la Libertà - anno V - n. 39 - 24 settembre 1931

ANNO V - N° 39 Un Numero : 0.50 Il delitto politico mostra u– na disperazione che non ci puo' lasciare indifferenti. li disordine profondo che esso rivela è di quelli che una sem• plice obbiezione della morale privata non basta a superare. la Libert .. a Se la fiducia si potesse fa– scistizzare per comando! ll Governo protesta l'immutabi– lità della lira stabilizzata a quota 90. Ma la Borsa se ne infischia e la lira cala. JEA_ll(.filCHAR.D BLOCH GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA a============================ (U LIBERTE - PARAIT LE JEUDI) Ftud&cC-.. J.ltrihai DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 103, faubo"'ll Saint-Deois • PARIS (10') - Td,jono. 'Pio,enc,96-98 IL GIORNALE SI PUBBLICA IL CIOVEDI ) Pei 11.11 UDO••••••••••••••• 20 h. 40 b:. ABBONAMENTI Pa lei rDesi...•.•..•.. , •. . 10 h.. 20 lt. Pet tre c:iai • • • • • • • • . . . . . • • 5 fr. IO !1. PARIGI 24 SETTEMBRE 1931 POLITICA E DEM:AGOGIA con.;;istenza a questa idea, avern ed ha ancora a sua dilsposizione un mo- Crisi inglese LA TRAGICA ESPLOSIONE DI Gl::NOYA Dopo Grandi, Bottai ... f:r:e:f 1 ~!ss:~~J(~ ~r~~oF:z~~~ne~ )la non l'ha fallo. li suo scopo è un altro : egli fa della mrencltère paci– fista per imbrogliare la situazione. E puo' vantarsi di avere raggiunto lo $COpo.Briand s~ tro,·o· in questa situazione: o combattere l'idea di Grandi ( della quale il ministro fa– scista dei resto assumeva soltanto la responsabilità verbale, non quella seritta) in nome del senso comune sul terreno delle realtà ed apparire e crisi italiana Gli avvenimenti inglesi ci dànno uoa impressione nella dell'ampiez– za della crisi che scom,olge il mondo finanziario. Domenico Bovone d nunciato al Tribunale Sp ciale Sotto il nome di Consigli Eco– nomici consultivi molti Stati han– no costituito degli organi de ela– borazione e di preparazione delle leggi e dei decreti attinenti alla pubblica economia. Sotto l'assillo della cri.si generale si pensa ad u– tilizzare quegli elementi a carat– tere tecnico-sindacale. Cosi' il ).!i– nistro delle Corporazioni Bottai ha suggerito, alla Seconda Commis– sione della Società dlle ?\azioni, nella discussione sul problema e– conomico, di far collaborare in via ,permanente e metodicamente i rappresentanti di tali C.Onsigli con gh organi della Società delle Na– zioni. In principio la cosa pare ragio– nevole ed opportuna_.In pratica fa– scista, nulla potrebbe essere più discutfbile e pericoloso. Bisogna notar che detli Consigli Economici neUa maggior parie dei casi sono di formazione dir~tta dei sindaca– ti, fruiscono di una reale autono– mia,e sono quasi interamente indi– pendenti dai rispettivi governi. In Francia il Conseil Economi- 'b~~m~ 0 n~ufiat;{;ic~~,~/;<t;tJJ)1~-r!f fanno parte del meccanismo costi– tuzionale ed assicurano con la lo– ro composizione una rappresen– tanza, il più possibile, completa e diretta di tutti i fattori economici e rappresentativi della )ifazionejri– traggono cioè della sovranità. e in– dipendenza rappresentativa par– lllmentare. In fascismo, è tutto il rovescio. Il C.Onsigho Superiore della Eco– nomia, diventato Consiglio delle Corporazioni, emana, in Italia, dal Governo, anzi dal Gapo del Gover– no, da cui strettamente dipende, sia come funzionalilà. collettiva,sia come individuale attivilà di studio e di ricerca dei singoli membrL Ora il portare un tale Consiglio a collaborar direttamente con la Società delle Nazioni non sarebbe portare la Società delle_ Nazio~i sollo l'impronta go,·ernahva fasc1- il.l J Per questo fatto tutti } Go– -..nni a Joro ,·olla sarebbero indol– i a Jlflé lo ste'::Eo,magari lras.!or– mando e violando l'alluale natura dei rispelth•i Consigli. La conse– guenza generale sa~ebbe ui:i s~m- ~~i1amSf~~~à d~\~ 1 a!?o~F;f1! 