la Libertà - anno V - n. 22 - 28 maggio 1931

ANNO V- N° 22 Un Numero : 0.30 . L!' R_epubbli,a •pagnuola st inspira dal popolo che chied e libertà e giustizia per •e •te8Bo e per tutti gli altri. LERROUX :,m~troald~j~s~~r dd~l!~P~fe~e~efi; Naz10D.I. la Libertà Aveva il Marescuzllo LJ,m. tey un'intenzione di irof!ia aL ù coae presenti quando elo– giava Roma antica per la tol– leranza, il mpetto ai coattz. mi, alla tradizione ed alla lingua dei popoli che onnef.. teva? GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA a=============== Il Oll >IM.WO SOSTDIITOU ABBONAMEN ) Pe1 ~ •DZM;" •••• •. •·•• ••••••• 20 fr. SOli. TI Per ,a mu1 ••••••••••...• , • • 10 fr. Z5 I,. (LA LIBEHTE - PAIIAIT LE JEVDI) PARIGI 28 MAGGIO 1931 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 103. Faubourg Saint-D<,ù. • PARIS (10') - 1d,jono. 'Pro-oena96-98 IL GIORNALE SI PUBBLICA IL GJOVEDI ESTERO , IL DOPPIO IL TRIBUNALE SPECIALE PREPARA SENTENZE DI SANGUE Il grande complotto dei "24 " scoperto dnll' O. V.D.A. ALLA SBARRA Dunque Vonet·di' 29. è improvvi- altre volle che cio' che quesli nomi samente chiamato da,·anli a1 Tri- esprimono di valore individuale, hunale Speciale il « -processo dei di splendore di intelligenza, di al- 24 » ridotti a 9, in seguilo a:i sue- to eroismo : democratici, repubbli– cessi\·i rilasci di imputati, che via cani, socialisti, passa-ii attraverso via segnalammo, sotto l'influsso tutti i cimenti della guerra e della dell"opinione pubblica europea, al- persecuzione. Per loro opera anco– )armata ed indignata. Abbiamo bi- ra una ,·olla dalla stretta aula del sogno di ricordare ai lettori che Tribunale Speciale fiammeggerà questo processo fu annunziato di- l'idea come una fiaccola ine~Jin– rettamenfe_ dal Duce nel suo di- guibile. Alla sua luce il mondo ap– scorso per l'annuale della marcia prenderà ancora la verità su l'Ila– su Roma? 11 Duce lo raffigurava lia e sul fascisimo, qua1i sono le come il processo della borghesia vittime e quali i carnefici, e si raf– libcrale, paurosamente minaccian- forzerà nelJa convinzione che la do di incolliire al muro gli inlrepi- no.stra patria non è vile e che l'ora di avversari. Si intendefa dalle sue più cupa della notte è spesso quella parol e che il proce::;so doveva es- che precede l'aurora. se.re ·imm.inente e di significazione esem plare. Lo spettro del plotone ~~ee~~~~f!~1! !~~~~~1t/~;;~r!: L'ace-usa milo di protesta e di esecrazione. Vera.mente era troppo. Era, in iem- Riassumiamo dai fogli rasci&li la po di pace apparente, Ja proclama- accusa formulala dalla Commiss!one zione di un eccidio di rappresaglia d'islrutloria pr.esso il Tribunale Spe- e~au~itf:r~~= :i 0 ~~~~t~:i~:a_s,r:l~ ~ii~le d°.:~~~tiu~~L~frjg~~~i~a~re!~~-jdi 1a-la ~t.ampa, tutte le lribune insor- rr~cidrt ~~~:{o ~~I~~t°'~f~cidio sero. E c·era di che. Erano le più Calace, Dino Roberlo, Giordano, Giu- helle figure di gio,·ani della gene- ~~a~ril~~~~nl~r}:.;:/!'ie "aFt~~v~v~re1 ~.~ft~noen~~\t ~r:~~a~l\:,ryivr::l~l~= f!JJO, concertato Ira loro e con att.ri , tari, il fiore della intcUettualità, di attentare ail"ordine costituzi onale che follemente si minaccia.vano dello Stato, dando adesione e altivilà dalla banda che fa professione e- ~1 ;~~?~! 1 [~n~\~r~ 1 ~!\ djiv~1~~io~:1~ selusiva e gelosa di patriottismo, e ria a carattere repubblicano« Giusti– vilipende tutti i suoi avversari ..:o- zia e Liberia "· Ja quale miraYa a me rinnegati, senza patria, tradi- provocare. nel Regno i'insurrP.zione tt:\!~!· ::;i'it~~ 1 ~1lilt~~t-; ~!~li :~~a:ad?~~st1aeii~~tr~ijiu~d~~~iiz; operai - chç -veniva indicala al carattere insurrezfonale. " carnefice dall'altra Italia, quella Anche Carlo Del Re è furbescamen- u5urpatrice e profittatrice. Il cori- iTo!