la Libertà - anno V - n. 1 - 1 gennaio 1931

I CENCI ITALIANI ALL'ARIA La veritàsull'emigrazione italiana Il fascismo e la mano d'opera italiana in Francia La v1·cs~ioncdella crisi latente del la\01·0 che l'-i fa sentire pure in J.'rancia. fa annumiri1·e provvcdimen- 1i <li~cipliu:iri -"Ulla mano d'opera :-lranirr;:. Si lliCr} che in Francia c·e 1.ìù0.000 laYoratoril immigl'ati. Xoi ~iamo coovi11\i che la Francia JJrO\'YCòerà in Yia lihera!e. E' as– SUl'(JO prn-::-areche la Francia. che si l· gio\·a\à in lcmpi più prosperi di quc~ti Javoralori, li possa caccim·e iipprna il hisogno se ne rollent.i. :Non i~i:~~b:_ ~!iòl:i~~~cnt~è - u{wa~!~·cJ~ r,1re una migliorr. una più metodica ;li~tribmdone della mano d'cmera l'-\1·tinic1·a. Troppi e troppi sì di1:igo– nu -~u Parigi .come se Pariti fosse runico campo di laYoro, soltrmlo per– t°l1è C il più gradevole ... )h1 è .::empliccmentc sfrontato rat– lr-g-gi:i.n~"nlo di ecl'ia slampa fa!=ci– :-ln. ila,iaua. dH' già comincia una 3ro::.;;acagnara antifrancese, a !Jase ,li l'imp1·0Ycri di ingraUtudine, e di i1·onic "Ili di?·i((t;, ddl'urmw f' sulla f1·otr;•11itC. Du" cose \·anno rko1·dalc. E' stato il no~•erno fa::ci"1a che in Italia ha dato l'esempio di cacciare Yìa dai .centri ud>ani gli operai itali.a11,i di– !=uccup:ll i. respingendoli ai !Ol'O pae– :<:.i d'origine, in cnmpagna : un re(ou~ T,•,w·11t di <( COl)'Oilzionali » coos-uma• lo d;ù pl'efclti con la brulali1à. ca– raHi>1·lsl ica \l(>!fa::e-ismo. in appiicrt– zione di nna misura, che una volta non :-1 aùaHarn che ai malvivenli. ;>;i\~tPi~; 1 ti~icu~~~~2 /orvegl ianza ùelln E' vurc ~1a10 il Governo fa;ct.:isl}l clic ha o.stina!nmcnt~ proibita rer~n– ;;razione ùei lavoratori in Jtalia, fin• c·hl:iu 1:'r:mcia c'l'ra del buono e van– lag;,lo,;o hn"01·0.Poi quando questo cominci-Oa ral\(lnfnrsi, n.llor~\.e pro– Jl)'io il 13. ag:0"10u,.s... il ,~ ducl} i'. diP-de ordrno eh:: ~l r1Jascia~ser~ 1 pa,,~apnl'li' a Lulli quelli che li chu:– deYaoo - anche se. eome è la rego– la ùei tra(lali inlérnazionali in \'i– ::ore. non nvevano nesrnn contrailo Ìli la\'Ol"O, ll('"'!=UDU chiamata. J<:.' st;,\– b la grande beffa chi? Mussolini ha ,·anlalo n"l .suo " poderO:=-on di– :-col'SOultimo in Senalo. )ligliaiu e deciuc di mig 1iai,l di indi\'idu.i -: come eg:li dis:::~- furono mai:idal 1 \'ia \'fll•::;o J'iguoto. la rame, Ja.d1soc- 1·n1ia1.iunl'. ,1fflnchè sapessero _e• che iu 'IUC!