Nuova Repubblica - anno IV - n. 37 - 9 settembre 1956

8 -Note ·ronta-ne L UI CI FARA' guarii-e tutti qu.anti ! :.. Que~ta _ .è C( st.ata la battuta con la. quale S~ndro Pertinì ha fatto il suo .rientl'O a l\Iontecitorio, nella giornata: cli martedì scorso. Si era recato in Cecoslov8cc~ia .,.per cu1·ar8i. Quando partì, nello scorso luglio, appariva stanco, pallido e n(;lrvoso al di u~ di quello che_si può in1mflginare.; _ la cil'ica di vieeseg.retnrio del 1-,Sl ~ gr~yosn. ".In_-Q~cosl~~ vacchia, Pertini ~ar~bbe dovnto rimanere per tutto 1~ mese di settembrn, almeno. Senonché ver~o la fine dt agosto gli giunse, improv\'isa. la .notizìa dell'incontro di ~ Pralognan, accompagm1ta dalle indiscrezioni giornalisti~ che. secondo le qual.i Nenni, accettando sen,-;a riserve il punto di vista di Saragat, si era dichiarato cl'nccordo per una completa. :rotlura coi comunisti 1 e per una. polilica atlantica. Ln notizia si dimoshò - in cfuei termini - fanta– ~tica: comunque - lrn l"iferito 'Pertini - « ebbe il potere di fa1·mtba.l'l,are·gil1 dnl letto, di ridarmi fo.rza. q.lle gan-1be e 1111 cornpleto senso di benosse1·e. Posso ben clil'e - ag– giunse - di essere un miracolato di Pralognan. Nenni mi ha fotto guarire: e poicllè di "Pralognan" sono ancora da p1·0vederne parecc•hi altri, hr.i fiducia - concluse sche1·– zando, il "vice., del PSI - che d'ol'a in avanti non avrò più nu.danni e, con 1110, non ne avl'Ù nessun alt1·0 mili– hrnte sociali,;ta ». · J I cliseorso s11lr« unific.azione » è stato quello che è stato. La· gente, occupandosene, spe~so si chiede, perplessa, so ::ii arriverà al partito tinificato. Le opinioni sono di– Vl~r:--e: c'è chi dice di sì e chi dice di no, ma il ~sì» e il «no» ·paiono fuori di luogo. Al punto ln cui sono le cose, 80 un quesito va posto esso deve iniziars.i .col « qi_(ando », pol'ché il pi·oblerna, almeno nelle aspettatiYe dell'opinione pubhlics, psnebbe piuttosto quello di stabilire l'epoca in cui l'operazione unificati-ice potrù essere compiuta. Jn :-:ono ai due pal'titi maggionnente interessati - il PSI e i! P~Dl - non si indif'ano date, se non quella de11e ele. zitmi politiche del 1058. D,10 però sono le opinioni: una vor.1•flbbe che l'opcrHzfone si concludesse 4: dopo » le ·ele– zioni e, l'altl'a, che si facesM «prima» (:-:ia plll'e nelln. forma di liste uniche). Nei due termini - «dopo» e « p1·irna > - si deve sco1·gern, rispottivumonle, l'inten– zione di « non giungere» all'unifìca:;,;ione e quella, invece, di «-giun$e1·vi ». · Parrà un discorso a vanvern, ma non lo 8. Procedere alJ'unificazione dopo le elezioni è come dire non volen,i giungNe: uno dei due pa1·titi - non si riesco ancora a. stabili1·e bene se al PSI. o il I'SDI - ne uscirl'bbe CO!--Ì 'rnffo1":.a1to,por cui dopo le ele:;,;ioni si parlerebbe non di unifica:done, bensì di fagocitazione. A favoro del «dopo» sl 'trovano ad essere Paolo Rossi, Simonini, PJ'eti, Cimini e. fo1'8C,lo stesso Saragat: se ne dovl'ebbe argui1·0 1 allora, ·che da un"eventuale battaglia elettorale sn posi½ioni non 11nifìcate. chi ne dovrebbe use-ire rafforzato sarebbe il ]~SUL 11 vicepresidente del consiglio sarebbe pervenuto a questo convincimento basandosi sull'esito delle recenti « amn,inistrative :..