la Libertà - anno IV - n. 43 - 24 ottobre 1930

IlprociIBso e oniro il "gerarca" e "console" Dab~usi Si sta sYolgendo in sordina, a Mi– lano, il processo a carico di un altro :;ocio della banda di .A.rnaldo,il • console generale • comandante drlla milizia di :\lilano, Dabbusi. Que:Ko Dabbusi si ora impadronito mamL militari anche delle azioni del– la r.a::.,-tta dello Sport, e dal pro– r.e. . .,o risulla ebe si era assegnalo, com(' direttore rii queslo iiornale, 250 mila lire all'anno di stipendio ! Pf'r gii imbrogli. che ammontano. a diecine di milioni, delle diverse a1.icnde formate da quC'slo « gerar– <'a " hanno depo:,to sindaci e ragio– nie,·i. Uno ba dello che " gli era f'On~cmlito I) soltanlo di scrivere nel VC'rbale a di avere minuzio:::amenle c-aminalo i libri n ma che i libri non poteva vcd<>rli.t:n allro ha con– fpc::-ato " che non si potevano aver dubbi data la personalllà del Dab– bm;i ». E questa personalità era "llf~lla che imponeva lo sconto ali~ 1mnche di effetti che non sono sla{1 mai paoali; era quella che consentiva :1I " gerarca II in divisa di « gene– rale • di truffare mezzo mondo a mangiare la sua tetta di '.\lilaoo, be~ 1,rotrlto dai • pali II della banda d1 Arnaldo. Fr~~~l;~~~ec~!s~f' _:o ~~~d1::c~ ild~Tfa Soci.ila .\nonima Rusconi-DRbbusi - ha detto che le condizioni della ~~il'là npparivano floride prima del– rrnchirsta ordinata dalle banrhe, che arcerlò la u esistenza di un enorme 1ltor1, di cambiali di favore •. Ma non a,•eva visto, lui, il sindaco, tutto !'il, '! Xo!'-Signori: ha detto che • vi Pra rordine di non farai vedere lo :-,:adenzo.rio· ,.___ r direttori della Banca Cormner- tf~ea~i:oc~::~i~ l~tl~d~ ~:~i?aria~i 1·omodoe degli assegn1 del Dabbusi. Il doltor Franco Numcs ha parlato di cambiali firmate da nullatenenti " un avvocato ha fatto notare che !:~;;~~j~ginf~t~~~i!~e ~~f.i!J?croei f ~i UJhbir.si... Ma le banche scontavano pnebè ... non potevano resistere alla " pP1"'t-On&lità ,. del a console generale ra-.cisla iii .\filano 11, a gerarca II e ~ ,cio rl1>ll:1 banda di Arnaldo, che è pni la banda di B~lloni... li P. :\I. ad un certo punto, nota : ,, ...:\fonlre l'ultimo bilancio por– la\"a un attivo di 900.000 lire circa. thtr mesi dopo, alla dichiarazione del t..illimcnt.o, ,,j accertava invece un 11,1-.,.i\'O di oltre nove milioni • ! J~-.attamenle come nell"altro grosso rr"ck delle BoniOche Ferraresi (ras ,. patrono Italo Balbo) che dimostra– , a come al bilancio del marzo si di- :.~~foui:~e al~~ :i~~raer~~?o:: 1 dl 5 raf,~: mento in settembre si accertaYa un deficit di... cento mmoni ! ollo il segno del Lrttorio l IL CRACK DELLE ACCIAIERIE DI NOVI LIGURE Lo .stile continua : Li• a Acciaierie o Ferriere » di :\ovi Lié,'1..lre,il giorno 8 ma1gio, p!'C'::Pnla,•anoagli azloni!'li un b1lan– tio con un anrnzo che consentiva a.tli azionisti un dividendo di qual- 4ro rrlmtfnl e 750 mila lire, cioè ìl 1/fJdiCi. pt:r cento e di accantonare ..,-,-u~11111t~i (cinque milioni al fun– du di 1·herva). .\!la metà di ottobre le azioni da lire f35 5-ono scese a... 5,50 (dico l:Ìlo~e ~-iil:;~rru;~~f t-0 aa'annamenlo per ... il salvataggio. Gli operai e gli impiegati che non yrr,ivano più pagati, in seguito agli inlrrventi di salvalaggio, hanno avu- 1o un aceonlo ciel 25 per cento I Dopo il processo Belloni L'ltalgaa 110 per aria l nostri lettori ricorderanno di nvtr lello nelle cronache del pro– c,•.!~o Bclloni-Farinncci l'indicazio- !Jr&t:~a8if~~~:sf:r~! 1 :\1:~i !tti~: ;:alo dPI ~o,·erno fa~cistn alla S. d. :-J.,Bellon1. F'ra quesli ~rupp~ vi era qudlo Panzarasa. Ora 11grande uf- 11.:inl"e pezzo grosso fascista Pan– zara.:;a. è costretto a dimettersi da pre;;idenlc del consiglio d'ammini– . Irazione dell'llal9a.r percbè ... que– ~la societr, ,,a per aria, volatiliz– :zaudo milioni. In una lettera pub– hlir-nta dni bol!eltini fa!cisti drl f9 ottollrc, l'illuslre grande ufficiale littorio dice che la società non è fallita perchò non ha sospeso i pa– ~amenh, non pub fare domànda. di <'oucordnlo perchò rattivo supera il pa--~h·o. ma che le azioni in Borsa ~ano quotate a niente e gli azionisti :hanno perduto lutto. Ragione per t:~r3~~1ei~~!!li:::rdn:~a t:5ti:itji. l'n'allra •società, l'Acna - Azien– dr Chimiche Nazionali Associate - 11i-llnstesso gruppo belloniano, ar– u:ildino e panzarasiano, - che da\'a uno .!!Hpendiklfavoloso al podestà di ~lilano e rappresentante fascista alla S. d. N., ha rlce\'ulo l'ordine di i·:\mhiare il presidente, ed ha chia– mato un conte Na!a111Rocca e un grande urflciale Donzelli. La. rotazione, l'aV\'lcendament-0 JrUa mangianta. Aumento di cusegni e ribauo di salari Il Consiglio del ministri fa~cisti h:l deliberato un aumento degh as– ~t>J::"lli a generali e colonnelli collo– (at