Lo Stato - anno II - n. 15 - 30 maggio 1961

CAMPANELLO D'ALLARME CON/UNISTI E CETO NIEDIO I risultati deID:e ultime elezioni amministrative confermano, nella sostanza, dopo quelli del 6 no– vembre, che il PCI è in netta fase di espansione elettoraile. . Gli stessi risultati indicano inoltre: 1) Che il PCI progredisce in tutto il terri– torio nazionale (daJla Valle d'Aosta .alla Sar– degna); 2) Ohe il prog,resso del PCI si manifesta sfa nei comuni a struttura socia.le composita che nei comuni a pr•evalente s truttura rurale; 3) Che il PCI progredisce sia nei comuni nei quali deteneva la mag.gioranza che nei comuni nei quali sino ad oggi era o è rimasto in mi– noranza. Da tali •aspetti del fenomeno generale di pro– gresso elettorale del PCI, si può concludere: a) che la <<.presa politica» del PCI tende ad allargarsi in strati di popolazione sino ad oggi immuni da influen~e comuniste. b) ,che tale fenomeno non può essere deter– minato da situazioni contingenti o eccezionali. Vediamo ora di giustificare, in breve, la con– sistenza delle conclusioni da noi tratte in or– dine alla constatata progressiva espansione elet– torale del PCI. Che sia vera la nostra prima conclusione lo dimostra il fatto che il PCI guadagna terreno alle elezioni pur mantenendo intatta, anzi aumentan– dola, la « presa politica» sui ceti operai e con- Lo STATO bibliotecaginobianco Mentre l'influenza comunista si allarga in tutto il paese la d. c. continua a proporre una linea di azione politica che dal f948 ad oggi ha permesso al PCI di quasi raddoppiare la sna for~a elettorale. tadini che sin dal 1946 hanno costituito fa sua base elettorale; ed è da ciò che si deve dedurre che la sua espansione <interessa altri ceti e segna– tam·ente il ceto medio. Che tale fenomeno non può essere dete!'IIlli– na to da sitiuazioni contingenti o eccezionali, lo dimostra il diagramma della espansione eletto– rale comunista ehe dal 1948 si è rivelata costante, pur con qualche debole oscillazione - nel 1958 - inferiore di gran lunga a quella preventivabile dopo i fatti d'Ungheria del 1956. A quest.opunto si impone la ricerca delle-cause di tali fenomeni. A nostro giudizio, le stesse, pur presentando aspetti complessi, ,sono da indicarsi in due fon– damentali e :preci,samenite: 1) nella mancanza di finalismo neli'impe– gno della DC, dal 1948 ad oggi, come conseguen– za delle sue carenze in materia di principii, e quindi di· ideologia, di programmi· e di azione politiea; . 2) nella capacità del PCI a sfruttare ade– gua ~ente tali carenre della D.C. La mancanza di finaiiismo nell'impegno della DC ha significato in Italia l'instaurarsi di una prassi equivoca e contradditoria nei rapporti tra cittadino e Stato, regolati ormiai dall'arbitrio dei partiti. Ha significato fo scadere progressivo del prestigio e della efficienza degli istituti, divenuti campo di haitta-glia di interessi spesso contra– stanti con quelli veri dei cittadini. 19

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