Nuova Repubblica - anno IV - n. 23 - 3 giugno 1956

à st-oJ·ia con uno stile il più possibile distaccato, rischia spesso di farla naufragare nella banalità, nella solita a.vv ~ntura psicologica del giovane al termine dell'adolescenza, con le complicazioni romanzesche di rito. Non avendo ancora polso sufficiente per fare di questi giovani un~ serie di personaggi esemplari, si çlisperde nel raçconto ""cfeWan<:d– cloto, semplice e gracile. Senonchè, era tanta ltv' -p~ura di apparire sottpe e ;icercato: e m,agari morbos~. Tcome· ·'· fotse è nel suo tèmperamento) che ha prefe1;ito il rischiO: della banalità a quello della raffinatezza: meglio il peri– colo di essere volgàri ma co 0 Ì-nprensibili. che il pericolo di passare per un intellettuale chiuso nel s·uo laboratorio spe– rin1entale. Con ciò si è voluto dare soltanto un'idea della perso·– na.l,itll,complessa, anche se ovviamente immatura, del nuovo · r~gista .. Dal neorealismo e, ih particolare, dalla ·poetica di Zavattini, ha imparaio ad eS"sere attento a~iproblemi mo– rali,· ed ha ric'avato il gusÌo Per stoi-ie che siano signi- ! fi'cltiv~ sul piano ·storico e sociale. N att;ralrnente, ha. ric8.– v~to ..anche una facile propensione al bozzettismo. Da An-· tonio·ni, da ViSconti e da Lizzani ha imparato molto di ciò _che questi registi potevano insegnargli. Poi· ha comin- "ciato a camminare con le sue gambe, per certi aspetti bal– . da.nzoso .PE:r altri prudente. Un curioso impasto, lo si è veduto. Una personalità interessante, per tutte queSte cose insieh1e. Ora sta lavorando al secondo film, La donna del giorno, che ha l'aria di farlo pencolare verso il « realismo bor– ghef,e.» e romantico di Antoniani. Vedremo che cosa po– fratino suggerirgli, in tale cerchio già ·ben delimitato, gli · altri maestri suoi. FERNALDO DI GIAMM,U'TEO ro,nane P ER TRE giorni e "due. notti consecutive, nella sala • stampa. ele~torale de.I ~iniste,:o degli inter~i, sono stati vissuti momenti d1 emoz10ne e confus10ne che .non è facile descrive.re . Conoscere i dati elettorali uno alfa volta, così come sono pervenuti a Roma, uno bello e uno brutto, è una doccia scozzese .che fiaccherebbe un colosso. Si ha un bel dire che la deformazione professio– nale mette il giornalista - come il politico e come il chirui-go - al riparo ·dai 4: tuffi al cuore»! L'impegno che con il voto ti ha fatto ribadire una scelta politica, 'allà fine,_ prend~ il sopravvento; le scariche di adren'a– lirla ti avvelenano una dopo l'altra l'organismo e, allora, -non C'è più.,« mestiere» che tenga; il decantato selbst- 1,·ont·roll va a' farsi benedire e si vive, finalmente, un'ora di vita con le passioni e gli impeti degli uomini semplici. Così per i giornalisti e cosl per i politici, anche mi– ni&tri, e non vi è, pertanto, nulla da ridire che. il mi– nistro degli interni, conosciuti i resultati dell'Alto Adige e della Sicilia, abbia sturato con i suoi più diretti colla– .bora tori, come dicono, una bottiglia di autentico cham– pagne. E neppure vi è nulla da criticare nella gioia di ·tjuel «maestri» del giornalismo governativo che, due anni addietro; piansero con De Gasperi all'a.nnuneio del ·maricato sCatto della «legge-truffa». Parimenti, si spie– ga:- perchè mai, per tutta la giornata di lun~dì e per tutta·. la notte seguente, essere giornalisti, aver votato a sinistra o, comunque, con intenti "·antic.lericali" e dover sta't· lì a contare quella valanga di voti denÌocristia11i fu come essere -messi al palo -e 'nello stesso tempo, costretti ad ·assistere allo scempio di una cosa cara: Dit·e che « 1a maggiore calamità che P<?teva colpire · il paese» .era il successo della politica integralista del– ·r orl. ·l\anfani che si andava delineando attraverso i pri– mi resultati delle elezioni era una ben magra consolazione i ed a :nulla serviva, così come si è gludiCato - quando •pe'r contro