la Libertà - anno IV - n. 49 - 5 dicembre 1930

~ 5 DICEMBRE 1930 PABST t;A I.JIBERTA' RAPPRESAGLIE FASCISTE DOPO LA SENTENZA DI LUGANO Tutta l Svizzera insorge contro lamisura poliziesca del Consiglio Federale ---------------~~~~~~~---~~--~~~-----~----·------------ I vivacissimi commenti dei giornali, i comizi e l'interpellanza di Grim a nome del popolo della Confederazione domandano una politica di resistenza contro il fascismo Espulsionielvetiche ll Co11siglioFederale Svi:zero ha deciso di espellere Ras.Jclli, Tarchia– ni e llassan11sidal .molo elvetico. E' nna flchr, dc consoluLion che il Governo si piglùt e divide con :\ltis- fti! 1 :~toc:,.:tdoezf! é~~r:it,i;3e/:i~'.e,,:a Quando nn Governo 1'imeltc una ca11sa r.i, {lìudici - scculic11doanche il trih1mafc sftaordit1p,rio apposflo - si potrebbe cl•cdae che sia per a.c– cct1or11c l1t se11te11;a. dit!e'òlbc;.;t1;i~af~~i!S.toco. Il fair play, l.à sr>ntem:a, innoccnlllndo con l'as- Jl~l~~~~~acJ:te~!~u! 0 Jié;i;Jr~n~?bU~i;;~ in, toro, nepvure come fatto co11fra·u– vc>l::io11ate. Ma f.a politica ha le sue ragioni che il diritto noii conoscé. Ln decisio11edel Co11SigUoFedera- ~~ 1 :~~: fa c~gl,;~n~/'i~:tes;:c:,r~socil,t~ tro la sente11 za. l'h~ c~~~im~1Cini:,~'.ttsf:s~f1~~~e1~7e~ contro la p-1tbblica statnpa che l'ha uuanimementé èlo(Jiata. li Onnd, Il cui carattere ufflcloso rende ancor più sintomatico il com– mento. scrive che !'espulsione decre- i!t~e~~fR;;s: 11 \f 8g~~f/1~~vt!~\1eer~1~- prcndendo In decisione, non potevi\ lgnornre le critiohe alle quali si e– sponeva. La Neitc ZUrchcr Zeilung. mode– rata, dice senza rnczzi tertcilnl che il Consiglio Federale non è stato be– ne ispirato : " La competenza del Oonsiglio non ò dubbia, ma in un paese dovo In ll·adlztone del diritto d'asilo ha. rndici profonde, I motivi addotti da.Ila suprema aulorllà sviz– zera non rcS>terannocertamente in– discussi e po(ranno provocare coo– flitli e creare at!.t[-Liohe la sentenza di Lugalio aveva evitali ll. La Neuti, Zilrcher Zcitung dice, inollre: ' " Dal confronto fra i casi di :0-f~z– zini e Nathan e il ca!"oBassanesi ri– su!ia che i.J Cons!gliofédera!c ha mu– tato la sua lineu di condotta in mate– ria d\ dlr!Llo d'a.<~ilo,Un tempo la grande preoccupazione dei governan– ti era quella di tener viva la. sacra tradizione per modo che, anchC a ri– fugiati ch!Jgià nvcvnno causalo gra– vi pregiudizi alle relazioni interna– ;i:ionalidella Svizzera si accordava la posaibiliLàdi un nuOvoesperimcn- ~~e~~~~o 1 ~~~t~~al);;;~;~~~~{°de~ft s!~ ~~f1~ r~~~i:sr~in,ni~lt ;:: 1~ ;~~~~t~~ e~:!e_rc dl.sp_osLo a ((rinuncinrc a qual– siasi utt1v1tà che potesse occasiona– re a! Paeso che lo protegge giustifi. ca.te rimosLrunze da parte di un ni– tro Paesè.n Unanime deplorazione Il f.A1utsch.xfler d! Basilea av!'eb– be voluLol'as!olmione anche di Bas– sanesi. "L'entusiasmo do! Ticino, del resto, sconosciuto dagl! Svitzeri te– ~eschi. mn.che questi ammiro.no per :~e~t~ ~ltintit~fQ l~eiz~~~i. itri:t menti ? Evidentemente le pressioni di Romn. :\fa ò aprunto la sensazione ~~~a lj~ fd~;rii6n~1~s~~~e!t~ 0 d!1\; libera stnmpa elvetica. Gli Universifari contro l'espulsione (TO di ciò che ha <,1vulo la sanzione della Giustizia. E l'ha f1111;Lrata, Ha a.lJgiunlo un•arcpcndfce scialba, gri– ~6rt:.lle paro e d'oro vergale dalla 1·a~;;;~%~nt~oficht'in::ri~siv.i\~~!;: Cho conta ò il giudizio di Lugano dato dai Oiudlcl• e, non la sentenza di Berna consigliata dall'on. :Mot.La. r ,a coscienza svizzera del nostro popolo, vibrante per quello. non ri– conosce a questa alcuna portata mo– rnJe. l\'on si ccclissa con un prov– vedimento amministrativo l'alto ver– dello di una Corte che ha a.vulo il pl)~t~i-f:r~~~\~ l'espulsione non ha portnta pratica alcuna. 