~cult~Ss~ta!f~~/idi~c~~J~Li~~; trasto era aperto. La lunga Cinzio~ ordine dell'aulorità "· )fa egli non nJ:! del {a€cismo cascava a terra;- ammovberà. con la sua presenza le Ìi~n~!r!e~~~=;~:vid~~j~~ir~= ~-~~ T!~1~~~l.olchè egli e felicemen- st f,a!'çfsliea, che- si svelava oscena Quali i falli! neffa bassezz-.~ dei suoi istinti, nel Eccoli, secondo rauo di acoll$a e » delirio neroniano ·delle sue paure. tia33unto dei giornali fasci,:;li, che },.,ugiuocof&PZa arrelrare. Le ri- ~i~~!~ja]en.~e e;~:n~ 0(ei1 ~~f iJ~i veJazioni si succedevano mo~ran- pro.s-ciolti e del .morto 1.;ml:,erto.Ce– do la trama nefanda, onde un pro- va. Lo stesso gergo poliziesco. <ra il cesso in regime fascista, si svilup- sinistro e il grolteseo, lascia lra<-pa– pa come un agguato. La base del rire la montatura che se non fosse processo data da un age_nte_ provo: t~fri~:rebbe 1 ;r~a~~;~~~:edrr:?ct; catore, yosto accanto a1 p,u puri non prestiamo la minima attendibi– sognatori di libertà, per montare lità alle circodanze esposte ed alle ,t le azioni criminali >1, che dove- pretese confessioni : vano le•gittimare la loro soppres- « Xell'.oUobre .rlelJoscorso anno a sìone con }'"ausilio di un Tribunale ~filano la Pubblica Sicurezza. in .s"– di feroci avversari politici, mario• guito a djligenti perquisizioni domi– nett.e sinistre nelle mani del parti- ciliari e al rim·enimenlo di impor– to e del Duce. La stessa impudenza lanli documenti. traeva in arrr~lo del prqcedim.ento altcsta,·a la real- ;;~: 1 ~~~~g~~;~~n~v~Ì~and~;~~~td~i là del brigantaggio giuridico. L"a- titolo « Giustizia e Liberlà u, co:--'1.i– gente provocatore, la spia e il Ira- tuila a opera di elemenri antifascisti ditore, Del Re, autore principalissi- reclutali tra i repubblicani e ~ d8Jl'.lO– mo dei fatti"su cui si voleva fonda- liberali. Si tenevano numero3e rm– re l'accusa irnplican[e la. pena ca- nioni clandestine. ·si téilta,·a la rico– pilale era lasciato libero, cd un sLituzione M l(Ye,gema";:;oniche. ,:i giorno fu saputo che con molte confezionavano bombe, (!!!J si divul- vòlte i trenta denari di Giuda. in ~!1~a~iieo~uJf0~~t~~i;'~~r!;~fsR~~;,d~ fasca, aveva avuto il suo passapor- si raccoglievano fondi mediante _I~ lo per i lidi della libertà ... ameri- emissiooe e il rilascio di appos1h cana ! Lo scandalo temoeslava so- buoni. pra la trama diabolica é la squa-s- « E' risultalo provalo che tale _cri– ~ava. Fu giuocoforza, per riguardo minosa organi1.zazione er_a_alled1ret- f/ 1~~~1{t~bbi~!t~a~ie~l: ::I~~~~f e::~ ~~iei.~e~~: 1 ~;/e~J~1%~~~J~sn~~.:~;it cu.::ali, uno diefro l'altro, con va· ta con inchiostro $impatico e seque– ria rboluzione, es:.ere messi fuori, strala durante le prime indagini e le chi _a d~micilio coatto, chi in lJ- ~~fti\~:l~~~~~t~r:i~~ :i~~r;_10e~l:r :: bcrt~ misurala : come_ Ferrucc1ct organizzazione. in nalia rii un'azi?ne Parr1, Raffaele Cantom, ..\lberl.J per l'abbattimento del Governo. L as– Damiani Dino Gentili. Cristofolet- sociazione propagandava ira i suoi ti. Capaldi, X. 'J'raquandi, la dome- adepti I~ ne~e.;;silà~i az[oni vi_o!enle slica di ca.5"aBauer 'l'ina Di Cao, e non sa perita'"~ (.ne) d_1qualificare F. ~ancella, G: Battaglia, la sig.na ~~~e a~!~~ 0 ~ft 1eeni1afi,a~c~~~xe?i!s,R~~! Bevila.equa •. Prntus ed, Ei!o re_ ~u~ vila del Principe Ereditario. s~n •.Uno, U~er~o Ce\a,.i~l gioi_n "Dai' documenti probatorii e dalle d1 ì'\ala_le, SI ucc1de\'3: m1:,ler10:.a- confes.;;ioni deg-li imputali, emer.se mente. ID_c~~r:ere,las~1and_ola ~r~- che il commerciante Riccardo Bauer, te.sta nob1hss1ma det suoi puri 1- nato e domiciliato a '.