la Libertà - anno IV - n. 49 - 5 dicembre 1930

ANNO 4 - N° 49 La nozione stessa de/I' Eu. ropa non è comprensibile che alla luce dell'ideologia democratica. .. Silvio Trentin (Antidémocratie) la Libertà Un Numero : 0,40 li futuri.sta accademico Marinetti ha attaccato la pa• ata asciutta come poco dina• mica. La nampa fascista la difende come " pensiero del• lo ,tomaco n. L'Italia guarda attonita a questo torneo in~ tellettuale di libero pensiero. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA rr=================== OIDIHAKIO 50Srn<ITOtl Il (LA LIBERTE - PARAIT LE VENDREDI) 11 ] l p DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE ABBONAMENTI ""'"' 0 ·"· ............. 20 "- 50 "· PARIGI s 0·1cEMBRE 1930 I Pu.,; mo,;.................. 10 f,. 25 h. 103, FaubourgSaint-Deni,. PARIS (10') - Tdejono. 'Proven«96-98 ~==============:::ES:::::T::ER:::O=•=l::L:0:0:P:P:IO=====•o;::=~===========================~======·~1L~G;l~O~R~N:::A~L~E~S:::1 ~P;.;U;B~B~L~IC~A~l~L,,;V.;::E~N~E;R~O~I====== Al serviziodi Mussolini Violente dimostrazioni -didisoccupati intutta l'ltalta Labetradellariduzionede LiLvinofT, commi.5sario del popolo 60Yietico e buon agente di ì\Iussolini, ricevette a Ginevra l'ordine di filare 6U Milano, prima di rendersi a J,fo– sca. Ci andò, fu ricevuto alla prefcl– tura di polizia, luogo degno di lui e d-ella causa, vi incontrò due volte il lfinistro Grandi, s~ mise d'accordo con esso lui sui mezzi particolari per far mancare il pane ai contadini rus– si, vendendolo aH'e~tero, nonchè per aiutare gli indusl.riali f-ascisli ila– Jiani; pranzò di buon apflelile, e ::,e ne andò lasciando -alle ag-enzie que– sto benservilo in forma di con)uni– cllto : « I Veri amici della pace non potrano·o che ra·llegrarsi del mio in– cOntro con Grandi ». 6-randi è Mussolini. Ecco aduoquc :M\l~solinr" soienn'emente bombardato da Li(vinoff eome arcangelo del! Paoe. I proletari sovietici ed i com nisti italiani con che nasò rester l]O? E' nolo che la situazione in Ita– lia diventa· infernale. La disoccuipa– .iione, i fallimenti, la riduzione dei ::;alari, la fame preparano una inver– nata i_remenda. Il regime ha paura e jnfurìa di arresti, di deportazioni, di nrocessi al Tribunale Speciale. I fu– OiJi delle camicie nere si tengono lu– oldi e pronti per scaricarsi sopra i r:ibelli. ~fa cib non basta. Il fascismo ha paura. ·Esso riliene che fa .crisi IJossa·essere decisiva per lui. • Ed-,ecco e.be c.biama al soccor;SO– LitvirÌoff accòrre, prcimuroso. Due mesi fa - mentre i banchieri bor– _ghesiriflulavano i prestiCi ~I -fasci– smo - i Soviet facevano l'accordo commerciale per venire in aiuto agi! industriali fascisti, con l'impegno d1 .rssorbirne gli stocks giacenti; ragio– ne per cui i bo!scevi~hi non. posson_<? U:eppure ipocritamente tr1ncerar~1 dietro la scusa di procurare lavoro ai disoccupati italiani. Ora è il gran– <te accordp politico. Fasci'smo e so: vielismo si abbracciano·eome fratelli nell'iniperialismo d ~ttatoria.le. Con loro sono i CascQ.id'acciaio di Ger– rhsnia e tutti i revanchisinl naziona– li;-oliche vogliono mettere a ferro e a fuoco l'Europa per la revisionè dei trattati. Come se la revisione dei J-ratlati rJ}e uscis~e dalla guer.ra non ~rebbe un'a]tp3, volta, e peggio, la JUIDe••,g Guai Jj vin.__t.i l ;n ! . ~atiu_p9lo di·pre1nsi6ne~notiamo (iJlft ta.11\uazloDefat~rno della Russia sovietica è stl per giù q_ueJ13. dell'Ita– lia fascista : !ttiseria~rivç>ltediicon– tadini, complotti-, e,cC . .,J.,e due dit.ta – (ure, interrorile, perduto ogni ipudo– rtl, g_eJtano ·1rr maeche.ra , si ~llean~ per prestarsi aiuto in _questi duri frangenti. E' la. Santa .~lleanza so– VietiCò-fascista ! Essa riguai:-dai rap– Dorti illternl come quelli inìerna- i-iqnali degli Alleati. . . I p.rodròmi fu.rono buttati a G!ne– vra. A ~mano è .,,sLala la conclus10ne ..---il sigHlo dell'Alleanza. . L'alleanza è sopratutto a vantaggio di :Mussolini. i• Perchè la crisi economica fa– ipista italiana, nella sua circoscri– Bione geografica, non può risolversj, che mediante i soccorsi• dell'e~e Soccorsi che le democrazie occid Udi hanno fln qui rHìutato nell A ;ma dei prestìti. 