la Libertà - anno V - n. 1 - 1 gennaio 1931

ANNO V - N° 1 Là dove i dittatori vivono nel terrore, ivi creano il ter. rore. Carlo SFORZA « 1 pericoli delle dittature. n (Herald Tribune.) la Lib. rtà Un Numero : 0.50 La << mangianza » aveva sicuramente bisogno di una disciplina. F.T. Marinetti, l'accademico, lancia il Mani• festo della cucina futurista contro la pasta asciutta e per il cibo carneo. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA r============== ABBONAMENTI \ Po,•oo llOO. Ì Per 1ei mc&i. ORDllURJO 20 &. ... 10 fr_ SOSTINTTOF.f so fr. 2S fr. Il (LA LIBERTE - PARA!T LE JEUDI) PARIGI 1 GENNAIO 1931 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 103, faubourg Saint-Denis. PARlS (10') • Telefono 'Pro>ence96-98 IL crORNALE SI PUBBLICA IL GlOVEOI E.STERO : IL DOPPIO L'OH.A CHE SUONA Il <<mito" che stoma Nuovo c nsolidamento diBuoni del Tesoro? Nel recente discorso pronuncia- Il « mila )> è ').fussolini. L'uomo i finanzieri Gualino, Volpl, ;\faz- to Ml « duce " in Senato c'è un <lolla Provvidenza. Il regime è vis- zotti; la cuccagna della pubblica brano siùi!lino che merita di 11ssere sulo dello sfrullameuto di questo corruzio_ne dei gcra!'chi tl rela!ivi riportato: " Grai.:c misura quelJa uomo, di questo mito. Il Duce! Il manutengoli e leccazampe, di cui del consolidamento: il con.solida.men– Duce ! il Duce ! PareYa l'invoca- si intrattiene la fedeltà. I miliardi to è qlleUa cosa (s:c) per cui a chi z~0!1edi una turba di fanatici esal- si sprofondano, finchè il Tesoro possiede una cambiale firmata dal– '!t.h dal sole del deserto, prostrati puo' pagare; poi Je gr:..ndi opere ~vanti al !\urne ignoto. Educa- pubbliche si arrestano: !e acque lo Stato si dice che quClla cambiale ùone di imbecillità collettiva. O- marcie riconquistano i ten·eni ap- lo Stalo la paghcriJ,. quando J)otrà e ~uno si abbadono' nella ri.J;wnzia p1ma ,tocçafi dai primi sforzi di qua11do '}li piacerà. Questi 110rla(ol'i di. ogni potere critico. Si rifei-i' al asciugamento; Je coHiYazioui sono sùnJo al-men.o sicuri dc']li interassi; « Duce v e non·penso' pili ad ope- lontane, lontane e forse non si rag– TP.re per sè stesso. 9 0 i 1 u 0 n_ g 1 e 1 ramn~ 1 to 0 _1;1_ !~ui·.,l'-oiu 1 ·.,n· 1 E,'uron,.scf 0 a 0 ed- . Il Regime ed il Dure, in persona, !1 .v ~- f~\·ori~·ono quanto pili poterono la universale nonchè uni,·erso domi– d1ffus10n·e del .:\1ilo. Era stupido natorc della malaria dei corpi e :ma necessario. Stu1>ido perchè un delle cose, si sprofonda in un fal– :regime che è un uomo confes:;a limento conclamato. etc., ttc. ,1. Lasciamo a,u.larc il tono pclrolinc– sco della dc/ini=:ione; ma qJLctl'assi– cura:;ione fi1wlc sarebbe lo :;ucche– rino che dovrebbe render meno ama- ro ai }Jro]lric/a.1·i di Buoni del Tesoro il rospo di un n,!lovo consolida- mento? • C"è poi quella gravità ini:;iale am– m.anita pei- la circostan:.a con una cera di ratl"ristata mestizia che se 'depone bene suUa squ.isila sensibilità del " duce )> pu:;:a però malcdefla– mCntc di truffa littoria e suona piitt– loslo a morfo per i portato.i d, Buo11i. . E' 11-0lo in/alti che a mar:o scade 1ma forte quota. d1Buoni del Tesoro, e dal tono del « duce » si ha tutto il che la' sua esistrnza è brern c.ome Il e{ :Vlito n si difende-; si difen. J?- vita umana. Sec,essario- perchè, de meschinamente, cavillosamente ijjstrutta la democrazia e istituito dietro le crisi altrui. E' il suicidio il dispoUsmo personale bi$og1iaYa del « :\1ito )> -perchè il « Mito n a– fare del Despota un •< idolo ,, - veva proclamai.o di essere il su– una sottospecie divina, onnisciente peratore della democrazia. proprio ohnipotenle. L'adulazione fetida perchè teneva in pugno le fila dei a•vviliente supero' lo st.ile con cui proces5i economici, che le demo– '.:i bigotti parlano di Dio e con Dio. crazie, in omaggio all'altro (( Mi– L'obbedienza , di\"ento' rinunzfa, to », il mito putrefatto della Li– J:troslraz.ione, prostituzìone. E tut bertà, lasciano sciogliere in .i:iioni to marcio' qualche anno nutrendo- divergenti dall'unico interes5;0 dcl– s.i al banj)hetto delle attese