la Libertà - anno VI - n. 6 - 11 febbraio 1932

ANNO VI- N°6 Finchè l'uso della forza non 6Ìa condotto a soli ob– biettivi di polizia interna ed esterna, il problema del di– sarmo resterà quello che è oggi, cioè la ricerca di un e• quilibrio interstatale di ar- la Libertà Un Numero : 0.50 La sovranità a.u<>luta dello Staio, secondo il fcucùmo, non sareb'beche il diritto illi– mitalo alf omicidio collettivo, che è la guerra ? mamenti. Don STURZO GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA rr======.=:,':',o:',"'All"',"',==r=, ==== o= ====,.=,=,L=,=CJ=TA=.========= (LA LIBERTE - PARAIT LE JEUDI) Il .,. MM I R ~ Un anno Sei mesi Pour toutc l& publlcl~. s'adre5se; k D 1 R E Z l O N c. E A N I S T A Z I O N E Fnnc!a. e Colonie .......... 2 0 fr. tO fr. / rt! :,~i"::\~!!il~r:~bNxM:lf 1 h:) p ARI G I 11 FEBBRAI o 193 2 I03, FaubourgSaiut•Denis. PARIS (Io•) . 7 Je/ono. 'Pro\>ence 96.98 li:::=·='"=' =' "=''=""'====="='='·=="='='·===="='"'~•~ 00~•~' ;Lo,:;•',:;"~",:;·',;,';;";;";·;;",;,· ·=~===========================~=====~';L~o:;,10;;,;RN;;;A;;L;;E;,,;;•;'=P;,U;;B;B;L;;JC;;A~I:;:L:a;;G;;IO;V,;,;;:E;D;I ===== RAPPORITI TRA ITALIA E FRANCIA Ilvero volto del fascis mo La Coufercnza sul disarmo si è aperta fl'a il rombo degli obici scdppianli sopra. le case di Sctan- f:ii;i~t\v~ai:,~r:ttc~i:r~si' d~~f.f ~g~fl~ terra, della Francia e dell'America (dove è 11Italia fascista?) diretta a ~~~~eirr~n:;~c d~r si; feiv~ 8 1e~n;a:~ sa.mio sufta. tesla della Società delle Nazioni. Ah ! chi non si sente fortissimo a schiacciare la Società delle Na– zioni sotto jl peso delle sue ircnie e del suo pessimism? ? La. ~lam~a fascista non si traH1ene pm, feh– cissima c he le circostanze le con– senta.no di sciogliere i legacci de!– la masc hera pacificisla, di~arm_1- st&, internazionali~ta e soCJetaria salto cui è costretta.a celare il-suo me il Pafenòfre, il dovere dei pro– fughi italiani sarebbe quello di ve– dere e di t-acere, per non imbaraz– zare le loro ingenue combinazioni. ~h l_n~. Il dovere del profughi - c1 riferiamo ancora alla tagliente lettera aperta di Luigi Campolon– ghi, presidente della L.I.D.U. - è ~is~~~s1~n~afilac~e~lr~h~1~r~;l~a°1~~~ conoscenza e della loro esperienza sul fenomeno fascista. li loro si– r~nzio, .di_fronte alla loro dignità. d1 uomini che hanno preferito l'e– silio al_laschiavitù, sarebbe un non senso, e di fronl.e alla Francia de– mocratica ed alla civiltà europea un ripagare col tradimento l'ospi– ta1ilà che ne ricevono. Ah« non per questo ... vero volto ed a soffocare i suoi i- lJn • "d nt • 11\intiprofondi ... E'. un_•vera_in,ur- IRCI e e s1mbo1·1co rezione contro l'organismo gmevr1- no. Un S'iorn~le f~scista;, quello ~r:rl: ~~::~I~i?t~~ ~;6 1 :: t~i~ D.rummond se ne vada, ch·eBriand se o·esii1..~ndatoe lord Rpbert _Ce_ci} e il ,conte..Bernsklfltf con lui; che S! Ma.no, insomma, ~i~irali _i Grand~ Sacerdoti dello spmto w1lsonian!?, i Massimi Profeti dell'accademi– smo ginevrino ». Pero~è _? ~erchè f! 0 ' v~:e!:1Ye ~ ~;v~~s~ 1 !o~l1bf~~a•• i governi,dei riaVVicinamenti ~e.i J?O- re~!~~i:::1f:i::~~si!~:~ip1 1 : 0 p~~= prie cartucce di esplosivo » ••• Dun– que, all,basso la Socie~ del_leKa_– zioni e viva gli accordi parbcolar1J ossi& viva quegli aggruppa~entt antagonisti degli uni contro gh al- ~r~fiachdi f=~i~l faanni;uf::~at~ Niente ai p(ù rim.bollco dell'accidente •..Ul·ùworo toccato al 8'gnor Pfvre Dp– mtntque, r.mllttore della valoro.ta.Répu– blfq_ue.E' .questi uno del più infervorati dell'idea deU'avvlcinamento Jranco-ita– liii11,0 ,otto la .t~ df avvidnamento i,oiitico-dipZom.atfco' tra i d.ru governi, non avendo, secondo lui, niente da ve– ilere net. ra:pporl.l internazionali degU StqH,,la /orma interna ~ lor() c0.tti– tuziom. Si puo' u.t ere repubbitcani e de– mocratici in ca.sa . propria. e amfcf e, ma– garf,,.alleatf-al Ja&d$mo per la politica utera. B tutto clo' mentre .ti pa.rla di unione: europea e mentre fl Jtuclimo li procla• ma articolo di uporta.don.e ! Ora, nel /t:NXJre del bpt.tagll4re è cu:– caàuto 4 Pi.erre Domlnlque di· co,ifon– dere U-gtorna~ dei rlJugiatt poUtic! ita– lanl con l'organo fnnomlnablle del /a- scio c della veneranda bellezza.della .ti- quale - glooa- -ripetere - per conto onera Cal.l(l[ferl. E come quedo organc .tuo non. ere& aUa.fn4lJJererun. delùl co– rispondeoo. alle avances tUll'aJJratella- .ttituzton.f e dd co,tumt polltfct dell'ln– ~nto, concepito in.quel certo senso. con tci-no di cfa.scun pae,e nd rapporti in.