la Libertà - anno V - n. 45 - 5 novembre 1931

ANNO V- N" 45 « Tutti uniti per combatte– re il fascismo e per difendere il diritto di asilo, che appar– tiene alla più nobile tradizio– ne Francese, la pace e la li– bertà ». Da.li Manifesto della Organizzazioni d! Chambéry - 1 ° novembre la Libert a Un Numero : O.SO La saggezza dei proverbi. I pifferi di montagna oan– no per suonare e •ono nonati. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA Frua&eColWII ABBONAMENTI ) ~:;:;::'e:~::::::::::::::: ~g ~ 1 Pet Ire rneoi ••...•......•. , 5 fr. AltriP1ui 40 ft. 20 lt. 10 fr. (LA LIBERTE - PARAIT LE JEUDI). PARIGI 5 NOVEMBRE 1931 DIREZIONÉ E AMMINISTRAZIONE 103, Fau~ Saint-Dcnis• PARIS (10') ·Telefono. 'P,o.,nu.96-98 LA POLITICA ESTERA DEL FASCISMO perchò n~ a:pprovano la mossa anlil– soviellìca. Si ritorna praLicamente alla. politica deglìl interessi partico– lari e delle (e manil libera )) per van– taggiarli; cd il mondo rimane nello stalo d'animo di c•hi sia ncll'allcsa di qualche _piùvasto cataclisma. ENUCLEAZIONI in~·re~~~~t~ile{l~n: ~'ie~l~ri\Laj~gfe~ non sia la sconfi«.a parlamentare del fa•bu:rismo; della sconfitta elettorale è forse-meno da parlare, perchè cir– ca seUe milìoni1 diJvoti con un au– mento di più di due milioni di voti su quelli ottenuti nelle eleziorii del 192.\, che de,ttero per la prihna volta iI1 ·potere ai laburisti, - neUe condi– zioni creale dalla vergognosa defe– ziòne di Mac Donale! e Snowden -, sette milioni di voti {o poco meno) SO'no un r~sultato ilmponenle e si– griificativo. Non scritvendo per un giornale esclusivamente dedicato a– gJ.i interessi del partito socialilsta, :poS!o ano'he fermarmi quil'; aggiun– gendo una semplice osservazione ad u~ degli amici e degrn avversari. N&n è il numéro che fa difetto al laburismo inglese, ma un orienLa– mento si'CU1'9, ~ leader.s all'altezza del compito, perdhè se Mac Donald t~E~;~J~ /!1!~~~o!t ~?~ ~~~~(t~~~ 'J.Ut,t.aviagi'ova fermare sulla car- anni addietro, avviata a concretarsi ~~i~~~o~ri ~!~~~~1 1 ~li:ecJg ~ii~ in una federazione europea. Non ci co. Esso è andato defilato alla ri– fu gran~e abilità, da ,parte del si- cost·tu ·o le degr aggruppamenti gnor Brrand, nel fare apparire que- part\coJ~:i, e, fav~rcndo in Unghe– sto diseg;no come un'idea 11 france- ri'a le mène dei reazionari tendenti se n da far prevalere in Europa c_o-- alla reS\auratione degli Habsbur– me un segno dell'egemonia morale go. itn Austria e in Germania il fa– della Francia. Ma comUJDque si QiU- scismo; è -apparso come il centro di dichi l'idea e la mi1t1.ore o maggiore cristallizzaz10ne dell'Europa s,trito– abil_itàcon la quale fu pre$entata ad Jafa dalla guerra contro l'Europa un mondo che, oramai, •ha già da eme l'aveva stritolata. Si è viala co– lunga pezza superato l'orizzonte - ed si' la sua essenza anlitalìana, per– è un bene, anzi u,n grande bene - chè, i,n sostanza, al complesso dell'e delle u egemonie n comunque di:ssi- forze che sbaragliarono gli anti'<:.hi ~rnlate; _l'avviarsi dell'Epropa, anzi .Imperi militari e !e classi che li so- 1! suo rilo-rno verso le anLjtesi e i slenevano, paN.ecirpo' in primo luo– proclamati contrasti 1, deve esser pre- go l'It~lia. Ma questo. è argomento, di so in seria considerazione. Senza c'he polemica. Il fa:tto rimane quello, e il fallo ,fosse ormai evidente il .per ora non si puo' mutarlo. Se nel Gia,ppone non sii sare!Jbe arrischiato 1925·e nel 1926, la Banca ilnglese od alla sua 3:vventura mancese, de_lla americana non avesse prestato, a q.uale appaiono anche troppo eviden- termini cosi' lunghi, che_sembrano it. 1 i due scopi reali : la pre.sa di pos- un regalo, sette miliardi di lire; ili ;:;l~~ei: 1 ~t l~\f~~~~y;j~o!1:i~~t~~~i~: i~~<;sg;~tomir~~tpi id!n~rto~~!mi92i'. gli abili d1plomat1ciJd1 Ginevra han- <JUando, sul cadavere martirizzalo no con tanta d1smvo!Lura - ricono- di un innocente fanciullo esso co– scendo la magnirfica inutilità del lo- sti'tui'. col trucco di un (< a'ttentato ,1 ri ~:r~~be;e~aici!