miraco- la nazione. Ecco p.crchè il r,.,rno– fose e deJle·speranze messianiche. ).fossolini è in oiena bancarotta. Vane le une e le altre. Il i( i\li- Gli si grida : « ·o la libertà. o la dJ.ritto di prci;edere che la (( '}rave fo )) si chiamo', primarnente, im- prosperità ! Tu ci hai prome~so misura n - e, fuori di 01j11ieufemi– r,,ero. Sogni di conquiste di contì- l'una per l'allra. Tu ci hai preso smo, d~mo pure la truffa littoria nenti su cui roYesciare l'esubero l'una e l'altra. E' troppo ! >J Gli - sarà un'altra volta attuala ai dcm– del vaso della patria. Tutti aspet- schiavi in adorazione del " :\lito ,, ni dei possessori di Buoni del Tesoro tarono il volo delle aquile latine sono in condizione di ri\'Olta spiri· 1 ____ _ verso mondi ignoti. Kell'atlesa, tuale come dei creditori d'un han- Il Manchester Guardian del 22 di- proibita Pemigra=.ione e comanda-- chiere ladro,che ha fatto balenare cembre 1930 dice: ta. la sovrapopola=:ione. Dopo dieci loro la ricchezza di dividendi impe• Si comincia finalmenl.e ora a ca– anni non un pollice. di territorio. è rial i e non ha dato loro i dividendi e pire che il problema del GoYerno è statp guadagnato. E il grande for- si è mangiato il capitale. Il mito- cosliluilo dai 350milioni di lire ster– micaio è diventato asfissiante. logo denunza la truffa banale e line che devono essere paga{e come Poi il e{ mito ,, si cha-n,o'. « rura- .copre di onta i vili e gli stolti che ~~t~rc;~~;e~-~~~t,~i, ai dec';Wir~~~~enil Usroo i,. Oh ! -rus ! Letteratura vir- hanno alienato il prilllo, l'unico ,.. duce ,, ha accennalo nel suo di– giliana delle Georgiche. Già le pea, 1r1_.!m_ E 0 ?i 1 .~ 1 dne 0 i;;: 0 o ddt1q1 '.~;~_r;i 0 ° 1\~ 0 1i; scorso. messi si vedevano abbondare nei b ... Si -sa pubblicamente, soltanto ora campi ·alte e feconde come una be- più nobile- ed eterno mito - la per la prima yoJla, che Ja posizione nedizione per il popolo. E' il lem- ~~~e;~t.11::;~ g~ie:~~fc}"l, s~,e~~J~ economica è molto grave. b~11~~1i! 1 d~r~~~~i. ~el Ji;,a~~1i~ giustizia, il "progresso; si sono uni- canapa. E' il tempo che il fa.sci- li, hanno cr~at? l'idea d~lla. p~tri<1;, Fame e sommosse in Abruzzo smo si richiama alla " aristocra- senza stra.meri, senza tiranni, ne zia,, delle-recenti origini, ai grossi stranieri nè indigeni.Il :Mitofasci– f r~i figliuoloni degli affittavoli sta p'è levato furent(}.~d ,1..nnienta- ~---""-'l/.dè_!_p_roj#.ietaH,~c.he_aveva1!9 co- ré Il fradizlone del Milo efcrno. In s if@IoTe pr'1me ba,nde di assa~si- mèno Ji di~ci anni, ha tulio abbat– ni, di saccheggiatori notturni del• luto passando, siriiStro, :rnlle ma– le Case del Popolo e delle coopera- cerie. Nè gloria, ni::.prosperità, nè five-agricole dei socialisti. !i1~:!~}~~!~~~in!. !p~,:~~i1~ p~\~ .Anche- in Abruzzo. come in IUl~e le aHrc. regioni d'HP,Ha ro i;pcmrn delln fame si ag;;:!r.;i..lerribilc.Ovuli– quo è eYidentissimo il malumo1•edel– le popolazioni. t :\faledizione ! 11 <: mito " si dis- tro del carnefice, richiamalo ~al– soh·e pronta.mente sulla stabilizza- 'l'esilio. Le prigioni sono piene c!_ei z.ione della lira a quota no, sul pre~ pili nobili,dei migliori fra i cilta- ~:J:[~a~'~\'i~~ d~w:z.~zi~~l~:, ~~rr~r~ dini. La scuola è una fiera ignobile limenti delle bonifiche. I braccìan- 3iv~~~!\~; l1,-~D~~ 1 )d~a~;~~; 0 s;~~ H lariguono <li fame nella disoccu- bal'are le giovani anime. L'esercito pazione e non fanno più scioperi della nazione è il bersaglio degli (èo\·e è che si fa. sciopero ~1u~nd o scherni dell'esercito della fazione, Ie piazze sono occurat~ dai ~dis~c- della Milizia in camicia nera. 11 cupa.ti pronti a sostituire g~i scto- Mito-Mussolini lira alla guerra ed perant.i ?). 1\lla il popolo dei brac- ha distrutto le forze per farla. cianti e degli operai non consum~ In men -di dieci anni - troppo più nulla - nè vino, nè carne, ne lungo periodo per la nostra pas– la.lticini e, tra bren, neppure pane. sione _ un soffio nella storia tlei ba prpduzione c.1è- e sembra una popolt _ 11Mito- :\1usso11m, 11m1- mal~dizione di Dio. Oh! co_m_? i! to-htlorio, 1 \ m1io-corporatno, 11 fas~i~mo ha. tr~ttato. bene ~ ::uoi mito-tirannide. il. mito-obbedtenza rnv1lh_ campioni. - 1 _rur_all ! 