la Libertà - anno V - n. 22 - 28 maggio 1931

=z Le reazioni allo "scandalo Toscanini" Una grande dimostrazione alla « Scala JJ Perquisizioni, arresti e selvagge rappresaglie Il fermento dilaga L'esempio Quàndo Toset:mi11itorno' a Milano con i'orche.stra d.eUa Scala, ntduce dai trio,1(i riportati fa Europa, il ca.po del fascismo, in 1m telegramma che costit,iiva una ddle "iante man~vre fasciste di specul.a:.ione,_accaparra– trice e pa1·Ugianrt - .Jventata dalla dignitosa risposta del Maestro - ·esalto' colui che avci:a valoriz:ato nel mondo l'arte e il nome d'ltaLia. Da f!llora od or,gi. Toscanini ha mietuto nuovi allori. Ma questo non ha impe– dito che la villa e La violen.:a del fa– scismo - sempre c. f(Jfalmente squa– 'drismo, n~Ub spirito di aggressione proditoria e net .Jistema dei dieci contro ww - osassero esercitarsi contro un grande italiano che, per Ùl difesa della sua arte e della sua di- ri_:i~~io 8 ~,~~:t1{Y,i~~~':ad':nJ:t{c:;aU: vello di uno dei consueti e clamorosi riti pa.rtigiani. [,'episodio di Bologna ha un sigtiii– ficato che non vuo' non essere intie– ramcnte compreso daUe moltitudini inter,wzionalt eh.e,dall'Europa all'A– meri,ca, hanno reso itnttuiastico o– maggio ad Arturo 'ToscOJJiini, nel qu.a– le I.arabbiosa intolllf1wua di una fa– ::ione, cui il crimine è co8tume, ha 1;oluto colpire la libertà d<:;l. pttnsiero e la d.ignità dell'arte. Ma oltre a valore interna:ionale t'e– pisodio ha 1tn altiuimo valore inter– no. Euo ricorda (J{Jli italiani un do– vere, di cui soltanto gli spiriti cor– rotti dcùln, .1ervilù posso,1psmarrire la coscicn~•; U dcrvere.,cioè, di re– sistere alle it11-po.tfr.ioni,di opporre le 1·aqio11id~ proprio decoro alL'esigen-. te capriccio del •t dominatore "• d~ o.ssitefarsi a u11adisciplina di dignit~ e di fermezza simile a quella c!t,(! , 110.1lripadri adottarono contro glt m– vasori, ai tempi delle occupa:ioni straniere. P{Jr q11..esto lW1l è necessa- 1·ia l'aperta 1·ibeUio11,c alle inique l.eg · (fi dell'occwpante: basta aJ"~mncre, nei suoi confronti, l'a'ttegr,tamento wlmo e d~ci..sodi eh.inon abbia defi– nitivamente abdicato alla propria personaliiii. E' (a resistcn:a aU'arbi– t,·io, ia lotta cop,_tro il contagio della viUiL, scaturita dall'ouessione cllflla pau,·a. Vincere I.a paura è comp1ere •il piit, gran pauo verso l'insu-rre:ione liberatricç. In.tanto è vincere l'O.V. R.A., dMchè i: im,pos~ì~ile al .f~~– smo di mrmdarè migliaia e mtyl1ata di italiani al confino o dinanJi al tri– bunale speciale. Rollo l'incantesimo del terrore, il fasci..smocomincerà a co1itare i gionti 8Uoi. Al'luro 1'oscanini ha offerto un è- f,i~~~~~:O.C~~!:CO g11u! ~iài j;ùt~n<!;: stero, ove l'aggressione ha sus~ifo/o viv-issimo sdegno cd ha contribu.1.to fld aumentare i'isoLam~JJto morale del fascismo ! Lamanttestazione lla Scala ... -- ....... ---------------- Sottoscrivete per "LA LIBERTA" L'assediopermanente alla casa dei M 0 Toscanini Ohi passa davanti alla oasa del M 0 Toscanini crederebbe di passare ~~;'.fa~L\1 ~erfs~ilf~~~ iir& 0 ~i~~ cupatì da ageuLi. Perohè ·? llerchè i fascisti non rinnovino le gesta di Bo– logna ? Perchè il ~faesLronon abbia l'esLro di tentare di evadere dall'Ita– lia, senza cfeassaporto. fidando nello :~e:i~, 0 ~~n;~tuf~ 0 f~·ifulf6°N\;g;J~ oivile? Cerlo fino a quest'ora non è stato ancora restituito al celebre maestro il passaporto. Ed egli se ne sta tappato in casa come in una pri– gione sorvegliata dai carcerierij e da– gli agenti. Nelle sLrade vicine circo– lano le paUuglie di polizia, incarica– le di Jare Sj:,'"'Ombrare coloro che aves– sero int.enz1onedi fermarsi a curiosa– re sulla porta del!a casa del Maestro. La sl.ampa fascista continua la sua campagna contro il Toscanini. II La– voro fascista scrive che egli deve solo prendersela con se stesso di cio' che gli è toccato.: poic~è si ~ mos~ra– to imb~vuto d1 sent1mentil an-ltfa– scisti. Una rappresaglia comica La grande m~ifestazi~n~ di pro– testa in favore d1 Toscanm1 avvenu– ta alla Scala ha avuto o\.tre le rap– presaglie feroci ('J)&rquisizioni,arre– sLi, spedizioni' punitive e botte, ~at– te, botte) anche una rappz:esagl1a .