~C: 1 5~~;~rin~ !be tt:n~~;on~~iW~ 0 d~ri~~~i~i sono egllalrriente &opportat.e dalle democrazie itnglese ed americana, -che si moslrarooo cosi' tenere del •fa:3clsmo. Nè Henderson ci muto' nulla, lui - ohe per le sue alte conce– zioni1 di politica <( europea ,1 - si precipito' a Roma. per: stringer la mano a Mussolini.. +++ Ii costrutto che J'Antifasci!Smopuo' ricavare da tutito questo è eh~, il mondo essendo pregino di novità, es– so puo' tuLto aLtender,si dagli avve– nimenti. Del reS'lo lo stesso fasci.– smo sembra anelar~ alla proprfa re>– vina. Si illude esso che potrebbe .so– pravv:lJvere ad µn confllt.t.o interna– zionale, in cui i nove decimi d'Ita– lia, con la morte \Ilei cuore, si ritfiu– terebbero di identificare "la vittoria della banda, c:he l'ha sottomessa e sfrurf.tata? L'Italia ha fiducia in sè stessa. Essa è l'U'nicopaese al mon– do, che ha sbalordita la Storia con una tri'plice rinascila: nel decimo secolo, procedendo alla unificazione morale dell'Europa an:cora barbara, con Gregorio V e Sant'Anselmo; nel XIV con la Rilna...c:cenza, e nel XIX con il Risorgimento. ESiSapuo' pagarsi qualche'. 'lusso, che sarebbe mortale per gli altri ,popoli. Se il fascismo dovesse tentare un'avventura, l'av– ventura sarebbe sua ..i- DOJl del.l'f:ta– lia, che saprebbe ccinl'i6are nel de– s,t,ino. CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA Il Consiglio Generale della Con– centrazione Antifascisla si è adu– nato i giorni uno e due di novem– bre. E' stata una fervida, penetran– te disamina della siLuazione inter– na ed esterna della Concentrazione e di tutto l'antifascismo di bat– taglia. A grandissima: maggioranza si è riconosciuta. la necessità di am– plia.Te le basi della organizzazione concentrazionista, secondo i voti e– spressi da molte parli e di cui una Commissione ha gittato lo schema, rimeUendo al Comitato Centrale la sua attuazione. .Il Consiglio Gen-erale ha ugual– mente convenuto nella opportunità di una precisazione a scopo di pro– paganda delle linee di un program– ma prospettico delle quesUoni es– senziali della vita italiana, che la democrazia replibblicana e socia– Usta propugna come piattaforma di azione, tenendosi vigile a tutte le circostanze che minano il fasci– smo, in guisa da non essere sorpre– sa da alcun rivolgimento, ma da deli » al Labou,r, ernno andati a Ròma per trattare della pace, e an– ebe per rendere omaggio al capo del f~1smo, dimentico Henderson del– la· sanguinosa definìrzione data del fascismo aUa inaugurazilone del mo– numento a. Matteotti,·in Bruxelles. - n·che non sil riCJ'.)rda scopo d'antite- 6i·•polemica, ma :per mettere un fon– dàmeint.o.'allerilflessioni che seguono. ARTURO LABRIOLA. ~!;edrr1gi~1~~ie1f8~~~t:1i~ 1 ~e~:;t ••••••••••.!i••••••••••••-----•--••••••••••--•--•••••••••••••-•••••••••••-•••••---••• le ha ugualmente consideralo il do- vere della Concentrazione di segui– re con direUa cura l'avvenimento della Conferenza Internazionale per il disarmo) che si terrà l'anno Le elezioni inglesi sono forse più ;~tc)t~i~-afe~ri ~~i 6 ~~f~f i~~~p~:~ sentanti aHa Camera dei Comuni re– st_aDoi Pittoreschi oomponenli1della f~miglia Lloyd George, rnasc"hi e femi.nine. L'lnghiltena si concentra intorno alle sue idee tradilzionali : I MORTI, L'ARMISTIZIO E LA MARCIA SU ROMA L'emigrazione provocata dal F • prossimo a Ginevra. rancta ·Il Consiglio Generale ha poi pre– so in esame ed approvato alla una– nimihà la relazione -presentaia dal italiana in fascismo, reagisce Segretariato della Concentrazione il ·puritani•smo, l'impero coloniale, La Direzi!one dei Fasci all'esforo A Nizza ~e~ift;i;g~;fe s~iI~~\t:. Ì! ~:r~~~~g ~vf:~o~~~t~~~~~~ ie~~!ttt: 0 ;ni~:~ Anctie a Nizza si doveva fare un entrarvi, sil uctirono fprLi detonazio– ni. Era scoppiato un violento ,tumul– to, al quale la poliiia pose termine \Sgombrando il locale e arrestando tre cittadini, fra cui1 un italiano, Gaetano Roncalto. sull'opera da questa svolta, ralle– grandosi dei risultati ottenuti, tra enormi difficoltà. Ha dato sugge– rimenti e incita.menti per intensi– ficare l'opera di propa·ganda, vuoi per mezzo della stampa. - la Liber– tà e il l})ollettino Italia - vuoi per mezzo della organizzazione. socialismo prende