1 -· e prosperità e Impero - il !i.1i1o che Propr_10 _come ~1 merita,ano; ~ inganno' l'estero ignaro è infranto. maggrnr1 col~ssi della propriela Tra breve suonerà l'ora dello sfor- Qua e là a,·vengono nt,t i d? ribel– lione di cui non si hanno, nei mae– gio11i ceniri. che Yaghe notizie. Posso però segnalarvi due fatti control– lai! : a Capi9l.rcHo,poco distante da .-\vezzano, vi è staia una sommossa di donne. Tre carabinieri sono slat.i 1 ferii i e cento popolane a;-reslatc. A :\forino i coniribuen,t,i hanno concor– demenle rifiutato dì pagare le tassee poI·ieb1cd;~~ 1 1~d~~e ~no~!~t~c 1 /de~ 1 t 1 { Sciopero ed anesti (da un 11ostro corrlsptmdentc) A >lanlo,,a si JaYora alla costru– zione di un canale. Una. cin~unnlina di operai applica~i. Paga lire 1.75 rora. Alla intimazione della riduzio– ne del 10 per cento sul salario, gli operai si misero in sciopero. Furono ttrlli trotti in arre:.to dai carabinieri. lf~~esl~nr::i:~~le~eù~u~~l~l~mpa~!= zo di spazzarne le rovine. !opo offre all'esatlore in pagamcn- .~-~-~--~-~---~~~-– t.o delle tasse scadute due quadri del Tiepolo'! E l'Erario li_rifiut~– All'urlo di queste esperienze 11 « mito " ~us.:;olini rurale, :\lusso– ìini agricolfore, )fuesolini che gui– da in fotografia l'aratro dei << suoi n campi (come acquistati?) - diventa. un numero di cinema– tografo rurale es-post? agli_ ~bcr- 1effi di un pubblico mfashd1lo e IL PIU' GRANDE AUGURIO beffardo. L'On/l.O 1931 sa.rà qucUo della libc– i'a:.ionc? oi:o· dipenderà soprat11tlo da IIOi. Il fascismo si " dii:inc.ola nella asso– luta in"capacità ili rc'J'}cre lo Stato. Il fascismo aderisce alla 11!1:ionc come la camicia di /01·-;aaderisce al pa:.icnte. Il rer,ime fascista ha crea– to la crisi di fame e di miseria in cui lan'}UC il po·polo itaUano. Il reuimc fascista im.pcdisce al po– polo italiano di spiegr1re t,, proprie energie libere, per cu-i soltanto po– trebbe salvarsi. Il regime {<iscista cosVL troppo per l'Italia: cosJa troppo cd è troppo pa– rassitario; costa troppo u11icamc11tc per mant,mere sè stesso, cio& la ùanda che lo sfritlla, la J.tili:ia che lo difende, lo spio11og'}io che lo di– soMra; costa t"i·oppo di catene, di prigioni, di sgherri, di carnefici. Hestava. il (( ).1i\o-Stato >>. Mus– ·solini Cesare e Carnur in una vol– ta sola. Lo &lato capace di ten&c in pugno tutte le fila della i:cono: mia n2zionale. ath·a.,·erso 1 sum •sindacali; lo Stato supera!1te l_a lotta di clas:e, la democrazia e 11 socialismo, per far piovere dalPal– fo dei cieli la pappa _della.prospe– rità bella. e falla. Clu lo r1cono::.ce più questo <eStato-mito» ? !\eppu– re le proprie finanze, es~o ha sapu– fo tenere in sesto, neppure rego– la.re le proprie spese sulle proprie entrate. come un qualm1que padre di famiglia galantuomo._ Lo_ Stato riconosce in qua!lro mesi ~1- es~r– cizio, un df'ficil di 800 i:mhom _e Il rcuime fascista ha su,perato o– prevede per la fi_n~ dell ann_o fl- gni sopporto:.ione di bal.:.elli da par– flanziatio u!l def1c1l propo_rz1ona~ .te del Paese impoverito e di$Sa11• le. Non imporla :l_oStat? gr1_da. agli guafo. alti'i, impone ~gh all~1 : ri?ucete lf reaimc fascista non puo· 1·idnrrc le spese, restrmgcte l .c-?~:li.Per le spese dc/la pr-opria manutrm:.irme. conto suo non sa ~e rcs:rrnr,erc le fo questo sqllilibrio lo Stato va spese, nè ridu_rre 1 co st !· ~on sa, al fallimento cd il popolo tocca (Ili non puo'. Il :\il lo-S t ato si 5 ' ela co- abissi della miseria. mune, come l"epidemfr1, l'inonda:io– •nc, l'incendio o la guerra. Il fascismo 11011c onta più che sul– la compagine dei profittatori ùnmc– dioti, d.e'}li stipendiati e dei Jaccheg– f!iotori degli erari statali o comu– nali. Il poJJOlo - tutto il popolo - nel– la più lar(Ja accc:.ionc del vocabolo - è contro di liti, come la vittima è contro il w.rn (:ficc. In tal,: situa:ione è eccessivo otti– mismo credere eh,· per la virtù ri11- nci:ata deqli ltalirmi 1·l 1931 sarà l'ultimo del fascismo '? L'augurio $i 11utrc della più. col– ma