s'è visto che la politica di Fanfani era stata. : re ~p.in ..ta dàll'elettorato - che a nulla servisserò gli atteg– : gìfl,~eqJi _c_li contenuta soddisfazione e di riserbo politi(}o di ;"cui;gli stessi democrist~ani hanno fatto sfoggio ·nella giornata di mercoledì. . , ,) ,! • ". . . Anche questa volta l'interpretazione esatta delle_ sce-lte pop<;l1a·r{co.mporterà. un certo periodo di decantazione. Un cla'to appare comunque acquisito. Qualche cosa di nuoVo c·è stato e si tratta, fuor di dubbio, di un sostànziale spb– starrien.tò a sinistra dell'elettorato italiano. Se~ ne sta,bil_i- ; J"aniì.O;_ in' futuro, ]e ragion~ ed i partiti ne trarrannO le _de– .bite···conseguenze per l'aggiornamento della loi-o ~ condotta .politrca, ma sin da questo momento, in base alle "precise ... reazioni .interne democristiarle che si conoscono/ può imba- stirsi un primo discorso di carattere genera._Iet . . .. _ IL discorso deve riallaccia.rsi necessariamé;te alle :Pas– s~te eleziorii politiche e deve mett~re a fu~co:· 1 il), _prih!o luog?, ·le considerazioni con le quali De: ·_Gàsperi-_. a~colse la sconfitta democristiana di allora". I ·suoi 'sto~ièl •asseri– scono che egli temetté, d~ un lato, una poSsibi)it,à di sfaldamento o di rottura tra i cattolici è, •·dall 'alt.fo , · la riunificazio!le socialista e' la conseguente ;richiesta di. par– tecipazione al governo dei socialisti. ~n alti-e pa-ròle, tè– .mette l' « apertura a sinistra ». Per questo tentò ad oghi costo di riprendere il governo e per ri.U:scirvi giunse a supplicare a mani giunte i monarchici, i n'lissihi ~ qu.anYal~ tii mai. avesse potuto consentil'gli di ottenere un ·vot~ di fiducia. Egli giudica.va il mancato scaÙo d.~ila « legg~– . tmffa » un equivoco dell'elettorato e avrebbe voluto chiedere , nien,te~eno che lo scioglimento delle Camere e la ripeti-· zione immediata delle elezioni. Lo conferma anche AÒ– dreqtti nella qiog.rafia politlCa del d~funto capo demo– cristil\nO che egli ha scritto· pe.r Mondadori. Non riuscì però nei suoi propositi e la democrazia Cl'istiana fu messa alle corde col fiasco di Fanfani, con l'essere costretta a (Tlaly·., Ne111J Pliotos) LA PIRA - E ora, 1a scelta! (112) nuova repubblica LA PATR 'N 01 CH~t,' lo confessiamo, tante volte non sappia.mo ;esistere a.Ila tentazione di leggere tutti i pez7,i. di quotidiani che ci capitano sotto gli occhi, anchs quelli in cui avvolgono frutta e verdura o quello con cui la vecchia zia çi re~tituisce il macinino che le av'evamo prestato. durante la guerra, non sospettavamo di poter tr~_rre lo stesso diletto dai pezzi- che le penne brillanti dei gio.rnalf <l;1~formav.ione ci ·hanno_ ammannito per queste elezioni. In fondo è giusto che sia così, a· ben vedere. Pensa.te un po': chi legge il Con-iere della Sera, per esempio! Grosso modo tre categorie di persone: quelle che non hanno alcun intel'esse a che le cose ca111bino nella politica italiana (e anzi pensa.no che ~ianò già cambiate fin troppo, rispetto ai tempi delle aquile imperiali) e esigono che al– cuni redattori di buona volontà elaborino le 'notizie d'a– gen~ia in modo eh~ tutto presenti sempre la stessa faccia. Non so, per esempio: Nerlni dice che quando i socialisti fossero maggioranza accetterebbero lealmente che il siste– ma pluripartitico-parlamenta.re li riduca nuovamente a m'inoranza.? Ecco pr.onto il redattore che intitola: « Nessun sosta.oziale 1nutamento nella politica dei socialnenniani ». Oppure l'Unione Sovietica smobilita pit1 d'un milione. di. governa.re con Pella, con Scelba ed ora con Segni. L'im- uoniini? Et· vOilà: « Nno~a mossa sovietica per ingann~r& possibilità di riconvocare i comizi elettorali fu compen- gli occidentali». sata, tuttavia, dalla mancata riunifìcav.ione socialista che Quelle che leggono solo gli annunci funebri, e sono la. consentì alla DC di permanere nell'equivoco e di