la Libertà - anno VI - n. 44 - 3 novembre 1932

= 3 NOVBDRE 1932 LA LIBERTA' a= BSERCIZll SPIRI'TU .b.LI Checosa ha abolito il fascismo abolendo la lottadelleclassi ~o~ d~ll!tto~i d3:(f1!~~ d~t;io!' un~u1~\~ 0 ~~a~1!° ~~~~I Il fascismo st ~e~.:"~ittà greche le democrazie I ì'a"'!iti~~f·~.i/~.;TI~ I~~ ;i;,~ non è costruttivo Nel dec11nn11e d" unero·,co v·1ang·10 ,·n treno presentavano come prima rtvendi- plebei. Quan~o alla a~is~::::azJa det ~ g !t cazione sempre la pubblicazione del- la nascita s1 sost.Jtu_l1are~tocraz.a / T !e leggi che definivano i diritti _ri-1dellz riccnEZZa,le lot~ P=~se!'ouna Ungiudiziodi Ramo O ovar ~t~;f=Jr~~~i~~1f:~rEt~~~~ ~~~L!~~~;~~: 1rf~r!~t~!1'~!~ Co!Il: è noto. !'~vvocato Romolo 1. • Oi,er:.e ,e><:_L orrib_ili Ia,·elJe 1 :~fe:~ff!~o~-i~1~chd:~fia~~~ « Cio' che non viene dal/a lotta neU'ant!chità, si deYono in questa va d2.lla ~ua P:l!'~ la re½g:.onee po- ?onr. ou~llc.irla. let..erat.o. uc!!lo Mentre Mm.sol.ml_ contl.nua a c~:m- ra hanno dato il loro sangue. I due non ha valore . D pa~ea!~om~~i:C,e!~ ~~P;~~ _dopo ;~:d&.?~~!f m=J~ a;~~ ~:~~ e ~ le 5 ~~~~;~~ap~~: ~~~";eg~fto ~e Q~~ ~~~ipr:~ ~~i~~a~/~~;ie di~Fa > de- Da i. • Demoun:a • d.i Fraoeuco Nitti. t~te lotte a1 comizi ~enturiat1, ~loe lari una resistenze sempre minore. ~~~tec~e .,;f!o ~!~ J~~la mr:~ ;;~1;i°a~!edi~1;...~~~àc~sa~e;t/i~ 10; 0 ~ht~a~_!bl:~~:!i~~e~;~i Poi.eh~ 1l Decennale i:anta soora- l'assemblea deli-e tribù: come una ~N~1r"b~~:n~n ~~!~sf.u! ~~:Jo ~ Fu ~p~e .. la gu:~a ~~• obbllgand.J.di Ruy Barbo62. che fu per molti medito in sollt.udine sulle pagine del ml n.Lsterid ella Guerra e vogliono o– tutto quest-0, di avere ,oppruso· l'e- violazione dell'ordine sacro, qu3.lch.e costurr.l e la forza della plebe imoo I do aa a\e.e un gg O numero an n!. sino alla morte, la stella poli- mlo breviario, che portan le date ra. entra.re nel campo della collabo• terno, cioè la lotta delle cla3ri, nella cosa dl empio e di anormale Pe· nevano man mano l'eg,Jaglianza -de-i soldati, cioè di ciitadini. a~• COJne t!cna~:;,,.~.:-:?.S 0 hll•e·=trnoraa 0 __ J--••· da!VoelJ:,.• 0 1 __ 2 0 4 se,..','."_,mebdre 0 , 1_ 9 , 22 10•"'". lin\• rra azlmoen net,e, c, h:_ d~og•nlloonle 0 alr lrnellntteare""n'e·e 1 : capponaia dello Stato, i b!ne ricor- oltre un setolo la divisione ri~~ diritti, la lotta si attenuo', no·n la ca~ pro[o nd a d.! tutte le con- ... u,....... ~ .;>-..1..1.• ...... __ ... .. ~ ...., • - dare cio' che i stata per Roma anti- r.etta e, anche quando si attenuo', ~comparve mai. La reUg!one era al- cesslo;:1.i.. . .. cB eon.a.-Rtca. ha àato !.n questi 10, evocare 10 st-esso avY'fm~en~. l'ambito àell'idea della Patria. Se no. ca la lotta CUUecla..ssicome Jome-n- non perdette mal il suo carattere la base del privilegio antico e :e . Tutta la stot".a ru Roma no~ e che ul~mi :emnl de~le L~tervi!t..e su!!a ma parliamo due lmgue cosi pro- un equivoco grave 5l perpetuerebbe.> UJ di giustizia, di progreno e di po- originar!o. Roma, obbligata a con- grandi cariche dello Stato avevano •una storia di lotte. F9rse ~ai ~ma p11o~!:,~a, 0 , _1a •Società. delle !laz:!onl e fo 5 _ 1na~.• 0 mecnateplr~. r•e[:, ~~e!1t':i.~~i~ 00 C 0h 0e 0 trmut,ta 0 !!e""noteqGuasplvocaroo 1t 0 t ,Ufe~a•. tenza. E lo tacciamo uolentiert con qulstare per difendersi, obbligava ! un carattere sacro: la pretesa del I ebbe a lungo quella cn~ ~O! cons!de- ="· ... ""' • parole non no.ttre ma d'un'opera so- patrizi a dare ai plebei i diritti dei plebei d1 avere consoli usciti dal lo- namo la concordia civile. d~ J?_rlnc.l- In tale occasione, ha dichiarato cerco d! esprunerm! in italiano, ed rono subito il e Mondo , e il corri- lenne che va prendendo il.tu.o po.tto cittadini per avere soldati; gli indu- ro ceto sembrava ai patrizi ancora .pio la lo~~a fra due ~poli OJve~. che H !a.scisma è dottrina da respl.n- egli parla l'orribile favella fascista. soondente romano del e Secolo >. tra quelle di Bryce e di.TocqueuUle - .striali del nostri tempi, obbligati più. orr 1 bi! che ora no " mbr:! al fra patrtzt e plebei po1tra c•ttadini ge:-e; il 90 tere onn!çotente cre1to Cosi', quando egli - e gli 5 ta_n nel • La Democ:razia - dl p_ liittf. I letto- dalla concorrenza, sono spesso co- le ct&.sS1 ~n.servatric! ~ed:re Wl o: r:!cch! e c!tta~l PD•.-erl,pol-le lot-- da Mu.s.soilnl 1n Italia contrcsta alla oens!ero Cesare e Annibale - !mpe- 4. - La democrazia balbetta ri ci sapranno grado di que,ta Ti- stretti dalla necessità ad accettare peraio al banco del governo. La ri- te di supremazia politica, le &rand1 klea umanitaria de! potere soc!ale, rialmente d!ce: e: La marcia su : 1~- Al tn1iment.:> Gasparot-to si uru' produzione. quelle r1ch!este dei lavoratori, che 1 \"Oluzlone operata dal plebei ouan- avventure culminate ill Cesar e e esccl"'' :eu.èe il c oncetto della vlt3. so- mc-''.· 'so• s!toapetn~ ..aia un 010ad;ug>~~ob: un'altra. frazione della democrazia 10Togiornali vilipendono e che sem- do potettero avere un consofe su nell°impero e mal inte...