la Libertà - anno V - n. 14 - 2 aprile 1931

2 APRILE 1'931 Il << bene inseparabile >>I Il senator~ Rossini, che fu già 5;0ttos~~tar10 alle pensioni con 1on. N1ft~,<?heebbe lunghe beghe c~l degm_ss1mo comprovinciale E– zio 11aria Gray, unico esempio quest'ulti?lo di deputalo dell'èra pre fasc1st:i. sovycnuto privala– ~ente dagh rndustriali di Kovara, il senatore Rossini ha. c1·cduto di :far sentire la sua voce nella di– scussione in Senati) sul bilancio per l'int.c.rno. E l'ha fatto nel solito .stile di rt:~~~r~~c:nil. prostituzione ·bru- Ad uh -punto ha voluto ricorda– re « che ieri in occasione del1'an– nìversa.rio della. fondazione dei fa– sci. i principi di casa Savoia han- ~mi~fes~ge~!l?i_ ! gagliardetf.i alle Ed ha soggiunto ; <( Questo fatto è un'alfa consa– crazione di tutta la recente .storia d'Italia >i. Non contestiamo. Anzi... Troviamo soltanto che è almeno ~~gu~den-te gridarlo ai quattro « In llalia 110n ci sono più. cir– coli repubblicani nè deputali re– pu.bbl.icani; alla Camcl'a non c'C più. chi discute se il bene del re è separabile da quello della Patria.ii Siamo esattamente dello stes.rn parere : non c:-sc ndoci più nè cir– coli nè deputali repubblicn.ui {nè socialisli, 11è lib erali, nò pop ola– ri, n~ conservatori, ecc.) non c'è più alcuno che discuta. se il bene i~t~~ ;èt ~1.ft~ a!~,e :s~e~.~~-~l~/~\~: il nesso i n.sep ara•bile è Lra il fa::ci– smo e la monarchia. li che nello sviluwo dei tempi potrà. anche essere un ... bene. Les contemporains vus deprès Comte SFORZA Les Halisseurs de l'Euro~e Mo~erne Opera dL 1'11, 0$5/'TL'fliOrc pro /01140.dt tm 1·rro UOml.) df Stato, di u n oaUm!uomo. )tanchestct"Guardlan Unainsurrezione fascistaconfro « r AzioneCattolica • Tentano i cattolici diformare quadri per sostituire i quadri irigenti del r ascismo ? •~oi _non sappia,~o quanti prin- Finchè Mussolini non si sia faLto ,, La nostra Federazione, compre- ~f~ ii\cft~~~1!~~~ 1 :p:!iosi~ 0 d/~t • P 1· t.ot.art • l d 11·· P ·lanza di tale Segreta stribut.ori dei gagliardeUi alle ca.- ~~~~~f{~ a~tt ~u 1 Ì-a de11·~~ 1 r! ~~~ ~fato~h!~strluiLo presso di sè il Cen= micie nere. A!bbiamo notalo la ce- Papa. F...cco tutA..a una campagna.ohe Ll'odiocesano : e ora, af.finchò il !a- rìmon_ia _torinese, faLica speciale ~~ :ct\tll~lt1,co~~rrt·d:i::~~rzatJ~~ ~-~~~n~l~~st!i~;~e d~~1eft~i~~ t~!~ del ,principe Umberlo e della. prin- tanta e( conciliazione )>, ossia. dopo fico che si attende, domando il tuo cipessa .Maria. José. L'avevamo tanta e( ipace e ,gioia sia con Yoi », vil\'o interessamento pregandoti di notala. <:ome una occasione offerta cantata su tanti pulpiLi e da hnle farne parleci'pi .i soci del tuo Gir- a.i due -coniugi di mostrare in pub- tribune fasciste I colo ». blico l'ultima riconciliazione del- I ooltolici hanno indetto delle riu- Nella circolare si danno norme per la 'Serie nel Joro viaggio matrimo- nioni per commemorare il quaran- il funzionamento del " Segretariato niale cosi' ricco di strane avven- ~~i~Ìi ~;!~a ~~~~i~~n1~Ju~gt 0 J 1 t ~~6~~~j~_ seno ai CiTcoli e per la 1 ~& il senatore Rossini ci vuole ~?~ 11 dtq~ne~i!erc8:~~e-;;;0~:z~o~~sigi:Èf. 00 '~c~•~Àl~ap~~~~~ 1 ! ~io[ 0~~e iÌleg~1; persuadere che non si traila di h Lt L R un Novantm fa.lii di \·ifa privata( in ~ui è igie- ~~~ l\:r~liee c~m: _lr JJan_tf~sto ?.; ~~~~t~~~~?, ~!~ciègr~~,t!t\r~~~~ nico non affacciarsi, ma anzi di ~1an cd E~gels per I catllohc1,è piu -scopiche sono espressamente vietati falli di alta politica che formano che <_tSSorh1la_ d~lla... Carla del Lavo- dallti legge. Vatti\'ità. assistenziale è (( un 1 alta. consacrazione di tutta ro d1 ~ussolin1. ~ssa_no~ è dunque riservata nell'ordinamento corpora- la recente storia. d'Italia ». Il prin- cb~0~;eft~:t~~~0P!~o~~~z~;t~~·Che fa ~~~l~l~c~~s;~:f~n: 0~~d:gf!!'.~ 1~gea~: t~~iaUJ~~%r!° co:sal~a~~i~ctJ~~~ da questura? E l'O.V.R.A.? le afferma la Cart&.del Lavoro nella que « tutta » la recente storia rel~ ti~'li~i1f~~eif:t~l~~1~t;vt/~~rr~= =dì ~~iii~.~fii~me$vol~:~~~l;ittt d'I 8 la 9 ~fs'simo. 1iehe II è il La'IJoro Fasctsta. Nel nu- vit.