\lilano, il pror. deali repùbblicani ed un'eredità di Ernesto Ro::si,nato a Caserta e domi– rivendicazione che non si estin- ciliato a Bergamo, erano i capi del !r:;;: PJita¾:i!~it~-~l;·~:i~h~elu~= ~~d~~~~{~ ;i~;~;::~~o ~ i~;~ae~n~·r:;~1 berlo ~Ya_preferisse morire ad ae- fd~~~:,~ae~-~i~~ 0 ~ 1 ~ill~~!~!cd~ft:~t cu:.are d!t l'accusava, a comLpro- Pietro zari, nalo e domiciliato a )li– mctlere l agente provocatore, tra~ !ano ::pecie per ritirare dalla S\"izze– ditore e spia che llllti avern dcnun- ra I~ stampa antinazionale da diff~n_– zialo e calunniato con le s_yedela- dere. Il Bauer. già ~01_1f_inato_po!_1~1- zioni. co, ammise la sl!a att~v1la ne~laoi:ea- . . . . . . niuazione « Gm<:f.1Z1a _e L1ber~a. » du;:t!\ 11 lr;Jerii;~:\r:a~ee:t; ~fi 1la0 ...1°e r:c~l~~n~~~~a d~i;a,~;C~IP/,~= chiamalo il n-iorno .29 daYanli al durre ·o;ni cittadino ad assume~e u– •rribunale So~ciale. Su ques1.i now na posi;:ion~ con~atliva ri,·oluziona– si ripaghera.nno le ferocie deluse'? ria contro il ~eg1me. _ Sconleranuo questi anche per i ri- '.' Xella cop,o:.a corrispondenza a lasciati? Tutto è da 3:tfcnd~rsi. ~~~l~~?~~s~h~l~,;te~~~~-:!:~~~ ~~~ree i, Quando la (' rappresagh_a. ~»· ~ la Ro~si, lo zari~ J'ing. )larìo Damiani, forma concreta della <( gw~tJZJa ~ nato e domiciliaio a )lilnno. Le Jet– di un regime che ha perduto ogni tei·e contenevano frasi ùi !:aiuto e nozione di diritto e di umanità, notizie inconcludenti. ma alle parole che tutto subordina. al calcolo dei seriHe con inchios tro nero b i-::og-n~,-a propri i~tinli - cosi' spe;:;so ciechi so~l.iluirn~ allr_e imp:e.s.se Jon m- - di .~on~<:r,•a~ione opportuni.sti- m:~~lrt: 1~J1r'!-\ 1 ~c;0 ~d~:!::r;~t:nf,~ c~ _e ~1 uLJ.Litar1avendetta, _le P~~- da va·rie città del H.i>gno e da Parigi. y1s1on1non possono c~e_e~~ere - 1- "li Ro;:"i amni.:tiaio n.. J 1925 per nistre. ~la qUegli uom1111r:he ~ono reato poli!iCo, ammi.s-edi an~r e.•p!P– rima.5"ti nelle ritorte del fascismo lato allil'ilà an-1.ifa~cisla predcndo sono sereni e fermi, pronti a fa1:e parle alle_dis~~ssioni _sul 1_11ovimcnto del loro banc(J di accu!:ali uno spai- ~c!la " G1us!1z1ae _Liberta "• e che io di ba_tt~~lia ed uu·ara._ai frullui~= :.'lu~~:/~!{~~rfi;;~ladn~'trt'~~:{ ~\~~ so s~cr1f1c10.per la ca~-~ d_ella ..o tinentale, do,·P.per la.eil·~o~tanza a- 1 bcrta. Ecco I loro no_mt : Riccra rd . ve,·a pre.:o allogiio usando una fa!– Ba:uer, Ernesto Rossi, Pietro Zar,, sa carta fii idrnlilà che figura,·a rila- 1iario Daminni. Vincenzo Calace, "Ciata dal Comune di Ancona. un bau– Dino RrJlr,·:J:. Giordauo, Git:li:inQ, le p1·on·'l'f'nte. <la Parigi. A.(Jffi•in1e Rooi,t:r..9 Y!J'✓..,.,.u. Abhjirmo dello poi al 91ud,,;ci.Hruttm-ec!l,f no.npo- teva 1eendere ai, dettogli di un inter– rogatorio. bero dovuto essere trasportati dalla Corsica e gettali su Roma. Del Re risiede ... in più spirabil aere, e, in contumacia, « deve solo rispon– dere di ricostituzione di associazio- FIGURE DI IMPUTATI • Lo Zari, perquisito, fu trovato ~n possesso di 22 buoni di una so!..lo– scrizione aperta da <{ Giustizia e Li– bertà"· :\farìo Damiani ammise di essere stato uno degli intermediari nell'organizzazione .. Giustizia e Li– bertà i,, ma senza. conoscerne l'esi– stenza (H) e seoza mai aver preso vi– sione del contenuto della corrispon– denza che recapitava. <( Giordano Yie-aoli, nato e rec;i– dente a Trieste. ammise di aver con– tribuilo a che il padre Giuliano e il fralel!o Romano espatriassero clan– destinamente, e di avei· preso impe– gno di di3lribuire manifetli sov\·er– sivi a Roma. Riusci' provala la re– sponsabilità mlrazìone crimioo::.a aoche di Dino Roberl.oe dì Carlo Del Re. residente a llilano. " ~~,1~s~i~l!