'l'a.tchiani. llossr!li e Bnst1anesi hanno. ancora all'estero ,tanta Lerra.su cui dar pro– va del -loroanimo gl'ande e nobile. Forse, anche senza la decisione, che non vogliamo definire, del Con- 5Jglio federale, non avrebbero più riposto piede sul nostro suolo: o. se ci fossero ritornai i, sarebbe !lalo pe1·riammirare e riaccostare l'anima di un paese che li ha compresi ed :rtnre()Zf:t~ditb~fe rt~~o~adeei!i s:~:!; dettate le righe apparse nei giorni scorsi se~tle dalle loro firme. Cioè t 1 a 1 ~~~e~b!ef~~n;~~i~i;n~ediar1~~~1~= luramento delfa sentenza della Corte Penale Federale, eompiulo dall'an.– Loritàamministrativa, e,rotesta con- ~t i~! st Je1 ei~~::1; ~ele si~Wto td1 asilo che &i deve riconoscere ai rifu– giati politici. " Constata che questa decisione è uri nuovo anello nella. cateua di ab– bass-amenti vergognosi dinanzi a Mussolini, ro~!d J:X;~Ti! are: 1!e~~~t~i p~g; approfitt.eranno di qua.langue océa– a10neper fare una viva. pror,~anda. fgt}~~i~\~l~~bfRa~~tll;~ : 0 at l'rdcale di libertà. ,, Al ComiglioFederale Il Partito Socia)isl.a.Svizzero ha de<:i3odi chiedere. al Consiglio Fe– derale l'abrogazione del decreto di espulsione che ha sollevato l'opposi– zione della enorme- maggioranza del popolo svizzero. Ieri, 3 dicembre, J'on. Grimm ha interpellato il Consiglio invitandolo " a esaminare nuovamente la d.ee~ slone del 28 novembre, per revocare l'espulsione di Bassanesi, dell'ex re- l dattort capo del Corriere de~ Sera Tarchianl e del prof. Ros!elh, e a sospendere intanto la esecuzione del def5!~~Ò~imm ha s\·olto in ternunì vivaci Ja ma intr,:rpel !a.ma, affn– mando eh?-l:t.decL,;:,ione del Consiglio Federale è m contraddizione con la sentenza di Lugano. L'A.Ssemhlea. fe– derale, come organo di controllo d~l– l'EseCtJtivo ba djri1.to d.i int.e-r-vemre f ~~irr;:i~c~~:a~:n~r~/J~isie°:o~e~~~ da lotto il popo!o svizzl.!l'O. L•cfratore ha soU.Oiineat.o con piacere il 1atto che anebe rop.inione pllbblic:anon.so– cia:lista ha reagito contro la dee:isio– ne. Jfa ricorda~o il ratto del comm. Rossi, la condanna del terrwiere li~ cinese Pc-retti, iflitta da.i(ribunaH:fa.... scisti e ha detto che la Svizzera non deve '.rendereservizi al fascismo. Ha ris,P?Stodebolmente il ministro di giostrzia. e la di,scussione conti– nuerà oggi t domani. Le dkhiarazioni di Bauaaesi Bass:anesiè uscito dalla prigione di Lugano nella notle dal i" at 2 di– cembre. Alla. mattina del 2 pard di retto ve.no il nord. Egli' aveva pre- ~~Je 1 1ta~To~I. :i~~;t~nf~. ~ 0 ~rJ~~ sito deU'es~uls:ione. ha dichiarato, come pubbl1ea Libera Stampa: « Non c'è niente di 9iù tragico, moralmente, ~~~:d~f 1t;o ~~rgl~~r:~:~e ~rfaf~ tori, gli uomini ehe lottaao e rotrro– no per gli ideali di democrazia e di libertà.. Quando mi esponevo al sar– casmo dei vili - dfsse Bassanes:iri– corc!ando raccJ.U=a. fattagli di avere TI~~~ ~~/~~:l: 0 :!~;- /o:;af:!;~~ te abusato, non poi.evo immaginar& che avesse. un governo così feroce– mente nemico della ca.ma italiana "· U 1n •ocè.uo è st-ato nn errore d"el r.ovenw Svi:mn·o. Felicè enore - abbiamo detto noi - ragionando dal purito di vista della lotta cor1tro il fasci'Snio. Lu cldibera:i011e stizzosa, illibe– rale è ui-1 éN'01·e pii't urave, poichè, per mmiifeslarsi 11011 Jta tt{!pPur da passal'e atll·avcrso le incertez;e di un processo. E' un mot1imenro colle– rico, di arbilf•io, che non si dissimula e llòii si gittstifica. I pitì, sei•ari rio,t mà1wheranno n,eppure di pensate od ttnà estrema socltUsfo:sione imposJa da Mmsolini. modo i! Tribunale Federale ha sgon– fiato la !lrnntatut·a e questo è un ti– sultait.o 1mporLante.Lo stesso Mini– slero Pubblico ha tratlato questi Ì(eim~:~Ne:,h~i::~r:;~v~~! 