La Nuova Europa - anno II - n.40 - 7 ottobre 1945

-- ~ ------------------ T,A -NUO\•A DU ROl':l --------------- D A.l \'Ml cenlci ,Jclia v,uvi:1cio dl IN. \T·ASION I r..oma stm:~\Joo notizie ~t.t•.:atanU una intcn~ificae:ion•~ del movi• .L I.. DI TERRE PROVINCIA Dl ROMA n1ento dl occuva~ione d~ne· terre. J I fo• nomcno deatn in al~uni csager:llc ap· IN prcusioni, provoca in altri ln!o !lù.at :~ valutaz!oni. Può caS('l'(', quimil, oppor~ dcifa <..'O!'llmfçsione p~r !';:,,;.,;en1:0.2ionc. i::· on:Jr.,, Infine, chc i~ :;no,·tJncnto s~ pr..:-,;ti :1!1a SJ.)C<!U:;..;;ionc 1>olt!ca di ag1- rntori e ,11part1tL Q!ll:>S!:u è la re?.ll:l tl(>lfcno:ucno: nnn. ~~~!i~ ~;~~tr\!~~ii ~t~Yt~i~ ~ 1 1;•ct~ tuno tm paeato caa.mc del 1n·oblema. It fcaomcno dcH:t OCCH1>3Zione di tcr• reni in provincia di Roma ba origini a.nUchlss1mc e motivi complessi e \'arl. Non c'ò stato, s1 può dire, periodo Cco· J1omicamcnte e politicamente tw·l>ato <!hc non re abbia vedute: a distanzo. di anni il fenomeno si è ripetuto quasi sempre n~gll etcssl lUOf:hl,sempre con gll stessi caratteri. Senz..:i risalire ad (!poca più: lontana, dal 1880 ad oggt le <>CCUpazwnl si sono avute almeno tre volte gene-roll e diC-fuse, e assai più. volte tn pnrUco1ar1 luoghi. Nell'altro <lopoguen·:i..tra il 1918 e 11 1921, esse J1auno nssunto prop01-zlonl .ben più ,,.J· stc e tumultuose. ChJ legga, rlpeto, t nomi del com.uni nei quall oggi esse si ,,crlfic:mo, si accorge che sono gli stes• ,;i doYe am::ho Ln 1>:is~o si sono verJ– ficatc. Le ragio:1i <li qu~sta occupaz:iont so– no priuc.ipahncnlc '<.lue. L:i 1niuu1 ~ che, nella m:ig1,1.orparte del casl, si tratta dl terre un tempo roggcttc t\d uso clvk'O. L'uso eh1co 1n alcuni. casi ,;u~1stc tuttora, 1n :al•tr1. J>lù i're<1ucnU, ~ stato tti'fettivamcntc ll<tuWato giuridicamente, ma- spesso tn modo <la <.l:.umc,ggtaregl! interessi del cilt:!diu!. F.' faeUc Intendere come, tn veriodi <li tl"anqullllt!\, nessuno osi ri– ~;.Jllcvnrc la (]UtJSllonc,ma anche come, al)peila la. s1tu:i::1Jo11c generale è turba– rn, la questione, che cova non spenta :.otto le ceneri, !;! ri.3.cccuda e dt...-amp1. 1.n seconila è che la lil'O\inc!::t d1 Th; ma ~ c::u·nlterizz:it:i da un palticolai-c i~l..icJiamcnto dcHc Po.iX>laziO?liDzr:ico– lc: la pa!'lc pioncgg-1:mlc del suo ter• r!i.orio - Agro Rom~no .? tcrr!tori contermini - ~ vuota di abit..wti e prl,-::i. ùi ccntrt .ibitati; sulle povere montagne cotc-J.I\.