- Egli, inso1rnY1a, è convinto che il di– scorso i-:nll'nnificazione giovi alla socialdemocrnzia e non al socialismo. Per questo punta sul «dopo» e per questo, di fronte ad una maggionrnza del suo partito favorevol.e al «prima>, si terrebbe pl'onto a raccogliere sotto il tavolo lt1 cttrta delle elezioni anticipate, che altri - mf'glio sa• 1·ebbo sct·ivere Alt1·i, con l'« A» maiuscola - avrebbe ·pr·otnf"i-:.-:o di gettargli. consenzienti o no che :-:ittno i Nenni, i FHnfani e i Togliatti. *** l.-'attPnzione del Quil'inale è stata pe1 1 alfro rivolta, in q11Pst.i giorni, fil problema. cli Suez. E' un clfacorso assai lungo a farsi, mn che, detto in poche parole, è quer;to. La. Co$tituzione respinge la guerJ'a come mezzo di soln• zione delle conti-oversie internazionali. Il Quirinale, qL.1incli.non condivide la politica di forza i1npostata dai governi di Londra e di Parigi per risolvere la conhoversia di Suez. Di conseguenza, ·si è fatto presente al governo J'oppo1·tnnità di non alli·nearsi sulle posi:;,;ioni anglo-fran– cesi e neppure sn quelle an-1ericane 1 Jaddove queste fos– Hero coincise con quelle. Martino l'esistette a Londra. Ad Ii::chia il Presidente parlò all'ammiraglio Brisco e fu chiarn; Suez non è zona di inAucnza atlantica. Trieste lo ern, ma la F1·ancia rispose a De Caspcri, che lo aveva e~plicitament~ chiesto, che non uvrebbe appoggiato una azione militare italiana per Ja « ~mna B ». l?ece benis– sim.o, ma a maggiore diritto, oggi, l'Italia pnò dire di no alla Francia, non consentendo a Martino - nonostante Jc pt'P$SÌoni di Saragat - neppure di recarsi a Pa.rigi per la l'i11nione del Consiglio della NATO. rJ p,·oblema di Snez, così, si è rivelato il « fatto nuovo» che in taluni' vasti setto1·i ·cattolici si andava rfcercand9 da qualche mese per tentare lo sganciamento della poli– ti_ca cli PHlazzo Chigi da una troppo rigorosa tutela atlan– tica. l~' stato anche un modo cli replicare alla mancata esecuzione delle promesse che 11/ashington aveva fatte a Cronchi. Ma non è tutto: il gesto antonomistico italiano ha.. _una sua proie7,ionc anche sulrelettorato americano, qua~.i per manifestino pi~ favorn a Stevenson che non ad Eisenhower. D'altra parte è tmche umano: se Arezzo sceglie i re– pubblicani, Pontodera non :(lùÒ scegliere i clcmoctatici. E' so1to così a Roma, e nei p1'ossimi g.iorni se ne avrà notizia ufficiale, il Comitato «pl'o-Stovenson:,, che - fra l'altro - prenderà l'iniziativa di indirizzare lettere ai cugini degli Stati Uniti per incitarli a negare il voto al ·capo del par– tito Clii aderisce l'ambasciatrice Lnce. Sarebbe dav,·ero curio::;o se questa, poi,_andasse da. Martino a chiede1·e che gli italiani non ,si ingeriscano nelle questioni interne ame- 1~icane. Martino dovrebbe 1·eplical'e che non si tratta di indebita lngei·enza considerato che 1ei stessa, la Luce fece di pilt in occasione delle campagne eletto~·ali italiane,'. * (Dis. di Di110 Boschi} DISORDINE NEI MINISTERI - Ma dove .diamine fè cacciato questo benedetto piano Vanoni'? PREGHIERE E RITMI E CORI', finalrnenlo, abbiamo av11lo anche il Pesti- mose f'Antanti, per una \'Olla Accollatissime o ·appiattite, val