la Libertà - anno V - n. 45 - 5 novembre 1931

b Un manifesto accusa il fucismo di avere messo la bomba La Dép&hc Dattpltinoisc ha pub: blicalo un maoifcs1.o emanalo dai ~;:ipg~~~\\f 0 ps:::f IJo O irr.~;rai t;:;; dcs Droifa dr l'llomme. i Syndicals 011rricl's dc Sa11oic, nel quale sve– lando e prol<'stando conlro le mano– vre inscenate -dai fa~cisl.i, accusa il fascismo di avere messa la bomba. 1;;.coo ili. per.1.0in qul'Sti'Onc : . ,1 Per alLiraro sui suoi avversari, ~I'~i~o~:\,.n~~ie1~\:s.drilc;~tgli~ ~~~ tcri t\ !M-ci·smo ha rauo scop piare nel '!SUOcou~ol alo un tt. bomba, e.ho per ,Jc~Crcff raH -urtt.la (lru,QUéc), non poteva avere a.ltro effetto cbe ,que)– !o dil seminare durante qualche m1- ~Vt~1~ 1 ~frt~tcfi 1 6~ 1~'mt6;~o;a .ed o- 11 mauifeslo Tlf/llmanca di rileva– re fra gli soopi della manifestazione consolal'I? quello òi stornare dal suo capo l'anlipaLia cho lo oilrcondava presso tuUo le persone oneste, dopo l'arresto r~cenlo di uno dei suoi ::-cpionipiù attivi, il 15ignor '.roselli. Il manifes,1.o conclude csprirmendo le su" " fraterne simpatie ai pro– scritti italianil "· Uncomplotto fallito La stampa italiana non ha trova– lo accenti m.olto vioorosi per sfoga- 1·c l'i1·a p,ar t'avvcnturn fallita ,iel me;:;odi' della Francia ed oroani::.a– ta dal colcnmcllo di Robila11it. Si tr-tlUava di u11a maMvra di con– qi,isfa fascista, in ,mifornw, che do- 1:tWa si(l1tifica,·c tafitc cose, ed, aiu– tando il coraggio, o.vre/Jbc dovttlo affermare i semtime11ti 1, irreder1iti– s{ici \I anlifrm1ccsi del {<Ucis-mo ila– lia110 agendo i,t terra francese. L'C1Jé11lo avrebbe 'dovuto dare u.11 r.ommeulo pratr.co al co,ivcgnp di Grandi a Bcl"lirto ed al discorso u r~– d.~i-Onista n di Mu,.uolini. a Roma. . .r:ei:cnto 1101t ,wcva mancato di es– tere p,·opi:.iato con mia bomba. o-p- 1iort1w.amcntc fatta scoppiare al con– solato di Chambéry, depositandola ltU'interno. Ora la peri:.ia ,:. l'i11cltie– sta so110 co11cor<li llel giudicare l'o- 1·iaine di questa bomba consolare: :senon co11.sol.ati-ice. AnjChe ,: {09/i italhmi sono costret– ti a seunarc questa co,ulata:.ionc che ha limitato il campo delle i11dagiiti in ouisa che ,.. -,acondo loro - i so– ~·pctti si saf'ebbcro precisati u su "un pc)'S0trnggio n che, pur mani– fe.~lando i fiUOisenlimcuLi fa.scisLi.. era al soldo dc9li antifascisti " (!!}. A q1tc.Jla COSJ:>ira;ionc fascistica si rivoltarono le. popola:io11i france– si ed itolt(lne. E furono botte ed in– cidenti incre$Ciosi. Se ttttli gli ita– lian.i fossero rimasti passii:i uon sa- 1·rbbel'o passati scn;a taccia di com– pliri cori le mimc del colo1111cllo di Robila11t contl'o il paese che li osJJi– to. (C'è scm11rc un di llobilant in q1teslc storie: o Wl 111aschio od una femminf.t <li Robilant, come si i: ve– duto a(Jli Stati Unili, davc tante ne f11ro110 fatlç_ fi11ehi: qttcl Gover110 1:;ciofsc trttti i {usci it1Jlia11i). In.somma il complotto fallito non ha f'lcttri;=ato ta stamp(I italia11a. Ila i11ca.ssato. moscia. Si spcra che antlrà meylio un'altra