la Libertà - anno VI - n. 17 - 28 aprile 1932

28 APRILE 1932 Come avrei r sposto adA. Thoma I che !"economia <1 diretta " c'è già.; S c'è.in.Italia; ~•è in regime fa~cisla, e si dice - e sr vede - che abbia da– to un buon colpo di spalla per av- ••••Natu_ralqiente la fortuna ha i complesso di economia ,e organiz- [~~f: ~ftr~~~~i. ci 0 s~ 6i.am( °p~~~t~ 0 i :~(t 1 servitori, e i socialisti n·on si ?ala » di carattere capitalistico, è continui a servirmi la p aga.) ~la r rraggon~ a questa legge, i socia.- il corporalìvismo fascista. I ho un certo presentimento che essa 1~ 5 t~ 0 Jquelh che si chiamano socia- Ma, ma... queslo sistema del non vi farà rimediare a nienLe; e 15 1 • ules Destrée non si lascia <( piano n non ci dovrebbe trar fuo- se crisi ci ha da essere, la cri:-ai scappare un'occasione per mostra- ri dalla crisi? E se il corporativi- continuerà ad esserci. Non sarebbe re co~~ puo' - cioè con tutti i ri- smo è un sistema del e( piano 1>. co- meglio non scomodare nessuno? rua rd1 ~ovuti al pal'tito che lo e- me va che esso non solo non ci ha I 'ranto e tanto, la rivoluzione ncs– e$ge - 11 suo tenero cuore al fa- risparmiato una crisi - e quale suno la prepara, e non la si vede s~ismo. E c'è anche qualche labu- crisi, in Italia, eterni Numi ! - ma. in nessun luogo. I socialisti dicono rtS t a ~~e ha Scoperto che il « cor- ne ha preso risolnlamente la te- 1 1 che il I( capitalismo precipita >); por~t1v1smo >) è o puo' essere una ta • d f ' d • avviata al socialismo. Più c'è Al- s , mauguran o, ra il gennaio e puo ars1j ma, intanto, essi non b~rt Thomas, il massiccio 6 peloso il febbraio dél 1027 - secondo l'in- prendono la pala per seppellirlo. direttore del Bureau international formato parere dell'addetto com- Se lasciassimo andare? ••• du T~avail ~ ma dinanzi a un peso merciaie americano Ma.e Lean, e, Quanto a me, ecco quello che mi masSimo di quella carica non si ff~o~d~ ~;fJ~;~~a1i J~~J'r~~~!id~l ! ~~~~r~l1l~~ie 11~ 0 ~5fs 0 n/e;e t~tusii passa con disinvoltura. ministero del Commercio degli servitori come lui di tutti i poteri .Dunque nella sua annuale Rela- Stati Uniti, allora diretto dal si-; costituiti, e da costituire; perchè z.ione alla sedicesima conferenza gnor Hoover in persona - quella: se il signor Thomas fa la <( récla– del Bureau, il nostro Thomas av- crisi generale, che scoppio' in A-: me » al fascismo, egli non la nega verte che (< le Bureau international merica soltanto nell'ottobre del 1 nè ai Soviet, nè alla casta feudale du Tr~vail a toujours estimé et 1929, e passo' l'Atlanti<'f soltanto; dei militaristi giapponesi- Dice be– mont_re que l'expérience ilalienne verso il primo trimestre del :H)30? i ne di tutti, il caro uomo. - Io, dun– (- lu1 1~ chiama (( italienne 11 -) Questa è storia, e la storia, come que, gli direi cosi': si duo faciuilt contenait... des initialives des ten- cantava il poeta, non si cancella. idem, non est idem. La parola con– tatives d'organisation d;s métho- Due son dunque le ipotesi : i. o il trollo non dice nulla. La parola des, qui méritent de r~tenir son at- sistema del piano, si capisce, capi- piano, meno ancora. Anche I<reu– tenlion » (p. ii). Il che poi non talistico, non è un rimedio o un o- ger aveYa un u piano 1). Jloover 1 gli basta. Egli si è accorÌo _ io di- stacolo alla crisi, e allora smette- ~Iellon e Morrow son diventati mi– cc ! - che a Roma non son contea- tela con questa solfai 2. o il siste- liardari con i u piani )). Roberto ti, non di lui, certo, ma della ma (e fascista » detto corporativi- ]IJacaire è il genio precursore del– (< sua 11 organizzazione del modo smo non è un sistema del piano, e l'economia del piano. - La questio– come v'è trattato il fascismo delle cessate di fare l'Incensiere davanti ne è di sapere di che genere è un critiche che gli indirizzano, del to- al fascismo ! piano. Nella piccola polemica gior– ~o co_men~ parlano, del posto di Qui', naturalmente, il lettore po- nalistica si puo' anche tollerare mdes1derab1le che gli assegnano. trebbe anche fare un'altra ipolesi• che si dica che il n sistema capila– E 11_nostro Thomas, fedele ai go- Quel meraviglioso direttore dello listico l) non ha « piani ». 2\la è u– :·erm che pagano i contributi per Ufficio del Lavoro non è poi l'ulti- no sproposito. Qualunque forma di 11. suo enorme stipendio, s'ingegna mo degli imbecilli, e una certa pel- economia suppone un piano. ~1a di correggere e rip::r.!