-i: :ot.te. ....,_ u... - di cu! 1! prot,gonlsta fu l'on.. Pera Ossen·ata nelle gra.nd.1 linee la brano alle classi ricche le plù dan- due, cloè un magistrat:c sacro, c.~e viltà moderna, !a. libe~..a. la de m.~ e L'America - egli cUce - ha hlo, pronta per una !uga 1n IsVi.zze- Al principiò c!el mese l'on. Fera ~- storia di Roma presenta una grande nose a quell'ordine soclale che è era senatore, rendeva giustizia, go- I ç-andi beni d1cui s1gloria la Cl- ivuto dittature !.n p!U grande stile. ra e - poichè mi arride Merlin Coc- eva ideato un raduno - che si s areb– conti.nultà : ma poche città . furono basato sul privilegio della ricchezza. vernava la città. e comandava !e le- era.zia, la rlcchezza ecc., non banno come quella di Porfirio Diaz nel ca! - dico: ••• et cacareUam mea. be dovuto tenere a Napoll - dt t-ut.tl tanto agltate da. lotte l.nt -erne. Fra. La caratteristica di tutti 1 tempi gionl, non !u superata che dalle valore e non sor;o durevol;i se non l!l Messico; ma nessuna è riuscita mal E come non a nd iam d'accord.o I rappresentanti delle vane fra zioni ricchi e poveri, fra pa trizi e plebei, è cbe le classi ln1er!ori domandano conqulste del sacerdozio e quando quanto_sono U risultato di uno ~tor- a CO!'"r omprer~ il pop olo. Dopo una nell'apprezzamento •••etico dell'avve- della de.moc..-.-a.zia per concertare u– non tu che una. lotta .senu. tregua. a loro difesa la legge e che le classi tutto 11popolo poteue ottenere di zo, d(?E!di una lotta. Tutto clo che. breve so :pport:az.ione ,essa scosse il nimento, neanche con le date non na azione comune. L'kiea non ebb& Machlavellt attribu15Ce la gran- privilegiate, che hanno il potere po- avere gll stessi diritti di partecipa- non nene dalia lotta non ha valore. giogo, c ome una vol ta 1 crlstlan! riusciamo a con.!entire. seguito per-chè _ come o&Servo'l'on. detta dl Roma, oltre cbe alle quali- Ut1coe la ricchezza, v1 sl oppongono. re allo stesso culto. FRANC&SCONTrTI dopo !e conglu:-e nelle catacombe Egli parla del 23 di ottobre e dei Arturo Labrlola - un simile conve- tà fondamentali del popolo romano, ~I resto - aggiunge - il fascismo glorn! ChE;seguiro no e , per lui, 1 vrebb potuto concludere sopratutto alla sua permanente di- ---:=================='---- è un incld.ente della vità italiana. f~ttl sono • la no0?. .1.na de l Quadrum- ~~ :~ ~na d!ctstone nettamente scordla civile. e: Io cUcoche coloro U O M I-..., I E FA ES I ! non è costruttivo. Costruttiva è in- 1 virato segreto e il conc entramento antUasclsta mentre troppo numero- che dannano i tu.multi intra 1 No- _-'-_"_____ vece la repubblica spagnola, dove delle squadre lungo le pue parallele si erano gta' I democratici che-- ~on blll e la Plebe, ml pare che bl.a.sim.1- ogni uomo tende a de!ln1re la sua I che dal no rd dell'Italia menano alla TOleva.notagliare 1 pont-1. no quelle cose che furono prtma ca- II d I d 11 ' • 1 • oro-orla personalità. n contrarlo di I Capitale. L:i ~a chiamata_ a Roma E allora le ide:e che l'on. Fera a- gione d1 tenere libera Roma. : e che e e e n n a e e es 1 1 o éio•·cm? aV?ieoe in Germania, dove per cosiitul:e !l m!n!Ste ro e - a ~~; vrebbe voluto esporre al con\·egno, le, considerino più al rumori ed alle Hitler, come Mussolini, è costretto dr lui - il coronamento de.ila g dbse a Cata0.2aro, in occasione del- grida che d.1 tali tu.multi nascevano, _________________ a fatti mlto, appunto perchè coma- eroica. , . ro- la testivit3. del XX Settembre: l'Ul- che ai buoni effetti che queln par- ro no n possono ~tenersi che su I Per me, tutto_ cio non e eh~ ca e Umo xx Settembre celebratosi in come vi sono 1n ogni repubblica due Dalle viscere di questa famiglia Chlostergi - il .soldato di tutte le d!reb bero Inumane. Se n'on che,, ~essa in scena ch e ri~a rd ano di o!- A rileggerlo ora, quel discor:.0 fa. tortscono : e che non considerino UZZRc.m:, ottobre I loro .sogno di tra.tellanza universale. Ecco quelll dell'Alta Savoia, con tal.se concezioni della vit-a che si naca e messa 1.ll scena, cron c Italia ~~ :!re~ian~r~ ~~e~~ i: m~u1~~~ef~aifota- f-~r~=~ ~ea~~l ~:~: :~~ 1 ~t~J:rr:~ ~:~~!~ee à::i~~t!'èsa':d:e;!e V~~ ;r~~n~~io nd:u! ;;,~ ~r:~ir-J_ il u~~n::i~~~:ti~i~ cio', l ~; I ~~v:ont~. ~·i!1t1J~d~~~~~ ~gi che si fanno in favore della che inaugura il _nome dt Uzerche teUettuale l'alta figura di Silvio - e Bias!ni, Sancl.si, Frlgerto, i Ve!- Come tutte le cose umane, anche sctStl erano eU~tUvamente al po ano- Incomprensione storica o viltà? O libertà., nascono dalla dl.scussione lo- :m~tola J;,r°J:s.slo_i~:,;) !