1 p~i1?P~~\~ ~iolla e ,per la delibera.zione federa– le e si au,Juru che i! significato del proces.. ~od1Lugano Sia compreso. Dobbiamo oonsLatore - conclude Il giornale - che ò slo.to un erroi'e porlare sul banchi di un (rlbuna!e vo 1 ~fi~~aRrvi~\~~n~ 1 s~~J~f gn,~~ 1 ~ 1 ~~= vocato tuHi gli studenti ed è stato \·olato il seguente ordine del gioi-no: (( r sottoscritti appartenenti alla giovane generazione svizzera chiedo– no nl ConsiglioFederale, nell'Interes– se del prestigio della nostra patria, ~~~~r~i~f~!lfv: 1 ~'fsi~~=!~~:i i~e ]~~:~ scenza, e non a!Lro. Il Consiglio fe– deralo lo impedi'sce,contro quella.che era l'aspettativa JJOpolare. » Il Dovere di Bellinzona (liberale) manifesta. il suo dissew.o : abbi~~o 0 ~ii1~~~arrr::aa~R~et~s3~fs~~~ ne fosse decisa contro la minacciata es:pulsione. La motìvnzione del Con– siglio federale non ci per3uacte. Una letteraperta diRosselli eTarchiani all'on. Motta, Ministro degli Esteri dellaConi ederazione Elvetica M~ne buchi delMe~ilerraneo Le gradassate del fascismo di con- t~~~1:,i:o!mJaer~~!is!!;~miU~:1f~O~ec~~ !1appogg10della Russia, della Tur– chia e cl.ellaGreoia, contro la Fran- Ciò che sottolinea lo splendore dd– la vfllol'ia anltfascista del processo Bassanesi e Com.pagni, l'iportata tra la soUdarietà cli l1Ula l'opinione de– mocratica d_eUa Coufcdera::ione. +++ A'\•evamosorltlo questa noslra no– la pacata, rilevando il più grave cr– torc del Consiglio Federale Elvetico dopo il primo - il processo fatto a Bassancsj e Compagni. Le notizie che ef. pervengono dal• la Svizzera. concordano nel dire che I' t, errore n ò stato dnl!'opinlone el-' VC~fa l~,;~d i~~~-~ -b~~l1Pe~~:r;;;a':1:~l~o l'odioso provvedlm~nto. r gio1·naHpiù tempera•~ifanno a garn. col più ac– cesi a protestare. Il par~ilo soolallsh1 ba presentato una mozione chiedendo vlbratamen• te la revoca deUa decisione. L'opinione Ohe si andava cnlhlondo dopo la senif.enzache aveva risposto alla coscienza popolare ed alle nobi- ~ir!~fad~f~?J~i c n~:a~~~~t~n:, ~l g~~~= vamentc elettrizzata. La..nobilissima lettera dei nosLri a– mici Rosselli e Tbrohiani ha incon- t~~h~~ii~fraglo di applausi ~ di Una vera agitazione si è scatenata oontro il Governo, dire<tta a fargli toccar con mano la gravità. dell'er1•ore commesso. La. Svizzera Intera sta giudicando oomeun aLtC11l.ato al diritt.o umano ed ai principii cosLiLulividella Confe– derazione. ~~to e dp~gn~:~~a,q~~~~~a~~~uiel~= Una protesta fascista dine in... Spagna.! Giovanni OluriaLI, il nuovo sC!gre- so ~f;~ 1 ~\~~!p:a~ug~e 8 )a~àg~~ ;:: ;~rila d;~Jt!;t~ 0 d~Ìscii~~r~i Tfft~~~ gna in caso di uha guerra fra la Fran- pc,· il risultalo del processo di Lu– cia e l'Udlia ? gano. La. pedaita non poleva es.sere _ Manterremo la neutrafità, fu ri- ptù •heneassestata, e In consolazione sposto da qualcuno. Noi vogliamo ri- ~ft~'eF~dt~~~~e c2;r;~t~:ssi ~1e.sr, 0 ~~ 1 ; ::n;~eeJl~?:f:.ente am1c1della Fran- ·d!:ei:is~~~s 1 !ifiih~lnfid8t~~tt~ 1~ 0 :: tà ! srite~ba1f~t;.r\1& 1 c~hi;·?u[ea~~6sJ)o/~ 0 e~~~~s;i~a~~fs~:~i~ 0 m~~s: ~~~ è da augurarlo. ),fa la 1, lf'uria fasci- municato alla stampa, all'mdomam s~a II ooi suol obbiettivi ben deter- della sent.enio.di Lugano, un brano minaU è ratta apposta pgr impedir- di una sua prefazione ad un elen,.co .celo. edito dai fasci all'estero, dei « mar- Il Sol il grande giornale liberale ~iri fasoisU II caduti·fuori d'Itnllo..(1) di Madrid, ha in ri'f)etuLlnrtieoli e- In questa. pr~-fa:z.l01'1e il Oiurio.li dice: .sv.:ressoil suo scettfcisn\o sulb. pos- « Questa rassegna di caduti e di ,fe– stbiliLà pe_r la Spagna dt mantene~e riti, questo libro d'oro austero e v~r,i- }:~Ts~~~~ 1 ~a~a Jr {:ear~~ 1 . 