>lO JJ1omen~o non cs1stono Pae,;i faeili 111 nc.ssunn pal'te del mondo ». Lu Fr_i.ncia fu addiriltur~ improv,·isam(>I!fo inondala da ques! 1 di::.graziali. :.u-l'i\'nliqui col $Olopas• ~uporlo. come ·10,,-ris_ti .. ,.iaggianli )Hir dipoi-lo, senza un wJ11·1zzo,sen– :mu11:11_·biluna4n. s enza.un conlrnllo : Yt'ri cenci umani shatluli per il mon– do. alla yrn1.m·a, dal Go\'crno... 11«– ::io1w/l• .1 I no::iri stc_...,.i org.ini Ji Cli~clplina f'nl.11() 1JCI' C::,:i{'l'C s.oprn!falll. La L.1.0.C .. in cooperazione- del.lf ' for7:e ;_.iinda.cali. ha preso a islruil·e metod1- 1·t1n1Pnto i-emigrazione -:11I mereat(! dd tav•u·o. a\'vìanùn i: sopra\'n?llll,lt ,..,,p,·a -;Jfl piazze più opporltrne, 111 jll'O\'illt·ia. },~·poi da smenl\irc energicai11entc quollo cbo una coJTispondcnza della Sl1J111pu d.1.Pal'iSi. ]asciava iu>!ravve– .Jcre : elle H sindnca!ismo fr;:mcese ,sia rano più rigido. più intr:rnsi– ,2:<>nté ..-011/ro i forc.::llç,i·L a difesa del– la rn:tno d'opera inùigP.na. Il vero .è pìn!lo;;to il contr.irio. 11 sindacnh– :-mofrnntc.::e. t:hc ispira il Jouhuu:-c:, lr>:l(le ;l c1•f>are il ln,·oro e non a cac– !'i«rc i J.wor:llori. Ila fidu:;ia nella libera. :-11011\:mea <li.&tl'ibuzionedelle hl'accì~ ,Ji J::,Yoro fra la capitale e la proYiucia. J.uoHrc ~oJlecila l'accele– rumcnl-".Jdel ;ra.ndioso piano di 011,– tilfu(l,. - nationalr. che pfocurerebb.e lr1vor9a molle migliaia di lavorator1. Coroc s.i vede. se c·è una pi·essione in ·\'isla tl~ uoa cfr:i l.itentc del la– voro. la.guair 1·rdtuna pi·ovYcdimen- 1 i. quc,-.ti 11011 lwnno ;ilcun carat1ere chr pos~a giu:;lificar.2 le pallnoùie del f;1::,c1,,;.mo ilalil.1110. il quale porla sul– la »ua co::cjenzn ...:... e lui .:,oio- la coqan.te persccuziolle dl!Jlaola~e l1.t– ,:01~cttrict'. in llalìa cd "migrata. e non lia perciò ne::;,.undiritto di pal'i.1rc, nt1cg~ìaudosi a fau1ore di queili che e~so ha ingannalo. ll'aùilo, nbbando– na{o, e pcrs~guilalo - sempr~. l.'Humauit6 ~-; ~catd« ve1· dw: c<>– l•J1utrJ drl 1·cl.rUrc Gobl'icl Peri con– lro f'ttCCCil'dO (JJ'f'CO-{IO'CO s/iJ)lllato .wllo gli ,rnspici di .111,ssolini e sc– r11ui/ll,• ,( 1111 iiulisc11Cibìlc .s«ccesso df'ilit 1,Jip!QJ1Hf;i({ m11ssolinim1a n, C/le premw·" Jrn l'o,·9a110fascisto– cQ11111t1is"1 di (!On{im•e '" vlfloria del .)lfQ ... "mi•·u e all•:alo. 1J,• ,;hr tali acco1·di SOllfJstati conce– J)ili" in tisia tJella (JllCl'f°(I, e che co– .~WuisronfJ 1111 aHo storico di pl'ima importanza nrll-!1 folla cc,11/ro i 1110- 1:iJ11,;11li rù.ol11;io11a>·ie 11"/la preiu1- rr,;iQ,ir tll'!la cQ11(lt19ra;ion,: 9,::uc- 111,fr ,i. Xi,,11Jl'i1lt'll{I'} J/,1 G(il,ri,~t P,•ri rlim1>1dica di dil'e éJ,,, di,.lr1, .1J,1ssoli11i t··,J Lih·ilio((; diefro Rui11'.I .\Losca: di,:/ro il (tJsci._ .~1111). il Uol.n:ci.:i.s1110: (:i1Hcr1;iMa /,if,;iuoff-Cr(l/11/i o .lli- 7,,,,,, è '}ii1. di1111.·,,tic!fla cfofl'Humani- 1 ,_~ ! Jfo 1t(J11 ilu 11oi - 11i:ilal prolc.t«– ri11fu i11lcr1w;ionn{". I Leghisti e i lavoratori italiani « refoulés n Xou sai·à mal abba~anza J"acco– mandalo agli amici della L.I.D.U. la necessiH1. che ad csst incombe di 5',piegarcagli ltaliani dirCI! i in Fran– cia con regolare passaporlo ma senza contratlo di lasol'o. le ragioni per cui e'5si,giunli alla fronLicl'a o pene– trati anche nel teni!.01·io francese, vengono u re(m1Us "· Qucs!a neces– <:i\à <li\·enta 11n dovel'e categorico, dopo che il signor .