la Libertà - anno VI - n. 28 - 14 luglio 1932

ANNO VI - N° 28 Il potere che si acquista con la vwlenza non è che una u– surpazione e dura solo fin tanto che la forza di colui che comanda supera quella di co– loro che ubbidiscono. DIDEROT la Libert Un Numero : O.SO Il Diritto non deve mai a– dattarsi alla Politica, ma al contrario la Politica deve o– gni volta adattarsi al Diritto. EM. KANT GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA rr=======:.';;.,:.::.:'..,,~,::KT::l======;======p=.= •• =L IC"IT=.=.========= (LA LIBERTE - PARAIT LE JEUDI) =====;;===========================71 Un aano Sei mesi Pour 1oute 11 pubUcUé, s'.tt'.Jresser 1 \\ O I R E Z I O N E E A M M I N I S T R A Z I O N E :~:;;e 1 ; 1;, 1 c~t-~·~'-~ ...~.:::::::::::: :~: ~ ~: ,.~~ré~;::1ié?~t;;:ri:~: 1 ~fru, 1 ~f~:_ 1 . PAR I G l 14 LUGLI O 1932 I03, FaubourgSaint-Denis _ PARIS ( I0$) - 7 eleJono • "Provence 96-98 IL ClORNALE SJ PUBBLICA IL CIOVEOI TRA GINEVRA E LOSANNA lgnata ai manual! sco!astlcl è inte– grata da quella del cinematografo e LIQUIDAZIONE IMPERIALE della radiofonia. . . ~~ La d f Ricordiamo, a tale proposito, che • • d I f • la Commissione internazionale di oppia accia e ascismo·~~~:r.m:.~ !r~::~,g~m!;,'~ In realtà. - come rif~riva U signor Gilbert Murray presidente di tale La fine delle patriotlismo. dalle camicie brune l'oppressione genera le rivoluzioni; ~d~~ss1~i1~ a~o~f~r~~:e~n1t~t ~i Hitler, che si. Yedono spezzare e dalle esasperazioni nazionallstlche armo - questi studi sono stati lnl– rn mano, col << tributo » conchiu~o scaturisce la guerra. Ecco perché z1ati. Esiste un rapporto dell'lstltu– " R1"paraz1·on1· ,, uno dei più formidabili strumenti l?'a dittature e disarmo u dissidio e to internazionale dl Cooperazione di agitazione contro la repubblica insuperabile, come fra la tirannia e intellettuale, in data aprile '31, al e la democrazia. ia Ubertà. Comitato esecutivo; ed esiste una La distruzione fascista della economia nazionale Ed ecco perchè non dubitiamo Basti pensare al fascismo italiano, relazione - apparsa sul 14• Bollettl- s "·tfiori? ~lup.liB 193~ re~e,là di scrivere che la giornata deil'8 che ha servito, e continua a servire ~°sjf~ 1 is~~~r~~f 1~ e~tnuttft! Lad st ra~s~•a~ato nf;~r1zYint! 0 fi1:iv/ re~ 1 t~oeu~ luglio, con la fine delle Riparazio- ~~}n~\i~!~is~~i A~ia~t 0 afl'!~t;~ il 16 febbraio 1932 nel Comitato de- ~~~ 8 e~na ~ impegno globale di versare tre mi- 01 1 l'imd a/t 1 scritta nellda 5 11 tori~, non cito regolare, esso ha dovuto costi- gll esperti per quantf;. si rireruce ,tJnCU4 parte dello 3 te.1so -prck- Jiardi, la Germania era liberata. so O e a pace, ma e a ripresa tuire una vasta e multiforme mili- più particolarmente al testi scola- tarlato in.on ben amalgamatodal- Le potenze firmatarie dell'accordo della libertà. dei popoli oppressi. zia di partito, che dà oggi i plotoni stici. Il Comitato afferma: e Il pro- l'altra, ha nno imPoSto la con.- si impegnavano a non chiedersi il dl esecuzione al Tribunale soeciale blema della revisione dei libri ~co- clu..sione stupefacente per un pagamento dei reciproci debiti e Le milizie fasciste ~a?:~~~~g~~~t~~~tr~~/le~=~= ~~~~~g~ 11 n°~irau~~~iur:~~::i~~e°ne! ~t{odi~ ~tto~~ drt~it~bdi guerr~, salva la rlssta ----- mati alle truJ'.)pecombattenti. Al ti- slone dei popoli e allo spirlto di ~1/:;°ad,e u.:::i-t~~iaca'f:O~ t·e U a an ono a parte deg i a- n1 del disarmo materiale, queste mi- buona intesa internazionale, ·è uno /e. 1' 1 Eur~~. ~iipe~J~!t g!f1~r~u'~e:;:~ gli~~J:m{tl!itF::i:es~~f;e d~ll'll lu- ~~1 ~~esust~!~~~ ?~~~;(~~~P~ ~:iti~e~J~~t~~rm~!n~~tf.~~l~~ KS~if:l?::a.m~ ~1:J;1!scJ1= Questo punlo sospeso, l'importan- e Siamo stati quasi l soli, nella della preparazione spirituale alla è.elle nuove gene!'azioni da cui d.!