10 v~~ dute dei diversi Governi, ossia sa– rebbe porlare nella Società delle Nazioni tutti i contrasti precon– cetti dei Governi, ossia sarebbe un allontanare la Società delle Nazio– ni da quell'ideale di autonomia, di indipendenza da tutti i Go~erni, che è la sola sua speranza d1 sal– vezza e di fortuna nell'avvenire. Ricordiamo che tra tuUi gli Sta- ;~vr~~~~i ~if~ 5 J! 1!:de~: 0 !~f ~~ lare la stessa autonomia burocra– tica e funzionale della Società del– le Nazioni. e.on atti di prepotenza non dimenticabili, esso a più ri– prese tento' di far pre,•alere che gli italiani impiegali presso la So– cietà delle Nazioni dovevano esse– re considerati come impiegati del– lo Stato italiano e strumenti di questo; pretese sindacare la loro nomina, il loro comportamento, le loro opinioni; riusci' a far allonla- ~t!{tà 1~f1 1 :~~a;~;:! 0 r~~~~t~e~f t~~= denz:eantilascist-e troppo pronun– ziate. A,•endo incontrala qualche resistenza presso il Segretario Ge– nerale, sir Eric Drummond, apri' ri:zi~n~flf!°~e'ITanlréo~le!àso d~11: Nazioni, che non si placo' se non :i- ~:r ~!!N[j~ if p~i;a~_ric a Ro- Se questi sono i precedenti, chi ~1;a ~!fi~~~~ :o~~io~d~~:. 1 ;e~~~ si presenta bene - se non chi ab– bia il proposito di screditare an– cora la Società delle !\azioni, indi– candola - come pur troppo, e più ~~a1~a~c:: :;!,~'tt!i !01i:ir:;!!: di alcuni governi, inetta a darsi un'a– nima propria e indipendent.e? Cosi' H fascismo è il solo o il principale responsabile, se il sug– gerimento Bollai non susciterà che Ja più benevola e ferma diifiden– za. E' all'incirca la stessa sorte, sia pure per di,·ersi motivi, che è toccala al discorso Grandi per la tregua degli armamenti, durante la Conferenza che si aprirà in feb– braio. Sempre che il fascismo si metta a fare l'umanitario, il paci– fi<;ista, l'europeo cont_ro d~ lui si le, -a.no la sua natura, 1 suoi prece– denti, la sua formazione psicolo– gica e politica, che ~ccusano la su~ impotenza e la sua impostura. Egli è condannato nella sua slruttura a essere la crudeltà sistemata. la guerra tra i popoli, l'Anli-Europa, eome da se slesso si è tante \'olte definilo. C.ontro l'idea del Bottai s!anno proprio le considerazioni con l~ quali il Resto del Carlmo crede dt esaltarla : « Bisozna che ciascun paese consideri"i woi mali e le su~ re– sponsabilità e I!~':·eda_ anz!tutt_o con mezzi proprn a1 casi suoi. Bi– sogna rinnovar5i all'interno e~ a~– frontare con maggior coragg1.o_11 sacrificio. Questa è la legge nr1le dell'ora. Il S-Occarso interna:;;ionaù, senza questa preliminare purifi– cazione interna, si risolverebbe so– lo in una perpelua.:ione dei mali e de{f/.i errori esistenti ma::scherali soU) con temporanei soUie-vi. ,,.. La chiusura di tulle le borsa di– mostra quanto sjeno temute le ri– pereussioni del provvedimento che il Governo inglese è stato eostretfo. a prendere in modo cosi' improvviso. La polizia fascista organizza la montatura di un complotto ed arresta otto « complici JJ Proprio cosi'. Da Grandi a Bot– tai « le parole sono belle », ma « il soccor50 internazionale » - senza una preliminare epurazione interna, cioè senza la sparizione del fascismo - « si risol"erebbe solo in una perpetuazione dei mali e· degli errori esistenti ». !~rf~cJ!f1/~~~~ffn~~~fv~~h!'