Nuova Repubblica - anno III - n. 31 - 9 ottobre 1955

8 ( I carmelitcmi .,cal::.i di l?agusa, gui<lati lial prinre, hanno J)ra– ticato una breccia ud muro ciel liceo (,'mbe,-to I e si sono in– trodolli nell'edificio, devastcwdolo) PA-ES.E Questioni di palato S l APPRENDEVA dall'Avanti! del 1G u. s. cbe a Udine il 20 settembre sarebbe stato 1·icordato da Piero.·Ca– lamandrei, nel corso di una celebrazione nnitaria in- , detta da tutte le organizzazioni politiche esistenti. li ma~' nifesto relativo era sottoscritto, fra gli altri, anche dal -PCI e dal :PSI!!. . - La ste_ssa celebrazione unitaria per iniziativa del locale gruppo di UP, avrebbe dovuto tenersi a Savona, dove da diverso tempo (strimo, ma vero) non c'è manifestazione cli qualche internsse che non trovi concordi tutti i par~ titi democratici. All'ultimo momento, però, (non strano questo, ma vern lo stesso) i rappresentanti della sÒcial– democrazia hanno fatto sapern che non si <sentivano» di firmare nn manifesto insieme a.i co1nunisti, essendo essi, hanno detto, « servi r]ei cle1nocristiani > e avendo essi votato il famigerato art. 7 della Costituzione. Guarda un ·po' da che pulpito vien la predica! E guarda a_nche combinazione: il palato dei socialdemocra– tici cli Savona- sembra essere molto più raffinato di quello dei socialdemocratici udinesi. Forse è per colpa del « pe– sto alla genovese » o, viceversa, della polenta gialla. O forse a Udine .(ma che maligni che siamo!), si è avuto qualche disguido wstale che ha impedito il tempestivo arril'o di « ordini superiori>. Civitas Mariae S I MORMORA che il pl'ocesso Montesi si terrà di– nanzi al Tribunale di Macerata. Quali le ragioni della rimessione del procedimento dal Tribunale cli Roma a quello cli Macerata? Dice testualmente, in propo– sito, il Coniere della Sera del 20 settembre u.s.: « I ma– gistrati, se la notizia verrà. ufficialmente confermata, do– vrebbero essersi convinti che il processo, eelebrato a Roma, nella sua Jègittima sede, avrebbe suscitato eccessh-a pub– blicità e che nessuna aula sai;ebbe stata abbastanza capace da contenere la lolla che sarebbe immancabilmente accorsa. Macerata, piccola cittadina calma e silenziosa delle Marche, è stata, invece, già altre volte prescelta per mo– vimentati dibattimenti, primo dei quali quello dei parti– giani romagnoli accusati della strage dei conti Manzoni, che ebbe fasi altamente drammatiche come la rivolta di tutti gli imputati nella gabbia, domata con molta fatica dai carabinieri. Il Palazzo cli Ginstizia. di Macerata, attiguo al carcere, è un edificio abbastanza moderno, con m1lo piene di luce, che si trova in una zona leggermente peri[erica, o di con– seguenza molto tranquilla ... ». In verità, l'aula del Tribunale cli Macerata non solo non potrebbe contenere la folla che accorrerebbe al pro– cesso, ma nemmeno i giornalisti e ,i fotografi che verreb– bero inviati dalla stampa nazionale ed estera. Né le ca– ratteristiche del Palazzo di Giustizia sono quello descritte dal quotidiano lombardo. L'edificio è piuttosto antico (tem– poribus illis era un convento), con aule alquanto buie, e si trov~ in una zona centralissima e rumorosa. C'è, inoltre, da osserl'are che le capacità ricettizie degli alberghi cli Ma– cerata sono assolutamente insufficienti per ospitare le per– sone che interverrebbero al processo. Sarebbe dunque vero, come fa intendere Il Corriere della. Sera, che gli alti poteri desiderano evitare che il processo « susciti eccessiva pub– blicità >, perché non vengano Sl'elati gli affari e le tresche (Dis, cli Dino Boschi) . . . . .. : f\ ,('...:,,~:, dei tartÙfi di Roma. -Inoltce, il 'Palazzo di.-(!~~'tizia di Ma– cer\lta si _trò,,a effettil'amente « in µna zo_na-t;an,q~ìilla >, se si considera che,,Macerata è un feudo cleriè1l'lé':iappresen." tato da ben quattro parlamentari dc:. il .sen.. Carelli, gli òno– ;e,,Òli Concetti .