i in posizione ausiliaria. D bollettino utnclale del Con.sor– iio autonomo del porto di Genova (f'orrierr drUa Sera del 16 ottobre) pr>:-• allevi~e il co~to delle; Ol?era– zionl porluah • ha deciso d1 ridur– Te la pereentuale del f2 per cento a fa\'Ore della pre,·idenza, aS !icu.ra– zionl e altre spese per i la\'o ratorl, al solo 6 per cento. • Ne deri\'a che Il datore di la- ~ir~b:ìin~t~T:e~~!t~ 0 adic~rei~ 1 : l~,lo opr,raio. ,, In. ::i:Hrl termini il salario dello OJlE'NliO del porto di Genova è .sta– to ridotto. « La forza • iii pari tempo la debo– leau. ddl'Utitvto monardlieo c.oiuUt~• ao 11.U. nec.eHiti. di 1'D e.e.rio aenb· mento emotivo di affuione e~tuia, di riapet to pd urattere morale dot ao• vHfto • del.la dinutia. Sc.omi- ui ta li te:ntimcnti, la monu: c:bia, uxlte .. continua a viv\'re, non • piìa da. \tft albero aeua radici. La prics.a ,u:ntata la 1•tta a terra. • Qut.J?O sc:rh-e Carlo S!o~ in uno "''u~:o ,u e La Mon:arch1a in ~erma– ,iia -,, c<>tni)arso nel e Currcnt Hutory > t: hcl,r~ 1930. La passione artistica dei principotti e la sorte degli orfani Gliaffari degliantiquari di sanguereale (da un noslrn corrispondente) ROMA. - Fra le molte opere bene– fiche sorle in Liguria coi fondi del grande la5'cilo Galliera vi è anche l'Orfanolroflo di \'ollri che si man– tiene coi beneflcii della Yilla Go.llie– ra di Voltri, sotto la direzi'one di un parroco. Era staio possibile fino a poco tempo fa di lasciare inlallo il palazzo, ma era ormai ,·cnuta la ne– ces.silà di venàPre il mazniflco mo– bilio che si trova n~I pal'az.zostesso. Perciò il parroco a,·eva oITerlo i' det– ti mobili a di\·er,::;iantiquari italiani, e fra tutti era stato accettato il prez– zo fatto da un antiquario genovese : lire ollocenlomila per l'intero bloc– co della mobilia della villa. La disgrazia che da qualche anno presiede ai grandi e piceoli avveni– menLi italiani volle che nella scor– sa primavera Ycni5~ero a Genova i princi:pi d~I Piemonte. e che. andan– do a visitare l'Orfanotrofio di Yollri, il principe ,·ede~~ i mobil i del pa– lazzo Galliera. Egli, cl :ie.sa fare mol– to bene i suoi interess i, si innamorò dei più belli, e sentendo che erano ~'.~n~·>c~1i~~r~;~~scp~jlòwd~fl:rf~;hJU: dfzi;nf 0 fi~~n~~~:i~0 di~~~~it~ò J!u~g~: fanol:-oflo,chr sarehb'-'1·0state n,:?,2iu– stalc con quelle 800.000 lire . gli fu risposto che se aw~~e osalo opporsi al desfderio espresso dal principe gli sarehbe stato impedito di vendere il minimo oggello ; e per lutli i casi fu posto il fermo su tutti i mobili della ,·illa. li principe e.i-;cel::.e i pn- 1.1migliori e offerse la miseria di ot– tantamila lire, ro\"inando l'affare in corso. perchè !'antiquari') non ,·uol più dare le 800.000 lire,, •ll'.l che il blocco non conlii:!nepiù che f!li scar.i. A peggiorare la situazion,~. il p:-inti– pe. fatta la scelta, non ,;i è fatto più ,·ivo : non ha mandalo a ritirare i mobili, non ha mandato ~oldi, non si ò occupato di far levare il fermo. Cosi il parroco non può vendere nem– meno una sedia ed è ,,·~perato, chè l'Orfanotrofio è nella miseria squal- ii~~èot;::iu~al nbii:ngrt:~rtr~~on~~~t~= ralmcnte la fame e sono l'idotti in condizioni pietose. ma guai se q·rn.l– cuno p arlasse. E dire che il princ! 1H: non.ha a)fatto bisogno di mobili, poi– chè il r e. quando s~ liberb .1ei co;;to– si palazzi reali, ebbe cura di pr':!n– dersi prima una buona parte C:e!la mobilia : si dice che le cantine reali ne siano piene. LA LIBERTA' IL CORRUTTORE Lasciate che i fanciulli vengano a me... (Dal !Yew-York Timcs.) I più audaci e fortunati Cagliostri I gravi scandali finanziari nei quali il "regime" affo ga precipitando eldisastro l'Italia dissanguata Xel suo diecorso al Consiglio N~– zionale delle Cof'IJ)oraz-ioni,~lussoll– ni ba fatto la voce grossa contro i a Cagiiostri della flnan_z~"· La cr~– scenle gravltà della cr1s1 c~e ~0lt1- plica i disagi, i melconlent1 e I pe– ricoli di una -reazione popolare, ha indotto il capo del }!O\'ernonon s~l– tanto a riconoscere il male flno a ie– ri negato e le cui cause principali ri– siedono nella con~raddiltoria ed: ~– surda politica economico-flnanz1nr1a del fascismo, ma allresì a pro_claf!}a~e che il regime è deci.=i:, a colpire I di– lapidatori del pubblico denaro. Ma chi ci crede·? A_p\Jlicnre _le, leggi cof!– tro i rapinatori rn_cam1~1anera s1- gniflcherebbr, per 11fascismo. un _nt– [o di suicidio. Perchè. da Volpi a Belloni, da .\rnaldo a Balbo,.da )1az– zolti a Lisi i • n;stauralor1 ,. della economia nazionale appartengono {utti al partito, in fun~ione di ge- Feric:i~~r~s:~~!. ~rr:;Ntt~'ct:1f.!