la Libertà - anno VII - n. 25 - 22 giugno 1933

b =2 ARTURO LABR!OLA Dal ricordoall'azione Sorge una nuova croce sul Calva– rio del nostro esilio, ma un'altra fa– ce si accende ad illuminare U nostro faticoso cammino. Claudio Treves non è più fra noi. :Egli muore 1n un momento in cui l'amarezza dell'esilio si fa sentire pill cocente e tutto .sembra essere avverso all'ideale di Lltn!rtà e di Giustizia per citi Egli spese tutta in– tera la sua vita. DI questo ideale Egli fu apostolo, Interprete commovente, tino a po– chi momenti prima della sua morte, quando. nel nome di Giacomo Mat– teotti, invocava la concordia ed in– citava all'aiione. Egll non é più tra noi, ma a noi ha lasciato la parte migliore di sè stesso: la sua a.Tlima che rtmarrà perennemente nelle nostre a do– mandarci, insoddisfatta, l'adempi– mento della nostra missione. E se è vero che la pace dei morti consiste nella realizzazione del pen– siero che li agit.o' sulla terra. le ce– neri d.! Claud.Jo Treves, come 9uelle di Eugenio Chiesa e cii Filippo Tu– rati, non troveranno la loro pace se non in un'Italia libera e redenta Le frontiere che da lei et d.lvidono - quelle· frontiere che impediscono al lavorat.orl di tutti i paesi d.! strin– gersi fraternamente la mano e che l'Am!oo scomparso sogD,o'di vedere abbattute per sempre -- sono pur– troppo ancora irte di cannoni e di mltragllatricl. Esse pero' non hanno impedito che lo spirito di Claudio Treves sia entrato 'i:n Italia, e si sia ricongiunto a quello di tutti coloro che caddero per la libertà , Ma lo spL>i.todelle vittime turba 1 sonni del carnefice e incita alla giustizia vendicatrice! Le croci che noi ricopriamo del fiori del ricordo e della speranza, quelle che il tiranno vuole riman– gano ignote e fredde, parlano tutte la religione nuova dell'emancioazio– ne umana e della redenzione· dalla dittatura fascista. RLsorgono 1n ogni città d'Italia le .sembianze del pe~atorl e dei ribelli cbe dai patiboli e dagli ergastoli mandano a noi ammoniment-1 ed au– spicii. Questi ammonimenti non saranno dimenticati, sopratutto da quei gio– van! che U destino chiama a pren– dere il posto del caduti. Essi che hanno !org!ata la loro anima nei dolori della guerra e del– le persecuzioni del fascismo, senti– ranno il dovere di quella concordia che Claudio Treves volle al dl so– pra di tutto e di tutti e che fu la passione costante degli ult!m! annl della sua vita: MARIO '!.."<GELONI CA. LIBERTA' 22 GIUGNO !933 la nella vita e l'esempio di Claudio Treves commovente rievocazione di G· E. Modigliani :;nz~ ::.:~~~ 1 '::for~ 1 una mono- I l'omaggio m;::d~~.~~ t~/•p~arci, 11 e-0- rlefla stam 112 internazion Quando, or e poco p1u d'un anno, li VU Egli ebbe parlato qul' di Filippo Tu- - rati, Egli mos.se di qui' per tornare La stampa jnternazionale h.a lar– al 1a7oro e alla lotta. E questo è il gament-e dedicato all.2. memoria di Suo comandamento: dal rito al la- Claudio Tre-;es note p!en.e d! defe– voro! Nel _doloreal lavoro! E voi tu~ rente slropatia o di calda. -~a– tl, quanao fra poco vi avvierete zione. Ragioni d! spazio _c! v:etano verso il loculo che attende le