~f1~~ ~rddni~s~~·~~~~~~:~~ sa contr:o Giordano Viezzoli, accusa– lo di « avere contribuito a che il pa– dre Giuliano e il fratello Romano e– spalriassero clandestinamente "· Strana accusa contro un figlio! n Yiezzoli è un valorosissimo a,·iatore. Il padre, irredento, due ,·olle condan– nato a morte dall"Austria, fece vol1m– lario la guerra. Questi sono i « rin– negai.i " e i « senza patria. Del Gior– dano Yiezzoli si dice anche che " a– vrebbe preso ùnpegn,0 di distribuire manifesli sovver.sivi a Roma: ma non si dice neppure che li abbia di– S'f.ribuiti ! !\"e!caldP,ronc tullo fa. E per un Tribunale Speciale non è il caso di sottigliezze di fatto o di di– ritto. Tre " antinazionali " « L'ing. Vincenzo Calace, nalo a Trani e domi ciliato a Mi"la no,!:i pro– fes30• di idee repubblica.ne e anlifa– ~ciEfa.Il r~pr esentanle di commer- 1,;ioBernardmo Roberto, nato e domi– ciliato a '.\tilano. e pure di idee re– pubblicane, ha cercai.o, come il Ca– lace, di aW.enuare la gra\"ilà della sua opera criminosa, ma inutilmente. In una perquisizione ese~ila in casa Calace fu sequestrala una lettera. ve– lenosa {sic) incitante a. insorgere con{ro i poteri dello Slalo per abbat– tere il Re~ime e per preparare il materiale mdis:pensabile per l'azio– ne violenta necessaria al momento della crisi. Si scoperse pure che ~li ~Y~!~fr°:!tf1n\r~nfr.?a~~i!ff ~ 0 h! 1 i~~~~~ ~aluralmenle, un simile tesrnfo di accuse non si discute. Si giudica. da sè. E' manifc.sla in esso l'intenzio– ne di sminuire la dignità degli im– putati, mentre questa balz<l dallo stesso conlcslo, dall"energia della lo– ro difesa. E,;tremamente caratteri– stico è l'imbarazzo intorno alla per– sona del Del Re, di cui non si parla ~~-~!d;i i;Wi.d~~ fn~~sn e; ..:~ do lo si accomurt'd..-ergagnosamente a Dino Roberto, valorosissimo antifa– scista, contro cui \Iussolini ha parti– colari ragioni: di livore. • Riusci' pro-vala la responsabilKà nell'azio– ne crimino.:;a anche di " Dino Rober– to e Carlo Del Re » residente a )li– lano "· Ed è tutto ... Viceversa poi il Il gruppo degli imputati riunisce tutte le correnti dell'antifascismo de– mocratico. Infatti, Bauer e Rossi .so– no dei demooralid liberali, Zari è socialista. Giordano Viezzoli, Dino Roberto., Vincenzo Calace, :'Ilario Da– miani, GiuHano e Romano Viezzoli sono repubblicani. Tra gli im_pulati che il Trjbunale fascista giudicherà il 29 corrente so– no tre giuliani,« redenti u daHa domi– nazione absburgica, oggi per;-eguitati dalla monarchia fascista, per le stes– se rag-ioni pP,r cui nel passato. ani– mati da un grande bisogno di liberlà, lottarono contro l'Austria delrlmpe-– ralore. Giuliano, Giordano, Romano Yiez– zoli - il padre e i due figli - deb– .bonoggi rispondere,come gli allri an– tifascisti implicati nel processo che sta per iniziarsi. di un« delitto» ohe li onora e li indica alla ricono.scP.nza di quanti lottano per la liberazione deJritalia. Le figure di questi nostri a-miei meritano di essere illustrate. Giuliano Yieu.oli - il padre - era nolo in lutta Ja Venezia Giulia, come uno dei più attivi, dei più con- ;1 n~~rdl~if~~r~~siin~ri5t;~e~!~\t~; L'a.:n.a.rchico Schirru dentista non per I"açioni nazionaH– stiohe. ma per profonde ragiooi di libertà, egli comincio' a 15 anni a sentire i ri~ori de1Ja polizia e dei tribunali absburg-ici. Quante volte fu arre.stai.o? quante \"Olle fu trasci– nato - semprP sollo la stessa accu- dinanzi ai Un giorno prima di giudicare i no– \"P, nostri amici imputati di complot– to dietro la denuncia dell'agente .pro– voeatore Del Re. il Tribunale Specia– le (lìudica )liche!e Schirru, l'anar-– chico sardoYenuto dall'America a Ro– ma -per atten!ara alla vita di :\tu.sso– lini. arrestato in un albergo di Ro– ma lo scorso febbraio. Lo Schirru deve rispondere dei reati previsti dall'articolo f della Legge di difesa delloStato. Questo a.rlicolo contempla 1a ,pena di morte, gia applicala dal fascismo nei ri– guardi di .