à assistenzìale per i Iavor-alori, onero del 26 marzo ipiglìa a pn11 Lit~ l'cc Azione cattolica n si pone dclihc- Quando a Bruxelles venne in lutita J'A:io11e Catt«_ica, co~ _ 1 suoi ratamenté contro una legge dello discussione il processo contro Fer- diversi rami : Uomim Ca~tohc1, D~n- SLatoe incorJ'<! quindi in quello san– nando De Rosa un punto dell'ac- .ne Cattoliche, Oiovenlu Ma~chile, zioni di poli1ziache la legge predi– cusa· sembrava ai buoni belgi - Gioventù Femmin~le, e part1ool~r- ::;pone. gente onesta è democratica - dif- mente, la Giunta Centrale,che ~a m- e,Ii fallo, grave in sè, si colora e ficile a su'Perare. Ammesso - es- de_lto,presen<lee eoi:isen~ienle 11 so- si completa, allorçhè ci ,s~ faccia ad si dicevano - che il fascismo sia s_titutoalla Segreter~a di Slato de~: esaminar~ lo spirito che lo anima e Santa Sede, MoJ)s.Piu~rdo, {som,pov·,_ da ·cui proviene. Se l'« Azione catto– Ia quintessenza della r eazione, to, sosp.~to, sospct~o.). un . lica ,, crede necessario allarga,e il CO'!a laida. e feroce, tale da lcgit.ti - m ento di _mtelletluah melile.n<!~vi }}- proprio .aggto all'assistenza operaia. mare ogni rivolta, tale c he noi , la tes.ta •I. rc_Ltoredella linn 1 ff~~~ cio' significa che essa.non crede gli belgi, non tollereremmo - che CO- feas\~l~o~i\1~~~fg0 tad~te~~~a1i si ~i~li(/ d~i°"~~c;;:~ri~~~~ tt!i~~i~\~~ t !~eJlta~~:·~p1~~l d~lf~ 0 !~sf{~og~~~ f~rnJa ~er il co!legai:nentoaei laurea- Lrimenli, <iualora 1\( Azione c8tto– nazionale principessa Maria Jo- ti fi 1 t~ce:t: ~:~ 1 1 ~ .. In q~e~to mo- ~it:e ~ 11 :e:~i:gt~nfuu~s;~a~~i~fli~~~~ .;!J;iif:1a ~~T h~ii~~~l~ ~f ,pr~~~= vimento sall:_mo!~ori ~omini " ~~e zione silenziosa, accorta, minuta, di la ventat:n,r1voluz1onnr 1 a del fn:.ci- scalzare ie bas~del sindacalismo, or– re cadere su di lui la Colpa. del smo sembrava avere _sparzaiQper ga.nizzando,in concorrenza con es:10, LA LlBERTA• Umanesimo e fascismo Per Giovanni Bassanesi è stato actompognalo da w1a nobile affettuosa lellcra dei diri9cnli della .4ssocio::ionc. In c.,sa, si ricorda e si Lr a.rsocia::ioni socinld"moc1·alichc celebra la data <l"U'I t luglio i930 degli aviatori oiulriaci hanno volu- come il {Jiorno " in cui prr la prima Mussolini senza mito .Ycl grande A1ifiteatro della Sor- lo manifestare a Giovanni Bassanesi volta nella storia il vdivolo fu il bomv:-s·è celebrata u1la bellissima cc- - l'intrepido pilota rhc al popoln di messogqrro <frlla rluol11:ione ": 9ior- ~ti 1 ~:J:~c f.~m~:' 1 d/~~;;~~-~~~a!it:i .e~~ :;:1:cc~~I~:·, r;tl~~r~~~1,~~i~:7rf~ 0 3!~ ~:01:~ t:~('/1c~:fJ;[is~:tlo~~::::·~;i ~1 Riportiamo. circa il iibro ~hP.A. slral. i (111c gl"fmtli voeti la/{11i dei la riscossa (' dello spaan::o - la lo- mondo r:omc l'ini::io della baltoylia ~:~~cf.o~Tnfg~~tldi 1 ~r~ ;i~~~t~l~~'~et:: tt:?!;t~ra~~ffg:ti 0 ;;:sriu1~1~Welt~~l ~J~.4ss°/:~r:;·;:~ce ,;~i~~:~i: 111 ~;::r:=i~ 11 Ji rie~~a ,~~~~~ 0 ; 1 ;~,~c /:::~~fr!~7,,;;~ opc- desco: latini. Vicllna ha in:v[aJ,ool nostro eroico a- raia di nviatori di flaU ha intitolalo Questo libro era ncce 3 .:1ario. Per/e/fa lcllcra_tui·çi. ,r,·orsc rcdat- mico. a !JrvxcUcs, il dislintfro ti.ella la propria bandiera col nome di Gio- Poichè c'è ancor sempre de,)la len~ ~~ _{!gl~iat~,7:Uzi~t~!J~;;!~}, 1 /!~:= associn::ioné strssa, coniato in Orn. Il 1:a,mi Ba.ssm~si. Il baJ,tesimo sarU { 1 ~e~I~~ 1 ~{n~o~~r{:dzì~j:a. 0 Jf~~n d;;! bra scritta per mettere all'estrema distintivo rapprcsentfl ,nu1 coronll di solrnnl!mrnlc cclrl.lrato il 5 (1prilc in [alura inlera. magari non per sè per– provo l'arlecchinesco disinvoltura alloro sormm~tala da una ba.ndirra una cc-rimo11i1J. ill cvi ln. $OcilJ.idrmo- sonalmente, ma almeno per il popolo della rtJ.Z:::amag{ia fo-Scista vrcscnlc e austriaca: in bnsso, sono le ini:::iali crtr:;;ia au.strioca riaffern111rà l'i11dis- italiano. 1>laud-c))tecon S.E. Jlarinctti alla :te- dr.Ua a8$0cia::fo11eA.F. V., ùi oro su solubile 1·incolo che lC(Jf.l. a cau.,a lV'l- Saager fonda la sua indaf;inc sul sta. Il .llanifcsto 1·nfalli colpisce fa scudo rosso. Nel centro deUa corona la ut,era:ionc iUdio11aa qucUa della fatti, polchè in verità, una piu afron- pie11p l'ideologia barbarica del re- si libra un veli-volo. Il simbolico dono giusli:ia e dcli.a pace in Europa. tata falsificazione della storia di gi,ne fascUta e la .,ua apolO(lctica __...._..____________....__ ,,,..__ ._......