la Libertà - anno IV - n. 39 - 26 settembre 1930

~ 2S SETTEMBRE 1930 La vittoriadei fascisti tedeschindica la fascistizzazione d ipartitidi destra ma non segnaun aumento dei votinazionalisti d. 1 k-tuccesso elettorale dei fascisti 0ttando del fatto che l'Europa libe- 1 1 ler è _stato ~uperiore a quello ral_e ~ democralica resta impassibile. fPerato d~~lt stessi organizzatori del- ch1Usa nella vana pretesa di resi- ~rr ~ 3 e'TI~c 1 1~;~e 0 s~ "'r:Zz~!la~n~~h; !~~~~-lì inchsitu:~.~on;0 fr~b~;~~ar~ss~~; questa ~-olla- come in llalia' - agi- toccate dal contagio. tata ~ai " moderali ,.. quale spau- Solloponcte una nazione ad un racchia per l'interno e l'estero e an- martellamento nazionalista di anni e ebe_questa \"Ollascappata di rn'ano ai anni, che batte sempre sul chiodo ~~ 1 ~~'.':;:~:.r~ecj~~è 0 :ie 0 i i s~~\~lid!J:~: ;~~~raredvii 3 :f,~i;cft~ c~!l~~;~l~er~~~! ~rati~, repubblic~ni hanno resistito, tutli j mali ; mostrate una politica lr~a!~~~~~e!~siRtu: i partiti di cen- !i~~.~~~ ~'h!a~!' d~~;~ao~of~li:in~[~= . Perchè è bene intender.si : non e- tare a questa nazione che non esiste S)S.te.una vittoria eiettorale dei par- una solidarietà. altro che per Mosca. t1t_1 d! destra. Le_statistiche che pub- o per Roma ; e voi vedrete incorag– bhch1amo lo d1moslrano. t _partiti giala dall'ineducazione politica, la ~:~~~n~l!~~ad;ter~:~u!1e ~,gio&~1i ~~o~it~eett tf:s~~\~~te~i•ei~ ~~:{i~; dal 75 al 90 per cento, non hanno altro nome danubiano O balcanico. gu3:daànato un milione di voti. La Oggi la Germania - e l'Europa - d~~~\a~~r:z~ez~~- ira i?saodgnag:~N~ rimangono sotto l'impressione pau– re che dalle ulitime elezioni del 1928 ~~s~n~ f~~l:a~~ss~eldib~l~tt~~if!d~~ - nelle quali i partili nazionalisti schi, sotto la spinta che tutti hanno avevano subito una disfalla dura - dalo. Tutti : j moderati tedeschi - la ripresa della destra è sinlomat.ica. come gU italiani - ehe hanM spin- E ancora più sintomatico è il rat- lo la bestia. contro la socialdemoera– lo che la destra si fascistizza. cioè si zia repubblicana : i pseudo liberali butt~ ·nei parli ti che pensano al col- che hanno combattuto la " disastrosa po d1 Slato. Cosl mentre il centro si politica finanziaria della socialdemo- ~tr: 0 ~ ~ni ~-i!ii 01 àei1t~i s~Pa!f~~ ~~;~,~ano" 1: f~~~/iGriccs~~~~r~~~in:~ indipendenti vano e. rinforzare i co- listi moderati che 30n stati batlul1, - la concorrenza è impos3ibile nella <'Or.saal più rosfo o al più nero - dai figli hitlPrinni, razzisti. Tuili col'-loro, per inlerf"sse, hanno lo– dalo i « prodigi " del fa:::cismo ila– li;rno, che son prodi,do-;i disastri, in– dicandoli al loro popolo come esem– pio. go~ie~t;p!11l 1 ~~!d~~c~fcf~~~c~~1~: da parte del centro cattolico amb:– guo e profllalore, che vede nel II raz– zismo » trionfante una promes.;a uguale a qurlla che fu mantenuta nei riguardi del partito popolare itoa– liano. D'altra parte si propone di " far fare un esperimento " agli hi– tleriani, in un gran blocco di destra. :\fa la situazione non è parlamentare e tedesca che in linea molto secon– daria. IJ problema principale è quel– lo della organizzazione