·:·ocome puo'. le al suo mestieraccio ,.deve averla nell'interesse di chi? Ecco il pun– g la sua e, relazione ,, non lesina i fatta. Con tutto il rispetto dovuto to. Il piano capitalista è n,ell'inte– :rinvii, non risparmia le allusioni, alla« Taylor Society n e al profes- resse del capitalista; i,!piano coo– non restringe le laudi dissimulate. sor Lorwin, questa. faccenda della perativista nell'interesse dei coo– Se laggiù lo considerassero un economia vuoi « concerf.at.a », vuoi pera.lori, cioè dei soci della coopc– .. ,compenso alle censure del Jou- « organizzala 11 non va troppo a l'ativa; il piano di Kreuger nell'in– haux o alle critiche del Marlens ! fagiuolo al mondo dell'industria. E teresse dei ladri come lui; il piano II Thomas doveva rimpolpettare se il signor Thomas avesse voluto fascista nell'interesse di una ban– in qualche modo un po' decente le semplic~mente di~ostrare che .Ja 1 ?a armata? eh~ ha sap.uU?cattu~a~e palinodie della sua organizzazione fi~;~m~~bb~ff,a~~:t~;r! ~~: 1là I ier 0 ~:ri~n\~~~:~eo Ji11: 1~~~fet\1~i~t al fascismo. E poichè il suo copio- I so componimento comportava una dove, sotto la specie « corporativi- Se non fate questa differenza o sie- saputa disquisizione sull'econo- sta )) si è sperimentata; essa non te un asino o ci volete imbrogliare. mia controllata, 0 economia del ha rimediato un bel nulla, anzi a Nel primo casp siete un cattivo di– ((piano ", come ora si dice; quello detta di taluno, e non degli ultimi, rettore dell'Ufficio del Lavoro, nel era il posto buono per rendere il di un luminare della Scienza Eco-I secondo, dovete corrert ad iscri– proposto ed accettato servizio. On- nomico. 1 del ~rotessor Umberto _vervi al primo ufficio dei fasci che de il fascismo ...accusato dai bah- Ricci, ridottosi oramai a insegnare] troverete sulla strada. Ce n'è an– bei di essere un fenomeno di rea- in Egitto, è siata cagione della cri- 1 che a Ginevra. Cosi' gli avrei ri- zione sociale - divenisse. sotto la !~~ 1~ 1 ~fc~ ?J~u~~l~xs~m~~a, :!d~t: 1 , I spoSt.o. ARTURO LABRIOLA CA t:IBERTA' 3== UOMINI E PAESI Libri digenerali censurali ~irl:, ~~1~ 1 "t!,' 1~~;,,~ 1 ;e~;:,~eb?: I --- gattona, si Impadronivano del pote- Si sapeva giiL che 1l governo fasci- re. Cosi' avemmo un ministero Pel- D I d • d • • • sta aveva posto u « veto. alla pub- 1 loux... ove s,·par a ,· cucina I v1agg1 bltcaztone dt un libro di storia del- I Parve che con la tragedia di Mon- , , la nostra guerra del prode generale r ~~ttenc~~~l ~~J~~t}ua~r;~~f{~~1~~~- d11'1 I d I SI d I R d • f • 'f ri Bcncivenga - Il comand~nte della L'alba del nuovo regno è ro,~a cti e so a e oee e e e, ,amm, e brtgata Aosta, che ebbe in guerra, sangue operalo. In alto si ruba an- I - sotto tl su.ocomando, la medaglia dt , cora. Lo scandalo travolge uomini 1 oro, l'ex deputato democratico che creduti Jntegerrim1. La lotta Jngag- Btzrr:as, aprile sconta da pareccht anni, con serena glata dal partiti estremi è una lotta Arrivato a Bézlers - il mio vicino fierezza, nell'isola dt Ponza la sua di epurazione morale... > che 1 da Port-Salnte-Marte 1n glil, fedeltiL at prtnctpii di libertà, l'ex pr~ ~rreSt al. E la voce, grave, ri- ha salutato gg,stronòmlcamente Capo dt stato maggiore del Coman- _ Quando dunque II popolo sa- tutte le città. che si trovano lungo do supremo, a cui i~ btnomto Savoia- prà nettare le stalle di Augia e dare ~~s!t~a1; ~a\~ I ~et ~!!t~~~~~a;'y 0 ; Mussoltnt ha ufficialmente tolto, in al tronco? il e cassoulet >; e via discorrendo) questt giorni (onore.tardivo) le varie 23 aprile 1904. annuncia con voce stentorea non- croci e commende, dl'e, d'altronde, Io BENITO MUSSOLINI chè ammirata : stessoBencivenga aveva già.restttui- ------+------ - Bézlers ' La capitale del vlno 1 te Nel libro di Bencivenga non vi E, mentre tiro la valigia glù dal- era neppure una lmea che riguar- VENTUNAPRILE la carrozza, l'odo vantare la poten- dasse zl fascismo, ma 1l suo nome è I za enologtco-fmanz1ar1a della clt- df quelli che 1l fa.se~ non vuole I" ,, ~~{atovmi~~lfi~erl~u~~a g~ad~!;.saI sentir ripetere, un po per vergogna, Non Romolo ma Remo sessanta mUa abitanti quaranta e un po' per paurq ' quattro dei quali posséggono plu 10 ~; ~~~~eat!fù de~ie:~e; 1: ~e~;e; Il Primo Maggio è abolito. La « Je- g~, ~n P~~~~: c~;s;:;ie ..~ittà rie- -nelle intenz!oni più furbesco, è sta- 1ra~:~o !t;z~uffal~ac: 1 n;:s~!a~of~~ia Gli amici Poli, Corsaletti, Paglia- toL~i ;e~e;i~~r~~7:~t;~:;J~~:;;: !~~!