volta. Avanti e in alto ! ci grida la natura; avanti e in alto ! ci grida la scienza,· avanti e in alto ! ci gridano i nostri padri, che hanno suda!o pri– ma di noi per portare, dove siamo • avanti e in alto ! gri– diamo' anche noi ai nostri fi– gliuoli, che ripeteranno. ~l santo grido ai loro lontani m• poti, finchè uomo. calpesti la zolla del nostro pianeta. MANTEGAZZA La cena di Territet Eppure non ò la voglia che gli mo.nchl dì esiblr8i lo parala alle popolazioni e- 6lere; a Ilo ha ben dimostrato appena giunto al potel'C. I...a ~ marola • su Hoina (" ~gli • hn • marciato • da Milanoa noma In vago– ne letto) è a,·, 1 enula il 28 ottobre J92:?: li 20 novembre succe!!6h·osi aprh•a a LOtiannala Conferenza per la 11ac0-gre– co-turca. Egli ha ,·oluto -parleclpan·I. Non ave,•a a\'Ulo li tempo maleria?c per dare un assetto qua\61a6ia.I nuovo regime; aveva ancora tante 006Cda tare nella 61.ltl. capitale, ma eccolo partilo per la S\lizzera. Che an<.ta,a 1'l !are nella piccola re– pubbl'lca che, tanti anni prima, lo aveva espulso e che aveva cancellato Il 6UO nome dalla lista delle persone sospette soltanto qualtr.o r,lornl prima del suo av– vento al potere ? Andava torse a con• qulstare, con un solo 11\anclo,la Conr~– renza di Losanna, corno avevn con,tJut– .stato la Città Eterna '? Lo sl credette, t: torso tale era la eua Idea al momenlo della partenu. DI clo' abbiamo una prova lndlrclla, ma eloquente. Il treno presidenziale che 10 trasportava al di là tielle Alpi, sost.o' per un'ora alla stazione di :-.manoe que– sta sosta fu, come vuote lo • stile • ra– sci6ta. l'occasione per una grandiosa ma– nlfcstailonc.. \I momento In ç.\11 Il treno stava per r\meltersl In aor,a, qualcuno gli grido': - Sia forte I - Come questa I - a;c\11.mo' 11cuot.cn- tlo con ambo lo mani la 6barra di ottone tiella sua veLtura ! Dlsgrazlatamonle, lungo Ja strada l'e– stro dell'orgoglio gli mmo· lo meningi e gll suggeri' l'Idea di compiere la mat·cla In t1uetappe. Per questo. tor&e,gJI ralll' l'Impresa. Sia comunque, sta di ratto cho egli si fermo' n Terrllet e cho a 'l'cr– rllct egli voUc ortrlr da cena n Lord Curzon cd a Raimondo Polncaré, Invece di andarli a raggiungere direttamente n Looanna. Perchè? - Io voglio - ha dichiarato al glor– nal!all Hallani accorsi, voglio che ml si tllca se l'UaMaè una gran signora, una cameriera o una servn. La "torla non ha rrglstrato 111. Tl6posla che gli diedero I due uomini di Slalo, ed è un peccato, tanto più che abbiamo perduto quasi tulle le speranze di poter– la conoscere : lord Ct1r-z'lnè morto ed Il tolgnor Po!ncaré non si cura di farci In proposito le sue confidenze. Durante tre giorni si pavoneggio' a Looanna o fu Il punto centrale di tulle le curio..ll.