8 Eesi~I•~j~~ H:n'a: :1r.!!r::i. i,~j !fi 1 ·~J~~~~ 1 d ~ do dovere della Spagna di difendere ve ò di moda.blutera_redella violenza i propri! interessi nel Mediterraneo fascista sui fogli, nelle piazze e per- ~~Jg~u~~~mJ:11~:,'\~a~e~lo;~!f1cei~t;~Pen~to~li~ a~I~f~u:~~~ri;{t~r~~r~:t pei che denunzia s1slemaLicamentoil stra.Lio ScttB.l·rt o Lroppocondisccn– pericolo fascista, oorqe minacoia nl- denLi In pubbl!ol comizi. Per coloro !a pace inlernaziorìale ed alle liber- che, Òllrc le Alpi e oltre gli oceani, tà democratlche dell'Europa. 99l.i;mlan<lo il pl'Ù Illibato orrore del La s,t.ampn.tede.:::caha. presiLato in sangue, armano il braccio del.s!c2.rio ~~~ g:S3;1~eaL1:n 1 1f~:p! 11 ~~e;:igi1a~ ta~i:.~:l\:~t~~;rrn \~r ;ut~L ba 1 ;:o~ ;Essa h~ riportato inoltre un artico- questo volume vuole essere un c~ia- ~oetdel/~A~~f\frf~o~t;ea~! ~!1 eD~~~ ~~r~hga~{i~OsaL1:1atn~~~~r:t~ia ~~~.~~~ graildi elogi - che un'ar.lone eareb- 1a pazienza delle <?ll!111cle n re; paca– be s~i'cgata dalla Francia in Spngna to, per':_hèlo onm1c1ener.e san:10che ~~~~cf~ ! 0 rftn1?a dfa çire!~~iafitos~~ t~ni~~c;t~l~~;reif~ f1s~f~.1f~~tg1t ~;: far passare at1ra'verso lo. Spagna i dini per più concrete nsp~te. Le contrngenti delle sue forze coloniali. camicio nere numerano le _piaghe e suPt 1 1~~go siJeedW!r~a~~~t.e 1a~ci~f!~ (i;;;:si1~e a1°bsic:eih: ~:~~\~a 0 !~aree~ ~~anico, tbe Ja s_tarnpadel regime sta e mnrclano. )) ha ammanilo col solito entusiasmo dii Il fa-sciamoche o.vevaro.Ltola vo– cnrta-pesLaal tempo dell'Incontro di cc .grossa contro la Svizzera, che a- f{~~:cifr:;o R~v~~~ll~ ~~s~ 1 l~~~l~n~~: ri:~l':~!~~~s~li eBIJs~~~;~ ii:;:i vembre non sa più quello che filava. li ò Tnrchiani 1 oggi 1 non sa neppure in aprlle I l3cno I Dopo avere colli- incassa1·0in silentlo Jn pedalò., glu– vato l'imbuto mcdHerraneo occiden- sta Ticompensa. talo con Primo De Rivera oggi il fa- Ma non bisogna credere obe siano sclsmo colLival'imbuto mediterraneo conten:Ui giornaii svizzeri, della con• ))rientale con Ruscid Pascià e Musta- elusione del processo di Lugano. Se ,fà Kemal. Ja senl.enzn ha sollevnto un coro di 1 -)aR~/~1f~ 0 ~ei~~~y~~ieJf irt~i~~Jr: ~fs~~-~v;?~gg~z17ne~ 5 ~h~~ ~~a~l~~n~1e guella romana del ministro degli e- di Ginevra e uno cleri,cniedi Bel!ln– eteri turco, nuscid Pascià. Prodi- zona - la deliberazione del Consl– g!oso ,successosistematico del nostro a-JioFederale ohe eS"pelleBassanesi grande Machiavelli 'littorio !... Se- e interdice il territorio confederale nonchè quello ottenuto allora con a Rosselli e Tar-chiani è vivacemente N!l~:a Da 0 n~;e~Ìùno;ro~~au?rnChf 0 ~~ def,!t;t~~-sa Trilnme àe Gcnève dice ;resLa? • che " la stampa confederale accoglie Il ,fascismo ha cambialo la predile- sonza entusiasmo la decisione presa Zlone per il buco del Mediterraneo dal Consiglio ll'~dernle e certi g!or– dal suo cuore. nnli non esitano o. di're ohe il Conel- 1 .. , ..... ,, ......... ,., .. ,,,,,., .... ,.,. ff;geAY~ i~~ì'!~ei:,_conLallo oo] sen- La propaganda e rattività po• Jhlca in Italia devono l!S!ere i no1nd maggiori doveri. Per questo la Concentrazione doman– da a tutti gli antif'a&eieli di dare prove di so1ida1·ietà concreta pnr, tecipan,do nHa sottosc1·i:zione, (1) QUcslo m auaW·o d vel"itltH'o • e– le11eoche e accompa!]natodalla vaoo– tontt e tron/la pl'c(az!o11e <.kl $lgraorSc– O!'Otarlo, còmprcndcrcbbe cc.ntlnalo. dl u t1lttlmo dei bieco odlu antifascista al– l'estero "· .-Utcndlnmo di vedere l'plenco per dtmaslrare IJli innnbili falsi l!tto'ril, vWlme" it fu– " le spii: r, a.'Jeìlli lii a(l ~ros }"èàCII!- ~~ ;,~1g{~ S ! ~~ 1 ~e~':n~!