Lo Stato - anno I - n. 1 - 20 dicembre 1960

Lo Stato 5 LA SETTIMANA Crisi • SI • • cr1s1 Alle avvisaglie di una possibile crisi _ del governo a breve scadenza, la stampa e le agenz_ie uffidose ed ufficiai,i dei · quattro partiti «convergenti» reagisco– no zn questi giorni con decisione, ne– gando tale eventualità. Gli argomenti che vengono portati a sostegno della tesi anti-crisi sono tre. Con il primo si afferma che quello in carica è il miglior governo possibi! e nella a~tuale contingenza politica. Con i~ secondo, che una crisi -di go– v~rno ·potrebbe portare allo scioglimento anticipato delle camere. Con il terzo, che la cadu~a del go– ver,zo Fanfani, qt1:and' anche non doves– se _portare allo scioglimento anticipato delle camere, deterrninerebbe un ar:re- . . ·sto nel. proc_essodi «demòcratizzazione» · del PS!f con grave nocumento, si dice, _ per le prospettive avvenire della demo.__ crazia in Italia . .· . A !],Oipare che mentre si deve dare credito _pieno alla volontà dei responsa– bili: dei partiti «convergenti» di evitare una crisi di governo, non si possa dare altrettanto credito aglf argomenti che· essi portano a giustificazione della· loro _.volontàdi sostenere ad oltranza il go- . . t 1 erno tn carzcq,. - ..Infatti, che il _governo. in carica sia il migliore governo possibile nella attuale contingenza ·politica, nella D.C .. lo cre– dono_solamente i « Fanfaniani », mentre non . lo credono sicuramente, ad esem– pio;. i « Centristi», i « Basisti~, ed i « Sind::icalisti ». Nel PSDI, non lo crede nessuno, come nessuno lo crede nel PLI e nel PRI,. sia pure per_motivi diversi - ed opppsti. . Quanto alla possibilità di" scioglimen– to· anticipate . delle camere nel caso di _crisi, è certo che nessuno, che abbia senso politico nei quattro partiti, può ri- .. bi- r.-o écà .-· . . o. 1a-nco .. -. tenere che tale possibilità possa concre– tarsi quando si consideri che un nuovo ricorso alle urne dovrebbe essere giustifi– a;to, come minimo, dalla possibilità, con le elezioni, di modificare l'attuale rap– porto di forze alle camere, si da ren– dere possibile il formarsi di nuove mag– gioranze. Fatto questo che contrasta in pieno con i risultati elettorali del 6 No– vembr-e, che hanno dimostrato la sostan– ziale stabilità preferenziale del corpo elettorale. Che la caduta del governo «Fanfani>> determinerebbe un arresto nel processo di « democratizzazione» del PSI non lo crede gra_n parte della D.C.,_ buona parte del PRI e del PSDI, non lo cred~ il PLI. · Appare, dun_que, chiaro che i motivi c:ddotti dai responsabili dei_quattro par– titi conv_e~gentia sortegno della tesi anti- . . crisi•altro non sono che uno schermo per quelli che debbono considerarsi i veri ?nativi per cui essi hanno deciso-concor– demente di battersi in difesa nél go– f erno Fanfani. Quali sarebbero allora, alla luce -di fatti e di considerazioni ob– biettive · i veri motivi del loro atteg– giamento? A nostro avviso t veri motivi' sono 1 seguenti: · ·I) il convznctmento acquisito · dai ·responsabili dei quatiro pa~titi ~he, in co_nseg'ttenza dell'atteggiamento da essi c,J5Untodopo i fatti di luglio; l'apertura di una crisi di _gov~rnonon avrebbe che que possz-bili~ ·-logiche soluzioni: am– pliaré la sfera di infiuenza della sznz- . . stra· social-comunista a livello· di gover– no e di enti loca#, oppure ridare valore pieno alla 'linea politica che era stata in- . . dicata a su~ tempo _dal!' on._Tam brani. E poi~h-éè.certo che decidere per l'una o l'altra soluzione altro non significhe- no rebbe se non un clamoroso fallimento della linea politica da essi inaugurata nel luglio scorso, ben si comprende la loro volontà di resistere ad oltranza sul– Le posizioni del governo in carica. . 2) l~ situazione interna dei 4 partiti. I due motivi si integrano a vicenda. . Che le possibili soluzioni di una crisi di governo siano solamente quelle ~a noi indicate riteniamo non possa esser– vi dubbio. Infatti, nonostante l'entusiasmo del– l' on. Scelba e dei « Centristi » di t~tti i quattro partiti «convergenti», il ritorno al <<quadripartito» deve considerarsi pos– sibilità più irreale che remota. Forze potenti s~ oppongono a tale so– luzione in tre dei quattro partiti. Forze che nella avversipne pregiudiziale al « quadripartito » trovano un motivo di solidarietà che trascende gli stessi vincoli di disciplina di partito. Basterà, a questo proposito, ricordare la. concordanza di tesi e la concordanza operativa che d~ temp.o s'è stabilita tra ·«Basisti» e «Sindacalisti» D.C. da un lato e socialdemocrat~i e « Lcimalfiani > dall'altro.· Caduta dunque la possibilità di rico– stituire -un governo di coalizione ·« qua– dripartùa » itJ, caso di crisi si porrebbe solamente una delle due soluzioni da noi indicatè; e la scelta dell'una o del!'altra ricadrebbe in pieno sui responsabili"dellà politica D.C., stante il peso che tale partito ese_rcita sulla· vita politica del paese. Ma essi - ed ecco che tocçhiamo- iJ ._ problema_ della situazione .. interna déi partiti della « còn_vergenza·~ e segnata.: mente della D.C. - non sono in grado, oggi, di operare ness.una scelta. Non sono in grado di fare la scelta intesq, a vàlorizzare e in pieno l'ofJerta

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