2° Pcrhè il fronte occ.idenlale è la icacchiera propria di Mussolini. Mus– s'olfni l'ia lanciato la sfida alle dema– Ofazie occidentali. E' in confronto di Qlleste che ha detto che il fascismo è una merce di esporlazione; che IlEuropa sarà fascista. E l\ba detto perchè sente che l'isolotto fascista italiano non può resistere in mezzo al mare della democrazia europea. O l'Europa diventerà. fascista ·o il !a– scfsmo scomparirà dall'Europa. Da -parte loro i (1 gerarchi » sovie– tici ci mettono la solidarietà. dei principii ditt.ttoriali, la teorica.del– lo Stato-parLiLo, la sua inconciliabi– ljtà con la libertà sindacale dei la– -foratori l'affinità fascista dei gusti, delle te~denze, dei mezzi di repres– s)one. !"avversione, in una parerla, al socialismo ed alla democrazia. Trenta giorni -dopo l'assas.sinio del deput.ato socialista Matt~ottr~quand~ (.1jtta l'Italia fremeva d1 orrore e di nivolta do-ve riparava Mussolini ? Ripara~·a a banchettare ~ll'Amba~cia– la sovietica di Roma. e 11 comumcato ufficiale dichiarava che durante tut– to il pranzo era regnata _lapiù. v~v~ èordialilà. ! Poi i depui,af.1çomun1sfa abbandonava.no l'Aventino, rientran– do mogi mogi nell'aula d~I ~arla!11en– lo al sen·izio di )fussolm1. Poi, al– lorchè la spedizione poJar~ di No?ilc andava scandalosamente m l'ovina. lasciando lo strascico di un'inchiesta a,ddomesticala, gli ufficiali s~vietici ~iuravano di non rivelare mai nulla di quello che avevano visto e appre– so nel salvataggio. Poi fu la fratel– lanza ,, pacifica n dell'aviazione di Balbo e di quella sovieLica,e furono lt salve di gioia dei cann?ni so~ie_– tici, sparate nella rada d1 Cagliari, per il matrimor:iio del Principe di Piemont.e; e le visi(e degli artiglieri russi all'Arsenale di Spezia. Infine, l'accordo commerciale e l'accordo po– ntico. Il bolscedsmo ha reso al fascismo più tangibi!i serviti che non zii. ab– bia re:;o il Papa, in compen:::odel re– stituito potere temporale. del Con– cordalo e dei due miliardi di inden– nità snocciolatigli dal r~~ime ! . E ciò con più Jaida 1 P!U slo~ac~~e: vole impostura; i_nfisch!a~dostde_g11 il'lgenui Javorator1 fasc1.sL1, .~.he, in~ fatuaH, ciechi da\·ant1. a!1mde~no tradimento di :\losca.o.s-n1 giorno. rn– lrepidam1:1n1P, ~a~no a: .rars~.m~– e!ilare dal Tribu~ale SpPC1aled1 d)...- fesa dello Stato, per i begli o~hi di Mosca. Ora .è da credere che le bende ca– scheranr:io dagli occhi anche dei più semplici. L'accorJo fascisto-Qolsce– vico ~ ufficiale; è li che si tocca con mano. L'accordo minacia tuHe le li– berlà costituzionali, e, in prima - come si vede in Italia - le libertà. della classe lavoratrice. E' la grande offensiva deJrimperialismo fascisti– co che si sta per .sf-errare, con la guerra e coi colpi di State( in Lutti i Paesi democratici:e :,ocialisti- contro i lavoralori. Fascisti - bolscevichi - heimwc cii- - caschi d'acc..iaio, su tutti• ro il ,r·marxismo » ·e la de c l Dicevano che Lit,•inoIT, il capo della delegazione sovietica a Gine– vra, era Scappato in fretta. chìamato in :f{ussiadalla grav)ta misteriosa de– gli avvenirrienti che vi si. sviluppa– no in seguito aJ fiasco del famoso piano quù~uennale. Invece L1tvinoff era andato sem,– plrcemenie a ~Iilano per concertarsi col ministro d-egli esteri fascista, Gràndi. •Concertarsi su ·cbe? Certamente sul disarmo più rildi~ale e deq10cnl;– tico, come è proprio di o_gnidittatu– ra, o sovieLicao fascista che sia: . A )filano LilYinoff è stato accolto con grande pompa di amicizia. Co– te!i,l,etenerezze sovietico-fasciste so– no di antic.a data e non mai smentile. °Litvinoil è stato banchettato in pre– retLura, tra tutto ciò che ci è di più. lurido nel fascismo. Durante il pran– zo è dura<a la massima cord1alilà, come a quel non obliato banchetto che l'ambasciata sovietica a Roma offrlva a• Mussolini, il trentesimo giorno dalla