~~~z~~~ nale siluazione - che esclude ogni possibilità di pubblico co~trollo e per lo sle5so senso della sua pre~a– rietà so,;pinge i meno scrupolosi a i~~~~~i;sic~lf~,f~~e~1!'e;i~ 1 ;ia;;;;i ~~1 risparmiatori e rtei conti:,1bue!l,li, _che debbono subire in g_ilenz10m1s~r1ae rapine se non vogliono ~~or~1 olle r:nv;i~sag;il? 1?e~~n~~'i:f°Trfhi: nale Speciale. Il proces3o di Cre'!)~na - che hn messo in luce una numma parte del– la ve1•it1:fan~o:-:a,da tempo denun– ciata dall'ant1fascismo e impudente– mr>ntenr~ta fino_a ieri_dal cc duce » e dai suoi gregari --: d1mo_:itracome il regime non po:-_,a1mped1re_ le fro: di, Je !ò:pogliaz1on1, le pre\8r1cazioni perchè que.9te rap_prefeptani:,1~con: .seguenz.anecessar1a dei suoi s1stem1 1iber1ic1di. il suo co~Iurne, la leg&'.e ste.s:;a dellu sua e~:ist~nza. Il faS-01- smo 16bbandona ,di tempo in tempo, lungn la strada, coloro che non son~ più in s-rnrtodi µagll;r:!l'omertà. ~e1 molteplici profltlator1 o che, per 1a- f~~!d:.i!~~~!,af~a 1i~!fosir1d~,Fi~~~ correnti meno fortunati o I r1sent1: menti P i sospell i ~el." ~uce • o dr1 suol più \'icini coni>1gher1. Se ne vuo– le una pr0\·!1? ~C'Is_u~discorso alle COrporaziom, ~u~sol11:11 ha fallo ber: ;Qglio dei. su01. strali u~o solo dei tanti Cag:ho~r1 eh~, ali ombra del littorio, f\ni:.cono d1_clis~arig~ar.e la Ifalia : Gualino. Dei molti a!tr1, e– muli e mar~lri de!l'atTarisla paemon: ~~!~nrtrtii::~t\ 10 defl~r~:~i~c~è cp:r~ raresl e de\lP Palude Pontme, pe_r non acrenuarP che a.i più clamorosi. additano re:-rpoo!'abililà {>reciie e gravissime, d_i • fl_nanzier1 ,, ~_enza rerupoli 1 .cUI~om1 sono coperti dal èomplice s1lem.10del partito e della ~uif~~f· ~~:i~~~o 1 11 gfr1f!~ 0 ~~rip 11 rocgt~i delle operazioni più audacemenle d1- sone!l'le. Dielro le Boniflche Ferraresi. diP– lro le Pallldi Pontine, dieLro i Fondi ru.ilici sta uno dei u !edelis.simi » del reJime che, a.vendo aC'cum1;1~lo milioni con la. più disinvoka fac1htà, può permc<tlr.r i il lu~5o_di -saziare, :~~df Jd~in;r?~~ .. ~~~~ ~~l 1 e 1 ~",r;i~~~ nali, che a loro voH.agh ::l' 1 ~1~urano. tacendo l'indisturbato !.\'Olg,mento del suo' programm~. ~i _al_lud" a uno dei rapprr~Pntanll t1p1c1 •. ror:-"e _Il maggiore, di quelln mentalità affari– stica, torbida, egoista, avventuriera., corruttrice, spudorata, che nrl fa– sch;mo ho. tro ... -alo la sua atmosfera vitale il campo delle sue più audnci ftp:e~{e:1Ìiid~afi~~~f;z~la~~~~~f1RY:~= cinelli. TI nome di que,;to di"trul– lore e produUore rli milioni - di- 3truttore a danno altrui e produttore ~u~'ì 0 f ~~ ;tù~f:0;-o;i 1 ~a 1 5°trÌd~t la vita economica italiana. Ricordiamo, brevemente. l'1el 1919, l'Jlva aveva 300 milioni di capitale e \()0 milioni di riserve. Nel '22 e~ ~a falll, essendo il capitale e le ris.ef" '.C rido He a zl'.'ro. )fa a zero no n si r 1- du:) ~e.bt! nsì si accrebbe . il palrimo – nio d~I p er~onale dPI '. \taz.zotll.ma <::– simo ammini,;tratore de ll"azil'nda. t :– na commb::.ione parlamen!arf' d'in– chiesta deplorb l'opera sua: dPl chP il Jlazzotll, naluralment~. non si turbò. A::::.ociaionegli at!ari a )hx Bondl. egli ave,·a a riporto 170 mila azioni delle D'.!tiller,e I~aliane (per un va– lore di circa 40 milioni\ a.ppartenPn– Ci al Sondi. Vendilore allo <::~operto, con sun ,enero mnrche;::e Fracassi, di un numero di titoli superiore a ~1elln che il Bondi ave\'0 io proprie- 1i•ri~fin~1 ta~~i r~~~~rfi. ~~~~r'!~rng: e andò a morire po·vero in Germania. Yazzol~ i reslb con i 4.itoli rlelle Di• slillerie vrn~uti allo scoperto. e di cui il pubblico gli aveva pagalo lo acquisto. A prorosilo del genero di tanto suocero. è da ricordare - pPr una più e,::.allovalutationr moralP del– l'ambiente - che il ,marthr;ie Fra– cassi. marito dtlla lìxlia òel '.\lazzotti, nel i:enn1tlo del ·zs- .:.ubi fo!"ii!'="imr prrditP aua.. Bor::;adi )lilano. S:i rfè'CÒ sulla Costa. Azz.urn " sostò a Cannes, d v per lenlare al gioco la fortuna ; ma questa non gli arrise .'Provandosi in gravi imbarazzi, ,per aver emesso de– gli chèque.s per una somma ingente che non possedeva, scrisse al suoce– ro una lettera in. cui dichiarava che si sarebbe gettato in mare, dopo es– sersi l1>galocon una ftme a una \'a– ligia riempita di sassi. Per lunghi giorni, numerosi cano«i automobili esplorarono le ac~ue della Costa Az– zurra ; e la Pubblica Sicurezza fran– cese diramò una circolare, in data 4 febbraio '28, per le ricerche dello scompe.rso. La circolare parla espli– cilamente delle perdite al gioco e del– la minaccia di suicidio. Ii Fracassi fu ritrovato, una quindicina dl gior– ni dopo, vivo e sano, in un albergo di Barcellona, in compagnia giocon- ~~~;:;;~~\iie c~rcrs~?ti~i~~a Jf U:~~ genero, liquidò i creditori di que– st'ultimo con una notevole riduzione delle somme, per cui il Fracassi ave– va emesso i suoi chèqueJ. Da.lo il bel successo ottenuto con l'Ilva, il Mazzolli assunse le redini