~e ~~ Trentin, u' professore-com.messo - è la, Reale, Garni, Ped.ront, Nino, le i! regime democratico puo' essere t da oltre un m~ e la gra nd i ~timi tutte e due? ro, come facilmente Si puo' vedere se hJssi( it~ h • tuttq una uscito Oreste Brunelll, a cui basto', Brusafeno, Frlslnghell!, Perfu.mo - criticato, ma 1a democrazia serve vra che doveva abbattere g Dice l'on. Fera: essere segulto l.n Roma ••. > ~Uit-ez:1o~ di torri ca~te co:tro le tornando in pat..,;a per rivedervi la attorno alla Colonia dei piccoli lta- bene a una oonct!zione ottimistica ostacoli che s1 opponevano al 10 JO e Il fascismo ebbe vita e sviluppQ Grande conoscitore della storta d1 1 In le 1 ai d 1 Pu moglie e 1l !iglluoletto l'essere le- liani di Salnt-Cergue.s, alto rnonu- della vita; e - come osservo' 11Key- detrlontdo si sv 1 •.?i:ririiu'fut~o qu:n_: nelle regioni più:flagellate dalle vfo- Rom.a, Mach1avell1 vede~a chla.ro d:fule~no ~~~men' O:erio 1 ! van! j ghist-a perchè su di lut' S! a_bbattes- mento di .solidarietà. serling - una ipotesi di lavoro, una ca e se vt: - p t mo lenze comunistiche infeconde, con che tutte le libere istttuzion i tutti d 11 e ~- tn llln t tl I se la mano di implacablli s1carU Ecco quelli della Savoia - frater- inevitabl!e fll_tur_ a rorma di att!v1tà. q0 u05• 1 1,e,,egdloevrae cogornegt rndaed 11'atagrest•·-a 0strdeeb- esplo_sioniinLrenabill di resistenza e i progressi compiuti non turoIW mai e a or,-ç-= co e cr s ana- ·+· •• tndi dua! 1n Am ri si ' dl st uz1 che la so-- concessi, ma strappati dopo lunghe :f~~ V~~: ilcas;::e~i~o fra =e~~z:r~~: ~a rt=tbi~ F: ~disf~tti q~8.Ddocl\ ':at~ I ba _escl_uderequ~lsiasl erot:~~J.°li na d~e:u ~~tt sm~ii:n~?"essi lotte e che ogni istituzione nuova e VEZère, ~e anche pscende d1 la,ssu, Un giorno, venne !ra gli italiani Zold! a canzi, a Maz!eri, a Manuel. di )?Oter_ elevare 1 nostri propri.i atti ~~!::~ e~~ 0 e:i 1 1:av1~~n.i'.i se!;e.g- e la ripresa dei valori nu!onali e utile non !u che U ~ta~ di un& spinge, arcuandolo mollrmente, un dt Guuco~~ Giovanni Amendo!a. a Pieretti, a C1m()SO, a Gigi, a Ros.tj, raz.ionali. _ . ia la sozza specula.z1one .sul senti-1 umanl. Ai primi Impeti ldeall e in lotta. e E se ~lcuno d1oes.se.1 mcd}, suo braccio attorno alla città, qua- ·Alto, un po meurvato, cam.mtnava, a Matteraggia, a Fiore, a, Care~ti, a . Mentre l'ideale democ~~ con- g • to atrlotlico. l'lnettltudine àl s~coessione rapida di eventi si ag– erano straordinari _equasi efferati, 51 a stringerla in un nodo scorsoio: I appoggia™;IOSlcon 4a mano lacera- Marino, a De Luca, pedone auten- aiste_ nel fa\to ehe la soCJeta p OSS3 .men P ,' e. tradire de- giunsero nuovi motivi economie! e vedere U Popolo 1nsleme gridare dalle punte di luci_ da ardesia delle ta sulla mia spalla; e, quando pas- tlco. L'attività assL:itenz1alesvolta a realizzare il maggior numero di at.ti a~rri uomini e- l s.p rto nuovi !in! polltlcl, che hanno allar- contro il Senato, ll Senato contra il sue torri, dai sesti delle sue porte, sava fra i ~ampi e d.iteva ai conta: Ginevra, ad Annemasse, a Ch'U.Dlo-a! margine di una attività dl go ver- a r • gato Il movimento tasclsta in un s1· Popolo, correre tumultuosamente le dalla sua !'07.Z& e severa cattedrale dinl di Moh~ella : - Ora siete _Uben n1x, a Evian, a Modane, a Bellegar- ~~• U sistema mus.sollniano sta nel- 2.. Il ca,'allo dj Troia stema, ~ggi ancora confwo, di pro- ~~ ~ei;~ ~t~~.1t!~aii w:~·~: ~ ':u~a f~~ft: ~ .~t/~lla~a: 0 t~~tk~u:t~:i~: ~éu~~ A~~~·m~1C:u~ri~~;t;_ ~e~~ ~:1fa q:u8;:ii:e ~: neUa cittadella miniateri:tle ~~~u~':~~~~va~e4h: 0 ~~~~~ :~!;ecii~~vi!~~gn:!o~~i:ti pasut-0 1 ~~~r: p=v~a v:~àlta~éta~: gfJ1,,t~~o è: lire~t~·. ~~ld~~~e d~ ~ea ~ aru:! ~~tt 0 g: J~ ~~~:1~-~ te~~~elcr.'a~e:'°am~o~~ ~~~ed~~; fn~:l:ttJr~~op:i:::~f~ ~ debbe av ere i su ol moU con i qJJ.all La Corrèze ritrova e rlflet- tra i francesi, e non diceva nulla, Fabbri àai Pane dal Lastrucci da- gitti.ma la domanda: e che sara di del Piemonte per adoprusi a re- togliere in qualunque modo alle tra– il :popolo pos.sa sfogate l'ambizione te dappertutto un po' di questa U- ma i passanti si fermavano ~ guar- gl! sCa'rmagnan, dat Bronzi e pS.ra.1- noi qu~ ndo_ saranno morti tutti 1 staurare l'autorità dello Stato, non zioni democratiche e Uberall la !l.!P,-– sua, e m assime quelle clttadt che z~rche, di cu1 la sua alleata, _la Ve- 1 . darlo con U cappello fra le d1~a tre- felamente dal Dell'Amore, dal Piva- M~lini di questo mondo? > Buo- bisogna dare tutto il carico della zione dlrettiva della vita n:izion:lle nelle cose tmportantl si sogliono va- zer;e, le h!l vantato la venustà. Per- mantr, allora egll era - tra gh stra- no, dal zanone, dai Pera, dai Fazio, gnem allora augurarsi degli altri abulia governativa; quando egll o statale. > ~ del popolo; lnka le quali la clt- chè non e vero che 1 ~luml impon- nieri - l'Ambasciatore muto, ma e- dai Mocellln, 1n Grenob!e. uomini prov_vtdenz!ali? Se non che giunse a. Roma era già forse troppo Date queste premesse, non sem_– ta di Roma avea questo modo, che gano la loro pe.rsooalltà alle regio- loquente, solenne, del dolore italla- Emuli senza superbia _ 1 Renani - questo non e U punto di vista della tardi per rimediare : la manovra e- breranno strane le sue