– un sudi cio dUeg no insultante tutta la tÙnaziDnalt. Il ftuctsmo è contro la d.e- 1tampa. france.te , dal Temps alla Répu- mocrazfa; è, ,pecfalment.e, contro la d,e. bllque, come tutta aggiogata1i e al co- mocrazfa franceu perché p{U mcina e man.do di Mus.tolini >, il Domlnique, giu- pili e//lciente per le v!brcuiom del.14 .1'1l4 .ttamentc, nell'ipote,t, o//uo, grida con- in/luenza geograJlr,a, in Italia. Puo' ta,... tro i rifugiati clu non ~ que.,to egli lora il no governo per con..t"fderaztom t.U e maledirà. il diritto d1 asUo > ma, ,~- utUltà e di opportunità mom.entau.a, plfcemente, rlchiamffà i ri/u.giatf a,4 frenare tl .tUO alancio guerriero, velare a .ten.10 tUl rlapetto ver.to chi loro o/Ire .fflO spirito di crocl,ato dell'auolutis,n,o, l'ospftallliL. Di.!cor .10 altrettanto ,avio :,e pruen.ta.ndori cmM fJtlC{Jfcfrta, disarmi– rivolto ai fascisti ed al loro tnnomtnabtlc ,ta e quant'altro. Gual a chi ci crede. La organo, quanto imensato nell'equivoco ,ua,. natura, anche compreua, non tar– dt dirigerlo contro i dfUgla,ti antif4,1cf8tt. da a,schiz~r /11.Qrl, d4 tuttt t pori; quella Avvertito, il Dominfque- ha. fatto ben- natura. che lo induce a 7icercare e .tobtl– si' la retti/fca, ma in una /orma che-tra- Zar.etutte le reazlonl a.ntfd.emocra.tfche e di.,ce l'imbarazzo e ch'è 4,1,1olutamente bellfci.tte In Europa; a .totfUJ.re in ogni inm//icf.e.nte di fronte aJJ. 'offe:a.recata , fuoco di malcontento e di iTTedenti.smo, al profughi. Comunque, l'l ncide-nte ha in Bulgari.a, in. Ungheria, in Germania valore per U n:o 8'gnl/icato .tlm- hitleriana e C0,,1Co-di-a.cciaio ... bolico. Dove il afgTwr Dominfque crede- In fondo che gli importa deglf.Ualia– va. di avere degli alleati alla ma ctw.1a n.i a Tuni.1l o della •tt::s,a liquidazione del egli trova dei nemici ài slngoli:ve vuza- confln.t libici? La mua parità navale nia. E dove egli rupponeva dti nemici, nbn è rivendicata che a .1copo di pruti– non ha che dei combattenti per la cau.-- gio nLO e di umuta:jt:me altrui. Cio' a .10. della libertà e della democraria - la cu.l tende è l'Impero. Come !dea e come steuach'eglfa//t:rmadiservfre-chel'iiv- territorie. E 1101t puo' raggiungerlo clu vertono che l'a/fratellamento della contro la Francia.•! I11,Piena campa.gna Franda e dell'Italia è cosa dei popoli e per il riavvtcinament-a; t Gu!, o:,tfa i non dei go-cerni, o, almeno, del governo gruppi univt:r.1'itari fa3Cisti di.T-Orin.o, in– fa.1ci..tta,~ che gli aiuti, ,1pectalmente Ji• dicono con •oùmn.it.4 u.f/tctale una com– nanzfari, prestati al governo f~a .10- m.t:moradone~di Pa&quale Paoli, simbolo no considerati come da.ti contro fl popo- delL'iTredén.ttmw cor.1'0.alla qu.a,le' in.ter– io italiano che quello opprime, per PTo- -vengono gl( azzurri detla aztOned11lma– lungarne l'oppru.rioite, e, qu-ndi, infine, tlP,, e dove; citando.si '"itn motto di Cle– alienatori dell'animo· dell'Italia nazione m.enceizu, . 1i rivendk a l'apparténe~ dalla Francia. L'infortunio lul• lavoro della· Corifea azziJtalla. toccato al .1ignor Dominlque, ,1/ondando . Pierre Domtntque, che, .1e non erria,– in pieno l'equivoco in cui sf .avvolgeva- la mo_.è cor.10, .spa&lmerebbedi diventare .rua campagna, gli ha me.uo a nudo l'av. Ualtano ,otto a· ,egrJO del littorio-? Dob– v.er.tlone radfcale, di natura e di lstltu• blanio Carltativofmate avvertirlo che zlonl, del fcuc:Ì.11no.contro la .PTanéia, la .1e cfo', per d.arinata ipote,t, iuccedu,e, .rua .1tampa. e f nLOi ordinamenti demo- :hi nul.(a niutm°ebbJ:,.l~_poai:ri'on.e pa.– èra.tic! - la. quale :i mani/ed.a. iinche riglrut, poiché col .1~7l#f democratic! quando la campagna (come era nel che .yrofusa, glf tocclerebbe certamente Temps) veniva incontro con la éon.sftte- di diventare ri/ugiato in Prancta e ve,-... razione della 8'tuadone economka, sin- rebbe alla Libertà, e mrebbe molto mor– gullèiement serrée d.eU'Italfa f04CUta e ttJicato ie alcuno lo con/ond.eue con con la prmpettlua àf 'accordi economie! quelli dell'organo ·che non ,t nomina del vantaggiosi. /a.,1cio,e gli attribui.ljle, per equivoco, i I ,tntbnen.ti clu a Doml-nique attrl-1 co.J(~mi iti quut'i,,-r,arv.