ritentare, gran maggioranza; infine quelle che vogliono conoscei-e· il con le elezioni di domenica scorsa, la politica della « chiu- pensiero dei baroni dell'industria lombarda {diciamo pen– sura a sinistra», avendo mortificato, nel frattempo - dal siero senza cattiveria, s'intende) e fra questi siamo an- 7 giugno al 27 maggio - le correnti, per così dire, pro- che noi. gressiste, cui il Messaggio presidenziale alle Camere aveva dato nuova vita e respiro. Ora, però, il problema si ripro- Oa·a noi gli articoli li leggiamo tutti, anche se· noios•i, pone ed eluderlo nuovamente non pare possibile; né per i proprio Per la ragione di cui sopra. 11-'fa quelli che leggono pal'titi socialisti né per le con·enti progressiste della DC. solo i morti come si fa a non svagarli con qualcosa di ca• Tupini, il capoli.sta democristiano a Roma, mercoledì rino, di meno lugub1·e i'nsomm~? E. gli àltri, quelli del mattina - come del resto il ministro 1.'ambroni - entrò « nihil navi», che proprio per ragi<;mi, diremmo, _fum•;io– in una fase di depressione per cui giu~se a dire, al ero- ~ali, non leg'gono che i titoli, appunto perché, non cerc,rndo nista del Popolo che gli chiedeva un'intervista, che era . nulla di nuovo, T\OU hanno alcuna. ragione per penare su «annichilito» e che non era in grado di dire nulla sino un «fondo» di Missiroli, come distrarli, come toglier·li, al– a che non avesse conosciuto le decisioni del consiglio na• zionale. La « m"a.ggioranza » fan[aniana del comit1.1to ro- meno pe1· nn poco, dalla fatica di pensare? mano è entrata in una fase di assoluta prostrazione. Arata, Ecco allora. le penne bi-illanti. E\ così che abbiamo ap- i! direttore del Popolo tartassato oltre ogni dire da Fan- preso per esempio, dall'arguzia inco1T~ggibile di Indi-o fani e da Rumor, sprizzava euforia da ogni poro. I mag- Montanelli; che Piero Calamandtei, noto lihél'ale, ama.- giori,,fì.Sponenti della corrente di minoranza La B(ise, l'uni- reggiato dai dispiaceri che il figlio cornnn.istà gli procura~ ca corrènte organizzata di «.sinistra» che oggi 'Operi al- ··ha fondato qualch~ ten1po fa un vero parti.to allo scopo_d_i__ _ l'interno della DC, si sono dati convegno a Roma e si andargli incontro, di sentirsi più vicino a lui, un partito preparano alla battaglia contro la di1·ezione di Piazza del un po' libera.le 6 un po' comunist_a, insomma .. e: Ma no, Gesù. Segni, dal canto suo, si appresta a riunire il consi• papà, perché ti vuoi disturbare così».· « Figu_rati, caro, se glia dei ministri con l'intento di riconquistarsi la fama appena posso venirti un po' incontro ... Non sarei un buon perQuta di « uomo di sinistra» e per questo ha già messo all'o1.·dine del giorno- la discussione dell'invito sovietico al papà se non lo facessi, ti pa.re? ». presidente del consiglio e al ministro degli esteri del go- Quello che però non capiamo è che an~he Il Giorno verno italiano a recarsi nell'Unione Sovietica. Si sta de• abbia tirato fuori la sua penna brill!lnte. Perché Il Gion1,o terminancJo, insomma, a!Pinterno della DC. pill che un è ufl quOtidiano che si fa leggere: notizie stringate, com– principiQ di re,'.isione. Ma ecco..... Che, a questo punto, sì ap• mento rapido, centrato; è fatto apposta per !aTSi Jeggere prende.la notiv.fa sbalorditiv""a~éhe d_opo tanto ~irare sul t.er - anche dai pigri 8 dai distratti. reno· d;lla Costit11ziorle, proprio quelli ch,e nel corso degli Ora se un Montanelli deve ricostituire il lettore esausto ultimi mesi e della campagna elettorale stessa hanno com- che a.bbia. scorso tutti i «mortuari,, di un Paolo Pavolini piuto il massimo sfoFL.O,s'ftrrendono e dicono d'aver la- quale abbiamo letto il 24 maggio scorso, fra un pezzo di vorato per nulla, paghi della nuova sconfitta di Fanfani. colore e l'altro e in mezzo a tutte quelle notiziole raccon- c E' UN MINISTRO democi-istiano in carica, ad