.d!t bono assicurare Ja pace al mondo; o tacere e apparire in faccia al mondo, debole oella sua polemica. Lo stati– sta francese preferi' tacere e lascia– re che si potesse stampare, con una certa parvenza di ragwne, che egli non è più l'uomo di un tempo, che è sul declinare ecc. I veri uomini di Stato sanno fare di questi sacrifici; ma la difficoltà, e\'ii.ata in Assem– blea, dovrà essere affrootala in sede di Commissione ed è facile pre,·ede– re-gli urU che ne deriverançio. Per– chè il Dolt. Curlius - ed è umano che sia stato cosi' e chiunque al suo posto anebb_e fatto altretlanto _– non manco' d1 trarre dalla suggesho– ne Grandi tutto il partito possibile, a conforto della sua tesi. lnfalli la sterlina è la valuta base DaMoul1'n aBovone di quasi tutte le operazibni di no- leggio, di assicurazione e di scambio {rio. Questa strada, cbe pofeva cori- NoliJ autres Belg~ nou.t avOn.& 'illJIJ. durlo al palo di es~uziooe, lo ba ConntJ.ça... ça a élé au temp&de l'oc.. condotto a una sentenza mite. Ma la cupdtion allemmuie ... commerciale. conclusione non muta, _percbèsi trat.- -+· - Il Fascismo è senza dubbio un ta di una mitezza che trasuda l'ar- Ma, a liberare il nos(ro spirito &l""I La s,·alutazione della sterlina, or– mai inevitabile, delermina squi1-ibri e perdite incalcolabili. Si vuole ricercare la ragione del– la crisi nel riliro dell'oro da p3.rte delle banche stranilere e nell'esodo di_eapitali nazionali, consegueoti al– le ripercussioni della crisi tedesca; ma questi sono gli effetti della crisi. Regime odibso. ::'.'ila che cosa si deve bitrio come l'avrebbe trasudalo la le tentazioni del Dubbio, ebe, come pensare d~l popolo italiano che lo severità. Egli è un graziato e non un s'è detto, 'qualche volta assaie eia""I tollera ? assolto, come, in ca~o_di condanna, scuno di noi, ecco che _ argonfent.i: Chi di noi, conversando con qual- s~rebbe s-tato una v1~t1mae non ~n positivi, questi ! _ si stampano, una. che amico straniero, non si è sentito cond~onalo. EP:pure il_prof. :ll?uJm, dopo l'altra, sullo schermo di questa rivolgere quesla domanda, o almeno straniero, era in eond1zibne pnv1le- inverosimile giornala oeua vi(a ilà– -iiaca, le pure immag"ioi dei Martiri e degH Eroi : da LuceUi a Sch~ da Pertini a Parri, da Dino Roberto a Ceva.- No, non è vero che ogni e- La ntregua agli armamenti" Cela un nostro contspondente) Ginevra. settembre Le cause sono più prafonde e più lontane. Ho raccolto ffi questi circoli della Sociletà delle ~azioni le impressioni sopra la « tregua degli armamenti" che fu il cWU del discorso Grandi. Dico subito che è giudicata un coup d'~. più demagogico che sineero, come tutto il discorso. ~i si è dello : Devono ri'eercarsi nell'errore com– messo dai governi del tempo, di· a- ver ,·olulo forzare la logica delle co– se, e riportare la valul.i. al ta:=.w le– gale di anteguerra; 'trascurando che la guerra aveva diminuito la ricchez– za nazionale, ed aveva reso necessa– ria l'accensione di debiti. •·t ;e~~:i:n:;~en~f t:s~t:a~~~~ Ì ~~::1l:;~~~i~t~: c1:~~~a~:eiu!: « L'idea è seducente, tale da se– durre anche il nobile idealismo di Lord CecH e quello dei piccoli paesi neutrali : i paesi scanilinavi e la Svizzera; ma 1n reallà è inconsisten– te, perchè di impossibile apyllcazio– ne pratica. Per attuarla, infatti, bi– sognerebbe precisarne i limiti e le modalità, do' che non è possIDile rare se non convocando una confe– renza mondiale che non potrebbe es– sere allra cos:a che la stessa confe– renza del disarmo. Yedete che cosa è successo ? Appena i piccoli Stati voL lero concretare l'idea del primo de– legato italiano in un progetto di ri– soluzione. avvertirono subito questa impossibilità pratica e si limitarono a chiedere al Consiglio di dare agli Stati il suggerimento di sospendere gli armamenti. " Adesso la stampa italiana si mo– stra scandalizzata per la modestia di queste conclusioni, che definisce platoniche ed assicura che la dele– gaziooe italiana non volerà mai una risoluzione cosi' anodina; ma essa Gr~~dfnl~~-!ss~i r!