\. In quoota occlit1!0neun Yec– chio dlptomalieo, Ch!:l non ha tlimcnllcalo il i,uo latino, lo ha dbflnlto : (ortitcr i,~ modo, sua.vltcr in re, cio' ohe In trndu– zione molto libera, islgniric:1 : ~ $Crcan,.. :ato cd i11etto n, La notte sublime Alcun! giorni dopo - l'S d!c;,mbro - riparte. QuC€1.n Yolta l'espresso deve tra– -sportarlo mollo più lontano : a Lon– dra. CoM. si deve riunire uno Conferenza degli Al!eatl per discutere Il tema delle ripaTazlonl e tic\ debiti di cruerra ~ là, per la prima ,·olla, rEuropa attonita sentirà la vua voce delJltalla. Yeramente, quando ~ partito da noma oou !iape\'a con prec!iilone clo' che a– uebbe rallo a Londra; ma che Importa '? _.,,·evadavanli a ioè 1:tnotte, <' la notte, d!co li pro,·erblo, porla com;lgho. Infatti mentre Il i,110 treno lra\N"Sava n!oeiiisl~o • la dolce terra di Francia • (ò• (!UÌ.'t,[,l re::.prè:-:,ÌOlhl che t:,l{JÌ u,,,o' ÌII un ~uo (l't ..gramm,1 al Pri:,,.i1.knk.\l~– sandro ~lillerand) il ,. Juc,; • lru-Qn– ne., vlgl!,na nella ::,UJ.carrozw-tòalot– to o la \'.slone-6ublimegll appar,·e. L·Eu– ropf.1" rodf)lei av•\• n rtU,.oda J.,agr-os&a dlrrlooltà con1>18Lcva uel vin– cere la ripugnanza che vrova i\lu::t:iOV!nl ad atlravcn>ar la frontiera clopo li sun viaggio /\ Londra, ma f!Opt-atuUodo110 l'assas,lnio dl Maljeotti. Ghamberlaln non poteva fa~l lllusfo~ ni 6U 'JUet.lo punto. L·auno prima _ J1 H/2 i era stato l'anno del 1,rotoco!Jo<Il Ginevra - gli avvr.nlmenli a,·evano In certo m°:do impOfiloa .\lussolinl I! \'lag- 8'io di Gmcna. poichè a Ginevra com·c– nlvauo I capl del Governi di Fraucla o dl Gran Drctagna. Del resto l'Idea di questo viaggio d'l· veva :.orrldergli. Non è staia GIMvra ad cspelkrJo, nel marzo J!JO.~,perohè al era !asciato ~or11renderca far uso di un paS6aporto falso :• Cho rivincita per lui, ritornare a Ginevra primo rn!nl6tro, rl– ceven·I gli omaggi del slgnot Molla, sa– lire sulla più alla tribuna dcJ mondo e, <laquell'.:iltczza,predicare la huon11. no– ,velln fai;::c!staconii-o Ji:i dottrine demo– cratkhe - ,·tele e Imputridito - predica– te da Hcrriot e da Mac DonaJd '? Si', quale rivincila t Ma c'l"rnquel ma– ledetto precedente d! Londra e, sopra- 1utlo. c'era Ja Qtwr/arclla, quel J1!cco1o angolo sel\'aggio delll campagna ruma– ua dovo un giorno erano siate dls6epol– te delle 06Sa nmanc che, tutto Jnslemr, costituivano, proo!!:O a poco, lo echeletro di Giacomo)latleottt I Diciamoi<'coso-comestanno : egli non por.e,·a andare a Glnewa trasclnnudosl dietro Il cadavere doli deputato i,octall– "'a ! I morti sono pesanti da portare. Lo ritesso 1\lu95olinllo ha rlcOnOtiCluto. E Chambcrlaln non Jgnorava nulla di tutto clo'. LA LIBERTA' 5 NOVEMBRE 1931 I FIORI DELL'ALTO ADIGE COLONIERIE CRISI AL " NUOVO MONDO " « Come va il comunismo » ? AJlcu.ne ore dopo .Mussol!nf riceveva la s'lampa; mn la maggior parte de! glor– na\!ell rifiuto' di andarlo ad ascoltare: Invece <:$lii si .:imma~arono nella hall cll'cgll dO\'evaat1raversare -per raggiun– gere I suol appartamenti. li suo coJ!oqulocoi g!ornal!stl cJ1ea– \'evano accolto Il suo Invito, non duro' che poohl minuti : si seJ)'pepiù tardi che egli aveva.tolto la seduta senza dar lem– po a 11etceuno di formulare Js. menoma Oi'l'!('rvazlonc . .