ceneri di riprodune questo ter--1100 omag– dl Claudio Treves, non dubitate, vo1 gio del li-Oero giornalismo ?, Colui non andate verso una tomOa, voi che fu un giornalista principe: nel andate verso una resurrez!one: la senso p:U grande e più nobile. < Non a me sarebbe dovuto toccare il compito di evocare davanti a voi la figura di Claudio Treves. Sarebbe occorso oratore più agile e più ele– gan_te,per evocare quella personl!l– cazione, che egli fu, della bellezza come scrittore e come oratore. Non a me doveva toccare ouesto comnito perchè se voi. se no( abbiamo OE!r– ciuto in Lui l'amico 'e il compàgno perfetto, io ho perduto plU speeial– ~e11:t~- e questo mi dà un'angoscia difficile a reprimere - il con!idente più intimo e piil sicuro delle ore tri– sti e dei problemi difficili. Claudio, Claud.lo, chi tI sostituirà nella mia vita? Ma la vice11:daorribile s'impone, ed !o debbo obbedire. La vicenda or– ribile per la quale or è poco più di un anno Egli parlava da auesto &~'50 :posto del fratello suo -mag- re- ~~,.eanen-do-~i., • dl poterlo sostituire e aJ)prestandosl a sostituirlo. Ora tocca a me - In– feri~re <Ì:1 tanto ad ambedue - parla– re d1 Lui, del fratello mio maggiore, che ~ro' io non potro' sostituire, -perch";' Claudio Treves. nei nostri ra~gh:i, nel suoi compiU, e insosti– tuiblle. Onde lo strazio nostro. Onde la nostra presenza qui', compagni d'I– talia, piU_che per un rito, -per assu– mere un unpegno e prestare un giu- ~~ml~~i!'t~ q~ft.J:h;iz~~e~~t~t°mr:-~~ -la go1da ch'Bgli fu per noi a qua– Junque costo, noi continuer~mo l'o– pera sua. non dimenticandone gli i.ru 'egnament!. non abbandonandone le direttive. Si', si', per questo noi siamo qui'. Non perchè pos3a sedur– ci l'!llusione di ri·10lgerci d.! qui' a ~~l. Nulla piU di quello che Egli 'tu, e in grado di vederci e di udirci Noi slam qui' per noi, per prometi.erci di re.:-tare unJt1 sul suo .solco verso le mete ch'Egli c'indicava. Una vita: una milizia in cul più tardi dirigerà, volta a vol– ta, l'c Avanti! > e la e Glust,.zia >. Giornalista ed UOIUO politico or– mai di fama nazionale ed internazio– nale, Claudio Treves realizza il ml– :raco!o. Orato:re e scrittore volutamente 2.– ristocratico, perchè non ammetteva cli spogliare la bellezza dell'ldea, del– -la bellezza della forma; egU si ri– bella al metodo di abbassare la for– ma al llvello dei oiù umili. Egli vuo– le che il suo sfoizo di divulgatore e di educatore innalzi gli umlli fino a ~ustare tutte le bellezze e dell'idea e aella forma. E vi riescirà. Attuando cosi' quel grande principio morale che tende a trascinare gli uomini verso l'alto affinandoli ed irrobu– stendoli per le battaglie che 1a vita loro prepara. Ed invero solo coloro che co.s-i's'innalzano e si affinano, cosi' si perfezionano e si nobilitano son_i?P!)i i, più prqw.i .al sacrificio, ~é5=~~~~Ì{trlfilten4-0 •., ~lero che conside~a lÌ sociallsmo, pnma cU tutto come un mov!mento e un'idea di elevazione morale. In– fatt}, or son quarant'Un anno, quan– do Egli si rivolse per la prima volta a Filippo Turati, chiedendo per la prima volta l'ospitalità della e Cri– tica Sociale > (che lo éobe ':>olcolla– boratore e condirettore), Egu pre– se la penna per segnalare la neces– sità. che la propaganda non trascu- Il combattente antifa,ci,ta E come si capisce, più che tutto, che nella lotta antifascista Egli p_rende.sse la posizione dominante cn~ fu la sua. Il fascismo era per ~u1 la negazione vivente di quella Idea di libertà che sintetizza.va se– con~o Lu~, tutte le aspirazioni, tutte le nvendicazlon!. Non insistere' su ques~, ora, dopo che ..,ltri lo ba det– t.o pnma di me. Ma poiché chi qui' lo ha detto meglio di ogni altro é stato Federico Ad!er, interprete sem– pre 60llecito, sempre perfetto della nostra passione, e poicbè egli ha dovuto esprimersi in una lingua che non tutti avete cert-0 compreso: la– sciate che fo vi d!ca come anche dalla ~ca di .federico Adler ll se– gretario dell'Internazionale sia ve– nuto il riconoscimento esplicito e senza riserve, de! valore del concet– to di li?€rt-à come faro del metodo, co~e smtesl della palingenesi defi– nitiva. Questo, questo il pensiero di Lu!. Gr:az!e, fratello nostro Adler, di averlo mteso, di averlo sottolineat-0. di averlo approvato. • Ma appunto durante !a lotta an– tUascista venne anche per Claudio Treves il giorno della decisione a– mara. Presentarsi al carceriere in atto di sfida ed in attestazione del– la f~el~ all'idea, o domandare al– la liberta dell'esilio la possibilltà di cpntinuare la lotta? Altri forse ba z-i.solto il quesit-0 an– gosciante di primo impeto: non Lui. ~on era da Lui non vedere la gravi– ~~.,, d 1 1n dee'i;io~n~ da' Lu! non f.ermarsi ad esaminarla guardandola in !accia. E chi gli fu vicino allora, lo sa. Ma naturalmen– te Egli risolse il problema da com– battente e da Cavaliere dell'Idea e venne in esilio a prendere tra noi il posto di condottiero vero che ha te– nuto fino a che nello sforzo quoti– diano 1n cui non si è mal risparmia– to, il _cuore, materialmente, non res– se p!u alla fatica. Sua, la. nostra. > A tutti i confratelli, che ci sono sta.ti vicini nell'ora del dalo:re atroce, e che sulla tomba d1 Claudio Treve.s hanno riaffermato, nel nome della !!berta e de:ila dJgnità. umane, una. solidarietà d'ideali e di speranze. la e LU>ertà > rinn._ovale cor;:;.mos.;ee– spressioni della riconoscenza iIDpe– ritura dl tutto l'antifascismo mili– tante. L'INCENERIMENTO Modigl!anl ha pronunciato il suo discorso dominando a atento la com– mozione, ch'è tradita dal pallore del suo viso. La vedova e i figli dell'E– st!.nto dànno libero sfogo alle lacri– me. Molti ascoltat-0ri - quasi tutti gli ascoltatori italiani - hanno gli oc– chi velatl dal piant-0. Dopo l'estremo saluto del caro a– mico fedele. i parenti ed una parte della !olla ent:rano nel Colombario, ove rimangono fino a che la triste funzione dell'incenerimento è finita. L'urna cineraria, nella quale sono ~a.cchiusl i resti d.! Claudio Treves, e deposta su un piccolo catafalco che, portato a mano da Modigliani, Nenni, Rosselli e Buozzi, passa tra due immense al! di popolo ango– sciato, sotto le rosse bandlere incli– nate, diretta verso il loculo in cui (fc,t_ Co:-E) Il traspor"'° delle ceneri l'urna viene murata. Il loculo por– ta il numero 7.300, a poca distanza dai !oculi in cui riposano le ceneri di Filippo Turati e d'Eugenio Chiesa. La folla rende l'estremo addio al Grande Scomparso; e poi st sperde lentamente. « La l.ihertà? Che cou è la li· bertà? 