della demo– nazia. della maggioranza cioè di tut– ti i sentimenti del POJ?OIO sia tede– sco che francese che rtaliano, affin– chè di fronte a questa complicità della reazione internazionale e alla incomprensione di certi democratici, si schieri operante e audace um forza europea, cbe educb, le mas– se, dislrurga la demagogia degli av– venturieri, assicuri la pace la vita e la dignità a~ un continente. LA LIBERTA' 3 Uno sguar~ cifre cri.stiano .sociali, che si 1:ed1·à in quale delle tre correnti C1'talol)are, e un milione di 11oti 1cor10 diri10 fra un partito l1grarfo, ,m pn_rtito conlnrlino tcd'!JCIJ, i co11,PTt:n/l)rtp,.,– polori e il partilo d'!ll'Ha.11nr;i;er. finava in c~!le. Al r~tto pen~ava il pretore, una ignobile figura d1 arne– ~e d! questura. pronto _aqualunque ~ozia bisogna per f,ar piacere al fa-' sci-rr:o. Nel ma[J[Jiod'.l i924 glt eleltr;ri vo– l11ro110 11t?llapropor:irme rlrl 76.3 per cento (i;cntinore milioni in rifra tond,,). I 1,•oli {11ro11Q rosi distrib1ti– li : 6.007.000 ,,i socialdcm1Jcrolit:i : 3.692.000 oi com1 1 nisli ; l.!)1$.()00 ai ro::ilti .. ~ocillfn1J::i1Jnalisl1 ; 5 mi– lioni 696.000 ai tet/e1co 11a::i,.,11{1li8ti; 3.914.000 nl centro collolico ; 2 mi– lioni 69-i.()00 ai popvlùdi ; I milio- 71.P 654.000 r,i democratici. .Yrl diccmbrr rlp/lo .,leun nrino !02~ z,,, 1rnOVI!cli:;;ioni, con 111111 par– trripo::fonr di 30 milW111'. di l!l"/lori, li~~~r 0 8tt\Ji P::ucc~Jt; ~'~::~;,Je:::;: cru::in ; 2.711.000 oi C1Jm11nisti ; 907.000 11i ra:;i.sli; 6.20U.OOO tJi te– tlesco-nn::ionoliAfi : 4.120.000 ol cm– tro c!Jttolico ; 3.051.f)()O rii populilli ; 1.021.000 ni dcmocroli,:i_ Nel maagio drl 1928 i socfoldcmo– cratici continuano i loro pro(Jreni. Su 31 milioni di vatnnli, cott una percentrtale di vo·tanli minore, del 75 per cento, ottenr,nM 9.151.059 1:0- ti ; i comunisti 3.263351 ; i ra:;-Uti rclrocedono a 809.771 e i tedeaco– na:io11alUti a 2.678.207. Il centro cattolico ottiene 3.711.141 ; i popu– listi 4.380.000 ; i democra·tici 1 mi– lione 504.U8 ; il partito economico 1.395.684 e i pop11listi bai;arui 942.304. Vediomo quindi che nel magaio del 192.i la iinistra ha 9.699.000 t:oti tra wcialdenwcro;,ia e comnni6ti ; il centro - democratici. centro cat– tolico e populi.1ti 8.262.000 ; e la de– stra - ro;:i«ti, 'tedeico fl(J:i,:,iuuiAti e populisti bavareti - 8.5:i0.000. Nel dicembre del f924 la sinistra. ha t0.597.000, con un guadagno di oltrP un milio1~ di voti per i 10- cùill/emocratici e ,m,, perdita quosi 11y1111lP dei comunisti ~· il centro ha 9.092.000. con tm aumento di tulle e tre le fra;icmi ; la Mitra diminui– sce a 8.2H.000, e i nazional~ti te– dcsrhi m1J11f}inno i ra::i1ti. Nrl .1928 la iiniltra ha i2 ..fd4.H3 r;otf, con ,01,, aum-mto rfei ,ociolde– m?cratici e d-':i comuniJti, i quoli 111m nrrir;11n1Jonc1Jrn., ti1tt11via. alle poAi:irmi r[PL Hl24 (1). Il centro di1po– llf' di 9_;;!):i.289. CIJ1l un pro(JrCUO dei pap11li11iai don11i.d,:l centro r11t– f.JJlir:o.I.a M.Jlrlf eode a. -4.430.279 e ved,:, or.co11toa ,~ il partito '!Ccmt>– miro che le pr.rrta. via un miJ.Wne e ntP~:;,, di roli. i'iPl i93Q la .si-nUtra lv, f3.i:59.724 r;:i;,;:'~~1f:,~u;rt~iu:d;r,~:,;~:t no lr posi;ioni del 192~. mcntrt i .,ori.ol.democralici ne ,,erdono circa me-;:-0,pttr e,;iendo di due miUoni. e m,o;:? 