~nl~z;P:)~~:~i c~'::ez:s:~~: ~nf er~~;io c::es: 1 n~i:i~~an~~n~! ciocchi stavano per essere pubblica- no soppresso... il Primo MaggW. ?!li accompagnano alla riunione, te dalla famiglia. Esse contenevano Ecco la leva fascista .Deve .essere ~~flad~;6.o'{fr vita a una sezione delle rivelazioni che turbavano i notata. Oltre duecentomila giovani Dopo· di· che, non penso più al sonni di generali fatttsi corrompere i~i-ctr~ : 0 ~illi~ift;\a~~lfr/~:nr:! I mlo cicerone ambulante. dal fa:Jcismo. E Il governo ha, sem- mila Avanguardistl di 18 anni sono -+· pltcemente, strappato il manoscrt.t-, passati nel e Fasci giovan111 ~ e oltre to alla famiglia. Potchè e.!sa 81. la- centodiec!mlla Balllla sono passati Ma, ora che un treno lu~aca mi mentava e ptativa, u~a elargizione nell~ e Avanguar?ie >. ~~rt~e~i: {~t~~:~i v;}~l:n~i :~~= le t. stata concessa, d\ qualche mi- L esercito. fQfJCista ingrossa .. Con; so l'amico Pera, a Montpelller, m1 gliato di lire. , tra, chi sar~ cn.t~mato ~ marciare • domando .se, per caso, la veloclta Siamo sempre l! : tl pegg!or crt- "1!l interno· ••• All eSt ero • ·:· Forse .<f,- non sia propizia allo svegliarsi in mine del fa.sctsmo è di costttufre tn ~?terno •••Ma in quale direzione···· noi dei più rattinati istinti gastro- Italia un centro di tnfezione di ognt st ero dt domant. nomici. carattere morale. I ·-+· Intendiamoci bene : bi.sogna di- ~rad{itt~a~t/f/{1z'tJ;;,.~re;:t.,:i s:e; ~~~~e:eci;~a f~U~;1J:n\~ 1 cte ~~~: PAROLE DI VENT'ANNI FA... tutti - anche per le famiglie nume- sigba la maggior parte del vlaggia- rose. Mecenatismo ed elemosina. I- U?ri a imbottirsi le tasche di pa– U j' p Il d • Q • nutile fare nomi. Segnaliamo sol- I nml, alla loro volta Imbottiti, e di mOODe rnr: bD a uBI oavma ~'/.:'l~b~t~~~,;;:;i,:i g~~~;n~;;,;;~~ ~=:1e''ti··a:;;:.;a1~~a vfv!~~~z:, di ---•-- I a Giuseppe Furlani, che ha fatto ri- mangiarle. Quell'istinto è torse u- Nell'alto silenzio della notte stel- cerc~e sulla filologia assira. avanti il na sopravvivenza .atavica d~ll~ 1a.-e Il castel bigio che vide nascere Ff!-Scumo; a Aldo Ca.stelloni, un me- paura da cui le piu remot.e tnb1;1 1 S ' i m va nell'ombra le sue dico delle malattt.e troptcaU, iUu- errantl erano assalite quando s1 to aro a ~ri aSeduto sul limite e- stratosi al servizio del governo ingle- mettevano in cammino : la paura st r!m:~~J'a faccia lo guardavo Gl- se; a Silvto Benco, triestino, lettera- di non trovare il modo di sfamarst n:vra sbozzata daha chlarità ere- to, che pa.sso' gtà dall'Indipendente, per la strada, onde i cestini, che 1 pusc lare delle sue luci la muraglia repubblicano, frredenttsta, al Picco- progressi della scienza han mutato del Giura e 11 Lemano'. Le tenebre lo, ttalO-!J,UStriacante; a Arden_go in ~catol~ di cartone e quell1 della non eran rotonde poiché nel cielo Soffici, pittore per i cri.Ud, critico cucma riempiti, a Cesena, di spa- tutto p ldere' di stelle per t pittort, fascista unico e inte- ghetti, a Roma, di carclofinl alla era un rave arlo'. • grale, toscano'! Maneggia il « Dio g~~dia,a Vercelli, di gelati. Conosco ~na:eo grQuest maÌliero alber- b... > come pocht, col pennello e con p1udi una persona che non sallreb- gav~ un~~.imiglla dl pr;doni. I Sa- la penna. ·+· ~eenz~ \rr~~~1E:;sfaJi:t~~t\:h~~tà.e1f ~~1 fe~~:o~:~:,e~c:nbe';~ i:1~~~i~~: Le dtscorse del Duce e sottoduci un agnello arrosto: un suddito fedelissimo, abbia conti– nuato a, consumare quattro scatole dl zolfanelli al giorno, il mlo sovra– no ha dovuto far funzionare la e planche aux blllets >. Ma con qua– le e quanto patriottt:;mo ha agito, mentre si trattava di preparare, con mezzi eroico-criminali, la tragica, crisi. Da buon svedese, egli 81 sareb– be vergognato di falslficare la mo– neta delfa..;ua nobile patria. Avreb– be anche potuto fals!flcare la mo– neta francese; ma la sua lealtà dt ospite lo ha distolto da questo espe– diente. Puo' darsi che, a un certo memento, abbia pensato dl fals1flca– re sterline; ma il pensiero, dt dan– neggiare qualcuno lo ha .sp!nto per altre strade. Per questo, si è deciso - finalmente - a talsi!lcare i Buoni del Tesoro fascista, perché non vale– vano niente, ed. egli sapeva che nes– sun portatore di tait Buoni avrebbe subito danno per il fatto che essi fossero falsi piuttosto che ver1,v1sto che, in ambo i casi, erano prlvl 4! valore. Possa 11 mondo esser con lui giu– sto e generoso, ora che al Regno del fiammiferi è succeduta la Repubbli– ca del e briquets >, alla quale io m1 sono a malincuore e ralllé >. Vedendomi immerso in questi pen– sieri, l'amico Tagli, che ml aspet– tava alla_stazione d1 Nizza per pro– seguire con me e col Camerani la strada verso il tramonto che accen– de 11 cielo cii Mentone, m1 raeconta, per distrarmi, la sua storia, e cosi', senza volerlo, mi richiama all'argo– mento g:?Stronomlco. Tagli ! Spirito dolce e sereno, no– bilitato dalla fede più pura, in gra– cile corpo. Rigetta i capelli indietro, alzando la fronte d1 cui il naso di~ ritto sembra 11 prolungamento, e, c6n gIJ occhi socchiusi, rivede l'iso– la dolorosa in cui è stato tre anni, col Lussu, col Nittl, col Rosselll. sta– rla di miserie. - Q uando arrivava 11 piroscafo, era.un avvenimento. Se a bordo non c'era n essun coatto, restavamo di– singannati... Il treno ronfa su per la china dl Mona~o. - Quando uno se ne andava, e– ravamo tristi... penna del disinteressato· direttore del Bureau, un annunciatore dei tempi nuovi. Per un giuoco di d~– slrezza, tu non te lo saresti aspet,.. talo da un personaggio cosi' mas– no è una delle leggende millenarie. ::ri:;::r:~:-~:w::; 0 ::ot1s~~~ec~1= r~uon gusto e un altro palo di ' "''"'"' '''"'""-"' " ' '"'" ''"" ""' "' ,, ~~n~~~dup!