La Nuova Europa - anno II - n.42 - 21 ottobre 1945

-- :.:1 ottol:lre 1945 ------------- (, .-l NUOVA EU ROP.1 --------- --------- !I SGUARDI sul MONDO l paesi liberali delfEstremo Oriente I N l)uall disposizioni d'animo, lu qua– ll condizioni materiali il glorno della liberazione ha trovato 1 poPQli d'Eu– ropa, è cosa che ormai tutti sappiamo da tempo. Per i popoli asiallcl invece comincia .ippena a sollevarsi il denso velo chE' li ricopriva. La propaganda fatta dal glapponesi in b.ise al princi– pio: rAsla agli Asiatici, benchè dl fatto contrnclctta dalla loro brutale oppres– sione. ha nondimeno risvegliato lo ·spl– l'ito d'indipendenza del vari popoli sog– getti. .\fa le ripercussioni sono state cli– verse nelle colonie britanniche, francesi e olandesi dell'Estremo Oriente. Per la Gran Brettagna - come osserva il 7'i· mcs - il problema di andare 1ncon– u·o :ii 1~uovi bisogni di Ubertà è in cer– ta misura fac!litato dalla struttura mol– to elastica del Commonwealth, che con– sente faclli progressi da uno stoto cli • limitata l).Utonomta a uno stato dl Do– minion. Invece, la struttura più rigida clC>gl'imperifrancesi e olandese 1·cnde meno .i.gevole il riadattamento e I.i u·a– bforma.1.lonc.malgrado la buona volon– t-à, l-l.ntO della Francia, che ha in prc– paraztone un nuovo stato politico per l'Indocina, quanto dell'Olanda, che con– templa la ricostituzione del regno su di una linea che equipara, sotto molti aspr >t.ti, il t.erritor:lo nazionale con quel· lo ,roltremare. A questa diversità stmtturale dei tre imperi si aggiunge la diversità dcl mo– ùi con cui la liberazione è avvenuta, che spiega Jn parte Je differenti rea– :doni dei popoli. In Birmania, le trup– pe inglesi sono rientrate in forza, e sono state bcr:e accolte: anche glt ele– menti nazionalisti più atth·i si son mo– s,11·atidisposti a cooperare alla costitu– :done dl un nuovo regime. Nella peni– sola malacca, i giapponesi sl erano comportati con tanta brutalità che i britannici sono apparsi ca.me liberato– ri. Invece Ja rientrata dell'autorità francese ln IrtdocJna e dell'ol:mclese a Giava è stata complicata da una circo• stanza fortuita. Nei due territori c'era– no foril guarnigioni glappone,'il, men– tre le forze alleate non erano abba– stanza potenti per assumere un con– trollo erfettlvo. Specialmente in Jndo– clna, è stato impossibile disarmare le 1ruppe giapponesi, alle c1ualiperciò, in assenza cli adeguate truppe alleate. è toccato 1l compito d1 mantener l'ordi– ne. anche dopo la capitolazione. Esse lumno profittato di questa circost.in2a per fomire armi ai riottosi e per sof– fiare nel fuoco della rivolta. A Giava poi v'è un forte e organizzato movi– mento nazionalista, di cui non si può dire con sicurezza se lotti per unn li– mitata autonomia o per una piena in– dipendenza. Comunque, anche a Giava, l'occupazione alleata si limita sostan– zialmente alle due città di Batavia e di Surab:isa; ll resto della grande isola è stato finora lasciato a se stesso. Ora. se si pensa quale vitale impartanz.a hanno per rEurop3. le risorse di quel paesi, gll s\·Uuppt delle incerte situa• :.donl test.