dell'Isotla-Frasebini. Sarebbe inte– ressante la storia dei numerosi au– menti òi capitale di questa società: aumenti che assemblee compiacenLi riservavano sempre a disposizioni del Consiglio di amministrazione. Maz– zolti, che di questo Consiglio era il presidente, vendeva allo scoperto mi– gliaia e migliaia di azioni ch"e$1i si era fatte concedere grazie a~h au– menti di capii.aie in esclusività a 5 lire, a dei corsi che variavano fra le !O e le f2 lire. Egunle sistema e– gli esegui per la Aedes. Ed è in omag– gio a que~i criteri - per cui le so– cietà diventano, come il processo Belloni ha dimostrato, fonte di ar– ricchimenLo illecilo degli ammini– strotori a danno dei depositanti - che il MazzotLi vendette all'lsotta– Fnaschini un garage da lui possedu– to a Parigi, in place S. Ferdinand. per circa il _doppiodella somma che egli aveva pagata per acquislarlo. Sarebbe altresl interessante illu– strare i metodi cui il Ma zzolli face– va r corso per ottene.re forniture àall"aeronautlca. Basterà ricordare, fra tutti, l'episodio per cui il De Pi– nedo dovè abbandonare il ministero dell'Aeronautica e varcare l'Oceano per recarsi a rappresenlare !"aviazio– ne italiana nel Su d-America. Abbiamo del.lo che la flgum del ~azzolti si deline a, proleUa ancora dall'immunità, dietro le Boniflche Ferraresi e le Paludi Pontine. Tn reaUà le Paludi Pontine furono ,·en– dute, nel '26. dal Banco di Roma ai Fondi Ruslici. )lazzolti, presidente ~te Fcoonn~i1!s~st,i~iiarr~.qE;fl 1 n~~e i~:~: ra,ll chi fosse il Clerici, già ratto bersaglio di accuse e d'incbiesle : e ~~~j'~fst 1r 0 at 1 trseci~el~:rP1~~~t{° P~~r/~ ne, flno a quando non scoppib lo scandalo degli otto milioni. ti :~ra a~~~~il~nefa~~~iae,J~t!zzg!: glioslri " della finanza ? E perchè ~ussolini e i suoi giornali non han– no mai fatto e non fanno il suo no– me? Perchè le centinaia di milioni che il )lazzotti ha accumulale attra– verso rovine rti aziende e millardì di àanni arrecati alla cosa pubblica, ~~~r~:;ntla~~r~~e 1 ~':FtJf~nj('~c «b~~= stauralori ». E ehi pub largamente corrompere è sicuro, non sollanto deU'impunilà, ma dei ,pubblici onori, in un regime che ha soppresso le li– bertà _per i::ottrarre se stesso. i suoi complici e i suoi profittatori alle san.. zioni della giustizia ed al controllo della pubblica opinione. )lussolini. che J?roclama ogni gior– no la forza invincibile del suo rl'gime e l'autori,f,à dello Slato, è il difensore necessario - perchè n'è il complice den~;~ d i~ 1 t~~~/ 1fnh~d~lr 0 ~~nri>l! le è.quello che sa. distruggere il rnar– cio e risanare : e che, libero da o;-nl vincolo di criminose omerlà, affron– ta. e de;:idera, il conlrollo della pub- ~f~~~ O S~ri;~!e:~lat~~~~ 0 i~t1~R:~~ f.i~t1°ra!i~~~ ~t ;: ~ ~zre::iu\~ 1 ~~~ fronlo di tutti : e la sua aUi,·Hà si traduce, sul Ierreno finanziario, in una complicità permanente coi dila– pidalori del denaro pubblico, dei quali è al tempo stesso il benefica– tore ed il benP.flcato. il protettore e Il protello. La potenza corruttrici'! del denaro non ha limiti in regimi ditta– toriali ; e i veri padroni sono i più audaci e forlunati • Cagliostri ». Il processo Bassanesi fissato per il 17 novembre aLugano !'=a::C~fr:c.~s;gmc;,i:r 0 .. ii~r:ro"~ei:i- livamente fissato per il giorno i7 no– y:~mbrc, dinanzi al Tribunale Fede– rale, a Lugano. Continuano i commenti della stampa avizzera Nel Dovere di Bellinzona Il dotlpr Brtnno Bcrt-0ni si occupa dell"aUo di accma e della condotta del go– \'erno federale in tutto ratrare Bas- 5a&e:iie 9erive : •< In Ilalia rezna la tirannia (nel l;nguaizgio odieròo si dire la ditta- ~df:~~ 1: t~~a0 ~~ia~eru:i~l~;:ri~ b~t iiuzonesi canla\'ano una volta : E quando il ,uoL na.Oo Calchi un tiram10 aUor r.u pio.n(~rù perdio Di Bruto il ferro in cuor I • In que,-to caso il tiranno 1:alca _il suolo del vicino Prt, Invece d1 ucci– dere, Bruto non ba !OCloeh~ spar– f;Ore dr-i fogli al vento.. fogli .slam: patì che esprimono dei senllment1 chP alla finr souo quelli della nostra co!:ltituzionc.,quelli che ci inculcano n"lle :-cuolr. « Ci si domanda allora se la no– stra polizia, sP il. nn~tro Pmcur.ati:,- Fect~~~l~li~~fl !bbi~d~ 0 ~~ 0 p~ 0 ~!~~~~ ta la tesla, se fo.;:::.e proprio il _.:a~o di infierire contro il baldo gtO\'l– notto che ha rischiato le milragUa- ~\ic~ r:s~~sJ~·~l rftà~,:,;ua d~~!J~.\lè scampato miracolosamenle. a li moto di simpaLia è indubbia– mente si'ncero e, quel che più conta, naturale. • Ma .se bastasse la bellezza di un ~!~~-0e p 1!r 1 ~f !~\~~~à ud~ ~~o:f:~i; modermssimo di diritto Internazio– nale, ogni bella ragazza di 16 anni potrebbe risolverlo. u Ho detto problema modernissi– mo e dt diritto inlcrna.:iona.Le. 1I fat– to In se steSS-O non è cosl nuovo. Po– cbi anni or sono il « ruoru~cito " "pagnuolo Blasco lbanez si offerse_j! lu!'