'Gna gelida norma Iegi· elativa? 'Gna forma dell'es~re? Un astratto o un concreto? Un contenente o un contenuto? Fin– chè gli uomini si distribuiranno in due classi, quella dei prhile– giati della ricchezza e queHa dei dannati alla miseria: finchè il capitale sarà una cosa e il lavoro un'altra, e questo soggetto a quel• lo e l'uomo non sarà altro che u• na cosa, uno strumento, una mac– china applicata ad una maechina o ad un campo, ]a libertà .sarà so– pratutto un'arma. Se Uii.3 classe nuova vuole, deve entrare nella storia, es!a ha per primo compito di esrere; essere per agire; auto– nomia per operare. La libertà per riempirla di riforme. La tj. ta dà a eè e:tessa il progrz:mma.»- CLAUDIO TREVZS Plebiscito di cordoglio ----------- Alla famiglia, alla e Libertà >,alla Concentrazione Antifasclsta, al par– tito soclallst.a, continuano a perve– nire, da ogni parte del mondo, le piU calorose attestazioni di solida– rietà. per !a morte d! Claudio Treves. Ne pubblichiamo oggi un secondo elenco: toglio da Ginevra; Po=-atu da Anne– mas.se; Siragusa, Montuori, era.chi da New York; Cadario da Nancy; G. Cappa da Mlcbereux (Belgio); Ba.cigalup1 da Sartrouville; Kurt Lenz, da Parigi; L.O. Frossard, da. Parigi; Lupis, da New York; Vincent Auriol da Parigi; De Bianchi da La Federazione Socialista della Essonnes; Odoni da Bayonne; Bas– Senna: e Ho appreso con grande sano Bruno da Tolone; avv. Pera da stupore e con grande dolore la mar- Val!::nce; Mario Parpagnoll da Bar– te improvvisa del nostro compagno cellona; Beffa da Fort WH.lam; Claudio Treves. Sono sicuro d'Inter- Sbrana da Strasburgo; Paolo della pretare il sentimento di tutta la Fe- Vedova da Fermaville; Piedini e deraz!one e della Commissione E.se- Monzanl da Tolosa; Dino Baccl da cutiva espr;_m.endovile nostre since- St-Gaudens; Celestino Cerri.1t! da re condoglianze e confermandovi la Montpelller; L.écn Artis, .segretarlo nostra solidarieta socialista. _ Eml- della Sezione Socialista francese di !e Farinet > Montauban; Tessari, per la ~one . _ Sociallsta di Nérac; Fabbri, Sezione La Confeaerazwne. del Lar;oro L.I.D.U. di Lyon; Igei, dall'Olanda; francese: e Con profonda emozione Nicola Fabrlzi, a nome degli antlfa– abJJjamo appreso la notizia d'!ila .sci.st- iitaliani di Malta; Pierret per morte improvvisa_ del nostro buon i Sindacati del Tarn e dei.l'Alta.Gs.– ~pa-gno: CJaumo -rreves. NUlla ia: Tonm::.;-Kam:im=Jcy, gtorna!hta tede– ~1a:va. p~evedere che il par 'J.to so-I :sco; un gruppo di soclal!s!:1 CDllta– Clallsta ?tallano sarebbe stato cii dini della Federazione del Sud-0- nuovo tanto dolorcsamente colpito. vest; Forgues, segretario federa.le 1?- questa tr~ clre:ostanza la C.G.T. dell'Alta Garonna; Valenzani da To– t~ene ad assi.curarvi che essa part-e- scben; Jules Masquerre per la Fede– c1pa al vostro dolore e vi prega di razione Socialista francese dell'Al– accett-are e di trasmettere alla fa- 1 ta GarO!'