~ c1roostantJ l'l\"~, o meglio ha sede, unn notevole popola• ztone nsrioola, Ja quale per vJ,vcre ha sempre contratto una selic ùi ·1e~ru1 di diver.so genere con la piauw·a c·con la ètttà (salari nelle aztcnde a..,."Ticolc, lavori di sterro per le opere pubbliche e le bonU:ìchc, lavori da operaio 1n clt– tà, compnrtectpaz!oni, piccoli nffittl, coion!e nelle tciTe colttrnblll, ccc.). Data questa altuaz!onc è fucile com– prendere come in tcmpf normali, que– sti abitanti trovino occupazione Eioddl· sfacente in <iuegli Infiniti modi Indica• ti, ma ancha come appena Il uu·ba• mento soprav,>tcne, la loro vita resti turbata dnl1a dl.9occup.nzlonc e l'ata– vlc.."lasplrr.z!onc alle terre sottoa!:mU riprenda corpo e provochi l moti diret– ti alle occupazlonL Questo ~ 11sostr:lto gcner~lc del fe– nomeni famcntatl. Su questo sostrato, naturalmente, Il movimento a.satmH:: forme dh·c1-sc<lacaso a caso e, <l'altra 1>arte, su di esso si 1n.scri.scouo motivi e !attori divci'Si, come pure si um;r-c– gano Jnlz!<ttlve meno legittime. Nella i-iven,.Hca - !;luridlcamcnt-c·te– gi.ttiJUa o no - di antichi ùirlUI d'uso civic:o il moYirnento assume general– mente le forme J}lù violente: accompa– snatc lla nrnniJcstnzioni · politiche, nel· le quali si lntz·ccc!ono motivi sov, 1 cr• slvl clei partiti dl esll~m3 e 1llollvt d! vc:cchie lotte paesane: è ciuesto li c:iso di Mm-Jno, la cui qucstlor:e dennmlal~ è Ull:l delle più \'CCChic e Ùi9CUSS2,ln– finH.C volte regolata e infinite risusc1- fata; ogg? qui è sempli.cc: ucntc rinata LA SETTIMANA T-'hrnie e sl stabU:sca u>J. co11trollo sul· fo rete ferroviaria dello hintc1·lmxl. tc In quauto <rlla lin~a c.tn !ca -h;oi,– yiu1J.Sc De GasperJ - oli amertCan.4 dovrcbbeJ"O ave,•e n.eoli arclitvi deUo State Dt!Pnrtmcnt t daU st!'l.tist:ci rac· colti nel 1918·19dnl m«ooio.,.c Jolm~oti ver online di WUsou e che sen:IJ"ono aJ)pwito a tracciare la cosU.lcua linea WUsoa, crrr.este stath.ticfle ed altre w.10- vc v:it 1·cc1mu potranno c-ppooair.re le r.cen:he locali)), ra.;ita:donc che si Ci'i:dcva Ji ~n•.e:- composta net 1m. · Ncgll altri cast caso si !J1c..1.nafa, 1n• vece, per I.i vla della 1;cb!esta di con– cessione di tN·1·c a Unprovvl.suta coope– rattve, e solo quando 13. conceBIDone non vtenc .1&~n1c J.u form~ vlolenta dell'occupazione. E' oVVi.o che. in entrambi i C3sl, se quasi i;empre tl movtmento prende a bandiera lo !logan giur1dtco delle ter– re incolte, dl fatto mtra <\<l occupare tcrr~ buone: e non sl può <lare ai con– tadini tutti l torti, perch~ sulle vere e ten·e Incolte» ben mas:ra sarebbe Ja lOlX> sorte. E' ovYio anche che, In moLtlsshnl ca– st, 11 m.ovuuen(o, che ha sempre H ca– rattere dtsordlnato e in.i?J.onale d'un torrente ìlllpctuoao, tra,•o!g~ :u.te :ldc già asscst:itc, svcsso ~anzl pr~lldc pro– prio