1uperiori olle po1Ui011i del !924. Il centro ,ctmd., a 7.645.982. La M1lra iole " 9.229.957. Vi &0111J iML– tr,: quo,i un milione di tioti per i D11. qve1lo speeehictto risulta che l'cwmcnlo della percenluale dei vo– lanti rial. m11ggiodrl Hl.24 al settem– bre dPl .1930 e ,tafo piit fo:corei.·-0k ali.a &i:niltra che alla JVJstra, perc/1~ ,e /,,J. ,ola socù:ild,.mocro:.io - r1clv- 1i i v.,mu»ilti - d..a8ci milw11i di v11ti è arril,•afa, a qu,.1to ~ettcmbre, a ollo milioni e m.e::o ,tutta la dP– tlra riunita, con ua aumenlo nl!ff1.1 percenl11nfc dei i:ot.a»li dol 16 al 30 P"r cento non ha au,r.,_mtato un mi– lionc di 1;rJti.pcrchè da 8.550000 dPl mo[H}fod~l 192-i i: pou1.11aa ~.2(Y.).957. E' ff centro che è colpito, per-:M per– de due milioni di voti dal 19"...8.uni) e mc::o dal dicembre del 1924 e qua8i un!l dal mornfo 'del 192i. Jfo questo. p'!rdita t;a r/iJfribu.ita n~U,,.. cifre raccolte dai JJiccoli partiti che non c'CTano n"[Jh anni precedenti. Per rendere ancora. piit chiora la 1ituq;itme (U nostri VJttori "IPIJ"ttio- ~!tf:/i~~~~~ ':J~~r::::r:nteu~ Percentuale augli i,critti e sui votemti spettanti ad ogni a,rrente Dicembre t 924 )faggio 1924 '.\faggio 1928 Settembre i930 Sinistra I C.nJro I De.<lra Istdtti Votanti l!:cri(li YOCanti 1.scr_ ilti Yctanli Z1.8 36.5 23.7 3!.t 24.6 32.2 29.8 37.9 2;;.6 32.5 22.9 29.1 35.4 16.9 27.4 36.3 12.6 16.7 39.9 43.7 22.8 25.3 27.7 30.8 J,'av\".V•lio Ba~~o,p:>raver 7:rn.~n– !Q la '1if~Eadi un confinatr:i, i::1vide f.~~ggsJ~zif~n~cafi~1et~i1~~~ A1f ;; .,-ol!,:.i 71( fu impedito di difendere,. come anocato. un conft..'131Q. DuP, confin;;.ti. )lesuro!~i di Reg-! 7;0 Emilia e r.anepa <li GeDOn. .scris– sero al ministero domandando di tra.scorr~re in carcera la pena del coufin•>, perrhè il franamento del carcere è piu, urnano e meno umi– liante. Epi.aodi di viltà e di ferocia Dopo la tuga di Lu.•su. NiUi e Ro!-– Eelli da Lipari, i confinati conobbero nuove restrizioni. La 5era dPl!·a set-· lembre il confina-lo Prill ebbe uno scambio di parole vivaci co~ un·o– sle~.:a. Questa cbiamò i mii:ti cbe ror:::~~~~n: 1 ~o:p;u:/ 1 ~~r:ladt~~ 1 l~ cio di moschetlo; lo ferirono con la punta d'"lle baionette, lan!o r-he il di.sgraziato era tuHo insaogainat.o. Ai suoi g:-idi accor3e:-o tul{i i confl– nati, che disarmarono i mi!rti e li picbiarooo. Il terrore in"a:!a la guarnigione. Fu suomifo l'allarme. li? sentinei!e comicdarono a fparara all'impazza– ta, rompendo perfino i vetri delle floeslre. i wa-1 puntarono i cannoni e le rnitrafliatnci, e fu l:mciato per telegrafo il grido di soccor.so, do– ~-' 1a. &iniislca tn compcu;ta I coi socialdemocratici e in parte coi eo-- mandando una torpedinjera ••• fl1ulre.~~z~r~d::tija~deero~r;:~~~ti. 0 ~ii :~~~i:d~:\=~e m°gl~a}~o~d\~~1~~ fln~t~~fio fn~i~ f~fr~t::\l ::::: • ind.lpendentl• poi gJ fusero In parte moros,,. no dopo il capitaM :\lemmi prepara. ~bi!1°~f' 0 ~\~~• ;~1Tia;! 