•. comica. La sera del 22 era fissato un pacifico concerto diretto dal Maeslro Fritz Relner. Il teatro era vastamente occupato dagli agenti dell'ordine. fa– scista. Appena il maestro Reine~ ~~Jlid:11~~;J1~~it~~~~~;:e:tr: rt scossa chiedendo la ·Marcia l{eate e Giovinezza. Il pubblico non capiva che c'entravano quesLi « inni paLriol– tici • nel concerto. Fosse stato an– cora il... 24, dala dell'entrata in guerra I Poi caipì'.che q~esta e:ra la ~~~~o~~maJ!aE ~~~ot,a~1°:l~e~~. 1~~ devano persino le sedie mentre gh agenti sullodati si. sbra'CCi_ava~o a~ ~t~a~~~~t!1 Lagr~g:~!Lt!ivd~;~.R~~ tt 'flri~sZ:ci. 1 ~\\~ 1 ~i!to g~~~d~~~·e~~t~~ agitava la sua bacchetta segnando 11 tempo agli inni !a.1.idioi.Poi oi fu uno che prese il suo co~ggio a du~ '!la• ni e lancio' un 1( Viva Mussohm. " _ eco variata del poderoso «_ :Vrya Toscanini » di due sere avantJ. E1q., Eia Alolà 1 risposero urlando 1•P1?i1- ziot'ti... E poi il conce~o comi'nc10'. I giornali che avevano.r1gorosa.men~e taciuta Ja mani1'esta-z10neanL1faso1- sta, si ripagarono .di qi,.ella.~.con~ra– ria, senza una r~a d1 sp1egaz1o_ne per i 1etlor.iche.non dove-vanocapir– ne nulla. E cosi' è passata la ·« grand_eman~– festazione. di italianitll e d1 fa.s{:1- smo. » - come la chiama il Corrie– re <14UaSera - di 'rel.ta da un... tede– sco ! E se non ridi... Anche le rappre– saglie... comich, ! Il Primo Maggio In Liguria Notizie da Vado Ligure èi di{:ono che in oooasione del Primo Maggio sono avvenute i"nquella loealilà, - come del resto in tutta Italia - dol- ~°st~ 1 ~i~~~ ~~~zz\~S:1~~ ~eMrn;\;e r~~ scisia è ,s.tata mobilitata, la campa- ~ad~lf~ 8 ~aR~~l~~r~1:~~èL1ttt'./s;i~li temevano riunioni all'aperlo; molti Wi!l"ail sospetti sono staLi arres-taLi. Ma·Jgradocio' numerosi manifesti– ni inneggianti alla rest:a del lavoro soo sLaLidislribuili. I fascisLilsfogarono la loro ira su )o~ Rt~~1o °Jiifua:i{~eJ!f 1~!~~~gij tu invitato a reoarsi alla Società. O– peraia della Valle. Ivi fu bas'~onato a sangue. finchè cad.de ,a ~err-a.privo di sensi. Solo allora 1 tristi eroi, sod– clisfatti doll'impresa, - cinque con– tro uno, come sempro ! - abbando: narono il disgraiiato in un lag-o d1 sangue. Da uno stabilimento vicino feled'onaronoalla pubhlica assi&ten7,a di Vado, dicen<loche « aUa secte d~l– la Società Operaia c'era ~n opera10 ferito per una caduta accidentale"··· Il ferito è ancora a.ll 'OspOOale, in grave stato. La not.i'iia ha suaeilaLo a Vado, a Savona e in tu~ti i Juog!l,i ~:gf~~if~trts!~n~ 0 ~~c~~gn 1 : J:1~ fe popolaiioni terrorizzate della ban– de in camicia nera. Segni di vita Onorificenze Bisogna anche seguire il movi– mento delle onorificenze deet·etale ai giornalisti esteri a Roma dal Governo fasclsla. Anoh·esse possono essere dei sintomi. Segnaliamo dunque la con– cessione della commenda della Coro• na d'Italia per 111oftt proprio dr... :-.russolini ai signori Ilredel. corri• spondC'nlc dPlla Xcue ZiJre/u.:r Zci– ltwg e Yaucher, eorris.pondenlo del– la Ga;:;ctte de Lausamie, del Journal de Ge11itue e del. .. Petit Parisien. LA LIBERTA' Una prima risposta Il prestito all' oppression~ fascista dei quattro miliardi sulla Libia Le merci itialiane boicottate Abbiamo pu·bblicato sul-Io