(dirigente del gruppo dc, della: came1·a dei deputati),_ e ~allesr (succedutò al 'dirriissionà.rio'. Giorgio Tupini) e il ministro dell'Intémo Tambronì, il cui dica– stero è coinvolto ,;el caso Montesi in person"ii ciel q;1estore a ·ripòso. Polito (Tambroni, Concetti e Ballesi· sono avvo: èati è, prima dell'elezione a deputato; h~nnÒ _esercitato la prç,Iessione_ a Mac11rata). A maggior tranquillità di 'coloro c'he' temo'no '.o, .meglio, temevano il process_o J\,lontesi, va. pi11·e 1·icor.datò che· Macerata, per la sua rigida ~ ·secolare devozion'e lÌ!hi '!],utcirità 'ecclesiastiche, di récente-è stata consacrata a Maria (infatti, sulla facciata del Palazzo Co– munale si phò ammirarn la scritta che è stata apposta dagli attuali amministratori democristiani e socialdemocratici: « Civitas M~riae >) . · . Eppure ..: eppure non riusciamo a credere c11e si s~e– glìcri1 apertamente Macerata, « piccola cittadina calma e silenziosa delle Marche>. Sarebbe appunto nn gioco troppo scope,·to. Vero è che ci siamo abituati, ormai! ( dino stecca) Candide lacrime I L SETTIMANALE del diffamatore Guareschi pian– ge a calde lacrime sulla caduta di Peron. Nell'ul– timo numero (!J ott. 1!)55) si riproducono, con infi– nita amarezza, alcune fotografie in cui nomini e donne salutano con il pugno chiuso. Orrore. Il povero Peron se n'è andato perché « non volle trasformare la lotta politica in una carneficina>, ed ecco con1e Jo ringraziano: con il pugno « marxista», con « i morti e l'epurazione>. « Sotto l'invisibile controllo americano si formerà un governo di tipo ciellenistico ». ll'[a questo Peron è stato un bello sciocco, non vi pare? Tanto valeva fare una carneficina degli aborriti ma,·xisli con intingolo cli preti. I diffamatori di Candido devono essere perplessi: da •una parte bisogna mettere in evidenza la sensibilità umana di Peron e sottolinea re quin– di ironicamente la qualifica cli « bieco dittatore>, dal– l'altra però bisogna pur P?rsi la questione della sua im– becillità politica. Non comprendendo un'acca della situazione argentina, ci si sfoga con le vignette. In prima pagina un enorme donnone contrassegnato dalle cifre DC domina un grup– petto di « rnssi», che inalberano il vessillo del CLN, e telefona intanto a. BL1enos Aires: « Allò... Buenos Aires? ... Se vi occorre una squadra specializzata in processi a viù e n1orti, fucilazioni, vendette varie, epurazioni, ricerche pe– trolifere (sic!) eccetera, siamo qui ai vostri ordini ... :.. Nell'animo di questi fascisti, anticlericali ']uando gli fa comodo, oggi coraggiosissimi e strafottenti a buon mer– cato, c'è ancora tanta paura, ma proprio tanta. Se la ri– voluzione democratica e antifascista, con il grazìoso con– corso delle sinistre, è andata a carte quarantotto, è bene però non fidarsi eccessivamente. Anche in Argentina la Chiesa taceva quando si facevano fuori gli oppositori o si bruciava alla luce del sole la sede del partito socialista con i G0.000 volumi della biblioteca operaia (v. Nuova Re– pubblica del 20 maggio l!J53), poi, d'un tratto, com'è come non è, dice perché si volevano imbavagliare anche i cat– tolici... S'intende che quelli cli Candido sono cattolicis– simi, anzi i soli difensori della Chiesa di Roma. (79) nuova repubblica Il LETTERE AL DIRETTORE Il IL FISCHIO DEL NEGRO CARC:.