i coloro dello spi- st.izioni che, per il loro carattere, corteo, i cuit intenti provocatorii era_ Ti'to de.Ila razza, dimentilco, di un non pol_evanon:on suscitare reazione no stati rilevati persilno dal modera– ~~~•f~t~l;u!t1e~edig~;e;s~~nio1i~~t!: non solo da parile de!!a emigrazi'One to " ~aris-Midi J>. Questo giornale menti di nitra n-atura. La vera In- italiana, ma anche da parte del'la,de- merav1g-1ava, anzi, nel suo nume\o dhiJterra è quella che esplose, allo moorazia fran'Cese. di domenica, perchè il Prefetto d.e- A Lione 'il!itprovviso, e si rivelo' intorno a Tal~ manife'stazioni, infatti, erano le A.--:M. non aveva ancora proibito Ci'omwell. Sotto questo aspetto il li- intese non soltanto a onorare le vit- ~iz!;i:l-amento fascista per le vile di Infine il Consiglio, investito dal– la Commissione apposita della si– tuazione finanziaria, che soffre bèralismo economico è una parente- time dc-Ila guerra, ma anche, e so– si nella tradi1z.ione protezionista e pratlutto, a cele-brare l'anniversario Se la proibizione sia intervenuta mercantiliS>tica inglese, il cuil segno <lei più grande delirtto ohe sia mai dopo, la stampa francese non dice. più evideqt.,eè )'Atto di Navigazione, stato perpetrato contro la nazione Ma incidenti ce ne sono stati e que– f~{j_ 0 ni~ms~~ffu!!t~~o 5 dot\~'nnaif; italiana. sti si s_opoverificatil all'uscita. del •' 'r La 1 <r!e~to s~o, la jir~zip,ne ,dei !8.scis~i dalia sede del Coosolato do- A Lion,e gli incikienti si sorio ·veri- della crisi generale, ha ap– ficati per le strade, in occas-ionedel- provato tutte le proposte fatte per la visita del s)gnor Paolucci1.In Pla- rinforzarla, facendo anche una ce du Pont, è scoppiala una !ile fra volta appello allo spirito di sacrifi– antifascìsti e fascistil e un fasicista zio e dl concordia di tutto l'antifa– è stato severamente bastonato e un scismo militant,e, :perchè assicuri anLif8.soil!ta- Giovanni Rizzo - fe- j)jù )arghi che mai i mezzi neces~ rito. Ii .ferit9r13 del Rizzo - certo. s.a.J;i&.:llà. battaglia, tanto pi'ù'"aspra ~{!~~i~dM:!i~~:~~~-- è s~ato arre- r:~rtfo~~~ avanza. verso l'auspica.- fe~~:sfè .~~fJ~~~!u~~~ap:;chè•l~~= fasci all'estero .aveva deciso di man- ve, nel gim:diOo, si er:a inaugurà.to gleM b ar,ati'tO"é rass'egnat.o;"_e chia- dare nei principali centri ·della emi- un mooumeg.to ai morti. I f11,seiibi ma ta sua apatia cioè 1a sua lentç~ grazione italiana oratori specinli, che, dal iiardiino, dllfftrilé 13., éer\– za a, intraprendere U nuovo, forza di facendoli precedere da elogi desti- mo~ila lnau~ràle, avev~n~ provoca– Mraltere. Ma ora -la parentesi è nah a indorarine agli occhi dei lo 1 passanti, furono as~alit1 da for- A Tolosa d~1':i!t ! ft!!fi~~o~,i i1!~tid;afcf: gonzi la mediocrità. Non solo. Ma, ti _grupp! ~i clttadi~i indignati. Uno Notizi'e meno precise abbiamo da Barn. umis:tno s· ccuperanno a stringere i vincoli approfitta nd0 di una non perfetta ed -dei fasciSLi fu fert~o;_ lJla le ~~se Tolosa. Ivi, una forte colonna di cit- d1e1f•1mpero,mercè d~gane di pre- anzi soltanto approssimativa coinci- sarehbero andate pegg1b senza l in- tadinil manifesto', sabatq sera, da- Piacendo a Dio_,anche le sagre per: terenza e sindacati imperialit. I con- denza di darl.e,la stf3,Ssadirezione a- terven~o della polizia che _duro~:" 01- vanti il Consolato. Domenica malti- l'entrata nel decimo anno del fa.,ci- s~:v~~~rihiri~6 :;~~ufgr~~ d\ 9 ~U~t ;~r:~/~~isil~~~/a:i:tàsfjllaraescfs~~ ;'~ ~~ 1 [s~\ 1 ~~oadfl~~te~Ji;nf1{ 0 ~: 1 ~~:;~ na, poi, durante una messa che si smo .wno fi"nitc. Era tempo. I gior- f.annunzio del,la u catastrofe n dei cami'Cia nera, col pretesto dichiara- lare. ·celebrava in una ohiesuola eccen{,:-i-. nali- riprenderq,nr,p ~•aspetto ,ordina; ~ae~u;~:~•atfoa~i;i!ftdtvf:~~o iri~~ni{~ tf, %ioc~\a~~~~ft~e ~~;i~dfe~o;~~; gi::;f~.e qui', un arrestato : Mon- ~~aicoaltia~f:~[in~~s~l~ev!cI~e~ln~~ .z,:•r;iaiJ!