\la le c06e andarono al– lrtmenll neJJa. hall. Quivi la folla era s ilenziosa; ma Il 61- l<'nzi'l era glacla.le, lmprC6sionante. Gli si llibclava Plbero Il pa9,aggio ma le lfflle non 1-Icurvavano In segno di ri– spetto e gli sguardi lo squadravtlno. :'ilussollnl assunso un allegg!amento spa_valdo .. \rRrolo' dritto su un giovanot– tone dal pelo rosso e dalla gran barba e Un attacco pr ditorio del fascismo chesimaschera contro il giornale antifascista La resistenza strenua del giornale ~!~\~:d 1~\i~~~tiomflef~t~n~f!~~%~a~= I.i diffida òi " non stampare, pubbli– care o far circolare, in qunl.si.asi ma-1 1Jiel'a, qualsiasi! copia o ediz10;1e,.del " .\'uovo ,\londo u per domani. 1, o qual:;iasi altro giorno successivo n. La diffida non è stata o,scrvata, Gonlro la rapina dei signor~ Bon- ~i~:~iv; ;J~~ntJi;,i 1~! (m~~~i~~e pf;! priclà. dell'Antifasci~~lO d~lle. Un➔ ghic del fasci•3mo, cui I trad.1tor1 ve➔ rosimi!menle si so,no arresi o vcn♦i duti. Una dichiarazione li numero del i 7 ot.(dbre è uscito. Con questa dichiarazione : " 'l'utlo il pe!'sonale di ammini– slraziono e di J'edaziooe, d'accordo con i veri rappresentanti dell'Anti– fascismo uel JJoard o/ Dfrectors (Consiglio dii .\mminisiLrazionc), ò rit– ma:slo al suo posto. pronto a soste– ne1·r qualsiasi cvcllLo, i,n attesa che i legiltimi nrnministralori del gior~ nale cornpletino le necessarie praLi- ~~~r:t1;~J~opi~u~~{i~~e~~s~~~~rje ~~= rv atLivi(à disti·uggitriei. li giornale si riserva di spiegare " come i signori Modica, Bongi'Orno cd Albano ,Ji;mno commesso - o me– ;:liU. ~i ::,ono illusi di commettere - ru.sui-pazionc. Sui metodi usali dal. ravv. Bongiorno n, aggiunge, <( ri• chiameremo l'attcnzi'ono anche della Bar 1lssocialio11 di Nuova. York. n La dichiarnzione continua: « Oltre alla diffi'da do! personale di redazione e di amministra.zione, il sig. Bongiorno ha diffidato la ti– pografia a non compone questo nu– nu.m, dc! giornnle e a flOO stampar– lo. Ci hanno nnchc fermato le riscos_ si'oni'-cd hanuo preso tutti i provvo- ~IJ~~\~~in~ 1 ::t:s~a~~sfoergfo~~~ds~efg~Ì~~ dii ba·tla'3li<1. « Noi abbiamo raccol{o le nostre fo1·zee siamo rimasi i al posto d! la– voro, confortali dalla u,rrnni~ne soH– dariclà di lutti quegli untifascisW: che souo venuti a conoscenza ditque– sto atitacco proditorio contro il no– stro giornnle. (e Prcpnratevi ad ogni sorpresa, poichè noi! siamo decisi a fnr conU– •nuarc il giormde, a costo anche di cambiarglii il nome so per vie legali o.con. la forza Bongiorno e compagni TJU.rnissero a sti·apparci, P"l' Wl mo– lll(>nto soltanto, qucsla bandiera. i\'oi lotteremo disperat:uncnte per f~r sif <·he il '{ Nuovo :'\londo n noo cada nelle maui di avventurieri oo- Pope tra le quinte loniali. .\ntifascisLi, siate con noi GLI '( SPIRITI ):lo E' fondato i 1 l sospe<llo rhc dit'lro :~\ 1i~~;f~t/o):1forlateci con la vostra' , ., la facciala Bongiorno, Modica, Alba- ,uo e C. sii nasconda il Pope stesso? cof'~.if~~~~lic r~~tit~~~i dJç 1so 1 ~id~~~e!! Esistono in Italia varii Centri di 1t•!-'t i1~~!/~ 1 ei,~r/' a1i1,~l:~;r~~t~t1~'?