Lo Stato - anno II - n. 4 - 10 febbraio 1961

Strategia di una L'azione comunista / ra le donne ed i /anciulli tende a sradicare dalle coscienze i sentimenti religiosi e le t~adi– zioni che sin qui hanno cementato le /amiglie italiane· III L'iniziativa del PCI nel mondo fem– minile si articola sulle attività apparen– temente apolitiche dell'UDI e sulla stes– sa pretesa rappresentatività, non ideolo– gicamente caratterizzata, del Consiglio Nazionale della Donna. Anche qui però è una apposita Sezione del PCI, con uf– fici al terzo piano delle Botteghe Oscure e diretta da Nella Marcellino, moglie di un << duro » del partito, a impartire gli ordini o, come si voglia, a dare! gli orien– tamenti al lavoro nelle masse femminili e a scegliere le esponenti per conto della Segreteria. Oggi la carica di Presidente dell'UDI, che già fu della comunista Ciniciari-Rodano, è passata di mano alle componenti di una presidenza collegiale e composita: un espediente formale, e niente di più, per legare sostanzialmente il PSI ad una azione unitaria con il PCI anche in questo campo. Di fatto succede che, quando si tratta di uscire allo sco– perto e di prendere impegni politici, è la onorevole J otti a parlare in nome di tutte e a far pesare sull'UDI la ipoteca dei dirigenti comunisti. Dalla viva voce della autorevole par– lamentare, alle amorevoli attenzioni del– la quale, si deve la buona conservazione fisica del Migliore, · si è potuto così ap-· prendere di recente che nel 1961 le mol– teplici attività dell'UDI saranno ulterior– mente potenziate per estendere la· in– fluenza comunista nella famiglia ita– liana. Nuovi e gravosi compiti attendo– no dunque la legione di attiviste spe– cializzate che si insinuano ·nelle case por– tandovi la predicazione del marxismo, ma il più importante impegno di pro.: paganda e di lotta resta quello di sra– dicare. del tutto dalla coscienza di mi– lioni di donne 'i sentimenti religiosi e le tradizioni tipiche della nostra famiglia, scavandovi quegli abissi morali dai qua– li attingono virulenza sempre maggiore 18 bibliotecaginobianco la cronaca nera e il sovvers1v1smo politico. Le virago dell'UDI agitano 1 loro problemi a1 margini delle categorie soci~li considerate come già acquisite alla causa del PCI, ma la penetrazione negli ambienti non ancora politicamente sottomessi alle Botteghe Oscure avviene per opera di donne lo aspetto delle quali è, solitamente, più ras– sicurante, tanto da far pensare più a del– le assistenti sociali che non a soldatesse di partito. Il linguaggio delle attiviste dell'UDI tende a diventare suadente e cordiale, e i loro modi, a seconda delle case che visitano, arrivano ad essere di una rigorosa compunzione, di tratti raffinati oppure di popolaresca sempli– cità, però sempre la sostanza dei loro in– contri con le altre donne, di altri partiti o senza partito, si riconduce ad un me– ro tentativo di coartarne la coscienza in– crinandone i convincimenti religiosi e il senso stesso della loro funzione di ma– dri e di spose, nella misura in cui ciò è possibile in rapporto alla educazione ricevuta, alla personalità individuale e all'ambiente in cui vivono. L'UDI sta conducendo diverse cam– pagne propagandistiche fra le lavoratri– ci, per la estensione dei serivizi sociali, la riduzione degli orari di lavoro, la pensione alle casali.r;ighe, ecc. ma, per sua stessa definizione, questi non sono che i corollari di un principio più vasto di sovvertimento del tradizionale rap-. porto d o n n a - f am i g 1 i a nel con– cetto comunista del rapporto d o _nn a– s o c i e t à, cioé a dire d o n n a– sindacato, donna - partito, donna, dun– que, come entità numerica e come ele– mento materiale dello sforzo :rivoluzio– nario del PCI! Parrebbe ev1dente il pe– ricolo per la società nazionale e cattoli– ca di accettare il discorso della emanci - pazione della donna fino· a questi limiti, pure è accaduto che la dialettica marxi– sta, non disgiunga dal solito malinteso offensiva e malriposto gusto modernista di certi ingenui, abbia coinvolto settori di opi– nione non affatto comunisti, abituatisi all'idea di sacrificare, insieme a tutto il resto, anche l'istituto tradizionale della famiglia, laddove invece la donna no– bilita se stessa e la propria natura ap– punto crescendo i figli nella devozione e nella fede, nel· rispetto pieno dell'or– dine, facendone degli onesti cittadini, dei leali soldati del proprio paese, e tut– to sommato degli uomini liberi. Comun– que sia, non esiste in Italia organizza– zione politica femminile che, in antitesi all'UDI, con pari impegno politico, si proponga di denunciare il pericolo che deriva alla famiglia, alla società, allo Stato, dalla esasperazione del collettivi– smo in rapporto al necessario processo di emancipazione della donna italiana. Con questo vogliamo precisare che se le attiviste dell'UDI, abili e intelligenti quanto si voglia, come la onorevole Maria Maddalena Rossi, la Adele Bei Ciufoli, la Viviani, la Rodano, la Maria Antonietta Maciocchi, la Bian– ca Del Pozzo, ecc. ecc. avessero trovato sul loro cammino antagoniste dotate in minor misura di spirito discorsivo e di buona disposizione all'accantonamento ideologico, e in ragionevole misura in– vece di un oculato disdegno per le eser– citazioni retoriche in tema di s~fraget– tisfi1:0,forse oggi noi avremmo qualche occa~ione in meno per segnalare i pro– gressi elettorali del PCI e in primo luo– go la possibilità di riscontrare, senza dovercene vergognare, le · -deiicerize di una macchina rivoluzionaria che ha pu– re i suoi difetti, e che funziona come un meccanismo perfetto· semplicemente per– ché nessuno si è mai provato· ad inzep– parne gli ingranaggi. La utilizzazione .delle attiviste del– i'UDI meno ·edificante è quella di cui il PCI si serve in appoggio al Comitato di Solidarietà Democratica, presieduto

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