scor:so num.ero deUa. Libertà lo slrazianLc a.ppello del <( Comitato di Difesa della Tripolilania >1 contro i mas– sacri, 1e deportazioni in massa, le spogliazioni, il sequestro e la << catt0Hcizza21ione » forzala dei bamtiini arabi, ad opera <lel gover– no fascis_ta.in Tripolilania _ein Ci– renaica. L'eco del martirio delle popola– zioni deJia Lfbia, portala dalla stampa di luLto il mondo o dalla viva voce delle migliaia di fugs-ia– schi che a'bban-donano le Colome e si rifugiano in Egilio, ne1l'Asia Mi– nore. in Siria e in Palestina 1 si è rapidamente divulgata nel mondo musulmano, cosi' sensibile a. tut– to cioi che tocca ed offende la sua religione e le sue tradizioni, che hanno resistilo a secoli di persecu,– zioni d'ogni genere. L'Agence Reuler comunica in questi giorni da. Londra la seguen– te notizia pl'oveniente da Karachi (India): « In segno di protesta contro la oppTcss-ione esercitala sui musul– mani di Tripoli, un comizio di mu– sulmani na::ionalisli, presieduto da Hussein Ahmed, recentemente tor– nato da lledja::, ha t;Olato una ri– soluzione im.n'lante i musulmani a boicottare i prodotti italiani. ,i Ohi ·conosce con quanta fanatica unanimità. i musulmani accettino gli ordini dei lor-oca!pi, puo' imma– ginare le conseguenze di questa deliberazione, che interessa milioni di musulmani, sparsi nell'Africa del Nord, nel vicino e nel lontano Oriente, in India, ecc. Questi mu– sulmani - offesi nella. loro reli– gione e nel loro sent-imento ,di raz– za - boicotteranno le merci ita– liane, ne impediranno la circola– zione e il commercio, intraprende– ranno conlro l'lla1ia una specie di Guerra Santa economica, che fini– rà per rovinare del tutto la già scarsissima esportazione iJaliava. Quattro miliardi sono molti qu_an– do si tratta di spremere il popol~ ita– liano : quattro miliardi fanno ridere quando si- pensa agli oneri che la poliLica fascista ha caricato sullo Stalo italiano. Basta pensaro che l'ultima. e-i fra 1if/ù:ial1ne·n~c.con/ess.a: ta corr1spondenle ai deb;t~ pubblici interni è di 87 milim·di e 1211 milioni è che la spesa annua necessaria per pagare i'soli interessi del debito pub– blico ammonta a 4 miliardi e -i.08 milioni. A que&la somma già ingen~i6Sima debbpn pero' essete aggiunli .i paga- ~fns~~l~ ~~f ~ft~~u~~ri~/ ~~t l'ultima annata di esercizio finanzia- ~~e!rf!~~ 1 l 0 ò¼~etou~l~Wl~J:! 0 ~~i~ zo dii lire. Cosicchè in conclusione la media annuale di uscite complessive per il de<bitopubblico è SU'Perioreai sei miliardi. Ora con i famosi 4 miliardi della sottoscrizione plebi$0ìlaria in corso non si potrà. far fronte ohe per- due terzi alle esige-nzedel Debito.pubbli– co e per un solo aTIOO. Ci si puo' domandare a\lo;a percbè ll Governo fasoista non abbia lancia– to un presLito per una.somma più no– tevole. La risposta è semp·Jice: come ora faeilmenle .si Y['overà. la copertu– ra dei 4 miliardi, con eguale facilità sarebbe slalo sottoscrilto un prestito di 6 od 8 o 10 miliaI'di: ed infatti il f. resLito a1'fannosamenie ricercato al– esilaro era per un ammonlaTc più ingente. Ma per quanto antieconomi– che e pazzesche siano Je direttive del governo fascista, si è dovuLopur ri– flettere che il risparmio naziona·Jeè, rispe1.to a·lla sottoscrizione, un modo di dire. In realtà hanno sottoscritto e sotto~riveranno la quasi totalità del Prestito soltanto gli istitut~ di Credito, gli Enti Parast-atali, gli Enti colleltivi. Ricordiamo: tra tuLte la pazzesca sottoscrizione della Cassa di Rispar– mio delle Provin{:eLo.mbarde che ba ~i~iiii aie:ui}rqo~~$~faG~!ve~~o ~~~ scisla. Ora l'effetto che tale g-esto deve produrre sui rispaI1ITliaior1 che affi– da'l'ouo le loro sudate Jirelite all'Isti– tuto Lombardo, già famoso pe,r la serietà e per la severil-à dei suoi in– vestimenLi, de-V'essereassai sempli– _{:e:i1 ritiro dei deposiLidalla Cassa.