\fichele Della '.\ta;; -giora.di Vladimiro Gortan e dei quatt ro gio– vani sloveni di Trieste. Riass.umiamo dai giornali fascisti ratto di accu.s-ache -gra."\·a sullo Schi.r-• ru, il Cui contegno, al ml!1Tlr.nlo del– l'ari-e~lo e dopo. durante. l'istruttoria, è stalo coraggio:.o e fiero. Scrive dunque la Stampa del 2 '.i mal3"io: "Egli ha dichiarato di avere sem– pre profes:alo idee anarchiche. J_f~ durante la sua 'Permanenza a Par1g1 restate .scorsa che comincio' a ma– turar3i nella sua mente il propo.silo di compiere un aUenlalo contro il ~ffn°od;:.ir;;fnvoC:o 00 Pet~!l~C:~ii~~1o·de~ concrelar.s-i nel. Belgio. A Charlero1 infatti egli cos_lruy con _le_p~oprie mani i due ordigni e a L1eg1 =i p!'O– curo' J'esplosiYo per caricarli. Lo Schirru venne quindi a Ro~a con ~a ferma deci.sione ,ii attuare 11 .suocr1- mino~o proposi(o mediante il lancio delle bombe e slava !iludiando i -par· I icolari della esecmdone quando il tempestivo inlerven.l.o della Polizia svento' il suo disegno. )> )fichele Schirru. tornato da!J"Ame– rica con la famiglia, che si è stabi– lita in Francia. era munito di passa– porto amer"icario. Quando egli pa.;:so·la frontiera, fu segnalalo alla -polizia. Continua il giornale fascista : « .\ Homa la segnalazione venn~ {rasmessa ai Commissa1·iati rionali ~h1~1us~:e~;a V~~. s;1~f!zf~nlai~{ai'; Furono subito mlraprese le ,pm d1- li;;enti ricerche. Infat_fi_si riu_:-ci'a ~tabilire che un ind1v1duo rispon– dente ai connolati detlo Schirru a\"c– Ya prc;:o alloigio all'Albergo Reale in via Yenli Se1.ternbredove nel re– gi.:lro dei clienti il nome appariva in forma alquarrlo alterala. ~'alberio venne naturalmente so1'\·eghato con ~f~tai~J~ti~~za,:e~f!/~it~e~~{t~ ad~:1i allri Commi.ssariati, ,particolarmente da quello del cehlro. ri~r;~a ~~~~ga ;iise p~~lfi~i!ceJ~R! p,·ima, giacch_è~-ersosera il comm!s- ~~i~h~i ~~eY1 i~\~:~·;,·~-i~~i~~~t!z1~ connotati delf,anarchico si era recato in compagnia di una signorina al- 1'.\lbergo Colonna in via Due '.\fac_el– li. li commis~ario inYiava immedi_a– lamenle a\l"albe100 un vice-:comm!s– "'.ll'iOinsieme con il mare.sc1alloG,a– ~i con l'ordine di tradurre fanarchi– co al commi.s-sariato senza per al~t·o inso91eltir_lo._Su~ito. il yic~omm1s– sario. il C1a01e 11Ta•s1 s1 recaro~o all'.\lbergo Colonna dove in bre,·e 1- derrtificavano la stanza che l';rnar– chico a,·e\·a ferrnata come :-e d°'·es– '-P. .servirgli per un colloquio ga– lante. » Entrali nella camr-ra ed im ilato lo Schìrru a seguirli, i poliziotti cou– du~~ero l"arre.:;tato alla Que.::lura, seÒ;a che egli, al momento dell'ar– resto e del trasporto, opponesse res1- slenza di sorta. I.a re,-1:-tenza,d1;;pe– rata e violenta, dove, a opporla alla Questura. Ecco il racconto della lraeica sce– na an·enula ne!l"ufficio di polizia: « Lo Schirru Pntro· acCl)l!lpagnato dal mare.sciallo Ciani e dalla ~'llardia ;:cella Ta.::sie da altri due aicnti ri– ma5li dinami alla {>Orlaper impedi– re eventuali -tentativi di fuqa. La stanza in cui si svolse la nota tra;dca scena era ane<lata con U)lO .::crflloio.uno i,i;affale r, alcune sedie. r:auan:1,ico fu iu,·i{alo a -.,·.c.;;lir~i per i>s:::erperqui.silo. Lo tichii-ru ri– mase per un m0f!1ento \ntr,r~ett'? ma quaudo vide che 1Ifunzionano • 1 a, - \"icina,·a per frugarlo fece un pa::so indietro portando fulmineamente la " giudici " del fascismo mano sinistra nella tasca posteriore dei pantaloni. Prima che ,fosse possibile interve– nire, l'anarchico, lraMa di tasca una pistola aufomalica, la puntava con- Yichele Schirru fro il funzionario la.sciando parlire il co!po. Il ge.9to dello Schirru era ~;!