mo11tedi Giacomo,Mat– feotti. E' proba'bile che tra LitvinofI e Grandi si sia parlato dei loro agenti, che mantèngono in comune in Fran– cia, come quell'Eros Vecchi, la vit– tima di Sartrouville, il quale al ser– vizio di MoscacostiLuiva i centri co– munisti, al servizio di Roma li Yen– de_va àl ';rribunafe Speci~le, eq al Sé·rvizfodi ·entrathbi; Buna: vre-pro– létarien~-e slll Riscatto conjiùcè-.:.'i., ~otto la firma eomino, le eampagne ilbbominev0li di diffamazione e ca– lunnia còntro la COncentrazicine .Anti– fascista· e contro i Compagni Baldini e Campolonghi. Mentre Litvinofl' conterisce e.ban– chetta a Milano in prefettura coh Grandi, altri agE}nticome Vecchi, continuano ad arruolare instancabil– mente· nuove pecore cofnunisle, in– genuamente credenti in ·Mosca, per mandarle al macello del Tribunale Speciale. Quando finirà cotesta sinistra im– postura fa.scisto-sovietica ? P intanto, buon appetito, signor Li ff, e buon viaggio ! ? •Romanticiamosvanito d'Italia (27 novembre)· • -::l~ ,~:1j~~; Eisner, Ueb– k.necht e Rosa f...u :tembu.rg sono om– bre del passato. figure di ,.mroma11:!i– cismo· rivoluzionario o-mai .rnamto t <timenticçto ... E l'on. Bombacci e un pcrsonoggio dalla luflf!a barba. il quale passeggia e medita tranquilla– mente per le vie di Roma. » Farà piacere olla canea dei fo– glietti che ci abbaiano alle calcagna pcrchi: non siamo entusiasti degli am.ori ginevrini e rMneyhini dei si– gnori I,itvinoff, Grandi e C 1 leg(lcrc questi complimenti del loro alleato. Farb. anche piacere a loro sapere che mentre il Popolo d'Italia scri– veva così. disimoUamcnte olimpico sul comuni,nno, il Tribtmale Specia– le si p1·eparava a irrogare a due tJio.– vani comu;nisti, Jlossi-Doria e Sereni, appen0; usciti daf!,a Sc!Lo½iSup~iore di A(ITz.coltnra, ii> anm dt lavun for– ~i, per ciascun.o. On1'1tine: pr01)atJo:ru:la. ,:fl, organi;– :::a:ionc comuni&ta .. Scorza A. sostitunre l'ex searetario Au9u– slo 1'urali· dimissionato da ispettore dei reparti universitari. .ilussolini ha chiamato a « gerarca >• Scor::a, l 'org.o.ni ::::::atcire dcll'a:{iguato di Serra.– valle, dove f" assassi1iato Giovanni A.mendala. ;YuUa piìt di questa nomina pu·o carattcri:.:.orc la natura e i fini che il fascismo intende dari: ai reparti universitari di combattimenito. La fo{{a assatta te panetter_ie e ta potizia carica Ondate reazionarie con. centinaia di arresti lie manileslazioni ~iT r no La poli.ziacarica i dimostranti (da un nostro corrispondente) 'fORJ!\Q - T.c manifestazioni di di– soccup~t.ianenutc a '.\fila.noe a To– rino, delle quali abbiamo parlato bre– vemente nel numero scorso, hanno avu{o un carattere di ma3giore gra– vità nena capitale del Piemont.e, do– ve lunedì ml!Llina, 24 novembre, ve.r– .sq le qre noYe, UD" folto grupp_odi di– socQupa!.i'a.ssaijrono due pall.efterie oei pressi della Barriera di i\filan6. Altri disoccupati si unirono, e in gruppo, di oltre un migliaio, si re– carono ·nel-centro dP.-lla cil-1:i!:, sfilando sotto il municipio e la prefe<l.tura. Ai dimostranti·si..aggiunsero allri di– soccupaU che venivano dai ,·ari pun– ti della periferia. Le dimostration~ continuarono nelle giornate di marledi e merco!·!H. semipre più folte. Mercoledì mattina' i dimostranti erano parecchie mi– gliaia, e mentre lunedì si erano scio– ti spontaneamente, il m:vtedi e sp~– cie il mercoledì la polizia dovette caricare violent.emente p_errtisperde– re la folla. La mflizia è consegnata nelle ca– serme. Il fascio di Torino ha con– vocato i gruppi di sludenti fascisti, ordinando loro di recar.si ",armati di bastoni, nei vari centri della perife– ria, e intimorire la popolazione con violenze, ma gli studenLi non hanno nessuna voglia -· segno dei tempi - di -~flronl'are la massa che dà se– gni sempre j)iU precisi di volersi ribellare. SU.i muri dei quaI"Lieri periferici si sono LrovaLi.parecchi manifestini che dicono : "O pane p,elnostri ba111- bin~ o la testa di Mussolini. » DUECENTOCINOUANTA ARRESTI A seguito dei moli popol,ri di mercoledl .vi sono sfati. a: :Forino ql– tre dueeentoc.lnq.uaJ}.l~ arresti. Sono slat~ lp'res-e, r~gorpSiSsiine ru)s.ure di pubbfica sicurezza. La poli;ia di Torino rinforzata Dopo le manifestazjoni, fori.i•oon- ~i,"~i~~;ia d~ ~~if!