di mira terre bppotlerate,,,proprio perchtl la rek1liva a;rtatczza)Jel!e fa. miglic coloniche, quasi scn1prc fore– sti.ere, suscita. Jc maggiori. iov!d!e e animosità. E' oV\1o ugualincntc che molto SJ)C'-l· so le coot>;crnttvc o i. contadini singoli faccJano un 1>esslmO uso delle terr ottenute o occupate, pro!)tio verehè sono senza gu!Ja, senza mezzi, trop· Po frettolosi nel sudtllYidcrc quel che hanno occupato in infmitc picoolc pn.r• Hcel!c per sodùlsforc tutti coloro che hanno dllitto. E' ov,;io, ancora. che, In qualch-.?ca– so, anzi - 1>er ,1uel che mi rjsulta -· In parecchi; sotto la comoda veste del– tu cooperativa, si nascondono partico· lar.i imprese che spccul:mo cQ!,;]S'Ulla buona fede e "talvolta ::i connivenza tiO\·uto supe1·arc con un'ope1-a di vc:·a colontv::udone, d1 spostamento ili PQ~ polazionJ, di slusto regobunento dei' vC<.-chi<liriUt; elle U fascismo, clic ne avcv:i. tutto il tempo t? 11 mollo, avrcb: be dovuto eliminare, ,e che invece ri"– ~1mnta con sii stessi cnratterl e le ate&• se fonnc - testimonlan;,.a viva <lJ una· gr.1ndc mlscrta - dopo ventlc!nquo annt, perchè nulla si è fatto. E', a ben guardarin, la stessa realtà dt gran pa:r:– te del Mezzoglo1110 d'ltaJL1. In qlfesti mesi 1 movimcutt sl !nten-. sificano? E' ben naturale. Il per10do delle scmlna sJ approssima e tutul questa povera gente che non hn pai ne, e spesso non ha pi.ù casa, cere..,: terra d~ scminnro e ha frctL1.. se ta concessione non viene, paasa il tcmPo utile per luvora.1-0e scmlnurc, e grano umi ce ne snrà. Come. C9mportarsl, qulndl, con que,. stl movimcutl7 1) N'on lasciarsene tmprcss~om1ro, perchi:= hanno tn sè del Umttl oltre ~• quali non 1>0SS0110 andare. 2) Lasciar loro uno sfogo e cercare dl venire incontro ai grandi biso::,'111 che essi csprhnono. 3) Non usar lll.!li la forza con loro, che non fa che aggravar le cose. •.O 'fruttarli uno per uno. con amo: re, con c:om1)ct:enz.:i, con serietà, sen::a confondere cose che Sono spesso dl Vt!r· &"-"'! trn. loro. · 5) Jllcordn.rsi sempre che sono '1~ sintomo di una realtà di miseria, - salvo l)OChl cosi -. ehe 1.>lsogncra riJ solverc e dello quale bisogna comin– ciare. a 1>rc1>.ararla soluzione: sotut!C 4 ne che si chiamerà « riforma agraria:>. .IU.XLIO ROSSl·DOUTA dc1·e nè ncll'a:;ionc n~ 1tcUa 1.llscus• che il Provvedimento d stato vrc&o in: sione: seguito ull' atteooiamcnto mlnaccloso , « 1) Siamo attcora in. emu.lh.io11i di del cosl(ldctto II Evis i, ( EsercJt-0 voloii. arnUstizio, con. trop:,o minorata l'ibcr- tarlo i11.dipendc:1zasiciliana) cd al ten,– tà di movfn&cnto. taUvi sempre più pctulm:ti di intorti• 2) Sir.mo 1&cll'incerta atleta ùi una dat·c le acqua ric;t campo intenu.1::fo· vaci: i11ccrta c dcdslva ;,er {l nostro 1uz.ll: . ai:venire; cl sorreoae so·lo la .sperm1za Gli at-rcsti. han110 sttsr:Hato un pro· che sia rispettata la oiu..3tl.'