_ __.. -..,. -..... .. quella usata dal fascismo e ohe si :r/Jr i~~~~°w~~~-ratqre vorace dei di- UNJ>ISCORSODI H. GUERNUT Uncardinale benmorto ~~~lt~r~ar:~~g~~~;i1~i occhi, non è « Il ricorso inferior~ a l'umanismo Essa trova il suo equivalente forse "rar~i::cl~tur~a~~,:tovi"i;; i~FJ::~~~: (( !Ila coalizione ~ei fascismi (( Come sacerdote piango 1~ 10G:;.~ 1 ~~~~e cr~a(~~~~ sl~P~'J'e~\'i~~l! e della vita socio/e attraverso la CO- opporre l'unione d lle democrazie» com italiano arros&i&co)) ! deHa colpa deO'u!Uma guerra. :~;c~~~:vt!~,t~m~~~;t~~~r~lt~u:u:: Con le sue lestimoniaoze Saager splosii.:a dcU'a11ima, fa pttrc::.a del J1 deputato Guernut, l'ardente se- La morte del cardinal :\laffi risve- d~Slruggel.ilJ0nd a~enlo del {ascisho i;crbo o del gcs.toche li ~sprimono. grreot,a 1 r 8 iod•,dl:lllloa,,,L, 1 11 ·~ "•h•F',r,a 11n 1 ç o0 i, 0c Jdcon~ glia vivo il ricordo del suo vollafac- ~n~hiu~~•~st,e;.~~~i:~:~~~1:~afo eq~a~ (e Contro l'acciccamcnlo o le con- D1 " '- .,. eia poli~ico. Al tempo delle spcdizio- le giustifiazione del fasci~mo: che fusioni dello .sr,irito, contro l'ùtscc- sac un discorso, esaminando le que- ni puniti\'e in grandr>slile, ne fu or- cioè esso sia stato necessario 1)&1'1 chll'c o il mut1lal'si dell'a,~ima, con~ stioni 1)0liLichcdel giorno. Tra !'al- dinnla una contro Pisa, che ancora Salvare J'ftalia dal bolscevismo e dal.- ~? n':sfr~ 1 ·::f,a{~fn7/;~~i~c ~~t:~~~cc~:1o~ tr~ ~\~~s!~t~nf0~~o~!p~~~ou~rra. Egli si difende\·a. inlorno ali& organizza- la completa rovina. siamo qui ·pronti a riprenderci. la trova bella, necessaria, divina. E', ;tionisocialiMe,democratiche, repub- Questo non è vero. Se ne legg,rnole "Noi siamo pranli ad, opporre Wro ai suoi occhi. un mezzo decisivo di blicane, massoniche e caUolichc. In verità ma{eriate di fatti in questo l'a:ione incivilitrice della chiarc:::a, eliminare dalla .terra le nazioni1in- quella circostanza furono ,presi par- libro. Quando sorse il fascismo, Il • • tlo • ·t l f f' h.l di • la p dom· ticolarmente di mira i circoli del pericolo del a. bolscevismo » era già. ~:cp~7:a!l;l~<ftam:tt dc1'. p~os~i= n 1 aa::~a 1 d:lre na~Ì~~u~T~i1i. Alr: gud-: ·ParLilo Popolare. Allora il cardinal r;,a~l 0rft~n:raff~~~a~e:tts~~~ ~r; mo che è woprio d.cf !.a_ nobiltà. del- ra egli abitua, egli educa tutta una :\laffi - per quanto operasse con e- della consolitlazione sotto ogni rap– l'anima, il buoi~ s erv1z w che al suo fiio\·entù eccitata, che si esalta tan- strema prudenza, come è nella na- porto. L'ordine all'interno già era. ft~(~,?(c .. ~~) efficace p<;rfc:;ione. è e~n~~~i~r:~w ~;g~_ ~iW. ,~~~~r~;~ tura dei preti - era l'animatore del- stabilito e 6i raffo!"Lavavieppiù. La ll )fanifesto ha persino una stoc- la prepara militarmente per terra, ~a rf?s:stef~a catt~l.ica all\~tasioll:e fisinrione d~:\era,ormi d~bitl del; cala mediterranea, che solo i fascisti f.~~ib~~·:; ~ ~~- f[~gl\~~r1~fj~~~ s ~c~s_:abb~it~~z~a~~ff~:o i~c~uf;~ l~izi:t: t: !i 1 ta ~:ono~fc1 1 ~fr:.\~fa- ~~~s: 1 ~•~ ::~s~:n;:i~~!tf;t ef:.:!~·~ stria· egli ha spinto avanti le sue of- la Toscana appunto per il suo anti- biliva, fa vita politica si calmava. Col lio Da1\te, Petrarca, Leonardo e ilfi- terle' alla Bulgaria, ci\'eLlcy'7iacon la fascismo - era sovvenzionato e spi- 1m1rir:I d.rl ~/it_a e~conom~-sfcà~– str'al i grandi valori spirituali del- Ru~sia dei Soviet, tenta d1 sedurre ritualmente dircitlo dal cardinale. c~l~/er~ 1 ; 0 r;~~~~~~ano. sa 10 ~~~~ni~;t!~ ~en~~C: 1~~ ~!t;t 0 af g~; 1tni:~~~d\°èu~\;;nds~r~b:i!:~~~~ ~;t:dL:~ 0 f:~ic~fe~t:;Ù r~~;:~;~~ Una crisi vi era ancora : quella 1>opolidebbono al .Vcd.itenanco, eh.e il sindacato dei vinti malcontenti. no. Campìglia MaritLimae Cecina, si della direzione politica. è stato la ìoro culla- f. resta. a loro. n Pove è arrivato con la sua im- abbattè, briaca di odio e di alcool, Il re, oggi disceso ad essere un'om- ~~~mf~r~: ~1;~:[fand;·ir~idi~c~:M: sr;;a eh:· s:if!~tlen~b~t 1 ~in~~ra~~ sulla cit~àdi Galileo e devastò abita- ~~a u~~~~~~~tsi:~;,li!ei~ia ~~~~~ g::::r1~~~ 0 p~~t~;:m 1 ~n~tJl s~t~bz~a~fc i~t\~j/~dti~;~~~ 1 l~ ~i:sdt~a/~~~lg~; !~~~i, s~~ul:c!~al['ip 1 :~:fi~as:~ichii fiit ee::n;~ ~~l~r:1! 1 ttfi/~~~1a ~d~ ogni popolo potess~ ess~re c~to .,,cl vincitore, tutti coloro che esercitano gruppo dei fascisti piom'binesi, co- cialità di far fare delle elezioni con sito caraltere e net suoi 11 u;.::a di a- o promettono fa dittatura. Solto il mandato da un indu.striale di Piom- me;zi ,più o meno corretti, ma uomo ~~;~~·t!