~. sr~:~tid~~dt/! cittadini si fermano a l?arlare, s~bilo una guar:dia si avvicina, asoolLa-i disco'rsi e procede ad arresti se•i cit– tadini .parlano. delle manifestazioni o delia,situazione. Gli autocarri dell'Afleanza Coope– ra~ìva vengono ora scortati ·dalia mi: lizia fascista, perchè qualcuno d1 quesi carri fu fermato e saccheggia– to dai disoccupati. Per evitare la formazione di cor– tei di disoccupati i buoni-viveri che prima venivano distribuiti alla sede dei sindacati ora vengono distri·buiti in diverse sedi rionali. -'IIIIIUIIIRllllllllllrRIIIITUnllnllD" Il governo rascfsta sequestra Una sommossa a fiuarlo ~· lsti r giornali este1i che parlano 7 re morti e parecchi feriti degli arrest_i ,di antifascisti Wa.un nostro corrispondenl~) Rmt\ - D'opo_ i! picc.910comunicato diramalo dal governo fascista, nel quale si ·annunzià.Yache « una Ven– tina ,, di anLif.rscisti P.ranostati ar– reS'lati 1 riell'ItaHi del nord, pcf atten– tato coclro il "regime u, 11 governo fascista ha mant_enut'O il più rigoro– so silenzi() sugli, arreSti, che non so– no una venLlna, sibbene pareechie centinaia. Se qualcuno degli ~rre.5ta– ti è sta.lo rimesso in libertà, dopo ltJnghi giorni di arresto ingius.tìflca– to, e qualche altro prende la strada del domicilio coatto, !a maggior par– te degli arrestati è trattenuta in ·ga– lera, io celle separate, e spesso - come nei casi di Dino Roberto lra– spor,lalo a Brescia, come a·bbiamo scritto - ~ettoposla ad inaudite tor– tur.e. • I giornali inglesi, qualcuno france– se come il Journal df!s Dé:_bats che li ha riprodotti dagli inglesi, e qual– che giornale tedesco come la Kcel– ni.-.·chc Zeitung, hanno pubblicato mo!Linomi di -arresta.ti , ma non tut– ti i nomi son.o stati elencati; man– cano per esempio, quelli del prof. Ceva, di luUi i componenti della famiglia Bevi!acqua di Milano.(il pa– dre, i! flglio; la flgfia maggiore e il fidanzato di questa);;dell'avv. Lenzi di BOiogna,.vecchio socialista e per– sonali-là. della mMsoneria. Le ,copie dei gtornali esteri che parla,vano de– gli arresti ~ono state sub·ito tolte dalla circolaziooe-.daJ.Ja-poliziafasci– sta e non si possono avere più nep– pure alle bjblioteche·! • Quale. l'imputazio~e asei;-itta agli arrestati'? Non si .sa. La -vocepiù ìn– ~istente .èche il govérno fascista ab– bi.a.l"'ol,utot J.n...questj_ Q\OJ)}enli .P~ll:'7 i~rtri1~ 1 ~~~ 1 :o-fit1faJ/,~~~,ata:;i~i~ che nòn hanrfo.,.,oluLo.mai piegare la schiena di froq.te_ajdominatori. Cor– re pure insisle!\~~roei}tela voce che siano stati anche arre~Ci,' a Torino, ufficia-li .supèriori:déll'e.sercifo. ,{d~ un no.,;trocorrlspandcntc) Ton1;\·o.- Ecco,·i una no.tizia c!ie la stamp·a naturalmenfe ha taciuta prr non turbare reco degli osanna che da tutte le parli si le,·ano in o– maggio alle provviJenze d"'l sommo duçc p~r le classi lavoratrici. Da qualche tempo a Quarto d'Asti la situazione economica era divenu– ta penosissima a causa della disoccu– pazione. La chiusura d?.llo Stabili– mento Xebiolo. per la fabbricazione dei carri, lasciando sùl lastrico an– cora qualche centinaio dì lavoratori. gettò la di5perazi-one in quella pur calmissima popolazione. Sponl.aneamenle, il venerdì H cor– rente s.i formò una·dimostraziot1e im– PO!)enleche si recò al .\funic.ipi_o per chiedere provvedimen{i ed -aiuti. Il Podestà, .fa.scisticameni.e irrise alla fafue di quel po\le-retti e-li trattò ma– le. La stolta provoya.zione ebbe il suo effetto suscitando Io sdegno e l'ira. deg-li affamali• che percorsero le'vie del paese gridando ed impre– cando e, recatisi alla Casa del fascio fa incendiarono. N;i.turalmente, i baldi esponenti del fascismo locale di fronte all'insur– rezi6ne generale si diedero alla la– titanza, sfuggendo cos} alla collera popola~e. Ma, come d'abitudine, l'in– domani da Torino arrivarono Yarii camioM·•con 1a milizia e le solite ?9Uadracce, e l'urto avvenne terri- ~~itee esad~.