~~t~tf~ro stirpe. Era- te - goffagint che mostrano lo sfor- ::~~h:•:Pe~~sf~~~1~'1ii°c~~b~~i~ Turaticommemorato a New-York r~:~1~ eq~~~uni~uefr~~t~tes~~~ wdeUarlpetizi~:~bbltgata. Fasq~~ten;1:r~~f~16t°c~~~!~·r:~~ Il signor Sole trascina un pennel– lo rosso - ben oltre Bordighera - fra. li cielo e 11 mare, e 11 dlvide con un nastro di sangue. siccio! Ora voi dovete sapere che i tipi NEW YORK, aprile ~~rici .c~::tfr~a ~~~!~!~t~ ;e~OI~~ Venerdi' 8 aprile, nella casa del Po– ro~r di .Precisi~ne. Vi !o çazie d~- : 1~:~!:\=~t!t~~=:; gh altri tre, ma uno e appunto 11 a un pubblicoimponentedl ltallant e di tipo e, corporativista. 11 del fa.sci- americani. smo ..se qu~sto è !l « sesamo " d~i Serafino RomuatdJ d isse, In I nglese, tempi nuovi, sappiate che Mussoh- che la perdita di Turati colpir.ce non ao- 11 i conosceva già. lo.parola d'ordine lo l'Italia, ma U 60Ciallsmo 1.Dternaziona- !1 -e,. pezzo. Qu_estapovera umani- le. n cordoglioche 1 roclallsUitaliani li.: 1,..scervella,·a a cercare il ri- sentironoquando&eamparve Deb.s, quan– iD, e il rimedio si trovav~ a do Ja~ fu 8&68Minato, quando soom- portata di m~~o._Sidiceva.: \'.Qlete ~e::a~f:~dr:!:ir: ~tuf1;1~;~~~'. la salute? , 1 preme uscir dalla Pa,pà Arton1 che conobbeper moltl crisi? :\1a qualche cosa c 1 è già. agli anni Turati e c'on lui lotto' specialmente ordini vostri : c 1 è Mussolini, c'è il nella VallePadana, al primi alborl del fascismo, c'è il corporativismo. Là Socialismo,parlo' dell'Aoostolo, del Ttl– si è visto in tempo quello che c'era buno, del Combattente,dell'Uomo,ri– da fare. Ed ora, se proprio siet.e cordandone la !ede, l'attività, la coe– sinceri, dimenticate i risentimenti. rema, la volontà indomabUe.Papà. Ar- Paria ·n.u~ bie~ o.ne me111e;_ ed il ~:~ ~~n~nsaJ~:. ~:f"e =ea~~~= corporatrv1smo 11 cada vere d1Mat,.. ec1ste d1 Haledone di Paterson del Oir– teotli (più qualche altro migliaio). colo Matteotti dl Montreal, d;l Labour ]iz?: uo~~:troo\~~:r::nr:· 1!i :~: ~:e1J~d:~1d~~a~:n~e~l stra; i:na t?c~~erebbe ai suoi svi- :=~~~~eh~! J:f:fc:n~l scerab am1c1 il dolersene. Albert campl mlnerarl. \homa~ n_onmanca. nE:11.a sua rela- n soclallsta. Jacob Panken, sempre z1one d1 ncordare tutti I precurso- presente in tutte le manll'eatazionl antl– ri di questa n~bile i~venzione del fa.scl.ste, ricordo' le aue visite a Turati « controllo » mdustr1ale; e ce ne nel 1922 1n Italia, nel 1926 a Mar.stglla, sono dei nomi ! Un posto speciale nel 1928 e nel 1931 in esilio. è assegnato a Jouhaux, il quale, Per conoscere la grandezza dell'Apo– nella precedente sessione, non si, atolo del Socialismo- dLsse Fanken - era soltanto limitato a rivedere le bisogna esse~U stati vlclno,bl.!3ogna. – bucce al fascismo ma si era altre- verloWlto,comeio lo vidi, nel 6UO esi- si' augurato " de i'a part des r~p!é- ~~ ~~•a~reca~s~to d~~~~~~ sentants des patrons une adhes1on d'Italia dal servaggioin cul sl trova. à l'idée d'une producUon organi- VJdlTurati 3Crlvere gli appelliai lavora– sée, dtrigée, contr6lée n. - Ed il tori italiani, datt1logra!arll, impaccarli, :-iostro sembra proprio voler dire : trasportarli alla posta, çedirll In Italia. ah, ah, tn quoque, Jouhaux del mio Lo vidi ~ Marsiglia,al Cotlg?'C8SO della cuore, tu pr_oprio, im1;>lacaf:o nem~~ ~!:=~~~~ ~~~~~ro~1: ~= ~c~=~~~t:~o~' a~p;~~g~~e c:~aÌ~ ~~~~m~~~n~:~dce~~n n;:a~ che cosa, ed è il tuo segreto rivela- 'no, ma la vocedell'Umanlt.A il Soclall– to. A te che ci hai l'uzzolo di cote- amo 1n persona, l'araldo de!ia Ubertà e sta economia « organizzata "• sa- della gtusUzla per tutti gli uomini.Vidi pere che ad organizzarla, aveva Turati, amara, a Vienna, nell'ultimo in. prin:o luogo provvedut.o il fa- f:g~e: 1~:~i1:~~na~r st~~~::~ sc1smo • mal di tributare i sentlmentl della loro Per un colpo all'amico e una li- aolidarletA.Gli operai dt Vienna.hanno sciatina al fascismo, si puo' rico- onorato u nomedl Matteotti,legando il nascere che Ja cosa va. •ruttavia, suo nomead una città.cooperativa. Do– ripensandoci su, e salvo all'amico mani, in tutte le ,piazzed'Italia, u po– di accomodarsi come puo', il ser- .poloeleverà i monumentidella rlcono– vizio al fascismo - ed all'economia scenzaa Matteotti ed a Turati.