>, a pr()pOftt.o • del buiv a all'antf/ a.1clsmomilitante .ton.o, vi- ri.Jpetto e della di.1'crei:ionecon cui gli o– ce-ver,a, quelli del JtUCUffl.ouf/lctale. Il .Jpf.tf debbono com.porlarri fn ccua altrul! che condussero ... alla guerra ! La. Società. delle Nazioni, malgrado le -"'"""" -" """" """""' "" "'" ""' "" ""'"""""""" """"""" • """·"" •un111n"'" n_ "· " .sinisb"evicende presenti dell'Estre- mo Oriente, sem'bra ancora, a1me– no per l'Europa, un impedimento, una remora alla guerra, una spe– i-anz:a di disarmo e di çonciliazio– ne. Addo~o, perla.nlo, alla Società dlllt ll•ziopi,_ e vivano ,,H •iì~up- .......__ _;-P-!J!!'"tltl IN'.lriutl,lenJ '!." ..J amma - Ml taaci.imo che si svela in cò\t!sle ,peranze. PERCHÈ IL FASCISMO NON PUO' DISARMARE Raffichedi rappr~s~gli e poliz.iesc.he a T orino ......J,..--.~~ ---.........._..... ;:l. Numerosi arr!!E..,,~.i.:!.~!..!!!f.!. . ' !~!!.!!~!i e di; op;,,;-~-- - La campagna per il ria..vviciua- mento (ranoo-fascista,•ohe non ha TORINO, febbraio Mnoussm,onlin•· dl'eul' 0 in;.9unsadarptraopG33asatand 1 dal,,ulna La P.?P.Olazione è indignata. Tutte nulla da fare col ;-avvicinamento Le notizie pubblicate nel giorni ""' is le sere, nonostante le ronde, mani~ franco-italiano, perchè - come be- scorsi dalla e: Llberta > sull'Ondata violento e ignorante idiota, a. §egre- festini e blglie_ttljncU,antialla ;nsur– ne osserva,,a, iJ Campolongbi - il di repressioni che si è abbattuta ne- tarlo fede~ale prlma, a membro del· reziohe éoritinuano a spargersi. La popolo italiano e i~ popoTofrances~ gli ultimi mesi su Torino, necessita direttorio pol. l~ta. tfnua. Si:t~rail fascismo di :is~r~e~i~f~f.~am:a\i;a~oam_e~H~i:~· ~ri;~~ i~~r~!~~~!~~!A~::: Garrli?:tltimi1;_.s1. sparrlegestia~o anche gll ultimi rag: arecchi studen :::;~~ mo - per il ravvicinamento franco- sullo spirito pubblico piemontese. v università sono stati arrestati. fascista, iniziata· da alcuni bene Come sapete., la nostra città, pur L i nJ1 di d te mi intenzionali, co~e il deput_ato Pa- essendo stata· il cehtro di un movl- ia· p8;:;t! eh~ 1n :ss{ ba~!~•~el~ 0::~ tenOtre in Francia, eommcia aia- mento operalo assai vivace ed estre- llta .protocazione fascista,• trattan– r& una certa breccia nella stampa mista, non ha mal avuto un pre"- dosi, .per molti .arrestati, di persone lasoista d'Italia, ma soltanto sotto dominio del fascisti ::;ullo spirito che pare non abbiano males.ercita,.. questo profi_lo.straordin8:rio e ql!a- pubblico. L'unico uomo Importante to attività. politica, è tuttavJa certo si inconcep:rb1le : un'unione fra.o- che essa ha dato alla e- Rlvoluzio- che la città. sente ora l'azione effl– co-italiana contro la Società delle ,ne >;·1foe Vecchi, è veramente, dal- cace dL arganlsnil rivoluzionari, a. Nazioni ••E' da avvertiie che tutta ;ia:rac,~cg~~atce~?r~~!~e!:c/fi ~f~n;~t~i-d:rr~t! fu~~ 1~:e~f1g~~i la campagna è accolta in Italia più. porghesta, per tendenza quieta e comm. Scoffone, fotografo nella che freddamente, e I o sarà/ finch è conservatrice, ba sl' contrastato al principale Plazza cittadina, e tra da parte rra·ncesè non prenderà.un fascisti il pot.ere con poca o·nessuna l'altro del duca d'Aosta - e dt un aspetto concr~to di ai l';ti fi.nanzia - energia, ma non ha mal potuto ac- gruppo di suol amici o reputati tali, ri, alla camarflla del l1ltor10, han- comodarsl dei si.sternidi allegra am- gente media pet-lo più, e niente af– dicappata dalla crisi !inanzi~ria ...• minlsti'azlone introdotti dai nuovi fatto ufficiale, tra cui il dott. Visio– Tuttavia il foglio dell'on. Farmac- f:a~of~e"n~~cfis~~~1~;:at1st~~;tfa~i lit'.e~ co~atterte e ~j;°fato-i Qit ci le offre un più attento orecc h io, dell'industria locale, da Guallno a iad[o~riza ~f~ c~;fo~r :i~ena~;h.t– ma. pre~isamei:it~ sotto_late pun!? Panzarasa, e affidando la gestione co e altre sciocchezze, anche per la di vJsla, che c1oe « chi aveva PIU degli impianti loro a commissari go- mist.eriosa maniera in cui avvenne– posto speranza neila Società. delle vematlvt venuti da altre regioni, ha ro. Gll arre:itatl, nel cuore della not– Xaz-ioni, plit §inceramen{e d3. con- finito per 'determil:fare nel pubblicQ te ve~nero trasportati in segreto a lo di ravvedersi oggi dell'errore "· la sensazione dl essere stato messo Roma, e le famiglle non ,Poterono leE':c 0 a\~,f;d~~ 3 a~f Pid!! i~it~~n!t ~ 00~ :t!~~a s~~~!