- Fa.sclsmus, frt Gesellschaft, :za dell'accordo di Losanna non ne st ampa francese, a SOSte nere eh-a, guerra, come si potrà consentire che pende l'avvenire della pace. > lu.gUo 1932. i~u::!n~t~~--,~~i~i~adt~as~e~t ~oci~~~tre t~~rs!ff~\~!~°!u~~ ~a~~~~~i;o:t;ttu!i;~nsz~~ J'~~P~; cteft~cr~{a~0 N~ 0 ~oii°i~~oèsci!!~~ •..~la quando voi andate a dire s10ne del sistema stabilito con la. ~~~ ~~n f~J:i~!~{ :;.3~~~m~~:~= d?'?Cianni esso svolge sotto tutte le chla fede nei risultati di tali in- queste cose ad un fascista capace pace versagliese. La ruota della nizzate, quali le mili.zie fasciste lta- forme - dalle concioni del e duce > chieste, che si urtano contro le r-e- per caso di discutere, egli vi ri– storia del dopo guerra dà. il pri- liane ; in quanto tali milizie costi- : ~:l ~r~~~w? aM~u~at~6n~:i d~~t~ s~tenze dei governi. Comuliq~e,1ie- spond.erà. (- e cosi' hanno deUo i mo segno di girare in senso inver- tuiscono dei veri eserciti, destinati e Libertà > noi abbiamo documen- Ì1 !!:!e~ra S~J~ti.q~r {1~,u c.;~ loro comici II ministri l) -) : ma, so. Ossia comincia a girare nel ad e,SSçrdiretti contro Il nemico tato l'opera intensa e metodica che riguarda i libri scolastici italiani. caro mio, è la crisi ! E noi abbia– ~enso della pace, come libertà e d fuori come contro gli avversari il regime mussoliniano compie, nel- L'indagine, in questo campo, è mol- mo risposto : ma no, dilettissimi, c~~;~~~iot1:e~:·~i~ ~:~~~\onlen- :~rn;~1~ 10:eG~~~~~ ia1t;l~ir~ 1~. s~~ 1 ia~;~: :irn;~?r~t1s~upi~= ~r~:~~cr~t:n~tf~~~ 1 vo~:n~ ;a~n:~t~?i:~alir ~~,l,~tbr~atto4: to? Perchè nascondere la nostra stata posta. Ma, com'era facile pre- }lani non alla conoscenza e alla di- agire con la serietà e la fermezza e la vostra crisi è nata prima, mol- soddisfazione per cio' che certe vedere, é bastata ch'essa ve~~ -~!a ~.~;:A°:à~;el}i: 1~af!tfn:o~~ ~~~'.~fr~~~~~!:~~~t!n~~= to p~ima. E giù le prove. - Ed ora denunzie e certe previsioni - le formulata perchè subito scoppias- t-eriaU e della forza, non alla mutua gllere una dOCumentazio::ie loquen- quf1 e prove andiamo la cogllierle quali ci sollevarono già contro i se una divergenza di vedute sull'ar- comprensione ed all'intesa tra i po- tlss!ma sul carattere e sui !inl del ne oro stesso campo. I risu lato, sarcasmi e le persecuzioni dei par- gomento tra le nazioni cbe vogliono poli, ma all'invidia o al disprezzo manuali scolastici fascisti, redatti µurtroppo, è queSta, che il fasci– titi nazionalisti che, in llalia, si ~h:~~~te~d~~~nr!J~r! Ju:~~ di taluni paesl la cui umiliazione col proposito di fare del llbro lo :::mosta preparando la morte del fusero poi nel fascismo - comin- li disarmo delle altre. viene indicata come una necessità strumento di giustificazione e di e- paese. ~~~~~ 3a!~r:~~lf? 1 g~~ ;~i::;a~ Dice un recente telegramma di ~ia~e:,uii: il~~~~o h~ ~~~~ii ci: sa~:iri~:~ 1 if~~~~~e le dicliia- mi~ici~a~~1\·~~t:;:! :e~oid~;t a~f; noi che tra. i firmatari dell'accordo ~~~~e: ha Lfm~~~enfi~o~~~i~ ~~i~~i~~f:Z~~~cft~~ie ~f\ 1c~~= !:1;~~sec:t;.dft N!fP:O!~rn~a~:~i~t! borsa di New York. Il 10-27 e il 1928 di Losanna si pavoneggino coloro accordo sugli effettivi sta nel fatto scisma, affermano che l'Italia fasci- in seno all'Istituto di Cooperazione sono anni di prosperità generale. che, iu Italia, hanno fatto carriera che in certo numero di stati, fra sta dovrà restaurare l'antico impe- mtellettuale; e ci riserviamo di tor- in lutti i paesi, la prosperità che dandosi come i protagonisli dei cui la Francia, numerosi paesi con- ro dl Roma e additano all'infamia i nare, allora, su questo problema che, precede la crisi. Ebbene, vediamo diritti illimitati della villoria? co- ~~!