\LLO (Xo,·ara), 25 sellembre Signor Direttore, siamo in molti. c,-eclo, ad aver care le pur ·stcl'cotipate immagini fotografiche cli cittadini americani in atto di spontaneo e non cerimonioso on1aggio, dinanzi a qllella specie cli sacrario esistente nella biblioteca del Congresso di ,vashingtori, in cui si consen·a il testo originale della Dichiarazione d'Indipendenza e della Costituzione degli Stati Uniti. Quelle immagini ci presentano l'aspetto pro– fondamente umano cli una democrazia, grande per il par-_ tecipe interessamento clP.isuoi cittadini alla vita pubblica ed ai supremi princìpi che la reggono; e ci richiamano le pa,·ole che su quei testi ~ono incise e che mirabilmente. sono riassunte nel preambolo della Dichiarazione d'lncli– penclenza: « Consideriamo Yeriti, evidenti per se stesse che tutti gli uomini sono creati ugnali; che· sono stati dotati dal Creatore cli taluni diritti inalienabili; che fra qnesU-; diritti sono la Yita, la .libertà ed il perseguimento della feliciti,>. '- E' il fascino cli tali princ,p,, intimamente connatu– rati con le pi/, elementari speranze umane, che ha sem– pre suscitato nei confronti della clemocrazia americana la simpatia e l'am_mÌl'azione cli Lutti gli uomini liberi. Fu per es~i che l'Europa straziata dal flagello nazista non ebbe incertezze nell'accogliere come liberatrici le tr.uppe allea_te. Ma l'immagine dell'America che abbiamo amm.irato eél– amato è anelata deturpandosi, ·in questi ultimi anni, per· ima serie cli fatti inqualificabili, èui la coscienza civile. vorrebbe ,·iliutarsi di credere. N.on cli soli fatti politici - 'quali la follia macc~rthysta o la d iplomazia dalla g~inta feroce - si tratta. Alt,·i episodi, solitamente considerati di minor interesse, scoprono ancor meglio la precarietà da_ cui sono oggi minacciati negli USA i fondamentali 'prin– cìpi della dignità e dell'eguaglianza umana. Non è certo una novitit il fatto della discriminazione 1·azziale contro i neg,·i d'America; ma è ancor fresca la no– tizia di quello che ne sembra a me il pii, grave e bru– tale episodio. Il 31 agosto. scorso, fu trovato in un fiume il corpo orribilmente sfigurato del giol'ane negro Ti! Emmett. Co– stui si era recato nel negozio gestito da tale Roy Briant,_. dove « alla vista della bella moglie di quest'ultimo aveva fischiato in segno d'an11nirazione >. In seguito a ciò, il po-– vero Tilt fu rapito da quatti-o bianchi, portato in una pian• tagione e seviziato. Al processo le ·prove contro gli impu– tati identificati furono schiaccianti, ma il giurì, composto esclusivamente di bianchi, li ha assolti, accogliendo la tesi della clitesa secondo cui il cadavere non poteva essere iden– tificato per la già avanzata decomposizione. La madre della vittima aveva peraltro testimoniato che un anello con la sigla'E.T. trovato sul cadavere apparteneva a suo figlio. E « l'accusa (riproduciamo dalla Stamp!1 cli Torino) ave\'a introdotto, in un drammatico momento del dibattito, cinque nuovi testimoni, tutti negri, i quali tremando e balbettando per la presenza dei loro padroni bianchi ave– vano tuttavia rivelato cli aver veduto i due fratelli Briant trasportare con un camioncino il ragazzo in una fattoria adiacente alle loro cap-anne. Dalla f!'ttoria erano perve– nute grida e l'eco di colpi. Inoltre dopo qualche tempo il camioncino era ripartito guidato solo da_i due fratelli~- Se finora l'odio per il negro aveva indotto ad infran– gere l'eguaglianza nell'applicazione della legge, inasprendo le sanzioni contro i negri o fondando le sentenze cli con– danna su fragilissimi indizi; oggi perviene addirittura con una sentenza infame a legalizzare l'assass inio. Qualche anno 'fa, il caso ciel neg.ro Mc Gee condan– nato a morte senza serie prove, per ché ac cusato d'avei· vio– lentato una bianca, suscitò una violenta indignazione ge– nerale, di cui si resero interpreti alcuni tra i maggio1·i scrit– tori europei. Il caso odierno è anche pii, grave. I.I-Iiangnro che la coscienza della vecchia Europa non sia oggi meno sensibile. E sono certo che tale sensibilità non mancherà a Nuova Reptibblica. Si abbia, caro direttore, i miei più cordiali saluti, Giuseppe Sacco Olivetti Lettera 22 In auto e in treno in aereo e in albergò sulle ginocchia, sul tavolo d'un ·bar, esatta e leggera scriverà la vostra corrispondenza gli appunti di viaggio . i ricordi delle vacanze.

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