~~i:~a :tu~~s~~ ~~b~~ ~::f~• p~t 1 a~~~~°s,~t~~!re~ ~r~~ii:1::~p;;u~nc;~:r~~li !~r:!~~ ·g~~tie~!]~;~: cfc];!::;::1: na?1~:if~ 0 ::ig~id{![!~setodid~u~!:~: re la necessità di una ripresa delle, dalla patriarcale gestione dei capt- ~ 1 0 ~t~~;~;~i~ ~s~~t~a!~n~ ~~~:~ relazioni amiche\ 1 0li con l'Italia, .tallstl locali a quella... avventurosa to, di Perella e Labbione. Quest'ultl- allo scopo di chiarire l'orizzonte in- del fratello Arnaldo. mo era fidanzato da pochi gtornl. Il ~:1;:~oc~~:t~qia,dni/f:~tla~~ df~t La funzione degli intellettuali ~f!~tes~ia'u~ss~~ci~e ~~~:;~f~'. Ilseurelario- del lascio di·Parigi espulso 4alla f~ Il ~retario .de( fasclo di Parigi, certç, Agostlni, è stato espulso dalla Francfa. n 29 gennaio egli fu chiamato in Prefettura; o.vegli venne notificato il decreto di espulsione entro 48 ore. L'Agostinl ·credett.e prudente pren– dere, la sera stessa, il treno per l'I– talia. L'Agostinl era già.noto per alcune sue gesta _di.spionaggio e di provq_– cazlone, compiute a Nlzza.-se le in– formazioni che ci sono pervenute so– lfo esatte, l'Agostlni $i sarebbe"jledi– cato, in q uesti ultimi tempi, a una 1nten.sa opera: dl provocazione,che avrebbe d ovuto manifestarsi in una nuova serie di tentativt dlnamitai:– dl. Egli sarebbe stato U- centro di u– na binda di assoldati, di cui farebbe parte anche un certo avvocato, Il cut nome è legato a una impresa avven– turosa compiuta In Svlzzeta durante la guerra. NeglJ ultimi tempi, l'Ago• stlni aveva stretto rapporti con un ex capo dell'arditismo, quallficatosl già. antifascista e e.beda non molto è venuto in Franela. ta di JJll pacifico riassetto euro- Inoltre, per la presenza di pa- L'avv. Andreis, fratello del noto pe– peo ». Dira. il « Temps J) quanto reccbi uomini dl riconosciuta onesta nallsta Dino, l'avv. Migliardi. Il dott. Cifre ufficiali· della crisi risponda alle sue intenzioni J"in- e di alto intelletto che non hanno !'~~f: 1}a~~fr~~~ld~ise~a:;~• r1!u?t a Triste e a Fiume ter,:,retazione che delle sue idee ~~::::,Sgu!:: 1 i~ns~;t~i;tut'oer::- che tau persone fossero in relazio– dà. il • Regime fascista " : se, pro- pure operare il solito trucco consi- ne alcuna tra di loro, e clo' fa pen– prio, il suo accostamento all'Italia stente nell'appiccicare la propria. e- sare ébe la pollzia 1nt.enda di farne implicava il ripudio, non solo del- tJchetta su tutto eia' che dl vivo e di scaturire un comf,lotto. ~in~o~~eJ~a!j-~\:i:.act~nh~tift!~= !fti~~:i~ !~èn:~;~ta a~1ff,~·1o~t!: Rappresaglie e barbarie ra, per creare esclusivamente con nl da ogni preoccupazione che non Numerosi operai, imputati di pro- 1\fussolini un nuOYOasselto (( pa- sia quella della propria dignità. L'e- paganda sovversiva, sia per G.L.,sia cifico " dell'Europa. Noi - come semplo di un Salva.torelli, che passa per 11 partito comunista, sono stati è nostro dovere - ci limitiamo a ~a~ia~;~e~t~m~~~~~~e a~f~i 1 g;i 1 ~ :~~=~iva ~l:t,b~~I~ ~~~~!= porre in evidenza le più intime artico!! su questa e quella rivista, di stino, sono state arrestate quindici tendenze del fascismo, anche in un Ruffini, che al tempo di guerra persone. un vecchio operalo cieco, queSta faccenda. Ringalluzzito del- aveva nobilmente coperto con la già con dannato a tre anni dal Trl– la campagna ,ingenua di certi or- perdita di gran parte del proprio pa- buna.le speciale, in un confronto con gani - che nulla sanno della realtà trimon1o gll ammanchi che qualche parenti di detenuti che aveva soc– del fascismo - il fascismo si mette patriottica dama o qualche indu- corso, ebbe a dire : e: A l'an passarne già in giolilo, inlra,·vedendo nel- .~t~t&J:n~:~~a Jt:i:c:gt8 :r~ Jr~~~~~= 'l martlnet Jit lte"?aragnl > (m'han l'accordo auspicato una sopra valo- te, di un Cosmo, sono altrettanti picchlatg ~· .a \ \i t.atl d fazione della sua. importanza, da schiaffi all'allegra poltlca del regi- te!~[f~r ~1[~P~ease~~a~e seni; volgersi ad un fine di antidemo- me. che nulla avessero commesso. n caso crazia,. di anli-Società delle Kazio- dell'arresto del figlio quindicenne del ni di Anti-Europa. E' questo cui I giovani e gli operai prof. Venturi è noto ormai a tutto-11 mirano in Francia l fautori dello Queotl noblll esempi, lo scredito mondo. Ma il caso più tragico è quel- accordo franco-fascista ? in cui è caduta casa Savoia anche lo dell'arresto del giovane Cosmo. L'ex ambasciatore francese a ~~fn~i~:ca;r~~ 1i1t:rl;, s~~oci~~: 10~~ sePte~~~è ~i %~~~ u~i~~f; g~~ 1 :;;, ~1::~~! 