{1) bi~i e~o:!;i ap;!~~/u~~i,{:~\o ln!~l:tt~ limitare l'operazione alla cifra mini– ma indi~ensabile per le esigenze im- =~~e;a~o pdo~~h!ifi;~d\'. ! 0 sl~~~t tenuti, axx::antonandoanz.i una riser– Yaper: i gravi oner~ successivi. E' insomma un attimo di ~spiTO per la p1·coccupata economia fasci– sta: ma ne!I'ep1le.ttoide poliLica e-co– nomie-J.italiana. gli attimi della con– vulsione hanno importanza maggiore che non i periodi di calma apparen– te. E' pero' solo un attimo : e noi possiamo atLendere. s. La .situa.:z:ione Discutendo in Senato il prof. nicci ha fatto questa constatazione : Non ò possibile prevedere la prossima fi– ne del periodo di crisi; c'è invece da temere un aggravamento. La balta- i~i16~~ll~~:ri~, n~~ èai~t~a 3~ni~~~1 {:besono grandi produttori del grano. ~:~;e~~R 0 :i~tgo~~:~l~~~~;~·g•}n 00 ~~= dizione lieLa, oppressi dai debiti ipo– te{:ari e dalle tasse. C'è un migliora– mento ne!l'espor,f,azione dei prodotti orto...frutticoh; in Lutti t paesi è ge– nerale la spinta all'espansione com– mereiale; e l 'intensificar.si della ten– denza -protezionisLica, fa si' che una vo!La escluso il prodo«o straniero perturbatore, i prodot~i nazionali si organizzano in consorzi e trust, e ap– profittano della situazione favorevo– le per tiranneggiarn il consumatore. E' necessario che lo Stato agi"scae– nergicamenLe contro questi consorzi. Cio' avviene negli Stati Unili; in Italia invece si ha r.er essi una cer~a. indulgenza o addirittura ~ ne favi>– ri6~e Ja formazione. Le assicurazioni fasciste 10 lire al me&e... L'oli. Ciceotti in un di'scorso al Se– nato ha det4o eh€, dopo gli ultimi rimaneggiamenLi fascisti alla legge sulla Cassa per l'lnvalidit,à e Ja Vec– chiaia: l'assicurato dopo 40 anni di contrBmto, arrlvaLo al 65" anno di età, percepirà iO lire ai tnese !.., • +++ Il senaLore Giccotti,nello st.essQdi– scorso al Senato ha rilevalo l'enorme disparità dell'assistenza ospitaliera. Nelle Marche, per es., Yi è uno spe– da.le ogni 9000 atiitanti; in Sardegna uno per ogni 90.000. +++ Ha deLt6anche l'on. CiccoLtiin Se– nato che nel f929 (VH dell'èra fasci– sta) circa 70 mila infortuni non fu– rono indennizz.ati, 28 MAGCJO 1931 = Solidarietà democratica Si pa,rla mollo, in, QW!Sti tempi, di solidarietà democratica interna::iona– le. Ci dorremmo noi perchiJ se ne parli più. che no,t l(L si pratichi { Pre– feriamo di lasciar la cm·a d-i rispori– dere ad un npslro valoroso e nobile amico - Yvon Delbos, deputato, ex ministro 'aella pubblica istru:.ionc _– riferendo qui u.n articolo di fo11ao, già vecchio, poiche è a11tel'iorc di due m.esi olla p,-oclamà-;;ionedeUa Repub– blica Spagnuola, ma sempre di attua– lità, che egli pubblicavct il 20 febbr~ io nella Dépèchc di Tolosa : Questi sono i risultati della colo– nizzazione fascista, che dopo aver reso gli indigeni insofferent-i del-Ja crudele oppre-ssione, solleva con.tra il governo di Roma non solo i mu– sulmani soli"dali coi loro fralelli Itbi'ci, ma. anche la stampa e l'opi– nione pu'b'b1ica "di tullo il mondo civile. Nel secolo ventesimo, la ·coloniz– zazione deve essere intesa carne penetrazione pacifica della civiltà. tra. i popoli arretraf.i, non come bruta-le conquista militare e impe– rin.1ista. I popoli civili non devono cònquistaro ed Qlpprimere le C.Olo– nie; devono aiutarle a raggiungere un maggiore progresso, a diven– tare civili, pei: poi trasforma:rsi in nazioni libere. Perohò siinsiste nella battaglia del grano 7 Ecco una domanda ohe va posta. Perehè il -faSbismoinsi'Ste nella sua hatitaglia del grano, ora che questa si rivela in conLraddizion{:{:On le ten– denze del mer<:ato .internazionale e non reea vantaggio nè ai produtti>– ri -r- salvo una piccola parte di ~si - nè ai consumatori ? , Non ci si venga a dire olie le cpn- All 'f SPO'SIZI008 COioniaie dì«ioni del suolo • del clima sono, in Ilalia, favorevoli a questa coltura. Le condizi9.ni naturali dell'a,rnbient~ Leptf.s Magna, busti romani, colon- sono tali~~il.1 grande parte del nostro ne romane, tutto romano e archeolo• territorio, che la pr_oduzionedel gra– gico ana sezione iLali'anadella Espo- no non puo' sorpassa1 ·e.un certo li– sizione Coloniale. Bello. Ma non a· mite senza rag·giungere cosLi eleYa– datto. Bello 1 ma da Museo,non da E- ti".ssimi,superiori al prezzo medio in– sposizione. In mezzo a.Ilo sforzo gi- ternazìonale, ora bassissimo. E non gantesoo di modernità della Francia, ci si dica che quei costi si ribassano dc! Belgio, dell'Olanda, il fascismo, appunto con l'intensificare la 1mxlu– rotorieo, millantatori;\ sguaiato, e, in zione. Quando l'affermazione vuol _es– fondo, sempre stu,pido, ci ha ordinato sere assoluta, essa è un'asineria che una mostricina da far poosare al non si perdona a olli deve conoscere vecchio motto di quel tale ohe vanta- l'economia rurale. L'inlonsificazio– ·va di avere come avveni're un bril- ne fa ribassare il c()Stoquando 110n fanti,gsimopas:;ato. ci sono ohe piccole parziali lacune Quella b-asilica di Lc-pti.J"Magna! da. colmare per attivare fattori del– Si divora tulolala 5ezione. Se si aves- la produzione già. presenti. Ma nel– se avuto tutti gli stands • della Fran- le condizioni· di certi, di molti nostri ci"a,quel Leptis Magna sarebbe ,stato terreni, altro che piccole parziali Ja– slupendo quanto il tempio dì Ang- cune da colmare I C'è quasi tutto da kor. Non avendo ohe, una seziooeina anticipare pc-r avere un di-screto rac– il giudizio che emerge è ohe la no- collo d~grano, di modo che i costi di stra colonizzazione si ria5"Sumelullla produzione ne· risultano elevaii e au– i'n una esumazione accide.nt.ale J Il mentano coll'aumentate deUe unità gran salone e il gia'l'dineHo:pompeia- prodotte. Sta di fatto che, oramai a no, bellissimi l'uno 8 l'alLro, sono li' corrfessione stessa dei magni capila– l'uno e l'altro per persuadere.. i visi- ni della battaglia del grano, il costo talari ehe, come colonizzator?, noi di 'J)roduzìone è di m,oJto superiore siamo degli e,c,cellentiarebeologi. Cio' al prezzo medio internazionale e por– è fascista. Tronfio~ i:Jest.io~.Ma cio' la un considerevole elemento di de– è anche falso. /f.&it nei 11ilinci d0lle impre5c a- i\"oneTadifficile, avendo un po' di gricole. senso di realtà, Ohe ò poi acnso di E aUora, torniamo a domandare, umanità (ma come chiederlo al fa- perchè sf insiste? scisma?), radunare ln ·1uogo(aglia- Qui non abbiamo le aiperle affer– to O aITedalo in eonformiLà, un lar- mazioni dei !autori della battaglia go specimc-n del lavoro, del folklore del grano, cosi' aperte da potersi ri– e dei!prodotti dei nostri coloni cri- pr?durre fr~ vir_golelle.~a prosa fa• trei, tripolini, oirenaioi, somali. Qui .sci~a-agraria Sl sfrangia a questo invece il contenuto si perde, sfuma punto in una serie inaiferra1>ile di nel contenente. L'ideatore sembra s~ frasi retoriche. Bisogna acconten– sla dal.o per scopo di evaporare la tarsi dello spirito di quella prosa. non spregevole se-pur modosta rac- « L·Ilalia - si afferma - deve as– coll-adi oggel.ti e di realtà. coloniali sicurarsi tutto il pane che le occor– d'ILalia 11ell'immaoe ca.ssqne della re 1.1. E perohò? - domandiamo noi. sua anticbilà. L'Italia--. rispondiamo - deve pro- Di ohe ~ conlemporanel e concor- durre quello che le conviene meglio re.nLigli sapranno g1 ·a.do . E loder-anno di produrre, mettendosi cosi' in con– con lui assai vo~Dtieri la gloria dei dizioni favorevoli pe!