\lussoiini ha di• ohiaralo di a\'Cl' riapei1.e le fron– tiere il 13 ng-O,i,lo di qucsL'anno. sol– tanto pel' il bel ins!o di con\'incere gli Italiani che all'cslel'o non c'era posto per loro, percllè tuU e le nazio– ni del mondo erano in cri.;i, nò più nè meno come l'Ilalia lfa.scisl;i.. 11signor )lussolini ha mentilo an– cora una \'Olla. Il signor .\lussolini aveva chiuse le frontiere con l'unico scopo di ac– centuare la. cdsi demografica che traYaglin l'Italia, mettendo questa - come f'!!ll s!esso dichiarò in un me~ morabiÌr. di~cor:;o, con il consuelo cinismo - nl!ll'nller11aH"a di " e– spandersi o di scoppi:"1rc n. li signor )tussolini ave\'a anche indicata la 19\Q, ~~~~1J; 0 tft~Jii ~ 1 :e~e 1 1~13;;1~0 1 ! to i 60 milioni d~ abitanti. '11a,for– se. fa dat..1era stala messa li pcl' a\'– vnlorni· la minaccia, mentre, in J"eal– là, i! sii;nor J.lussolini sperava di \'Cdcr suoilo il mondo, commo,:so e impaul'ilo, porgergli, su un pintto di argeu1o. qualche mandalo coloniale e magal'l qualche miliardo. {Compare Arn.aldo, occhio alla commissione!) Senonchè 11essuuo atlbocco· all'a– mo : la novel'a gente rimase in casa e un bel giorno, ehc non e.ra un oìor– no rra il 193:)e il 1940, ma un giorno del 1930, minacciò sl di suoppia,re. ,·islo che grazie al « due~ u non po– Leva espan<lei·si, ma non couLro lo straniCl'O sibbene contro il fascis.mo . P~r que:-lo il buffone di Palazzo Chi- f~1f~~f;;rs~ ~lifr:~~1r~~1f:tLl~ti~h~ !WTI!IO _il dO\'ere di dirlo agli operai 1falm111 ,·c(o11lés, ùimost.rando loro ohe la. -vantata beffa del 1::: ago~to :.:cgna una sconfitta. gravissima che il fascismo ha sublla sul terreno da lui scelto con tani.a iattania, da lui p1·epal'alq l·bn ;.i!{re1.tanla impru– denza. . . . La chiusul'a delle f1·ontiere - ru– niea cosa e/te il gucrriero-ist1·io11e ubbia vcraml'nfc e ,tcioceame11tcvo– t,,(o - iutlus-se la Francia. che do– ma11daYa invano operai all'Italia, a rifo1 ·nir.si della mano d'opera <Chele occouc\'a presso altri paesi : ilt Ce– co::Io,·acclrn1,in Polonia, nel :Porto– gallo, ecc. E dn questi paesi Ycnncro centinaia tll migliaia di op1m1i ad oc– c11parc i posti t·iserMU alla '!n,igra– ::.io11c ilafl'.ana, e/te,la Ji'i·ancia ha sem- 1irc preferito a t1tllt:! le altre. Però è accaduto che, quando il signor MuS– S?lini 1·!nper;;.ele frOIJLiere, i posLi nscrvat1 agh 1lali.:uu erano staU pre_si '1a ali t·i e gli industriali frau- ~;;.