1 ·a~:s;:;iia~~~a 1 ~~ 1 ; 11~~~i~~ della lotta operaia, sono Il lievito che ~!it~f;~~fi~i~uJbi1!~~~!f~c~~ 1 i; to che « il fascismo è una reallà "· gi:~s~ g~~;;~~i!a°~~l~sin~ 1s[itci:~ e Stampa >, egli perse, caduto 11 Kessuno lo nega. ~fa C una rea Ila. ta.: vi era noto e amato. Molti stu- g·1orna1e, non solo il posto, ma la cat– brutla; una realtà con.Ira il pacifi- denti sono comparsi al Tribunale ,!edra, che Mussolini personalmente co sviluppo democratico ~ella so- trneiiil:~om~~~~~n~~vutosubire con- ~l~~~!~-f~i~Ji~r~\Pc~n~~ ~~~te,:i~ ~~~~! f,~~~~:r~n;'Pg~~all:i;~ ::p~~ Le dimostrazioni operaie dello cuni mesi. Ora viene arrestato suo dell'lmposl~ra ma~hia\·ell_ica e uli- ~~~~5:' di~r:r~ftt~~~~z:efi~~a nf1 ::i~à~e~èu~fli;::iz,~~-!Qu~s~ ~~~:~ ]itaria gcr rn-el~r:: 1 ._'luale.e, per da- sensazione che cosi' non si puo' an- studi?SO, crye vol-!e.C(!nservare.una re sfogo ai ,'-UOI pia~ nr1 _e fo!1~a- dare avanti. che questo Inverno ca- po~lz1o~e.~1dlgmta, e_perse~u1tato ntPnlali j,-finli di d1~cord1a, d1 m- .pitera. qualche cosa; e lo stesso nel- nei S~(?l Plll cari affetti con l 1mpla– tri O di barbari". Je autorità.. Cosi' si spiega la paura _cabihta feroce dl cu.isolo son capaci ! ~econdo ceffi buoni JlrofeU, co- del fascisti, l'annunciata visita di 1 fascisti. LUBIANA, gennaio Per darvi un'idea della crisi che iinperversa nel porto ,di Trieste, ba– steranno queste poche cifre tolte da documenti e statLstiche u!flciaU fa– sciste. Il transito nel .porto di Trieste è stato di 54.300.000quintali nel 1929, di 43.299.003nel 1930 e di 42.601.631 nel 1931.Auguri per 11 1932 ... Il transito nel porlo di Fiume è diminuito del 21 per cento dal 1930 al 1931.E' da osservare ehe nel 1930 11 transito era già ridottiss1mo, nel confronti degli anni pr.ecedenti. Terribili sono le prospettive per I poveri lavoratori del Cantieri trie– stini. Sino ad ora. gli opexal occupati e– rano 11.000.I comunicati ufftclali prevedono che entro quest'anno que– sta cifra sarà ridotta a 6.000.E se nel 1933 non giungeranno altre commissioni dall'est.ero ne quall co– stlt3,llsconoIl 60 per cento di tutto U lavoro) tutte le maestranze saranno licenziate. Intanto, in seguito alla !olle poli– tica estera del fascismo, la Jugosla– via, a costo di affrontare spese gran– demente superiori, fa costruire le sue navi In Inghilterra. Nella Manifattura Tabacchi una categoria di operaie ba scioperato. Il e: loro > sindacato sl è dichiarato contro le loro rivendicazioni, ed esse sono state tutte licenziate. Questa spaventosa miseria ispira, come al solito, la-satira popolare. I militi portuari vengono chiamati e- camèl > (cammelli). Percbè? Per– cbè camminano nel deserto 1 ... QUANDO SrRINGE LA MAN CESARE A PIERO ... LavisitadiMussolini a PapaRatti Un predecessore del "Duce" : Giacomo Casanova ~ ANNIVERSARIO I ~o i:{~~;~jl~1•u~ ;,i/,t;,ft;i~o~t ha bandito e san(luinosamenle at- . . . fuato la teorica deL « delitto di Sta- O,qgt_ 11 f~bbra!o - giorrw ~nnt- to ,), concependo e orr,,mi:;~ando versario dei paUt_ l,aterane.nst che lo $lato come La sistematica impu– hanno reslaurqla m f!oma il potere nila violen::a di una oliqarch ia on- 1.e_mporq.le dei .Papt , - Ptq XI nipotente, negatrice del diritti ele– r1ceve m San. P1etrç1 l ~maggio del mentari dell'mdividuolilà umana; capo del fascismo 1ta-l1ano. e ricordiamo che l'1{ uomo inviato . .La visita di M.ussolfni al Papa dalla Provviden;a » è lo stesso che. riconduce ancora una volta l'Ila- in. nome di G-iopanni Hnss, esalto' lia, per opera del fascismo e della l'ateismo e s'inorr,o.qli' della be– Chiesa, a lradi:icmi medievali. Il slemmio, ai::;~o' le bande nere al dogma dell'assolutismo politico e saccheg_qio delle cooperative callo– quello dell'assolutismo religioso liche della ·Brian::;a. 3pedi' bombe celebrano, in una pompa insincera, aU'arcivesco'Vo di Milano. chiamo' l'allean:::a che ne accomuna tpropo-- a suo fianco -nel r,01.:erno l'assassi– ganda ed a.:.ione.con/.ro la libertà di, nTo di don .Min::;oni, of{.ese ed o/– pensiero e di coscien::;a; e, atlraver- ferule, con la ptù dissennata politi– so la ria{ferma:::ioru: solenne della ca di odib na:;ionalistico. i senti– loro solidarietà. riconsacrmw. di menti e le tradi::;ioni religiose delle fronte al J>Opolo italiano ecl alla minoran::;-e slovene perfirw 11-eicon sWria, il vincolo indissolubile delle fessienali e sulle croci òei cimiteri. loro rP.sponsabililà e del loro desti- Chi dei due è più in basso•? 