la Libertà - anno V - n. 32 - 6 agosto 1931

ANNO V - N" 32 li mondo non ha più che cuuz alternativa : O un'azione Tapida e generosa per aalva– re l'economia, la democrazia e la pace appare la cataatrofe e la guerra civile. Congn,•so della LO.S. la Libert a Un Numero : O.ISO Briining a Roma. Egli dict, che l'ha invitalo Mussolini. Muuolini ha fatto dire che •i è invitato da se stesso. Chine– serie. A che serviranno ? 0ll)llWIO ) Pe1 ~ UI°'?••••••••••••••••• 20 h. ABBONAMENTI PQ 11e1 m.t.A ............... ,. IO h. ESTERO , IL DOPPIO GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA .50STIXrrou 50 ft. 25 lr. (LA LIBERTE - PARAIT LE JEUD!) PARIGI 6 AGOSTO 1931 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 103, faubourg Saint-Deois- PARIS (IO')· Tdejono. 'Pro>ence96-98 lL GIORNALE SI PUBBLICA IL CIOVEDI IL CONGRESSO DELL'L.\TERNAZIONALE SOCIA.LISTA F APPELLO ALLADEMOCRAZIA CONTRO IL FASCISMO La stupenda Slorificazione di Giacomo Matteotti IL CONGRESSO DI VIENNA massima, argomenta cosi' : « Il .fa::cismo è un prodotto della. cri– si del regime c.wpitali:ta e non :;~r:rt:i1~h~i~?u!fo~~Uo:~i~fl= sta • e respinge, pertanto, ogni politica di blocco. Xon è nostro compilo di analiz– zare paMitamente le deliberazio– ni del Congres::o. Diciamo solo che tutte, tutte - quella sulla que::tio– ne del disarmo come quella sulla questione politica, quella sulla crisi economica come quella sulla donna e il socialismo - recano la impronta di un antifascismo ,;gi– Ie, costante, che non si oblia un momento. Ahimè ! quale viaggio si è fatto da Bruxelles, dove anco– ra l'antifascismo era una specie di pietosa, fraterna :solidarietà con gli italiani e con gli altri socialisti « dei paesi senza democrazia » e un Buxton poteva persino dire che 11: il fascismo è un affare interno dell'Italia » ! La marcia tragica delle cose, le tremende cspedenze ,·issule, in vario senso, dalla Spa– gna alla Lituania, dal Centro Euro– pa all'America Centrale e :\leri<lio– nale, e, infine, diciamo pure, la ~ 0 ;l[\/c7:f. 8 5~~~a~tif::::i~~rtè l'affare proprio di tuUi. L'altrui- ~~i~ ut cEZ:~f:1~~~nl:i~~e:~~ •~i= luminaio egoismo polilico di tutta la classe Ia,•oratrice internaziona– le, coscienza serrata e diffusa di una lotta universale, che le crisi del capitalismo vanno ora creando ed ora esasperando, coi loro tre– mendi rifle.::-si !V .mi~rfa, di di– soccupazione, di rivoJta, di rovina delle clas-si medie; lolla unl\·ersa- del mio noi01Eo d!scorso.~11Il tempo ml hanno profondamente c.omm0660 I cuori le della democrazia conlro I1an1.i- manca e Il nostro prEiiideoteè c:-udele. do!oraoU d1 tulU I mllltaotl .anlifas~ll. democrazia, dello spirito di libertà Peoeale solLaoto al!1 delusione con- Ancora le minoranze nazionali contro lo spirito della tirannide. Il feE6al& e L--agkadi quel d:6grazlato le- male stende su tutti la sua ala 1 pro- f~ 1~~~em;;-0 ~~~':i~: ; :,:~~ 1 ! 1 ::t!~i~:r:!~ e la revisione dei trattati nuba di vergoglla, di a,•vilimento: ria od !nYo!ontarla,di fronte all'uomo li fascismo è condannalo a b3rcheg- di distruzione, di schia,•ilù e dt che gn ridiede H regno e che egll bat- glarsi fra lotte lo demagogie. Non bJ.. guerra. Vienna ha visto e rida al tezzo ed • unse • !nvìato dilla ProHI- so~~t~ru~~Pfa~ne~~e:l~in~ras:,1tmloo– pcricolo. La magnifica au a della <l.eoz...1 •· E cio' , ·1 dirà sulla duplicità ranie naiionali per etrelto delh paca di Con:.erthaus, rimossi lutti gli or~ del tasc!:6m o a.ee: a.l pii) che non p~no guerra. La nostra pace. di noi 1,odaliir dinari ornamenti congressuali, :e mle parol e I u, noo è fordine di Van.n!a. Tutu I non ha pasto in alto come :::uun al- -popolihanno diritto alla. vita e a com◄ tare a dominare la disicu:::sionc, Fascismo,clitt.atrua, gatrra porsi e ricomponi!a lor gulll!a. che il monumento del gio,•inelto Certe pericolose concessioni Percio' precoalzzla.moia Pederazlona gigante di Cborn, dai !ralli e dal I Europea. \la non si puo' che ribellarsi n_omedi JJ~Utotti, LuUo erto nella. raP~,\~~~:!