?la, che U. fon.do abtootlftne11to neyli. ambienti se• 7,1wcs[{, b:tttlo della moderazioae che parcwst1, che vzvcvano ncll'lilu.stonc dl <J vr:>p,.ia dello forZI'.~che vuol essere poter spadroneoat.are :ndcflnttamcntc cost,-.u.W1,·a e non dtlftrutuva. , nell'isola. La ,ittlete no,i è :;ttIta affatto 3) It nostro palli/ ed il aos:ro lat.;o, turbata da .s1,ttu:evoli tm:ide11U. ro so110 nelle a!tl'ld mani,· la nostra A1mrov,amo 1,...eu!lmente • 1,rov11edi· solidarietà è c01td?zione d~c1all:a dL me,w contro t separnt!sU. Se un torto dt Questa aiuto. . essi hanno, {:, se mat,-quello dl avet 4) ll Paese i) fmmiJerito; !e cau.1e t·roppo tar<ù:to. L'a.::Jorw tl,;I separati.– di •dlsonlina materiale sono ir.,fln1tc; su cm, vuramente e ~cm1Jli-ccmentc. l'apparato amuJ.inish·atiuo t deteriorato 1•ivolta contro lo clato tiazionalc e l''u· e i;a rtcmrti•ulto e 1·lnnovato. J..,arla-vo· nU1ì della v~ti·la, e allo tt·adtmerito. rare, assister!!, ,·l, ;ostru.i.rc , ripartire le Essa n'Urava conJessatamente - anch~ maure nsorsa, tutela1'c i tavora:Orl la- ss i;a,u.:r,1:c,w: - a provocare un inter– scta.1· lavorare oU in1pre11dftoì'; .so,,o vento stnmlero per smembrare L'Tt!.:- 01Jem d:f/lcilc lenta, wadualr: che ,·J· Ua. Nessuna s1.·usa, ncss--.ma allc11ua11-– chieùe 1111.0 sfor::o ostinato 'I! codta,!te. te, nessuria condanna a m:.:.:a l>occa Ci riusc:frcmo .se uniti, fc.lUtWI.I) se dl- ,;ono acccttabUt, vlst. 6) Le ,:ause di dlsonilne mo;·o!~ so- ... i:si/!~!;';:L~ci1~,e°~" 1 su°;:raçf1':'~~~:~t l .. n · mut tr1a ùd S, tiel lca:ro S.Car- claU su una sufflclcntit l>ast! morale e le, d! Napoli, l'ci--z,resùl.~rue NUt-! Ila vomica». . temao l'atteso dfscorso volUtco, di oc- Di tma vartlcolare t;nportmi=a 0 ,,_ nerzca ttndcn:m conscrJatricc. cerccn– varvcro le dk/Um·azionl. fat.te :i gforao do di evita~ f puJtU p!ù dibactutt della vrtma clal seqteta1·lo del P.irlito liùera- nos:ra cItt,.azirme po!ittca. a com~ncla· te, Cattani, le qual! c:: m.cl: ulet:a1.o per re dalla qucstfone · tstitu:::tonatc. Dl fL 111fl1ltenhnc1lto della fUluc:, 1 e d!:lla questo discorso 1>'1 PQTla pttl specifica,. co!laboruz-mne col 9ovcmio. P.ste ·verti· tame'il:c zn. altra 1 -pan~ del glonrnlc. van9 clovo U dlùattìto dei qiorni vre- , Ar,proflttat1do dc!l umbi~uttd della ma-– ccdentl in &eno al partito. ·auraute a m:cstazlçnc 07'atoria. all ~,sci1'edal tea– quale s'cnmo nwir.Jfestate tencl(mze tro elementi monarchfcc ilJSCenarono contmrie a questo trulfrizzo, I.e! dlchia· m~;1Jfcstazlont d4 pta~a. le qua!' sol· 1·a~'Umi Catta11i sono·:slal.? q1A!nùJcl!la- ro~;ucarono _le ~c-~tc nscNJc. ,tell orato- 1'ificatrlci a:!I ,iet 1·iyu.a1•di dl'l suo pm·· re .forse plu. di quanto c9U stesso a- ;::::.al~a in fJUCUl delJcJsiluG:;·!011eae- vir~:g,:i~.!'1fc:n-a:rulto dcJ ,ntntstrl ha St puù 4.Ji1:e qul11di r:l1e H mlnlstero Parti slti uscito alquanto •;,a~sodalo dalla prova della Con.suita: Ciò sl i1 po· tuto con.statare imm.ediatamcntc, poi– chè gU ù stato 1HJ.Jsfb!l.e -prendere un proi;l)cdim;nto che 9th. dn oualche tom1x> c;-a (!11 00;1Jldera;'.3f necessario cd urgente. r. clie t!ltlr.via ,'{j vt-ocm· stbmi:a pc-,· t:tubanza d.i. irontc ad e– ·ventu.....,.U rlftcssl vo!iHCl. TJO stesso oiorno i11. cu-l i alon.au imbbllcm:mw it discorso Pm-ri tl<Jvano W'Jt~ da Pakrmo clic lcJ sera deL 1• ottobre crmw stati arrèatatt ti, pl~ Politeama. Ji'iuocchlcro .,1prt.1c: l'cvvo· ca:o Yarvaro, seoi·etarl? !J~Lcr:t!c del ,\ioc;imcnto Italiano se,;tira~s:a e: ;'ac:,. Jlcstucc:a, c:c,nogcJuto come tl co ,n.an· clr.nt ,•della orvcnd.. "eaztone r.tllUt?re e ce1>adel movimento tlelt•1. ::IJ':ui d! Me.~ ,çina. E'. stata 1noltre dtsvosta J,i chE::– sura d, tutte ~ . ;eà1 del mo·vhncnto se-• vamus:a, il dlVi.cto dt nuove JJ.ti7b!h:a• zio,ii ve;·fodfche e dl 1·h!mont dl pr->– fAtgamla scporaUòla, la diffida e.i \:t143l del m-ouimc,ito uet r.Cn.tN ;;it;:or!. · .Un cQ1rzv.11J:;a(o __ufff~iGJ.eha SVfeccto 01mrovato uno s-;hema dJ decreto cml cui 11soppressa l'Alta corte dl qlwJtl– z!a. lo cotll al1aordlJ1Ctrie di Asstse o la sc=ionn speciale prOlwiaonu dc:Ut, corti.: d! Cassa::zonc ùi Mifrmo, a sono t.~tftt!itc ta tuttt le provmcte, ove sia »cccsiarlo, :i't::!lonl spcctaU deUe Corti di A.ssisc c<J,i la ttruttum o I poteri delle corU che Jurizio11ano aUu'llmettte 1lCl Nonl. E' r.mmn::lalo come pro.&shno un al– tro vrcwvccl:mtmto co,i. cut sarù modi. fkata l!i lcuac sulla e1mra.-rloue.nel sen~ .so di tonUcra le sam:loni mbwri (ce;t-– sum, sos1,,msto,,c). Alcù:7rudo tutti. i tcrllatfl.,•l fatti ncoU 1dtirni uJ.orui vcr rimettere a !]alla la conferen.:::,, dJ l/Jmlra, cs.;a è deflnt~– ·vamcut~ n,!~fmaaea, p~r lu impos.iibl· UU.: di t.•o;:1pcrre le divergcn~e: di p, fn.– clp:o. (}uau (JUCftc siano, ,; qwdc ,rn ~!a 1.'CltWù po1U!J,,1, è CJJ}!JSlO cmpt!l• mente nl!U',::ticofr, ài:re!torlafa. n pun· to dl 1.·t'ita anglo-anun"..:aun è sostan· ~al.mente ;dcn.tu :o. rmche Je Il :nln~tro

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