conclusioni. quando quest:o Popolo l'Oleva. otte- ni che bagnano : è vero pl~ttosto no. Poi, parti' per morire 1n riva al nt' Stefano e Fantini a Saint-Lo~ concezione natura!e della vita, nè ra gt.i in pieno sviluppo nel seno del e n fascismo risolva presto e ch!a- nere una legge, o et taceva una delle che le regioni impongono ai fiumi 1 Tirreno, a Cannes, augurando che e i Macchi a Motosa s1 spiegano questi sistemi d1 gover- consiglio e Alla Capitale - et in- ramente l'intima contraddizione J)redette cose, o e' non voleva dare loro caratteri es.,enziall e natlJ. Co- - grazie ai no.stri storzt - 11fasc:!lllo - • ••• lat h no. Invece, la vita tende a evolver- I forma il giornale del 14. settembre - dell'anima sua. E sl appresti vigo- 11nome per andare alla guerra, tan- si' leacque della Corrèze, che rodono non !asse riuscito, dopo aver assas- Ma che ~Ire dei f11fnP 1 -~ f e e sl, secondo le leggi eterne dell'Uni- trovo• 11suo ministro dell'Interno rosamente a compiere U suo esperi- to che a placarlo bi.sognava in qual- In loro cammino le sponde dei cam- slnato lu.J,ad assassinare !~talla. re~fU: f eramen ;e r«-5,on ove verso ~- senatore Tad~l. che aveva appron..-' mento, nel regime di legal!tà, che t che pa.rte satts!arlo. E l desideri del pi muscosi on han radice I castagni, Dopo di lul - venne Domizio Tor- I non e .o..o dato di attl.ngere !~na nè Dopo aver sciolto un inno alla So-1 tato provvedimenti di carattere ec- nostri tstltuti p:rentlscono, senza la popolo liberi a volte sono punizioni sono cupamente r05Sastre, e tall re- I r!gianl, che una sera, dopo e.vere, dalla s1mpatla, 1 •11tda~an:~:vver- cietà de.-lleNazioni, il Tovar ne enu- cezionale per rlstabillre la leo-alltà m1naccla d1 atti insurrezionali, che alla Ubertà, perchè e' nuecmo o da stano anche quando dall'alto d1 un !otto un ippocastano tlcrito, da.van- sione, delle m_o D h e, as- mera l difetti e gli insuccessi tn il- nelle zone in cui le leggi dello •stato 5arebbero un irreparabile danno per essere oppressi, o da a:uspizlone d1 colle ricevono il saluto di un bol"gO tl una tavola .su cui era .stesa. una SE:nti? 1a1e e udd~Uno di lrnt- nea d}!atto. Nondimeno, è suprema- e le autorità governa Uve hanno per- la pace interna e un pregiudizio e.- avere a es.sere oppres.,L > da le cu1 case oscure si _stacca - a- tovaglia bianca, parlato di storia e Nazalre d: 0 [{ vedlo A.Il caro 1d O O~- mente un.morale, per il grande pen- duto ogni efficienza e u potere è te- norme per il prestigio esteriore.> I popoli tort.l non conqui.,tano la nacron.1stico - U -volto bianco dl un d'arte da pari suo (e gli brillava sul c;o To~nc e - gei:s ;ove_ • satore, 11principio mussoliniano del- nuto effettivamente da cittadlni . . . . . libertà e Ja riecbezza se non a tra- villino recente. volto la gioia di vivere e di sapere) c~do Cmelll e Co~U • S~tnf'i"Nal la esaltazione dell'esito mat.eriale, i armati che alle autorttà gJ sono so- 5. - lina capriola d, Muuohn 1 : :e~d~oi~:- a:Uemt!n:: + :::i~c~~·.l~ -s,~!:ta~~~e:rr~ ~ !asrk) emfr:er~v= ~r danJe ~ Sf~!~ol:o~:. ~ d:~;.~0·1t d~~ I :it~~~.riUo~:~.t~o ~:is~e~~ Vh·a il Re! .. tà asiatlche torae elimlnarono la Vicende - ora conco~an,tl e ora miei rratelli Zaniboni e Cappello so_· 1 onde de~ obllo. Col denaro si puo' tutto, ma non e minbtro dell'Interno dlsse, in modo Una sola ,attenuan~ st-ori~ po~ lotta O la ndusaero alla eone_ tura ~ot~ d~j vita di ~5f1: 0 • Ei:un= no In pericoh Anche se non pos.so Non e comparabile alla tenacia I questa la regola di una vita etica. > esplicito che nelle attuali condl.zioni va 1avere 1 on. Fera. •1nme~- d1 e al· t1ranDlckUo· ma la. ~a- ~e la O 1P~r~ i:~ l!, 1n aJutarU, il mio posto è vicino a lo- di questi bretoni dl elezione se non Le parole sobrie e severe del gran- 51 pote"f'aregnare al Vlminale, ma pa:i;:;a, ert 1 r:a come,m. -~ =. de~~ no~,:;:bi~ ~ppandoC, 0 ~r 1)rep~lo ~lsri§orl ~ ~~!~arti' per U martirto e per ~i~~~~ ~Ìl=~tt e~~ ~~:::;,:,U~~rod~nzi~~ ~n J:f=e~èe ~~trfu~g~ra c~ ~men~e tendetu1°i1men\e. repul>-- chva con ch1arazà che tutta la sto- dell'Inverno, e do•e ncm vedo che Mlngon (Domenico Baloni) era u- lui, percbè a n~ll tutti ci vor- profonda lmp!"e!Slone in tutta l'A- Governo co~trlbulsg al eo~llda- bllcano >. ria di Roma e Dflle sue lott.e lnter- funerali e non sento parlar che di na torza della. natura. A Mentone, rebbe qualche colonna) e delle squa- merica del Sud. Gli ambienti mo- mento di una situazione, basata sul- Ma alla stessa ora In cui l'e.plgon~ ne non-meno cbe nelle sue conqui- funerali, ~1!1e. se la ~a ~en:an~ quan~o. dall'alto del suo palco ae- dre deme e bnane del minatori ~ fascisti ne sono rimasti profonda-11•att1ltrio, prima ancora che sulla df1N°%3tlco~aI1:ttaJ;in~ ~~ ~a sté militari. ~~c~?~ in 1 ;~~~~~~ de~ surit - 1 ~~~ 1 a:fc~~~~eVasniu;:;: ~~J:; 1 ;i1~J;a~~1~~~• ~ 'fe°:r~; J m1Wo~ nS:~1amo non tributare a vi~!