Noi Giovani - n. 1 - gennaio 1917

NOI GIOV ÀNI. 3 ' Fin da gi_ovanibisogna abituarsi a pensare a tutto questo; perchè -i giovani· sono più accessi– bili a ogni nobile Ideale : le loro anime-, ancora vergini,' sentono più profondamente il bello. hanno una più chiara concezione della giustizia e del bene; non hanno ancora ÌJJlparato dalla ;' tanto . lodata , esperienza ». ad essere diffidenti sfiduciati, cattivi: e. sopratutto, egoisti. Sì, i ·giovani soli possono non essere egoisti. _Più tardi sorgono degli interessi, dei bisogni se.mpre nuovi . da soddisfare : quelle idee, che vanno contro al proprio interesse, pòssono essere nobili. e belle; ma non si ha il. coraggio di favorirlo. Ma se esse si sono radicate in noi,_ fino dalla nostra giovi-– nezza ; la nostra anima si è elevata sopra tutte queste gretterie, sopra 'I_Uesti"piccoli interessi e vanità personali'~ _e-_m_ira più in alto. Perchè gioventù ~-forza_! Gioventù è amore ! Gioveritù è fede sincera ed ardente in ogni no– bile ldeale ; è fiamma d'entusiasmo per tutto . ciò che è Bellezza e .Yerità; è purezza çlell'anima . e del_corpo ; è speranza inçrollabìle ; è fiducia in sè stessi e nel mondo; è l'altruismo più sublime; è il sacrificio.di' sè stessi per gli altri. · Questà è· gioventù ! Questa è vita ! E chi intende così questo dono, di _Dio; questa vita che gli è stat_a daÌà non per sprecarla inu– '\_tilmente, ·ma perchè goda egli· stesso e faccia , godere gli altri : perchè possa gusfare il piacere ineffabile di ·avere un IdeeJe davantì .a :sè ; di · lottare con tutte le forze··per· quello;. per· quello _di superare ogni ostacolo : ·e per- ·quellg ~ .vin– cere : chi possiede questo vero e sano senso della vita, n on ·.può non ess;re felice, fort~ e puro nel- l'anima, forte e pur~ nel· c~rpo. · Così !a vita .merita di eS:Serevi;su_ta !_ Così, forti, e contenti, lieti e fiduciosi, vivere per tutto ciò che è-. Bellezza, Verità,.Ideale: far del bene a sè e agli".altri. · . Avanti i giovani!• Evviva _la vita! ·. Q .. _La.f?ir'7.zione, -r'~ ·.• ~ ' - - Norineper-la -Collaborazione Oltre agli artic~li-. sulle questioni e sui pro– blemi..che e'.interessano, 1i: Noi Giovani,. coriten:à anclle una speciale ep estesa rubrica lett~raria Vj compariranno p;oesie .. novelle, romanz( com– rriedie, traduziOni . di opere· straiìiere, varietà, aneddoti, bibliografie ecc. La-collaborazione tanto. per. ciò che riguarda gli arti~oli che.per ciò che ri- guarda questa rubrica, è libera a tutti ; con gran piaCere, anzi, accetteremo· qualunque làv9t'o ci sarà·' inviato. Apposita ·commissione gi~dicherà se gli scritti inviatici •siano· o no da pubblicarsi sul giornale. · · Avvertenza importantissima. - ,_Tutti glì ar– ticoli e in genere tutte le produzioni çhe com– pariranno su questo giornale, non saranno fir– mate che da pseudonimi. ·E ciò a evitare che la coÌlaborazione nel giornale, ~he serve sopratutto i . a diffondere .buone e nobili idee, non si cambi invece in una· odiosa e i~opportuna ~mania df. far pubblico il: proprio nome. --> e-------------~ e--- - . Mangiamo·meno ! + In ·questi ultimi giorni·. sono venuti ~la luce ·. molti decreti giusti, a'nzi giustissimi e necessari. "Intendo parlare di quel complesso di decreti ·riducenti il consumo-delle materie alimentari .. :- Noi""gi_ovani spessp non· conosciamo il perchè– intimo di questi provvedimenti ·da tanti e da tanto invocati. Ma invece dobbiamo P!'nsare; qua,ndo ci troviamo per esempio' dinanzi alla noStra· tetta di carne, che. vi· sono milioni e mi– lioni di persone che. ne ma~giano altrettanta.; .e che questo consumo. regolarissi~o ;n t~mpo · di pace, or_a, durante la guerra, ci porta a ·dei"ri'.. schi fortissimi. Co~tinuando a mangia~e -la carne -nella stessa . mis.i"ra, si distruggerebbero a poco a poco--tutte le razze bovine paesane e saremm.o perciò oobli'. gati_ a. spendere ancora di più di quello che· giiÌ tanto si spende per provve.dere ai bisogni -del- l'esercito. · · Non sappiamo che migliaia e migliaia di bo-· villi .arrivano mensilmente in Italia ~ è oro Che esce di casa nostra ; .sono diecin-e e diecine di milioni che vanno ad arricchire lo .straniero-, inasprendo il cambio. E pensando a questo_, dovremmo cercàre di alleviare con tutte le no- · stre forze il peso di talè opprimente catena che~ ci tiene legati _all'estero·; .preoccuparci dellapro-– porzio~e che deve necessariamente esistere trà produzione e consumo. ·n popolo, quando vede questi decreti,- qice « Cosa me ne importa se la carne non -la mangi quasi mai, se il pane nero l' ho sempre man giato,. se di zucchero ne_adopro poco? Invece i. « sigilori i1, e qnesto ce _lo _senbamo dire spes·so, ' . --.-.·

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