~r· s~s%%in;~~z:i;e~{i;~~~~o ))~ ~~~l~i:~e Mi~~~~~n;zi~~i:t: 0 9:l ut~~ t;igr:}i:iJ~i;:esin:~c:n;:!:'\~ ;i~~~ ~fd:itt 0 d~in~f~is~ir~;1t~~t~i!iK~!: Andate a dire tutto questo a quei sci,;rrrvero pericolo dii.guerra, è là. na!e del cardinal '.\faffi, che venne li n, Facla, pcz-soniticava proprio o-- feroci 11ar.i~nqliz,atori e !~ionali:i- "Che tare? Il mate indica i rimedi. rasa al suolo. Fu allora che il car- f~ni~orta d1 debolezze e di indeci.. tatari fascisti! Se ,wn .st t?JPlberano, u Alla coalizione dei fascismi op- dinale disse: • Come sacerdote io!tm~7;i ! :r:rt:i.Dto lt ha fattt porre runione delle democrazie. piango; come italiano arrossisco n. il ~~~i!ingra~f;i;iti~M:. ~~l~~ 0 J~~ Il :'ifanifesto naviga in pieno indi- • E-eco ,la via - !"unicavia di sal- Ma se arrossl fino alla morle, bolena degli avversari. vidualismo u.manU'tico, ra:::ionalista vezza n. pianse ,per poco. Qualche anno dopo, Mussolinistesso non ha osato pren"' e rousseauiano. L'alfa e l'omega Jler L'acut,o eFv.ale~led~emooraticllo ats- in occasionedella inaugurazione nel- dere parie alla " marcia su Roma n. l'uomo è l'uomo. Lo S!,,,atoè lo slr11- segna al a rancia I essere a a e- la nostra cattedrale del ricostituito Egli restò nelle vioinanze del confi-. mento dell'uomo per il TOJJ(Jiun{Ji- ~~a di qu~ st t u;iooe •. « Io vor~ri - pulpito di ~icola Pisano, il cardinal ne ElveLico,poicbè nonostante la de-! me,ito dei suoi /i11ti nmani, la gioia, 0 ~~e 3>-;r ~aeP;ce ~a_nciausasse 1 suo Maffi chiamò Mussolini l'« uomo in- bolezzadel governo di allora, ritene"'\ della conoscen::a, la gioia dell'amo- E con scultol'ia iprecisione: viato' dal Signore ». va ancor sempre possibile una scon-. re la vita piena. E' l'antitesi assolu- " AUedemocrazie giovani in diffi- Raccostando questi due episodi, si fitta del fascismo. Cosi poeo egli si /f; ''t:;: 11 t:::;:i::~: §!1t::,:.1~c~~.o~li coltà, i crediti ! Sl, e senza avarizia. ha la sintesi della sagoma morale del fidava della propria causa. individiii sono nulla. Tutto è lo Sta- ::Jgj-e;ni fa1itori di guerra, non tm Cardinale, che ò poi quella di tutta se-:!\{~[;.ed:i~~~~a ::f~:lri: ci:; to. Gli individui debbono t.utto allo E non è tutto. Guernut dice: la Chiesa ca1lolica. AntifasciSt a, fin· al governo di aUo'ra, Umanamente Stato e lo Sto.lo nulla agli individui. • Ciòche noi chiamiamo demoera- chè crcdett-e nella -rapida caduta del pensando,non può tornargli dtdisono- Lo Sfato è il Moloc/i che st iniearna. zie non sono sol•lanto 1 (ioverni al regime; fasciSt a piaggiatore del ti- re : il non avere rìspo9lo ana forza fa nu Despota, che vuole sacrifi:i di potere; sono anche i parti1i per cui ranno quando \'ide il regime conso- delle a:-mi usata dal fascismo con le reii:l~?difesa De Rosa avesse al- seiz;sr:! ~a:~~~~~ ipoht1ca ». gli operai nell~ ,propri~ file. i, vittime mn<me, si pasce 'd'odio e si il Governo è ancora una speranza. lidarsi. stesse misure. • ;~if!!l(eig;~ ~•ir;:~~/1;i1 dei ribcUi Lo sono anche gruppi e personalità t·Quanto ~llaa5~a c;rriera ec~~esif.- Cosl la vittoria del fascismo è un }ora potuto :pi:odurre il e-esto dei -. A Roma, proprio in ques~i gior– due -principi distributori di ga- .ni si è chiusa. la settimana d1 or~a– gliarOetti. in occasione della. com- !Xlizzaz_ione promo_ssa '()~IlaF~eraz10- memorazione della cosUtuzione n~. D1ocesan~ .g1ovanile. L oratore Un colpo alcerchio L'iltUSlre Madclin, accademico (ii i.s~1 1 ~:r eostoro -per cotesta demo- :~~~;a;~~~~ ~:p~ : ~~~:ina ~s~ ~~~~r~e~~: s~i)l:;~i ~eTtr~i~~:a: ~:~~~iail (}~~~1:of!.!~a;/1::~~•t/~~u.:~ ~~:~fe ~issi~i~~~~d;iN;if~~e '!~~~~\~ ~n~t~iacf~~d~:a\~dtl!~o ~C:: 1.: ;:g ~rsa~p~r~ flo~~i~ ~e.di brutalit~ per dei -uisei. di combattimento .... c~m-• ~!~~Ò:~~~r/ht~~-:;,~~1; fu appunto !ro _la. l~g~. lo :5t~ tuto, la c1v11là • A 'Milano all'assemblea della Gio- 1tahana 1 1 g1ur ~t1.di _Bruxelles non v-enlùCaLtolicaDiocesana, 'Parlarono si ·sarebbero. h m1ta! 1 a, con~edere ,l'avv.Cornaggia e J'a vv. Clerici, men– le attenua.nit ,al giovane ri'l:lelle, tre a Gallarate poo-la commemora1.io ~ ma lo avrebbero assoluto della ne di Contardo Ferri ni parlo' l'avv. grande assoluzione apologetica Gior.gioLui~i _Gol0f?1bo, 1-!r.