~i f1e~u! 1 1~~rid 0 ~!~ 0 rl~oJ~~r~-~:~ commissario: "_Dottore. lo ammaz– za! "· u·funz!onal'io si abhas.sava re– pentina.mente alzando il braccio per ripararsi il capo e rimaneva cosi' fe– rito di striscio alla mano destra. Im– mediatamente i .presenti ,si lanciava- no sull'anarchico cercando di disar– marlo, ma lo Schirru aveva il tem– ~o di sparare tre eolpi, uno dei qua- st ~tc!~ae~~ ~;e~iofoe~/u~a;;:d~h: un alfro col<piva il Ciani' che aveva il braccio de;:tro trapassato da un proiettile. Lo Schirru si puntava -poi la riYoUella al viso ed esplodeva un colpo tentando di uecider3i. Ma il proiettile gli tra-passava il volto fo– randogli entrambe le gote. Tanta era l'e;:a.ltazionedello Schir– ru che, nonostante avesse il vis') completamente imbrattato di 'San– gue, prese a gridare come un for~en– na~o mneggiando all'anarchia. In soc– co,~o dei feriti accor.,ero i due a– oenti Che eranO rimasti" fuori dell'u– sciQ- n eomµi._Fel!ciang:eli e Sii altri apf"'h{i ehe (rotay:trrsl al Comtnissa– riato, il •vice-eommissario, i!Cia:ni. il Tassi e lo Schirru furono adaiiati su due automobili e trasportali al- 1'031>edale.L'anarchico si chiuse in un esasperante mutismo rifit.•-f.andosi di ri~ondere a quat.siasi domanda. Poche imp,eci-se dichiarazioni fece la signorina ungherese ehe era &tala arrestata con lo Schirru. n Tn una succe.ssiYaperquisizione, la polizia ;:copri', nella camera occu– pata dallo Schirru, due riYoltelle e due bombe. ~ondo i'aoousa. )tichcle Schirru ammi;:e la propria inlen1.ione di ser– virsi degli o.d1gni per attentare alla vita del Primo '.\linislro del governo fascista. In base a quesia accusa. lo Schir– ru - che non ha complici e che quindi è il solo imputato del pro– cesso - compa-re oggi dinanzi al Tri– bunale del fascismo. fi~~i:~ttJe1f:rs~! f~~~e d~~-~,~~1'!i giudici dell'Austria? :'.I/on c'era mani– fes(azione, n1>llasua Grado o a Trie– ste, alla quale egli non parteci-passe; non un'affermazione di italianità - e filalianità di TriesLe era. difesa, a quei tempi come poi, dai repuhbli- Giordano \"iezzoli cani. educati al cuH.odel mazziniane– simo più Puro - aUa quale egli fos!:e estraneo. In quella lotta. egli' trovo' sempre di fronte a sè coloro che og– gi, a Trieste, parlano di italianità e opprimono triestini di razza iLaliana o di razza slava, ma avver3i al fa- ~~isf'11a:r!tf l~~l~~~'n i ~~ri.r.:r;~;_ vizio della polizia e dell'Imperai.ore. Poi. venne la guerra. Giuliano L'ASSENTE ~i~i~~~~i i~ufeerd~~1ir~::1aa '~~:~:ti,r~i rifugio' in Italia e prese parte, con .sincerifa mirabile, alla lotta per l'in- Sul banco degli accusali al Tri– bunale Speciale c'è, questa volta, un poslQ vuofo. E' il posto del Jlarl~re. Il post~ di Colui che, per tema_ dt ~anne!Jgiare i propri compagni, di essere co– strello - S(Jflo le lorlUre degli s9herri fascisti - ad accusare co– lui che Egli riteneva un fralello e~ era im.:ecr la spia, h~ gettalo stoi– camente la vita. L"ombra gloriosa di Umberto Ceva - suicida nella oscura ct'lla del carcere romano - domina dal– l'alto tillto questo processo. Ed in– veste, ann,mciairice di santa ven– detta, l'oscena compagnia dei « giudici » che preparano condan– ne crudeli. in nome della tirannide offesa dalla santa C(Jspira;ione di questi 9iot:ani, nei cui nomi si riassume oggi tutta la speranza e tutto l'avvenire della Patria. .i\'onsi puo' parlare del processo senza parlare del r;rande .4.ssenle. Se -ne parlera - come di Jacovo Ruffini - tulle