~~na avvertire che 11discorso ~agp~ola ~e fJOtr!bbero invtdtargll In Roma patrizi e plebei DO!)era; gi~- del funam~lesco decennal~~ tutta la città, tanto era pcr..sente la ~ deµa Meurllie-et-Moselle, dove lo Romolo Tovar la gratitudine de11o del senatore Taddel, fatto in tono 1 plu celebri e: c~owns >, bu;tava ~ no solo due cetl, erano quasi du - Ne me ne dolgo, ~he al_leombre l.lD.l sua voce di roma.gnolo esuberante. mqu1eto Favaletto e il bollente Del- anti!a.sc.ismo 1tallano. molto fermo e risoluto, ae incontro' mare gll ultimi ~noi scrupoll anti popoli In lotta., che si r1l.mlvano so che oggi riatfacc1anti.s1 alla mla me- Lo colse una !ebbre inguarlbUe e varo Rossi non riescono, per quantl 1-------+------ l'a rova:zlone calorosa di alcuni ml- I dinastici. ... lo In occa.sione del pericol o comu ne, moria ben gi confà la tristezza dei venne. anche lui a Nérac ad esalare sforzi facciano da una. parte e dal- Ntlla fogna littorie tffu 1as 1 , fr dd.1 i tima~nte Forte del progressivo sfaldarsi de\ ch'era la guerra. I patrlzi era.no in luoghi e della staglone, - gli uni e l'anima 1n un disperato grido di ri- l'altra a togliere alla loro disputa ~li~ cr°a1tJ 1 Jiaunultlml oggi I la resistenza democrat.lc3., egll ro... g_ran parte i cllscenden~ degli &.t: gll altri propizi alla rimembranza. volta. - u cara'ttere di una. disperata emula- . --.- . . s; sono ~~aU alia. r1unlone col pro- 'ICSClava l'ultima barriera che ~ 07 tlchi fondatori di Roman.11 :1 e_ Son le rimembranze di coloro che - n suo corpo in esilio: 11suo zione. Vigilan sulla disputa, con sor- I loschi a.ffan da Rossom I p·oslto di dar battaglia. non solo sul f ,tacolav a la e Marcia su Ro~abbe r_:n°d~l~uct1~~=o moltitu~e il viandante incontro' lungo le s tra- cuore in patria! - abbiamo scritto riso 1.ndulgent;e, il Valois, 11cord.18:le --- . provvedimenti 1n questione, ma su •oppo.si :itonedc~ ~ t;~~:lnl~nte fluttuante cbe acqubt,o• .solo dopo de dl Francia, da quando dura l 'e.si - sulla sua tomba. Patacconi e 1esu'?'rant,e Ama.don... Ro1.t&, ottobre tutti 1 criteri l.splratorl della politt-1 m~bn un u 1 be e lninterrott,e lotte 11 suo Uo degli Italla.nl liberi : non di co- Questa l'offerta della Guascogna Ma. d~ tut;1 sale 1augurio che le di-1 Vi segnalammo già che u nome ca btterna del senatore Taddei. re~u " cano >. he già. tante cos,e a– c~ i suoi dlrlUi d1cittadina nza e .J.oroche rivedo~ frf9_uente 8: Pari- esule alla causa della Ubertà 1ta.-. reuss1onl !~ano-e che ogni s!- ono del... ministro di Stato Rosson!, tor-1 e Appena dunque inlziatosi U di- ,·ev/:~c rinnegava anche u la SUa situazione !oclale. Lo stes.so gi o nelle gran di città e con 1 qna~ liana. 1 sia. inteso all azione. nato ad essere l'c alter ego , del battito sulla politica lnt.erna., nel suo ultlm:: rePubbllcaneslmo. Nel fenomeno sotto altta forma noi ab- ho commercio qua.si quotidiano di -+- -+· e duce> !n materia corporativa-sin- Conslgllo si sono determinate netta- contempo si annetteva 1 na.z!onall- biamo visi<>negli stati unJU d'A- amicizla; ma di col~ i;.~-~heiltove.nto Alessandro Pertinl _ 11 nostro San- Sfil 1 d d- 11 ne e dacalc, e lmplleato per duecentomi- mente due correntl: da una parte si.I accettandone le formule: merlca, dove gll antlchl emigrati che della fortuna. ha ~mina fra tiro _ i'lmbianchlno sarcastico u ano e squa re <;~ esu qu - la !!re dl mlllantato credito in una l'on. Taddei, con quasi tutti 1 mini- ~ E noi nslamo _ d.Lsse-_ di fare hanno costituito la repubblica, han- tutte le rughe del ,;uolo francese:, o • sans!illste > della Costa Azzui-ra, I .ste,e quhu_ed1CO~~ c~ ro~ ~ng-1 procedura fallimentare in corso da- stri po~lari e della democrazia, a di Rom.a ;r:: clt.tiLdel nostro spirito, no conservato una serie dl privilegi che ha. strappato dl là per rlportar-1 dietro il quale si nascondeva un av- ~o~:;rl e nor e . 1:: a\1o u a nntl al trlbuna!e d1 Roma. Ora, favore di una azione en-ergica, ma cerchiamo di fare d.l Roma una. clt,, .. sociali se non più di ordine soclale. li oltre le Alpi,. nelle carceri; 1n vocato impetuoso parti' per il fa- e n~~l) or~onoit e poMiamo agg!u.ngervt che 11 ralli- non stoltamente reazionaria, intesa tiL depurata dLsin!ettata da tutU Dall~ leggi di Servio Tullio tino mezzo al mare, nelle I.sole: a spera- tale viaggio, da Nizza. TÙttl gli lso- ra_ur i son_~-:::i~unnal/ nJn.uta e ~ed~ me.nto di cui si Lr-attaha per curato- a ripris:Un~re ~tat~ l'autorità gli elementi 'che la corrompono, che alle lstltuzionl del tribunato /klla. re, .so!ftt:ndo. lotti di ribellione della costa tirre- dap ~han volto uttlano. Quest:o è re un _certo avv. De~. noto~ dello Stato, dallalt-ra ton. Rlccti:, e la infangano: med!U.amo d1 tare d1 plebe e alle Jeggi successiv~ che e- Io fui, nelle memorablll ore del I na - quel che s1 stringeva attorno a !! ioro Decenna!e. j 1 suoi 1 1 mbrogll ~cor _pluche per .e fqual~~ altro t :n, 1s~7 .des~rofll0°: Roma un cuore pulsante, lo aplrlto :::tl.