1w. Gli italiani - e non essi soli - ·n popolo italiano li confonde in ricordano che il Pontefice. che -per uno stesso sentimenlo di indirma- 1J'~:U~i~/i1~s!~ ::;r:!~v~r ~/;/jan;: f~:ii e dt Qt~::::;i~r~,:q~:Ui;JI'o~; nato le doltrine fasciste perchC in e grolfesca trae nuov0 sprone ad contrasto inswperabile con la dot- affretLar la riscossa· contro i nemi– trin{l, cattolica, ha vrostituilo, in o- ci della libertà. e del suo onore ci– ma,q(Tioall(l, prerogativa divina del- vile. Il Papa f scista giudicato da un cattolico Il sentimento di una-parte:- la piil non sempre discreta e serena, vec– rispettabile e forse non la meno nu.- cbia ormai di più di quarant'anni, ~~~~!a aÙ•t~~~~~toJicipd!~i~'::tu d: :~f.~t.a~e~~reto~~ll~~p1;,~~~ Mu.s,olint e espresso nel seguente ar- Don A1bertario, ed l rosminiani ticolo pervenutoci dall'Italia : schierat.i sotto. la bandiera dello Il ricevimento di Mussolini in San Stoppani, conclusa poi col decreto Pietro è iJ coronamento definitivo papale e: Post Ob!tum > nella con– di una serie di atti compiuti da Plo danna delle quaranta proposlzion1 XI verso il fascismo : atti a cui i del Roveretano, fra 1 difensori della cattolici Jtallant hanno assistito con dottrina condannata da Leone XIIl un senso di-umiliazione _profonda e battaglJava anche don Achille Ratti. di angosciata-preoccupazione. Quando papa LeQne diede al cat- ·L'ultlmo dl essi fu l'invito rivolto tolicl, con l'enciclica e Rerum Nova– a.i professori universitari cattolici rum > la carta definitiva, secondo la di prestare 11 giuramento fascista. dottrina della Chiesa, del rapporti Memori del sacro furore con, cui il tr.a.capitale e lavoro, fra i più refrat– Ponteflce, nella enciclica e:. Non ab- tari a11enu6ve direzioni. sociali ·del– blamo bisogno > a,veva,condannato·.11 18'Santa Sede er_aneappwi,to.1 cle.– glur-amento~he.-aecompagna la con- rico•llberall d'aJlora .con dofl Ratti, ~t:d:u::inote~n,i~:,~: ~~I ~jrn~J};-U 8e1nt;~ 1 ~$[~~~ie d:av~~ profe~or1 a.vev•no cfilesto lU;?Di: al Uco,a1leato·délla dittatura fascista. Vaticano. La risposta fu.loro data, Il Cresciuto ed eduçato neJl'amblen– '4 dice mbre, da ll'c: Os servatore Ro- te. del vecchio clerlcalume mflanese, ma.no >. .: e. in- tor.ma . si' ambigua e tanto, e per tante ragioni, beneme– tortuo. sa , che s embra b alzata, viva e rito dl ta:.sclsmo,don AchlJle Ratti, fresca,· d alle pagine del compendio anche assunto al posto supremo del– teologico di Escobar y Mendoza, ca-· la gerarchia ecclesìastlca, è sempre polavoro del più ciarlatanesco casul- rimasto refrattario al movimento 6mo. démocratico cristiano. E Il regime L'enclcllca (29 giugno '31) iiconsa- sorto dal terrore, che vive col terro– crava la· massima apostolica : e: O- re, il regime qualificato ·sette mesi b<Edire oportet Deo, magls quam fa di pagano, rappresenta, nella so– homfntbus >; a pochi mesi d1 di- stanza, l'applicazione perfetta delle stanza, l'c- Osservatore Romano >, teorie care a papa Ratti, le quali in pieno contrasto, am!!lonlva : e: O- nòn possono trovare 11 loro adatta– bcedtte prce.posttis vestrls, ettamsi • m·entopratico che nel quadro di una dyscoll.t >. dottrina antitetica a quella incul- cata dal suo antecessore e adottata dai demOCrlstiani e poi dai popo– lari. A noi cattolici ripugna ammettere che 11 Sommo Pilota possa servirsi, nel dirigere la navicella di San Pie– tro, di•,entata la Immensa nave che è oggi la Chiesa, di mezzi cosi' poco evange:licl; e ci domandiamo trepl• danti se Dlo vorrà risparmiare al suo Vicario lit somma Jnguiria che in Anagni inflissero le mani sacri– leghe di Nogaret e di Sciarra Colon-– na a Boni!acio VIII, cui era manca• to 11 sacro furore papale che aveva animato a Canossa Gregorio VII. Juravt et s tatui eu,çtodtre judicta Jruttttce. tu.ce. UN CATI'OLICO MILANESE Il successore di casanova In quel capo d'opera dt oscenit,i eh.esono Le Memorie dt Giacomo Ca– sanova, al volume. VII (anno 1760) st legge: e: Io ml trovavo a Roma, in casa di Mengs; quando un cameriere dt No3tro Signore il Santtsrlmo Padre st fece annunciare. Appena entrato, egli domando' a