· vendere bene romani ani.ic 'hi e l'archeologia cosi' all'estero le eccedenze di prodo!A i e comodadei Di Scalea moderni, jj qua- cosi' comprare quello che le manc,1, 11 trasformano iIJersino il torneo de, Ci sia pe1·ml)SSO di <farequi .una con– discorsi della cerimonia inaus-urativa .sfatar.ionedi carattere gen{'rale. Nes– ln una gan di comunicazioni di Ac- suno, per guanto protezionista esso endemia, o, meglio, di università po- sic1,si allenta pii1di sostenere elle il polare. Re>ma,Torna, la Gallfa, Giu- proprio paese deve diven(are, dal /io Cesare - lul4ì i rimasugli delle punto dj vista ddlla produzione. 11n rcminisce1rze del ginna~io. Oh~ci li· compal'tfmento chiu.rn, as3olutam~n– bererà dai gi·e•ci e dai laLini ? Quando te autonomo, Cal)accdi dar.si tutto, il fascismo, essenda.lmenLo antita- proprio tutto quello di cui ha bi– liano, non sa più che c~a im•enlare sogn? pel" il. suo consumo. i\la quPIIO per mortificare l'Italia viva e vera, che I protezionisti non fanno per tut– la umilia nella evocazione fuori (em- to l'insieme dei p-rodotli neeesisari, lo po, rina{:ronist ica, d~ quella moria. fao~o per quei;;too yer rruel prodot- La modernità scappa a rifocillarsi to J':iolato,il cui"ifumero è gonfialo nel l'i-storaot.e ... futurista, dish'aen- fino all'impossibile. « Si', bisogna dOiS'i nel pu::;;fe des-li afrrc»ehi C'nim- preteriro i prodotLi rne~dio favol"i~i maiici. DaYanli ai quali ognuno vi dalle condizioni doll'ambicntc, iJ eh<! dirà la sua, con la libertà di opinione porta ad una collaborazioM tra Sta– che consenlc, non il fascismo, ma lì 11elcampo della produzione; ma l'odiata democ-razia repubblicana o- pPr il tal.e .e tale prodolto bisogna fa– spile. Chi vi vedrà la presa di Caria- re un'eccezione. Si tratta di generi gine e chi! l'idea eoloniale. che allat- neccsuwi olla vita "del paese, che il la il mondo da due mammelle allw1- paese deYequindi sforzarsi a produr– gate come delle zucchettine flirecide, re, coUte que coùte, fino al JimHe terminate in due capezzoli enor:mil, del bisogno n. che di coloniale mostrano ... il solido Perchb ·? cao1tlchouc... Ab ! non çer qucslo... L:'è in ballo, qui l'indipenden::a del Da lodare, imparzialmente, la spa- 1aese. ll paese deve avere la produ– rizione definiLiva e saggia di quei zione organizza{a in modo che, ln ca– due enorm_ifasci !ittorii che durante so di conflitto armato, non gli man– la costruzione avevano fatto la loro chi almeno quello che è essenziale apparizione all'ingresso dello stand. per i bisosni deHa popolazione. E' cosi' : la coltura. ciel granò, to:rzata secondo i dettami dolla batt.aglia in– gaggiala da ~\1ussolinie dai suoi tec– nici', è un numero di quella mobili– tazione in allo a cui attende il fa– scismo. Il !bello è che la sua battaglia co– sta sacrifici ai produUori senza a– vere un 11ualunquevalore come•-nu– mcro di mobilitazione. Parliamo dt un eventuale conflitto armato come lpot.~sipura;~~n~c..teori~a;_~iaoc.hèè ben mtcso che dt guerre i popoli non ne pevono più voleri¼c tollerare. Fac– ciamo l'ipotesi' c-"hc domani l'Italia si F aacismo antilrance,e Ungrave incidente nelleAlpiMarittime trovi presa in un {:Onflitto armato. E' da cre<lersi che l'attuale campa– gna - daio che anh 1 asse in tempo a far produrre tutto il grano di cui ab– biamo bisogno - manteng-a stabili i propri ri'sulLaLi? Ma neanche per so– gno. Le esigenze della guerra porte– re-'bberovia dai campi la parte più attiva dei coltivatori: il lavoro fa- 'l.'O(Jliamo dall'Oi:uvre del 2ft m.ag- rebbe difetto; la coltura. sarebbe tra- gio: ~~~~:!