~~~l!n.:n:lich~ta;r Ucnl~ff:~~e; prtnc!yti dì libertà e di democrazia per la dignità stessa della Società quale è stata la condizione dell'I– loro che ci aggredivano come ven- si debbono intendere non solo gli ed i paes\ che, come la Francia, li delle nazioni, non dovrebbe rima- talia nel 1927 e nel ·Ul.28.Si vedr.i duti allo straniero, al nemico? La. effettivi reali ma altresl' le forma- rappresen ano. La funzione asse- nere per molto tempo insoluto. che il 1028è un anno in cui si con- storia macina la giustizia delle co- zioni militarmente organizzate, o , , , t.1-u ~"" , u , , "'" " ,.,u ,,,. , , "'"' "' ""' stata la decadenza dell'economia se, anche se non macina insieme mentre altri paesi - e specialmen- italiana. La distruzione del reddito la giustizia per gli uomini, che te la Germania, l'Italia e la Russia Il M1·0·1stro del Lavr::ro irancese nazionale e riconosciuta dagli stes~ quelle cose hanno visto e voluto sovietica - si oppongono a che le U I! .si economisti infeudati al fascismo. prima. forze mllltarment,a organizzate s1a- j Innanzi tutto una premessa: gli Il • regime delle riparazioni • feottf~tf.;jf ,nel compluto degli e!- e a disoccupazione della mano d'opera straniera effelli della calliva (come della er,a assurdo neUe sue origini. Se L'act::ordo non ha dunque potuto ------+------ buona) amministtazione economi- la Germania avesse potuto saldare farsi. E certamente non sl farà fin- ~jnn;~s:lioa~,!~i~!la~~ri!ti~ ::! :d"= d;l~a r!l:;c;, ... u s~l~~e~~: ~t.ecerae ·rg.!:~ ~=~iat".ranno Garanzie ai laf:Joratori emigrati poll.f).r:i (\ tr-c a?mi dopo che le cause sono feconda, più imperiale dei vinci- Se la tesi dell'Italla fascista, della stat e messe iu movimenlo. - Que- lori.: _I:!agandoli, li a,:ebbe .tul~i Russia sovietica e della Germania Il ministro del Lavoro francese dl carbone e nelle professlonl non s.ta ossen-azione di ovvio buon rovmah e assoggellah. Ronnah, hitleralna? fosse amm-assa, che ac: A!bert Dalimier, ha fatto alla Ca-1 industriall; e fin da questo momen- senso giO\·a a due punti di vista : -perchè.,non potendosi pensare che fa~~~.i ~id;ftemen~-u;uesto • mera importanti dichiarazioni sul to il ministro del Lavoro non au- L per constatare quali furono gli aHrimenti pagasse che con merci. e O e vono so un re- problema della disoccupazione e sul- torizzetà più la pratica delle ore effetti della politica economica dei avr~bbc c~n cio' paralizza~ la 10: e~~rei~~~le ~~:!~uzi~naJrsa_:~ Ila mano d'opera straniera. Intanto supp_lem~ntarl, non solo, ma cer- gO\·erni (detti) liberali, dopo il ro mdustria O la loro agricoltura mare realmente mentre i aesi m ha annuD:ciato una ~rie di provve- chera di fat Elduue .Jederoghe alla J022, cioè dopo che il fascismo a– sorraffacen~ole sotto J~ va1;,.ns-a vivono sotto uii regime ~i ditta: :~~~n~à 1:tt~:~. ~ast!!1s1tf~ 0 a? di~ f~~~~ta di otto ore prevista dalla veva carpito il potere; 2. quali so– dei p:odoth _concorrenti. A.._og: tura continuerebbero a disporre d::l. soccupatl e completi > verrà con- Quanto al controllo sul disoccupa- r~zi~~~ìde~i1ifa:fcf,.~~io,'Po'p' 1ou,c,i 1*J.~. getlal_1 p_erc.he, _se: per assur_do, ! forze milita~ formi d abUl sotto 1<?cesso anche dopo i 180 giorni. e ti, il ministro pensa che non cl sia- - d· v-<N po poh vrnc itor1 s1 fossero r1dott1 Flosob1 ..~tes~ fhe i ditp.tof quello ai disoccupati e parziali> do- no misure eccezionali da prendere essendo chiaro che gli effetti di a. dipen.de ~e .dall'atti~'ità p:odut,. dfn~~f?:ll~ .... 3i pr:~~~ice~~~tt po le 18 settimane. Questi. termini. bastando I mezzi ordinari di cui di~ una (qualsiasi) politica economica tr 1ce dei v mt,, con c,o' essi sa- fino ai denti, per mant'.enersi al che mettevano ln una ~tuazlone spone ~t~ualmente l'Amministra- non possono apparire che (alme- rebbero caduti in balia loro... potere, legioni di pretoriani che ~~e i ~avoratori per 1 quali la zlone, cioe la convoc,azionc del ti- no) due o tre anni dopo. Q?anti anni ci ?oli.ero., iuante r:~~~a~°fi~!1é ~i 1~ro~;~:t1t!!