\. sifc 11 en~~~-a~~}or~e~h~~;i:A·;i,;:: nut i ad occupal'li nel momento iu cui ('S.Si avew:mobiso::rnodi' loro. Di qui, la nece;,sìUJ.di 1·cfou.ler l'emigrazione del signor :tfussolini : e pel'cht! llOll c·era modo di farla. lavor.11·ce per– cbè. ~ fosse rimasta iu Franciu, tut– lo si sarebbe ridotto a uno spo.sta– mel\to di disoccupati da un paese {l'Italia) dove questi ,possono dar no– ia al ((regime)) a un paese (la F'1·an– cia) dove il prolet~ria!o è IJ•oppo geloso delle sue conquiste per JlOlel' ~;~~'li~nJ;fcfermcnte al,l'assalfo del Anche lasciando da parfo il Trat– tato <ii laYoro franco-ilaliano del HH9 - la Francia non p~eva nè fe~~A~~l\?{~mt;~:ti_r;ri!~J~·s~~mr~:~= ticre. Il l'rJ!ll1mi:.:mornm~ J1,1Uc il ra~ds11w ... I,, camerali 11 al Con– \'eiuo di .\lilano. {dai flrrcri r:iolfo) tecag1r1u GERARCHI L' iapettore H generale» Bresciani l.'.lrc,1a di Yerona (J3 ùic.) ac– compagna il comu,nicalo della. scgre– teJ'ia del partilo fascista che nomina " ispe!lore dPI PartHo il camerata Tlnlo Bresciani ", con un commento enlusiasta: (' L'alto incarico affidalo dal Duce al camerata Ilalo Bresciani è motivo di giu::lo orgoglio per lutto il Fasci– smo veronese, che da MaloJ3resciani ebbe vila. " che profondamente si a!lieta pet· tutto quanto tocca ùirct– tamenlc il primo animalore del di– cianno,-fsmo scaligero. Il Duce & fedele ai suoi fedeli. Questa è la grande forza. del fasci– smo. Tfalo Bresciani !u clan-ero fe– ùeli~!=imosempre; nella buona e nel– la .triste sorte. " c·è 1 infalli, da .essere fieri della promozione. Il (< camerata n Bri>sciani ò quel ;1ft~~~:~~a~ig1~t J~\. s;tfrri~~II iJdi s~i~i~~ siziono che raccontaYano come il u fedele 1• avesse sfruttato la padro– im di un poslribolo di Verona, chia– mato Ca~a Rossa e avesse usato del– la p1·opria influenza. per far ritirare il permesso alla. ma. amica quando questa non vollo più sborsare danaro. u }I duce pretnla oggi questo suo luogotenente, autentico fi:;llo della ~~~'.~lfJt.~n~n~ 1 ofi~u~fù· ~~~n~ (~iclt cale funzioni lra le gerarchie del partilo u - dice l'.4rena, Ma sicuro ! Sempre !unr,ioni deli– cate, ll camerata, in ambienti uguali. Sentimenti fascisti Ln certo Bcrgaet sulla fascìsLis~ sima Ca:.::.etta dd Popolo <li 'rol'ino, 27 <licembre : Ncl-l'm1w11iliL la pal'lc mi(Jlio1·c a (11,stomio srmo 1m·ma di fvtto i ,.oni, J)Oi i bambini e i 1·agaz:.i, ù1fin1•Je donne : il 1·cMo, salt:o pochi 1•u1·ts- 8itiii esemplm·i, e fo ve1·c1 :oologia. Cosl ùcYe pal'l.lre u11 ... figlio di ca– ne fa!ei~tp.: :t:A )'.;!BERTA' La principale fon.a di un giorna• le come la Libertà è ner,li abbonamenti. Se tutti i no• :~t/:!:7:~'i/::.'~:;i: :r n 1 ::1:: 0 : del loro 1iornale, .ii 11.bbonauero, la LIBERT A' avrebbe auicurata una vita rigorlio1a e potrebbe compiere maggiore propaganda. ABBONATEVI dal Primo Gennaio 1931 un numero costerà. 