~~un~e~6M~e di~ C.osi', mentre il rila.vvicioameno tra Francia e Germania dowebbe es– sere in cima a tutti i pensieri di co– loro che vogliono realmente la pace, perchè, come disse Lord Ceci!, con questo riavvicinamento si sanereb– bero per tre quarti i mali che tortu– rano l'Europa in questo sci~rato momenlo, Grandi, con la sua mizia– li\Ta- di cui non assume la respon– sabilità scritta - ha lavoralo a sca– var più profoodo i'l fosso che separa le due grandi nazioni. . _ Cosi', ancora una volta, s1 rivela la vera natura del fascismo, ele- die~~~~~f:t~Jfg~; di fo~~°:i~l:r~n~i pericoli d~ guerra sempre, in ogni sua mossa : quando raduna gli stor– mi dei velivoli per mandarli a ma- f:;~~~in~~f~;~?~'~!nie~a, di ;1~= gli adolescenti la mano,-ra d~ mi– tragiiatrici e dei cann.oni; cc;:,me quando presenta alla trrbuoa gme– vrina la faccia dell'uomo giusto. An– che il Gerione di Dante « tanto be– nigna avea dj fuor la pelle "; ma tutlo il resto del corpo era di ser– pente e la coda era aHelenata. DE:.IOS Si è data cosi' l'illusione di una maggiore ricchezza pilbblica e pri– vata. Da una parte lo Stato ha accre– sciuto le sue spese, portando il bi– lancio da 200 a 900 milioni di ster– line. Un rapporto di 1 a 4,5, in n– luta-oro. I privati! dall'altra parte haono fatto il resto spendendo, sen– za tener conto cbe le imposte si ac– crescevano in relazione alle maggio– ri spese dello Stato e la loro fortuna gradatamente diminuh 1 a. La ricchezza pubblica e privala, non sta in rapporto alla carta che circola; ma alle proprietà immob.. liari ed industriali che le collettivi– là possiedono, ai debiti ehe gravano su queste ed al loro reddito in rela– zione ai gravami finanziari e fi– scali. Si calcola che la ricchezza nazio– Ilale inglese, all'anteguerra ad oggi. sia diminuita del 40 per cento; ma lavia tanta Iucidi'tà di spirit.o·da ~ sortare ia madre _aporre in salvo gl_l ordigni spaventosi or:ide da aieuni mesi egli si serviva per attestare al– l'Italia ed al Mondo l'esistenza, neJ popolo it.aliaoo, di una irrefrenabi– le volootà di riscossa. Nei giorni foschi della tirannia:, basta che una voee audace si levi perchè le moltitudini non sieno mu– te. Basta che un braceio colpisca., perchè le moltitudini non appariEca– no viete e rassegnate. E anche il grembiale di una madre eroica, laee– ralo dalle bombe come queHo deJ.la Signora Bovone, diventa una bandiB– ra tragica e gloriosa alle moltit.udinl cui furono rapiti i ·vessilli. Noi non siamo tra coloro che ere– dono che un popolo debba e possa at– tendere la libertà dal sacri!ficio di un solo. Sapyiamo che, se le Ditta– ture della Reazione sono sempre ver– gognose, le Dittature della Libertà sono quasi sempre pericolose. Ma là. vie della risurr!;!zionesono nt,isleri~e e infinite come quelle del Signore; e d'alt.ronde la Storia ne. insegna che, ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• è altresi' il reddito ehe è diminuito, Cose e casi memorabili mentre le imposte. gravaoo sul resi– duo in una misura insopp_ortabile. 1 1 come l'incendio è al suo inizio fa- .I vma, co!i' la collera, prima di tr.a– do.ni aella ·rivolta di un -..liilo, è: spesso rugghio ed rm-peto -d'"tmo o di Le coridizioni déUa Fr.ancia sono Il Consiglio diStato e la mangi· anza :::~~~;\:ie~~~~o:l~ ~;~m:ze 0 .~ rivalutando quindi il debito pul1bli– co esistente nè quello acceso in !- (: La Libertà ha illustrato la cerBllo- accennale, c_ompresigli anticipi sul- tPa~nc~:°!:p:: 1 ~'6J~;;~· 1J~~!r!p!~ ~~at~~j~a~~~!n~a?:.ft~~f~:~ (ii~!