~:r~~~~;:er~7,~ :: ;:~ ciare... _ com'era. detito in circolari riserva- rinnovarono. La polizia, che aveva tregua. No"!i.conviene negare che il ou~ ~ur~~ii~~: ibu~ra~~m1ea"\~1i~te - Wil queste manifestazioni di À Digione ;.:~!f ~~Ye~t~zio;~~;;;~dip:~;aii~ ~;;:pur; 1 lsim~nfz:c~~~~:;~:a~~: &cbcra - anntinzia uffit:ialmenle il forza, l'.opilnione pubblica francese. Le provocazioni fasciste, se fu- quello del no'stro amico Rigatti. auto-réclame. Non c'è stato un (scp,- proprio ,programma di poliltica e- A Chambéry rono più accentuate nei paes~ di I no9triJ corrispondenU non man- satC) pisciatoio di nuova coslru:;ione ~r\r~1raslreo~ee~~ 11 ~/\~~~~I~~n/ :: frontiera (Nizza e, Ohambéry), non cheranno di mandarci più ampie e c~e non abbia a~n~to l'onore del suo elle se condotta suHa base ,terrilo- Quasi dappertutto le aulorilà furono meno tumultuose in al,tri precise informazioni. dis-corso apologet-tc.o. In qual.un.que ria'le o'bblitgherebbe rntalia a retro- francesi - preoccupale - intervenne- cen!ri. Per ora, limiti1amoci a constatare paese, ogr~t anno di opere puf>~liche cedere il 'l'ilrolo meridionale all'Au- ro presso i Consolati per persuaderli Nella casa del cc Dopo-Lavoro n, che il Fascismo, ovunque si presen- se ne fanno! In nessun pa.ese_s~suo- !f~~~a~ ~~~st~iti\•o~~etr~~!~e~l!!rcf.u~; ~eilt P~~~:t~à. di rinunciare a si- ;~;~f Jf a~~:~:'.!ists~:e;~le!~~t~ ~ii;oèrds/i:.nimodi provocazione e cli ~;n~fJ;~a;l!. c:z:r~:: ~~l~n:t{:ic~! una sola formula concre!a: parità A ChambénJ, per esempilo, a,n·che altrettanto .. 4.nche in Italia, dal '48 di armamenti per tutti. Parità nel in considerazione del!a commozione ----••••••••-••••••••••••••••••••••••••--••••-••••-•••• ùt. pp_i,è se-mpre esistito un ministe- ~t!~~o cgn::c~~~sip;i~ifc~f~h!st~z\L! :~;;~t 0 ladel~: 1 : 0 mt!t~~;~:°s7::de ~~~~ F' IERBZZ A RBPUBBLICAN A ,;i»:f~v~A~r::::: 1 ~~i~{dsi°r~~ at::.~ lfasci9ta, che ha fou d amento nei due solare, il Prefetto aveva nolitficato ra_te, von 1 1i, edifizi scolastici, acque- i~L::lioi:~J~t:,ii!ilf!~t-a/r}cgE f; ~;:; 1 :,\~,:~nr;:~~;r:::'e d~n~':i~~ Unanobile lettera diGigino Battisti ~~/!t 0 t~";~;;;,;; 0 \~:~~~c;:i;:o;U:! ~~~~iln~:t~r~u~flJr~n~m~~cl~~sti~~~ 'ci;~eConsole tenne conto della proi- ------+----- ~,: !i J?:~::; ;::s:~ea1cesi:O~;~~tt;= J 1 o 10 r! 5 la 1 _ ,r 1 _e 5 g 0 o1vl! ~,.!'lqutrna1L11 amde'i'i'•laouliodrc.,~= 1bizionc per quel ohe- riguardava. la 'l.'ttttL conoscono _ e no-n 'da 'o(!g_i O.Sosp~rare che l'E.V. compren- \'C. ltfa allora il Governa, non nicno ,, " ... " ,. visita al Cimitero? Su questo puntp d" d à d t 1 - 1 d'ci citlad_ini, riteneva che quella fos- ~h~~~e edaal?:r_be~!;;~i~r~aj" ;:~~~~ la-stampa francese non è c"hiara.Cer- {ro'~~t[ic,;/sf !~~t 1 ~~ntZIJ,: ~;i:J 0 1 ia ; l:~o ~\cn\tliee~t~ Sia~~rfleci~: p~~= se materia di c1rdinf.lria amniin.istr:a- t\nchè vogliano e quanto possano; ~~r;tn\~ ~~:si~:~z1~~ildidfi?,~é~lo~\~à ~~ist'1i~1•1:rte::;:a,!~~tisi:· Jt/{;?o~ ~~n~~ec1~\le 0 ari1àe~: ~~;;~e~~tr:~~ ;!~~:- e::c:g~:rafa~~i~~;c p:,~:i~i~~; ~~1;ir~I1::~t~1~!e~~i'!t~oe~~~ R~~f~;t:zi:nioi~~:ne~~li~~amda;;}!~= ~~ ~~ir~~adb~/t'~~ta dedicala alle lot- la .{ce~~,!~~e~~1iic:Z!~ v?~ensi del ;~~~:1:/1aa:~~l:;~.~ :Qd~ic~;~;/~:= possono, infatui, avere avuto alitro •Je una grande importanza. E, per- Un nuovo cpisdd·io - di cni giiJ.. mio deferente oss~io. me la conqu-isla di una p;ovincia valore se non dii consolidare quelle chè questa assumesse una importan- demmio fudaci accenni negli ullimi Gigi Ballisti. >) sopra u nemico. !~~~\ g:~;~~~~liir Jf ~~:~:.ciirf~= za eccezionale si' da significare una ~ 1 t'it::c - :;aifi~~~;gf 0 : :flo.dr ~~;p<;,;t Qttcsto {ferissimo (lesto _ eh.e as- Fa effetto, tu/lo, cio'? Puo' darsi. scito a. ricosLi,tuire la Triplice Al- facitla protesta conlro disposizioni zionc al fascismo compittte_ in què- mmc ,ma pal'ficol.are, significazione Il fascismo sa arrivare_ a colpire lo 1 d d I l • 1 1 non gradite, si permise l'ingresso al- sti u.tlimi anni da{lli eredi del Mar- di fronte alla rassegl"1{l:;ione di gran impressionismo in{Jenito degli anal– aha:1z:~ev!nq~:lla'3PJif~:ta 1; 1 ~~f~~: la Casa degli Italiani, se-nzacontro!- lire. parte degli Italiani nei riguardi del- {abeti deUa vita pubblica. Il guaio è ni.are gli interessi conservatori (- al- lo, a quanti si ,presentavano. Gigino Battisti. _ che, come è noto, l'oppressione fascista - non ag(fiun- che cotesti ana/.