=~O di mandare a sue spese scd1c1 grandi aeroplani sulle principali città di Spag-na a buttar giù mani– fesl i ,·iolenli contro la sa.era perso– na del re. • La Rpnl:?'Da ha taciuto, !a Fran– cia ha me.sia la coia in tacere. » Tultavia il dottor Berloni trova che la Confederazione non Poteva comportarsi diversamente e di fen– de il governo dall'accusa di e; ;ser.sl m~slrato troppo ossequiente al fa– scismo. t;n ridicolissi'!lo commento pub– blica il !Olilo g1orn..:1eticinese ehr– è organo del fascismo italiano : questo foglio !preca la sua ironia, piuttosto avarialella, dicendo che, secondo i commenti della stampa svizzera contraria all'atteggiamento della Confederazione, bisognerebbe lasciar liberi gli hitleriani di \leni– re in Js,·l:zzera a preparare spedizio– ni aeree per il lancio dei manifesli– ni sulle Città tedesche ; i fascisti austriaci di far lo stesso per Vien– na, ecc., ecc. Non credevamo che li fllofascismo portasse ad una idio– zia !limile : i manifesti hutlati su zla simile : manifesti contro la re– pubblica tedesca o austriaca pos– sono 1>ssere dislribuiti per le vie di Berlino o di vr~nna - o di tulle le città che non siano quelle dea-li Stati i cui regimi son cari al foglio Ui :1~~-~:~i o~vr:~i!We~:ist~~~ii st iod-;~ no di tutte le liberlà - immense llberlò., quasi esagerate - di pen- ~te:omif1\~r:1f,a~i~fo°ò°j,z~~~~~~: ;~~ hanno bisogno di rischiar la vila per andare a portare la parola della lo– ro fedr, clandestinamente. Lezioni di meloJi di gO\'"'rno. (Dal Petit Proven.çal.) .. OTTOBRE mo ~ Il « martire fascista )) Sottosanti LA CA TENA ucciso aVipacco \!ì~;:e;~;a:i:r,:;~ era un((uomo-bestia ))7 Dalla Jugo~la, i.t ci per\'rngono ri- S-ccondo informazioni .1rri\,1tc cla!.a tagli di ,giol'nali e nolizie dirette JugOtiln\·la li ~oll06anti1-1rt-bhc 11rriv:i!o concordi a de,-rrivere quello sciagu- a Ycrpogllano in cond!zionl pf>S<;!mc, rato Solto.~an!i, mae~tro faf:cisla a tanto che venne socco1':odalla popola- Yipacco, ucciso con una fucilala. - :i~~ 1 cnct~'~/~!t~~sF;i~a~f~u;\~1~;~•~r~ che. in ipo!P,ci, .... nrf'bbe slala Yera- appen:i fu.rlfocil:ato ro eom111c!ò a _r!H•~10. meni(' 1·Pndirutrirc - come un mo- !l":-c I'> r:ltpr,ndio manir<"?lù I t-Uo1 hlmll slro abbominevole, reo di atrocità violenti anche !SUI bambml, che percuo• sadiche sopra bamhinr e bambine, 11.n-a, Insultava e tratw.,·a In modo \'i"r– che frequenta,·ano la ,ua scuola e- gognoso. Lg!i elle non contt-c,·vaun, ducatrice. Xoi diffidiamo is:tini.iva- f;!~ 1~jnidic.i~/~~ 11 11" Ei~~;,;;:~~~ 0 • _:1i 1 : 1 ~.i;;, :. ~e:N11a1~~:iii!~ii°zz~ia~nm~'à:s~.h~hi~crcdr-,·ad1poter Insegnare 1'1lallenocon fas rism o organizza l"Ualia. :a 5 ~~jf~~n 11 1f\l~vtee:::0 i:;gJ?1r:in~;~ 1 1,?'"~u J :O.la i rapporti sono cosi precisi e Yolcr sradicare dall'Italia tutto qu::mlo le mal e azioni del Solto~anti cosi era slo\·cno,e quanto picchlovabarbaril.· caratteristiche rhe riesce difficile mente I piccoli diceva che cosi do\'cva r:l~~are che possano essere inveo- ~~~~drc~rc~tn I t~(r~l~r;o~~~!~i~~ 11 5:ft~ Dèl re.slo l"reo delle ri\·elazioni :~t~~i1à~afc':!fe~tle ri~~~~roa\'!~~al~lea~: ~=t~a1:tr~~\cjou~~.s~~-af~~~ndi ~g: nunzle al pr..-tctto; ma 1: mae::.trot-fO• ma : il Giornale d'Italia. Dal mede- 5ia':a.\~~~~~ ~h~ ~~s;:ni:;~~o 1 ~1s~i}e~~~ si'mo ritagliamo questa corrispon- tanto sono gra,•I e atroci. corrono t,U denza da Belgrado inserita nel nu- questo tipo di educatore fascista, li quah: mero del 15 ottobre : non a,•rebbe avuto che una noia stie• • In relazione alla uccisionedel mae- ra~~n~~-?ib!~~o1:W.r~eral sr,~:~!~i-t~~;:: ::.troelementare Sottosanl!,la Pravda ha ,•nionl nel 6uo operalo, JnYeceche cor– da Rakek : re.:lonl,,da parte delle autorità fasciste. • 1 viagg iatori che giungono dall'Ila• Fra I metodi • educJ.ti\'l • del Solto- Ila narra.no c he t l·a le 'fl'Jpolazh'.lnl s o• t~~h1~ti:1~,1u~:~a~l~~wa:1e ,i:gfl~~Cfoi~ à ~ 0 ~c~~~;io ~i.ne; iacaf~~h~ef1~g~;e~f:1~ gli organi genltall, lnsullare le foro fa– n! punitive d el !~ sc!Sl!.Si atrerma che migl!e. quesll. ln ,·arie d1mostrazlonl,hanno dl- ::.truttonegozi e ofncine ed hanno EaC• L'ucciao era il denunciatore ch~!gi!!~s!!n:f~~n:,:~~~rc~~t~ 1; 0 di- dei quattro fucilati di Trieate spac cio da R:i kek1ootto Il lilolo • Sollo- D"allra parte abbiamo da Trieste santi sputa.ya In bocca ai fanciulli ,;lo- le seguen~1notizie che riassumiamo, no che ln\'ecc egli ~ra odiato, da adul– ti e da fanciulll. SI raccontano, Infatti. ~·ari cplso1i che mettono Il Sott,osa.nU m pe,e:im:iluce. Cosi",per esempio, 31 apprende chr se un bambino non sa– pe\'a r!spondHe in pretto Italiano alle i:;uedomande,Il Sollo.santilo C0t:;lringe– \'a ad aprire Il bocca, nella quale gct– ta,·a uno sputo, per dimostrare ln que– sta maniera !! suo odio contro gli slo– veni. Come è noto, Il Sotlosonll era tu– bercolotico e qulndl tali suol metodi ~~~n~o1r~'~°:1T 1 ~101,~enf!