= rur~~es·to. menlre fa crisi geoerale •se in limiti più ristretti, portando solini - per il centenari'o dei Con- dell'agricoM.ura è disastro.sa , e men- il suo bilancio da 5 mi,1ia rd i oro - non l'ha indovinala, nel ,•iJuppo di giata. Stavano, al suo fianco, i:iavan– siglìo di Stato. Vero trionfo. Il Con- tre, nel easo specifico, la tassa sul anteguerra - a 50 miiia rd i carta, una frase prudente di un conversato- ti al Tribunale, avvocati, cui era ~~~oS~r~t~cl ~~~~r~odi:3~!i~o d: d~1~ ~:~i~: c:~L~u~it~Jf:e;~~ ù~~~~~r::rJ!t~ : i. 0 mHia rd i oro. re maie informato,ma bene. educato ? ecceziorialmente permesso di rare fg"~r\\!l~e1"la!ii;~r>~J;~lo/r:1:, u~iV:!~~w~ 1ril:~J;;: it ~; m;;fi :;~~ti 0 ;~g1::~r~~ 1 ~uefla ·~ \~ ;~1;· 1 ~:E{i?::~!tJi~~~E:~~ i\~;f ~~E~f ~~:11~ 0 1 !tli ~~:a 0 ~~js~~~e di:~s~ J~~f~! dei- fatiche di reimpianto con vitigni a- l'Inghillerra. Lo Slesso errore di ri- tibile - ma della efficacia del pro- paese; sopra di Jui, l'opinione pub– l"ho-mo reconomicu.s e }a gloria della mericani per fronteggiare il Clagel- ,•alulazione del debilo pubblico, alla prio sacrificio, pensando con tri- blica del mondo intero tratteneva, tirannide dello Stato - statolatria lo distruttivo della fillossera. quota 9 o. Eccessive spese dello Sla- stezza al silenzio e all'inerziQ dei ri- vigile, il respi'ro.Perchè il prof. )fou– pa.gana - eome la cbiamaYa cella g,·uQru,de,, .• 1aa /·opeelrCoa ~f,.g"1·,oindl•egrStaa'tioo,nae to ~ degli_Enti pri\'~li, che incidono masti di fronte alla vergogoa de1Do- '1iri, approfittando di tuUe queste sua Enciclica di gi\Jgno il Papa. de ""' iU una ricchezza privata d~ re~ente micilio Coatto e del Tribunale Spe- cir'costanze favorevoli, non si è di- ~:':::::n~e ce:~~ .. icfilat~~v&te:GO:~ cui inneggia il Duce. formazione. e motto mo~esta.J!1l~~ ciale 9 feso, ma ha chiesto perdono? Per- mani-sti di princisbecco banno di- ~!~~o~~:;~~~e d~n :,~~~~~i~. Je 1 ~,d A rispondere agli stranie;i soccor- chè egli ha sentilo come, dietro le menticato il jus civile romanum, che La e loro I autonomia! "risorse all'interno e con debiti ali'e,.- ro~o, pur troppo, ariornent1 che, pur a_pparenzedi una umanità, della qua- è tutto ... /tomo a-conomicu.f, forgiato ____ stero che gravano su tutte le i"ndu- ~s::.endonegat1v1, basta~o a. mel~ere le-rendeva grazie aj suoi giudici - al tempo delle Hberlà repubblicane slrie vilali del paese. Senza possibi- ':1 Juc~ la realtà della s1tuaz1one1ta- senza accorgersi che, cosi' facendo, di R'!ffia/eer.esaltare il ~ivinli.smo di: Hanno pubblicato il testo unico lità di ottenere nuOve ~ovvenzioni ha~a. . . di imputato diveal.a,,a testimone a ~~~~~~ ile!'d1!:~ec:~~:af1;__ 1 a d!!Ca per la fin~nza dei comuni e delle per mancanza di garanzie, indipen- ,-ogliam?, per esen:ipio, .parlare.de- 1 favore 'dei suoi stessi persecutori, in )fa è troppo _onore disculere di p_rovmce.E preceduto da una rei~- deotemenle da altre ragioni di sfi- c~so !\Jouhn? ~e ~01 n~n sapes.:=1moun processo eontro il Fascismo - si storia, di filosofia e di logica a pro- z1_one del Cap~ del Governo e del _lh- d - già che cos:a sia 11Tribunale Spe- nasconde\'a rarbitrio pronto a riac– posilo _del fascismo. Tutte le sue mstro delle rmanze, oscura, faziosa u~:à possibile alla fioanza inglese c~ale, potremmo ced~re .alla .tenta- ciuffarlo con i suoi artigli, l'arbitrio "' dottrine " non sono che giustifi- e, io fondo, ridicola. Questa relazio- contenere in limiti ragione,·oli la z10ne dj mantenere 1! d1baH1lo su) spregiatore i tutte le difese, J"artii– caziooi teoretic,he d~lla mangianza ne \'Orrebbe provare che si è conser- c:valulazione della sterlina, sarà p~- {erre~o _sul quale i? p_o~no mol~1 trio insensibile a tutte le proteste. pratica, m_oltop~at(ca. _ . ,·ata ., la completa autonomia finan- ;ibile alla Francia difendere la pro- strani~ri anco~a.sch1a, ·1d1.qu ~I_resi- )fa glil Italiani che vanno davanti dJt6ro:: !1n ~~~fi:~ 0 :~a~l~;Je f~elta ziaria dei com~i ,, in 1:1~ paes: dove pria moneta. Ma quando la volta duo d1 m~t:ahta me~o S?10vm1s~a e ~'ss~rittd:1;,,;':C~~i~utÌo;~ 1 i~~\X!