.!.na. :i~~: 1 g~!d:Ui~z: 0 ;t 1 a~e::.U~ Il Co_m!ta.toE:--ecutivodella Con- Paul Lonlr > federazione Generale del Lavoro; la Sezione Sociali,,--tadi La Seyne; la. L'insegnamento e il retaggio z,J'!i~1g 4 a l~a~e :::ic:~~ei~{= ~!i~~!: ~e°8;a.ttJ'.b~ ~n~~~- \i ritti dell'Uomo esprime a voi ed a Partit-Ò Soc!allsta "Ticine...<:e· la Se– Ora Egli se n'è andato. Che sarà t_utt! ! repubblican_i e socialLsti ita- zlone della L.I.D.U. di Bel'DS.; la. Se– di noi? Sapremo noi continuare l'o- li3:ru ~l suo omaggio commosso e le zione Socialista di Lugano; la Se– pera Sua? Non so; e questa e la plu vive condogUanze > zione Sociali.sta. di Bellinzona; la mia angoscia. Cert-0 anche !a vostra Abramovitch e Dan, della Delega- L:o~a Mas~nica < Italia > di Pa– a11:goscia.Ma poveri noi. se non riu- zion~ estera del partito .socia!demo- n~; la Se~one Sccialista di Nan– scrremo. _Egf-1 ci lascia direttive, or- cratico rus.._9:1; e Condoglianze sin- I cy, la Sev.one della L.I.D.U. e il gan!zzaz1om ed organi di battaglia c~re alla famiglia Trewes ed al par- G,:uppo_ .~!ali.sta dl Mayeuvre– fogglatl secondo il Suo pensiero ma tito fratello italiano per la. perdita G~a~de, il Crrcolo Matteotti di Vien– anche secondo le nece.ssità della co- i..-:reparabl!e del capo tant-0 devoto, j n~; 1 ll Gruppo Socialista_ di La Réo: mune battaglia. Battaglia ch'Egli v,ttnna morale del dispotismo fa-I le, .a S:ezioneSocialista d.i Fontenay, concepiva come 1! coordinamento d.i scista >. la ~one della Lega 1rance::e di forze convergenti verso li nemico Tur..!Si;la sezione Socialista di Pier- comune; come un coordinamento ~as~~i S_oukhomlin~, del partito refitte (Sud-Ovest}; la Sezione del- che non ch!ede •a nessuno nessuna soc1~alis~r1,oluziona?!-oru~o: e Non I la L.LD.U. di Mulb.ouse; la Federa- Oh! i! suo insegnament.o V:en pur riD:uncìa a ideali o principi!, ma posso alrv-l come !~ c~lp1to ~ella zione della L.I.D.U. del Reno; le se- d.1 lontano! Appena sedicenne pre- chiede a tutti di vinoore le piccine- ~orte_ di Trev~s, 01 ~Ul amm1ra\"o zion.l della L.I.D.U. cii Brest, di Mo-- feriva alle lezioni non semore ful- rie, d! ridurre le intrans!genze, di I _mtelligenza chiara, il talento, la I da.ne, di Condé-s-Escaut, di Agen. glde dei professori del liceo· le riu- portare al lavoro comune il massi- fmezza e l'eleganza morale, l'idea- ' 1;toni, ~f~3e ma entusiaste, 'a1 quel- mo del12.collaborazione po3sib1le.Po- lismo••Egli ml onora-;a della sua a- 1AssociaZJone degll operai di Tori- veri nol, guai a nol, se non riusci- miei.zia ed lo a'\'"evoper lui la ptU Ricordi d'una « uditore I no, ove uomini nuovi innestavano r~moa far salvoquestosuo retag- ~fi1~faò.~t:i!ae!olonhea, ,dl • .Ilmpos~~-t!aloto soal: entus1'sta » sul vecchio tronco mazziniano più g10, e se preferiremo ritrarci ognu- • precise rivendicazioni sociali. Poi no nell'isolamento delle chies.e pie- meno che non è per tutti un'enoca l'università l'ebbe socialista mllitan- cole o grandi. ma tutte, per l'opera di viltà>. I ~ella< Volont~ > di Parigi Cl7 lu- t-e, fondatore del gruppo degli stu- (!et.. Corsi) nostra, singola..