le volle che si -i·or– ranno ricordare le pagine più su– blimi del nuovo Risorgimento ita– liano. C.:ml,n(Q Ce-va - comballe-ule fedele dclirl Re1mbblica, annunci,z– fore dPlle viltorfe del domani i,n– mcmcobile - è oggi prcsenlt! i1t ispirilo, nelt'a1il,.1, Jrisle e pi_e11a d_~ armali del 1'rifli.m.ale Specwle. t incute tei-tore ai « giudici ))' co– mandali a C()ndannare come i ser– vi S(JJW comandoti a servire. t: in– coraggia i già fortissimi Eroi che vengono - forti di una fede _che i « 9iudici » non. ~~ranno mai - _a rii:cndicare il dmlto della Palrta alla libut,i. il douere degli Italiani di loltorf• JJPr conquislarln. Il nome e l'esempio di Cmbcrlo Ccva corre (Jg(Ji.come ad tt11JW1t· ciare una pr(Jssima ri,wscito, p~r tutte le coulrade d'Italia. E sveglui i ,fo1·mie11li,e incoraggia. i timjdii e rincuortt t;(J{/)roche drt on.lii St battono. osti1wti e fedeli. i;mb~rlo Ce1:a.Questo i- il trr(J giudice. Il 9iovane repubblicano e- roico che per timore di essere de– bole - e chi mai aurcbbc osalo rimproverargli 11n possibile atto di debole;;a, se t:i fosse stato costret– to dalle raffinate ·crudeltà della nuova terribile lnquisi;i01w? - si è lolla la uila, ha indicalo agli flaliani le vie del 9rande sacrifi– cio. Ha dPllo od essi che la libertà si conquista 11cl dolore, come nel dolore si accende la t·ita. Che la l-Olla è Mpra e dura, che per essa bisogna saper offrire la 1)ropria c– siten;a, anche q11ando è giovane e piena. di at:vcnire, anche quando è rallegrata dal dolce sorriso di u– na sposa amata e dai richiami in– genui di due bimbi innocenti. Questo significa il sacrificio del grande .4ssenle di oggi. Se gli 1- la.liani sapranno ispirarsi all'e– sempio di Lui, non sarà lontano il 9io'rno in cui il ricordo del Martire purissimo -non sarà più proscritto in Patria, ma sarà il richiamo a tutto il popolo d'Italia, per la più alta delle celebra;ioni. Shocktng terventismo. Coerente alle proprie k4ee~r~~c~o ~er.io \~~ia:fi~i e~~ f~~ 01 !i arruolarono due s uoi: fratelli. L'Au– stria emise c·onLrodi lui, per due voli.e, la condanna a morte. Ad uno ?1~!1{~~e eb~':i~~:fo 1 e:t~~ia~1a1T~~~\: sle,·:rno, in assenza dell"imputalo, il ,·ecchio padre e la vecch!a mamma di lui. Cno dei suoi fratelli fu pure cond,annato a morte. Se Giuliano Viezzoli e ~uo fratello fo.-:.serostaLi prf'si, avrebbero fatto la fine di Bat– tisti e di Sauro. Giuli ano Viezzoli fece la guerra, valo.ro ,;amente. fermamente, meri– lando.:; iencomi. Colpilo da grave in~ r:r:~r-i ns~~~f'~~~r~:t3~i ~~ili~i~ co:eientement.e offerto. Duranle Ja guerra, i figli di Vie1.– zoli re~larono in Austria. Subiremo la rame. le persecuzioni della polizie perchè il loro padre combaUeYa nel– l"esercilo • nl?mico », sentirono - fanciulli ancora - un grande desi– derio di liberta. ch~u:;;i fi°~trii 1~n;\:nJ~~f;f;aJ~/~ giudicare. Questi i « nemici della patria"· Finila In guerra. Giuliano \"iezzo!i si ricongiunse ai suoi. ~ conti_nuo' l_a sua battaglia. Contro glt stessi nem:- C"è un gior11r1lc inqlNe, il Daily ~~ f'::~~~:r~~t;i~ttrcf~~~~st ~r~g;i~ ~;;~1~~/~[,•~h;r:c,, 8 s 1 .;~~<;,_~tl:!iri:~-~ ~~~ ~:ri~b:,~. c;.~~~n~~ ;se dseiePf3cP.~ttJ;~ i,,,prt>sadi l'!rrori:;:o:io11r lrl mrmdo ;:rrelario della f:ezione repubblicana ing[t>sr. a propi:ior'! m~·c1ccu:io11r e- di Grado, corri:-pondenl~ della Voc•: l'l"nlualmentc implncobit~.Il s1wrac· di noma, coilabo.-atore della Ernan– CQTI.IO di un rnpplcmrnto del com- cipo:ione ùi Triesle, fu canc!idato plotto Schirru è u,i bobard di in- politico n~lla lista repubblicana del COll(/rue11:a puli:il'sca. llasli ?IO/are Friuli nr:I 19:?I. eh,: lo stesso atto di 11ccusacontro _ _ .. . Se. hirru.. no11 11.1• fa parola_. ;\ltre volte 1- Venuto. 