è descritte non possono esse– re nltC'sesenza g-rande trcplclnzlone. Revisioni politiche Grandi discussioni hanno presente– mente luogo ln seno b.1partito conser– vatore IJritannico sulla politica futura, nel parlamento e nel paese. Due tendenze si vanno dellneando. La t>rlma,che è per ora la più ln!lucn• te, Inclina a riconoscere nella sconfitta elettorale un avvertimento per strlnge- 1·e le file, 1>er evitare ogni pubblica controversia e per seguir compatti i propl'I capi. L'altra tendenza considera come non abbastanza radicate questa politica, perchè non trae una lezione adeguata dagli eventi. La disfatta non è stata un Incidente che si possa rettlfi– c.:ire In brc?c tempo; ma ha un signifi– cato storico analogo a quello che colpl 1 Tories dopo la riforma elettorale del 1832. Allora il partito si riebbe median– te una trasformazione radicale, anche nel nome (esso si chiamò conservato– re, invece di 'rory). accettando la n1- fo11naelettorale come un fatto comptu. to e cercando nuo··e reclute nella clas– se mcdla In pieno progresso. Cost ora, secondo questa tendenza, 1conservato• ri dovrebbero considerare come un fat– to compiuto la pl2niflcazlone economi– <'ae reinterpretarla conforme ..'lllepro– prie eS!grnze. mettendo da parte li pro- 110.s:to t dJe hard» di sconfessarla. Inol· IL E TUTTO IL RESTO S TABIL[A)lO ben chiaro un pun. sterno nel lavoro vero e proprio, indu– to: separa ciò che è propria, ccn<.lo a un rit.rno lento e stantio, non mente :lavoro (Geschiift) dalla a r1uel Yigore perennemente giovane, Yita. Il lavoro richiede serietà e rigo- che possono dare soltanto le nuove l'e; la vita capriccio; per il lavoro è ne• energie, le energie che sanno rinnovar• cessaria la stretta coerenza, nella vita, si momento per momento_ Bppure al un'inconsequenza fa spesso bene, Iie- nostro popolo è stato insegnato che la sce amabile e ti rasserena. Se neL lavo• forma è sostanza, che il soldato deve ro v-uoi essere sicuro, tanto plù J.tbero port...1re(anche d'estate!) il Colletto ab. s, u.oi essere nella vita; mentre mesco- bottonalo, altrimenti non saprà fare la lando le cose, la sicurezza sarebbe di• guerra (!), che una ragazZil Ja quale stnttta e aboJJtaJa ltberttl ». entri In chiesa con le maniche corte e Queste parole sono del Goethe e non senza colze non rispetta la religione; potrebbero essere, Eupponibilmente, e siamo stati vinti da un esercito di che di uno scrittore non latino. Peréhè borghest (siamo stati vinti anche per è proprio una nostra caratteristica, dl serietà di propositi) e in fotto di rell• noi popoll Ialini e, tanto più, di noi gionc troppo abbiamo da apprendere mediterranet, q1,1ella cli accondiscende- da popoli apparentemente meno rell– re a !orme ibride di lavoro e a forme gtosl. Una dlsposiztone fascista vietava ibride di distrazione. l'uso del pantaloni corti, perchè non lo Una norma preziosa dl equilibrio credeva conveniente alta rugnltà dl spirituale impone di .adel1re in pieno, una nazione ln guer1·a; e ci slamo ac; dl volta in volta, alle varie particolari corti che questa dignità cominciava e situazionf, considerandole per quelle finiva Il, nel pantaloni lunghi. Si vede– che sono e srruttanclone al massimo va negli altri eserciti, in quelli che sa• fP. PoSSibilltà. In questa adesione com- pevano veramente c:omDattcrc, w1a pfeta, nettamente distinta da altre ne• spigliatcz?.a elementare, come un sov– cessità o bisogni, ln questa attitudine verlimento di valorl: poteva mai esser– a saperci Irrigidire nell'assolvimento oi disciplina tn un reparto dove l'uCfl. del riostro compito e a ritrovare pol cìale si mescolava spassionatamente, In noi stess: le espressioni più tmme- alle gioi.e, e perfino ai divertimenti, deT rUate di Ingenuità, cstra:,ee- ad ogni sempltce sole.lato? Poteva fare sul se· legge esterna, stanno le possibilità ml- rio quest.."'lgente? Potevano sul ser:o gliori per 11recupero delle nostre ener- ubbidire agli ordini, dirigere un uffi. gie e perciò le risorse p;ù sicure di un clo. esplicare un lavoro impegnativo alto rendimento. Noi non sappiamo la- questi rui.litar1 1 che portavano un'unl– vorare sul serio quando della « serie• forme tutt'altro che rigida, che si ab. tà • facciamo un cliché per la vjta; noi bantionavano coli la massima faclllt.