~o~!u~a~:cera~l~;ad:re;~ all"1mplegoemico della formub. • re, - fiamma spirante dal co_rposaldo ~ ~Mli c'è uno 6qUIUbrlomorale perlco- slone del TrattaU_• loa.lber ata ~ un dal~ dalle bra_oc1a.protese, m ~esto d~ l0&Jssimo, che solo J:a Soclet:11. dele :-iazlo- momento da )lussollnl, per all.ra.re oel furia eroica,- !Il alto, alla difesa dt nl, spinta ed animata dall'Intem11.dooale,l'lnSldla.de1le sue rcll la Germll.D la. la una ideale barricala. da cui chia- potrebbe togliere d1meuo. t;ogflerla,·ta Bulgaria, ecc••e ripre nd ere ma a raccolta : Popoli, nc,n inten- .-\.nd:?c 6e u fuic!6mo,e:9Uo h. p~slo- ~~~~-P=i~ ~g:'!:a:,:h n~~t~~ dete i seggali ? ne di uoa crisi economica spaventosa, sotrocameoto le popolulool deJl'.\Jto Ilfascismo italiano smascherato nei suoi trucchi pacifisti ooo pensa. In questo momento a se.ile--.>\dlgee dell'.tstrla merc6 uo programma: nare la guerra, fa guerra e660 la prepa· seh·ag-giodi tiDulonalluuJone a oJtnn .. ra fatalmente e sempre. La guerra. è lo z.a., ohe assale la lingua, la tradizioni, I sbooeo fioaJe di tutte Je dittature. COfiluml,persino ti culto rellglsoo e Jo E perclo' ohe ooo si dM·emal, a nets- tombe sacre degli allogeni op-pm;sl. suo costo, lndu ?gere.al fasclfimo,e nep- La pa~ 60cl411a;ta. non è Ja psce ra.. pure nngere di Ignora rlo. Bisogna sen- sol61a. Un preciso discorso di Filippo Turati a/l'Internazionale ure 6empre che là è lt nemico e ehe si La re,•&;ione soelalhlta dei Tra.tt11U- deve 6clllacclare la tcsta del serpente, ooo è la re\"lsloncfuc'6ta. dO\"UDqUe El nu;conda. !ione di propaganda, la nostra az.lone pl~d:11:ro c:;,:l -;I: ~~o~~ ea~:e::t~ sarà ae,,a1più !acile e feconda preco- compagni di ogni. paese di non ,·edere mu.a.odo!I disarmo eguatt, 6,multaneo, 11ellemie aocorate ooDStataz!onlalcuna concertato. Jo terra, in mue, nell'aria. Intenzionedi offe6ao di rimpro,·cro, ma A un ta!e dlt!armo cl coo,·!eo dare solo Il compimento c1l un assoluto do-– pero' tutto l'appoggio po.96lblleper af- vere - è perdo' che non si puo' e!tiere frttlarlo e per rad1cahuarlo. BiEogna t·erornt'nl,.per la pace, per la democra– non gl& lmprlmen·l la stilUca ,·otootàdei zia, per U soclalli,;mo,quando 61 r!6~r– ~o\·erol, ma· animarlo del grande fiOtno mia Il fascismo e gli si lndu~e, In Y!sla della ,·oJooli. delle masse. Allora sarà di Interessi particolari e transllorl di anche !acile •Jlberarlo dalle Jn,e:ldlOEe goYernle di Stati. E con\'errebbeevitare • riniltà di prestigio •• quale ad E'6em-con ogni 6ludto che, nell'esplicai.Ione pio la tam~a • parità oa,•ale • n,·eod!- deUa Joro ulone pacifista, altamente cala di.I f~:,,mo, che fece fallire lo 6incera a lodevole I governi democratici :ef,):-zo della rlduz.!onedegli arm3meolf e socialisti prNilneila tenaglla della clr– navatl. C-08t&.aze, dimenUoblooche accredltue li Abbattere il fuciJmo ! Il fasc!smo - e conclltdo - si op-, pone diametralmente a tulio Il 60CJa .. l&.mo.Eseo è nato -per dl6truggerlo la tutti I s uol p_line!pl, In tutte le 6ut rea... 11.u.az :ool. Qualcuno, un giorno, p<>t~ dlre oh& li fll:6clsmo è un affare Interno dell'lta– Ua. Quale accleo.1meoto I L'esperienza.. tragica. d ell'Europa centralo ha !atto crolla.re cosi' puertle llluatoiie. Ma spe ua a noi, toclalli&ll Italiani d!&– pen;I, ohe parliamo aU'rnteroaz!onalea nome di lutto Il popolo lla!fa,oo,di ripe· lerc lnce1:Eanlemeote, di gridare a tutto li orecdl.!e: tuclsmo per Il nntagglo di un gto:-no • Il ,ociaUsmo, 14 democro:MJ, tti pau, è rinl"lgtu1re,per un molto lungo doma- non hanno nemico ptflOWTt dd f0Jcls- : 1 1di~1 50ne:l~~I~~~a:~f:'~~;• ~I ~!~ ! m~. Se r1nter1101wmaù vuofe l4 pace, la cali.Smo. Ubtrt4, Il aoctalimto - u tua TiuOlti Corrrprendodie ~I tr~II\ qul' di una t:lt.·e-rti ert agite; tiuo atr::e a d st(s,i;a dl ~t~:-et:~Joì~~~16:Jt. ftZ ~~ =~:e~ia,:.'i: ~u•t!~! 60; ma non 9-ote,·oltcere di fJIII che ttma.alouu. • ------------------------------ AL "MA TTEOTTIHOF" In gloria delMartire nostro

RkJQdWJsaXNoZXIy