~~f~· e 5 isu 5 f~~~r~to u~~ masero 1.remorti e moltissimi feriti. Per vari giorni• Quarto fu terreno di conquista delle balde camicie ne– re : arresti jn massa alla ricerca dei r:sg~~~~~~;z~~~e°:if :"lae;::n~ro: 0 ~~ !~~~~:rn/ fascismo affamatore' ed Altri arresti a Padova Ambe an fascuta ! (da. un. n,niro ·cor.r.tipondert.te ) .~.>i.09vA - Un-cé.ntjna~odi perqui– s1z1omionp stake,,operate a Padova e numerose per:sonolità, sono sl-ate arre,ate tra tè ~quali il segl'etario fascista deJla.provincia di Padova il e,i:or.E~rico TedeschJ, e suo fratepo Arresti JL \'iàt;iatori L'agenzia Sv-iziera -Jma ha Gbiasso, 28 nov. : çibLaà~u~ ·8~~fer!~~rzba:~~e:~:e1~= ~~d;~~~;,t~~~1°~;n~dst~~iintrul- Luosee vari d~li arrestati sono sta– da ti poi messi in 'Ji"be:rtà. (e Dei Yia.ggiatorf giunli ie"ri·do- • S~tr:tti, 0 d~h~~ 1 :gg ;g~ ~1:~e~1:ne~ e Chia,sso,sei persone sono sla~e ar– rcslalé nel treno stesso..dalla polizia ferroviaria fascist-a. • Si ignora il moLlvodt .talr arresti, ~f i"i;:efahz\o~:1ceoJ°~';J!!~ s~~~~fut to. i, Violem:e nell'Italia Centrale Op.erai bolognesi sparano coritro 11D generale della milizia (da un nostro corrlspondt™-t) Fame e morte p'er i contadini Le paghe ridotte dal 1O al 25 per 100 M1LAr-o - Con gli arresti conlinui, qyotidiani, riprendono ~nell'llalìa Centrale le violenze Sq]ladrist.e. In T?stan3: -·a. Firenze, Empoli, Sesto Fiorentmo, Signa, Lastra - apposite squa·dre fascisLe,armate, hanno l'in– carico di perlustrare le vie delle oet– t~, proyocando i cittadini, minac– c1andol1, e costringerli a rincasare alle olto di !era a suon di basLonarte. " ~e~~.~~fea }i f~~i~~r;l~~a~ff;siCoi~ E' staia fissata la riduzione sulle paghe dei braccianti e dei salariati agricoli in una proporzione ohe va dal 10 a.J 25 per cento. I saJaril degli avventizi nelle pro• vincie di Pavia, Xavara, Vercelli e:o– no stabiliti in lire otto. Per gli impiegati tecnici la ridu– zione è fissata nel otto per cento su– gl~ Etipendi da 300 lire a i0OO men– sili 1 nel 12 iper eento sugli stipendi superiori. La Stampa commenta: 11 L'impor– tanza tipicamente corporalfva di que– ste riduzioni non ba bisogno di es– sere commentata n. Il"PopoW ~Jt(f},ia tripudia di que– sta che chiama o;ione serrala. Infatti è l'azione setrat,a del cor– porazionismo fascista, l'organo di spogliazione e di affamamenLo dei lavoratori italiani. Lo Slalo fasci~a ha giurato la morte per fame dei contadini. Quando si ~tipula.no paghe di 8 li– re al giorno che cosa è da aspettarsi ? E si consideri Che per la enorme disoccupazione le otto li.re d'un con- Ladinode'bbonoservire a ipjù persone - spesso ad una fami$'1ianumerosa, come la vuole il Duce. E' la lame ! E la morte I Belisario fascista Sempre in cerca di preatiti... L'Agenzia Havas, come una qua– lunque Agenzia Stefani, smentisce per conto del governo italiano che queito abbia mai ricercato e nego• ziato .-prestiti all'estero. Dopo ogni fiasco è sempre la stes• sa storia. Non è più vero che il ri– dicolQ uçcitla. E la favola della vol– pe e dell'uva. acerba perde i1 l!apore che le aveva. dato Lafontaine. Quell'insigne : idiota dell'amba• sciatòre De Martino - anche lui 1..– ha smentito da ,x.rashington il fia– sco del..conte Volpi, andato a bussare a quattrini in Anierica. Gli era sta– to risposto che l'Amerie;a, come la turbatori della pace. squadr1st1 reclutati nella feocia cit– tadina, minacciando tutti coloro che non MM in odore di santi!a.. Una sua prov~azionç diretfa contro un grup- e~ad\c 0 .fr1~ 1 If rZ~i1\?èr~l~~niLi~~o~ contro di lui da alcuD"ioperai. Il Bo– naccorsi P. i fascisl i risposero spa– rando anche loro ed 8 stato necessa– rio l'intervento dei carabi.iietl per evitare guai maggiori. Altre dimostrazioni a Modena Centinaia di arresti (da un nostro c:orrt.spo,identc) Bor.oa~.