~:~ ~~~: iinditu~e~u drl~~; ~~ la~::i/~~:~~e ~~ ~re~ c~a~riin!~ ;~~~r;!1e~ Oltre le. Alpl, sfi~ano, con •·ol~ ::ii. ~:a°lf~(à1 1a:~e!1Jr~1 ~c:~~i z:u!°dt as:1~ndam~3nto ~:~~ 1 ft}a-! =~i~_u:naua imperiale cbe noi senza tregua Quando i plebei si ri- m1 di cose e di umanità. : e quei rot- che si raccoglie attorno al Calzava- I torbido, gli eroi dell altro Decenna Rossonl pago per un terzo, mentre scisma, nella persuasione che esso La e: dedizione-ricatto > alla mo– tirarono sul Monte Sacro, !~cero u- taml danzano, oggi, nell;. mia me.- ra, al Ceccarelll, al Gragnano, ad le. Il Decennale criminoso. . . per gli altri due teni !u valutato non s1 mette~ mai contn; lo Sta~ narchia la leniamo un po• plll ol"" na dlchlarazione assai plu aspra moria cui turba e sommuove il fra- Antibes; quel che, a Nlz:za,fa capo Chi il vede passare di~ d1questi. certo suo millantato credlto presso e La viva.cita del contrasto, in al tre: che non tanno ora i lavorat-Otl che stuooo delle gu:zarre giubilari, co- a1 Rondani - esempio chiaro a tutti - E-ecoI Quei che oggi e capitano, ~ Banc~ Nazionale del ~varo. Ora cunl mom~mU, b~ usunto un tono e: In fondo io penao che la monar– entrano In sciopero o cercano sabo- me 1n un nuovo naufn.gio: segno di costante attività - ai Costa, al ua, lerl, uno. spos!,ato- Quel Ge- ~ bello e che De_ ~.osa ncatta i fal- 1 ~al alto, ma l on. Facta. che da chJa. non ha alcw:i int.eresae a o– tare quelle industrie che negano loro che, nel secondo estuo, _il ,·ecchio Rometti, ai Biantoni, .atll Smorti, ti rarca cbe vedi oggi cedere so~to 11 li~I.e 1:W~a~ciadi m_voca.re una pe.rl -. pnnclpio si era mantenuto. com: steggiare quella che ormai biM>gna condizioni dl esistenza tollenbW: cuore si accomoda al ntmo de.ila Cameran1, ai Gessi, al Gloml, agli peso del milioni era lei un ouoso ••• zia sui libn con~bilL n~utr&H!tra le due te nd enze, e ln1l chiamare Ja rivoluzione fa.sei.sta. Poi che i patrlzi vogliono godere so- battaglla rinnovata e non rinita. A.spettati, a! GiacinH, al Milanesl, &ssl ebber tutto dalla violenza e dal- Quindi RossoDI dovrebbe pagare ne intervenuto affermaDdo che il Non è nel suo interesse perchè, 5e lo il la città, che ne godano a loro al Baldulni, al Mazzetti ecc. ecc. - la rapina. ora, in sede ~l fallimento, ~ lavori governo non P_?teva tardare a fare facesse, diventerebbe subito 11 be.r:- piacimento. Per noi Roma non é + I uominl di tutti l parUti e di tutte le E dice di questi chi li vede passa- che non pago a suo tempo, e do- uno S!o~o energico per rtstablllre sagllo e se diventasse bersaglio, e nulla. Noi non_abbiamo nè focolari, ...Rivedo a!fluire in ~uascogna - e nuances > - e al leghisti di Villa- re: - Ecco un comme,sso che !ude- v, r~ pagare, non ~ impinguare I la legalità O ~eglio 3:1eora per_Jm-1 certo che sarebbe per noi una q~- ne sacrifici, ne patria. Noi non ab- in una campagna piu ride?lte di, franca e di Mentone, con Brinati e putato, una guardia notturna cbe •1. fallimento e f~ aver.e una mag- -pedlre che la lllegaUtà assume~, a stione di vita O d1 mora. Se vuole biamo che una città straniera; nes- questa - 11ipeUegrlnaggto senza rl- •Sa.gnani - vedono ed odono ancor fu professore, un imblanchlno che gior ~entuale .ai. credltorl, ma per mano a mano, forme sempre f 1u 1.m- simpatluare per noi, non puo' ri- suna rellgione eredltarla ci lega a tomo degli uomini della terra. Ni- oggt 11loro, 11n06tro Sandro, pro- fu aV\"OCato, un tipografo che fu in- mette.e I f3:1-llti 1.ll co nd1zl0oe d.1 pre.ssionanU e minacciose. tirarsi nell'ombra, ma deve rimane- §:O~t:: 1;11~-v~ ~r:m':fa n3! ~et.et ~a~b!: :~~~• f~~i \ ~fair:5~~et!° ~.~~!~~>\4?~ ~~~~ :ffa e~~fe ~~~ ~.~: !~~~r:1 >!~~~l~r~re~n~ la 3•• "U tradimento di Gup!""otlo r~..~e~l'i.!uc:;o~archia rappresenLe-- bertà sarà la nostra patria. i ngab btat!. Polke popolaresche. esi- . sta e la nostra fede : - Abbasso il ser povera per la propria !ed.e. . , Contemporaneamente,un altra~- ' rebbe la continuità storica cklla. na- Come ora di fronte a uno sciopero tanti da gracW ~andolln! o irrom- fasclsmo ! Viva U socialismo! Ma si', questo nostro EslUo, al Certa. .servizi I se della Ir.Àllovra si svolgeva a - -1 alone.> generale, vl sono lndustrlall che ln- penti dalle tradizionali e giorgine>, G1no Lucet-t1,per giungere a VU- quale da 1;aluni si vorrebbe imporre - -•·-- lana. Due mesi prima, 1fasclstl, con- 10 ehJamen. a. clinano alla resistenza a oltranza., a rialzar gU splrl~l prostr~ti delle lafn:.nca onde prese lo slancio, ave- J 1a legge detla. discordia che _ fune- La e Rtpub!!Que > ca&c:a d1 infort.unlo ntvente ll prefetto, avev~2iu~~- ~n ~ ~~~e~r~'incarlco di co- anche con danno o rovina, e indu- carrate di u.manita vinta, m cam- j va attraversato tutta la Provenza, sta _ go,erno' tutti gll esU11 puo' tn in!or.unto ln oen.asua campagna J)e'" to palau.o Marino e lm.,..,,::...... - ma e g • striali che incllnano alle transa.ti.o- mino verso la terra da. guarire e da sconosciuto a tutti : da Montpellier non arrossire di .sè stesso. La, ·ua H ravv-'.cinament.o !ranc o-!