ri{-lcssionc, della logica più se- rena. Le ca.use tirano inesorabilmente i loro cffcfli. Legate una vena, a– vrete un fl,:mone; sbarrate un fiume avrete Cino11da:.io11e,comprimete la vita - che è libertà - e i;oi avrete la rivolu:-ionc. me una enorme sopra:,trutlura pa– rassitaria, di funzioni di mera con– servazione polizie$_Cll._Per la pro– pria paura. ~he egh d11ama 1< sicu– rezza pubblica }>. lo Staio spen– de un miliar~o ·all."anno, mentre.,]a Francia << s1 assicura >1 con .... ~ milioni ! Se lo Staio esce dalla semplice funzione dc_lla_cr~nsen·~– zione poliziesca, sp10n!s.1_c~, r~– balda forturatrice di uon:1rn_. d1- sfruttricc di t~llc le energ~e 1nt_el– lettuali. morali ed econon11che m– dipendcnli, è soltanto_ per e~trare in un fantastico cesansmo di op~– re pubbliche di cara~tere ~sclus1- vamenle politico, os~a. anli~c_ono- L'anno 1931 sarà l'.11ltimo del fa– scismo - se sapremo volerlo; se sa– premo· intensificare lo spirito di au– dacia e di .sarri/i:io; se ci compCll/!– trer~·nw di più. amore per quelli che soffrono pt!r la causo comu11,e-nelle galere d'Italia; o - (!ià condannati o in al{csa di esserlo dal feroce Tri– bu,1w(,:Special,, - eh.e sfa prcordi- ll problema unico è r,ucsto : Prc- nando le « fitcila;ioni ,, degli ultimi feri.scc il popolo italiano di moi·irc arrestati! o di ùccidctc il rc9ime? L"an 110 1931 sarà per noi f/ssin rea- Cio' implica cfte il pòpol(J italianp li:.:;crà i nostri auguri rv.:Ua misura riesca Jll'l 1931 a trasfo1·marc la crisi che noi (o meriteremo. economica in crisi politi.ca. E il nostro mt'}llrio più (Jrande è Tullo è li'. Pcrcifl' diciamo: il di dii.:cn[are meritevoli della libc- 1931 sarà l'anno dellfl libc/"11:.irmc,se ra:ionc. lutti gli Italiani sapranno vokrc. Il flagello del fascismo oramai ha balfulO tutfe le cl,a.ssi; ha rovinato i ricchi e rùlMlo alla dispcra:.ionc i poi.:eri. Regime con/;o ln patria e l'umanit(l. e(Jli rn.pera le stesse di.vi – sion,i civili e politiche delle classi e/le esisto-no neUa patria e ncUa u- 11 :anit,f. mico. E' la grande 1_m~and1g-1onc: 1 mcn'-:t onim:t a cui ~1 sfoill:\110 1 vfbr~oJl~ .', i·: i ,;.-ci:- 1 1 1:,· "cr.tn 11n.., p:i;.[._colo~ il da!mo co- Se ogni abbonalo della Li– bertà si impegna a trovarne un altro, se ogni sottoscritto– re si impegna a trovare il suo compagno, il tempo della vit– toria dell'antifascismo sarà abbreviato della metà. Dal l" gennaio 1931 il prezzo di vendita della Li[Jertà è portate. a fr. 0,50 il nu– mero. Le spese di stampa e di diffusione sono in continuo aumento e ci costringono a questa misun alla quale ci siamo rassegnati nost,ro mal– grado. Il prezzo deg!.i abhonamen• ti rima.ne invece invariato, I nostri lettori hanno quindi vantaggio ad zbb~¼Non soltanto assicurano il ricevi– mento regolare del giornale a domicilio, ma vengono a spen– dere per ogni copia una som• ma minore. Inoltre l'abbonamento è la forma migliore per aiutare la nostra diffusione, perchè la vendita al numero è passiva, mentre l'abbonamento as,sicu– ra alla nostra amminfotrazione un reddito sicuro e vantag– gioso. L'abbonamento annuo per la Francia e le colonie costa frs. 20, quello semestrale frs. 1O e quello trimestrale fre. 5. Per l'estero il prezzo è doppio, ANTIFASCISTI ! ABBONATEVI! Perquisizione nella casa diungiornalista e tero .>tiL\SO - Per ordine di Roma è stata perrquisila la casa del col'l'i– !>pondentedall"Ifalia della .Ycue Ziir– cher Zr:ilung. L·e,,lto della percquisizione è sta– lo negativo e, del re3lo, roperazionc di polizfa era staia ordinata soltanto come tentativo di intimidazione, vi– sto che a,ltri tentativi di corruzione per soffocare l'indipendenza del giornullsta svizzero erano riusciti vani. U. cor-.rispond,mtc ..dall'Jtafia d.clla :\'eu·eZUrcher Zeitung e uno di q!Lei coraggiosi giornalisti esleri che vi– vo110 in ltoU.a e clit: non hamw ri– numlato all'indipendenza d.el toro ljiudi:io e ai doveri di wi '}iornolista. Onc$IO.