~a ~\londo n lia avut.o luogo domenita. ~11 1 d.i_i, teosofici, psi~ici .e spi 1 riLic.i, ne dei <( Nuovo :\l~ad~ ,. 1 ; 1 1~ 1 ~:da= Que&to lo !>lato delle cose. Esso è il ,,in 11.nmeroso de_i mmli lll'_ll.;tt' Mt-: zioup e la direziono drl glurnalc. J !tri&l.c~-isi,presta a n10llc ri1ileieHmi. l!J-nO, sotto {ff.,speciale prqte.ione di vecchi amminisrrato1·i :11.ilOnfsti. ri- I( fa~cJsmo assume LuLln f.o facce !~t;~i~t ~g:zi'i:~•U~ 1 ~g~~i~it.cdr:~o~~- !~~i s! 11~·, r~:~~f~~llrt J ~:~a F~~,tt~Ì /~~, 1:~ st g~~:l'~n[~l~;~i~~~it181i ~~t levare n vera e: propha scienza. 1Ciott.Sirag'usa, che fantil sacrifizi. la6c!Jl plll proditorii sono il suo mi- mi~~d:i:1!pt;'t;:" c:,:~K;c=gneu°ai ~r;;i1~1iuJ:1 1 /~i1~}~Scf~~~~~c per il i~~i!,:~°c~~m~i n~~~~d~tCJtu~ 5 \~l11;i~~ ;~3d!t"!~t/IitÌit attgu~oio/ff:i~i!F:,~i br~rdcl 1 e,~ '~~~~~o ~1 ~ndnt\~ 0 J~;gf ~~~ ~•~'l~~~aff ~~d~n~agpit~-~ava i•~~'fti~n:: ~;;;1r,~~~at\:~t,~ ·n~;!~d~!~t ~1tr'l:a;i;i~ qu,~°J, 0 ;irvg ~\fondo è slafo cusalito i:~~t}~~~lr~~~ si?;n~~~~a~~~là,ac~~ lo di .llilano. olle spalle da alc1u1i o.1wenturir1·i tp~,u· co10 ragg0 Io1 ,aedd., 1 a 1b0 nnelgoa, z 1 I,bnnc O51 o,anllb·o 0 ni-l Il reyimc fasci$la - e/te vede di colo11fa!,i. Con 11n cofpo di mano i11- rd malocchfo oq11i sorta di sllulii - n011 1 Qm1l1/1cab1V.e,. 1fo11.g'.Ol'l!P, Modica e diora : la bandiera dell'Antifascismo ~~~~~?(Jia (Jrtei Centri, ma li lascia j!bri'o;,ir:,~/f~dgb(~~:l~· ,~t'd;~~,I~~~~; intransigente. ta,1:cc:ion {alici per quello di Mi- ~ell d~~'tbé~,.ielF!~!:·c~l 0 JoHiSi~~~~-~ qu~n~o ~r:b~o c~!;v:1~;1r!n1i: p~bb\t Il 'centro di Milauo avci;a !ln'atli- t;1~1ts~, t~:r::;"'~/tf:p~d~g;~~:~:;~ ~~~t:\d~u~;~u~ì'~1~ 10 ~:dt~· I!tb~~~ it~J!:!li?f:f; 1 ~!\1f},i~:~;~g•ct'. ;:faiJtJf~;:j~~~'.•i,~1;iJtn{~'dc~\~ ::~1~• 1:~i,!-:' 0 s~~ 11 ct~;u~~i~~~~•; vour, di Pio X, di GioliLLi, e 1 ·ia di- &oi'elà edilri'co del u Nuovo Mon- !~{f~~gi~1~~i1 i d:~·;,~~~;iiaro~ ti~!!~ ~~~~~;aedect~~{p~. ~~~l~~a;1; 11 ~r~ 0 ~~ don, con la quale al direttore, ai re- ra Stampa u ò G. Valenti. r:::·~vp:~• * ;1; l~ic;~:,'::Je:i~o~;~ 1 c;li ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• errori e le eresie di Papa Ralli, Gio- L'INFERNO DI LI PARI liLti i?INCiva. contro ,v, fa$cinno, llugo av~va acce,1/i d'fro, Zola di disprez- ~~.if,;' .:.~ .. i 0 'i,.01::1i"~~i.,i~~~i:: Fame,persecuzioni, miseria e sp1·e '· pc1· il Jìaesc e per it regime, talora i11citamc11ti e ammonimenti. La cosa p,· e.se a diffondersi, f! de- sto' la c11rio$ifà di wolti. Ernesto Dulia l~lcrn di un confinato :)(lli- sione si distingue in modo parlicO-i Bozznno - i,1 vdlnmi dcti;iosissimi - fascista togliamo le seguenti notizie lare il hrigadi•ero di pubblica sicu-1. diede r'.onto di sif(allc convcrso:ioni sulla dolorosa situazione dcii noslri reua .Lomorchio. coi ti-apcMsali; solo che, per lcma dC!pOrlAI i, che si ll'ovano nella colo- :r;~n ,tit~~~~a;(/1:l de1Vt~~~lc,rit::= nia di Lipa1·i1. curcio' e soppresse, dichiarando di dct ,~!iti~~. ar7s~~'vcol~. 