~;.a . una mlss!on! dell'~mminlstnzlone del Stituire il mlnls~ro- uel dlt.oorso a nl e agli accord.1,anche .se in qual- fecondare. Lembi di un pa~e che - dove non erano ancora Italo Oxi- rlccheua è la sua m1se..-ra: la sua vo:.i,, per dimm;tT&t"e l'in !alr.ia delle co- do}t. r gppett1, e o~ fervevano~ dlMf • \~~t;:Za _ non IOno che cosa devano compromettere U11aoscura vicenda alluvionale an- Jla, Giovannino Pera, ?.1annalon1, forza m orale la sua debolezza· ma- ge che gì1 antl!uc!stt u:r t~no contro po.em e e per lo se eramento . ec ann gt he 1 . alano l'avvenire, vi erano allora senatori :ie.tteva.al suolo di un altro paese !_ Leonardi, Mals e altri (piccolo e a- 1 terla.le; e, do'man1, U suo trionfo u- la. rlspettablU:à della stampa francese, eart1t1 in vista delle imminenti e.te - q1~fA i ~arag e p u app che [edell al ve_cchlprincipll, vole- Molti tr a i pionieri dt questa emi- nimoso gruppo dl leghisti) a Aix, sci.rii.d al suo spirito di sacrificio. cito' un diaegnoe una ~a dell'or- ~i~I . 1~mmi~tstratlre. s ca l' • van'o che 1 patrizi rimanessero a azione sono ancora 1 giù Nel- dove è il nostro Monte!eone; da Conosco a Modane un amico oro- gano_ crei fa.sclo. Incredibile dlctu. E n ea s agura a era sorta e a- e Mussolini riaffermo' poi - aa:- Roma soli con i loro clienti, padro- f.indifteienza dei plU di ionle allo j Maniglia - do...-esolita.rio sdegnoso I log:ialo che ha fatto dipingere .sulla non ellbe la buona rrazta dJ riparare 1a Jfv8: rapidamente acqulgtat' tt~~- giunse 11giornale -: la sua convln- n! della sit.uaz1one se anche. Roma tt 1 d ll tri I t cal vive Marvasi elegante impetuoso rta d Ila. a bot-4'"> i icgiu.stl.t.ia comme:Ma. to. cortitulre un blocco di u e :i!one della n ecusl.Là dl l asciare allo dovea rinunziare a' ogni programma spe aco O me a P! a_ o~n~en: cava-llere deik. GiustlziA e dove, per ~a uneimm~nso or~fa. ~:~ ~~ Questa rolta e caduta. tra !e braccia !o~ politiche <_ nadonall >. Con Stato solo la pollz.i.a.la glurllidlzio- dl e..<:pan&ione. Roma era circondata ~~t~i fe:-:~a~li ultimi fon!- I diverse strade, Amedeo e Orland.1n1e ~ezzogiorn1 - Perchè~ gll ho~~hle- di un giO..-ane dJ non beli-e speran21e:, t1 claioentrava decisamente tin gl~ ne. la scuola , la poutlc a es~ 1': da nemlcl e perdeva con il distacco 11 1 az1 1 _ Maglia.no - impareg:gtablll orga.nlz- _ P h.è 11 esuli d bbon _ czwt!el"ha ~ che 000 già u ra- reazione ch e si lmmag nava dlfesa mll!tare, spogllandolo d.i ognt del plebei almeno la metà del .suoi 1t: 1 ~e t!n~o~f~e~·a~~J 0 :n e zatort, e Volterra e Ch1odin1 - dW- ~!°· qui' ~lla gporta deif'Esmo 5 ~1: .scimlo, ma. rant1'.fueiszno ,-.lOle la guer- Fontl.!tare 11 ~t.er ~ valjrlzzft1"do Il altra /unzione eh.e non gU spetta e ~t!!fsu?•~:natep~~efale::11:1~= della rinuncia. r:1~~as:ug;;~ illa ~™!1~iu~e.B~i: ! ~~8;~~ ~~~:--· èe n•J ~ lade~U: ;_..;,~:,_~~ e!:~~ ~s~arr1oitf:_c an o su sen me_n- eh.~ e,i'°Mnu':ofi:; • :tc't~i t~ nello tuazione analoga a quella degli o- Sl chlamano - a Néra.c - Gallla- ta. rete. di sezioni socialiste _ questi P . ·- io salsa di 1::l.!lnuaziont ~ contro I La speculazione non rlu.scl' in p1e- Stalag nulla fuori dei.lo Stato! pera1 che occuparono tumultuosa- nl,A.Bond.J,D.Ales.sandrl. G.Blasin!, _repubblicani_ alla testa della w. Tutti gli esuli ~he han visto quel- m!gtort uom!.nldel.:"anti!ascumo,mo- no, ma ottenne 11risultato di spez- Ed•. con ques to eroi co bagaglio mente le fabbriche dopo la guerra I Tarozzi, Tessari e con altri n omi ca - o.o. _ tendono alla stessa. mèta, al l'orologio han.~: alcun! di essi 5~ Ja marca di fabbr!ca_ del d~=i.- zar le forze della democrula mlla- e· ~1 s1 a restan uattro (lor– europea: che cosa !are dl quelle fab- rial mio cuore, ma troppo n ~ero.si varo, dove l'antll'.:lscJsmo anche for- !! 5?DOpoi concs.t. s~lla dura ten~. nsle. 11giovane:non è cspace d1u·erJ.a nese, ~le a~'ope~ di uno degli :{f d~g a P~lama~ ql'immineru:a. bri be diventate inattive? n patri- per poter es.ser tutti cltaU q w; Ne - malmente è unito attorno a var- pr~tratl dalla nostalgia. dalla ~.- • U'O\-atz. da se. E' appena capa.ced1 fa:-• uommi ptu nulli e plu nefasti dell'l- d ila po,Maf' 1 Ro 1 zia~ e la plebe si accordarono con ~i e Grazladei. a Condom; Ronca.I- gas, Si.mi, Teggl. Vogogna, Bertine!- ser:_a.dalla mane •••Inno e ca_ehi..'"l- 1a dreo!a~. talla_ di quel tempo, che pur tant-i eMa ~i éio' ~rie~ennr:t 2 4 settem- un tratta~/~iife cr~~US:aci'em: ~de~~~lo:,a ~ ~~;B~~~:~11! ~:xi~~lti{oevem~oal~~~aerSa~n~ ~g1e~r:e~:-~1:~l~~n;1alt1;~ ~~~~~11 ~u:~~a:~ .iil!J nesf~~a~ J~~aarotto e lo chia- bre diro' l'ordigno 1~ setUma.na. fra st rs.~i f"eciall; e dalle prime :Muret; Rlgatti e Virg111a Tolosa; Pirro; a Nizza. ta!~ il canto che, Sfilando dietro U codut.3-.