Lo Stato - anno II - n. 23 - 20 settembre 1961

Ma niamo anche dell'avviso, che ogni cosa ha un suo limite ben preciso; andare oltre il quale, in politica soprattutto, significa, consciamente o no, prestarsi al gioco dell'avversario. Quanto al PSI, diremo che le vicende sici– liane e la loro conclusione confermano rigoro– samente quanto da noi scritto all'indomani del congresso di Milano. E precisamente che il contrasto fra « sini– stre » ed u autonomiEiti » verte sulla scelta dei mezzi e delle vie attraverso le quali giungere a mète comuni alle une ed agli altri. Contrasto, quindi, facilmente conciliabile ogni qual volta, nonostante le divergenze delle u sinistre » sulla lunghezza e la difficoltà delle vie scelte dalla maggioranza, le stesse appaiono taìi da garan– tire sostanziali vantaggi per la battaglia co– mune. Questo e non altro è il significato dell'aval– lo sostanziale dato dalle t< sinistre >> alla linea scelta dagli ((autonomisti ,> in ordine alla solu-• zione della crisi siciliana. Perché i lettori pos– sano con il loro integrare i nostri giudizi su quella che abbia.mo definito tempo fa la •i far– sa siciliana n, abbiamo cronologicamente ordi– nato le tappe della crisi dal febbraio ad oggi. Vogliamo richiamare l'attenzione dei letto– ri sui seguenti punti che vengono posti in luce dal documento: 1) la DC, alleandosi con il PSI in Sicilia ha del tutto ignorato i più che espliciti richia– mi della gerarchia isolana contro tale collu– sione; 2) la crisi del governo Majorana è stata provocata per freddo calcolo; 3) per ammissione dell'on. D'Angelo e della segreteria regionale DC. ogni atto degli organi regionali è stato avallato, ufficiosamente o no, dai deliberati degli organi centrali del Partito; 4) Moro prima e i liberali poi hanno sem– pre considerato i fatti di Sicilia intimamente legati alla politica nazionale; 5) vi è stato un momento in cui, nor.o– stante le preclusioni anti-destra àegli organi centrali e regionali del partito - la DC ha ten– tato di acquisire i voti monarchici spacciandoli come voti e( indipendenti », come ha poi fattq con il comunista D'Antoni, la presenza del qua– le, nel primo governo Milazzo, aveva motivato· la condanna esplicita pronunciata dalla Gerar– chia contro quel governo; Lo S'tATO blu u t;vaginobianco 6) il 6 aprile Jion. D;Angelo, l'uomo che ha poi formato il governo con il PSI, metteva sotto accusa questo partito u per i suoi chiari ed insolubili vincoli frontisti ,,; 7) la DC ha sempre respinto le offerte che gli provenivano dal gruppo di <e Intesa ,, per lo appoggio ad un u monocolore DC " che avesse la sola caratteristica di un netto impegno anti– marxista; 8) la DC, nonostante le clamorose collu– sioni dell'USCS con il PCI, ha tentato sempre di presentare tale formazione come ,e autentica– mente democratica)); 9) dopo la riprei;a del PrSI di appoggiare dall'esterno un cc monocolore d'affari " la DC si era, per bocca di Moro, apertamente pronuncia– ta per lo scioglimento dell' ARS; 10) la DC, nel timore di nu0ve elezioni, ha accettato il ricatto del PSI e ha portato ad– dirittura in Giunta alcuni degli elementi di quel partito legati a filo doppio con il PCI. Ecco la cronistoria della crisi. 20 FEBBRAIO L Vescod della Sicilia approvnno un documento che nega la possibilità di qualsiasi rolloqnio tra mo– Fimenti politici cattolici e il PSI ed il PCI. 21 FEBBRAIO L' on. Moro nella sua relazione introduttiva al. consiglio nazionale della DC apre virtualmente la, cri– si del gm 'erno regionale siciliano definendolo ··in di.• sarmonia " con le direttive generali della politica OC. 22 FEBBRAIO Il Cardinale Siri, nella .ma veste di presidente della conferenza episcopale italiana, inv'ia un tele• gramma dell'Arcivescovo di Pal,ermo, cardinaie lfof– fini nel quale esprime " vivissime felicitazioni per la. opport1ina, saggia, ed equ,ilibrata notificazione del– ['episcopato siciliano " di cui sopra. MARZO Gli assessori del MSI al governo regionale, in ri– sposta agli atteggiamenti clell'on. Moro, presentano Le dimissioni che costringono tutto il governo Ma.jo– rana a dimettersi. Le sinistre d.c. manifestano larga soddisfazione per le dimissioni del governo. 2 MARZO L'on. D'Angelo a t.itolo personale e la giunta regionale della d.c. da Lui presieduta rivolgono un " cordiale ringraziamento " ali' on. Ma,jorana per la azione svolta dal suo governo, e chiede che la, situa– zione siciliana. " debba essere preventivamente valu– tata dalla direzione centrale del partito prima che gli organi locali ai-sumano eonf'rete iniziative. 21

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