~ stati a;:~1_ ~ &:i~~ttne/~n~ ;?~~~edtir:~~ ~~a n~irt~~~f):= to:-!ni!~\~!~i:~•a~~1rae :c~~~~i!:t ~~~:~~n!~è., i~~hÒ ~'t~iun~:sess~ dall"°fgl al do'mani In truppe d'ag- ;~nt\~~~~Ìeqì:~;Jelùd~~i~ vo!\n ha l'aria _ ha detto il mini- ma sloria economica : il 1020-21 del Boldrini sono esposti in G Commercio », agosto 1929.) C'è una «scienza» fascista; c·e una «economia» fascista. Corrado Gini non si è credulo indegno di rappresentarla. Gli economi:sl-i so– no stati spesso i sen•i dei padroni. Questa u Scienza » è corsa ai ri– pari, ed ecco venir fuori un copio– so studio del ~leliado' (Reddito privato degli italiani, nel 1.928, ap– par~o io " ~letron », YOI. LX, -:-:. 3- 4). Scopo di que:sto studio è dimo– strare.che il Boldrini ha ... esagera– to, che è stato troppo ... pessimist.a. the le cose non sono andate cosi' male, nel 1928. - Si capisce che questa data brucia ai fascisti. In– fatti la crisi generale (- ricordar– lo!-) è del i920; e se nel 1928 il reddito degli i,aliani •è diminuito del 22 per ·cento, la colpa è del fa– scismo e non della crisi generale : t.: chiaro! ~la il )1eliado', un piccolo turi– ferario del Gini, uno spregernle sicofante del fascismo, çosLui; non puo', poi, come dicono a Xapoli, mettersi Cristo sollo i piedi; e ri– conosce che « una diminuzione, nel 1028, del reddito degli italiani, c'è stata»((( ~1etron », p. 264); pe– ro' non cosi' forte come vorrebbe il Boldrini. l\""onposso entrare nei pe.rtico– lari, fuorchè su di un punto, del– la sua sofistica dimostrazione. Constato solo che egli ammette per il 1028 una diminuzione del red– dito industriale dell'!i-12 per cento (p.· 301}, e per l'agricoltura del 6,25 per cento (idem) : dimi– nuzione sempre. e questo è rim– tere::.-sante, di fronte alla noiosa affermazione dei fascisti, che essi hanno« rigenerata" ntalia.·ope– ra del fascismo, si badi bene, per– chè la crisi generale ... Ycnne nello autunno del 1029, tanto per non dimenticarlo ! ~la lutti sanno che il diavolo ha !"abitudine di lasciare dietro di sè un piccolo odore di zolfo, al quale si puo' sempre riconoscere il suo passaggio. Ch'e-il si gnor ~ leliado' mostri le.sue carle-J. ,1.hm ! Xo. non sono in regola. Giud i-chi i l lettore, e cito il '.\leliado'. (f Xell"immediato periodo pre– bellico il risparmio dei pri\'ali si riteneva si aggirasse intorno a i2 miliardi e mezzo di lire ... Kel pe– riodo post-bellico sembra sia no– tevolmente diminuito, tanto che il prof. Gini, nel 1025, lo riteneva fra i 7 e gli 8 miliardi. .. ):el !{)28deYe necessariamente essere posto a meno ... Crediamo quindi non esse– re lontani dal vero, ritenendo al~ tendibile una cifra di 5 miliardi» (p. 321). Dunque: !014 1025 1928 Risparmio degl'italiani 12 miliardi 7-8 miliardi 5 miliardi c·e una riduzione, incerta, fra il 30 e il 40 per cento del risparmio nazionale, fra il i925 e il 1928 : come ammettere che la diminuzio– ne del reddito nazionale abbia po– tuto essere inferiore al 22 per cen– to denunziato dal Boldrim? Del resto è possibile correggere le cifre del ).Jeliado' almeno in un punto. - Egli calcola il reddito in– dustriale del 1028a 32 miliardi; ed in questi 32 miliardi entrerebbero 1.3miliardi goduti dai 3 milioni di operai italiani denunziali dalla :statistica. ).la se noi teniamo con– to che le statisUche fasciste dichia– rano 439.000 disoccupati per il 1028; i 13 miliardi guadagnati da– gli operai diventano i!; e se am– mettiamo che i 439.000 disoccupa– ti erano in realtà un milione, il reddito operaio scende a 8 miliar– di, e la cifra del reddito industria– le a 28. - Il signor '.