Lo Stato - anno II - n. 3 - 30 gennaio 1961

SOMMARIO Il Governo del Presi- dente. . pag. 1 L'autodifesa di Moro Ancora sull'Algeria. Finanza allegra . Stato e Chiesa in Po- Ionia La legalità e il partito comunista . Strategia di una olfen- siva Inchiesta sul comuni- smo Sala stampa Le conferenze stampa sindacali. Stato e Previdenza So- ciale L'assicurazione obbli- gatoria a favore dei commercianti I giovani dèi arrabbiati Delude l'autobiografia del "santone,. sovie- fico. In Francia la destra letteraria si burla dei pappagalli ammae– strati . Per gli illuminati del " Calfè,. chi mangia carne è antidemo– cratico Cinema . Recensioni . Corrispondenza • LO STATO Settimanale politico Direttore " 4 " 5 " 7 " 8 " 10 » 12 " 14 " 16 » 18 " 20 " 22 » 23 " 25 » 26 » 28 » 29 » 30 » 31 GIOVANNI BAGET-BOZZO Anno Il - N. 3 - 30 gennaio 1961 Direzione, Redazione, Amministra– zione: ROMA Via Rasella, 6 - TE;" lef. 471.117 - Direttore Responsab•· le Ugo Visciòla - Autorizzazione del Tribunale· di Roma N. 7786 del 6 dicembre 1960 - Spedizione in abbonamento postale gruppo 11°-Ab– bonamenti: annuo L. 4.500 seme– strale L. 2.300 - Una copia L. 100. LITOSTAMPA NOMENTANA - ROMA Via V alcamonica n. 6 • Tel. 893936 bibliotecaginobianco IL GOVERNO DEL PRESIDENTE L, ELEZIONE PRESIDENZIALE .del '62 domina già le manovre della nostra politica interna: ed è probabilmente da questi atti dello scorcio del suo mandato (mentre la crisi dello Stato italiano marcia .rapidamente verso il suo apice), che verrà giudicata la presidenza di Giovanni Gronchi.· Non è dunque il momento e l'occasione per un pilaricio di un settennio ~on ancora compiuto: tuttavia non ci pare cosa disutile partire dal primo di questi bilanci, quello tentato da l'« Espresso Mese », per chiarire i temi fondamentali della presidenza Gronchi, che costitui– scono poi, in altro modo, i termini fondamentali della drammatica si– tuazione politica con cui si apre il 1961. Non che questo bilancio dello Scalfari dica molto: il merito del bilancio sta piuttosto nel mettere in rilievo, l'irriducibilità del settennato ai termini di sinistra e di destra, nel senso che sotto nessuno di questi due profili può essere rigorosamente compresa la politica presidenziale dell'on. Gronchi. L'on. Gronchi ha tentato il primo « ritorno allo statuto» che sia mai stato praticato in Italia, dove la monarchia tenne a rimaner-e for– malmente distaccata ed assente dalla determinazione della composizione e dell'indirizzo dei ministeri. L'on. Granchi ritenne invece rifarsi _ad una concezione diversa del processo di formazione dei governi. Le consultazioni presidenziali e la designazione del presidente del Consiglio vennero intese da Gronchi non solo come una semplice regi– strazione della volontà dei gruppi maggioritari del Parlamento o come atti aventi un valore esclusivamente formale, ma come l'esercizio di un potere politico autonomo. Il Governo diventava in questo caso emanazione del Presidente, che lo costituiva in tutti i sensi: ne designava il capo, ne formulava l'indirizzo, ne nominava i componenti. La «-dottrina Gronchi » non fu com'è ovvio, esposta mai in modo rigoroso e tassativo, ma era chiaramente implicita in una serie di dichia– razioni, di atti politici, di conflitti semi<ostituzionali, che hanno punteg– giato il settennato, e che solo sulla base di essa possono essere spiegati. Tale dottrina non poteva d'altro lato non suscitare una serie di oppo– sizioni, motivate sia da considerazioni di carattere costituzionale che di carattere politico. l - 1

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