~ amministrazione? P~r dare .piena li- lo Stato~a_ aboii(? lutti I corpi_ ra_p- lvaerdr·,•red•eallsaa~isbei /ninpa,.nu_ziaardriauait,aalinaoch•e• ~e-~!. osc __ ~~-~ha/,e;;~~a_ :i/e_1 a_c~~~~~~=- chi ce_rcanoinvano oelt_asala un vo!– bertà, piena licenza alla mangianza presentat1v1 loca!1,mandandodei pie- _ J-d. _ L'homo recanomt.el.l-$, leoncaf!lente coh satrapi chiamali podestà a go- perchè mancherà allo Stato fascista ~!~mz1om _fraP?J>~hero1c1_ e ~opol1 to a~1co, una penna d1sp~ta_a reg1- morlo, rmasce prati'oamen(e plll cu- ,ernarh. Cotesti poesla sono degli la eollaborazione finanziaria inter- ,,h. Prefer1am? 1mece seguire 11no- st_ra1fedelmente I~ 10:0 d1ch1arazikl– p1do ehg mai nella forma dell'uomo ames1 del Go\ier,noche h nomma e nazionale. str_ogran_deai:n1coDe Brou~kère, che, ~1, ~ le l?ro orecchie si tendono "'.ers~ ladro e crapulone. h controlla Come potrebbero essere .................................... ali org~n1zzaz1one ~ al funzionamento !l sllell:z10_dgimondo, per cogl1e~1 ~To~na~c!~~l~P!~: una grande ;i:~! 0 ~~i s~o~~lab~~~fsj::i~~r~:= L~ at~ri~ ~i D~ R?sa è ':l~el- ~:~;~~n~~ 8 fo8;:!i~1t:11;~!:r~:= ~ 1 i:i~Zl?O ~ ~~n~r~~~~o-;:;z~~:/~~ Società pri\'ata. esisle\'a. da tempo gioaamento è questo di conciliare la la dr migliaia di gtovam ita- mente, qualche scusa per il contegno meno che non scorgano, sul banco dei! un'Azi~nda Elet<rica _Municipaleche concezione fascista secondo cui ., 0 _ liani d'oggi. Le isole e--le pri- del suo concHtadino prof. ~oulin. e;io~nalisti, qualebe Vaucher pronto ~~f!';i~ad:f~f[a 3 J~re~t~°n~/drì~~ gni poter~ eman~ dallo Stato (oon già gioni ne fanno f~de. E_ ne ~an: .... :i:~ssa; ~~aloc:or(fn:~~ loro ~i~a= ce e :n forza. Per quanto in coocor- eh~ ~ r!cano. scwto_ dallo Stato) _e no fede le frontiere, t val1chi Come si spiega il ratto di questo a e io e ezza di !in renza, le due gestioni pro..:::peravano.qumd1 fh enti locali non possono n- d ll Al • t. o ni ior• gio,.•ine che dopo aver \'ibrato di gu ~ : . . Orbene. il fa.sciS!'Ilo, per _aeeontent~- petere I Joro che da una delega_st~- e e pt &u.f!era i_ g .K sim atia ~ la causa di un O 010 C è ~-1 pegg:10.Alla f1~e del pro- re qualche suo fido a cui la greppia tale ,, eon una pretesa aufonom1a f1- no a prezzo dt lor Vlta dcn.fug. P ~ è /f d é . P P te cesso, ti presidente ha ricordato - non pareva abbaslanza ben fornila, nanziaria degli enti locali dipendente gitivi dal ·regime. ~?~ suf, s:I e I~; r m.i~er~ am.ei; meglio sarebbe di"re; rinfacciato _ h_aerdhm!nailo que~la conerrrder;zJ·che no~ da una divisione t~orica d! po- JE.A!"i'-RICHA .RD BLOCB n~ ~~~(:gri ~/eparoscr~fl;nque:)f;;~ 1 ~ al prof. )loulin i se.rvizii resi, du- rico ~,a temt' esecra 1 ~ ~mo- ten ma da una a prof;eua (!)r1par- '. . . . rante la guerra, dal nostro paese al ~:;::l::n~ 0 ;Jduna ::~id~~ng:c:a~~~ ti:i~ne ?i funzioni ammini~trative e (Le proeè& DeRo&a) f;/r:~u:!n~a~~~~: ;ùs~~~;:r:i~~ suo. Perchè ~I pr~r. '.