\Ieliado' ha po– tuto fare il suo piccolo« escamota– ge », sopprimendo i disoccupati ! -+- '.\la. questi son dettagli. Il fatto vero, grosso, materiale ammesso anche dall'economista fascista '.\Je– liado' è che nel 1028 - un anno prima dello scoppio della crisi ge– nerale - il reddito complessivo de– gli italiani era diminuito, rispetto al 1925. - Boldrini dice del 22 per cento; il '.\Ieliado' ammette il fal– lo, ma non in quelle proporzjoni. La circostanza che il rJsparmlo è diminuito in due anni da 7-8 mi– liardi a 5 miHardi, è la prova che il reddito nazionale deve esseni ridotto almeqo nelle stesse propor• ziont. Ora se, prima della cri!i tnon– diit,le, il reddito nazionale degll I– taliani si era ridotto del 30-40 per cento; che cosa de,·e essere acca– duto dopo ? E' possibile sottrarsi all'impressione che il fascismo sta. compiendo la totale distruzione del paese? ARTURO LABRIOLA Leinquietudini della stampa f scista ff Occorrono nuovi miti, un nuovo obiettivoda raggiungere n a~la co~prensione ed ~11•a~cetta- gr~t~eia questione è qui perio1.o prolungato di disoccupazio- stro - in certi ambienti di conside- fu un anno di crisi generale, e .zione di questo fatto di endenza Sono dunque 1 governi d1i.tatoriall ne di qualcuno del loro membrL rare il dlsoccupato come un paras- questa crisi, nata anch'essa in A– intuiti\fa : che la guerra, al tem- che impediscono all'Europa di di- Per gli artigiani ed i lavorator~ s_i.ta. lo ho Il dovere d1 protestare. I merica, si complico' in Italia, co- ROMA, luglio che contiene d1imprevisto e a.d ogni pp nostro, per l'espansione mo- sannarebenchèoertllorodelegati a intellet~ua11, raggruppati sotto. il olSOccupatlsono nella loro immensa me rileva un osservatore slranie- Dl fronte all'aggravarsi della cri- stormir di fronda vedono sconqua.s– struosa dei danni e delle rovine Ginevra abbiano la sfrontat.rez:zadi nome d1e lavoratori indipendenti :t, maggioranza, dei lavoratori che co- ro, con una crisi bancaria (Dessi- si finanziaria, si notano, negli am- sato l'Ideale della pacifica sedia. ch'essa semina, non paga più sè atteggiarsi, ad ogni occasione, a ~ stato già depositato agli uffici no~co?o la cosa più triste della vi- 1·ier, Bull. de la Stat!stique géné- blentl governativi ed industriali e A mettere brividi al pavtdume e a stessa non è cioè t( riparabile ,.. campioni ardenti del disarmo e.ella Camera un progetto di legge ta • Iozlo forzato. Attorno ad essi raie de France, 1928, dicembre). - nella stampa, numerosi segni di in- turbare la digestione al pacUt6mo, t{rr' t;~r::ttiif ~~~fctl\~~ J~~; gJ• ~~~m:~~~lsar:rin!~~! t~;~~~r.;!!i~l~&.°~Ji~~ :{~l!~~ !d";;:~;,;;';;~;;;; ~ i~:~~~~~~~;: 3:i1t~ar,i~i;~ ·~1t;~ ~If J~;:1i:Jr~~l~ :1I ~F~i'c~ foY!'r. ~~:~:"!?: dustria » della guerra, allorchè }} d" } muni sono stati invitati a creare u- co. Bisogna riconoscere che Albert lana la crisi del 1920-21come cau- r!a. Invece della ricchezza, c'è stata, Una rivoluzione l'obbiettivo era la rapina di una 1sarmo mora e n\ 1 cassa di soccorso per i disoccu- Dalupier sib~ispone alla soluzione di sa d 1e;llo squilibrio economico di e c'è, la miseria più dura; sl' che l'l- « che non finisce mai» provincia e Ja spesa era quella di ____ pa _.Pe_r1comuni che si rifiutasse- ques 1 pro emi con spirito largo. queg 1anni? talla è ormai uno del paesi, In Eu- un piccolo esercito che s i battern ro, e già pronto un progetto di leg- Le sue vedute in matena di Jegisla- Vediamo adesso quale è stata la rapa, che consumano minore quan- E più sotto: ~ulle l!nee di C<;'n 'f.in~ , l~ciand~ Dopo l'accordo d1 Losanna, 11sig. ~foc~:t~~~uap~tl is~i:1og~;u1Jt f!ire d~~al~r~~~~/lo&e°rs:~~ produzione italiana dal 1.923 al tità dl pane. E' notorio intatti che, e Che patema d'animo, questa Ri- rnde":m I~ gran~, c1tta.e I grandi ~~~~.hain~;1~;:c 1 :r° S:::t1::i~~ 1 l , partlmentale. Le amministrazlon1 concentrata nella C.G.T. La rldu- :r::·: I dati sono quelli del Dessi- ~no ~1~;itF~ov~~gla~l~ad~1~i:. 