~~~~ia ~fu~ stizia di trionfare su monlaturo po– litiche, e ha permesso al Ticino di mnnife9lare i sentimenll di tutto il f,';_Ps 0 ~imi~i:::rgi iimri <1I'stf ~~1~f1Pa 0 ~ scisti dai Ticino durante il processo è segno cho i fascisti hnnno com– preso. E ora. debbono comprendere coloro i quali hanno creduto di poter servire gli inLel'essi ticinesi con una polllica di debolezzaverso il governo di Roma. Il Sm11,,GaUcr Tagcblott, radi'cale, è più vivace : u Noi conslderlarno l'espulsione di Bassanesi, Tarchianl1 o Rosselll co– me un allo di servill<là,ohe :wrebbe dovulo esserà ovlitalòper ri.1gioniu– mane e polltloho. Non è esallo ohe il ConsigliofMe1 1 t1lé abbia avuLoun do- ii~:i1s1°'/:N:uri~a!;~a~~ev~ 1 1fr3i~1E{ 0~ ~ao 11 d1°~~~~t:!u 1 ~ 1 d~,~rti ta;o u~~ inopportuno, Ad onta dl tu~te le smentite, il provvedimento non può non ~vere almeno l'aria di aver vo- ~~Waaari:r;nrid~~a!~~n;:~L~nztm~s~ non soltan.to nel Ticino, ma in-tutta la Sviz1.eraeta statn accolo\.a favore– volmente. Il Consiglio federo.le cro– de che, se 11011 Si applioa una san– zione esemplaro. Bassanesi e i suoi amici possono rìpeteto Il loro gesto, mettendo cosl in pericolo la sicurez– za esterna ed interna del Paese, ma ciò non è o.ddolut!¼.mento provato... "Il a giusto giudiiio 11 della CoN.o avrebbe posto un termine felice al ~~~~s:;:;nrac~t~Ò ~1iu~~~rt~nf:;te rii~ ~~~ni~d 1 ;~~f~ 1 tl~1:u~e1~~d?:lu~~l~~e tu.t_tn la .faccenda,che avrà un segui– to penoso In Parlamento. n Un disaen,onel Consiglio ? Negli ambienti svizzeri si parla della decisione e sl dice che il Con- !lf~~oef~~:~!~~s?adtj!~f!s1ul~a q~;:; matLina~a; ma Ja decisione dell'e– spulsione l'ha presa solo il giorno dopo. Voci di gravi dissensi sono corse intorno a queste sedute del Consrgllo fcùerale, ma ufficialmente si dichiara che 'Jlespulsione è stata pronunciata all'unanimità. TuLta la !~! 1 df:hi:~::r~:e~~~d!u~~ 0 ro~\ ~~~; i giornalb che affermano ohe ciò è !7gW:r~tfeS:Ja1!Uf1~tt~i.one oir'n~~~= scismo passa in questo momenLo.un brutto quarto d'ora. defr~~~;r:t~n~oiiss~~g;~t~h~a è B:er~6 il tipo più por.retto de~difensori del– J'on. Motla,- un certo signor R, Bo– veL-Grisel - dopo una colonna di bnlbeA..Lamenti, conclude scusando il Consiglio rcclerale li qttale avrebbe preso una sl grave misura di repres– sione.., in base ad elementi ch'esso conosce. •• .. Quali poss.onò essere questi ele- sti si·Jmpc~flln rinunziare in futuro a quals1as1 attività pericolosa -per le relazioni in~ernazionali della Sviz– zera. Colcompiersi del giudizio del Tri– bunnle Federale il fatto Bnssanesi è Ji:quidatonei riguardi della Svizz~ra. Koi desideriamo che il Consiglio Fe– deralo nelle aue decisioni non si la– sol condul're tanto da veduLe di po– liil.icaestera quanto rlalla nostra tra– dizione ·liberalo e dai prlnclpil de– mocratici. 11 Anché ~li et.udenti del Politecnico .si sono uniLi alla manifèstazionr. e f!~i~\u~gi, 1 ~a~r;~, 1 fs~f_lo)sP:i;~ di cit- L'impres&ione nel Ticino li 1',·avaft di Ginevra. dice che ,, cc11nc un fulmino la noi lz!a dell'e– spulsione ha corso il Ticino. Da pri– ma si credette ad un ertorc o a un S~!~; 0 a 1~bcb1Ìiò ~ ~'e~~j~~g st~~!:~ le, il popolo ,::i 1·0~0 conto della real– lù. U'uun'ondata di ìndign11zione.Da. ogni ,parie si telefono.va allo. reda– zione del qubtidlano socialista per co- ~~~~Tifle 1 t:J~\~~~.i:i Id o~u1~W tei IiarLilo ~Ooil1Hst:\ Si Sono subilo riu– n!U o· hanno. d<fèi$odi oi•ganlizare in Lutl,i i gF.al 'l.di 'çe'ntti manlfest!l.– zioni di protesta. • Il Travàtl )fa, un -..tvaclssimo.eom• mento alla decisione e un atLacco ~g~tr;u!~liig;Ì~~n: 0 c~~-siil i~~e safe~~~ raie non era più, o·h ! no, stin,a(o ~! 