ù mfe~~gfir~t:~i Italiani. Sebbene odiato, egli ave\·a Il più \·alido a:ppofglodel fascismo per Il t:ri~li.s':o 1~~1~i1e 1;t~~~~r~:tta~;~ e col XonC6tantegll odi ch e nutriva l a po– polaziouccoul:-odl lui, tuttavia.si nm– ~f:ifi. 1; sventurata so rte della su a fa- Le sovos tl, occupandoal dello 6IC6SO argomcr.to ,rlcevonodn Trieste una cor• ~fi~r:enzio~~~n?iu~~em~I t~nl~o~oP~t vcri€61moche arrl\'o' a \'rpolje, con la ramlglln, otramato e ru accollo eon la più cordiale ospllallà dalla. popolazione ~:~1;:a:_D!c~~-~ci'p!~o~~iJ~orpJ>o!!~: ~~}t't' d~W·af~~: 11~,:~u~\~1c 8 ~1 °~!~ 1 I~;~ dlii ; comincio'ad otrenderc gli scolari con gli epitetipiù Jngiurio:::I e non man– co' anche di Infligger loro vere e pro– pr!e t.orture. Dopoaver riferllo su alcuni di que– Gle " lorlure " Il giornale finisce col ~:t~~ 1 i1a"1fi~ri~::ff ;o,~!!ft~~g~el crimini che talvolta. u·evano carallere sadisllco. fn!alli. oltre ad usare ogol !~~ 11~ sc~11a;tr:;nnè~iu~f~~ : 0 e,~~n~ lare delle rngaulne. E clo' In prcsenzo. di sua moglie.che pera.lro non era da mrno di lui e che .anziprr,ndPvasovente attl\'a parte alle orgie sessuali del mar!• lo.• co~o ~~!~~ledi ,riri~~f:\';I crc1k~!n~o~1; ~!o~~c d~u •si~taa~\~ !~d1:,,i~t~h! 11~o~ 1 ~~= slamo pubbll<:amrnlf'dcnnlrc • che a·• fine Il pode61àdi VlpdccoIntervenne e In p:irle Jmpedl' allrl i;r.rinclatti • di qursta gloriosa coppia di mne6tr!•. n giornaleconcludP.protestandocontro le autorità iocall e centrali • che nulla rifa~~o c~;~ 1~m1o~r~~:a:1.c:!mlnl della be- +++ ra:d;u~~ 0 eq~oess~o l 0 ;afgi'}ai G 0 i~~n~1; d'Ila.li.a oppone ? Ecco tutta la sua p'rotesta : • Le ,torte e cotgarl men:::ognedcUa Pravda cm1tro I.a Wìbllr figura dl'l mttr• lire {<Ucl1taSoltosautl tlOll. m,.rllano rf– .spoS1a. Solo ci limltt11mo nd os.srrcort che U ça!llc-o nu.sto Juoosla~ t rapace di ol– trogoiare anche I.Il m.,.morm di un ca,. autfJ. • Oh ! no. Le u stolte e volgari m!"n– zognc » quando implicano dei fatti concreti meritano sPmpre una rispo– sta. Ossia una confutazione. Accu– ~are iL cattivo guatojugoalavo,capa– ce di ollraqqiorc anche lA memoria di un caduto ha l'aria di una confes– sione suppliehe}'Oie della generosità <lell'accusalorc. Quando si fa l'apo– logia <li un morto. lo ,;i proclama. martire, gli si !armo dei funerali di Stato, si attribuiscono alla !'Uarami– glia gratificazioni solenni, non lo sl abbandona poi all'onda di accuse in- i~.U:.~~t~~zi~;~t~ 3 (Ì~~:;bb~5,~~: :: = ~ere facile ! La corrispondf'nza del C:ior11alc d'llali,a accenna a rapporti che erano stati presf'ntali alle auto– r~à fa.-;clste contro il Sottosanti. E– sislono ? ~on esistono ? E si aggiun- ieip~~f~ l~n:;g:;~~I ~: 1aÙf~~~~tstt ci. Che cosa dice il podestà di Vipac– co? E' vero? t;n Calto è acrertato: ChPil parroco ~a.viraJ~~-in;;.!ò d~:1:sce~dr~a,aa(i~l= ~j)~4.~e~u;:;~\~6Us1o~· 1eti 0 S1°}~ 1 ie ~~!= derc che il Sottosauti si era suicida– lo. Dali'a!lra parte inwce si aO'er– ma che qur,J p;irroco MD ~i 5'Pnlldi b~nrdire la salma dcll'uomo-be!llia. l'n'lnchil'sta si lmponr !>de facile : magari un'inchiesta 1iudiziaria da promuo\'Cr!li con una buon.i querela di diffamaiione da parte della \'e– dova Sottosan-tl contro i giornali .Vo– vo1ti P PMtda. Prrchè non lo si ten– ta ? .Perchè si dice che Il'!" menzo– gne della Pravda non meri! ano ri- rrr~Sl~a~c~~li 0 l d~e~?iue/\~~ail/ ~~; l'« uomo-bestia " ? Se il fasciq-no SP ne accontenta re.~ta fir;sato che nel suo pantheon entra uh a~!la~sina{o che non ave,·a nulla. r:lainvidiare ai ~randi fasci~i assassini, un u uomo– bestia 11. +++ Tutto ciò premeQ;:o,r <;Pmpri:> con ogni riserva, come materia di in– chiesta. cnmpletiamo. con le infor– mazioni che ci 5-onopervenul<>dalla .Tugoslavia le lacune lasciat(' dal '1fornale d'ltalitl nel suo resoconto delle accuse !i:olle\'alPsia contro il SoUr,~anti comr (ed ò Il ppggio) con– tro il ,ut,.ma l~tltulto dal fa<:ci,;mo per sopprimPrP la popolazlonP slo– vpna, P di cui il Sotlo~anli non sa– rebbe ~lato che uno dPi tanti stru– menLi. perchè in rarle riferiscono quanlo abbiamo già accennato, ma d'altra parte danno interessanti particolari. Il Sottosanti, durante il « plebi– scito » avrebbe fallo opera violenta e esercitate ,prepotenze per obbligare gli sloveni a votare o: si ». La sua azione in quel (empo avrebbe susci– tato il più vivo sdegno fra la popo– lazione. Ma alla violenza. il Sottosanli rnni~:J~ 0 ~~~~/~ sr,~~ri:t;toi:~~~f~~ ria, Fu lui a denunciare i quattro sloveni che furono condanna~i a mor- ~i~of~c~~~sfa 0 c~~Ji~fci/a,_: ii~es11; quale si vanla\'a - ricevette una lellera anonima nella quale gli si annunziava che sarebbe sta4.oucciso a trenta. giorni dall'esecuzione. Dopo l'uccisione squadre di fasci– sti volevano incendiare VipPaco, e fu per intervento dei ,fascisti di questo paese se l"incendio fu evitato; infatti i fascisti della regione rimprovera– vano agli incendiari di eseguire le lo– ro imprese e.poiandar via, lasciando ~~~afiu1I r~s~1!fl 5 t~11i;o 1 ~g! 0 i~t~r~~= nissero tutti gli abitanti slavi. E l'pr– dine fu diramato a tutti di interve– nire. avvert~ndo che ogni assenta sarebbe staia calcolala come un " apologia di reato » e come lale denunciala al tribunale fascista I me~~{af~~11f 0 ~frg:i~!