0 - voluzione che non finisce mai, che ten!r1, ~ ~ d~~m resl~Y~!}Ocont~- della conclHazione e della pace tra loca.Ilverranno poi a.dd.éhitate della zione della setti.mAna lavorativa a corre a una mèta l)èr fissarne u- ~ti,h r:· ~~~~ap~e~~n 1 f 1 ~sfrf~~~·1 1 ; !~~~~N-hca~~~~eaid:iJ~~ 1~;~= ~~~-i:a~ ~;pe!o~m~;Jt~f~tec~! if~r~~t ;1~~:::: ~°r~~ 1n Tr~= Prod. in,1~~\~~ .PI88) agric. ~{h?}~rto:f;:J[f:ai~~;ir aj a~r:ri1~;o~~e~1nerv!~ec~~=!:~= f!![1~~~1!~:c:i~ 1~:r.!Fi~ r !~~ ~;:iJ! El~v1!~;t~f K~1 m~:~,tt provvedimenti interessano ~~~ac':Y~ rnt.:na~itl~a!~.ederwone !~ I~ I~ ~r~1~: a~tflf ~w~~gti~gf fll~~fc."~~~~~ 1 :~~~e i:~~':l! : ;~!~::a: :~f~~e:ee /~,~,~~~~~~ ri c!6~~~~df~cfe~~1;~~~~t ;~~: ::~ro :s~a;:~toa~r!~1!?~riirui~~ La stampa fascista i92G {~ {&; rr~a~~~~~~o~!~~~afe~ili~~l :;1~~otto:;~d~ttli1foh\::~g~~~ll tempo della più spavente,·ole con- d~rle ?e;r fbbfeJtoE!a ricerca.di cio' del su.s.tidiodi disoccupaztone. Le parole di alta u:::n!: !::s~i~ ~~7 noi a~~!stiamo zii s:,fetti e che, nel comizi di propaganda, v'è Che cosa è successo? centrazione meccanica distrutti- ~~if~~oi/f/ séopo n;f~f:!-~~r~ ~ La mano d'opera straniera ntstro Dallmier e non esser dbpo- ,. chi parla della Dalmazia come di u- Niente. Furono poche parole, va, a la grande illusione n, come la sviluppo di tutte le forze della vita, Parlando della mano d'opera .sto a rendere a.i loro d.1ttatorzgli o- ~!1:rb:::rio;izl~~. ~~eJi~~~i c'!'°!~= na pera già pronta ad essere col- fredde e chiare o gioiose e taglienti. chiamava ~':[man Ançell_._che 1.a ll sollievo dei dolori, la creazione I stran1era n ministro ha detto che. p~ai n{ug~atftipo~itlc~ > ha fatto si furono benefici; col 1020 comin- ~a~~r{d! f~Jc?!i:u?~~~Pa1~f/r;~ ~ft!~k)\-&~~~~ciate dall'arrengo: ~:~rfa "g~ee~r! irio 1 ~ 0 Ò ;i~ 1 ~tfe°~~= dega c~~c~~l 1~o~!in!e}r~:~ \a ~fc~f]ffe"~t~~;~~/~\tt;; 0 ~~fuvr1 I ;ta J[:lia:a. ~er~o'ane ~1;:~~ef:Sgi: c,a ad agire la P?illlca fasc1~ta ~;~~~ag 1dfo:~. suggestiva convin- E furono brividi di sudar freddo.> tastrofe. catastrofe per i vinti. ca- alluso cosi', eloquentemente, a uno stranieri in Francia sono state ca- castone per tuonare. ancora una Imme.diatament.e l rnd1ce dell 1n- Lo stile è enfatico e intenzlonal- 1astrofe per i vincitori; calastra- ~!n~~~b;~i ~~~~~ll r:!~~;f;venJ~; ~:o~ca~=n~l ~~::~s~~ia~~ti I ;~l~~ c~;r~l~:;~r:::a:~t~~t~~= dustrta e dell'agricoltura si inde-1 (( Pavidi e pacifici)) mente misterioso. Ma non è difflclle fe in cui dopo le vite, per il fer- giungere alla pace e alla fiducia, e per certe Lridustr!-~ma lo Stato si gamzzatori d~ complotti, ecc., ecc. bolisce. Si capisce come di fronte a que- capire che 11giornale del e duce :t mento degli adii che si prolungano cioè al saperamento dei rancori e preoccupa di formarli. Per gll ape- Ognuno puo one.,tamente vedere A~biamo urya C?ntro~rova nel sta situazione, u Tribunale speciale I ~uol dare una tirata d'orecchi e rl– e 11 epe 8 r 0 nl'eorsac,ur 5 a 1 m 1 .menmlo 01 mano 0 ra 1 lepc,u·heal'le,. degli egoismi nazlonalistlei, alla ral che saranno invitati a ritorna- qual~ rappotritlo1 1;_anal1i? queste cose monmento dei fall1ment1. Le cose moltiplichi, a scopi terroristici, le :1olgereuna mlnaccla a coloro che 1 d u odi! con i pnnc p wer i f tl vanno bene ~ino al iV25; poi co- !"Ueferoci condanne e le commissio- guarda!1° con ansia confessata al ideali, le conquiste più preziose ~~:r;~i~n~j~eu~!u~; ~or~ degli ~erael~~iaae;!r<;1n~~~~;iiair;~ J clamati dal min~ro D~i~~:r ::ti mincia il precipizio : . . ~i to;ft;;1z~\o~~~~~w~~ ~;irt!