La Nuova Europa - anno II - n.40 - 7 ottobre 1945

LA l\ 1 U01t4EUROPA SETTIMANALE DI POLITICA E LETTERATURA 8I'W!Z!O::r IN l\.t:ilO:.t l'06TAJ.J; '.ANNO Il - NU!lERO 10 ♦ ROMA - 7 OT'l'OBRE 19·15 ♦ UNA COPIA L. 15 IN QUESTO NUMERO: LU(Gt SALVA1'0RELLI: TUT'l'l sa. NO INTETtE:;:;11Tt , , .p. 1 MANLIO ROSSJ-DORlA: L B 1N VA- A'M'ILIO MOlUGLlANO: MAGA LO T, TI: LB'J TERI:: SOPltA I nuvs CIIERl •.••.••• , p. 7 FHA:XCESCO JOVINE: TE A T a O p, 8 BAHBAHA ALLASON: ·S TU D l A Il J,J LI!: l,INGUE JJODEllNE p. 8 CONSULT-AE PAESE . SIONI DI Tb'R.I'.I:.' IN PUO- VI.VCJA Dl ROMA. .• p. 2 •. 0 LA SETTIJJ.iNA •.. p. 2 IJAROLD LASKI: DE GA ULJ,t: E LE .1;1.,i,.:z10'NJ J-"'UANCESJ . p, 3 FABRIZIO CANFOilA: DOVE VAN- NO 1 C f.,' 7' I ME D 1' . , p, 3 D.\SILIO CJALDEA: TUTELA DE/,. -LA LIBER'lll.' NEI NUUVI , or.. DI N Ad! ENTI 1 NTEfl.N A, ZIO.VALI • , •• , . , p, 1 on,;co VALEfll: TA ccu I).' o s V I z, ZERO • , ••••••. p. 5 DANTE:ALDERrCHT: IN J,tOU'l'E DT ner.,A BAR'l•OJ( • •.•• p, G OJANI STUPAHICH: 1 U B S PO N SA– B l L l DELLA CRISI • • p, G PIETHO PAOW TRO:\IPEO: l N 'N I AL SOLE , ••••.•••• p. 7 LUIGI SALVA'l'ORELLl: SFO!lZA O DELLA J.,JD~J.'JA' DI SJ'f. RITO , •.•• , , . , p. O OLIVIETTO 7.CCCAR!Nl: L'UNITA' PEDEUALB , •.•• p. O Bl!~NlAMlNO DE nlTlS: A T !ti OSI•' B. UA /jl WA.SllJNGTf)N. p. 10 PAOLO ·rosc1u: L' l N 'J" I'_; lf N A~ I o. NALE DP./;L.! CULTUUA E L' l T A f., I A • • • • . . • p, 10 ERNESTO nuo~AIO'J'I: L' u N I o N r-: DPJLJ.,E Dl!JNOMTNAZlONI CUlS'flANE • , •••• p.11 ROSARIO ASSUNTO: CON T R, l B U T O AD UN ESAME DI CUSClEN: ZA , •• , , , . , ••• ,p. li i ·\7ELLA prima sessione della Con· sutta voss1amo distinouere 11cua. ,nr.-ntc due periodi. Uno iniziale, breve. ona piuttosto agitato, contradd.J· sti,ito dai due c1>tso<lf(nel due primi aio,-nt) ciel cumulo cU schede bianche per l'clczi<mc del vrcs-Wcntc. e dell'in· surrn-::lone contro tl prcsiclrntc Pan; per una frase q,olWcamentc innoce11ts e storicamente esatta. ll primo episo dio rassomioUava, come ,una fJOCciadi acqua ti un'altra. a una·manovra cn cor. rldoto, 1in'c imboscata> til}lca del vec· chio varlame11ta,·ismo nella sua dcca· dcnza. ll scconclo parve una levata dJ scudi, 1,recltsposto 1>cr la prima occa• sione, ti fh~ di ,•mettere fn vosl::ione di iufcriorltà il presidente del ConsloUo e magttrl di prcpai·arne la successione. lnv,·cc, .dovo auct due e]Jlsodl, tllt!o i cm,lato liscio. Sl · sono avuti i·arl di· ==========================.,! storst d'opposlzio11c, ma tutti - salvo al pili. uno - diunitosi blanda, conte– TUTTI SONO INTERESSATI Q UALE è stalo il dissidio che ha della Cina pcrchè temeva che questo arrestato i l.i.vorl della confe- si verlflc..issc ù1 un 8Cl1Eocontrarb ren:r.a de.I cinque ministri de- alle tesi rnssc. nuti insomma nel limiti dJ una rcoo lare,; opposizionc-..pal'lamcnt.,zre: possia· 1110dire, in aucsto caso. a (lovpia ra· yio1w « oppo.sizlonc <li S. ftl. i.. Anche l'u,1lca parziale eccezione (discorso TJcnclvenga) IJ a1}parsa pl.tdtoslo mani· /CMfl.:lonc di molcontcìlto fndivfr!uolc, che aveva spt11to.un c.