> ((organizzata » ! - è un vero disa- toM~~Us~~~J:a_~~e!~:-1:Ctti stra. State a ve.clere. comitato Esecutivodella Internazionale Jnsomma Thomas, che deve con- Operala Soci.allsta,parlo' del 8110I In- tentare tutti : i governi, i padroni ~!n~r~=i 8 :~ '!':cr:ii~:i.d= ~~= e i più turbolenti di tutti : i rap- talla .sarebbelibera e repubbllcana,av- b!;!~~!af~i a~~~ 1 !;°ft~~!'tes;d: 0 cd! :~t~::~~ =f~~: ~r:;:t! ~:: tanta compiacenza su questa for- llano prima e dopola guerra. Dlmoatro' mula della economia controllata, la giustezzadel punto di vista dl TUratl, perchè si sente dìre da tante parti quando 11rivoluzionarismoparolaio ed che la crisi è nata dall'« anarchia» inconsistente del 1920-21 spezzava 11 del sistema capitalistico, e che ci ~!~s:c~f 1 ~!:: 0 :a~::.1t~~ 0 ;d s~P~: vuole in casa dell'« 0rd ine », per- .scto'met trasportare dal facllonumode– chè cosi' è una terribile bancarot- magogico,a costo, anche, di apparire ta. Il professor Lorwin aveva del- impopolare.Turati sapeva che il Socla– to: e controlliamo; ma non imma- t~ 0 ~rc~r<\':;5~ c:r~n°'d~n~f~~t1~ gioa.levi che il « capita~ismo u ~on sua parola fosse stata ascoltate, l'Ita– sia atto a « controllarsi n. Un tipo 11a oggi non sarebbeuna grande prlglo– di controllo che miri alla determi- ne. La memoriadl Turati durerà,umo– nazione pregiudiziale delle quan- vi.mentoa cui egli diede vita risorgerà. tità di merci da produrre; si sta, per non più pertre. qui' studiando in America, ed in Gaspare Nicotrl rlcordo' l'a.postolato parfe è stato .già .attuato. La Tay- fervente,sereno e !edeledi Turati e la lor Society, di cui nessuno conte- .saldanerezza con cui affronto· la rea- sterebbe nè la competenza, nè lo :~e ~!.e!z1~n;~:gu;;u; d~:~;~~ spirito risolutamente i nd ividuali- la crisplna, auguriamoche la prlmavera stico ha studiato una serie di della Ubertàritorni a rtorlre nella terra ~epi;ni 1> di u ec.o'?omia ~o~certa- d'Italia. Turati dissesulla salma di ca– ta n che i grandi mduslr1ah ame- vallottt: e Compagni,al lavoro! >.Not ricaÙi sono in via di sperimentar.e. dlcimo oggi la stessa cosa,pur sapendo Toglietevi di te~to. eh~ .qu~sto sia che l'opera e più ardua. Compagni,al <esocialismo n; 1 due tipi d1econo- lavoro,perchè la primavera italica rl- mia organizzata che si pot:e~b8:r~, to~~~e::,lg~ra~~!/Parlo' non solo tn a ragione, chiamare socialtSflci, nomedel soelallstl,ma dl tutti gli antl– sono, sempre a delta del professor f l.stJ Egli r1 , Turati t d nte Lorwin, due ; quello comunistico qS:n·do:rea~~ 0 1aprotezi: ':n.:rx1: puro per ora non ancora reahzza- sta, abbandono'la cla&se alla quale ~– jb 2 ~ gu~llQ SQVi,e,llis!a(U_g iJP.Q JP.arreneva. per cop.sacrarsl 1 con tl!t!&11\ passione della.sua grande anima, alla causa dellaemancipazioneeconomicaed lntellettuale dei lavoratori.Come Mat– teotti, Turati fu un volontariosublime dellaml.llz:ia socialista. Avvocato,non fa l'avvocato per fare quattrini, ma per dl– fendere i poveri, l derelitti. Sdegnato dellaIpocrisiadellaglustlz!a,abbandona la toga.e le pandette e diventa tribuno per incitare i lavor,atoria conquistarela vera. giustizia con n trlonfo del .sooJall– smo. Mandata, fonda, con un grup;lp dl plonierl, Il Partito Socialista c,hedà al lavoratoriuna chiara.coscienza dei loro compiti.Parlamentare, l'uomodel Nord, pronunzia 11 suo primo discorsocontro la reazione, ln difesa della Ubertà del popolosiciliano.Mentelucldls61ma, com– prende, d~ l'att:.entatodl Bresci, che bisogna &pp:rotlttaredelle r1conqul.state relative libertà, per rafforzare e svilup– pare l'organizzazione conomicae poli– tica dei lavoratorl. Leg1.slatore, egli e l'autore d1 quasi tutta la legl.!3lazlone so– ciale di cui hanno goduto 1 lavoratorl Italiani. Socialista, egll gUardanlla ri– forma non come fine a sè 5tessa, ma co– me una conqUistache imponee doman– da un'altra conqul.sta,nel d.lvenre 50Cia– llsta che egli non perde mal di vista. Pro!eta, fin dal Congressodi Bologna, lasciaprevedere la reazioneche prende– rà scusa dal rlvoluzionarl.mloparolaio ed inconcludente.Deputato, tiene te.sta alla canea fa5el.sta, fustlgandola reazio– ne ed 1 suot capi.Esule, diventa l'anima– tore della rlsc0668., Il padre degli e4ull, lo scrittore, l'oratore, l'organizzatoreln– fatlca.blle ed insuperabile. Vaclrea termino' la sua orazionedi– cendoche nella libertà e nella glustizla, ohe saranno riconquistatedagli