~Y~ i~~:;~, Ifi 1 f~~h;~~cr~~~r~~c~= dell"uomo - al sommo delle quali eserciti o proibir l'Impiego di certi Ma Il ministro ha subito soggiunto la_voratori st rameri emigrati politi- F~llimcnll. . stampa si affanni a sostenere che vrebbe parlar, vera.mente, di tutti mettiamo )a libertà. ordigni dlst!'uttiv!. I progressi della che non sono in questione gll ope- C!· Le queSt font sono diverse e non 'media mensile) negli altri paesi non si sta meglio gll italiani che, nell enorme maggio- Per noi. la fine del « regime del- tecnica, in questo campo, son tali rai stranieri residenti in Francia da ~tgo~l~~g~~nfo nd ere che per spi- 102 ;:i 06l che In Italia e che bisogna metter ranza delle loro categorie, son<?or- le riparazioni it proclamata a Lo- ::ni~~S:a~~~zf; ~~~rc~~tt p!~t-i~= ~~odind~~~ri~ee lc~u~t' :11n~ Per quello ~he sf riferisce alla po- j!)2(j 71:, fine, una buona volt.a,alla Insidiosa mal avversari. di un regime di cul sanna. vale sopratutto per l'impli- ped1re che, b caso di conflitto, una cl. e Non ho voglia _ ha detto a lemica_fascista,. il fatto è che nes- 102ì !)1/l campagna del _d!sfattlstl. f~o~~t~rizee /~~i ~~o~?. 0 J~ rg~~:~= cito riconoscimento di tale onia potenza riuscisse, eludendo 1 patti, questo proposito 11ministro - di suno !n ;:rancia (ma non solo m 1028 1.087 In questi giorni, si sono avute Ibile che il colpo sia diretto a certi Yerità, e, pertanto. come atto di a crearsi rapidamente una situa- rimandare davanti ai loro rispettiv? Francia: m Islr~era, in Jnghilter- \'arie prove caratteristiche di oue t propaganda contro la guerra, vi zione di superiorità nella costruzio- dittatori. coloro per i quali la Fran- ra, i!'- America, in ogni paese cìvi- ~l~ lettllre non dim~ntichi che la .;to stato d'animo. Per esempi(), ii ~!t 1 ~!'1~r.;°r~[)~~f1:Ig~e n~f:ng:;,~~ ttltribuiamo un"importanza "rea- ne e nell'Impiego dl nuovi strumen- eia è terra di asilo>. leJ ~ dlsposto a prestar fede a!le cr1-,1gen':!rale,..,~c?ppia solo nello e Popolo d'Italia> del 7_ lug~o ha stresa pollUca·economlca del gover. lislica ,, ~uperiorc alle astratte ti di str~e. Quel che occorre! I~- Questa nobile dichiaraz!one - fat- :Ione .d~ _complotti e dei mandatt autunno d•?t Ju-.W.. pubbllcato sotto il titolo. e - avidi ne. e le cui proteste arrivano perf1· obiurgazioni della. guerra dei di- sieme col disarm~ materiale, e il di- ta dal ministro del Lavoro - assume, error~tict coSt ruite appun~o - cd Ed ora pa~:-iamo_al_datQ_più in- e..peancdlcf~ce! •' v"anlautna,otlaa, per ben com- no a trovar eco In un doc_ umento . p 1,· K Il Co t J sarmo degli soir1tl. la fine delle oltre Il suo signlflcato oolitico. una eslu-?vamente - per ~rrivare .a I I d 11p. • quale bisogna I t I Imi ... versi 3: .1 e Ogfr._ . n r'?. ~ predicazioni disserinate dell'odio, impo =tanza pratica tuita partlco- colpire i :ffu(?iati poUtici, Le ~ed1- lere,.,;an e: a 1mrnuz1one de tener conto del diffuso stato di 1- I par amen are: ne pr tlvo testo e~_err~. d~c1am<;1. e I. ~uo, ~ern ~li I delle eccltazion! alla conquista im- ls.re , perchè implica il riconosci- centi prove cn.e si pretende dt far reddito nazionale •. dopo il. H)".è;) : contento, che si va apertaf!!~~te della relazione red:tta dalla Com– pm diretti. tra I quah mettiamo m perlalistica alla violenza e ali'av- to h 11 lf I to liti h saltar fuori da processt nefandi con ef~etto d_ella :-pecih~a po!ilt~a. fa- ~anlfe sta~do In alcuni ceti produt-1 g11~~or~~ J:ne:i!!~~\e~~n:!odldecllu~ primo luogo la esa:;perazionc na- ~en.tura, délle campagne di libri e ~;~to ; 0 ! sol~a,~fo a aUa~spi~~m: procedure da_Santo U/fizfo, con la ~~1sta. f,cco e.ome e d1mmu1ta la Uvl. Il fog.lo mussoliniano scrive: ebbe notizla anche 11corrlspondent-e zionalislica e antidemocrati.ca ,. che I di giornali, apertamente o insidi~- cmu•,. dho•v __anannoh 0 c .