~ d~i più con cui un libero paese afferma. notì_est.rem_1sha t1~0 m!gl!~hno. A la sua solidarietà con tutti colòro Pavia. al C)rc_oloUn1vers~tar10_. pa~- ehe a.prezzo _di~gni ~acrifizio lo!- !ti!~~~•=~~,1_cg.~~-dM\;~ti1:;tdt~J?1:~~~ tano. contro 11 d1spohsmo e Ja ti- altro popolare. ra.nmde. . «- A Tortona, alla settimana socia- ]ia!!trf ~d:ri~~~~~s~!s~~~~i!e J~:é 1ea1f~ 0 !~ 0 1rfri;/~~~~~rie: !I i:: ha prontamente lasciato i costumi chiere dotl. :'i!assaro.Ed ò ancora il .!!J le ispirazioni che guidano la sua marobese Gian Mar_iaçorn~gt5i3:che ~:!:i,J)~~~:!rat~~ot1:zf; re~~~lj~ !i~~~}r):tn~~ 1 1f~: ~~p~\1;, 01 ~~n~~!e~I 3 ~ol'ia 'd'l~alia; storia. di usl!rpa: :;:~g:;ca 1 Rt~~~. ~c~l':li ~~es~~~~ :z1on~ e d~ br1_gan~•g$'1<;9, s~r1a d1 suna meraviglia ohe J~naugura~io~e t~~~.1me~h e d1 ~ch1av1tu,d1assas- dei corsi a.\1a « pro cultura. J> d1 M1- 13inne di ladreria. Jano sia stata tenuta dall'on. ~leda n. Non siamo noi, sono cotesti cor- E' veramente ,troppo. figiani che legano indissolubil- n Lavoro Fascista ne trae l'illazio– mente il fascismo e la monarchia; ne <( che si tenta di formare dei qua– i principi di caaa Sa\ioia e la re- dri ch_c.po,ssan(;'domani. sostitufre i cente storia d'Italia. Una volta, quadri cltr1genti del fasctsmo_ 1 > e: na- quando. cotesto on?revole. Rossini ~~w~maen:itt~r,~e~~•tg:~à~z 1 ;•~~~~; faeev&. 11 democrah_co e~ 11.d epu- eonlo chi deve _ esso dichiara - tata d~t c~:unbatlenh ed 11v1 ~e.se- che noi non siamo affatto disposti a gretar10 d1 ~t.at.osotlç>l'on. N1 th, la sopportare t'itorl\i o pericolose ma– sua propos1z1one odierna non sa- novre 11, ecc., eco. rel>J>~stata soltanto una buaggine I sifSnori cattoli-ci_itali~ni dicano :~rt~~ran°u:r~:~::,t.o, att:So~~è !irorr: 1 ;\n~ 0 c1:_ 0 c~r ~i~~~tf'i~~o 1! non era Ie_c~I? a nessuno attribuire ~~~ ;~!JJ:'!h~eli 1~;~sfo~c~~~uJ~!~c;ii respo~.sab!hta al capo dello S t ato accordi del Laterano e la pace: e gioia per glt atti del suo G_ov~rno.E per stabilita nélle coscienza. con\·erso, era un Or!mme, ancor- E'chiaro che due miliardi regalali chè non avesse sanztone aUra che al Papa in tempo di crisi, con l'ag– :neUa -rivolll:::ione, ogni inger~nza. -giuntadi alcuni feudi e !?~lazzin Rf?– del signor « monarca. » negh al- ma. non bastano a stalulir~, _pervrn. ti del Governo, dei partiti, delle di Co11:cord~o, In libertà religios3:per Cam~re,_ e~c.! ecc. Quanto ai si- :~roè~ft~r!o~;:en~~ g;~itD~ 1 rfi 1 :d.; gnor1 pnncipi non erano e .n?n do- .Ja benedizione del Papa e dei car– v~vano essere 1 che ti:angu1lh con- dinali. sumatori delle 'Pensioni, che la nazione pagava loro, perchà non avessero da occuparsi di n\,llla, perchè vivessero estranei, al tutto estranei, alla vita nazionale. S~no queste le incongruc_mz~del regtme monarchico - costituz1onale. Esse fanno stato per chiung~e ~reda _a siffatta. !orma di eqmhbrio poli– tico interno. E dovrebbero tanto più fare staio per chi ci i.ngi:assa sopra. Quando I.e convenz1?m so– no state tutte violale, tradite, as– ·sassinate e i signo,ri_principi i~– tervengono in cam1c1~ r_1eraa d!– stribuire i gagliardetti a.Ile cami– cie nere, <( consacrando Lutla la ~recente storia d'Jt.alia », allora la storia nuova che si prepara. a suc– cederle non potrà prescindere da cotesta « inseparab1lità >'. che con tanla impronliLudine viene pro– clamata da luogo ,cosi' allo ed uf– ficiale, in guisa ~a rifì~chiarne le orecchie anche ai :ord1. Nella i;te~sa. seduta senatoria in cui ~i produceva il senatore Ros– sini faceva udire la sua voce l'on. Rolandi-Ricci - avmcato di gros– si affari nell'èra. giolittiana. C.Ome si fossero dati l'intesa, i due ex de– n1ocratici, vorremmo dire ex uo– mini hanno voluto sparare lo <:tes;;Ogiorno le loro cartucce mo– ~arèhiche, immemori de~ _sa9gio ]1ih{l dc principe. Il Ross1m c1 ha regalato la. consacrazion<: de~la storia fa'Scista da parie dei prrn– ~ipi e il Rolandi-Riccl ci ha regfi– lald questa perla : Oh ! la barba. Ma non c'è che fare, continua. Il Lnvoro Fa$Cista 1orna furiosa– mente alla carica il 31 marzo contro l'" Azione Cattolica Italiana >> ehe, a suo dire, sta assumendo una posi– zione di netto antifascismo e d'aperta illegalità nei confronti dello stato faseisla. " Si sa - scrive il giornale - che !'te Azione callolica 1) rìentra nel no– Yero delle a5soclazioni autorizzate dalla leggee rego):'ltedalle norme del r. decrelo 24 gennaio 192.