~. Per questo, ~ tutta ra- mavan Ga.sparetto; questo semplice prossima. a conelll&ionv d.1 questo sol~c;sionl di quel trattato vennero Pasotti a Pe.rpignan: Corsaletti e Aveva letto Baudela.lre? e Lo spa- gonfalone del loro Decennale, can- 2:!one della Coocentnzione ant,fa.sct.sta .scambio ~I vcx;all ba.sta per ed.l!i- mto lungo meditare. f'~ altre Po11a Bétiers: soclallstl, s:-retti at..-- ventoso mondo in cu.1viviamo cl ln- t:ino gli Esuli. !.nsr.ancabUmente dL~tta a promuovere earcl suUeffettivo valore dell'uomo. ANGELO MONTI un pa~rlzlatO e la plebe non ebbe- torno a Faraboll - evangelista \·ec- segna l'amore della .solltu~ e dei- Sfilate fleram~te, o Esuli! Guar- !z. più u:tima.!ratern!tà tra:! popolod1 ~ra _un_mode.stoavvocato, ròso da :nolto tempo quasi niente di <'hio stile: U migliore -: a G:aco- la fedeltà. > date l'orologio dl Moda.ne. e inch!• Frn=~ et: popolo d'Italia e a s::n.uche- un am?izlone incommea..urabile.8'e- Vietato l'ingreuo ... ro ~e né !e lstit.uzioni, nè 1 cui- metti, a Bertoluzzi, a Taddei, ad Aveva !etto carlyle. Nietzsche e natevi davanti 1~ tombe, lontane e :are :·~:-a de: p:o;-c,ca:orle de!.:e .&p'.e~a rat~? strada, a gomitate: ~a le ~rm · 1 •sentimenti: erano non so!o Azzi che ha fondato una co!onia a Ib!en? e L'uomo plù for'"..e è il plu vicine, del vtr..--tr.. :Martiri e del. vo- de: fa&:l51:T.o. per ! qual:. !'odio alla ..ua della delllOC-?'azia che fini per Una recente circolare mlntsterfa- ' ne ti soclali ma due popoli in Y-oissac, sui solco scavato da una. solo. > stri E::-01:da quel..!adi Amendola· e l'ranci4, per le SJe tst1tunon1r-epub- ~andarlo alla. CamerL Nell'lmme- l~ fnglunge a tutti glt uf/1.Cipo.sta.- due ~he In bàse a un trattato di oscura squadr3; di leghisti_.arcange-, Non so. So che al giudici c he gli :\llngon a _quelledi Bensi e GobetLi. b:.::l.nee per l"osp,taHtà che otrre se- aiato dopo guerra, cost:tul' un anfl- li italiaryl di seque.strare ogni tnvio ~~ 8.venno stabll1to le forme 11dl .solldar!età umana al sinistrati chiedevano perchè non avesse o.sa - a quelle ~1Chiesa e ~ti. ~ nome nero..a mentea t" J:.:lgE esv!l, è uno del b. 10 gruppetto parlamentare che sJ po,tale m Italia del recente Ubro dl d li convivenza. Questa divisione del 1930; repubblicani che, rtno ad to Il suo gesto durante il suo primo di tutti.v11:pete Um.oruto (che pre- r;:otod !onda.me !!.~- !;tt!tolo dal e Rlnnovamento >, e Cgfdio Reale e La politlque fase~ _e a. d , sempre più attenuando, ma or son pochi anni, da Aurelio Nato- viaggio in Italia u Luce~i rtspose : v!dero o Intesero Oxilla e De Rosa, I e ~: . "'lZ! , de: gio·.-ane no:i nuocc:o- •o~. Bonoml ne fece un ministro et la L!gue des NaUons - avec pre,, 51 an ;ompaITe forse msi tino al il, allevatore e ortolano, a Nérac, a- _ Perchè i.o quel momento !a mla B&->Ssne-s~ e De Boo:is, Schirru e r.o c.he a q~!!; che '.o t:I:;,:t2ano. della Guerra. tace du Comte S!orza > CPar!gl,Pe- fe~po della decaatrizd ~n.zl . ad;.~ r~!:: ~;:t~o~ 0 ~g~t c 1 ~t\1! !:r~~!n«:.! ~~r:pai~~~~ne splritua!e non era ~~~d:11oo:;~•1.~~°unet;tJe;11tu; co~~~:t,mr::ra d~e?tj~::~~b~ I do~rc~_~;\,ran parte CUI libro d! molto :mf J fronte Ju altri con p1eta hanno composto in questi La comni' nella !olltud.lne di VC.- tanti a:tr1 oscuri e no?:iillso!dati.• tl Liu:nzia.menti p er rappresag-lia ali assemblea d-ill:i Federazione de- Reale e compo&ta di dUcor•i e u:rit- sero_gpet'u· m~gistrature; 1 Plebei giorni, nella tomba senza ,Pf'-Ce,Et- lefranche: monito di uno cil coloro che donr.o- Sono stati l!ce nziati dall'orche- mocraue:t. soc!.ale. Tutto il suo di- ,~dd governanti JasCUU,dovremmo !e r..s -. \e... avere conso11 nè 1 tare Cuzzan!, dopo a\·er ce.e-arato lo I ·+- no m quelle tombe: ~-rso fu imperniato su.Hae prcgtu- trarne la co-nclu.rione che a palauo non. po~va ...o Come ora. g·1{lndu- .!;tes..--0 r!to per Libero Cuzzanl e GI- _ Pensate .soltanto a:.l'azion•! tre. per Teat~o ~li~. S~P.!a u n ciici dt2.1:ili:patri~tt!ca ,. Venezia si ,a che mente i più 110- patrizl trlb~-dL con orrnre le no Gaa.ston!. a Tolosa: Parmegtanl U: squadre dei Pn~::c ••,,. !f!Iano. Per gli esull la -;:•:1 altro n~r- t: ::,rof;SSorl.t:a. • q'.:a~ 1 . !~ primo v~oll- 1 e l'.>~o ~eguf 1 ,o 1a correo~ pur de- clvo al prutfr,lo Ja..,cr.sta che rtcor- striall corun .er~o n1 d! lavoratori a v,:-c;-i•B!gorre; smd!!.callst:-U- n!u'ose.rro_ ma glor.o:,;oc!.c:!?:!'~ che disnrezzo della morte. _c1; ~"!'.ruc;c••Il ,f!!?•\e ime,ni_o $-,~- ;.:.oru.n~o .i. ''l~ aperto le violenze. dare l dUCorsi del e duce > e del grandi orgaruzzaz I? _ 1 d U a bertani eh• inseguono neU'in!i.clto ~ot;.o la p~og&erella. tn.l!l'Jta e ta- - o_. -d.o,en._ co~~tere con lamie.- Ma De.i .Y.gwrla. ho sempre detto· I ~;loi accoliti e le toro pretese ~ 1 oecup,~r s e tu ~ 4i umawt& esaspera.& il gllenLe dell'auwnno. LUIGI CAMPOWXGID • z:a dei co!pit: col maestro Toscanlni. 1 !'1dta dtlla Patria d•v~ ,em_pre u~ D'accordo.' prod.~one, l pa"trizl cons-ua :vv.no

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