(cibeti in regime. ta– lora il u principio monarchiico ,, co- Avve-nne cosi' che la conferenza ha sempre dedicato la sua fervida. ge nuél.a aU.a coiisidera:;ionc che gli scis.ta si moltiplicano prodi9iosamen- ~h1tir~apf/~~o- n,e~iri~~tatiedi°~]};·;~= dell'oratore annunziato, signor Ca- attività alle lotte del Parttto Re- f;;r 1 :u~~fed~;fi ~~~~~t~ti~1°i:~~~ te. Gli an:ùmi nell'isolamento in cui eia. Questo conosciuto, armare la pri,no, invece <li essere privala di- pu.bblica110 e fu trq.. i dirigenti. del e .i Fiqli di Battisti - che mai ebbero sono :messi daUe (Jrandi corr.w.,t~ del– Germania, significa, nelle i!nlenzio- ,,cnlo' pubbli!ca, grazie all'inlerven- 1 :~~~~;~~ntg ~!~~:c~~~!a -qi;;:t'~~~~ un momento di irwertezza di. fronte la vita ir1,ternazionale e fin dalle pro– oi del fascismo, preparare la guerra. to di un fo!rt.issimogruppo di anLifa- aUa i< commemora:;ion,!1 n (le(f(!i _. aJ. fa.scismo _ sono già tra le figure pric :nie-inoi::_ie, dimenticano. E i gio- Si aggiunga che, oramai, le intese scisti 1• profana::.io,ic) del sacrificio di· Cc- più nobili e. più alte deUa resistenza vani che non hanno nè.ppur la me- fra il fasci-smo italiano .e il fascil- Quali siano stati esattamente gli sare Battisti, organizzala dai fasci- rep~Qblicana ed antif'ascisfa. moria, che faccia un argine aUo istu– smo tedesco sono aperte e conclama- avvenimenti ohe seguirono, di cerlo sti con l'intervento del <( gron se- L'Italia di doma 71 i - l'llalia della pidimento della grancassa del barac- ~~k~~;~ i~ ~f,~~kf~{~c~~1:iae~, s~~ ~~n cls~ ~~i PJ;~~l~i~m~a;:e~t~ta:o°tt t~~}:~i~ dd !i~r;~::~u~!~<;;i/t~t;ir:~ ~i~~i;:ct:::rtfJ::tz::1i~F:~~ ~;:~:tt:rt?:a;~~r:e-~~~:l,i c~7s~i0)~~ ~;!~fe cgh1f J~~s9~ eicfeet~t:b~~~~eo~~ .zie,non !o dice. ì\la è da supporre che (etto, Gigi110 Battisi~ ri~pose, -p'me gttre_di precursori, che nel momento persuasi che è solo l'Italia fascista Germaoia dal ti marxismo n non c'è le parole del signor Caprino abbi:a- scniprc, con _un no iìisSimo rt rn.to. della quasi generale viltà hanno _ che fa strade, ponti, ferrovie e riti– bisogno d~ far delle leggi speciali, no, com'era r,revedibi•le, offesa la I Si~nw o~(J_~ in rtto di ~arf! /l tj~ - col c1t0re della Giovifte llal-ia _ rate di privctlo sollievo. Poveri (i- ma, nel primO momento della rivo- coscienza del pubblico, se queslo in- hiws~i aal ?:s~isfa Gitbl.:i~~iv~aa salvato l'onore deUa Patria. gliuoli ! S_c_ il Segretario G~nerole lozione, basterà far cadere qualche sorse rumorosamente e vivacemente. ------+----- del Partilo, Giuriali, con toiito fra- mig\iailo di ((teste)) socialiste. Pro- Scoppio' Ulfl tumult.o, cessalo il m:d~alJ!1 l~~~~~Ld'ntrif~~~to~ t!a~~ IMPLACABILI '· ~riofciv:o~ar;::;:~c:,/7~'~: 1 :;:11~~~ .r;~:;]:ut 0 Irfi\~~;i 8 ~o~le::~~n~l i~~= ~i~~e sf'~~~~t~t~! 1 ~~:vfr~~c~~!~nst~~ S~oton!, ho appreso C~C YE giLIab- S l ·e d' l' gnato aggiungere mnche le leggi ec- Luc~hi·e~i cra_r~rito a!la t_estada un r~aa°t~~1~~n~~t~o itair,1~:i\~ ~r~~~~; 3_i è adwwfo il Comitato Corpo- I ~~/iiu/t1Fa!o~ 1 ~. f:;:/ ;~~t:i 1 ow;.n:o:~~ '<lezionali. Quindi apparrabbe il col- colpo di b?Ltiglia, e .il vice-console il Cav. Scotoni le abbia risposto in ratwo Ce~tralc. . . Jiti, esterrefatti, mancando di alcun de~l'~~i 1 l~~i~~~st~ 0 'd1i-ffti~edii~r~li~: di Albertv1!!e sanguinava per una senso affermativo. Bas~al l a.nn ;u~id,/t /{1:r '?7"~? ·Ì elemento di cri tic.a e di raffronto. -alla Germania, che, se crede, se lo ba&lonat~ ricevuta _alla tesi.a. Final- Per quel senso di onestà e "dileal- r_ove7:/a1 av,ara o.n l" lata. n a t ! Ncssu-no è li' per dire che in Fran- p'igli, ma non pensi che possnino ac- menlc, i! segretano del Ccmsolalo là, cui ho sempre cercato di i'Spira- omN', 1 ° 1 ,. iad. 9 1 tu:C ,ca O • . . eia l'onnpncio di ,w blocco di, tre acwrdarglielo cosi', per farle pia- Boggio si! lamentaYa per essere sta- re ogni allo di mia vi-la debbo si- (< e in us ria non e ammissi- miliardi. di lovol'i stroo.rdiriari per cere, ad essa e al fascismo italiano. lo colpilo da bastonate c geUato a gnìficare alla S.V. cl.10 im~ntre sar~b- bile un'ulteriore globale riduzione.. venire incontro alla disoccu,pa:;ione J3isognerebbe dhe il signor Grandi terra. E non è detto che !a !isla dei be stat.o per ~1e_motivod1commoz10- <( Nell'agricoltura._ altrettanto) fovernalc è passato in questi giorni ;r~~~~sio atiin~~ n7~~~~d~sse~~p;~.I~;fe~Li fi~is:a q~t~hiude - secondo il s~~ ~l C/)01~S~fi~;es~~;a1,u~~!n~~ 11 : .sa~in~cda~~;~ r;,t;t::i~b/li ! 