~- 'C"n folto grup,po di di– soccupati Jl·aassalito i carri che por– tavano pane e pasta alle caserme dei soldati. La poli:i:ia ha caricato la folla e b\f}~rn~}~l~e~~Q~ir11u:n_,ti;·i~~~~~'.· Il Questore di Romamangia mezzo milione del fondo spionaggio politico --- --- - --- ... -- - ..... --- ... - -- ------- . -- - . --- -- .. Il Petit PU..risien ha precisato che le banche americarie, sentendo il Go– verno contrario a:d ogl\i prestito al fascismo, ci a\·evano posto delle con– àizioni politiche inaccettabili. Il cor– rispondente aggiunge che a New York si considera la smentita uffi. ciale fascista d.el prestito, come la prova dell'insuccesso, che le relazio– ni sono ormai rotte < e lo resteran– no probabilmente finchè non sia in vista il rego!amento navale franco– italiano ~- Ro:.u - E' stato collocalo a di.spo.– sizione e _allontanai-odalla polizia di Roma il questore di Roma. La ragione del provndimento, che ha colpito anche il vice-questore si de,·e ricer– care nella-solita (1 m.:ingianza » lit– toria : l'alto funzionariQ di polizia avrebbe messo le mani, e mangiato per mezzo milione, nei fondi riser– \'ali allo spionaggio politico. I proV-vedhnenLi deJ governo fascista contro-Ia dis'occopa1k>ne E' bene ricordare che il Petit P~ risien è il primo giornale impor– tante che lancio' in Fraricia con sim– pàtia il proposito di un prestito .'l!– l'Italia fascista, pel' metterla tran– quilla. Poichè ci siamo, diremo che ci perrnngono informazioni òa Londra, dall'Aja e da Stoccolma, che l'In– ghilterra, l'Olanda e la Svezia hanno uguaimente declinato ogni trattati– va di prestito all'Italia. I Date l'oboloa Belisario fascista... La p-rincip&le forza di un riorna. le come la Libertà è negli abbonamenti. Se tutti i no• 1tri lettori, che speaso non trovano nelle edieo!e umi copia del no,tro e del loro giornale, ,i abbon.auero, la LIBERTA' avrebbe a.uicnrata una vita rigorJio1a e potrebbe compiere maggiore propa.ll 'anda. ABBONATEVI dal Primo Genn.aio. 1931 un t1t1mero co,terà. SOcentc,imi L'ABBONAMENTO e ,empre di franchi 20 per la. Francia e di fra..nchi 50 per l'c,tero. La bluffistica campagna della stampa comandata per la. famosa ri– du1,ione dei pre:.;;i da. con(fuagliarsi al.la infausta 1·ivalori:;:::q:io11cdella li– rq, che ha rovinalo fascistica:mente l'Italia, e a.ccolta dalla pubblica opi– nion,e "il/Jlia11acon uno sccttici.smo, che C pinttosto un'incredulità.. bef– farda. Gli occhi si chitldono olle ventate ·di polvere, sen=a.,purtroppo, pm·dere ,w 1 istante la visione della d11ra ieaUlt della crUi. della miseria e della beffa focombentt1. ·Cote&ta.beffarda, di.sperata incrc– duWO., per citi sa leggere, risulta da og)1i riga deUe colo,lne <l"i qiorna.li che' però fanpo pompa di <kmago– gico :.elo ad annunziare cd a oppl,au– dire i ribassi di fantasia. Tntti, più o 1neno velatamente, acccn11ano ai t, tr.1J..Cchi ,1 dell'c&ercentismo eh.e si dichiara abbastan:::a rovinalo, per non.consentire od esserlo di più., ·mal– qrado • le pression.i, le lusinghe, le minacce dei fascisti imprenditori deUa nuova campa{lna blut(istica Tutti i nego;;ianti scappaiw al– l'« obb.ligo del ribasso». Tutti i ne– go:::ianti dimostrano· al cliente., che lo chiede,.che iJ. 1'i,bassoCvero e rea.le , ma verte su altra qualità di merce. Tutto diventa di lUS$Oo di prima (J_ualità. Poi c•e'.iJ.rifacimento facile sulla misura o &ulla quantità. Con– trollate .tutte le pesate e tutti gli strumçTiti di misura. Tutti poi pri– ma di fare Tibassi a.gli a.ltri dichia– rano di attendere che i ribassi sian fatti a loro sulle spese deU'tser- E' una « rivolu.::ione •1 che ricorda tante altre fatte sulla ste§sa base dell'imposizione poliziesca-giacobina thf i, 1;~;;~~~,e{~it!o:~~~~~~ f~!t:i crede. un iota, e ghigna. Ghiona in– creduJ.o - disperatamente incredu– lo. Mente più il Governo o te Corpo– ralioni escrcentesche ? Il Corriere della Sera (26 novem– bre) si arrabbia o fi:n.aedi arrabbiar– si per tanta incredulità, per tanto scetticismo. . .Se la pi.glia cott quegli esercenti che u si armano di risentimento con- tro la