~:.'e';etoemal.alna.avloerol.e Pde 1 ,_•;~_ ~fu_;~au. n!J(tundb,cuant_'.'~d?;hu 1daicraitmo o,nspetu-_ ricchezza nazionale : I . e Due categorie di sottcpro1 1 ?~ti: romano del e TElnps >, che ne rife- ha trovato n el rasci.smo la s ua. e- sament.e destinate ad affermare ra- , """"'" • "" ~ ..... Reddito nazionale di comune, hanno, nella qua1m7a, rl' al suo giornale _ si r!.conoc-.,ce'la SSPe'"'nos.,i•,"·eedp1·aimù ood!~,us~_a,oe. tlr mdc,·r"adnao. glm lnn!!odidl staupelunn·eor,itaazze· e sdluriatt,,1,ed.i do- sposlzioni che facil!tino ai rifugia- eia/e! e pa rtig~ anesco, e_ istituzio- H)·>- l'rr una s!llaba e, nella costituzione, Ia- finalmente tutta la grav1tà. della ,. , t! politic! l'ottenimento della e Car- ~a·!_l1-nte> s.er :vode~regime, a~tr~- Gi~ Boii:iniJ nlma, anch'e~a di ultima classe, crisi economlco-f!nanziaria de1l'l- 1C: torbide manovre dell'on. Gran- qu~~h3el~ii:~~ :a1rlrr3.1~~r d;~ te d'ldentité > come e travail!eur > ;r;;;~ ~~Ja~:o r:;;r;;:,:ch.e e :i~r.u:1.r Redditi a_c-ricoli, ~ • ~me s:i co~vienr ali Fttcp!'odottl. talla e s'imitavano t risparmiatori :h a Losan~a, mal celate. ::.otto la linea la lotta della civiltà democra- lic~~r;uJl;e~~i f~r~~~!ac b~~~t~: lanU atti di guerra_9ue';.°/:9~tat;ei; fore,.,tali, ecc. 3'2 23 la~Za'i :e~soe1f ~~~r~ s~~p:itft~~ a in\'eStlre 1 loro depoSltl In titoli copertura di una demagogica c.: su- t!ca fondata sull'autogoverno del to > tra il mlnist-ero del Lavoro e tempo ch!!st dice dt vace, tali epro- Redd. industriale :'l6 2Z) tempo e siccome la paura è una spe- ~~~f~triall pluttoS t 'J che ln tit-OUdl ~f::s~~ ~~n~/~ 1 u~~ 0 Ì~ 1 }~~!~r~~~ ~~~ 0 i!·~b 0 J!f do;~niwip~::::f:~~ quello degll Inrern!. ;~;e r::l!:tze~a~u:e1iam~~\il:n:i~~~~ ~;i~;;i/ 0 pubblici ~ ! 1~ ~~en~\-ri~n~~~;hl~:e.c~~~~g~at~ì~ Reg~me e popolo ~r:crpi?n~u1e~?/tit~~za~l;~:~:r~~t :::~1~i~~f;~rctss~~i ;ir~~r:1°èi~ La settimana di 40 ore :e r~t::!i~e~~~ii:int:a;gl~;~tr~~ lmmohili 4 4 m~n;a!i::~~a~n~~~~- l'orecchio U!- Ma non è solo 11• Popolo d'Ita- avvedulamente e genero1-amente s: arrogano il nome di Stato. Que- n governo fr:mcese domanderà C!O' che le giu.:;!'.z!a fa..1c:ista i un I Titoli 6 6 so e con l'occhio sospettoso: la vit.:>. ha > a pa.rtire In battagli!l. contr~ 1 Tinunziatarie. :-otto la p-uida ma- stl regimi, per loro n~tura e per la che !a questione della settimana di cnm•ne permanente contro il d!nt- _ è nemica e, tremebondi, la vedono malcontent!. Il e Lavoro d'Italia > gnifira del capo _delgoverni) fra~l- ~~f~i6a l'~;b~o~~~e~~nf:fifore; .;o ore venga iscritta all'ordine del io, e che riconoscerla e prestarvi I 100 ,8 contro di sè, in aggu:::.to O in mlnac- del 6 luglio riproduce da e Crl.t.lca cese. E "3 una r1pro,·a .oc_corr e----e.la tendenza alla conquista oltre con- f~~~~riaz~~i~ePJ~f5~"i~o~nf~ii'6~ g~az:;q;:/J'e~~~~! 0 g~~¼~~f' ;~r~t~ :tJur_i~ue _:il reddito l_lazion;.;edi~ ~~~e 1 sfa 2 ;A~c~ng~;~~~o c~~~df~ 1 ! ~~~~ è~inr~~~li d;~r'HuJ~it~: ba:sta vedere come al d1 J;.1. de) R:-- fin e, in quanto, n!?lla loro conc~zio- ratUlcherà le due Convenzioni già metterst al bando dalla cc:1:umta mrn111:-tc .m due anm del ,.,., pei ad ogni scr•--:!1.!ollo aventano che re stesso del e Lavoro d'Italia > che no è stato accollo raccordo d1 Lo- ne, la forza prevale sul dir!tto ed, approvate relative alla limitazione cti,-ile e giuridica internazionale. cento '. Cifra enorme per coloro I si sprofondi: la viti è amica ma comincia con queste parole - ' • sanna da tutti gli speculatori di I anzi, qu~to nasce da quella. Ora, I della durata del lavoro nelle miniere Tale e la qut!tione. I che cono~cono questi studi. (I dati 1rrequletl, sono ossessionati da' quei I e Dai critici in rordlna _• O g~i pur-

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