50 cente,imi L'ABBONAMENTO C ,empr'I, di franchi ZOper la Francia e di franc:hi 50 per l'estero. AI CORRISPONDENTI Continuano - malg1·a<lo i ri• petuli avvertimenti - ad arrivar– ci corrispondenze e comunicali alla sera di mercoledi' e anche al giove<li' mattina, co_n la racco· mandazione <li pubblicare nel nu• mero della settimana. Abbiamo avvertito - e 3\'Ver• tiamo ancora una volta - che le corrispondenze e comunicati, per essere pubblicati nel numero del· la settimana, debbono arrivare al– la nostra redazione a·I vlù tardi il lune.di' mattina. Se corrispon• denze e comunicati non aanuno pubblicati o fo saranno in ritar• do, quindi, la colpa sarà solo dei corrÌSJ)ondenti. Questo avvertimento è defini– tivo anche perchè, per evitare che in provinc!a il giornale arri• vi dopo il sabato, ((La Libe1·tà » dal 1° gennaio 1931 esce il giovedi' - gi ..rno in cui sarà measa in vendila a Parigi - e sarà distribuita il vcnerdi' nei 1,unti più lontani deHa Francia. E 1·accomaudiamo ancora una volta di indirizzare, impersonal– mente, alla Direzione o Redazio– ne della Libertà. Un fascista ucciso nel Lussemburgo ..\ l>ch-sur-Alzetlc {Lus5cmburgo) il fa!=cist.a Bernardo )Iazzorana. di anni 3;:;fu ucciso di nolle tempo con quaUro colpi di 1·ivo!Lella. Xessuna traccia <lcll'autore o de.– gli autol'i de! fallo, eh<> si sono dile– guati nella noHe. Buio pr.sto sulle cause del crimine. I fn<::cislihanno sùbito dichiaralo che il :'l[azzorana iJ stato ucciso dn– ,zli antifascisti e 10Jll'Oùlamanomar• (ire e gli rendono 1 solil i onori con le f'lereoLipe apologie. . :'Ila è pura ranta~ia. perchè - r;– pel i amo - essi :-lessi non ~anno di– re nulla. sulle circo.:'tanze ciel fatto. Il .\lr.11.zornnamm era un'iudi\'i– dualUà. che poli:isse concilaro conll'o di ,e& un odio parLicolare. Con Ja sle::sa fantnsia si pu.o' dir~ che il )fazzorana è stato uc<w,od.11 fascisli. for~e per brucVn·c uno stru– mento ·.so6pctto o indocile o inel(o, oppure per ec~itari: J'o_pi1!ioncpub– blica contro gli ant1fasc1~1. . Cr>rlo il modo misterioso con cm si dile;rnarono ili aulor·i, attesta eb"C nvc,·ano appoggi potenti. _\spelliamo che le auLoril.a abbia– no fai.io la luce sul truce fatt.o. La Compagnia. San Giorgio di Gc,– norn si lro\'a in pessime cooùizion1. Era amministrata da fascisU: Al!r~ compagnie di assicurazio1:1i ùi Roma la <:eguouosulla strada. Ri– sultato: parecchi sinfstri non s9no pagali ... ------- L·i1·onia perséguila. la grande ba{– taglia sul grano. E' constatato che l'impiego dei fertilizzanti in llalia si è ricto!!o del -iOper cenio l )lusso: lini ba convocato i ·rabbricanH dei concimi chimici o Ji ha esortati ad abba.