\toulin - che aumentare ,·ertiginosamente le ta- tributane a carattere C?nhngente •· patia e soiidarietà? pure ave_vag-ià udila la sentenza - riffe e gravare ~i utenti con (asse La famosa autooom1a pertanto Il processoper l'attentaio A est domand ·1 nato De non_ba risposto a questa strana evo-- enormi, ~ titolo fiscale e t;.i!lulari~, c?nsiste ~ien_tealtro _che~ella dispo- Brouikèr/ risponde ad;n;:cianJ~ al- caz10ne, assoluta~ent: estranea al con quah conseguenze per I mdustria tica attribuzione agh enll delle fun- al console italianodi Zari go l . . . - I I . st' . processo, che, se I Italia era Musso- ed il commereìo in erisi e per le zioni e dei tributi ebe piace allo Sta- / e~cie~~ huni,e~sa e a g,u_ ma lini, questi non aveva pi'ù nu1Ja da fl!asse in isl-rettezze, è facile imma- lo fascista. senza nessuna voce in asci_ a. a ragione. chiedere al Belgio? Da un pezzo, g•nare A Zurigo è finito davanti ai giu- )la ci sarà consentito di osservare G' • Lo d h I" d l •Com··erada aspeltaI'Sl il Consisz-Jiocapitolo degli enti s~essi e senza rati il processo contro quel tale Bas- h t 10rg10_ r~n a iqui a o il .conto! di .. /alo ha docilmente avallato. Ep- neppure una Je~e uscit~ da un Par- si che aYe.-a tentato di uccidere i'! c e queSt o argomen o, se puo' ser- Il no~tro 11lu~tree caro am_1coDe puN!, non v·era niente che g!ustifi- lamento d~·e I Comum per i_nezzo Console Gennale. comm. Bk!nchi, ,-~e ad attenuare !"opinione accorata Brou?kère vii n~ponderà che il pr_or. casse i prowedimenti cosi' gra\'OSì dei deputati possano fare sentire la che gli a\'eva rifiutato il riconosci- che ci siamo falla del prof. ~foulin, '.\Ioulrn era dommato dalla sensaz10- per i eoosumalori ! loro voce. Il Governo ossia )lussoli- mento di non sappiamo quale dirit- durante il processo. a maggior rag-io- ne di a\"ere eamminalo per quallro ~el )lonferralo, si sla costruendo ni earica gli enti di tulle le funzioni lo a pensione, che il Bassil vantava. ne de,·e sen-ire a spiegare, di fronte o cinque mesi sU'll'orlodi un abisso. un aeq_uedottodi ~ui d ,parlava da che gli piace, gli sottrae tutte quelle Ognuno ricorda la cagnara insce- alla coscienza .straniera, la situazione E sia . .\ia noi ci auguriamo che il tempo 1m~~m(!ra-b1\;-Per poter pro- di cui ,1.1oieil privilegio, e impooe nata dai fogli fascisti in Halia e fuo- disperata in cui si trovzno gli ila- caso '.\loulilnserva almeno ad indur– fo~er~ m1!_1on1 CC!'5I da aoc.31n-;ntare ai eomuni le tassazioni che lo Stato f.~s1~~~~0 s~t~:~fa:c~:eat~u~:~da~= 1iani giudicali dal Tribunale Spe- re l'opinione straniera a riconoscere ~w;i,cif~ fi~~~s~~ p~~zzgl!r~ ~iz_~~ ha ~isogno ?i imporre. Pre\'ede~d?si te dell'as~assini'o. ciale. ~be,. d.i fro_nte alla violenza armata, scudo al metro cubo ! ::'.'ila non ba::t.a. che1 comum non possano fare 11 o- Al processo i fascisti furono ben Leone (ah ironia dei nomi !J )lou- 11 di_ritto m~rme è spesso muto e J~:itic~~t~rra~l~~oe'~~r~e~~ ~u:½:h~i1o~eag~~~\e ~!~ I~~~= ~~Nt~~~i af }ait~~l~~~~a ere; q~~~~t~~= ~~r~t:~~s~~~oesll'~l: :;p~1~. %;~~~ r:cs:~f' i~-~~ c~rt~d?~:Si\~,i~~~~~u~! mioimo quantitati,-,.) d'acqua per un naoza locale "' che ba larghissimi trattare. ben inle.w, nulla. ciell'im- egli era cittadino di un paese libero e che si incarni in un cittadino di un dato numero d"a~mie per t~t_lf ?r.an- mez:zidi tutela •· morìdezzaio delle loro calunnie. In- ave\'a un Ambasciatore io grado di altro paese. Allora s-i', questo !a– no. Ii che vuol_dire un sens1b1hss 1 mo Praticamente, all'infuori di ogni raar il Bass~ non solo appari" un proteggerlo, nel paese in cui Yia;,;ia- merl'f.evoleprocesso sarà stato utile, aigra\'è:> ~ntin_uato ~ per alme-no discussione teoretica, il fam050Je- mezzo demente, ma e.;;traneoad ogni \'a, Leone ltouEn, quando fu inter- e utilis3imo se nonootante la debo– s~t-1.. m~SI df~~nl~~e~~~~~~~t;~: sto non è ohe una riforma di ca:ralte- m.rente politico. • I - rogato dal g:'Udicei~lrul!ore. non-era lezza del suo p;olag-onista, sarà chia– ~a~,;3:~~~l~oote n:gatìva. cioè re fiscale. per ~ir:are au~tri !i1.li - te. 'f;~r:~f1di 0 ~ic~\~;ee t~~-~:f~ assistito da nessun legale di sua-fi- ro agli _occhidel f!lOn~~cbe J'Italia_è ~~fl~;~t~~n~ f~~P: 3 ;~~!v~:;r!