à non sappiamo vivere sul ser!o, quando alle ba!clorlc più rumorose? Dubbi nel lavoro abbiamo fatto confluire le atroci. Ma l fatti dissipavano tutti gli nostre anomalie psicologiche. Le in- interrogativi, Cl mettevano di fronte soddisfazioni per l'Inutilità ùel!a pro· a un'operosità concreta, più lin"arc di pria esistenza, da una parte, e l'abulta quell.:i nostra. La concretezza poteva assoluta dall'altra sono gli aspetti convivere con una momentanea ~mar– estremi, eccezionali, del fenomeno; gH chla di atteggiamenti, perchè s::ipeva aspetti comuni, ma più preoccupanti rimanerne sP.parata: forse traeva orli"l– aJ)punto perchè troppo comuni, sono ne da essa. dati da una compassatczza forma:è e Alla rad.ice di molti mali che ci han– fìttiz.i.a, e (ciò che plù Interessa) eta no arflitlo e che continuano ad aftU. un'attività distratta. troppo abbando, gerci, c'è questo fenomeno della co,ita• nata a se steooa. Perchè In stfiatU casi minazione dei lavoro: non solo con i non abbiamo la facoltà di distaccarci turbamenti pslcologlci di cui sl è par. daf nostro lavoro. di osse1·varlo ob:etti• lato sopra (il malcontento, consapevo, vamente, tecnicamente dirci, e perclò le o no, di una gioia insoddisfatta, la di. agire con sicura chiarezza dei nostri stanchez?.a accumulata momento per compiti. rn que~ta spcciP. dt osmosi-tra mo.mento), .ma anche con un 1nsteme <-M che è alti'Vitcì e clò che non è atti- <ll valori umani, legittimi in se stessi 11Uà. i primi valori che preci1>ìtano, i ma. che diventano deleteri quando ln– pitl -l.mpo1·tantl, smio <1ucWdel lauorr,. tervcngono nel corso clella nostra ope- n signore che cammina rigido e lm. ra e la distraggono ad altli fini: vale pett!to, che porta a spasso l'immagine a di.re , con gll affetti terreni di amici– della funzione che esplica, che rinun• zia, di parnntcla e di familiarlt~. con zia a comparire semplicemente e umil- gli Interessi personali, con il bisogno mente un uomo, pe·r la buona ragione di esubcrnuze sentimentali. Il superfl• chr. clò non si addicc a tui che deve clalismo e la retorica vuota In proble– guardarsi dall'occhio sociale (« e se mi ml essenziali, nascono. rondamcntat– vedessero i miei dlpend<?nti?!~ama Ii- mente. da un connubio informe dl elc• :peterc\. questo signore è un incoscien- menti che dovrebbero 1imanerc d;; te. E' un Incosciente non tanto per stinti. Quello che fa o dice in quella clrco- J....arnosisa, in 01iglne, 1>uOessere 1'tanza. quanto perchè mostra di aver Istintiva e in buona fede: l'uomo non. fonnato <lella propria persona un ma- ,tico che fa dei discorsi verbosi, 1,leni nichino fisso che si imprimerà dall'e: dl pnrofoni inneggianti a verità. eter- tre, come aHora Robert Pecr riconobbe che I. conservatori non potevano ave– re U proprio appoggio sociale nella s,o– Ia classe del proprietari terrieri, cosl oggi biSogna riconoscere che l'attuale base del partito è troppo ristretta e va ampliata. attirando nuove reclute dai· le sinistre. Non si può negare, egli dice, che moltl tedeschi sono assai più lontani dalla mentalità dgeH S.S. che non da quella degli Alleati. Essi non hanno Il mini– mo dubbio che U nazismo ha scatenato la guerra, che ha preso in essa tutte le lnlziatlve più spietate, e perfino che una vittoria nazista sarebbe stata un e disastro morale ». r.e crede stnceramente di aver fat.to