tt,allanl, Il nome di Turati brillerà dl luceeterna. Romuald.1diede lettura. di numerosi messaggi di solidarietà,eloquenti e com– m0661. Ricordiamo,fra I tanti, quello di Abraham Cahan, direttore del e Por– ward> e vecchio amico di Turati, di Be– la Low a nomedelsocialistitedeschi,del Jewish Sociallst Verband,dei socia.listi russi degli Stett U!Utt, della Loca.le ita– liana dl Rochester deU'A.C.W. of A., d! Schleslnger,presidente dell'I.L.G.W.U., di molte ed importanti organiuazlonlo– peraie, della. sezionedi New York del partito repubblicano,dcll'ing. Bola!flo per la Federazionedel gruppi dl e Glu– stlz1ae Libertà> delNord-America. Un busto di Turati La Casa Editrice " Respubllca > ha deciso di riprodurre, 1n esemplarl di gC!!SO, un riuscitissimobust:odi Plllppo Turati, opera. dell'artista. repubblicano Gino Musig. Seguiranno, e breve dtatanza di tem– po. busti di EugenioChiesa,di Giuooppe Ma.zzinl, di GiacomoMatteotti, di Gio– vanni Amendola,ecc. p~ù lungi i confini dei propri domi- Infine, una frecciata del decrept- al nostro arrivo, nella casa degli o– m1. Furon a volta &volta schiavi e to D'Annunzio dal su.oeremo sul la- spltt o nella sala da pranzo di un padroni. Da pastori divennero guer- ' go di Garda. All'ex Augusto Turati, albergo._ . rleri. Appoggiandosi ai potenti eb-1 vtncftore tn un match di rivincita di A.l'ùme ! Perche vuole la buona bero un feudo e un castello. Fu 11 scherma, ha telegrafato un motto tradlzione casalinga e borghese che, principio della loro potenza e d1 un . diabolico che rovescia Roma e To- quando tornate da un viaggio, siate lungo seguito di guE!rre.Attaversa- ·,ma, il 21 aprile, l'impero romano che come altrettanti convalescenti, non ti fellcemente vari secoli di crisi, i fu, quello fascista che mai sarà : un di rado vl capita che, attivando al vecchi predoni si ~idero duchi, a- motto infernale ... e, forse, tnnocen-1 vostro destino, invece degli spaghet– spirantl al principatp. Con la saggia te f Eccolo : ti che, per duecento chl!ometrl, ave- ~o~iic~u~:fec~~~~o:\~d!a~,~~~erré . :• Oggi, nel Nat.ale di Roma, con- :e~otec~r:lo~~o~l c1g~o q~~ug ~:;g:: unghie sulle pingot terre del Pie- viene celebrare no_n Romolo, ma , labile della locomotiva, troviate la monte as pe.ttan d~~ta;ia. E la ter- R_~mo,.ch~!u camp.ion,.•del salto a 1_padrona dl casa con una tazza fra le za Italia, r.he do Mere repub- pie p an d 1 là delle fresche mura "· : mani, e con sulle labbra un premu- bllcana, fu mana a. I flli.bustie- C!a, ri.pl~ nedel salto a pte pari... roso ~ruso ... ri delle campagne savoiarde, i ban- reroce sagtttario ll decreptto Poe- - Sarà stanco, poveretto ... E ho ~t!1w~~ ~~~I i èr~~o?~i~~~~~? ~b~~~· d'/~ii:':i/:;utb~z~~~~!t~~- perC:ide~ie :1n:r~oo ! le farà bene••• Alla domanda ml volsi e risposi : e Brevemente tl dlro' perchè la -+· terza Italia è monarchica. Moltep!I- La malaugurata sorte Oppure...oppure ...E qui' penso al- ci e profonde sono le cause. I rivolu-1 l'ottimo Dagrada, 11 giorno che ebbe f! 0 ~~~c~~~ ~~;~~;ir~ 6 lr~~;:~1 s~: de,,I centogiorni,, ~~j1~;:~; 1 : :!y!~!'f.g~~;ee ~oo~e~i:~ sogno d1 unità. e di indipendenza nere una conferenza con l'on. Anto- ~(ffu~~lt dffl~~Jt~~d~e~J~~~~~ 1 Fischi e proteste dovunque nelll. ~:a 1 t~~~~rn:&e~~°neiua 1 ::~tf: l>fussoUnt commedWgra1'o ha mi- o~:~a,r~e~11!11ì;i~~d~l ~;re~Q UJì TI periodo che dal 9 febbraio va al 3 ; nor fortuna di Mussoltni comme- quel porcellini che .sl vedono nelle luglio è la sua gloriosa epopea. Poi diante. I vetrine del..salumai, 11 quale, non fu voto d1 solitari e di esuli. E men- Le rappresentaziont all'estero del appena 11 t.eno s1, mosse vers~ An– tre alcuni de' vecchi repubblicani I suo aborto (o dt Forzano ?} : « I nemasse, comincio a sgranar 1 elen– pur di raggiungere l'unità e l'indl: j cento giornt > suscitano dovunque I co del ristoranti! e hosteller ies >, pendenza della patria, sacrltlcarono , tempeste di disapprovazioni, di fi- « tavernes > e simill luog.hi amici, la libertà, cioè la repubblica i sa- 1 Buenos Aires, det manifesti lanciati con un fervore ct;e ti lasciava per– vola, bllanclandosi fra le cotllbina-1 schi, di proteste : sta per ragioni po- plesso su. ila quallta di quel loquacis- i! 0 ~fad~1dfig~~. ri!_SC:g:~r:ii:~~r:: :~tct~:•tr~arfc~rJ!fi~~t ca~isf:~j !=t~~!fo~~~~at :a~~to~ 1 oud) trava nell'ordine di Idee e 'favoriva che avevan'Oscritto (ma sariL poi ve- un ,insidioso agente di pubblicità gli interessi economici delle classi ro ?) le pagine del lavoro erano lor- de!l associazione per 11 movimento conservatrici italiane che, liberate de di sangue. E il sipari.o calo' fra tl dei forestieri? dalla dominazione straniera, avreb- tumulto deglt spettatori.. Io, c ome . uso quando non voglio bero anche tollerato 11 potere tem- I A Londra, il pubblico, indignato at~acc~ r.ed~ orso con uno, sonnec- pof~~!