· f..,'opcra:.ione poli:.icsca or– dinata daU'Ona è un avvertimento, dopo la coraggio.so opera svolta dal giur11alista svi::.cro, che non 1.,•uolc ])assare i. c0111-unicoti ckgli uffici stampo, ma vuole scrivere di Jutlo dò e/te vede e che sente. Prinui la perquisi=:ione, dopo, ma– gari, "l'espulsione ... Cosi. le rare voci - molto 1·are - di corrispo11Ll.enti esteri residenti in ltal.ia eh.e infor– ma110il pubblico irtterna:ionale sen– =:a 1ne11::ognc o reticen:-e dii;cnte– rartno sempre più rare ... La Xational Zcif.ung di Basilea, in– tanto, ricorda, a proposito di questa pcrquisiziouc, come: Il " du-cc ,, a– vesse dato la porola. d'onore di ii.on arrecar noie ai corrispO?rdcnti di yiornali s/ra11ieri. DOPO IL PROCESSO DELL' « ALLEANZA >l Martirio e leggerezza Due uomini, Mario Vi11.ciguerra e Renzo !fendi han110 assunto le loro· responsabilità nel processo della Al– leanza da:canti al Tribunale Speciale ~ furono condannati al mru.-,imo del– la pena:-: 15 all11i I C:naltro, Gclniet– ti, ebbe 3 anni. Un '}ruppo di donne, tra cui la Vcdo1:a De Bosis. che avc- 1:a pie9ato durante Cislruttoria il loro omafjgio at « d1tce " fu 11.ssolto. In Italia la " giustizia. 11 iJ l"arbi– trio del « duce "· La canea giornalistica: con a ca– po il Jlopolo d'fla!ia non risparmiù insulti agli assolti ed ai ... conda.n– nati. Jene. 3/u. ç·ç CJU«[,·,.,su. i,.:', 1 «çt;i.•,.1I ,Fr,;,.;.,;,.., che -ca searwlala. E' fa ])rima t:olla clte ccrta·stam– pa cstci-a. autorecolc. si occ11J)(J, ex 11rofcsso dei pt·ocessi davanti al 1'ri,,.. b1male Speciale. Sono passati ormai dai;anti al Tri– bunale Speciale centinaia di acc1t– sali, che tennero 1m co11teg110 fer– missimo, eroico. Tra i tanti 1:ogliamo ricordare A– lessandro l 1 erti11i, tempra di eroe, t:otatosi supcrbame11tc ul martirio, condannato· a IO anni di reclusione per }WOpa(Jandaa11tifascista. r~a stampa estera. autorei;ole, di cui SOJ)ra,110n ,ie ebbe noli:::ia. In– vece abbondò di particolari 7lcr il proccs,ço dell'Alleanza. Perchè•? Pcr– chè_il Governo di Roma, avendo nel– le sue mani le ritralfFJ.=:ùmi dei mi– nori imputali. crcdelle di mobili:– :,arc la stampa estera. ricrehC prc– scn:iossc cd i11/ormosse - per la prima 1:olla - l'opf11im1e inter11a– ;;il111ale.coi conrn,cnti del c11so. E questi furono uniformi"': « Se il fascismo 11011 ha altri avi;ersai·i esso dul'crii etemo " Così. il Pelit Pari'-– sien, cosi Le Ternps. Il (;oi;c1·no di Roma ebbe_ il servi– :fo che si aspeltai;a. Jia la lunga tragedia del Tribuna– le Speciale, clte ha al suo attivo, del– le fucilazioni attesta, anche se quei corrispondenti 110n lo sa11110. che il fascismo, ha altri aYYersar~ che quel– li del processo dell'Alleanza, aur.;er– sari il cui co11tcg110dat.:a.nti ai '}itt– dici è stato di u11a nobiltà, di una fierezza insuperabile, da ai·riccltire il J)alrimo11io del più mirabile mar– tiroloqio 11ma110. Soltanto che allora quella- stamJJa non iJstaia convocata da.l Governo al tribu11alc. ver un'opera di dcnigra– :-ionc del movimento antifascista. ùusala sopra- un caso ben preparato atruopo. La stampa è una mssione. Essa J)UÒ /ore tanto bene qiianto male al mondo, secondo fa misura della co– scien:a di coloro che 11cesercitano il minUtero. Ben illlcso, qui non è q1Lcstione di b11onafede; è questione di dili9c11:a e di ;ollccitudine nel sc- 9uire la trama dei fatti, per 110n cascare nel tranello del ccuo isola– lo, scr1·ito in i;ia di !lenerali;:;o:.ionc damnti ad un'opinione 1;ubblica non informata, e che, sia (l!lrc i11i;olon– tariamc11tc. t·iene trad1.ta . Ricrmosciamo d'fJ!tl"a parte che i metodi <lf'l fascismo sono così. dia– bolicamente ir,110l1ili che possono sorprcndcl'e facilmente l'illljenuità di (Jioriulisti ignari o inesperti. I MmmPntrdei hollcllinl faFcii::li alla. .;enten1.a. che ha condann::il.o \'incigucrrn e Rcndì voglionodimooll'arcdue cose : che Il r<'gimc è " _i:reneroso • - J}erchè ha ,l...SO!IO la Y('dO\'aDc Ro,,,is. e qualche figura.sc! alba- ,, chP." 13. sentenzade– ,·e valer<> di ammonimento : deYeInse– gnar<!che non è pe&;ibi!eattaccare la granlllca comp.:i\lczzadei regime c che è criminosoccrc11redi diminuire!a rnc– rHii:_!ios.,<lf;;ciplinadella nazione: f/i.