vasta. pubblicitiL data al.l'argo– mento dei ribas$i, per resistere alla cffettua:ione dei ,·ibassi s[essi ». E sbotta. in u1ip, ingenuitiL così pframi– dafo da sembrare ... tutto il rovescio; cioC una confessione del blufd' che è al fo1uio di questa farsa ufficiale, tutta da ridere : « CiLpita ogni gior– no - saive il cronista del fOfllio milane&e - a chi va a .fare la spe– sa e cila: l'autorità del giornale {!!), di ,çr.rntir.sideriso '! tacciato d_i iTl{Je– mw credulità, quasi non fosse vero che la stampa non. accoglfe se non i dati ufficialmente fissati e control– la~i" ! Bmvo, rn-:Jrlo ! Sono bene t( i dati ufficia[Jncnte fissati (1 contr.ol– lati " che suscitano il 1 ·i.so ,tanto mo– strarli) manifesta la gonfiatura del trucco politico e a cillismQ dcll'eno1·– me presa in giro della povola:;ione consumatrice. Ii cronista, diligente e ridicolo, sfo.., dera la delibera::ionc della Federa,.., :::ione del sabato precedente, che -, dice - « ha solennemente affermato che i commercianti assoggettandosi alle sensibili riduzioni deliberate, hanno assicurato di volerle applica– re rigorosamente 1, ed ha altre$i am– monito che (( pur non lratta.ndo&i di obblighi di leugc » si tratta di un dovere morale a cui i commercianti milanesi sottostanno volontariamen-, te. n Ma che Ccotesta Federa:::ione ì Che cosa ci hanno da fare i commer– cianti ? La Federa;ionc C a Segreta– rio fascista che dispone per essa, ps– sia per i comzncrcianli che non ne sam~o r,µUa, che non furono mai convocati per discutctre e decidere e che, naturalmente, no1t si tengono minimamente obbli(jati dalle deci– sioni del Segretario. Ed eeéo ancora aUa prova tutto il bluff del sistema corporativo-fasci-.tfa. che.viene a S'ot– toliMarc l'altrot))luff di attualità. del ribasso dei pre:;:::i. Il pubblico - il buon pubblico - sa e ride; :ride di tuttP e so{tre di tutto - disperatamente sc_ettico - perfettame,ite Conscio del destino di beffa e di miseria., cui- lo condanna il fascismo. LA SPOGLIAZIONE Quei due n.i.:rrrieri del B~nn·i, pre– sidente della ConfcdcTl..lr.ione dii!llA ind11strie e Kli11qe1·,della Co~tfede– ra::ione deU'iluluslria, tlno degh <i uo– mini n di Balbo, h.n.1111,0 combinato, con l'opprot:a:.ione del Duce. di ri– dUrrc le retribvzioni degli operai del– L'ol.toper cento ! E' lo spogliazione Più._gra.i;eche il ~e:,.~mi.':~~~:.::c~wt~:;:f~~a i~.lo/: degli stipendi de!ll( i1npie(lflli pass~ In seconda lini:a, perchè almeno r,li impiegati hannt> l'occupa:ionc assi– curata. Ld disoccupa:ione im:ecc fa $11-n{J,: fra gli opera.i e _i contadini .. Si_JHIÒ contare che in ciascuna fami9lw o– peraia un saWio mmttiene tre pcr– $One, taluolta quatl.ro e cinqnr. !.-a riau:;ionc dei solar.i in tali eon.dizw– ni- è. una. condanna alla fame, l.cfte– ralmente, per tutta la ptJpolo:ione o– peraia. ~ifu~f;;;tdgi ~~:;~ c:o~m{~te d!~: turlupinatura invereconda. Qua11d-O il salario e al di sotto delle prime 11:e- ~1 ~s~i/f!r~f{:Jét!~/r1 ~a Je1tf~~= vocati? Di fronte alla c1·i.1i,cotesta ridu- ~ 1 tdc%::f::o car;!t\r:t;o:ip;;~7!m: im11icgaU:.ia, e di unµ stupidità. .~en– :::a nome. Lo r.apirebbe un bamb-bio. L'operaio e l'im11ie(Jal.Or,he pl'r ef– fetto della. riduzione ri.mm :.ieranno a. comperarsi un vestilo o vn t>aio rii scarpe, (Jenr,rano un soprappiù di di– soce1ip0,:.foiv:, in connessione' di un t~r:oiz;: l~i Jri~t"t~i! ~::~o~~~; carattc-ri:::-:::atacomi' crisi di sopra– produ:.ione o di sottocoMumo. Ed al– l01·a•{ QueUe cimr. del fascismo non com– prendono ,ma cosa così.$Cm11licc ? Che fa? Qu..a.ndosi hanno le dita stl'etlc al collo dr.l Paese si può fare a meno di ragionare. Alc1t11i(Jiorni fa il La.voro Fascista elencava una. serie di societiL dcU,'in– du..slria efotlrica che ham10 ,·eoliz:::o– to con l'ultimo bilancio d.et benefici dal 12 al 25 cd al 30-per cento. Saft::it~;i;~~~;t;l/Jtr~m,_?g'~~~; ~:~= to sn tali profitti! .llo, per aggiu(Je– re la t!e,·isione al don.no , a fascismo delibera di ridurre i tanlièmes d,..i Con.'Jigli <li ammii1ist1·a:::ione. L'eco– nomia a chi profitta? Al fondo (Jtnte– ralc degli t1Wi dcr,li a:::ionisti. 