\ OllMchè dalla legge gen('r:'.llcdi Polizia. L'at– tività dell',cAzione cattolica n s~do– vrebbe limitnrP quindi a un'opera di azione re\igio:,a e morale, \addo\'e al contra'f'ioessa si dirige ormai risolu– tamente \·erso \"organizzazioni')delle fol'ze opernie. " . ~ A pi•oya di 9ue~la a1Tern:iaz1ono. 1! giornale puhblira 11 teslo dt una cir– colare ehi? la :Federazione di Roma della " GioY('nlùcattolica italiana >) ha. invialo ai presidcnl i dei Ci'rc_oli cattolici per portare a IJ?rO cog111z10- ne che in seno alla presidenza gene– raln della cc Giovonlù ca~tolica ". è stato istituito il Segretariato naz10- nale operai " il quale vuole S\'ilup– parE! or~anizzare e completare tutto eia' 'che 0 dalla u Gioventù cat~olica italiana n si è venuto facendo fl!lora a \·antaggio dell'clemrnLo operaio "· n E$SO- coniinua la circolare - curerà Ja formaz:.ione tecnica de.~soci operai, sYilupperà le opere ?Ss1sten: ziali, svolgerà nel campo ~oc.mieogn! azione che possa essere _d1aiulo e ~1 !i~~fafe,:!~~~[~~n~Jt! ~~1i:i!a~~~di- e uno allabotte ;ii:t~r~ree,:;~ ~,~~-t~cr;r::-.!!~~'~e:i~ la (~Ou!nà d~~~~i~t~e~ocr~zie tor.: g~:oa~~-; ;~~;1;1~;~cc;u~~°s~~ ~:= Sa?i! ~ °e I~t i:i~io~fa st~if~ ;:g.:}°~"'~m:ir~:;c Vt1~to c~,~~ 0 Mf;,_ ~u~~~fJed!i1~ 1 'k~;•io~~ 1 èv~~'m;~t!i~~debte:1uovamen_t~~he i~ Mafti ~vi-eb:. de1 « programma fascista )). Le relazioni fra gli artefici • della più cornpiuLafelicità » sono sempre le stesse : ognuno tende, nel negozio quotidiano, a. imi:lrogliare l'altro, e nel tenlalivp di reciproca truffa si alternano ricaltucci, polemichette e concessioni. Cosl, mentre si aUende, da parte fascista, un intervento del Vaticano contro i preti slavi che predicano eontro il fascismo italiano e conti– nuano a parlar~ slavo nelle funzioni religiose, - e il Va~ icano sembra che non abbia molta fretta nell'in– tervenire - i bollelLini:fas cisii an– •nunziano che " i sacerdoti ufficia.li in congedo non sono tenuti ad iscri– versi all'Unione n. Si •Sacosa sia questa Unione : con uno deirsuQidecreti il governo fasci– sta istilul una associazione fra gli ufficiali di complemento e in conge– do e rese obbligatoria per tuUi gli ufficiali della riserva, U'iscrizione. Naturalmente la direzione di questa Unione non è eletta dai soci... ob– bligat.i,ma.dal capo del fascio,che ha investilo il Fortunello Turataugusto della presidenza. L'Unione, non c'è bisogno di dirlo, è (e fedele » al re– gime e ne glorifica ~li atti, per bocca dell'ufficio di p~s1denza nominato dal ,: duce » ! Nessun ufficiale di complemento e della riserva '{)UÒ rifiutare di ap– partenere all'Unton,e,perohè in man– canza di domanda, le iscrizioni, sulla base degli elementi forniti dal mi– nistero della guerra, vengono fatte d'ufficio e l'iscritto de"e versare le quote, se non vuol essere soltoposto a ,provvedimenti diseiplinnri, alla perdila 'del grado e... al seguito dei provvedimenti di polizia che si pren– dono a carico di coloro che dichiara– no aa loro aVversioneal regime I I preti, dunque, non saranno obblt– ,gati ad iscriversi a questa Unione, iper concessione fatt-a dal ministero della guerra. (E in -quanto a conces– sione codesta non vale quella del Concordalo. che dispensa i preti dal servizio milita1e...) Ma se per >l'Unionedegli ufficiali le cose Yanno,bene,vanno male per il « campo corporativo » dove - a dar retta al Lavoro Fascista (18 mar– zo) - <( l'invadenza dei cattolici n comincia à taper sui nervi dei diri– genti della mangianza sindacale lit– Loria.Naturalmente il malumore del– l'organo della mangianza corporativa è espresso con tuite le formo dovute ad un alleato, e anzi si richiama con \"oce treman1e· la comunità. di pen– siero e di azione tra fascisti e cle– ricali. " Che dei soeialisli, democratici, liberali •> - e questo i fascisti fanno 'benissimo a riaffermare, osservia- ;~~i~fdnle (~Edi~si :rir:':ci~g:N :r~pil nosLroordinamento sindaca.le -corpo– rativo, è logico ed è legittimo. Vi so– no fra le ideologie dell'individuali– smo e la reallà fascista profonde fratture di principi! e acutissime an– titesi di melodo, insuperabili