molto; agil'i"ce per Ja paU·la o per l"idea e infonde gU stessi sentimenti negli al.Ti con nobrn accenti, toccamlo !e fi. bre più profonde dèi cuore. )la egli non ha capito che li vero amor di pa– tria scaturisce da quello che effttti1:a• mente facciamo e non dalle nosu·e rn– ghe tnte-nzionl, che esso conSlSlC! lllli• camente nella set1età conc,·eta <f,,t :-10-– strl propositi. Solo in casi ('CCf'ztonal1 la sua retorica può essere un. mtno politico; dl solito Ingenera faclJ,;11t'rta e vani entusiasmi. Egll temi:.?r:ì <H schemati.zzars!, cli ch.Judersl \n ·com= partimenti stagni, racendo rlella po'.iti– ca pura; ma non ci schemill:1..:1:,mo agendo cosl; reagiamo in veci.' ;i!\;• J)!· griz\a e alle noslre misere <!dl'U:t>:,.zc di uomin.!. Anche per l'insegnamento ~, rlice che non è posslbile prescinr!en• d.i e:st• genze affettive, da legami di sentH11~:1- to, dall'nffiatamcnto lnsommn clic.• (!"v~ esistere tra maestro e disecp1lto, Fatt, tecnici q fatti umani si prcsf!nt..ino :ul– corn una. volta come comp1emc1~i:1ri fra di loro e destinati, necessaric:.mcn· te, a convivere Insieme, pena !a p:•:·d1. ta della parte micliore di noi S'l'ss·. della nostra e tim.lnltà •· l'tliscere uut•: dulcl, si diceva. una. volta. Blsogn'.l 3\'C' re un metodo, st dice og~1. b\--;og:m essere coscienti di SVl)igere unn m:.is. slonc; e non st pensa che si!i:,tt~ vcw tà, le Quali sembrano cosl p:11:ifi.che, possono u·ascinare sul terrenò 111:;utro delrtnfanttli.smo; in un'equivoca c::rrn dl famiglia. Quando o.uest'ai·l.i cqulYo– ca si è creata (basta guartl:1;c mo1t1! scuole italiane per convincc1·s0neJ, è finita allora la r.oncretezzu do1.llu f.::-– ma:r.ione mentale del g!O\·an;; S! \"Jg~ In un'atmosfera indecisa di rec-ì,m.>ta bland!z!c. l'erchè la. m:ssionc dclhns,i' gnante ~ nella sua maturitii di uon!o dl cultura, ln una maturità coc;ì piena che g!i permeUe dl di.f(onJcre attotno a sè, quasl per forza lsUn!lv:1. 10.sue conquiste spirituali. I~ tutte 1~si.:e a.m– b:z.tonl messianiche in tanto vnlgu:10 in quanto scaturiscono dalla hont:l dei• l'Insegnamento, fa quanto so110 ,mclte esse mi, fatto tecnU:o. L'umamt.'.1.del– l'insegnante i1on è quella, sup})Qlilamo. der padre di tamlglia e del S.'.lCf'rdote, m::t una particolare umanltli; e guai. se si confonde con un vago umanitar!• smo, patrimonio di tulll, e facile a tra. sformarsi in vuota idea, in concetto astrat.to . Analogo ragion.1mento dovremmo rt: petere per la nostra relis'lone, poco 'vi– gile in problemi morali e proclive a\ colori fnstosi e alle bizzarrie de1l'im• maglnazlone; J)Cl' la. nostra letto,atura, ancora lenta a disancorarsi dalle forme pnss!onali di lontana tradizione ro– mant!ca, per altre attiVità ancorn. E la conclusione sarebbe la stessa: !J'lhhia• mo tecnicizzare la. nostra vita. 'l!>ec!al– mente dopo la storia che abbiamo .' .1.vu• to, dopo le delusioni che abbiamo sof– ferte per l'accomodantlsmo. la rctoiica e la scarsa serietà delle ultime genera– zioni. Dobbiamo tecnicizzare la nostra vita, ma per esaltarne I valori puri, per viverla PiÌI !ntensamente . .