1:\1~~;·~\~~lr:t:~ 1 . tre 1 ·ighc ! E cosi' Si ~oye~gl!t~u1~~v~leJefrasc~~~ 1 lail~f~i(ri~ « P_~tf~.~a~tsie_n_ 1,, - con l'arr?slo r:i~s\1 ']égilo~~~t~laifù~~a~~~~~~tei~ + + + Una cosa a.bbiella è q1tesfo abuso scistizza'bile) ooa vost.i·a alleafa in delt dal!ano Lui'g1 Selva e con 1a,n- categorico comando della mia co- L'affinismo di classe ha fallo de- deUa ù1gen11itit pubblica, per cui, co- armi; 0 çome vi viene in mente che nuncio che il Consolato penserebbe scienza di repubblicano, drbbo ri'- l.irarc di qioia tutti i conservatori, mc fa lo Sloto fascista. sll·uccan(fo coloro i qiialii dovrebbero dare 11 n a protestare presso le aulorità. fran- nuciarvi. Cio' perchè tale mito alto reazionari e fascisti per la sconfitta con le tosse fino al so11{J1tc i contri– consrnso reclamato in nome della ccsi. :"ifaprotestare pPl'Chè? La 1-iu- P?l~ebbe-essere dai mi•,..icone:iH?di- elettorale del la.bourismo. br1cn/i, qurl po' elle si rende loro in equità, siano disposti a darlo in que- nione et·a privata? E allora l'auto- 111 1nt~rprela\o c,om~ s_olt?m1ss1on~ Ma nelle Borse la, quota è sfata, opere di piibblf.co interesse. è 1·a1>– sle condizioni ? ~i 1 t,.àcaf~anEceasel\onroan ,.c 1 ·.,C1l 0 1 ·a 5 • 0 0 10 e 3 r•,.,.Pe'b'bb: !~fgs~.i\~h1 .~~'\\;u~e~pil/e 1 c~ 1 \~~:t_ 0 e a~~ invece di 111alu.more. presenJoto come rm tratto dcUa 11w- La risposta che sii deve pi-cvedere u -, _ ,.. t 1 Le Borse sonno cio' che imporle- 11.ificcnza fosdsla, 1rn gesto <li mccc- ad una simile domanda, non deve trasgr.edilo agli ordini dell~ Preret: ~;:·~;;~ 0 •e~~!l~u1~ 0 m~rl~e cl~aé°es~~~ rà il trio11fo del prole;;;ionismo bri- 11atismo lillorio, per ciii i cittadini ~,e:so~a ;a;~~~~~~~e~.:sri°_~~Csc,.•fner:'~è~ lura e di 9ucsl.a trasgress1'0ne egli Batitisti, nega e cerca di disperdere tanni~o.' ' debbono 8i11golarissima rico-nosccn- ~utizzarsL di una ~Jtuaziono..i~l~nlil-; dovrebbe rt.5pondere. quei principili e quegli ideali che / litolt dt lt(Wiga::;ionc perdono .::aper.wnale al duce cd ai ducini i11- izi•onale, che si cred~va, un. paio d1 Attenti ai ma!i Jl.asSiI Egli professo' in vila. I dei vunti. tcrmcdiari, cosi' poco disinteressati. JL GIORNALE SI PUBBLICA IL GIOVEDI UOMINI E PAESI La bombaconsolare di Chambery Il diat:Jolo fa le pento/e ma non i coperchi Ltdgl Campolbn,gM ci regala una gu– stosa chronique, (4sunla sul Luogo, cir– ca la bomba sc()f}'PUUa l Consotato di CMmbénJ, U uwrno fauslissimo della marcia su Roma. Not avutwigfllmo solo cfte otto gl,orni so-n o passa.ti e nessun ar– resto è seg11JJl/JJ,o. vtceve-rsa, gU sviluppi della fnehie&ta glud-J:;lar!asono singolari. E' provato•: a) che la bomba fu e-0Uocata dall'ln,. terno ctella finestra; b} che cl.O' non poteva avvenire senza inlelUgm:e con gente deU'lntemo; e) che il console, il qual.etutte U 3ere all'ora in ·cui 'scawio' la bomba, &uole lavorare nel_suo ufficio, provv!denz!al– menle, quella sera, stette a chiacch~ra– rc cO)l.gli ami-et,ma portava in ta,.,ca ... la Usta degli antifascisti, pronta ! Dedu:;ioni non ne voglimno ancora fa– re. Coteste faccende di bombe conso– lari Mnno tutte una certa aria di famt– glla. I responsabUt.non si scoprono mai. U console è umpre, per combina:;ione, tUSt11te,e, mlracQWsamenle,In salvo. • Generalmente la pratlca si oon.cl.ulÙ, dopo qualche tempo, aon l'al,b:mtanamcn– to del console. GosL'fu del famoso Barduzzi da Jfar– siglia; cosi' fu del criminale Capanni a Buenos Aires. Tutto ckl'. passa tranqui{- 1,amelUe JJClle consudUàlni. Chambéry, 31 ·ottobre. It pacifico oM.