– .w·lpt•na. che è O!UJ!pili che mai ncccssa– rfo. ~ (Giornale d'Jtaua, 2-idic<'mbre). Xon s:ipplamoco.::a,·og!ia dlre i! fo– glio fasc:.-::t.a. rrermandu oqql piU eh<' nlll! h neces,-1t:t. d<'.'l!,1 clbcin ina fasci– .sta: ma comprendinmobrni~'6imob.,... generosità.del ~ regime • qaondo vedia– mo condannare a quindici anni di ri'– clu.sionedue giornali~lieh·' l'rano accu~ sali di aY<'.'re scrillo un hollettlnoeh<> si it-pirasaalle idee ... SO\Tcrsh·edello Sta– tuto albcrl!no ! QuC€lila,o,suluzione drl\a H'CChlasi– gnora a1TV'rka1M, i: !lrrsen\;itadal T"r.:rre (2-i dicembre) come"" un molo che dà di– ritto a! fa;;c !F.mo d!domandare ;lf;J,a stam– pa ang!o-5a.ssone il riconos::imenlo<letla u gcner~ità fa<>c!sta •. ;\la cnm,..di\'eO!astrana. !,1 " nobrle ~ d1ch.i:>razi11ne de!!a Y<>cchla sìgnnra ame– rica!la. altravcreo nnterpret.azionc <ld Tei. :r.re ! : " La ,•edovadel tradutiort di Shelley è. stala u;solla dapoichè s! è di– chiarata pl'nlila del ft momentaneoer– rore "· ~ La ,,Ignora \"ornon, nata a Spr!ngfield .. \linsouri,Stati t;nili, Yedo,·a del poeta De Rosi;;, ha del.loin Tribuoale di Yolbr• re.sutuirca':l"Itallahtfla la fe– llcil.àche essa ml ha dato •. Basterebbe all'lla\la che !01-serestituito al mondo • l'c.qullibrlo fascismoper are a questa re..til~i1:n~ 16 li~a~ vedovadel traduttore di Shcl'~ey e madre :~te~~. ~~~t~ 8 1~~~tade~~~~il~ladefutlb~= nale la f.Ua dichiarazione : • se. ho cr- ~t\7._ 1 ~ !i1~e;1aa~s;J~t/~;:;1J~t~~ ~~j; ;Ol'•r.f'l,.Pl:izJrinr- <>ht> notec< 1;, <'N"<'r <l;il11 :id r;~~~~!()r~ldri~~$ld:~~~~ itfriit~ech1i mlrabt:e lavoro' rrcoitrulHvo_det • du– ce • di cui sono e 6on SPm11re. _!;tata una fervida ammiratrice. ». ·.\nche J,auro, li fjgllo propa_gandista. andava dicendoal– fesll'!'o cose analoghe: ffi<'OO una breve parentesi <10,·uta /'ti ~ momentan,..o ('r– rore ~, madre e figlio JJOssono dire al glorm:11i ans-lo-.sa.,,c,onl... ecc.. ccc. •. I fogli fasc!tslihanno insultalo fJ!I al– tri imputali, catto!lci e mona~chic!- as.;olli come la 61gnora americana - perchè avenno !alto dichiarazioni si– mili: ma hanno ch'iamalo,come il pro– curatore generale comm. Dessy. « no– blll • Ie dichiarazioni deJla signora Vcrnon. sp~{a~;dJ1~-~d 1 ~r;·e;~~fi/~~e r~~ft~ 1 ~~1l! =~~~~i 1~ 1 ;[,~i?~. ~~nt~r;J~~a~i,s~Ì :~~ 11roc~soJu slralcì_alo- i°iprenderc la !lòuafuuzlone dì propagandlé;tafascista rra gli :i nglo-saF6oni ... Si intravede uno 6lrano !-('nf:O della ~ nol>illà• di certe dichiarazionie ùella " gl'nerosil.à ~ fascista. (;{'nr>t·osilà chr ha.condanoaloa quindicianni i soli due imputali che hanno cor.sen·ato un no– !>ilecont,-.gno, ai-sumendo,:e loro l"C"Spon- ~!f/~fte a1i~~fria/~-~no 1 ;p!~e 11 ~~ ,:il'ti~~: Sono gli accusati che rappresentano il P. M. Scrive il Jlanclwstcr Guai-dian (24 dic.): E' illegale pubblicar,: jn Italia un J~~~J~~~h~,~~~ 0 ;\~ir~~~Ji 1~~1~ 1/;f~:n~~~ ma solo che son compo.5-tin segreto, male informati e distribuiti con gran rischio dPi loro redattori. Il processo che s'ò terminalo in questi giorni a noma illustra il destino ris<'rvato a ~1~~ 1 \~~~ra,r~~~r:1gi t~~l:,~;,~ n~~~l rat.e. cinque hanno fa!lo la pace con 'llus:Solini.Ti ·e sono stati condannati alla detenzione; e due di loro. che non han Yoluto cedere, pr-r iI lungo 'f)eriodo. di quindici anni. Sarebbe vano negare che que5tì uomini sape– vano quel ·che facevano. Es-si com– prendevano benissimo che pubblicare opinioni sgradite al governo è in I– falia un grave dolilito. ;\fa valutarono il pro e il _coni ro e decbero che il rischio Yaleva la pena di esser corso; era. invero loro dovere agire cosi. Pochi Inglesi vorranno condannarli per aver difeso quel dìriilo di libera -parola ch"è ricono.:;ciuto nel nostro pae~e come il fondam"nlo indispen– sabile delle libertà. Inoltre in un proce;;so simile son gli accusati che rappres"nlano il Pubblico Jlinistero e i giudici sìe<lono sul bauco degli imputali. Pochi mali peggiori pw– sono cadere su un pac;,e di q~cllo che le .,:uc leg_!!'i P"rd:!no la ;,anziane dell'opinione pubblica. Quan.do i mi- ti ~~//a;li;l~di~~\ a 0 f" 0 gg:~l~l1f ~!t i:~C:~t~ dcrano come un 1Jovere ci,·ìle. le fondamen1a dell"ordine sono sco.