-r<:amptonc del· l'antifascismo su, limiti del campo neo· fascista o addirittura dentro dJ esso. Quas, aUa fine dcll<t discu.ss !o11e il dl· scOl'SO Cattanl - u.f/lciole per il Par– tito ltlJcrale - venne a co11traddire nctlamcntc i.e vcUc:it,) frondiste mani· festatesl precede11temcntc hl seno al t)artilo. La 1,-iqorosa 1'cpltca di Parrt -- applaudita alla fhic. <talla Qrt"ndc tliv{Jt,loranza tlelt'asscmlJlca - ha chtu· .so nel modo 'rltlolio-re <11testn prima ::css:;::~r1: p ~a~id~;ffr~!r:c~~~~a~~i~- lo dcll'l:atia vcl'so auel rcglme demo· gli esteri a Londl'a, e non hu 1>ermes- Non slmuo tanto Ingenui da non so neppure la pnhbllcazlone di un co. aver capito questo :mche nol. Stn U munlcato rlasauntl\'O del lnvorl confe- fatto, però, che per U trattato con l'I– rcnzlall? In una delle dellbcrazioni dJ talla Molotov ha t1ccettnto l'lntcrven– Potsdnm era stato stabilito che per le to fr:mcese, m'bbenc non avef:~ nes– qucstlonl di carattere generale dovcs-- suna rasJone dl rlt.cnerlo phì r:-worc– sero partecipare 1.1Uc discussioni della vole alla politica russa di <1uel che Conferenza di Londra cd nlla votazlo- sareòhe st.'lto nelle ! accer.de balcanl– nc tutti e clm1ue i delegati; 1>erIl tr.it ~ che. E' perfettamente noto, 3nzi, che taLO con l'Italia solo alla Francl3 era nella controH:rsla ltal0-jugoslava Bi• r1conoscluto 11 diritto di intervenire, dault è stato a fianco di Bevln e di ======-====== insieme con la Gran BrctagM, gli Sta- Byrnes, come In generale ti suo at– ti UnlU e la Russia, ai dlbatlitl e a1la tcgglamento è stato amichevole per Il votazione; In quanto poi al trattati con nostro paese. La questione di prlncl- 1 paesi balcanlcl soltanto t « 'J're Gran- pio. dunciue. con.serva ti suo vnlorc. di> avevano diritto alla discussione e Un principio, una volta accettato, si al voto. Quando, però si ·era iniziata la potrà tentare dl stlrai'lo, di glrm·lo, conferenza di Londrn. nella seduta del. di eluderlo, ma non sl può, o almeno l'll settembre sl era alldh•enuti :ti• si può diHlcllmente, metterlo senz'al- 1':1cc.-ordo di ammettere tutli e cinq\lC tro da parte. E perciò vale la penn di i ministri alla discussione del trattati discutere i due prlnclpll in contrasto, di pace, pur limitando Il voto a quelll nella loro formulazione più generale: che ne avevano diritto in base alle lntervcnLo dei soll Interessati, lntcr– dlsl;l()Sizioni di Potsdam. Ma quando s vento anche del non interessati, sen– è giunti a discutere del trutt.aU balca• za limitarci al caso spcctfico. niet, Molotov si è opposto a una p.1r- Ebbene, noi diciamo che qui è in teclpazlone qualsiasi della Francia e cioco la sostnm.a stessa della oicurez• delln Cina e nl momento della reJazlo- z..1 collettiva e clella pa.ce mondiale. m. ne