-m.ente, più deboli di Schmid, per !a frazione socialista g~o~ Georges P:ocb ricorda_: < Io denti socialisti. Poi ·-1estl' la toga, Parla Modigliani ~~f;!: c~~J1~~~affo ~~~r~; 5 ~ della Camera svizz.era: e Le nostre ave,o L?1Parato a conoscer10 nel Parla F. Ad!e~ot. Co:-s!) ma subit.o la gett-0': perchè non e- h "iv',._<CSime condcglianze per la morte paesaigg10t~en~, a~atto_ a s~il.a!e italiana dell'InU!rnazionale open.la ~~gti't!~ n~~ ~ia~~~:t~\o~ip~~g:~p !:-5se_1 valori morali in generale e i ,aQ~:s~ e!'~~s~~:fe m3inr:Uanto il ~!uT!u:}gJ::ev~~r~e~~~~~li ~- ~~f9 ~i~. t~ cÌe~ 0 ~:;1e~ ;,~~: socialista ha subito gravi perdite: sottlle e profondo analizzatore ài 1.Specte. I pens.lero e U sentLrnento ml suggeri- - - • j ne 1 mflmto. Lo ,a:tessopiroscafo ci es.5a ha perduto u suo segretario casi e d! testi - la lentezza e l'intri- . . ·vano in QUe3t'ora. Ormai il mio Edoa rdo Ortega Y Ga..sset: < E- riconduceva circa un m 0 <=e fa dalla Coccia, morto in p':ena giovinezza, e go delle aule giudiziarie. Tornerà Apostolo d1 elevaz10ne I compito diventa p\ù f_acÌle. spri_Il;~mia J?rOfo nd a cord.la! e 5?11- Tunisia ove' ci eravamo -frova'u en- poi il nostro vecchio amico Fittoni; piU tardi alla professione forense umana . A no_me degli 1t;lianl, io deb~ dane~a peri:hta del gra nd e am1co, tram.bi a militare. Io ero uno dei ed ora, viene :percossa da un colpo 9uando carichi famigliari nuovi gli rmgraZJare quelli cne sono accorsi nuovo marhre della democrazia >. I suoi ud.ltori entusiasti qilando, in terribile perché improvvisamente e 1mp9rranno doveri nuovi; ma allo~ E come or son quarant'un anno, a renderci men duro questo trapas- Mombello, per la DL:-ezione del compagnia di Campolongbi, egli inaspettatamente Treves le e tolto. ra giovane avvocato ribelle Egli vo!- cosi' l'ultima sera m;lla piccola sala so, con la presenza della !oro soli- partito massimali.sta: e Costernat! parlo' nel teatro munlclpale di Tu- co~;a~; ~m~uf~~~~~tie viha~~~ i:, ~~~;~:iteciim;~c~io v;/r~~~~; :~:ide ~éi:~~~l~of~ ~~~!~~~~~~ I ~::,e~~gi7r:z~~~;~~~~1!1~t~g~ f~~~= {=~a :ti!n~iodi~~:i~~• it ~~~~a~IcJus~::v~asc~~~~~t! vissuto mezzo secolo in esilio, e i. per l'Europa, a vedere con gli oc- po aver già parlato altre due volte, sta terra che per ora rimane anca- partito la Direzione ri?olge omaggio Claudi(! Treves: ragione e passione, tedeschi cbe solo àa pochi mesi vi- eh! propri, a grnrucare con !a pro- si levo' dl nuo-.;o,mentre già il pub- ra. i!. rifugi~ inviolat-0 di tanti pro- reverente ~l !ot~at?re intrepido ca- corag~~ e serenità, scienza e popo– vono quest-0 tragico destino. A tutti pna testa, uomini ed avvenimenti. 1 bllco sfolla-;a, per rlpitere infiam- fughi. Possiate voi salYarla, anzi la duto sulla orecc1a m terra d'esilio>. 