della canzone cristiana. Non vogliamo peccare e niente struggin1enti di sassofoni nell'orchC'stra, nè ottoni di presunzione se arfenniarno che in ce.rto rnodo Jo nè in:::iinuanti chita ..re elettriche. l\Ia ritmo, ·tn10-sì! avevarno presentito; c'ern gii1 qualcosa, nclraria, qhe ci di. Udite il passo dei 'P-re cammell-i, (parole cli Diego Cal~ , ;\'a: « anche Ja canzone cl'i.stiana aniver1\, non temete, . cagno, musica di Bonagura): « Ciùcchete ciùcchcte zitti ·ar·;iveril-! ». zitti lernme Jemme si allontanano da Betlemme per sai- Noi che siamo cultori della canzonetta e convinti as- vare il Salvator ... :.. Par di sentirli, i tre cammelli nel sertori della validità artistica dei Festival di San Remo, deserto. E' notorio infatti che chi cammina nel desertQ eravamo stati troppo delnsi dalla leggerez½a di certi con- fa cii\cchet-e ciàcchete. Canzone seria, questa, anche pet celti, espressi con tale povertà di parole che non pote- esatler1;za ~1:01·icae teologica: non tutti sapevano fino ad ,·ano ispirare altro che povern musica. l\la si è dato, fi- oggi, che i tre cammelli dei Re Magi tornarono a Be- nalmente, J'anspicato colpo cli manovella: durante il quat.. tlemrne allo scopo cli salvare il Salvator. tordicesimo corso di studi cristiani tenuto in Assisi e Un'altra ritmica canzone è intitolata. L'adultera. Ci intitolato quest'anno all'articolo del Credo che dice 4: Il siamo lì per lì spaventati nel sentire pronunciata alla ra,... regno di Cristo non avrìl mai fine>, proprio durante qne- dio questa parola dopo le ultime restrizioni della con- sto corso per assistere al quale erano convenuti da ogni sura, ma una volta a~coltato il testo, abbiamo capit.o il parte migliaia di persone tl'a ecclesiastici e simpatizzanti, pe1·ché dell'infrazione. . accanto Ad alLrn manifesta:;,;ioni culturali minori in onore « Donna ripensaci», dice il ritornello, « bttda tu - de-i «corsisti», è nata ufficialmente durante una men1orn- di non peccare· h1ai più>. bile senta radiotrasmessa, la canzonetta cristiana. Altre canzoni hanno non solo nn contenuto storico o L'ideatore, don Giovanni Rossi, parte da. un pl'esup• morale, come queste due, ma addirittura sociale ed eco- posto che condividiamo in pieno: egli considera. giusta- nomico. Ecco 1 per la prima ·categoria, la canzone La tua mente la canwnetta come 'una formidabile arma di pro- .terni, in cui si incita i contadini a disertare le cittì1 che paganda. Un motivo orecchiabile penetra dappertutto, per li hanno ammaliati ner tOl'narl:) alla screnitiL dei campi. le stl'aclf', nelle case, nelle officine, perfino nelle carceti, Lo zam_J,2..ogtfa.10,. de.strnato ad avere molto successo in, e dove è penetrato re~ta da padrone finchè un altro mo- quan~J)Ul·ticola1mento 01ecchiab1lé, dnnostia, raccontan• tivo ancor pili orecchiabile lo soppianti.. La canzonetta g.o,,,.