ufficiale del lavori e del comuni- corcliamocl che tutta la campagna fa. calo ùi chlusw-a, si è ri:flutato a che sci.sta e nazista contro la Società delle ~nto nell'una quanto nell'altro si fa. rwzionl era fondata appunto sulla tesi cesscro espllcltl accenni .lll'lntei-,·en.. che le questioni lnternazlon:dl blso• 10 delle due potenze nelle faccende 1:,'lmvacircoscriverle nell'ambito delle balcnnlche e della Cina tn quelle lta• potenze che vi erano direttamente hn– liane. Molotov, cioè, è tornato al pun- pegnate. La pace tndlvlslbi1e, si dice– lo ùl partem,,a di Potsd.am, a quello va, equivale n11a guc1Ta unlvcrsnl<:. consacrante 11 monopo1io ciuasi asso• Tr.1ttatlve e trat~,tt bil:1tcrall, ceco ti 1 tuto del Btg 7'h ree. scgf'cto della buona politica lntcrna- Dl conu-o, n ministro amerlcano ha zlonalc; e se scoppia un conflitto: l~– J>rnvusnat.o la convocazione dl una sclare che i con~endentt se la slmg/11. conferenza dclln pace (prevista ùa al- no fra loro: Germania e Austria, Cer• tre dls:1>0sizlonl di Potsdam), con lai•. m3nl3; e Cecqslova~hla: Germania e shisslma parteelzionc; al che la dele. Poloma; lwlla e Ab1sslma, Italia e Al• gazlonc soviet.tea ha detto di non aver bm1ia, Italln e Jugoslavia. Possiamo rl– poterl per delil.lerarc. salire più addlclro, per 1 prcccdcn~l dJ Cerchiamo dl cogliere il punto es- questa. maniera ùi vedere: all'ultuna– .scnziale del dibattito. La Russia vuo- tmn austriaco alla Serbia nel luglio Ile esclude.re da1la elaborazione del 1914 e alla tesi tedesca che occon·cva /,trattati cll pace le 1>0tenze « non L.nte. considerare la faccenda come rlguar– ·rcssntc », mentre Inghilterra e Stati da.ntc unicamente il governo dJ Vlen– ' Uniti vogliono comprendercele. L.1 na e quello cli Belgrado. 1.-raucia, sl ammette a Mosca, è intc- Ma 1 prcccdcntl s.>no antichi anche 1·css.ita nel trattato con l' itnlia, che le per la rn:tnlera OPl>OSta di vedere. ES– ha ratto la guerra, mentre non O in- sl sl chlamal)o concerto europeo, con– ,Let'cssata nel trattati di pace c.-on l'Un- grcssi internazionali. Fu l'intervento Sberla, la H\lmenln, la Bulgaria, con dei « non Jntcressall »" che salvò la •le Qtiall non è stat..1 tn guerra. La Ci• P<'\Ce a Berlino nel 1878, ad .~lgesh·as nu. per ta stessa ragione, non ha ,·occ nel 1900, a Londra nel 1913. Fu Il con: in capitolo nè nel 1 ,rimo ca.so ne nel certo curo1>eo che regolò per \)lù di secondo. • · mezzo secolo le sorti della 'l'urchia Questo, che noi diclumo essere u e le questioni balcaniche evitando ui:ia punto sostanzl:\lc. potrà essere giudL. conflafn-nzlonc europea. Fu la con.r❖ !~!~~ià\·~~:. ~r 1 lWri1: 0 r~~~e J~~1~/n~ ~~i~~,: :;s~~:r~~n~e~;l? 2 :;~ 0 ~~~:: Y. .Q.tc.va . l'!n t.ervento delln Frauci;J. e mo - la p_ace ncll' Estremo Oriente e nel Paelfico. E i.e nel!