• ~e~f:~~ medesimi eran di- h!' z~i~i~~s';fta:J:euf c'f:;/ ~~~o~~ ;~~~~h1~t:~s;~not~if :n~t~/!_P~~1~ sposti alla rinuncia di Roma se il impedito che le bronzee facce dei I d1quel facltor di ditirambi culln:irl, popolo d'Italia dopo AspromOnte e pennivendoli littorii abbiano annun- o dalle potenti esclamazioni d1 me- ~~~~~e~enit aa;;~:ll~~o l~~~~~ I ci':5~a.u~ig~~~i:::es~~ce,:~r~a che a I ~f:~~ 11 ~ir~~!~v~;~at~a 11 fi::i~ 1 edac~~= br~~~!~1a~:a dlit~~:l~io~. qiu~~~ I ::;f/1J~ dezf::C:bz:ni~~r~~;iaim;~;~ po.:_...Li' bisogn andarci per le 1 tro– vo~ ~n~y~no al Quirinale. > ; 0nrtf~~o I d:!~~~o~~rtta;uso/ci~~ fu~ ~~Dsi!frav1::°~o~~~ /;!e!~uttes •••• - - Quaiado sono partito io, ho provato una stretta al cuore. .Ml sembrava di soffrire, lasclàndo quell'isola in cui avevo tanto soffer– to. Il signor Maestrale strappa quel nastro di san.gue, e cielo e mare so– no una cosa sola : una sola immen– sità. L'lnlinlto, direbbe quello di Reca– nati. A Genova, non l'hanno lasciato stare. Ha dovuto partire. Gli amicl lo han condotto a bordo dt una ne.ve t> TI<'~l"'.0'3fl) neUa,i:;tiva. -• • - Hai portato da mang{ar~·?. -No. -Piglia. Tre gallette e una bottiglia d'ac– qua per tre glcml ! Per tre giorni, bullo pesto, zuccat.e, la nave ballava. come una castagna secca per il ma– re che spiccava U bollore, rotolli sul legno duro, topi, mosche, zanzare, pulci, pidocchi, e il diavolo che t1 spacchi. - E tu che cosa facevi, Tagli? - Pensavo. Mi pareva di viaggia- re verso l'isola del sole e dell'utopia. Moro... Campanella ... E m'era quasi dolce U soffri..re ... Sorride mestamente : sorride, pri~ ma d1 finire il racconto, del suo stes– so candore. E prosegue : - Sbarco... Ho l'indirizzo di Schiavetti e di Volterra...Che fame I Esito, prima di fermare un pas san– te, per domandargli la stra.da; ma. poi ml decido, e, per glustu'icare U disordine dei miei vestiti e lo squal– lore del mio viso, alzo la testa, 1n un impeto di orgogllo, e taccio pre– cedere la. mia domanda da questa dichiarazione : e Signore, sono un esule italiano ... >. Lo credi? Si mise a ridere e mi mostro' la strada!, .. Si mise a ridere, capisci !... E io crede– vo di essere sbarcato nell'isola del sole !... Ma perchè disperare ? Stetti li' un momento, perplesso, e medita– re, e finalmente conclusi : e Deve essere un reazlonarlo ... >. E se ne endo', lieto di aver conso– lato Il suo ottimismo ingenuo e in– guaribile con questa illusione. - Dal '70 ad oggi, la storia della t'altro che propizia. La prima rap- 1 - Ah !... - taceva Il Dagrada, al– Monarchia è la storia di una lunga presentazione dello zibaldone si largando la bocca come per l~_sciar vergogna. Una tutba di parassiti, svolse il 16 aprile al teatro naziona- passare una trota e à la meun.cre >. eroi della sesta giornata, diede l'as- le. Naturalmente, ze autori.tit, fasci-i n treno tllava. E, come la trota salto alle cariche pubbliche. Si ri- ste italiane, in fraterno accordo con non veniva, il Dagr~da lntefogava : Ma no, mio caro Tagli ! Tu sel un pristinarono i metodi det governi quelle della dittatura indigena ave- - E dove è quell osteria • uomo d'altri tempi, come qualche passati. La Dinastia fece inchini al vano cercato dt dare a questa ~ant- - Ecco ! - rispondeva l'altro -, altro tra noi. Tu sèi rimasto a Maz- Papa. L'Italla aveva bisogno dl pane festazione teatrale un significato ed Scendete per di qua, prendete per dl zlnl e a Vietar Hugo : al piccolo e fu dissanguata da un esercito e da un carattere politici. Infatti, erano Ilà, vedete il lago, voltate a destra e Mazzini che fa la colletta sul porto una marina. Aveva b,1.sogno di rlge- presenti i membri del Corpo diplo- in faccia c'è l'albergo... dl Genova, l)er i proscritti, come sl nerarsl e tu lanciata nelle imprese mattco, con l'italico ambasciatore in - Bon ! - esclmava li Dagra<la,e vede nelle incisioni su legno della. colonlall. Il sogno dl un ministro testa, il capo della municipalità di prendeva nota. sua Vita scritta dalla signora Mario, guerrafondaio e di ~msovrano lmpe- Varsavia, alte personalitit, milttari e I n treno filava. al grande Hugo, inchiodato come un g:~~!, ~lf~~~~i~~~°n:at~ba nn:n:oeld~r~::~/!e1:it~~u~y ~:z;i; p~o p~frt~ Ìo 0 :ci~ 1 éc'~ ~~! 0 f~1t~~~~ ~~~e;~~s:: 0 ~:t~o m;:g; ;~c~iilm1! Il popolo affamato reclamo' pane inneggiare al fascismo intérnaztona- del Mont-Blanc a... nato. I nipoti di Victor Hugo vivono ~. err:1~~::?a 0 to~r :~~a~~f:it~~~ ~~/:.