~;eh:; ~~p:::~~~ii~~ti;:;;bb'l! « Il fO aprilr, scorso, nel ridente Lrat.ta inevitabilmente versO una ri- ~m,:i~I1~ p~1 1 :Je11igula 1 ~nc:a~~~l~~ duzionc più o rneno l:ensibile secon- un gruppo di coscrii1..idel paese era– do la portala del conflitto. Inoltre, no assaliti da <lei manovali italiani le concimazioni _ per mancanza di (cioè fascisti - noia della Libertà) oc– alcune materie prime 0 per difeLto di eupali in )avori sLralegiei nella re– al!re - dovrebbero essere ridotte: gione. altra causa importante di contrazio- di 'P3~~~,u~ J~~~Rl.Lti11e 1 ';~~!~ 1 ~~ ~:ll:i ifa~~~,~~~~l -~~~~ 0 0 ~gJi effetti va i suoi giovani amministrali, fu Chi pensnsso che questo è studia.Lo i;:,v~:n~sfir~t~()~ 1 ~ e~~~• :rè l~~= pessimismo è invitato a rl-cordarsi cora rist.aòilìto. quello che è successo duran~e l'ul- « Il sindaco - Marccl Montaigoe Limaguerra. La 6uperficie seminata - procedette all'arresto di qualLro ;r:rit~9~;e:\;a: 1 i~~~ 0 ~;~::~:i~ :~~~;~lna~1 1 :i a1°Tr~b~~I~ er;;;;i:i~i~ ammalo di ettari ,tìBO.OOO con una nale_di Nizn e furono condannati a ~roduzione media annuale di quinta- ~~le~~se~i prig:ìono con Ja coudi1.iQ– h •19.272.000. Nel periodo f915-19 - "Questa sam:ione benigna, 1·H.enu– il.perio~o della guerra - la superfi- fa t~oppo indulgente da certuni, in ~'.~~~~g~~a Qa~:u;1.~s~z~~~s:c~i:tt:~~ J?llf~~rJ:;tr11;0~:fn;/R~t~~~~~~.Li~~~ nuale a quintali 45.130.000. Falli- ~rn~r:~~~~ynfa~i!tt~hdt J1 1 ~~~~i:: ~::-;r~~l~t~etf 11 d~iise; ~3;?:~eii~~f1t; ~~o r!'~~t~n;! 0 ~:; 1:af:'!f~~s~e~se~~~~ ~~ie:~ g7;e;~~i·o1.~:\m;r~ne~Jt p~~~~\: s~1~~s~:~:~~losi insnfficienitemen– ~~:~r~~ 1 a 1 ;:t:~s:s~~~l~I~~~~lc;f nd~;~~ Jf sY1;d;~~didffi~~1:'1\tirJtto sl~Pjf~~i~i~ dì conflitto a produrre tutto il grano sionì da sindaco e da consigliere co– che le occorreva. munale. Il prefetto non ha ancora pr<"i:<o una decisione, ma J:t munici– . La verità è che lo staio di olJena palità. di Pl)iJle ha annunciato cbe impone al paese ,preso nel conflH.Aoess:a è decisa a dimot.tcrsi in blocco un·ecouomia particolai·e che sirsosti- se non ottiene soddisfazione. » tuisce all'economia del tempo di pa- !.'episodio è troppo eloquente per ce, senza lihe se ne possauo prcve-de- richiedere u.n l,mr,o commento. re i caratteri ed i Hmiti. Alcune Evidentemente, il, fasci.tmo _ 1:otc branche ddla .produr.ione prendono a dire la oo.stt, rete. di. pro11ogandisli, proponioni colossali, anche se cio' di -1pir_, di. agenti pi:ovocatori, di costa un impiego enorme di braccia e i~o;:~~8; 0 'd:ii 0 ;,i~latf\,~J.:l~Y/.1{asgf~ ~~iic:.fì~~~~ 01 ~f,u~~~e--v!~;~o a~:nt e drlfo Mis~ioni raltoliclu: yilt lJ0110- con ~carsc braccia e scarsi mezzi ri- i 1 ;i~ia_~fpi.\li~ft~1;:: ~dig;;.~~~~ni~ duccndo le loro proporzioni e il Joro " Contea di Ni::r.a "• secondo ta ter– rendimenlo. L'agrìcolLura è fra que- 1ninlJlogia liltorùt - qi,l «nncsso al– Sli?. A che ,a!gono tutl,ii gli sforzi l'Impero mussolinia,iÒ. GH incidenti o.t~1tti i :acrifizi fatli prima in prc- ,~~nff, 0 ;, 1 ti;:r~.~~;~ui3;fii::~fo~,'e·n.iai da v1s1oned1 un conflitto ? A niente, se non ad assicurare un <'.Omodo rcddi- Ora i fasci..sti - sen-;;aattendere ... lo a un celo risi retto di produttori. ~7/~i:~;!f~~?:,:// 0 ~u.i;;~cd~•l::e~·rs~t Queste co~echi è alla testa. del s:o- dati francesi, a percuotere i sindai·i verno e drll~ organizzazioni 1!3sa francesi ed a fare dimostroa;ilmi di benis;jimo. Sarebbe enorme ::.enon le {Jioia sollo le finestre dcUc loro t>it– sape.sse. Le· sanno anche i grandi tinte, tutto cio ·in Prancia, ù~ questo produttori di grano. Non le sa, pare; paese co11ti11 uamcntc:dcri.so cd ol– il minulo popolo italiano, a cu~ ,si lragyiafo IM.i fascisti, pere/tè rcpub– fa ingozzar~ fin dalle prime classi bli.cano e perche democratico. elementari tutta la retorica nazio- 'tr~Ji:f!