~ singole <J\lC· suoni e nel dlvcr:,i settori le confla. crazlonl belliche, i\ lun.so ,mc.lare, non si sono e,·ttnte, ciò è dlpc-so non dal concerto delle potenze, non <!alle con– ferem~e lnternn:don::ili, non dnll'inter– vento dei « non lntcressatl », ma cl:tl fatto che concerto. conferenze e in• terventi sono mancati o non hanno funzionato con la pienezza e l'emcn– cia nccessurle. Un esempio fra tanti: il Trattato cll Locarno. Se nel 1036, al al momento delta rimilitarlzzazlone remma operata da tlltler con un èol1>0 di st.ito intcrna:donale, Locnrno aves– se funzlonatò - coll'Intervento delle potenze t,:arantl, e cioè « non tnteres. sate » - non si sarebbe avuta nel 1939 la seconda guerra mondiale. Occorre dunque andare nvanU su questa ,·ia, e non tomare indietro. Be– ne hunno fatto America e I nghiltcrr:1 a dire la loro sulle condizioni interne della Bulgaria e dcila numcnla. E be· ne ha. fatto la ltussia a dire la sua su Tangeri, la •rrlpolltanla, n DodecHn– ncso. Purchè, s·tntencte, tmto questo non si rlsolrn sem1>liccmentc in un gioco di a do ut dcs •· Bene hanno fat– to i T1·c :id associarsi Cina e Francia; e non tornino nd escluderle dalla trat– t.izlone dei grnndl afCari lntcrnaziona• Il o a rldw·rc Il loro intervento a qunl. cosa di puramente formale, a una scmpllcc soddisfazione di amor pro– Jll'iO. Altre potenze, man mano, do– vranno essere .1ssociate alle c\lscusslo– nl e deliberazioni comuni, secondo che stablltscc anche la Carta di S. Franci– sco. Per questa via si do\'rà uscire dal condominio del Blo 'l'hrce, per adesso anco1·a necessario e utile; per <1ucst...1. vin si do,•rà giungere all'organizza. zlouc vei-amcntc internazionale per la pace, che sarà ctappc:-tutto o non s..,ra in nessun tuoio. Non è b stcurczz.i colletliv~ che 1>0rti alla guerra uni• ,·ersalc; è l'univcl's:.tlità insita oggi in qualsinsi sucrra particolare che im.po . ne la sicurc.•ua collcttiYa, e ciol! l'in– ie.1Tcnto di tutti per la pace di tutU. LUIGI SALVA'.COllELLl cralfco che - come gl11stame,1te li.a detto Pani - npparticnc micorct ouu, f1i une certa m!:sura (per forza dJ clr se> al morul<> del « dover essere 1, ptultosto che a a-ueUo della re(lltù utà i>rescntc. Quale <lcl duo vcrlodl, o drllc due facce, della Cons-ulta rltJ;orulc meglio alle co11di::toni del Paese? 1;orrcmmo dire lll seco11<la,la faccia otthni,"iUca: -ma. vcr U clrbflo dt (fU< trda.rc la rea(• ttl com.'i:, dobbiamo vhtltoslo dire la vrlma. Escludiamo pure l'ipotul ves· slml.slica che '1 vassaonio dalla prima alla seconda maniera sia stato effetto di un calcolo. dl 1111 rinvio, du rmrte tlt chi voulla vescarc 1lCl torbid<J: f'iCO• nosclamo pure che l'ambiente quasl· 1>arlumc11lal'e ha t,t>uto m1.'inf;ue,1zt1 benmcu sul u-ruvvi e .'lut sin!JQli orato• rt lmlu.cencloli a trmpcnmza. u tolte• ran;:a,a senso dJ rcsponsal.illftù: e con• sldcriamo olt cptsoCUiniziali come sto· go di malumori clrp st M11O11oi ,mda· ti dissiwmdo. La consulta l11somma 11v,·ebbc autto <la. -i;alvola: e co!:i sta. Ma Questo non basta per uu umort e