~/l·~c~i?~:1! 1 ~ ne delle popolazioni, la facciano au– mentare. Si domanda la sostituzione di preti alavi con preti fa&ciati Nel Regime Fasci..tta del 18 otto– brn è pubblirata una corrisponden1.a da Trieste, 17 : " L'on. Eugenio Coselschl ha rl– ,·ollo a S. E. Il mini;:tro dP~li In– terni la seguente interrogazionr : " Per conoscere qu ali p ron-edi– menti sono stati presi 3.er impedi- ~ealafacS~li3~ia ~~E ;!:t1 ~1:~~il~~\~; Venezia Giulia e lumeggiala. dal re– cente proditorio assassinio di un nobilii:simo educatore a Gorlzio. " per conoscere se in virtù d,,llo spi– rito che ha condotto al grande eYen– to della conciliazione non creda di ri<'hìamare l'alleI1zione delle supe– riori autorità ecclesiastiche sulla nece!altà di una loro pronta e volen– t.erooa. collaborazione ai fini della tranqulllilà nRzionalP. non lanto per reprimere gli lnt.ollerabill abusi iue~~o 1/~~a~~j;e~,~·~l~e ~flf 0 ;!~[Wà della .!'le~,;a mis~ione sacerdotale, :--ostiluendo agli irriducibili polili– canli sla,·i dei pii sacerdoti 1lalia- ~~1i~c~~n~gngr;t5.iWtf n~ra~i 0 N~t;e q~:~: chie provincie a quelle di confine !!siaM~:idg:;nr.~~!rt~~ rau~~tait e la dPvoziono d('!le popolazioni al– logeoe, che hanno ritrov~to co~},con la !ierenità della loro coscienzo, la pace dei loro focolari. » Gli agricoltori cremonesi han venduto i bozzoli a 5,31 T ront:vJini crPmone,i prr una drllr tanle « pronidenze » fa~ciste ave\•ano poLuto ottenere un antici– po sulla ,·endila dPi bozzoli. Ora la vendila. dPi bozzoli, quer.;L'nnno,ha segna.lo un vero disastro, perchè I contadin i T'Onhanno rica\'alo nep- e~t! ~~~B~tt at~ 1 9r~~:~°v!~1~i1~,~\~: bilo, ma d1 ricl1if'dere un anticipo e aspettare a liquidare, poi, al prezzo !'=lahilitodal hollelliuo di ,ericollu– ra. Tnratti i i:ontadini awvano oll"– nut 1 un ani icipo, ma infine il bol– lelllno di sercollura stabili il prez– zo di 5 lire e 31 ceni.esimi p<'r ogni chilogram mo d~ bo zzoli ,. pa.recrhi nwicollori aveva.no ollrnulo un un- ;~~t?/uf~ri(i 1 ? 0 ai, ~~~~~o P~fz~~s~i: tuire la clirrerf'oza, ma. essi rifluta– rono, " una sen!enza nra li obbliga a. rP~tiluirr il denaro rj~ro!l-.•O. « LAGUERRA CAPITALISTA n / qlornllll p11IJbllt:11nr, )t A'!Ju,ntl! C'I).. mmdctdfJ " I.a mh</r,111! wrtttlr #Oi;lc– llca r'>mJ,r,rla l'fl JJIITl'.,.thl frrn,r-1,: prr– \il''i/idti rl11lf'fl.Jlnnlrrz!Jfli:1 ::ilknf. rc,ntinu/J. lt """ 9IM /1, Jfl.illi:z ,. ha vl.tltatr, t cl/'n– tlrri nnfJll di lrnorno e rlr/ltJ. f::pr: .;111 In qur,t'ultun<, JlfJrto ha 111.~l"tlfn ruJ r1.pr. rl~n,:,. ti, 1,rnclamn1to tJt torptrtinl r a lld euawtt r-on mw1·1 ra11ric,nl t,p,.r-f(IJI 1/n– tlnolt (ll/t rontrotc,rpcdirtJr,r, ru•a:.;/1n1c combinat11. anfJwn·ale .,.o,,br,mhar1l.llml!n– fo dl /JrrM!/fl ,u-rl'I rJm,;ircli/all dn. arro. plani t lllllll cnmpl•d(J.dln1m!l alla ml,. ~ll~n~ .•:ti;:~': l ~::.'!1i;,:i.J;t~:,1i:!'1::tn, e ad. escrcl:t antfnl'rtl. Prlm11 di 111.fcforl' la Spt:la la mlsAl1Jnl' ,ovklkn_ lta of{erto una cola:lrmr, all"ammlragllo 1111.lillno cn. tMt1dm1te li' basi 111walf rlct Tlrrc,ui. l11 ~glff~;;l~e 1%~~if/r~ilrl~::?s~:11tt:r 1,~~:l chccole rlcctlmr1do e dirhlarù tfl 1urr a mmJra tn lo stUtq1po t' l'or9nnJ;UJ.:l1J11e tl 'cnl.ca della marina Ualkina, agqtu,ige11- d o chr , la. ml.u tone trorm. proftllo d11 quanto M rl.do . V1 m!11lonc ! prirtltfJ per Genov aaove rtattera gU staJAlim1'1,tl lndu,tri.ali e ma rlltlm l. E' aUeaaa Fu.ma dot:e un rlcetlm,. ,i.to .sara tJr(J<mJ::11to lu .suo,more •· { Tern r,s,15 ottobre.) al Trrbunale Speciale Chiu~o~i con le quatlro fucilazio-– ni di Trieste - nelle quali i carne– ri ('he eran ~eicentn con;::ervarono 111. calma eroira dinanzi a quattro diS"raziati lc.zali e che affronla,rono la rnorll" :1I canto dei' loro inni - il pimn 1u·ocr::;~oconfro gli sloveni! ~ri~fi~t~a~~e!K:~,i~onf!~tsi\a,pr~~ cessane conlro allri cinquantasette slaYi. Gli imp11l:di sono : Leonardich Giornnn~, Jelincìr Zorko, Sflligoj Au– gu~lo. France~kin Ilario, Crrne Lui– zi, nutar ,\nloniu, LPgar Felice, Lu-– zni~ Bartolomeo, Baneo Gaspare, RC'Jec .