=::-e. Que~ta è orma! la sHunionc in Ita– lia. dove il fascismo. che es.alla !"ob– bedienza sou:1. ogni altra Yirlù po– lilica. ha perso la. fedel!à di quei cii-ladini che sono natura!menle più leali e più rl;;pettosi della leggi'. E appunto pèrchè queslo sviluppo è la nece;,saria conc!u3[one delle ditlalu– re, le dittature nei paesi civili \·en– gon mf:'noal !oro ste.:=~o scopo - la garanzia della sicurezza. lin popolo primitivo può qualche volta es;;ere governato con successo dalla forza e senza che vengan commes.:e trop– pe !ngius.lizie; ma là. do,·e le menti degli uomini .=onodeste - come !o sono oggi in Italia - il solo go,·erno !e-labileè quello che._riconoscendo la legalità de!roppo.:iz1one e la possi– bilità de! mutamento, riceve la sua autorità dal con.senrn. OUERRADI RELIGIONE Un discorso del Papa Per il Xa-lnle il Papa ha parlato ai cardinali, delle cose italiane e del– le cose estere. Il Papa dice di essere il depositario della pietà e della ca– rità cristiana. Si sarebbe potuto im– maginare che prendesse questa occa– sione per rivolgere una parola al tanti pe1·seguitati, ai (anLi infelici clie languono nelle prigioni e nei do– miciJii coatti di Jla.Ua, rei ~olo <li un pensiero - ·il pensiero della li– bertà. Storie ! Il Papa non ha di queste sensibilità. Il Papa ha parlato ma soJo per sè, per eh iede:1·eper suo conto altre prevenzioni, altre perse– cuzioni. ~funito del suo Tral.tat.o del Laterano - 11 febbraio - egli ha alzato la voce come un creditore in– soddisfallo, per proteslare il suo di– riUo al monopolio della propaganda religiosa. « Dobbiamo vedere - egli ha det– to - con quotidiano cordoglio il proselilsimo acautollco anzi anUcat– {olico spiegare in Italia e più in què– sta stessa Roma una azione sempre più vasLa, dove subdola .e insidiosa, do,·e audace e sfrontata, coprendo il pericolo ed il danno delle coscien– ze con .!'attrattiva di molteplici van– taggi gratuiti o quasi, approfittando per lo più dell"ig-noranza e dell'in– genuHà, congiunte spesso alla mise– rla. ed alla farne; e tutto ciò ùt pre– sen:a di una lc'](!e che ammette ben– sl acaHolici all'esercizio di culti di– versi dal cattolico, ma non li dice punto ammessi al proselilismo sfre– nato co,itro la ReliQionC Cattolfca - la sola religione dcUo Stato - (Trat– tato lateranense, art. 1) e tutto ciò come se i;t possa essere qualche cosa di più. offensii.:o e di 11iù ùl(Jiurioso contro la pcrsOJ"lfL del Sommo Pfln/f'– ficc che appunto un Lale proseliti– smo, (Tratl. !aL art. 8) e più. ili co11- trasto col carattere sacro dl'llti Ciltà Eterna, sede vescovile dol Sommo Pontefice, centro del m011do catto– lico e mi:ta di pellc']rina'}gi (Con– cord. Jat. art. i). Il ,tenore della legge e delle solenni Convenzioni è tanto chiaro e persuasivo da farci p_ensare a dimenlicanza di esse o ad i.E,'Ilora– zione dei lainenlato proselitismo, per !-piega.rei c_jò che avviene. ,, .. ,Fér foliuna il P "3.pa . irato concJudc esprimPnào l'iducia ohe bast~n•ii la. segnalazione del gunto pcrchè abbia buon effetto ... Ecco cos:ì.oHre la caccia all'antifa– scisla, indetta la caccia al protestan– te - <lacchè_ lo Stato fascista, per gli obblighi assunti col Trattato e col Co11eordato del Laterano, è diventato il braccio secolare della Chiesa per la repre.ssione del proselitismo degli acattoiici ! I! Papa ha aJtresl parlato assai di pace. Di pace interna e di pace ester– na. « Errore - ha sentenziato - è quello di chi crede potersi dare vera pace esterna fra gli uomini e fra 1 popoli ove non è pace interna ... E' difficile regni e duri la pace interna se fort~ motivi di con.trasto sono fatti sorgere e mantenersi fra i cittadini e fra le classi sociali da non equa. distribuzione e proporzione dei ·van• faggi e dei pesi, dei diritil e dei do– veri, del contributo di capitale, dire– zjone, lavoro e della pariecipazione a quei frutti, che solo dalla loro ami– ca collaborazione possono produr:.i ,.,_ Xon sono cose peregrine ma che .1vrcbbero un certo valore se il Papa a\·esse avuto Il coraggio di un"allu– sione pratica, per esempio, alla spogliazione che il fascismo eser– cita spietatamente ai danni delle classi lavoratrici. Ma quando non si tra.Ha dell'ego!s:mo dei fatti suoi' H Papa ha. allro da fare che lanciare simili a!lusionL E cosi parlando della pace ester– na, ha detto che è « difficile, par non dire impossibile che duri la pace fra i popoli e gli Sfati, se in luogo del vero e genuino .'