19, spmto universalmente compren– loro Treves, per la sua vita esemola- E comincia per Lui quella carriera mato, come se già non .o avesse det- salverete certo dalle minacce che Henri Guernut: 4 All'ultimo mi- s!vo e of~erta ~enerosa d1 sé stesso. re nell'emigrazione, per la sui a- giornalistica che ne farà un maestro to abbastanza, il pensiero che lo I pur già si delineano sull'orizzonte nuto, sono stato imped.lto di parte- Non:ho d1mentic~to l'~c-e_i::ito ~alin– sprezza Ye!SO sè stesso, per l'asso- di quella professione che dovrebbe I dom~ava. Es.5ere la classe, e.3sere il non tutto limpido. Grazie a voi, Ka- cipare ai funerali. Avrei tanto vo- <:?ru~ e suggest-1vo eh eg1! eboe per ~~i ifJi~ea:1t!~~n!a ~~ ~~m~~~~~= :~si~ l~~ ;l: 0 1::!u~~: 1 6h~n~~~ •:~~h~~l.~~em~~tft~~;u~~!Pj;e~tii ~t~~~f ci~•i!~fi :~~~s~e~;;t~ ~; ~~~ndol~reco~~1~} 0 ,co~ cg~~~och:~ ~~~~:o?au_~:e~~!~~:%~~~ so, si presenta come un grànde e· per Lui, che considero' il giornali- 1 suoi fini, chè ~ell'uomo si tratta e I insegna come si ·1ivee, cio' che più mato, per accompagnare un'ultima nato. Ma g~ uomini, a ~ominciar da seti'~~esm::f~eramente un mart:re ~~n°::~tftco~;~~~h~~ ee~~c!~~ ~. 1 1J ;~:t(~.vk)z~~~O ~~~n~~o ~ 1 •~= ~;tst ~n;!c! 1 tu~~~-oV~l~P~~~i.3~~! ~~l~~e~~~~~ ~~~~aizit~~~s~ ami- i~~~~~~!ti~~;a~o ~a~! :~e: ogni giorno, ogni ora. Questo sacri- perata da nessu.."lo. resta. Perchè la piU vasta espansio- tutti d'ogni st.irpe e d'ogni lingua Emtle Kahn ha espresso la viva d~lla vittoria. a curvarsi vilmente dell'idea. Egli si è sacrificato ad essa be gloria eguagliata da pochi, su-1 dividuo, l'elevazione umana si ar- j ci hanno schiacc!ato. Gra.zle a voi con la tendenza a lasc1a..."'Si sedurre ~~;~\.! ~~.~i ~~:;;a,:~~~·.~~ e:~ ~~';;:~~f;.~to 1he''a~~ 0 ;: ~:ro 0 ~~u/~':f~~.ll~~;;,eo ~ ~l~c~~~ 1 ~~f~~~n~a~~! 0 ~of.~~.~~;io :':i~~~:: ~.~~ 1 if:·r!~p~~'ii.~"alla Lega fran- ~~':;lnJ~ ~~.~~;,~~ fii~u~e ~l stremamente cara la sua collabora- città. 1 suoi compagni si volgono a ciet.à umane. Grazie agli orat-ori e più partico- Henry Torrès: 4 M.: dolgo profon- po~a a~ aral~lo _della_pace, accumula zione come membro dell'Esecuti:vo .1.,u1, ~d Egli diventa i! direttore del Questo era il socialismo di Clau- •larmente a te, ancora una volta. Fe- d?,men_te d.! no1: aver potuto essere, I è._e; d<:littl. Dre~1anp.i!•••VI e prescrl– d~ll'Internaz.ionale operaia soeiali- ". Gndo del P!Jpolo >, il glorioso s-et- j dio Treves, che affondava le radici ?er!co Adler•. ;ratello sempre pron- g1oved1', tra ·,•01. Ma lo ero col mio 21 9ne, come Vl sara prescrizione per sta. E se la sua !anùglia, che negll t1manale torme.se che Egli rende 1 nel più soiido marL5mo, ma Jan- '-'o,sempre. v1cmo•. _ __ spirito. E voi sapete che, in ogni Hltle~, se durerà. altrettanto >. E ultimi anni ha tant-0 sofferto, e che splendente ed influente. La reazione eiava verso l'alto rami e fiori a be- E po1che la famiglia me ne aa crrcostanza, e attraverso le più scon- vorre:. averlo convinto, quando gli ora tocca i vertici del dolore, puo' del '94 lo tocca appena, quella del re la Juce del più santo umanesimo. i'incarico, io yl rip~azier?' anche i~ certanti evoluzioni della po:itlca iD-1·risposi: < Indubbiamente nessun trovare un reale confort-0, e preci- '.'98 fortunata_m~nte_lo dimentica. Ma _E allora tutto è chiaro nella sua suo no~~._yo1 tu~ti che ~1ete accorsi rernaZlonale, voi potet-e contare sul- uomo sensato si risolverebbe a una s~mente m cio' che J.! tragico aella mta~to. egli e diventato un vero vita. La soUecita ci-edizione al mo- a quest-0 n~: Ma ~a fam~lla ha 3:p- la mia amicizia feàe!e >. guerra delle naz.