\!berlo, Rojec :'ifassimiliano, Balagelj Antonio. Jelincic Ignazio, :\l.ijnÌk 1\J1tonio,Galnik )fa,::;similia– no, Sorli FPliCf', Fortunat France- ;~i;n~i~b~tnl~~lZ!•i:~~ialc~)l~~e~~~ )Iilano, Crk Gio, anni :'lf;iria, Skrjrt- aif \.~~~tn~~r?a~?il~i 1 f foF!i~!! Giu;:epp". :\Jihalic Matteo, Cac Vin– C"nzo, .\fiha:ic Luigi. Fonda Carlo, Sosic Antonio. Racmnn Ferdinando, Petaros Pietro. Daris Antonio, A· hram AndrPa, Goriup Vincenzo, )fil.. halic Alberto, Gropaic Antonio, Cao Angelo, Giusliucic Mario. Racman Franresco. Pav lk Lorenzo, Skeri Ang:Plo.Petaros Villoria, Zobeç An– !onio. Raz:em G i1Jacchino. Skrjanec Slanis!an. lfo$mar: Slanislao, Zlalic SlaYko, Kosmac Luigi, Gernec Fran– cesco, Svara Gio,·anni. Petaros Sta– ni,;lao e Petaros Pietro. )l~~i~[lla!!: e i~ta::rjec A}~rr~~ic~ '.\lalnjk. Gatnic, Sorli, FOrtunal., Le– ban, Vadnjal, Ckmar, Zerial, Suck, Cek. Skrianec Giovanni e Stanislao, Gercit, Kerze, Zeriai, Razem, Ko– smac, Stanislao e Luigi, Zlatic, Sva– ra, Petaros Stanislao e Pietro sono ~~s::~id~:t~g~~~e .:::~~~C:1~ i;:!ra~; in contumacia. def ·t~\~u:1:cdr}!zf~~:i:lia sf~~~~!~ detenzione di P.splosivi e armi ; per mancalo omicidio nella persona di Gio"anni Curet. a Dorliga : per in– cendio e attentati contro edifici pub– blici delrasilo di Tolmino, del ri– creatorio della lega nazionale di Pro– cisso. per Ja bomba al faro della vittoria di Trieste, per l'incendio del– l'asilo di Corgnale e delle scuole di Sbonico, per attenlato alla sicurez– za dello Stato, diffusione di stampa clandestina. L'alto dii arcu.~a attribuisce agli imputati 99 delitti, fra i quali 31 ~~t~~i~7t adr~Witr.r~r 1 :ar~b'rn~~= rl ; 18 incendi di scuole ; t3 omici– di, 8 allentali terrorislici. L'atto rtell'accusa prepara quindi nuo,·e condanne a morte per le c- qu:.drate " legioni del fucilalori, che in seicento non tremano dinan– zi a quattro uomini legali. Il fa.sci~ smo continua a sca\'are solchi dl odio e di rancore. Avvocato alavo condannalo a Trieste J)u1bt~!~~~:~r~i~~it/~1 16 otlobre « f,a commissione real" pet coll&-– gio .degli avvoculi di Tl'iestr e Ca– podi;::,lria. in ,<;rguito a condanna a 10 anni' di reclusiono e 3 anni di vi- i~f~~tua SSa~t;~bb~ci u~~wir1~a.~ ,·ocato Emerico \ 1 ratovieh lo ha ra– diato dall'albo drgli av\'ooati di Trie- 5le e Capodistria. ,, r:avv. Vratovich era rH.'Prcato dql– lrz 11oli:fo fascist,i ptrchè il 1uo nome e urdiri:zo sorcbb~ .,toto trovato. fa tm libretlo <li ap1nmti delfo $lavo 11c- ~r~,~l/~~1ji1~~1:1i~l :;{~~~." ::f ;i~:: ,iali fosci.sti, 11è dell'arresto nè dello :,!'! 1 t=~~/{, 1 i ~;,~tbit~':;tinc:: /?:~: vocato era pa.uo.10 in Jugwlo.via. UN'OTTIMA INIZIATIVA IlConsiglio di~!alo delCanlo1 Ticino isti!uisce una calledra per lapace Egidio Reale è in11itato ad inugnare l\'el Bol~tti110 dell'Ufficio inter-, na:ionale d'c,luca:.ionc tro\'iamo no– tizÌll. di un'ottima iniziativa per Ili. pace e In collaborazione internazio– nale. Il Consiglio di Stato drl Canton Ticino ha deci::iodi introdurre nel E~~~~::n~nac~cr 0 , 1 ! 8 !~\Wa ~~~c1~%.side 5 11; N'azioni ,. null'Ctncio Jnlcrnazionale del Lavoro. Il goVP.rnotir,inr>,1e ha.chiamalo ad ln~egnare il dotlor Egidio Reale, li– cenziato rtell'blituto di Alti studi lnli".'rna.zionalidi Ginevra. Ln notizia di que"ila fnlercssante in.novazione apporterà gioia a quan– ti loltano per la pa('(' e il diritto dei popoli o v0dono, nPlle scuole, il pri- ~~c dt~szciJ1ckle~et'1:~ 0 ~ ~~ee 1 t ~~~~~ borazion('. :\~li italiani poi In noLizla riuscirà rj~rtt~;n~~i Cv~~t~1:l:ls:;c:c~atf~t sia pl'rchè ali importante posto in l••rrt1.~\'izzer11, f.. rhiamato un « fuo– ru~ci<o ». il ,10110~F.,gidio Reale, m~mbi-o della d1rn1one del Partito RP,pubblicano italiano, che nell'esilio ha avuto modo d1 affermare il suo valore. Emigrato a Giuevra, rre(fu,en– lò l'il~tuulo di .\Ili Studi TnLerna– zionali, dove ottenne anche una. bor– sa di .~tudin. T_'nsuo recen<e libro sulla que::,Lionedei µa.ssaporti ha ri– revuio. ife' più alle lodi degli studiosi e ;.::ur1,;li. Ora è chiamato ad insegnare Ml Ticino ; la ~ua lotta per la dPmocra– zia e il regolamento democratico dell'Europa contmua nell'Psilio, ono-– rando il nome italiano all'e9t..ero. AI CORRISPONDENTI Preg'hl.amoanoota una nlta I n.o1lrf oorri1pondenU di lndiliuare , impar– aonalmente • alla redadont della , Li~ bertà •• perchè l'lndlculone per1on1le non aerve ohe a far ritardare la pub• blicazlonequando non fa pcrden i 1111-· no1critU. Proghio.mo Inoltre di rtvol– genl, per qu11nlo concerne • La Liber– ti .., alla reduiooe o ammhli.iruione • non alla ugreteria della.Coocent.rul.cne. ATvertlamo inoltre che le corrbpon• dente debbono arrivarci • Parigi e:nlro U lunedi, p er euere p ubblicate nel nu~ :merodella scltlma.na ,

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