Lo Stato - anno I - n. 2 - 31 dicembre 1960

LO STATO traverso forme di credito ali'a,Rricoltura meno anguste, più elastiche, più sbri– gliate (il che potrebbe s-ignificare per altro verso meglio e più intelligente– mente· garantite), più coordinate; l'ur– genza di adeguare alle diverse zone e alle situazioni quindi diversiss:ime, nel– l'ambito di aree spesso anche ristrette, i provvedimenti (in questo senso si può ben dire che l'agricoltura è il set– tore, -in Italia, che meno tollera le ri– gidità di tipo ~ollettivista e socialistoi– de), e infine il bisogno di veder mi– gliorato il settore tributario, ad evfrare che il poco che vien concesso non ven– ga tolto, per al·tro verso e per altra via, da un complesso di imposizioni tribu– tarie che sembra studiato apposta per intralciare tutti gH obiettivi che il pia– no stesso si pone. Il << piano > è in grado di assicurare Stato e tutto ciò? Fino ad un certo punto sì. Se non è l'optimum, è quanto di me– glio in questo momento vi sia. Può darsi che, st,rada facendo, prima della sua applicazione, in varie questioni di carattere specifico, esso possa anche es– sere migliorato, ma è certo che desi– derio comune a tutte le categorie agri– cole del Paese, in questo momento, è che il <<piano~ venga finalmente _va– rato. Se vi sono settori che possono at– tendere (ed è assai discutibile che pos– sano esisterne) l'agricoltura non appar– tiene a quelli. Visioni avveni.ristiche ~on possono essere la medicina di una malattia che proprio l'avvenirismo e le suggestioni socialistoidi hanno contri– buito ad aggravare. La parola d'ordine deve essere: meglio che si può, almeno per ora, •ma presto, il più presto pos– sibile. 15 E' assai probabile che la situazione dell'economia generale, non solo in– terna, ma anche internazionale, ci fac– cia riguardare con rinnovato interesse al, settore agricolo, alle categorie agri– cole, anche perché, dopotutto, rappre– sentano una parte molto importante dd mercato intorno. E ai buoni inten– ditori dovrebbero bastare queste poche parole. Potrebbe il settore agricolo non essere disposto a subire le conseguenze d'una economia generale disord_inata o ifasi di rallentamento che consigliano solidarietà spesso troppo interessate. E' come dire: come la si pensi, l'agricol– tura è ancora una grandissima risorsa per il nostro Paese. Cerchiamo di non dimenticarlo e di non affidarci troppo a previsioni che i fatti, ogni giorno, con una metodicità sconcertante si m– caricano di smentire. Previdenza Sociale Una nuova politica di sicurezza sociale è resa ancora più urgente dai progressi dell'automazione che, pur tra i vantaggi, possono pr9vocare la disoccupazione tecnologica · Oltre dodici anni fa concludeva a Roma i suoi lavori la Commissione per la Riforma della PreV'idenza So– ciale, seguita negli anni successivi dal lavo:o, più o meno proficuo, di ana– logh< Commissioni che i Ministri suc– cedutisi ne.I tempo alla direzfone del Dicas'.ero del Lavoro e della Previden– za Scciale hanno ritenuto opportuno via via nominare nel tentativo di rior– dinare m settore così importante e de– licato iella vita sociale del nostro Paese. La ncuesta che a tutti i lavoraton fos3'e galnlltito 4: un mm1mo nspon– dente ai osogni vitali > in tutti i..casi in cui evelti dannosi fisici (malattia, infortunio, invalidità, vecchiaia) od econom1c1 'disoccupaz.ione involonta- bibliotecaginobianco ria) impediscono una· proficua attivi– tà - che riassume in · modo chiara– mente significativo le numerose mozio– ni deJla Commissione citata - è anco– ra oggi' alla base di agitazioni, lotte: sindacali, proposte parlamentari. -Non è a dire però che il settore pre- · videnziale sia uno di quelli nei quali po<:o·o niente si sia fatta ~nt1-rt: l'az10 ne legislativa in questi ultimi 15 anni, dalla fine della guer,ra in poi. Semmai vale 1' affermazione contra– ria, in quanto la dinamica di sviluppo di questo settore. della pubblica attività ha caratteristiche di elevata acr.elerazio– .ne anche se con moto poco uniforme e coordinato. Gli errori iniziaJi inf~tti, dei quali #soffriva la parte antica del sistema pre- videnziale italiano -· frutto non tanto di un coordmato movimento legislativo ma di iniziative sospinte <lalle ric.h1e- . ste sempre più impellenti delle diverse categorie, tanto da farlo definire da un. i,llustre studioso tedesco come il ~ pro– dotto della paura dello Stato morler– no > - sono ~tati aggravati dalle ini– ziative legislative del dopoguerra r.osì c.he esso rassomiglia più ad una sezione di rocce sedimentarie in cui si intrav– vedono, l'una sull'alt,ra alternate e ag– grovigliate, le stratificazioni geologiche rii epoche diverse che a un ordinato svolgersi cd amalgamarsi di leggi e di regolamenti. Per il momento dunque non Sl può certo parlare, in Italia, di un sistem,i (continua a pag. 18 1

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