ìoni per abbattere vita d! Treves si a_liµienta della SU8;conaothere, e i! ~talismo milanese Ivimento socialista, !a predilezione P_re_so, da 1;,u1,a vmcere il d<?lore_ 1 X:- Hanno scritto o telegrafato: Lui-1 ~I• ;orm.i d a ~i.li can.aglie ••Ma non vi ~rande person_alità. m~ale che gli lo_reclama percne, pur sotto !e stret- j ardente per il giornal:smo di batta- I"!g1den~os1nel dolore, ~os1cche il gi Campol!)nghi da Bor~eaux; Vin- ~~~J;~eifi~~o~;~mnlsE netl1ncordo ?eg1:i 1mponeva tutt1 i sacrlflci suggeriti ~le ~<:ileJeggi eccezionall, Egli fac- glia, il vigore della sua arte oratoria, ringraziamento ~he lo v1_d~bbo in cenzo Vacrrca da Madrid· s Corio ~ • a non verra dalla coscienza. del d~vere. eia nv1vere 1!setti.manale e La Lotta il fascino della sua propaganda, il s~o no~e .nC!ns1_atta;d~ra lD frasi da -Londra; Ro~no :½àrva.51 da mai per es 3 i >. - re~e~;_s ~M~-0l~'iag~i~~ c;eN%i~ 1~ c~~ri cg:ll~u ~o~~1!i~~f~~ ~f~;:~e i;a~~f~io a:~n{i~aminè ;~1~.a~~;u~~::i1~~~~b~~!e~~ it:~~:~~~ 10 B;;~~r~y~g~~~ \\' ' ' ' ~ • era_ questo un puro ca.so, ma un ·lista. chiara puranco quella sua urr1ileas- la fam1glia Vl d!ce: Grazie; non di- da Nizza; Giuseppe Sarti da Parigi; simO?lo.della sua missione. Egli era Slduità, quasi di neofita, che non lo ment!cheremo. Sfml da Tolone; Cele.3tino Roncatl convmto che l2. classe lavoratrice Dal giornale al Parla.mento faceva mancare mai alle riunioni :\1:a ouesta folla d! amicl e da Nizza; Vargas da Tolone; Barili r:~;/::1f~;1e~t!ugh~:1I~rt:\; Da allora Milano lo adott~ Pnma ~~~em~de:t!~ 0 ~l~ t!~~~a~~ a:.ri1; ~t~:~d:~~oie :; ~ crl~;;r~ !~:~ ~ik~f~.~~~ar~~~n~~a:~:i~ la naturale premessa del suo essere ::.-edatto~ d.ventera presto l1 D!ret- < Chooe de Strasbourg >, e nelle qua- e tu, Paolo, e m Piero. siatene cer- la Lega dei dmtt.I dell'Uomo france– Egh sapeva che l'istmto di conser- tore del " Tempo > Sale, sale la h at pochi mtervenun parlava con h. ovunque per 11vasto mondo ora s-e, da Pangi, Coroellim e Codeghi– ':azione delle tiranrùd1 le spinge a• sua rinomanza, cresce l'affett-0 che la bellezza e la profondità che a- in dura gestazione d1 tempi nuov1, m da Carmaux, Brnsaleno da Parl– a1ffondere ideolog!e tendenti a sva-1 lo crrconda E Il€! 1906,eccolo depu- I vreobe curato davanti alle centma1a vo! v. presenterete come gli eredi I g1; Giovanni Benucc1 da Houilles; lut.are Il s!gruf!!!ato della libertà e ta!-0 di quel sesto collegio di :-.-liana di ua,ton d! un com:z10 lmnonente. del suo nome e de:!e sue ooere, tutti Eg!d!o Reale da Ginevra Tonelli A- ad:1~~~ ~:~,i lu~on,:;;strl ~~1:t':r1~~·. ll ?i~,?J~·et;:,=:b~;.;':, 1 ~~t:~~!' p·o:;1".~! ~~i ::01~;::.~re- '~~gg~d~rba;~art;1:tdr J~~Ai;, ;~~ir,d~~~;,~~. ~.~:1,erB<,~~ La « Libertà n fu la tribu– na e la trincea di Claudio Treves. Il miglior modo di 0 • norare la Sua memoria è di sostenere il giornale dell' an .. tifascismo. Antifascisti, sottoscrivete!

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