~~~l~~:::;~re~~;t;:-;~· ~~~ j = !~dateci e vous m'en dtrez des liberi e soddisfatti, e, q~a~do acù inermi, tento' di abrogare fin le più foglietti volantt cominciarono a' ca-, nouvelles... ~~~i~n~g~l n!Pf.~s:lt:iw:zmdei ~~~o sempllcl libertà costituzionali, strin- dere, in massa, dalle gallerie e st E seguiva l'indirizzo che 11Dagra- paese, compiono un atto semplice e se patti di alleanza coi nemici di sparpagliarono, a migl!aia 'nella da registrava dillgentemente, come naturale, che, ai loro occhi e nelle ieri. platea. Era un appello del c~mitato se sl proponesse davvero di seguire loro intenzioni, non ha nulla dii e– La Corte ha sempre influito sul- di Varsavia del partito socialista di l'itlnerar!o gastronomico suggerito roico o anche soltanto d1drammati– =,;f c;:;~et~~:-c?ntfu~iul>a~ l'andamento gen~rale. della politica Polonia, a Bund : appello, che ter-1 dal suo compagno .di vi.aggio; e poi co. Onde l'incomprensione da parte aggiungere: 5 franchi per la piccola ri- e in senso reaz1onano. Ogni pro- mina con le se guenti parole : rispondeva : - Mais out que ie vou.s loro del tuo martirio e da parte tua. produzionee 10 franchi per la grande. gresso venne ostacolato. I Savoia fu- I e AbbQ. S.so a dittatore de I cento en donneral des nouvelles I - come della loro serena inàlfferenza : l'in– c Respubllca, spera di aver pronti 1 rono centro e cardine della corruzio- giorni! A bba sso il carne/tee della ' se fosse deciso che orma! lui e l'al- comprens!one dei giunti per i cam- :~~ ~~f~~o 1 !~~!°J:m~i!,~~ ne governativa. classe operaia italiana f Infamia al- tro si sarebbero rivisti tutti 1giorni minanti, e viceversa. di TUratl. so~~e~~!l{~~;~~~pb~iif~a;:: e:: ~~~:~:~o a:fla~'tt!~tf/i: d~ro:oec,:: ie~tiurridfii~:~io fraterno di succu- m1~\lc~fou~~f/1f~~i ;ro!~~·l:rà'. ~rfg:~~~ ~r=;~p=-~ ~e~~ll~ 0 gr~~àfi~rrll 0 l~i~~~~~~n~:ifà ~~~r~J f ~~:s~ ~o~f!fl5::i / tiva la I Ancn~~;a.~~:~ d~~-!~e'no~rr~~~~~m;~ la_:u~.J~~~~tge~t;~a~~Ji ~a~tc1 Per gli ac.quistldiretti, la.sededi Re:- monarchia sparge'\:a~osangue di po- Le gallerie furono invase da agen- per dc~inare, e dl la pai-tlmmo in tu - di qi.,;gll spaghetti che, per tre publlca e aperta tutti 1 giorni ferialidal- polo; In alto, là cii)';-e 11 destln del I ti di polizia, che erano statt dispo- automobile alla volta di Seysscl, do- giorni e tre nott.i, io ho visto fumare le 10alle 12e dalleJ5 a.Ile 19 Ct:.elefono.miseri si cova, i ministri rubavano, stt tn grandiesimo numero nel tea- ve Il comizio era già. cominciato. nell'Isola del sole, dal fondo deila. Louvre 08-91). gll uomini polltici mercanteggiava- trp e che operarono quattro arrestt. Manglam~o dopo. Ma - oh trote! mia prigone galleggiante. Oh, ros- •••••·••••••••••••••••••••··•··••••••••••••·••••·••••·• j t~°:~~:ga ~~tr~d~~o lfta;~~~?;,eit~?f: ~t ;r~~cl~if/ ~nc1p~~1~\Ì1 df~~~~~ so ~~k~. 0 ~~~o~~W;~:g;i~n'O;a Vol- to sequestrato. gio e un'arancia !... terra, vedendoti cosi' smorto, sudicio La sera di sabato 7 maggio Ptccoli servizi da dittatore a dit- Ah ! e scomposto, ti farà lavare, e poi, , ta,tore: Ma la voce del popolo polac• ·+· perche tu t1 nmetta bene m salute, l'on. Claudio Treves CO si e fatta, comunque, sentire. Accompagnato da questi. ricordi, ti far~ bi:re•••una purga... . sono arl'ivato a Nizza per domanda- Ma 11~orno_dopo, ti domanderà. farà la Commemorazione diFilippo Turati Tutti gli antifascisti di Parigi e della banlieue sono convocati, alle ore 21, nella sala di ru~ Cadet,9. U I • . . re al Tirreno la. pace di cui e orivo - Oggi. ana .fame, vero ? n utto d1 Facchinett1 11mio spirito, da quando e morto il I - Ccme, ogg!?! Son da quattro 11 A C!pri.ano Facchinettl col ito mio Re : 11Re dei fiammiferi. Era giorni e altrettante notti con tre in que.!ti gtornt da crudele' luttg d! costui un br:1v'uomo.Modesto come ~~lftte, Signora•••E muoio di fa- ! ~:7::zi9djf~tt9if~tcf~ef'~:J'::!~~n;i fu : ~/~ e{u~ 1 l~:V1~;·1~~. ;it~~de~~ ~~: 1 ~:·Qu~.ttro giprnl senza mangiare ~ tt glt antifa.sctstt e de La Libertà~ I conten~:ito òi esser-ere di un popolo e ~iton me Iha detto? •••As9ett1, 1 Ogm abbonato de La Libertà. dello Stato sono state dllapidate dal pomod~ro e il .formaggio... 1 -----~-------------·------· ;Air:~·~c;~~o~tt'i!ci~1itf; :,~ 0a~ azrve;r~ann<?gll spaghetti con su u ha il dovere di procw·arne un I falsi amlcl del fiammifero: Hitler, E _po:,un giorno, vedi, Taglietto, - - - - - Re Alfonso, Miche!!no Bianchi e, verra anche un po.'d'Isola del Sole. l:aa============;;a.=========a:l a!_t!_Q\ '6epbene·io, -che tul•dl S,M. Kreuger I LUIGI CAMPOLONGHJ;

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