1 es;;: ;~it-p~po~;1bT1~cidf'a~le~~~; da.I no&t.roministro degli esteri un atto energico riei r•iguardi del ro.sci- ~?;~nao~en I a~;r:~r;rrnJf :iei~[~it~~ di libertà che dov1·ebbero essere la base della Costituzione federale. Ma non si sapeva che li Consiglio Fede– rale era composto di seitteMoUa." Tn Libera Stampa il consigli'ere nazionale Francesco BorelJ.adice ohe " il Consiglio Federale sfida. la. ma– gistratura e il sentlmcnlo popolare. Il governo fascista " sap6va che questo governo nosLro avrebbe cor– rei.lo In stessa sentenza dei gludiei per infierire più che essi non abbia– no infierito su uomini che la Magi– sLratur~ la Stampa, Il Popolo della ft1fat~~ d~~;t\~ ~~~fo c~~a~e~e:o~t ri· d~ono1Pz~!~ 0 -ifdb~~ 0 si~fi~vv~~~~~~; rispon~c a.Ile lezioni di nerezza oon– Lenutenella sentenza della Oorle. Quando Ieri di fronte agli stranie– ri qui com•cnuti per il processo Das– sanesi, esaltn.vamo l'intima snnilà. dei nosll•i oosLumldemoornLicie ci– vili, eravamo lonLanlda.Ipensare ol1e II nos!ro governo avrebbe dato alla Svizzeraquesla nuovn.umilin:zlone. i) lt-~Jfcarijf"i:S1~?~a o~gano dei llbera- '(L'autorilà tedernle nvevnun'otti– ma occasione per dimostrare che in rsvlzzera la sen·tenzn del GiudiQe ò inviolabile : che;nulla c 1 ò dì più sa-. A nost.roavviso Si è spiegato un in– gius~ificato ri~<?rèe si è commesso ~i~r~r~r~;h~ 1 /~~1rii1;fe~n~~~' sarà fo– Marufeotazioni a Lugano e in tutta la Svizzera Lato~ui~nfnJ~(on~on~~~~if :;taz?t~ rreo i,:i~f;l;~~ J)i°Ba~~~;~~\~rdi R:: se!li e di Tal'chiani. Al comizio hanno partecipato tulli ~i~~~~~~fci. t~l:~o a~~1!~~?, f,;1'~~~ calo Mario Ferl'i, Consigliere ::'\'azio– nale, SocialisLa, diroUore della va- kif!V!~eCT~~ci'ibei:r~~ifa~it~l~·.a~.n~~;, del popolo Svizzero hanno domnndato !~~~ 1 0 l~~{~geBis~~n~~W~t:i\i : s ,f.~:= chianl. Comizi di protc91.asono s1ali con– vocati a Berna, Zurigo, Bcllinzona, Basilea{ ln tut(a la Svizzera., e, gli e- ~~~~~~r~~b~l~~nge1/e~f~t~11flif~ ziativa sociaHsta, Uno sciopero di protesta ? Secorido Jo ·t;<tesso giornale la de– cisione del Consiglio Federalo « ha sollevalo una iprofonda indlgoazio.. ne n ed è statq proposto uno scio– pero generale, dl breve duraLa, per protestare. Alcuni sperano ancora che le Oa– mcre tederall che si riuniranno lu– ned\, prenderanno un·a!Lra decisio– ne. Manifeotazione a Berna All'uscila dalle officine gli operai di Berna. furono convocati alla Oasa del Popolo e la grande sala ora affol– latissima. ll Consigliere nazionale Grimm ha deplorato In decisione del Consigliofederale. Il quale osa affer– mare ohe l'~apulsione non gU è sta– ta dornnndaln nè suggerita da. uno Sit..aio vicino. Il Consiglio federale - ha deHo Grimm - avrebbe, dunque, da solo, compreso qua.Mo si dovevn ta-re per consolare il governo fascista Italia– no. 1( Tarohiani e Rosselli sono espul– si perchò aderiscono ad una organiz– zazione che lotta ·per la libertà e ·1a l'epulJb!iea .e ohe ammetto l'azione individuale quando si LraUa di libe– rare un popolo da un tiranno. Se II Consiglio federale considera un <lo– r • ione deve sopprime- te scuoio In Moria di lmo Teli)}, i gridi di e( cvVlvaBassnnesl )) è stato acolamalo il seguente .ordine de~~~?l~;c{nbleapopolare, oonvoon– ta dall'Unlone operaia di ::Sernae dal Partito Sooialistn1 o.r>grende,con ro~~1;, i~n1~~~~!\~~ed 1 1 ~sp~~i!~~n ht:~ sanes1,Rosselll e Tarchianl, combat– tenti che toUnno per la Jiber_tàdel por?~~s~~~fe~ 0 ' protesta con energia conit<ro questo aggravamento e sno.- • • • • •• - -- -- ...... -.