1;;pg~l~~~~el~~ non Jlotc,·e fitllo consacrare nella re- un 11uovo appello alle quattro ùcl lazio11c. per ro9ioni swperiori alla pomeriggio. Questo secondo appello sita vofo11tù, ossia per evitare di !i.$- è fallo dalla milizia, con grande sere tlf•porlalo wllc isolr. sfoggio dii millti armuli, collocal~ n I! deperimento fisik:o dei depor– ta,ti e delle loro famiglie aumenta sempre più. Si vedono per il paese ~fg~?; st~~i~~b'i~~~lgere\\u~~/if ~~;,:i- con gli abiti Sll'acciaLi. ' ' Locarno lo 1nt-errogo',bertardo : La ncvue Spi1·ilc cli. Parigi quali- ogni angolo del Casl<'llo. Questo .,p– fico' 'di importanLi.ssimi qrtei /enp- pollo aggrava •IPcondizioni dei con- Per gli ammalnLi 11011 esiste nlcu., na assistenza. Si negano loro i mc– (licinali. Non è possibi](l avere lat– le, u1cmmeno per i liimbi. Per diiver– si giorni ò mancata persino l'acx1ua. mi~~~ ~c;~1~ri~1:nd1 111 ti~~~r~'l~ggo~~ = ~~~elov:o 1 ~~~~~:~:~o~unlsta. renza dP!llamediazione In unn città ba!- rc;;n~o~i° ~a~i; ravate voi alla C.:on- ;~:'/,~i;1~~Tt~{t~~fs~~!l~~;t~i~i1~S f~~!~~o~~o lnv~~~go,ln~~~~g. c31~, c:1i~ di rue C0Jlt:r11ico. si anmmzia la ca~liiva .stagione, surà :~iflff~~1: 1 r:lg J~~~~ta òilis~~~:,t~e~~ ~oe~~e m~ 1 ~\~~i:1a~~o c~ns~irit~~~~o dfri:;tl~ - No. lcdet>ca - Nffistenze lnsormoni,abll!ed rii- - Allora ml sbaglio. Tutti .sanno la foUc paura 'del du- ancora peggio, dalo c:he òquasi im- ~J. C~ 1 ~i: 1 °.:\1~~~7fe;~a c~srdi,~~:fa1~= Po 0 ~ 5 ~ 1 ~à 1 ~i~~1\dt~~1~·~1~ra 5 1~~i~~f1/?~ chè In Direziono della Coloni.l dice che !Id ogni confinato deve hastaro un litro e mezzo d'acqua al giol'flo p~r bC!'e, lavarsi e per tutLi gli altri bisogni. Jora r;I penso' di avv!olnare. quanto più Una voce, dat pubblico : !~ 5 !!1/~~~ìi~e;a 1 t 0 ~:~:. ~i1 1~u~o~r~;~= Mu~~;int 6lcà;~~~rfJ:~ 0 iar;i;ld:~:t~- .~i: cmdtc gli spiriti contro di noi? cui si trovano quac;i1tu!Li i dcporla– Su,i basta che in Italia. siamo odiati ti. La Direzione della Colonia i•ifih.l– dai nove decimi deyli. italiani, e che la qualsiasi rifornimento di .c:carp(' all'c.stero ci si yuardi co1i disprez- e di vestiti. Siccome le òisposizionil ta di Locarno. dine diventa na-pokonlca e l86Cl.:i. cadere Mussolini succio' qul'Sla doolslone eo- ~~e s:i~op!~~r;·~ !lv:~~Caa.mezza voce, me i blmbi succiano un bastono di rego- +++ llzia. Per un 1'i~ardo a lui, tn ra~lone E con quC6ta parola amle~ca scompa- i:~~i~fp~~~~ca d:t t~~ipoe:i;~:~~l ~~~= reQ~i~l\aa '"e~~:glfe g~;a)~~~ ~~~~~~r~on ~o;;itf~~o:1 :~a~~~~1;~.~o Id:~ 1 :i ~~~~ I ~~l~~~;~r.i~~~~l61~~- ~e~ll ~~~~::· c:t'!: ~~}e C~t;, ~;~'t1~tTi:;~;1~Jt 11 ~~:~: (I~~ i~~ 1 ;~~~\ 1 .~1;iaa1t• 1 !~~!~ì1oclrec:nl~i.;;~~::: , La v_igila~za !lo(lur,na Ò esaspe- molldO dei sogni. delle ombre e del- ,·eslili n, e siccome non è possibitlc 1 ~ntt'. Se prima i conrmatil potevano lr r//in11•,.