diffe– renze di scopi.Quindi sarebbe assur– do ,pensare ad alleanze o transazioni e nessuno infaLti vi ha mai pensa– to, anclie sopratulto perchè il fasci- ~~t~ri~~p:e~~~~~o~j~f{/~ge. au~u:~~ peramenlo ormai storico. Ma quali pos5ibili opposizioni storiche vi sono tra l'ordinamento fascista e il ont– tolicismo ? E se è vero che opposi– zioni non vi sono, nè di principio nè di fini, a quale scopo il ritUlO\•ato ar– dore che serpeggia nelle tile dei cattolici? » nuova barbarie. te, io vorrei che a Ginevra, la Fran- I ~e as:::.unl,a la tiara. Gli prese mve~e Questo programma ha già dai suo f.,'accadcmico Marinetli, presente, eia, li difendesse sempre >). 1).p?sfo 1 attuale P~pa del!~ « conel- ~!i~c~teo èni 0 J~~i{': 1 ~t~ :f:i~f; approvò ogni cosa. Egli si limitò a NC1bile generoso ideale. haz1one ». Ad op_t1modo 11 suo ca- mancanza di programma. Ques~aè ~~tr:s:,.:lo3/Uadi. ~i~~:s1~::c~J;e,: er~z~!l ;er:m:~!~c:~ ~1~!iit~areìi~~ r::!ed~,~~~~~~li~t~.g~~evi~s~i}~e c3; l'essenza del fascismo, all'opposto e del " dinamùmo n. Col che ecco termini sinonimi; allora ohiunque gno cugino del re. . ~!~\e~s~~~o~:a~~ì i~lt~~aer6ifi~~itl; f.e(Yflardo da Vfaoi annesso all'impe- si avvisasse di solle\'are coni.o la Int~rno alla .sua~ara ~• alternano sooia lismo, in ,liberalismosi può spie-i ro fcuci.,ta e cam,pato contro... il Francia coloro eh& soffrono sollo i or,a.b1an_cbe c~lt~ d1,abati e n~r&ca_- ga.re lo scopo, definire l'idea ionda'4 rici°:::c:U':e';:'a;~~:i:::- ali'umani.smo, f~~.~/ebt ;~;,;~!a p; 01 t !du~Or~~ m1c1ed1 fase1~t1.L asper~or10 e 11 mentale, i1 contenuto positivo. fiorito nelle grandi civiltà cla.ssiche, al crimine diretto contro la demo- pugnale._Pe:b II popo)o pisano non Col fascismo questo non si può. nelle democra.:ie mediterranee dl A- crazia e la pace. ha un rimpiantp. Perohè il fascismo non è altro che lt te 11 e e di Roma. cui fa appello il Ma- Medit.ino queste Idee di Henry ------+------ mezzo, lo scopo personale_di Musso– nitesto degli intellettuali latini, il. Guernut quei superficiali ed imme- Avendo il Duce s~ravinto la batta- ~~~ii~r/rrivare al potere e di {':o;~::;: /J!g°i{f[::i;~i~sTatgf~ dc·~ ~~~.:~~d~s1~~~i je?1~':!i~~~aa~n~~ glia omerica per il grano, egli inau- Conquesto mezzo~utto è permesso prische civiltà. germaniche. Antitalia. paHo navale per oblia1e tutto, e per g~ira a R_omala Conferenza !nt~rna~ e la mancanza di oaratt.ere è ìnnal~ Antitalianità. offrire lo S.Peltacolodi una ìncon- ,.;ionale, utd<;tta per trov~rc t rimedi zata a massima, come si vedo esa'"' Mettere in luct: Virgilio, Dante, Pe- su~ta dedizione, anche finanziaria, aUa produiwne soverchiante. minando .fatto ,per fallo. trarca, Leonardo e Mistral, che il al ne~ico, il q1!ale,nel suo essere, ❖ + + Mussolini è interventista perohe vi ~~t~f~f1:t(o~~v~c~fti1::;iesct~t~i n0Ao~1s:i~;:a~il:~o l'illustre amico Nel discor~o di inaugurazione <kl- ~hi ~~!n~or~~~~~i~nr\~~:~t~.st:o:J;~: " quelle idee di pubblica .salvez::ache delle sue nobili pa1ole. E non abbia- la Confercn:a lnterna:ionale sul Gra- lo dalla F,raacia. Egli si fa promo~o– clcveronno l'umal\Wì al di so-pra di mo neppure da metlere in evidenza no il Duce ha.detto, che del grano al re di un primQ programma fascista sè stessa per mc:::o di un ricorlo in- come esse collimino esattamente con mondo non ce n'è mai troppo I a base sociale, perchè si confà alla ·tcriore all'umanesimo o, come ha quelle della Dichiara%ionc della Con- Giusto co11ccttoI Specialtnc,tte se, situazione economico-sociale del mo-– detto Jean Rivain alla marinettiana cenlrazione AntifasoiSla a proposito come ha. fatto lui, lo si caccia 'IJia mento. Egli lo rinn~ e diventa il o marionettiana Accademia Reale dell'aecord0 navale. con gli " altissimi bastioni d-Ogana- distruttore del socia:l1smoitaliano, e fe~~!a•,il u~~v;~g;;tt;~r:i~~~ ~~~ Un vescovo ~~r:1/o~ le suc.,ce+ss+ive ridu;;ioni sa- ~d•~•,n:leatÀ~,. •ro~asnLd;coi;~ea;~;l~ma~e,.ilr1·1;ìls~m:o~.J ::a del{a qtlalc il genio m.!wrc, e -'ul che rimanda le decorazioni . ...,.., 1,(1.1- ., :t!fcs;:::;~ /ll,l~:::c~~~~'trfrm% ~i P~r ef{e"tto. 1egli abborulanti T~- ~~~J:t:t~l~fc~~w~~:t'aarir;:na,1~ su~ odio aUa conoscen:saed il $ti.O dt- Il vescovo di Luhio.na, ?i-fon~. J~- c,olh canadesi il pre:;10 del grano in "forma terriera per trovare adepti spre:;;o delfiLOmO- l~j~I ~~~~g/}a~~:~1f urt~ ~! st d!