-1a sto, 1a d1 un ce1to Marcantomo, che è assai vantag- non conosce ban.iera, conquista il colto e l'incolto, 1l~wso a, eie messo al mondo dieci figli Fabca,·a, il po- forte e il debole, il l'eligioso e l'ateo, il democristiau e vero Morcantonio, zappando il campicello notte e giol'no jl comunistn. Basta, dice don Rossi, con ~~lette per mantener~ tutta quella prole. ~.fa mentrn sudava e sciocche e immorali, con le pessimistiche i_nSmuaz1om che faticava, i dieci figli crescevano ed ora si son fotti uomini. « l'amore è bello se non s·impara e se s1 dice "mah">, Così ha venti braccia a disposizione, lo sfinito l\farcan- basta con le fri,·ole desci-izioni cli bax·eri color zaffe- tonio, e il campicello è « un mare cli- grano». La canzone rano e mant-elli ciclamino, basta con Je pericolose aHcr- ryon lo dice, ma è già chiaro dalle promesse che con un mazioni che le bugi:e., le mie e le tne, son come caravelle, campicello di grano i figli vi,·ono non solo felici e eon- e che la vila ~te~~a è nn paradiso di bugie. BRsta con tenti, ma grassi e ricchi. . . i furti di cuo·ri e i propositi suicidi. Purificare, bisogna, · Fra. gli Altri scopi J'aggiunti dalla canzonetta cdstiana 1 e perciò Cl'i:::tianizzare. ' è la completa 1·iabilitazione del « fraticello campanaro», A questo scopo don Rossi, sostenuto dagli alfieri della l~ cui men½ionc a noi toscani face,·a inimediahilmente « Pl'O Civitate Clnistiana », da lni stesso fondata e eh~ venire in mente l'ini,·ernnte versetto finale di un sonetto ha come scopo quello di « contl'ibnirn a far cristiana di Renato Fucini sullo stesso argomento. Sentite invece l'anima clC'l nostro. tempo», dirama inviti a compositori quanta poo~ia in qneste strofe: « LP/:giù - lungo t:,cntieri e cantanti cli chiara. fama prOpl'iO pe1· aver dato all'uma- in fior -- s'innalza sotto il sole d'or - il pili bel cantico nitù quelle perle che l'hanno incantata di falsa luce. Ed d'amor». ecco - miracolo - che tutti acco1Tono con testi e mu- Soddisfazioni non sono mancale neanche 1x:1·i paro- siche, od ecco· che alcuni dichiarano che questa era l'oc- I ieri. Le .rime, si sa, sono un po' scarse, ·nel regno della asione che sempre avevano aspettato, ed ecco ancora canzonetta. « Tu > e « mai più , sembrano destinate I\ che· il maestro Cherubini, ascoltando asso1·to in Assisi la do,·er es.-;e1'e unite inclissoluhil1nente l'tma all'altrn per deiscrizione della treclice.c;;irnH stazione della Via Crucis, onrnia saecula sHeculomm. Il Festival ha permesso una illuminato da sacro fuoco, esultante esclama: « La tredi- scappatoitt.: il nome di Gesù, che nessuno fino ad ora cesima ·sht½ione mi ha ispimto nna nuova can~onetta ! :1>, aveva osato accostare a « tn » e « mai più», può entrare Non ci sono stati premi in denaro, questa volta. I a far pal'le del rinuu·io nfficialmente riconosciuto. P1·0- partecipanti al Festival sono stati ben felici nell"np- prio sulla parola Gesù (ù-ù-1'1-ù-ù)t si è conClnso il prendere che unico riconoscimento alle loro fatiche sa- gorgheggio finale di Gino Lo.tilla davanti ad un uditorio rebbe stata. una rnedHglina neanche d'argento ma bene- estatico. È in quo! momento, un rintocco levatosi dalla detta dal l'.)apa. chiesa di San Francf'sco, ha fotto rabbrividii·e qualcuno: Aria di santità, 1a sera della manirestazione: pre- 1a campana era stonata. 1J1,ti,pe~legrini e penitenti fra il pubblico, corretto e com– punto il• maestro Cinico Angolini, casto e dimesse le fa- MARCELLA OLSCH.Kl

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