• ---- ·-·•• •• •a••·-· --- m • • 111111• -···-· • • • ...... ·-a• -- • • • • •• • •• •a•• oil • • • • ■ • ,oj ~ Storia moderna di Guglielmo Tel1 On. ~rotta, Leggiamo sui giornali che il Con– siglio Feder:i.le " senza subire pres– sioni da parie di poteuze straniere » ha deliberato unanime la nostra e– spulsione. Poichè la logica. costituzionale ed I Suoi precedenti vog!Jono,S:ig. M~ nis ro, che a Lei•più che a chiunque– altro siano fatle ri'Salire la iniziati– va del provvedimento e la ostinala volontà di farlo approvare - tan!o più ostinata quanto più limpida e obblif:anle era 3tata la sentenza a!so- k~\~~e~a d~aa re~i i~~ri:~~~~ sta nom.ra ict,t.era. Lettera non d~protesta ma di pa– cata, melanconico commento. Una e– spul3lone amministrativa è un pic– colo incidente nella.!)attaglia che con– duciamo. DeereLata in omaggio al fa– scismo minacciante, vivrà quanto vi– vrà. jJ fascismo : cioè poco. Ella ci ha gili abituati, in materia, a preci– pitose canceHazioni. Pure in questa espulsione v'è qual– cosa di oscuro e di t.ri3te, che non è ~~~l,n~d~~t ~~i~e t{à- 00 !f°t:n~(} ssit tlir 1 2J~'2è!nc/l~~~,~~t~ 0 : iittl\l~it suli netta storia han dovuto portare raminghi per li mondo le lOro pene e la loro tede. Ciò che solleva ripro– vazione sono le efrcostanze che han– no preceduto e accompagnalo il t~~~e~~1I'eer°n;~ha 6 t~~ 0 1l ;r~rJc~~lo~1 éhe sono state addotte. La. prima eircostanza è questa: la 01,-pulsione viene dopo che la supre– ma. Magislratura Svizzera ?.veva e– spressamente rifluLaLo,anche nei ri- tfi~~~~ df~ 11 ~r:nut~;j ~:!!t 01 ~~1~rilt ta dall'accusa; cioè da Lei, Sig. Mini- !~~~ !1e~ifdJ~~gg~~lo~o~~tlso~~r~ft~ giudizio si rifletteva. fa volQnLàdel fl 0 E~~~:~ 1 t!e;ra;~~~:1)!:~ ~ns~~~ teflza, e le v1vac1ss1meproteste che il Suo provvedi-mento ha sollevate, ctimoe-tranoil re.aie senLtmentodella Svizzera. ha~~; dc~Lt~i~~-~n vi C:!fae~~:!~ivg~ glinmo espellerv11. 8hi parla In nome della Svizzera ? Il Minfslro od 11Po– polo? Ella permetterà. che noi orediamo ;:~adrci~·olnd~J popolo e a quella dei In 1:spt1':t~~: ri~~coc:i:au~m~~f~h~ abitino in Sviz;zera,Noi m~i abitam– mo in Svizzera. L'ospulsione perde perciò il suo earnt.tere di misura di polizia materla1o pe1·::1.cquistaroe u– no di polizia spirituale. Espulsione ideologica, ln linea preventiva, aven– te riguardo non a fatti e pericoli re~~a'na au~~r: ~le~t~~~~o~~~~~alre Sue, Sig,tiniatro. Petchè le auguste parole di Giustizia e Libertà sembra.– no non suscitare in Le~ sentimento ~:;~fvt df 0 1f v:is?'d:e d1u1r!~~~od~ etitozioni unilaterali dl pretto stilo fascista. Le nostre Idee gonoperò ben ~~cè~}~ xr:t~~1[ 0 ~~ 1 ~J;t~t~t~1l: ,.!:~ neraziono dOI mondo: giustizia, li– bcrLà,ouLonomia,rlspetto di sOe del proprio simile, SLato non Jlne ma ~~~~ 0 ~tg~a~~ftl~~~one pacifica in un l'i}vooando questo ideodal banco de- f/ltl~~fi_a~~l~isY~ffa~ ;;;; n:b 1 ;ia~~~ sentito lcvàrsi Mde diicalda oommo– :tlonc è soH{]ar!et:b.. I giudici stessl ~fu~Y~i~°cfgr~~~s;1~1~~~~:r 1 i 0 cfl 0 ~~~! !Ll7.lanoi senso })lll umano e ti.Ho,e non runzlonati miopi e preoocupat!. 11e~nnoC!1e1naff1;~nflg~gnt s~\1 ~~g~n~I Suo (lnbinotto di Ministro. Era voce r~~&?r~~r 6 i\d~ei~l~1l~iilg~~/~Je~~(l:. Ella avrc~bo dovuto come Svizzero, gloirnei non già tarM pretesto di rinnavati timori e desideri di rivin– cltà. Oobbltlmo erodere ohe Il Suo or- fi 0 i~~endoi ~~~g~;~~~~~ Jf ~~~~~~~g $oldnll? Co! Suo comunicalo, !noriminan– do quali circostanze istignfrioildi un nuovo possibile ~e.sto d l'atmosfera del proce~o II e la stessa « sentenza di asso'luz!oneu, Eli ha rievocato i tempi di Meltcmich. Cosl che noi ~~m;e~~~gl~i~~rcre;o;~p~1~df~~~I;~ concordi 11ell'assotvcrc1. Manoi sappia.mo, Slg, Mini.~lro,che ~~f~e~!~a il~ 0 ~~p~n6uf:t°rn~o~ 1 ld1 SlaLo, i doveri di popolo oonnntin~e, quelle esigenze di Governo eh~ lld- i~l~~ll~~:g:a~/~tg~tcti~,lt{~: eslgen- Jtagion di Stato? Veramienteil vo"l fa su :\UJano po.se in perieolo la. si4!– curezza della Svizzera?- Ve'ramenifet Ella teme ancor oggi. Sig. Minist..ro.t ~'0~ 0 t~~~:.~ ~ier~a P!