~~ i ;effii~ 1 icf:?;n~: 0 ~ft%I~ nalista, e al quale si puo' ricomin- od essi tanto giovarono i11 /lolia. Cre– ciar a cantare la canzone dei sacri- diamo che cio' nnn sarà tanto facile. fizi necessari perchè l'agricoltura i- IA.1 Francia n~n è ancol'a 1 ·utii:cntata taliana produca tutto il grano di cui la Gallia sollorncssa al nuovo Cesare la Patria ha bisogno per c::sere pron- da operetta. la in caso di conflitlo, ccc., ccc. Bi• I giornali ilali011i mm lwmmo par– soena ben tenere elevato il senLimen- Iato dell'episodio. Se esso fosse stato (o palriottico delle masse ! ~;fv~;;:~edasrnst!~~b~:~ ~or:::~;;: '"l'AW - a comanito - contro di noi. YVON DELBOS Pcrchè questi Operai delle Alpi Jlfa-1 rittime che han110 inscenp,to questo' pandemo1tio a PeiUe, sono di quegli emigra11ti dello scorso anno, inviati. dal govern<?di Roma per fare 1,ropa.-– ganda fascuta è ver {lettore la disco, .. diu. « creare dùordiri.i tiella no.,tra e– miyra:zione. Quedi opera( ffl$cisti._ r1.c:m hanno nulla di comune - è bene che lo sappiano i 11ostri amici fran .. cesi - con la sa,ia emigrazione ito ... lia.na , laboriosa ed attiva, rispetto3a dei dove_rideU'ospitalità, amica della Francia, e tutta anti/OJJCUta. E 11011- saremo noi a fare ti.lievi ;r?;r:ti~~af:i!:t l/~tsoi:it~~aN!nq~~= gliamo nemmeno far confronti con le :fi.~!d::~tr;~~ tgg,c;:evtà ft~~:t 0 ad la stampa fascista evaticana miniera difalse notizie L'f11tra11sù;ean,t del 2,i rriti,SSiO re– ca la seguente retli'fica, resa neces◄ sat·ia, con ogni 1?videnza,da rC'Clami di parte spagnuola : . • .\~biamo p1tbl>licato, il 16 1/Ul.{}{Tio ztoni che hanno avuto luogo in I· scorso, u.n bilJJncio delle 1TW.1~ifesta,., stampa italiano, e dal Cor.rie,e della Sera e dali'Osservator~ Romano in varticolare, Ubtcriori informazioni d !tanno permesso di, constatare che queste -eif,.e era1w stole e8agerate. Siamo lieti di re[Jistrarlo e di rettificare. L'episodio merita di esse1·e rile~ vato. Chi va aJ muli·no... {:Onquel che se~ue. E eh! pesca 11ellastampa fa.. ~1sta e vaLicana pesca dei grantohi, E d~lie false notizie. La stamp~, fascista - in fraterno accordo, come sempre, {:OD quella del Papa - ha rovesciato sulla giovan2 Hepub'~lica.spagnuola una v.:ilang<t. tale d1 fals11a e di caluoole, amma ... nile dai _suoi inviati specia1i1,che u~ na eco s1 è avuta anche sulla sLampa r,_·an_cese. In. Francia, nonostante la. diffJdenza naturale che tutti banno per cio'.che vien pubbli<;atonei paesi $?g~elt1 a censura, v'è qualcuno obò frniscc per credere almeno una par.; le delle menzogne littorie. E' il caso di cui ci occupiamo. La sLampa fasci– sta ha parlalo dii {:i:!nlinaiadi mort.i di disastri, di disordini ohe non fì~ nivano mai, di ,, comunisti ,, eh~ in~ vece non lo erar,o... I..,_'l11transigea11t h·a bevulo. E gli ò cap1ta~a. secca_ e docwnentata, la smentita. Auguriamoci - non tanto per l'interesse nostro, ma per ii ri– ~elto ~ella verit,à,e per la serietà del giornalismo francese - che cio' ser~ va per l'an·enire. QuaJJdo la stampa ester~ si sarà com inta che tutto cio' che s.t pubbl.ica nei giol'nali italiani - e m quelli del Vaticano_ e roba preparala per ser-\'irc la diLtatura C¼ per fahi.1rela v~rit,à_ Ja quale è na~ tural~1e-nt.eantifa~cista _ l'opinione pubb~ica. 1 n~ernaz1onale comincerà a meglrn g_1~d1oare l'Italia e il suo. !un~ so martirio,

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