~t ~:ol;f 9d~i~: 2 : o:l: 1!! 0 uè J~~~\~ 0 ei~~ ~~~scitif i~n~ri~~tt~a ~ 0 !~ e~~~~ i:n u~~ Ludi senatorii Quel lurido avanso giotittiono che è il sciiotorc Roùzndi-Rì.cci ha fatto uu di.scorso in Senato per raccon– tarci che U fa.sci.smoè un,a ~stau-: razione• ha restattrato l ordine; i treni vdnno; non ci sono più sciope- ~~s~~~. sf!ft~i~ -~l~~ji ~ft~g~sc~i più ncssm1p crede. . IL vecchio imbecalt;. contava di farsi un successo fra qu!]Ua plcb? 1!~;,~;i~lfue~;~::i::a a~f}~J:.ostt- Mac chè 1 Un aUro senatore fasci– sta.di pi.ù vecchia data, il Marco Ar– turo V icini è in.sorto come morao da wia vipera. Come ! U fascismo una restaura– zione 1 E' una ri\'oluzione. Le rc– .,taura:.ion,i hanno fine in se .,,esse, mentre le rivolu:ioni, poffardio, M. A. Vicini assic11ra,sono ben:altro. Il compare cx gioUttU11JD « rmncga la sua stessa essen;a " (della rivolu:.io– ne fasci.sta) a chiamarla restaura– :io-ne. Avc.ue il .sfl.l.lodato Rolandi-Ricci almeno detto che era tma (' rinnova– zio11.e " in qua11lO d h<; ri1111ovnto i~ concetto <li governo, 1l concetto dt Stato sopratutto n. !... M(l- que~ r.e– staurazione proprio -•nont!a g,u. Marco Art11,ro Vicini gitt,ra che « si traua di una rivoluzione forse uni~ ca (piuttosto che rara) ~ella st~ria. "· Questi sono i <( coz::t delle ùùc " eh.e fanno tremore in. Senato lor si– {J11(Jrisenatori del littorw - non scn.a o.lquanto divertimento deUa Asse11iblca. Se ogni abbonalo della Li– bertà si. impegna a ttovarne un altro, se ogni sottoscritto– re si impegna a trovare il suo compagno, il tempo della vii• toria dell'antila6ci.smo sarà abbreviato della metà. ~:ìi~9h 5 ~he queslo gli .i.veva dato voto nello stesso tempo il da.l'io do- sicuro istintot l'occasione della sior- Questo Mons. Jeglic è quello che, gm1ale da lire 37,80 a 00,55 il q1tin· nata per a!'r1~are al me.izo che gli recentemente, recandosi a Gorizia tale. Così è sicuro che i lnvoratori e permell8: di giungere .aJ po(.ere: ad per le feste giubilari del Vescovodi in gene.re, i co}\Sum.atori di pane, no~ ~1~i:;i-~r~~~°!1aJ~lì 1 fi~a~:i~~t ,questa cit(ò., fu, semplicemente,.im- ap p~ofttlar ono d~lla abbondan:;;a. In la risolutezza di oltenere il potere P,edito d) enLrare in terriL9rio it.a.- fascismo non è ammeua che la ca ·1 d. b'b tt liano. restia. - fa 0 ~a~asb~u1:Fe°o~i ~v~asizi~~~. ~:~ •••-•••••••••••••••••••••••·•••••••••••••••••••••••••• nalmente sì vede chiaro lo scopo su-, premo del tasoismo : che Mussollnt possa regnare indisturhalo _e senza. coni.rollo alcuno .sull'Italia tutta. Tutto il resto è cosa secondaria. ._.-1., Sottoscrivete perla Libertàd'Italial .~------:c,r•- ,4 ~ . ' • ·.:~iif ,.j, ,~i~r: __ ,I!, ""P:;i, • ··\ .... ;f.(,.tt) Ftatkl,~VE);JTCINQ i..' ~Y!•,ç,~1,?.1i~:r:tuYJ.:;1,:,;.wm:'·\M1.1J,1 't,~.,.,.;:i;;: ~1~~,.;ù,~ ' ::·:;~.~~1lj%~{s~'.: ,SltlUF,.. I',' 200:Q. l').•H ' ,, ' .,~· 4 MA\..,.,rf,z:}:._.:,; .:·.-.. "';'·•~.,;l.'! Osservato da questo ipunto di \'iSta. il fascismo è la più ver.gognosafa:it'I dei nostri lempi. Il motto u per una s-rande Italia » non è che un postumo tentatl\'O d! dare al potere personale di Mussoli– ni una base reale e positiva. E non rimane altro che lo. vergognosa apparizione di un ma.., nipolo di demagoghi e di avventu'" d~~~ 5J:~!nTI~s 0 ;i1e~~e a~~ ~~~r~~f~ e di intimidazione, che opprimon.:, un .popolo inte:iligente & di un'anima. vetamente liberale, e che cercano di sviluppa1e il loro potere in modo la-, le da rendere ,prnlicamcrrte lmpossf-, bile ogni e qualunque resi,tenza. San~er scandaglia il (ipo psico/o-, ~~ci si· kubud!Wni~~tti~0 b~od~~:è 0 !r: tivo. Egli è semplicemente amorale. L'unica chiave ,per la comprensione. della sua natura è lui stesso : io vo-, f!~~.di;\n:~f ote~r o ~ic,ii~tri1ia,i I o~~f mezzo è lecito. TuLto Il l'esto ò cosa secondaria. Bisogna leggere rifl'leressanie Ji.. bro di Saa.ger. DOTT.S, ---- - . --- - . -- - - . -- - ---- ·--- La propaganda e l'attività po– litica in Italia devono essere i nostri maggiori doveri. Per questo Ja Concentrazione doman• l da a tutti gli antifascisti di dare pr~ve di solidarietà concreta par• tee1pando alla sottoscrizione.

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