~? D'altronde, come di- rinnovare i ,·eslili lo.c;orali. moltis- ~:fs~;~.i~c pf~, ~~:11 1 ;?fk 0 i'apop~f; 0 • 1 1, 0 0 ~ /tmdcrsi? Comr· µropi11arc l'olio di simi c:i presentano all'appello Hnza meridiano. ririno o ,I rtmdcflo a Pio X, a Gfo- li~cca.: all:i attendono rhe i compa- ,· . dalle rive del Lago Lemano a qurllc del ri dr\ Belgio, ave,·a r1.r1utal(I di slr!ngl!L· La.go~faggiore r la mauo al 1·~r.,1nsab1ledella morte di duf;a~ecc~~~I /:~; 0 1\i1'~~:1;;;;, ~:i~n~~~ ~\~~t;~:i'il et-~ if~uf;·.cYa Indicato Ju ra- lilf,. n ll11r,a e a Zola, che stanno ,'ml r1il.ornmo dall'appello per farsi . La I id~z1one della paga da iO a 5 trJnfo fon/uni, r, cltr, ,,assono s/Ufl']irc prestare la giacca. lire al giorno, ha portato come con– t' r1ui;;arr <t lOl'o tal•·11to·? Le condizioni finanziarie dei ùe :-.t'grnza un inaspri111cnto dc~ rnp– ,-: fl{fura cfv: ti /rrc il S(L{JflCC e JJOrlati son~ scm11rc 1;cg:gi<1l'i. r .gc= 1~0 r, I Ira. drportal1 e popolazione Jo– frcpidfl Fascismo I Sdols,· il Centro neri indic;pt'nc:abi i al a vi'la aumen- ~u '·· l~C'rcl~è _qu~.'3lah;t dovuto ridur– di sludii f<>osofiri, psichiti, spi1·iU- tano sempre di prezzo. Le (( mense u 1 0 ~ 11 ~su~ ffiul~.imento. Q1:1~s~o stato r;i tli .llilmw, come popolato -da om- funzionano ... come possono, ,·aie a Ici\ co~_e é ,avonl~ dnlla ~r1_hz1a,per– bl'r. .wvvf'r,,il'e e pPricolosamcnle lo- dire che dislri'buiscono un piallo di d. \e..,sa \Cdc di ry,atocch10 la COI'- a Locarno I 6 uol rappr;,,scutanli : Il ~- Deci::.amenle , 1 sono del mori! che non '!latore Solaloja e Grandi, ma in <iu.:il!là 61 possono S"flelllreI di negoziatori senza mandato o ri.,cn·an– dosl oompleta libertà d! mano,·ra. ~olo <1uandogiò.volgenno YClloO In tinr I la– vori della. Gonferrn1.a,e;!! Fl dCC!l:,C a partocipanl aJlo hleF-So til1)lodelle altre !Potenze. e da quel florno il 6UOInter– vento pereonalc ru deeiso. )fa una cosa era tuttora !nc,erla.: don– de sarebbe venuto ? Per la via cld Lago, oot treno o per via ordln.'.lrl.tcon la ~UJ. • potentlt:élma • au tomobile ? Il dottor Signor!, comm l:i.Sariodi po– lizi.:i,che ave,·a al suol ordini un centi– nalo 1.Hagenti lt!l!llanl,faceva correrP. a questo propOf!itole ,·ocl più contraddl– torle e manteneva accuratamente la più ~rande !nc-ertez.u.circa J! giorno e l'ora dl'll'arrivo. QuPblo :i.vvcnnl' Il giorno pr,.cedente ~,u.,l\o dcl'-1.rirm:t del 'frall,ito. all'or.i. In cui la gente p~r hcne è t;'!duta a la– ,·ola per il past,, dt:I mezzodi'. ,·a1 Ja pena di raccontar lo.1oo~a nei 6UOi part!coJarl. poleM ru Il trionfo strategico o tattico del dotto!· Slgnorl, commissario d! polizia, {<Sm,vitcr jn re i> rwaci; r, 110n Jiol1•11domaudare q1te- rnincst~.a {sprsso iinmangrnbilP} a 13_11'<\Ira popohmtonc e confinati. Da.'fU('Igiorno, Y~rii .inni 600,, 1,a..sa- ,,,,. nl· rt l'fJ11:ci 11<l a Lipuri, ,,i di.:sti- mezzogiorno cd u110ali.i "erti, (·u1r1e .:'ir_ll ollobrr de! 1030 ,•i flirono li; molli anenlmcnli sono maturati: ma 11n' i lf'a11q11ìlli ci:urnlo1·i di <11teyli 1icl!c cnrCl"ri. J,a 1Jirczio11r intl'alcia moli.i c<isi di avvclrnamPnlo li"l i .\lut:-€ol'ini non ha mai più rllro,·ato II s1iirili 11111 1, 1111·1111 riel/i. Il che i:: di c?n lutti i P.rclesli i! fnn,donnmt'n·lo confm.iti, ,, causa del \ ino. Svoliosi ftUr-lodel viaggi all'e:.lero. _, qurindo .t 1wrff'l/rJ .