.!.morpatrio re– gni ed imperversi un egoistico e du– ro nazionalismo, che è dire odio ed invidia, concorrenza e lolla, ambi– zione di egemonia e di predominio ... ». )[a il Papa si è preso ben guardia di dire una parola contro il Hbi·ounico delle classi elementari. collaudalo con l'opera dei preti ed eccleslasiici che impartiscono legalmenle e mo– nopolist.icament.c la istruzione reli– giosa nelle scuole. Quel libro è tutto una bestemmia anticristiana, una pa-, gana .eresia di adorazione del Duce, una esaHazione della violenza. e deHe armi omicide, un disprezzo conclama– lo della pace e della giustizia, come la Libertà ha largamente dimostrat.o con gli articoli di L. Su ciò i! Papa tace, facendo cosl inLendere c.h-e tuffo l'ardore del suo apostolato si limila a furore di con– correnza di botlega contro aHri culti. Del diBcor.sodel Papa la slampa italiana. (JOcon lodeJ ba riferito eon compunzione le 1J1 "H.uo.si{ a pie! i&tl– che, ed ha soppres.50 l'aLlacco al Go– Yerno fascisla per la tolleranza che moslra verso il pl'OSelilismo pro[e– siante o per « dimenticanza ,, delle leggi e delle <• ~ofonni Convenzioni ,., o " per ignorazione "· Cosi i lellori \·engono informati dai gicmm!i italiani. Le economi~ della morte II sussidio dei confinati ridotto del 50 per cento A Lipari i confinati si ribellano Arresti in massa (da un corris1101ulenfc) La campo(Jna di ridu:io11e dei sa– lari individuali è arrivata at suo cul– mine. Il Governo ha deciso di rirlurre del 50 per cell{O - diciamo. del cin– quanta pci- ccnlo - il sussidio dei co11finati politici, deportalf nelle· i– sole. Tale sussidio era di dicci lire al giorno. Ora è stato ridoflo a ci11q11c lire! lilussolini. al co11fi110 vuol sostitui– Cinquc lire al yiorno pel" vi.vere ! re la morte di fame 1icr i co11fi11ati. Sfoga le sue vc11dclle e fa delle eco– nomie. Le c_conomie della morte. Douete infatti sapere che non ci so,~ q11asi co11fi11ati, i quuli possano co11lal'esu rc9olai-i ,5occm·sidelle lo– ro famiglie, te quali ,50110 quast titlte di lauoratori, schiac,;iate esse stesse daU1lcrisi e doUa disoccupo:ione. Sapete pure che 110n posso110ave– re soccorsi da ottri, per escnipio, da compagni di fede politica. E' questo un ,e delillo " che, scoperto, ])Orla i dm1alo1·talmeno a tenere compagnia o( beneficati, sç _-n.on addirittura al carcere. Così le cinque lil'c del Governo fa– scista restano ci11que lire. sc11:.avos– sibilità. di arrotondome11l0 di nessu– na specie. La sifuo;;ionc, '}rai:issim.a per tutti lo è eme/tecli più l)Cr i confinati slo– i;e11I,che no11, possono in alcun m,odo ricei:erc sussidi dalle famiglie. Quando l'incredibile noti:.ia della i-idu:io11e del sussidio fu comunicata ai. cunfi1wti con la consc'}na della ci11quhui ridotta dl'l 50 per cento un grido di dispcra:.ionp e di ,·ivolta scoppiò dappcrtullo. Lì per lì fu, fJtga11i;;;afo una specie 'di sciopero del su.:;sidio. .-l Lipari ·trece11toconfinati nlittlarono il .ms– sidio, resistendo agli ordini dcll'all– torità. Essi fecero valere che i cos·ti del m<mtenimrnto individf(ale presso gli esercenti dett"isola non era punto 11è poco diminuito. A. l ,ipa.ri 110nc'è da /ore fo, commedia della n"du:;lonc dei prc.:;;;i.come a .\filano o a Roma. A. Upari ,w,t c'è che il dispotismo dei birl'i, delle camicie 11crc. Infatti queste si sl<rnciaro,zo come belve .sovra i eo11fim'.ili, picchiandoli a sangue. Quindi procedettero agli arresti iti massa. f...a poi:era turbcr dei confinati arrestati è stota coi– soliti modi trasportata nelle carceri di .llcssilla - m a/tesa - pare - di giudi:iJJ. Di qiwlc gii1di:io '? P:::r quale rea– to? Per avere gridato che con cin– que lfri: al giomo ·non si vive! IL P.-\P.-\.- T ralli 0i11M , patti...

RkJQdWJsaXNoZXIy