es., tate con molto garbo, pi,:oprio non sentivamo il bisog:no. - · • che superato il primo momento di spavento che gli Avevamo cominciato, a dire il vero, con serietà, perché aVevanO pròcurato i dati del Tirolo e della. Sicilia, informato sapere le ultime notizie sulle amministrative a Venezil:\ è · dei'"Propositi di Segni in ordine al viaggio in URSS, ha cosa che ci interessa da vicino. Sa.puto dire solo che gli dispiaceva che-ouna < così 'grande Sottotitolo: « Piego Valeri, capolista del PSI, è il con- fortuna » capitasse prop,·io a Segni e a MaTtino. Un altro corrente del democristiano Tognazzi e del comunista Gian• ,ministro democristiano, anch'esso ·in carica - l'on. Go- quinto. Loro avversaria dì domanf potrebbe essere· una nella - dopo quello che ha detto e che ha scritto nel · corso della carnpagn'a el~ttorale e, prima, si tira indietro donna dal nome illustre: Teresa Foscari ». Dite la verità: · e par che dica: « Io? Non c'entro in nulla, ·faccio il mi- l'avreste letto anche voi, no? Soprattutto per sapere cosa nistro e non il segretario del partit9. D'altronde chi in ha fatto e cosa fa la contessa per divenire avversaria nien- mio nome si è 'cliia•mat'o ·cristiano-soci ii le ed ha. guardato temeno che dei capilista del PSI, della DC e del PCI. ad una DC volta ·a sinistra' nei programmi e nelle opere, Li ha sfrattati? Li ha sfidati a golf? Ha scritto delle l'ha ·fattO in :proprio. Per me; Fal1fani è il segretario del rime sa.tiriche? No no, sentite: prima di tutto « da qual- partito e la sua parola è legge·». Al primo personaggio, che anno il suo salotto è i( più alto ritrovo della societù e probabilmente, piacerebbe mettersi all'opera per provoca.re della cultur·a locale», in secondo luogo « differenziandÙsi Uria ·crisi sicché lui possa 8ssidersi al Vimina10 o a Pa- · 1azzo Chigi; a Gonella SP,mbra .che piaccia, invece, che dalla sua classe, la l?oscari da tempo si occupa à.ttivamen- quàlcuno gli tiri via Je rastagne dal fnoco e per questo te dei problemi della povera gente». Adesso voi direte che dimentica LÌ\. Mendala, il discorso che vi pronunziò e si tratta della solifa dama di beneficenza: vi sbagliate di quant\1ltro disse e fece da allora sino ad oggi, magari al- grosso. Essa infatti non si occnpa di quei problemi « limi– l'Ombra del Quirinale. Può darsi - "'e sarebbe auspica- tando le proprie attività all'esercizio di una beneficenza bile - chè tutte· queSte non siano altro, per· èosì dire, che distratta (sic)». E come allora? « Cercando d'interpretal'e ·« rnòsse tattiche»; ma se d'altro si dovesse trattare, ve- i travagli di Jar·ghi strati sociali della società». Ah, be', · rainerite, si dovrebbe porre il problema dell'onestà politica se è così.. dei Capi cattolici. In questo caso, per forza di cose, avrebbe Credete di aver capito a questo punto? Vi sbagliate consiStenza il timore di De Gasperi in ordine -allo « sfal- d.amento » della DC: esso avverrebbe non _ come egli per la seconda volta. La contessa infatti, venite a sapere dice'va ))er non affrontare di petto la realtà - sul pro- poco più avanti, fa ben altro che questo. Sapete cosa fa! blema « istituzionale», bensi su· un problema di rnciril.Jo ·Ecco qua: « Ha scelto». interna e, in ultima analisi, su una .scelta politica che, Scelto cosa? La libertà o la via p·arlamentare d'el socia- si dica ·quel che ·si vuole, gli elettori de~ocristiani han- l'ismo o il metodo laico o l'impegno cattolico della società no già operato in varie zone attraverso la. Concessione borghesè? No, mi spi~ce signore, ·1a rispo_sta è enata. « Ha. delle «,preferenze» elettorali. NeSsuno, né Conella né· al- ·scelto come simbolo un'insegna di sinistra: l'elmo di Mi– !~~n%~1ò8 a;::~:.'.~:. alla successione cli De Gasperi rinnn- ~ ner~a. che campeggia .-nella bandiera radicale». BURBA

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