~/ilr foSf'ùs/11: pa111·a, viltà d1 qu<'.')(r,misr,re " inenii" "· / pa:-.li uii yr9ccsso in Pretura gli avvelc– quaudo q;II seute la ,·ellcltti di c,·atlcru /iJicn r morale, !1 groll~sco ! non. dPvono ,durare più di un'ora. r• 11all'_d1yc,ntarono ... nvvctènatori. Dcl– d:1quella ,<ltòta prigione che e i JtaMara- Jfo wm sem1ir,, '" ciambelle ria:- nessuno puo trattenersi alla mensa 1~. 'u 1• 1 io denu,ncc conll'o iJ vinaio sc!i,ta Co!.I'ru per esempio. al momento sNm,, col buco. (Jualrru,o dri perse- oltre questo t empo. Xc~s una di'lazio- C..:iucotla,nrossuna !raccia. Il vice di– dl"lla,1r- 1 1. 1 che 1~lgnun Brunlng e Cnr- (J11Uali coui:ersafori. coi trapassali ha ne è c9ncessa ncmmc.n o ai dcpot•tali i·cllorc. della Colonia. amrnisc di a~ tius gil hanno rauo a noma In quella 7,oluto s/u[J{Jirr ai corabiiticri del re, addetti alla prcparazwnc dl'b cibi. ~cric l'ICevutc, rna tli!'lse di 1ion s~- occ.:is1oneeglll ha sognato dt re,;-tituire I r 11in~ro-camicioli de~ ù1:1cc;_e '?a7:- Le mense non possono avcr(l molli I or~ dove erano andate a finil'C. ,. '1J1u~11,l•g_•',·01,1d1a•. _,n 01fnoo 1,"'.',•10' ,,1a"co"n'o"nplr,a"po~ ~n,. ri5,.(//la' ,poa"·1•l:içiab,·ba,,o/1~r! i1cqt:~~. l~':vi; freq~enlalori; U!Hlmaggin.r u_muen- . :-iul!a (•1·r>diamodi dO\'Cr aggiun- ,, " za di commcn~a\i po~·tr>rrhh" come ff 1 ~re a (!ll"~la irnprr•-silOn;mte descri- ~~cs~~}i~r~li~l~r~~~~~/! ~;~Io~\ ·!~o~~= ~~:;i:1~;:11~\la{;o~r.d~~c ~;i~i~~~: :: ~r;i<;e:u,:n~~du:.lo~~l~~?,~:r~~~~~ !~;~ ~~(n~c,d~t~~\~~;io~~_i Vi\"CMl l'inferno sciut(I l'!mp06s!bllltàdi tanta lmprPE'le, t:ra1111-, fors~ qual.che (Jioeondo com- la D1rcz1onc c.1 oppone, non , olendo Il mondo scnibra iniliffrren,tc di .suaL·Uer in re, accetla con umllc.'\d! trii.- mento dfl NJ)rim~re ai. loro (jevoti, che SI co:;litll!c:<'ano gro~s, af,l'glornt'- ~~,,','-,te _:111 1 a sor\e ùi cenl_inain di uo– sclnare 1.1 catena r.Jir, cg!I t>!C~ost f,, r1- eh,, prr es.w .so!friro110 e /11q{J1ro110••• 1ali d1 deportati. QUt'!:il111011 '-ono .· ',,.' o pevoli sol,, rld 11011 avere haflila alle c:iv'!tlil'. In ~ua H'ce manda Pr-,·rltè qursto serondn .risoraime11- liberi di scesd_iel'~i la lll<'n"a do\·e 1 1 t,·a"'r"e'.dl•~- fo proprie i<lcc O la })l'O-. i! €UO comm~?,~◊ 1;ran,Ji .:i Gin.e..-ra,a /11 <1_'.,.;L 1ir111,. .)·olu. rouw 1/ prrc,,<fe11.-1 prendC'fC ~ cih1. Ogn.uno. ÒI'\ 1· rnan- Uc[~ln: 1 •,r::1,c;~~.hi~gl~;·.~\·a Il tl:rlllo di t:,.,~ l Cld~t/(faj~~,lr;::rt~~;cf;,lldu~:·: ~~ari; d 11°~~Jl~:;e 1 '~,f~~~t(~~•o;;~•~<;~i~• :\~i l'ora. dfllla lilwt·a1.,,mr ,·cr1:1 pronunciare I noti <l.!ecor~i a Lh·orno, Fi- qur>. i 111artil·i dr:llc chimere! rd ag.<'nt.1pro\'0Calor1, (l"t' sorpreu- f\?0~ 1 ;_f 1 Ì~i~a:l~--~r~:~~ 1llcl 0 Ii 1 .,c1 h 1eul'tolr- 1 ' renze, .\l!!nno. Oli, eh" intelligente ed cleyante dcre I discor:ii òci confmati'. luoghil d d Fortiter ill modo. CO.Sa chr: i: 11. fa.scismo ,... In tutto questo seniziQ di opprcs- rcg'm" ra\cis~~orat.ionc dell'infame

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