Mengs s'fo aòitasrl pre330 dt lui; e pot eh.e Mengs mt ebbe chiamato, mi consegno' dalla parte del Santissimo Padre la croce dell'Ordine dello Sprone d'Oro col diploma, e una patente col gran st– gill-0 pontificio che, nella mia qualt– tli di dottore in diritto, ml dtchiara– va·protonotario apostolico extra ur_, bem. Riconoscente per questo insigne Javcrre, dissi al latore eh.e, l'imioma– nf stesso, mi sarei recato dal nostro nuovo sovrano per ringraziarlo e do– mandargli la sua benedizione. J,fengs venne pot ad abbracciarmi in qualt– tiJ.di confratello•: ma io avevo .tu Zut il tiantaggto eh.enon avevo .tborsato alcuna somma ... Molto lusingato dalla benevolen– za del Santo. Padre, mtst. al, collo la croce appesa a un largo nastro 3ear– latto, colore dell'ordine det soldatt di S. Giovanni tn Laterano. Quando· mi presenta! al Pa'pa per rtngrazjarl0, misi la croce cilZ4 botto- 1t.ie1'a,m segTW~. vi!:'t't:, t!;1;l,,!;f:';,,%~~ sta; C"r(zrfor©d. me (a fe'u lasciare dicendomi: Ch.ene fate di questa mi.seria ? E' una.cianfrusaglia eh.e non osano piil portare nemmeno i cia1'latani. > Anima profetica dt Casanova e del vecchio principe cattolico polacco ! La divisa dell'ordine dello Spero– ne d'Oro e : e: Pnzmium v!rtutt et pietati >. L'ombra di don Mlnzon1, assassi– nato dai fasCUtl, ·trasalfrà dt gtota. E t cattolici di Lombardia, le cut coo– perati'oe • furono incendiate per or– dine personale di Mussoltnt, anche esse plaudiranno all'illuminata sag– gezza del Vicario dt Dio. Ora, 11 giuramento imposto da "'"""-• ., •.,,, ....,..... ,,..... ,.,.... ,, ....,... ,.,.., ....,.....,.....,.....,......... ,,............... _ ......._ •..,,.,,_,.,,. •..,,,,. •. , questi e: discoli > governanti - il quale Importa la sottomissione to– tale di chi Io presta alla volontà del regime, contro tutti l diritti, natu– rali e sopranaturall, riguardo agli uomini e riguardo a Dio ~ è, per la sua natura e ,per i suol finl, un atto di violenza contro la Ubertà. della creatura umana : quella Ubertà che - come ricordava monsignor End.riel, vescovo di Trento, pochi giorni pri~ ma del martirio dl Matteotti - e- non muore perchè è figlia di Dio >. E come. d'altronde, potrebbe par– larsi. ancora di diritti naturali e so– pranaturali di fronte a. un regime contro cuLnell'enciclica del 29 giu– gno, giorno sacro al martirio del suo primo antecessore, il papa Pio XI pronuncio' una condanna che da lui solo puo' essere stata dlmentlca– t::,? Egli disse allora che e: l'ldeolo– gla fascista si risolve espl!citamente in una vera. e propria statolatria pagana, in pieno conflitto coi dirit– ti naturali della famiglia e coi dirit– ti wpranaturali della Chiesa >,e che quindi e la dottrina del fascismo non è- conciliabile nè con la dottrina cattolica nè col diritto naturale >. Chi del due, Chiesa e fascismo, ha cambiato rotta, da allora? Nel suo trattato del dovere civico, s. Tommaso dice che la legge umana che va contro la legge naturale e contro la legge divina, non si deve osservare, e che, se è possibile, si de– ve ricusare 11 potere stabilitosi con la violenza. Commentando l'elogio che Cicerone (De Officlls) fa degli uccisori di Cesare tiranno, lo st.esso Dottore Angelico cosi' si esprime : e: E' da n otare c he Cicerone si ri– e- ferisce al ca.so in cul un uomo sl e- è Impadr onito d el potere con la e- violenza, malgrado la volontà del e: popolo di cui forza il consenso, e senza che vl sia posslblUtà di ri– e- correre 'ad un'autorità superiore e: capace dl mettere sotto giudizio e: l'usurpatore. In questo caso colui e: che, per liberare la sua patria! e: sopprime li tiranno, ottiene lodi e- e compensi >. Qualche-spirito maligno sarà ten– tato di darci la chiave dell'atteggia– mento del Vaticano verso Il potere fascista stabilltosl 1 con la violenze e con la violenza imperante, spiegan– doci come Plo XI sia stato educato ad una scuola filosofica contrarla a quella di San Tommaso, e non sem– pre In conformità delle direttive della Santa Sede, quando il suo·an– tecessore Leone XIII, nella enciclica e:· }Eterni Pa"tris > Invitava gli stu– diosi, e più specialmente gli eccle– siastici, a risalire - dopo tre secoll di allontanamento dalla tradizione scolastica - alle pure fonti dell'Aqui– nate. che dovevano costituire come la incrollabile piattaforma della dot– trina della