11fas.:1smo,\ 1ezzoll!)One– ln 1tampo inglese era 7ll"II corriva a stlo_' un. 1,;ta.nle.Col ~.uo_ P"a1 lito, fu c••rliscri·i:i. antifasc1.:ta. E nl:'sub_1f1e_rament1: l_e c-0n::egt1Pnze.Cl!ntina1a d1_perqu1:'--~– zioni nella sua casa, arre~li, proce;;s1. C'è sempre qualche fierez- ~~~~1eedi~lrriltrt~nl~\\~~·ais-~~:~·~:~~ za pronta per dare uno scac- nio. Banrlito da Grado. dovette rcsla– co alla tirannia. re oltre un anno :l Tric-.ste,non ces- C< ~!ate decisi. a. no~ servi. ti~1~ ' ~;{~an~f'~[~ bi 1 \~J;~~·z:i 1~~~~~~ re ptu ed eccot1L li ben ... ha blic:ana dPI Consiglio comunale d1 detto La Boi?tie ». Grad~: Poi:. b m_or.?asi ~rin.:~ a1_1- L'esempio di uno puo' sca- ;~~i~~!/ u 1 !1~:to~Ìei· 1 ~~dt 1 ~~~a~~\~t 1 a~ tenare molte anime. il .:uo commercio, ~fa fiorente. ro,·~- nalo. Ormai, :;nito 11controllo quoti– Ere lYouvelle • 23 maggio diano della polizia, egli non poteva più fare grao. che per la eausa. E prese, come lulU noi, la via dell'esi– lio. Espatrio' clandest.inament.e col: ~t}?p~~~{;op;;,3;ran~~;:a:!fi~ Giuliano Vieuoli tifo e Ml!a Concentrazione. Oggi. è Segretario della Sezione repubblica– na di Parigi. Come ha allevato j propri figli il Viezzoli ? Come li allevarono. sot.t.o ~~~~!~~1:c?!f~.~l~.I t~tto 1 ~e{f.W!fl!~ nità e della Hbertà. Li educo' nella. sua stes.sa fede, senza esercitare pre ssioni. m a mostrando con.l'e§em-: pio )a retta via delle lotte civili. Giordano Yiezzoli - oggi prigio– niero del fascismo - ha 21 anni. E' sergente aviatore, pilota, paracadu– tista. A detta dei:suoi superiori, uno ~~!-e;!f~orisid~~~a~ 0 in °Sa~3:gn_C: Dopo pochi mesi avreHbe linit(f la. ,ua ferma ed a.,_Tebbe ripreso la \'(fa civile. )iancava _da.-easada oltre due anni~ U .Tribunale lo accusi di a"\1!t" rear:~jfJi~ut~fÒ~O~~~~l~J-1,.U:9 corrente; in più, eg~ è accusalo dr' aver aiutalo il '{ladreed il frate!]!>ad espatriare. Egli era in Sardegna: i suoi erano ... a Grado. C'era tutta J'I– f.alia di mezzo. Per contro. il pa·dre è accusato di aver incilatO il figlio a commettere i « delitti » di eui oggi deve. rispondere ... Romano Viezzoli - un giovane òi 20 anni - è nostro compagno di· e- ~.~i~O!°fuuib~l_ii~~:ii~i-:;~e 11 1i~!~ d~I giorno del suo arrivo. Anche lui O colpevole di espatrio c!an.aeslino. I!! Mentre il pro cesso si inizia. er,a ulile•mettere in rflieyo.il passalo dt questi-tretimputat i·~,un~co mbalLeu-; ~~fl!'.f.'lJt;ii~~:t~f~~.~~;b~ senta<·ano·ora;alla Yita _; per ·sf.J>are l'infame !éggend"aohe tutti gli a.,..""Ver- Romaoo Viezzoli sari del fascismo, tutU coloro che l~t~; O u1;gnc~. 0 !icin~J:i ~•1::~~cf iei: la na1ione ». Anche .sotto 1'.\usl1·ia - quando i Tl'rbunali delrlmp~ratore emetteva– no condaone a morte - i Viezzoli e– rano dei « nemici della nazione 11••.• ••comunisti" di Livorno Due iruppi di operai lh'ornesi sono sfati denunziali al Tribunale Speciale per il solito reato di propa– ganda. Jlprimo gruppo è comparso.il gior– no 25. Il Tribunale Speciale ha . con– dannalo Arturo Scotto e Alcide Lotti a cinque anni ciast.:uno. Rosolino Pe– legalti, Oreste Baldi e Fernando Fer-. rari.a quallro anni. Pilade Lasciafa– ri e Lenello Ciolli a due anni, P. tutti a -tre anni di vigilanza speciale. Il proces~o del -secondo ;ruppo è seguito il eiorno dopo. Per dimostrare la esattezza dei re– soconti fa.:.cisli, che tendono a fare apparire come comuni~li tutti co!oro che sono proces.s-ati dal Tribunale Speciale, ~o;:siamo a.s5icurarc che,di qu~:-ti i:ondannali, almeno due non sono comunisti : infatti Scotto e Pe– Jegalli hanno .a;empreapparlenulo al Pati ito Repubblicano.

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