~e ait;: n~~~ suo Paese del mondo e ohe ogni uo~ mo generoso apertamente approva. ? Rppure Ella ben eonosce le con~ :f zltf~i·,~t~~a ~iEJ:tafta ~n Efi~a~grài ogni a.Uro dovrebbe intendere cb8; nulla la Svizzera.deve temere da.un – MU3Solini. Ln regime minato alle ba-, ;;il dalla generale- ri-volta morale ~ dalla.disperazione degli affamati non– può costituire pericolo per nessuno ~ lanfo meno per il fiero popolo Svi.z-f zero. Ella sembra aver dimenlicato, Sig.– Minislro, che la gr-anrlezza. delle Na-i zioni non sta in ragione del t.errito~ rio rua de·lla loro forza morale. Ce-:. dcndo al prepotente, Ella non otlien~ pace e ri.::petto, ma rie.alti e minac"l ce. Una Svizzera che, toritedel suo di~ ritlo. avesse oppo'Sto alle e\·entualt. proteste fascisl~ il tr.sto dena sen., {enza.della Corte Federale, a-vrebb~ trovalo t • fiarico.La ~fçl:~ti1 e ben avrebbe 1--< na:ccedi~nn . fussolini che non ha df :i:tt:t p~~lii~Qr:::"!~ d~v~;: 0 r?:~ scire facile la.·resistenza. in que!ta. occasione; a Lei che in altre apparv& indulgente e corrivo. Nessuno, on. )lotta. ba dimenticato la Sua._passi-,i vi!à di frof1te a un allo di brigan-1 t.aggio fascista per cui un ita:liano con la forza e la frode fu prelevato, in territorio svizzero e trasporl.ato~in1 Halia per esservh condannato a 3Q anni d1 galera. Nè conLravvenzione nè espulsione. cotpirono allora i rapitori. E non temelle Ella, Sig. Ministro, ehe " l'ah mosfera di Roma n autorizzas'5e U ft)et~~~i l~iPs~~il~h!fi°[~n;!m1sfi~\~ ~~ al!(f:Jfa~~;~:e~i~~r~~:~nti: Sua ipersensibile ragion di Stato a.,, vrebbe coinciso con il .sentimento $!et Suo popolo. Ma di una cosa, Sig. Ministro, pos..., siamo asslcurar1.a: che il Suo prov➔ vedimento non suscita in noi ama""! rezza o rancore. Nella bal.hglia. per; la libertà d'Italia, noi portiamo nei cuore solo il ricordo della vibrantè fraternità del popolosvizzero. • I m.!)!i'Stri passano. Il popolo res.ta~ Carlo ROSSELLT Alberto TARC!IlANI Parigi, Ii 2 dicembre i930. Furori sovietico-fascisti La stampa italiana è $lata. af/1·arH la, mortificata dal pl'ocesBo Bas.ta,..,. nesi e Compa7T1-i.Essa (fii ha fatto il silen:.io rntorno, dopo che aveva vantato il proce.sso com.e un grand~ successo di Af1tss0Uni che l'aveva im-1 posto al Co~iglio Federale di Ber"l na. La rabbia per la disfatta dl Lu.--i uano non poteva trovar~ un'espres--1 sione pii, eloqiiente di quel silenzio-~ ln sua -vece e per suo conto parla la stampa comU,nista svizzera. iJtso– (J1u:z. leggere eh.e cosa hanno .Jcritto , dii:~rsi Falce e Martello•/ Che il pro-1 cesso e stato una fm·Ba, un compro-1 ~!ss:teit~~a1~ud~t;:r:i/ttt~) a:fcl e::: fon Ticino: it 1,_11,Uo c ndito da ple-i bee ·tn.sotenze con.tra i testimoni a d!fcsa, quali Filippo Tura_ti ~ CarlO: Sforza. Insomma la stampa camuni-. afa ha scritto tutto ciò che a.vrebb~ voltito SC1'ivcrc la sta1npa fa$cista'- f~p(Jj'::a ~~act~fr~-:i~cl'.~nsi{%~1fo ;tal~ Mo, in fine, che cosa avrebbero VO-{ l1Mo i i, comunisti d, 3fltssolinii, » eh~ avvenisse ? Che il processo si chiu-=. f1~:u ;ini:~/ii:~?t1?li{ Pi9t~~~~t:a e J ben stato imjlo.Ho da Mussolini. e in-. detto _dalConsiglio FedeMle con quet. sto fine. Il P. M. se na fece strenuo: soste-11itoro. Il disc{l7lo però andò in.i pez~t La Co1·te assolse tutti gli im_, putati, dando a Bassanesi quello che 11essuno gU poteva Jogliere, il car~ cere sofferto. Ciò avvenne sotto ltl vibrante influenza dell'opiniot1t: pub~ blica elvetica, che !J•ovò ~li 8'1.anci pitl. appassionali di affetto a difesa. degli eroiei " deUnq1umti ». M11ssoti– ni è fui·ibondo. Il eonumismo, agli ordim di Mussotini, lo è ancora di più. Fa dello zelo; eccede nello zelo; si scop1·e1i.clifJzelo. Del resto non è 7lilÌ it caso di h1fi11gel'si. ll c1UO l'h.a,i~ 110 messo aUa finestra. Senipr~ • .,_. al sn:v~i.o di MJti8Dlifil !

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