Chiesa. A questo proposito, moltl milanesi ricordano anoora che nella contesa., SPAVENTOSA SITUAZIONE NELLA VENEZIA GIULIA Ilterrore cr sce on ladisoccupazione elamiseria Italianie Sla~iunitinellaresistenza lla dittatura LUBIANA, gennaio Continua l'oppressione fascista contro gli Slavi e contro gll Italiani delle province orientali, e: redent:e >. In seguito ad tn!ormazlonl con– trollate e che non temono smentita, possiamo dare oggi le seguenti no– tizie, dalle quali balza - in una at– casa dl un povero contadino slove– no. Perchè? Misteri dell'c: éra nuo– va > ! A TriéStè ~no stati arrestati, co– me in .diverse altre città, numerosi intellettuali Italiani e sloveni. Sem– bra che gll arrestati siano una qua– rantina. mosfera di terrore e in una luce di E' morto in carcere un contadino sangue - il martirio dl una popola- sloveno di Maresego, condannato dal ztone intera, contro la quale si ac- Tribunale speciale per il solito rea– canlsce, da tanti anni, 11 brlgantag- to dl e: propaganda sovversiva >. Si glo del e: regime >. tratta dl Vence.tlav Kocjanclch, che Incominciamo dalla provincia dl era stato condannato nel 1929 a tre Gorizia. anni di carcere. E' morto in seguito ce~~L?:11'~~:~~ Jt :1~~ r l: Vt~t i~~~teq~a=~- 1 ii t~~!tlràf~:: rlgentl l'c- Azione cattolica > loca.le . resego (un vlllaggio che, per le in– Don Filippo Tercelj, 11 maestr o ele- finite angherie subite con grande mentare Luigi Bratuz, insieme con fierezza, viene chiamato la e: Moli– diversi altri giovani arrestati, sono nella slovena>) ha tenuto 'J)erquat– stati tradotti al carcere di Ca.podi- tordicl giorni sul suo tavolo l'an– stria, e denunciati al Tribunale Spe- nunclo di morte, e lo ha con.segnato ciale. Sl ignorano i motivi che hanno alla famiglia del KocJanclc proprio causato gli arresti. mentre questa attendeva che U dl- Le gesta di un (( ras )) ~r~~::~~e~ontata la ,pena, uscls.se Nella località. dl Jordani, sulla col- A Tignano, in provincia cli Pola, Una goriziana, vi è stata ai primi di si sono a,;ute nel mese di dicembre gennaio una colllslone di aeroplan1 e ai primi di gennaio numerose di– del vicino aerodromo_ militare di mostrazloni di donne affamate, con– Jv!'.erna. Nello sc~ntro st ebbero a re- tra il podestà. Le manifestazioni av– gistrar~ delle vittime. Un solo avia- venivano al grido dl e Dateci del tore si e salvato col paracadute, rlu- pane ! >, e- Abbasso n fascismo ! >, scendo a scendere su un ciliegio. In I e Abbiamo fame ! >,ecc.I carabinle– suo. aiuto accorsero del contadini ri hanno caricato le dimostranti, ar– slav_1, che avevano assistito alla tra- restando le più eccitate. A San Vi- f(1~~i:e 0 rit~ 0 D~~r:~~o (~~e f:!~i: r:t:?1ttf:~otr ;'r~:b~~~ d1 1 n~~ corda.re ), centurione della Mlllzl.a incendiato il municipio, che è con– fascista a Castel Dobra, noto per 11 temporaneamente sede del fasclo,del terrore che da tempo va sen:il.nando e- Dopo-lavoro > e del sindacati ra– nella zon8:,giunto sul •po stos1e mes- scisti. Le autorità hanno proceduto so a distribuire legnate a destra e a a numerosi arresti a caso. Per trova– sinistra. I contadini si dispersero, re gli autori dovrebbero arrestare }f~~n: 1o~l~~~~~~:;'!t~~\ 1~a~i!,~[; tutto il paes~ ! ~~!a~f~i°~~~t~~~·n~~1tt 1c6~~g~i~t! 1v1igliaia di profughi portarsi. Se non fossero intervenuti, E.d ora, un dato e: ufficiale >. Se– sarebbero stati accusati dl e- odio condo la statistica redatta dal Pro– antl-it.aliano > per aver abbando- curatore generale di Trieste, 1 fug– nato i poveri naufraghi; siccome so- giaschi che hanno passato clande– no inten·enuti. sono stati accusati stinamente la frontiera jugoslava di essere venuti a e: godersi lo spet- sono stati, nel solo anno 1831,nlen– tacolo > ed a deridere ta e glorio- temeno che 1.632.E questa cifra e sa > aviazione fascista ! ben lungi dal corrispondere alla L'odio della popolazione è aumen- realtà, :9erchè è evidente che gran tata dopo questo episodio. Intanto, parte dei profughi sono uscltl senza. l'eroico 11: ras > D'Ottone non osa più lasciare Il biglietto da visita al si- uscire di casa durante la notte... gnor Procuratore generale di Trieste. Nel paese di Otok, presso Postu- Tanti ralleg ramenti alla e balda » mia, i fascisti hanno incendiato la e e invitta > millz.ia confinarla._

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