~~~~ i~:lic;~~~t:, 1 t;.:~s:al~~:~~:n~ il f 3 :~~~nti[{~r~~- scioccamente, an- ~~oci~h~~~~~e•gf~~i~~~ ~:~~ i~o~~; ~;rl~~e:,e senza giu st ma e senza h- z.ala. . . è elle cptesta ~ riforma 11 si chiama c.h'ess~ ,·iolentemente oolemizzando \'Olute dalle leggi civili. Cio' non ci impedisce dì preferire Ora. il suprem~ t1.1:tore ~1 _ queU~ .,_autooomia amminislrativa ~ fi- oon la Libertà, credettefo di dare un L"italiano, che cade nelle gri-nfie al '.\lou!in quella fanciulla che, allo ~1~1r;~\~1f Ki~ao :ia ~:1~;~~1:uii nafz~i~ti ..~~:gl~o~~i ~:~~~e cosi' ~~~~f !~~:0a~ll~J~~:~ii~i~~~11~~ ~!~~!nff1~~i~~~~~;feei:e~i~/;.a:o~~ :;~t!~~~ ;i1a~~:!~u~;f 0 it:~e_r;:i_~:;~~ ridic3mente ioeccepibile il prezzo "' au~onom1 ~ da :.~e~l1er31~d eleg- do la difesa, ma niente,proprio nien- uomo :;;~parato ~a~ mondo :_è :,Olo. le pr~:,ent~,a _qualche scusa, rispose inconcepibilmente strozzine-sco del- gere I prop~1 ammm1~rator1, come te, non diciamo di pol!lico, ma nep- I! pr?r. ?I_oulmha carr.m:'nat~ w:- con fiera 1roma : . raequa e tutte JP imposizioni sopra facevano•.. fm dal medwe,·o. pure di antifa.:cismo. so 1I g.udmo sulla slrada del! arb1- - IL n'y a pa.sde quo,, Mon.sieur. poehf. WIGI CA.'llll'Oµ)NGID La poliziaorganizza la vendettafascista I giornali fascisli del 18 settem– bre hanno pt1bblicato : « Su riohiesta del Giudice i– struttore sono stati pa5sali a di– sposizione del Tribunale Succiale gli arrestati Domenico Bovone, Giovanna Bo"one, Eoza Carlo, Bla– ha ).fargherila, ing. Lombardo Giovanni, Balduini Isabella, Pel– larini Alessandro, Boradel Aldo e Ammirat Giuseppe, in seguito alla esplosione della bomba per la qua• le rimase ferito gravemenle il Bo– vone e decedeva la madre di lui ).farcella Gatti. I) Riproducendo questa notizia non possiamo evitare di rilernro 1a. dì• scordanza che esiste tra l'-afJerma- ~~~n~ip~~la 1 ~-~~fi~~~~e '!11:i;: e~; la denuncia è causala u dall'esf)Io– sione della bomba per la quale ri– mase feritogravemente il Bovone e decedeva Ja madre di lui, Mar– cella Gatti ,,, e la versione data dalla Stampa delr8 settembre, se– condo la quale gli scoppi sarebbe– ro sfati due: uno avrebbe colpilo Domenico Bo\"One,e l'altro la ma– dre di lui, mentre cerca\"a di mel– lere in sah·o diverse bombe, cbe av;;\;:ik>~~ed~Ii~ ft!::~~ non riprodolla da alcun altro giorna)e fascista - è ora smentila dal co– municalo Stefani. La cosa è SiJl'llificativa parecchio. Tra i complici di Domenico Bo- ,·one denunziali al Tribunale Spe– ciale sono sua sorella - impazzi– ta dopo la tragedia che ha colpito la sua famiglia - e la sua fidan– zala, :\fargherita Blaha, suddita austriaca. leallegrie d lconto delTesoro E' comuniealo il conto del Tesoro al 31 agosto : Fondo di cassa di lire 2.364 milioni, di cui 2.023 miliòni in conto corrente presso la Banca d'fla_ lia e 3H millioni presso la Tesore-ria. Centrale, presso la R. Zecca e ail'e– stero presso i -corrispornleoti del Te– soro. La gestione del bilancio duranle il mese di agoslo presenta, nella parie erretti\'a, accerlamenti di entrate per ~:::~~i t\~\.~o~ee~rid~~a~~:o~~ milioni 332, per effetto dei quale il deficit che, a fine luglio. era di mi– lioni 189, si eleva a milioni 52.t. La categoria del movimento di capitali ~i~r~KeiJnd\;;;:g;~t~&1:sà~t1ed~J; ~r~e:g:~i1~i~ 0 i a tsir~r,\~;i_f~?~:~1; dei debiti! pubblici interni è di 9L30i milioni. La situazione segna, in confronto a quella del me-5eprecedenle, un au– mento di 88 milioni, dovuto a debito flulluante per maggiori fondi afflui– ti nei eonli correnti fruttiferi col Te– soro. La circolazione bancaria am– m~nta a 14.645 milioni, con una di– minuzione rispetto al m~5.e prece– dente di 33 milioni.

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