ult i11trJol1i che circolano nel /'arse. 1e movlnu11to <lisJ11tt1stico,o ,icnf,,s,·lsta,, continua a farsl v,vo. e ,u,n 11cci•m1a cl dimi,1ufre. ll fatto C'lw tctlmw delle s11e1>rinclpa/i mmlifcstaz.loni s;u. 11n e– ~emplarr dl idiozia u,wtfabct<i ,ion nff diminuisce I.a ora·vltà: al contrarlo. Se basta qualcosa di cosi infimo prr tro· varc successo e ayitarc U 7,acsc, vuol dire che i,~ Questo r.i souo oerml ur<Iln dl malctttla. nù che nwt occorre tener d'occhio l'esercito di malco11tentl. (veri. e fln.U malcontenti) c:he si ce-rea dl mettere i,i ptcffi per farne ii ):)artito unico ncofascist.a che dovrd dlstruoucn! tutti (Ili alh1 e instaurare una uuova dittatun,. Questo mrnto c-<milulc i: sta· to. se non ignorato, tiuscurnto 11ei cti· battiti della Consu!ta. Chi lo 1,a 1n<li· l'iduato mc(Jlio ~ stnto foi·sc Cianca. quando hn detto che il r;onuuagli't.mcn• to tra fwiclsmo e antl{ascismo è inam· 111lssi1Jilt~Jlci anch'eoli non h.t1 dato alla cosa tulto 1l rllievo che m~rita1:a. 1' 1,egoio, pere), b che tal1mt, trotnli, se• gu.itauo <1 1gnomre QUC,'ltO aspetto della sltua..."ionc politica, e a 1utrlarr di t'l.:tU I JJcrlcoU eh.e nu11accla110 l'Uctlia, salvo di quello più urocnlr, vlù fasldioso e. 1>i1ìoravc Non vorremmo annovcran -ne-Ilaca· tcuoria dei ciechi volontari l.'11-lW,I0 re• duce dall'esll1o delle vcrso11alità antt-' /<1sciste.Il discorso dt Franctsco Sa· verto NWi a Napoll tetto nel resoconto dei utornalt maooiorl, a prinw vista appa,·e una diag11osi, 1,lltttosto 1w,-;simi· sUca, ma imparziale e antm.ata ,!11 spi• rito 1>!1lriottico. dctk1 !littta=ùme ilaLJa· 1w•. A f'ilcuver/o. et si sottrae ditffcil,– m,:nt.t!a tm'lm.pressi01tc di an,biuuttà, forse i11volo11taria. Esso sembra con•. cludcrC che il fasdamo è morto per 1·i11.asccrc 11elcamvo anli/ascista: che t proprio tu tesi del 111.ouimc,itodisfalli· stico ncofascislt:. Ma se voi lo leDuta, mo ne! te.'lto vi,, w11plo e « -uffklale ». quello <lell'ltalla nuova. esso non I?. elle nna negazione dcll'It<tUa a11t!fascl• sta e un attacco a Jo11docontro t.'attu<i· Je governo dcmocrutico, una svaUttazlo. ne totale di.://" coalizione antifascista. 'l'utti oli slogans del neofascmno di– sfuWstlco vi sono raccoltl e -~banilie• rati. E che mat sarebbe qucst,I « Unto– ne na.::iorwlc per lti ricostncionc »? Un. movimento politico o u11'oroa11lzz<1zio· uc d-i prcdlchc morali'! E ne~ JJrimo caso - l'unico vci·oshnUe - Qtwlc sa– rebbe la suo posi:lonc dl tro11tc al var· tiU d.emocrattcl coaUzzati 11clt'att11clle uoverno, alt unwl, fino ad O!J!ll, su cul si 'POSSaco11tc:.rever la costituzione della nuova Italie& dcmocratic«? Da tutto IL co11tcnuto e t'tnt011czione dd discorso ntttlano dobbiamo concludere che una simile 11nfonc 1·it1scirebbe a 11ient,allro che a prest<irc una forma un po' 7)U/, decente al movimento dk sfatfjstico, neofascisla, tola{ilario. ~ ..

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