8, rtts~:~CI~~~• O~~lint:(i:o pi/~::;1~ 1 ii 0(Jnim vede I.apresa in afro. I sr,cmi. del gtornolismo incaricali di illustrare u il mfJr,nifico esempio di disciplina u degli operai, costretti a •pie(Jare il collo alla. spo(/lio:::ionr, non man.cono di far tralucere eh.eri– .dotle W paf)hc ui cinesi di Italia.. l:t'.n– du.srria italiano, pe1' i co:lìli ridotti. si 111dteril in qrado di com111,istfJre 1)1.erco.liafC,;stcro. Ra:.:a di st11,pidiI Co111,: St; all'tJSfero flO/l SOpt>SSCrO di– fendersi con il r1iuoco d.cllc laf'iffe donun(rli coi,tro q11rsleconco,·i•e11:::e al riba.\sO ! Lo cinir;o spo(Jlio:;ionr, sot– to q11cslo a.s1;,)l{o, non serdrà chq ad occrr.sr ·r,·e in Europa la y11-crra delle tariffe spcs-<ro f(Jrir.ra dell'al– tro. la (Juei·ra y11errf'(J(Jinfo. lnfirv.:, I.a spoglio:::1011eultima de– gli operai mostra multe piU di O(Jni rngio1wmc11to. che cosa e nella sua r,ss1n;;a il famoso rc(fimc corpora:;io– nista. Il clou di questo rr:(Jimc, .~ccondo esso si vanta, sono i conh'a~ti di la– voro. &i. spoqliazione dice quant.o d1trano e quanto val,(/011/.I:Qu<J.J1do i pctdroni $i-mettono "<faccprdo col fa– scismo, i contralti sono pezzi di car., la, che servono per quel servi::io. Conclusione: il fascismo è nato e f:!~ 0 if:lar%:;;~ ~~~~~~i~;~~~L{!~ ra e la nu11:iatricc della ,·ivolta. Dob– biamo d1mq1ienuendere il bene dal,.. l'eccesso dcl"ma~? Allora diciamo:, tanito peg')io, tmito meglio ! Binasso ~el coslo ~ella vila 1 Sieleva il dazio sullo zucchero Un comunicalo Stefani annuncia a– gli Italiani che «.il dazio doganale ~~~ 10 3J~c{~i~t:l!n! fl~:~~o dl5 1 lf~~ al 3i oltobre 1931 11. pr~ ~~~g~~~~f Ai~iie~fg :i~~~';~f~ cui si fa tanto baccano per il ribasso del costo della vita - bluff di poca durata che serve a far passare senza reazione un grosso ribasso di stipen– di e di salari - il comunicato a:wer– te i consuma(ori che << tale provVe– dimento non dovrà avere alcuna ri-. percussione sui prezzi al minuto del– la derrata dato che rindustria nazio– nale si è impegnata a mantenere i r;~:~ 1 ~i11;~r,~ss3ar ;a;l~a~I ~rgJJi~ nazionale 6 più che sufflc:iente pel' coprirc i bisogni del con:aumo del Paese n. - .\la allora - domanda il coo5u– malore - perchè questo aumento di dazio? - Per imr,edire un e, enLuale ribasSQ nel prezzo df'JIOzucchero causato Jal.., la concorrenza csle1'8, da quella cu– bana e da quella cecoslovacea in pri- ~~ ~~ 0 1?a1raerz:~~\~~~~Tea c~;éz!f ~i~ bas:-i di quello dello zuccb~ro nazio– nale, i negozianti-5i cosLi-tuiscanode– gli stocks buoni l'anno venturo pet· obbligare gli industriali italiani ari– br,ssare i loro prezzi. Ln. misura è r-tata. presa nf'I momento in cui i prod1ittori di barbabietole e indu– slriali zucclleriP,ri hanno concluso il conlralto collP.ttivo per la campagna Hl3!. Gli inòustriali hanno consen– Litoad accettare prezzi relativamente alti - non sa~piamo ancora quali ~afee\ 1 id~g~fa a!;~1~1iacf:itt~~~~ zuccheriero italiano. E allora indu– striali e agricoltori sono andati dal fril~sl:ia\\ ~~c; ~!n~r~\~r~~b~~t 311 ~e:;:;i ~~ t.ei ~~afg~~aI~~n~~a~!f~~t i lauti guadagni che nessun altro zuccheriere del mo_ndorealizza più al giorno d'oggi. E' la poliLica dogli alti prezzi a. heneflcio di pochi e a danno de!la grande maggwranza del paese. Bast.i dii·c,quanlo :iliozucchP,rO, ehe a Fiu– me e a Zara - due comuni dove vigo il _regime extradoganale - i prezzi sono assai inferiori a quP,lli del re– ;:.Jod'Italia.: attorno a lire 2,10 il <:bilo nel p?"irrio,ntlorno a lire 1.70 11cl::;econdo- ml:'ofr~n"i l'P.:Ho d'[– laHa i prezzi sono quasi do,·unque ~uperiori a lire 6,;',0. Pensale quale margine di prezzo è dovulo alla poli., tica di protezione. Politic~ vecchia, pomica di av... venturieri che si impinguano senza. scrupoli alle spalle dei Mnsumatori. ~{ 1 d /~~ct 1 ~r~~~;~i~~~6P3L lril~!d~\?si per evitare di comune accordo la ne-

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