~:>Hci loro 1mnzi. Xaturalmcn– l~ gli fu rbposl<? ~he. i fa'bbricanti adel'iYano per d1sc1plma. :\fa l'P.sta inefrngabile oh~ la nostra, agJ'icoltu. ra. con la riduzione dei ferlilizzanti, 1·imbal'barisce. Legrandi campagne demagogiche delittorio Dove andrà a battere la testa il fascismo ? La trovata dei fasci-sovieti in Italia l GENNAIO 1'31 ~ Mussoliniellemanideibancbieri Bancarotta fascista "La N~Zione I cHre" ovvero lacrisi raccontata d i numeri 11 gettito dei tabacchi E il mezzo miliardo per la Cassa d'Ammortamento ? I nostri• 1el'Wri rieorderao.no ; _il "OYP-rno fascist.a, aumen.lando 11prCZ-! tiofe~itL~r;c~:· :~~1rg:::"Si u:iw::i: ~ei~t!~'e{~~{~~~r:e~oin b1:i;:i ~~j bilancio ordinario; neppure per .so– "no: mPzzo miliai·do all'a;nno dl ma~~ ~~:;1J 1 :! 1 I~ 0 é{~;:"~i ~~;gi:&~e~{~: ~t~e;ac~;~,a6J~;nfi 0 ~~':1~~t~ \'i;! r~: ~estimento da padre d1 !am!gha, per il conlribuente..tfumalore: m_faitl E& il fumatore avrebbe pagato 11 .." to. scano ,, o la sie.lretta ad un piu a_llo R~:z:~· ;g';ieÌ~~c!~~tdi 1 fu_~.s1rz,~~ de1· diminuiro il suo ca1·1~ cli con"'. tribuen1e, pcrchè il magg10r preuo andava.alla Cassa dl Ammort.amen_ta 1 ~~el~'.6v~~~ijt~~;t~~~/!fi~ ~I~}l~ te,•olc di pagai:e 1 deh11Jdel fascismo rugil~n~~onomisli ,, calcolarnno, ~o~ la solita precisione degli ~onom1.stt in servizio comandato, che r! !llaggi.or ~!~~ ~mlalct~_c,·a e~sere mmore dl Ora son venute fuori le cifre uf!i-1 ciali. :\falgrado gli aumenti, il gettito dei t.ahacoh( è rimaslo quello ebe er~, perchè l'aumento dell'entrata è m1- ni:È;-°Cvidentcche il consumo del ta– bacco è Qiminuifo fortemente. Que.. sta diminuzione era .staia negata; ora. sono le cifre fasciste che la confer-- m~~li " economisti n de! regimei:5 han.no avu4o un nuovo lampo di gc-1 nio : 1•idurre il prezzo di qualche ge..., nere di consumo popolare, come 3:di esempio il " toscano n. On eomunH calo da Roma avverte ebe il Consi-1 glio dei ~Ilnistri ha deliberato « la diminuzione delle sigarelle Roma cl,a- 0.30 a 0.25 ». !noltre ba.- istituii({ (/un nuovo tipo di sigaro « toscano » che viene passato alla vendita ai prezzo di cent. 60 1). Questo « tosca; no n, tuttavia ... è un falso loscano 1 avrii lo stesso peso. ma non lo stesso gusto ... E il vecchio ,< toscano » ttpo scelto O 1, sostituito con un similare assai migliorato cbe rimane in ta-, l'i:ffacon la dcnominazione,éli « tosca-, ~: o:~t~::iore " aI pr.ezzo di li• Insomma, iI toscauo ... resta a 80 centesimi, e un tipo inferiore sarà 1fJ1~~~i ar ggf!~~sii!Vi•aiJ~l~J!e l~i Labacobi - o in molti casi Jn rea.-, ziono era non <!Cononilc.ama politi-, ca.- si crP.avano tipi più economici. Ora una del!~ due : o i tipi di mi– nt)r preuo sono buoni, e i fumalol'il ';:11::C:tdi 0 ~~ea~e;;~/eJt~}!i~~ls~: verno; o saranno cattivi e le coso :-e~lerannodove sono. In ambeòuc i casi si domanda do– ve il go,·erno fascista troverà qud .nezzo miliardo per Ja Cassa di An1~ inorta.ment.o che, cpn lauta sicari;w... g{()~';(~i?~~id\~~~~i~~u.=::"'•=-~-~--, .. slste. li pane Dal supplemento ordinario della La campagna per il ribasso ... Ga::.,;etta Cf[icia!./: !ascisla, ~. 