-tadinodi Chambé– ry che, la sera di martecli' 27 otto– br,e, cercava, nel Caffè sotto i porti– ci, di cl1iudere_proficuamente la più o meno laboriosa gioMa,ta, vincendo alla belote il quotitli!ano demi-blon, de, fece un gran salto sul velluto scarlatto del divano Luigi Filippo, quando il -silenzio della notte fu la– cerato dal rombo, che doveva aver poi una. cosi' larga eco nella stam– pa della provincia e di fuori,. Bumm ! Ohe cosa abbia Oe-tto il sullodato pacifico cittadino in verità io non so; ma è probaf>ileche le lettere del– la esolamazione iÒ cui sii tradussero i'n quell'attimo i suoi sentimenti, suo presld~nle, il ipapà degli _emigra– ti italiani di Chambéry, constatan– do la leggerezza çon cui. il rapp:r_e– sentante del F!i,scismo n~l!a RJ1ld, delle due Savoie semina.va i $.Ospetti. E a un bagolone che, soffocato dall'affanno, dic_eva loro: - Ho -vilstopoc'anzi un uomo· che aveva ~utto l'aspetto di un anarobi– co... - il Commissario e il capitano rispondevano : - Ma dunque gli a.narchici banno un aspetto speciale_!... +++ - E' la s~conda volta - mi di'Ce– va poco fa uin Leghista, il bollente De Luca - che la gen'darm~ria viletie a cercarmi in casa. Entra'mbe le vol– te - e. l'ultima flL ieri - mi JSiè in--, terrogato sul mestiere dhe faccio, sulla mia famiglia, sulle miè abi(\J."'l dinil e via discgrrj:!ndo. Allora, io ho i-ndirizzato gli inquisitori ai miei padroni e, siccome ques_ti han sem~ pr.e parlato di . me con· stima. ·e con silmpaLia, le aut_ori>tà. sanno o·rmai chi sono, ohe cosa fa-ccio &ch·e cosa valgo. E perchè - anche a. costo di uoal breve divagazione - non lascerei per: un minuto •di più la parola .ar m'id int.er! ocutore ? Eccp, la sua voce, ora, trema un po'. - La prima volta ohe vennero da rrie - prosegue - or son due .anni, i gendarmi, mila moglie metteva fil lal~ te sul fornello e 'io lenivo un bam– bino fra le braccia. Il capo dei gen-– danni guardo' mia moglie, mi sqJ.Ia– dro', contemplo' per oo momento il bambino, lo accarezzo', dette un'oo--1 chiata intorno alla soff,itit.anuda, poif, rivolto al su:balterno, gl~ digse : - Viens donc, va! ... -- a. use-i'. C!è della ·buona gente dapperlutto. Si'; +++ •possano contarsi eulle cinque dita Il raccOOl.Ci: fatte&Oai Console e daf delta mano. -suoi amici - :ofide'la tesi'·deglil unt e M.... ! degli altri accreditata pr_essola staro• + + + P?• a dir_ la verità non tr~ ~- Che cosa era acoa.duto. '} E'ra .scop- p1acenle -~~è .~!,.o.,..;_ ~ ·piatCIil ipPèuniatico di una. aùtbmO.: - Il: Oo~s~~Qr T?'ffl11i npà bile fantastica ? S'era a:bbattufo sul Va ordm{lr1amente 1'11 ufftO!!>li ,, ... _ castello medievale' alla cui ombra ra,..,CIva soltanto le ser"edi inarti?"di' vivono le _ombred~i fratellil Giusep- e:di ~omenica. Ora, ;vedi un po' c'?°1◄ pe e Saverio De Maistre, un fulmi,n~ b1nazrone: la Domba è sc_Qppiab a ciel sereno? Era caduto, sopra un proprio ma~edi' ~I-a._ Se no:n c~e, -quarti.ere di Ohambéry, devastando-- quel ~arted~ - r1ved_t.co~1-?az10- lo, un volume di Henri Bordeaux? n.e.' - il C~::,ole·'llon s1 reco in ut-- mènte affalto. Era scoppiala una f,~10 pe~che trattenuto da una fam1- bomba nel Consolato fascista. glia amica, e a questa sua assenza J1 pacifico cit.tadilno di Chambéry, dovette la vita. In uffJci? _ i:na in come ebbe conosciuta la ragione di una stanza, lonl~no dal!o. studio. del tutto quel trambusto, si .guar-clo' in Consol~.- o_era mv~e 1I canc~Ihere imo dei grandi specchi dalle cornici Marchiloro, il quale vide o sen~1 pas:– rococo' del Ca.Jffè, ripr~se l'interrot- sare, frullan~o, sulla sua, le?ta U? la partita alla belote, vi!nse O per- f:ammento _d1b_omba,~alto, d1c~lui, 'del.te il demi-blonde quotidiano e fi- fmo_al.sof~1~lo,c'ome il tappo d1 un~ nalmente al[\cl.o' a letto. 1 bot~1gha dii champagne - _pa_rdon, d1 Qualcuno, per la strada, gli disse Asti spumante - ma ?SCL_ illeso da. che il giorno dopo era l'annh·ersario quel lumu!~o. Conclusione. Ja bom~ della Marcia su Roma ed egli _ p 9 i- ~a fu lanc)ala d~lla_ strada contr~ chè in Francila le fesLe si celebrano Il Consolat~ con I ev1dent~ sc?po d~ alla vigilia - aveva concluso che,' al- accoppare -il <?'nso_le:Ma.