\"on è \·ero che diventeremo ùel!e macchine a compito fisso; diremmo invece una parola ln più sulle nostre po~c;ibllità. SEB1\STIA:\'O AGLIA:'iO' to a pensare che, cosa essa sia; ma anzi a ognuno di essi è stato lncul-cato che democrazia l! sinonlsmo di decadenza. è femmini.lità. nel senso naziSta, in" contrasto con la virilità dcll'ellucaz!o– nc politica hitleriana. TAt Cecoslovacchia al bivio Questa tendenza naturalmente fa molti proseliti tra i conservatoi·i più giovani e li spinge a orientarsi verso i liberali, per fonderli In un rlnnO\·ato partito che assumerebj.)e la parte più viva dell'eredità liberale. Non è senza significato Il ratto che recentemente un conservatore, W. A. Sinclair, ha ri• fiutato di presentarsi sotto le insegne del partito nella « by electlon, di Edin– burgo, per la rngione che il partito ò nelle mani deJ non riformatori. Na· turalmente, il successo di quest'ala si– nistra del torlsmo dipende molto dallo atteggiamento di Churchnl, che per un certo temJ>O ha mostrato d'inclinnre verso i riformatori, ma nella campa– gna elettorale s'ò spastato più verso li corrispondente ricorda Il caso òl un g~uppo studentesco anti-nazlsta cli Monaco, che ha avuto Jnrghe ramiflcn- Le elezioni fatte In Cccoslovnccilia zionl tn molte unive1·s1tà ge1manlche e avendo avuto per risult:lt.o la quas{ ha cinto occasione alla Gesta))Odi opc- equivalenza del due blocchi. liber~de e rare centinala di arresti. Quel gruppo comunista, non hanno risolto il pro– pubblicò un manifesto, che creò nu- blema che ad esse sembrava affidato, merosi proseliti. bench~ fosse concepi- dl decidere l'opzione tra l'est e l'ovest, to In forma troppe, vaga e astratta. Del tra Marx e Masaryk. Il problema resta resto. osserva il con-ispondente, J'inde- dunque aperto. Sarà la Cecoslovae<:hla terminatezza e U vuoto, più che a col• capace di rest.:1re una democrazia se– pa degli autori, si può ascrivere a col• condo il modello occidentale, come n pa del nn:r.lsmo,che ha vuotato le men• suo fondatore voleva che fosse? O si ti delle nuove generazioni. trasformerà in un nuovo tipo di re-- Un'allra oasi è l'Università di Hel- pubblica, ad esempio della Russi:2? delberg, antico centro culturale, la cui Nella commemorazione dell'onnlversa– fondazlone risale al 1386. e che Hitler rio della morte di Masaryk, Udott. Bc- 61 è srorzato di « nazificare • sia con ·nes ha affermato che l'amlJ!z\one dei la nomina cli nazisti an:lentl .'.liposti Cechi è di trovare unu soluzione Inter. direttivi, sia con la creazione di nuo- media, e che il suo gronde Jlrcdeces• ve cattedre, come auclla di storia del- sore li ha già indirlzzat1 per questn l'Jrte della guerra e quella di e !olk.10- via. cc Egli, ha detto Benes, cllr.::sse la re». I nuovi dirigenti non si dissimula- evoluzione- del suo paese secondo 11 no le diirlcoltà del compito l'leducativo modello della civiltà inglese e della t·i– che è stato loro af!idato. I nazisti ha.n- voluzione americana, ma fin da quei no scoraggiato e dlspre21.ato ogni spe- primi tem.pi volse la sua attenzione at– ele di pensiero indipendente; quindi le l'Est slavo. Egli sentl sem1>re come nuove generazioni studentesche glun- slavo, ma crilieamente e re:1Usticamen– gono all'Università prive di ogni cor- te. L'armonia e la sintesi dell'F:st e del– redo mentale non sofisticato. Come fa- l'Ovest, fondate sopra un vero deside• re, p. es., ha detto il nuovo rettore al rio di perfezionamento democr:itlco oo– corrispondente Inglese. a spiegare che no Ja SOi.'.\ concluslone natur8le del pcn– cosa è lfl <.lcmocraz!a? Non solo nes- siero di Masaryk ,. destra. · Spazzato via il nazismo che cosa re– sterà della Gei·manla? Un deserto, ma con molte o.asi, ha risposto qualche tempo fa un acuto Inglese, il prof. Ha• yek. La pre,·isione sl va realizzando. Un corrispondente del e Manchester Guardian » ùo])() tre mesi passati in Germania a contatto con professori, ,,astori, stuòeutl e artisti, ha potuto te– stimoniare l'esistenza di queste oasi suno studente è stato rnnl incoraggia·

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