296, della qualità che pubblica le note del Bollettino di ;"SlatisUca; Dje;occupali ottobl'e 1930 4-l.6.496 ~owmbro i930 534.356 :nowmbro t92!J: 332.833) Traffico TI costo della vita na~~~1~1J)U3et 3 .,roest~ll1~l1,~ \/;~ld!~~ mf'.sc di noY<>mbr~19:10risulta di– minuito di punii 0,08 in confl'onto a d~~b~3l~cggt: 1 ~'quc~-J~~n3:i fa~si~6\~ ,e _-\Jimenlazlone " di punl i 0.01 es– sondo pussato da 90.~3 a. 90,2~ u !... ir~~ 1 ~hi> foc\;g 2~~;~';1i;:1r~e nfi}~;;:.~ \.2,2ùicJ di .sci·h·e!'e: " J 1 arliamo an– cora df'ì prezzi. Bisogna. p.irlarne spes.so , ~11ciJc per ripetersi : perchè c'è genie la qunl<> immagina clic::.scro da,,anli a(l un fuoco di carta di gior– nnli, destinalo a lasci..ir~ una lievis– sima traccia. ùi sè... " E dopo nvcr parla•1o di quanlo bisogna fare per " raggiungere le posizioni e mante– nnle n, eoncludc : u :\tu 110nbisfY-!'na i\\'er fretta "· .., ìl ~:~ouc~ 0 JiBi:~r~~r 1 ;~,~~a1Y~. un po' La Tri~una (dicembre Hl30)': lo"a}}fr~!:è cf.~1~!im~~fo 0 1a:~ii~: compera io « sfilatino » alla mino-– ranza che è coslretla a comprare la. pagncUa « napoletana n: La pagnorl:– :t~ napoletana ! ~fa bisogna vedero cCsa ~i ha il eorag$'io di vendere sot~ to questa dcenommazione ... »- Tanto per ricotdo questa. <( pa– gnolta napoletana ,, doveva essere il tipo di pano di consumo popo~ lare! .. ! i:n u1•osso articolo del Gioruaie d'llalin ùisorgc contro la 1·idu;ionc dei prcz;i ·rispetto ai " produttori 11, l~ssa dei·e incedere soltttnto s11i « consumatori 11. cioè sui dcttll{Jf.ian– li. Co,ni11,ciala polemica di scarica– barile. La far.,a deUa ridu.:iot1c ye,-, 11cralc comillcia a mo.strarsi in p(e– no. T.u prima alla riscossa Mntro fa 1·idu.:.iano è la orossa prcqrrietà a– (Jrflt'ia. Gli a({illat:Oli chiedo110 la tidt1. ;ione dei lo1•0 canoni di affitto, La fine delle compagnie di navigazione triestine TruESTE- Sooo slaLi convocai i ùi ~·~~~i-a;ì;~~ieJ!f1,} fic~;(!lid?ix!~ì: gazionc Fircmc e l,ibera T,·iesli11(J. pei• esaminare hL situazione - pessima - delle due compagnie e prendere : provvedimenti d"l ca.so, la cui na-.. tura è facilmente prevedibile . La comvagnia Jti1tme ha un ~– pHale - avent - di 30 milioni o la Libera Trù:Flina di i50. '.\fa l'ordino del giorno eomun[ca1o per In riunio~ ne del Con3iglio dice che nel corren .. le .e!=er~izio un terzo deJ capitalo sociale e p~rduto. e se si tiPn conto ù_ellc perdile ac~er!ate nell'escrci– ?IO.prece~Jonte si pub dire cho il capitale t.l compl.elaJ11ento perduto. l! _valore.de\lc az1on1 è ridot•tissimo o 1 C!ed1!ort DO~ lroYel'nnno molto per r1m'borsare 1 loro crediti. D_?PO l~ cad_ut.a.della Co.slllich, l~ pe~una s1luaz1one della I.ibera Trir- f~' 1 ;~ofé"lt~~f i~~/,~\;zi6~dcu1~ie 0 s'u~~-' 1~ .. ··••: ........ ---- .... ----------- ........ -

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