•c~1 p.uo la fin dei conti si doveva trattare avere per;:iegu1to f1m cosl 1puma.- di urn fuoco di ~ioia. 11\ ? Naturalment~. gli antffas'cisU ~i gioia per chi.-? . d1oi~h:~:J~-·punto fuori !&:-lista!.) ~el fraUempo, 1n con.sole TQmasf ' • era pìombat9 in' automobi!e ,s.ui luo- -f.++ ghi del disastro, dove lo aYeva pre- Ohimè! Non appena preso pos~ ceclulo•la Gendarmeria. sesso de-illuog'hi, sui qu"ali il Gdn- Questo Tornasi pareva, tant'era sole ·pretendeva di coman·dare, H -smor'lo, un commesso viaggiatore di Commissario speciale, sign'or Paoli, oenoi l~va~i, e impugnava una rivo!- ordino' uimt periMa elle fu e.seguita t~lla,,gri'clando: da alèuni ufficiali del Genio e de'l- - Vi 1 a tulti dì qui'!.., Quit co- l'Artiglieria. Orbene.· dalla peril'Lta mando io ! risullo' che la. bomba 110nera stata - Veràmente _-rispose con molta lanciata daU'ester'fl(), ma 1?,ra -stalà calma il Capitano dei gendarmi - posta dall'interno sul élavaniale dcl– qui' siamo in Fra,ll'cia. Ragi'On per la finestra. Ergo, o il bombardiere cui, qui' comando io. era nel Consolato o era fuori, ma, in Allora, sebbene la notte fosse già questo secondo caso, ave,·a un com– alla, siivide il rappresentante dei si- plice nel Consolalo. gnor Mussolini cedere a un gendar- Il quale corse, come potè, ai ripa– me il controllo sulla zona delle Due ri. Ahimè-bi-s ! Se è vero che il di!a– Savoi•e (come direbbe il -capo dei fa- volo fa la pentola, ma non il co"per– -sci locali, co!onn~llo Robilanl, in una chio - non è men vero ch·e, spesse del!e s1.i"e circolari). volte, è·peggio pi tacon del buso. Vergogna! Il tacon era questo: - E' vero + + + che !a bomba è scoppiata dall'irier– - -Signor Console - ehiedcva poco dopo i" ca-pita.nodei gendarmi al si– -gn_orTornasi - avete sospetti su qualcuno? Al che i"I prefato sig,nor Tornasi, tirando fuw di tasca una lisla d-i fuorusciti e porgendola al suo in– terlocutore, rispose : - Questa è la lista dei fuorusci!{.i di Chambéry... Sembra che, prendendo i! foglio accusatore, i'! capiLano dei gendarmi abbia esclamato con un malizioso SOl'riso: - F,ra. dunque già pronta? Ma si' ! Lo sarnno tultil: il Fasci– smo è (( tempista )1. Il capitano dei gendarmi come pu– re il commissario speciale signor •Paoli, che prese subito dopo la di– •rezione dell'inchilesla, sono senza dubbio persone di mollo spirilo. Essi non si la~ciarono punto im– pressionare nè dall'atteggiamento accusatore del Con.~ole,nè dal pàni– co - fugace - degli strati iinfcriori della popolazione, che, sulle prime, credettero a un aHenlato antifasci– sta, nè dalle chi'a'cchiere dei bagolo– ni C'he si credono vl'nul i al mondo per illuminare la giluslizia. Interrogarono i capi de!l'antifa– scismo, massime quelli della Lega 1- lali'ona dei Diritti dell'Uomo, pi·imo fra LuLtil'ottimo nosLro amico Zoldi no; ma, da parepchfa•circostanze pP– riziali, risulta. che le perSi!ana di ferro, al mciment:o dello scoppio. e– ra1110 socchiuse. Ne corisegue ehe qualcuno· ha potuto collocare dallo esterno la bomba sul davanzale in– terno della finestra. Ohi dunque ha collocalo la bomba ? Evidentemente. un a,nt.i,fascisla. Ma i! buso sul quale si è cercato invano di!mettere il taco-n è questo:; puo' darsi che le imposte della fi– nestra siano state socchiuse al mo– mento dello scoppio, e cioè alle i0.30 di sera; ma. è cert6 che al.le 9.30 - cioè 11n'ora prima - la portinaia del Consolato le aveva vis.te cjtiu.s(J.;·t:·-lo dichiara. Chi, duo:que, le ha apert_e? Implaicabi!e - la logica non mufa le sue conclusioni : o la bomba è sla>la collocata dall'inter,no, o, se è stala collocai.a dall'cslerno, il bom... bardiere aveva un complice a!l'in--, terno. E qui' comilncia la ridda delle ipo– tesi. +++ ::--l'oi non ci mescoleremo a quc~i,t ridda. anche perchò, mentre scrinJ, ne! mercato cli Chambéry, sui cardi grassi e sulle teste recis=edei ca\·oU fiori~ ondeggiano, in una malinconi– ca vigilia, i crisantemi. :"ila fermiamo la nostra attenzione sulle due ipo– tesi delle quali si discorre iln città.: 1) la bomba è scoppiala al Conso– lato per suscitare lo sdegno della

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