0 eAif!l~~= munisti - tutta la destra si rasci– st.izza. E' questo fenomeno borgbe,e quello che ha un preponderante va– lore nelle elezioni tedesche del 1930, percbè di vittoria .numerica non ~i ~~l~e r;:i!r;he !~hu?~6~~ 0 a1f: 0 ::::!: di correnti di sinistra, centro e de- 1;~le d!} r 1 !~! ~m~gfo•-,d~f~~ti ~~ sinistra. che son quasi la metà di tutti i votanti, non c'è un reale au– mento <li voti di de.stra. La Un'altra evasione di un combattente antifascista terribile vita dei deportati a Ponza ci,·enga, i( secondo io... :'Ifa nepprue il fa5ej!mo Yol!eGar corpo nll'accusa di complol to. Tuttavia. fu fatto un &~~:~ ! 0 i1 1 'dotro~! fa~~~~! 0 te:~ tinelli, giudicava guaribile in dieci &~Ufeir~ 1 J:rl! 0 ii~~~jia \r~lr:a i~]~g~:- rato !'!rito e guarlbile in venti gior– ni per qualchi.!pedata nel s~dere ri– cevuta e ehe non gll impedin. al~ l'indomani del falto, di suonare i se– gnali. Il processo finì con condanne a pochi mesi. ~ anche que5fa volta il capitano )f2cl"i vole tesOmoniare. Il risu-llalo delle elezioni ha colpito l'opinione pubblieJ!. tedesca, che è ri– masta sbalordita ; preoccupa gli ste!– si ambienti finanziari che manife- narrata da un << coatto » politico stano lt loro preoccupazioni con i ri- bassi in borsa. I nazionalisti al di qua Giobbe Giopp ha ventotto anni, ed del fumo, che si congratul-ano col ca.n- è un veterano della Lotta anj.ifasci– eelliere, per lo scioglimento del ,ta. Jl iuo nome_ - _il.1uovero no1ne Reicbstag, diretto a combattere ia _ for,e rieice nuovo a moltiuimi u politica finanziaria disastrosa della antifa,ciiti ehe lottan,o in Itali.a td socialdemocrazia ,., non hanno, oggi, aU'e.Jttro. Perchè qu.e,to oiovone hfJ. ebe da conslalart l'eventualità di una av,tto mille nomi e ditler1i volti, ed rl~~t~';n~~:rr:p~O~i:~~jt;~O~~~~; ~r,:s~z°i;i:t~~~ri! ~ l~{JJ}!, f~~t~ euere la tra9ica esca., ia po&la 'del gioco infame. L'accu6Cl e ba,ata ,u una carJella.dove è scrit:o : " Ufficio 1tampa del Capo d~l Governo. " !ne que.~ta cartella 1:i sono tre 9iornali : il Corriere della Sera, il Giorn-ale d'Italia, l'Ambro3iano. In prima pa– gina recano, a gro.J1i caratteri, la noti:ia eh.e gli autori deU'c.ttentalo di Jlilano cratw itali &coperti, e clic l'organiz:atore era l'inger,n.ere re– pubblicano Giopp, i suoi complici, emigrali a Pori(Ji, Civrfo.no Pacchi– netfi, deputato repubblicano e AL– berlo Giannini, direttore del Becco Giallo. I tre oiornaLi erano falsi ; mai pubblicaro11(.) una ,imilc noti– ::ia. Ma ora 1appiamo a chi! cosa 1ervc l'.,_Ufficio stampa del capo del qover110 {MCisla '"~ finanziario qualunque, perchè nulla mille qualifiche - anche ufficiali - assolutamente nulla, al di fuori di - _epo,e diveru, per tc,~ere, con -~::::::~t~:S~t~~~~;e Jef~~~i9 d:~ ~df:i:o:pfr':t!;:;~o de'iJ°:;'f:mt:_ fila dornato dalla promessa di proqr~ Con quei capelli ondulati e il voUo - di Sj?rio,oltre ad una minaccia di asciutto vi ,i presenta come una guerra, è contenuto nel programma • tesla romantica ... Se ave11c un po' dei fascisti tedeschi. di favoriti e un coltello alto di re- E restano pensierosi ed impacciati :~z~gt;cr ,t:e4 !'tafe°:re-:~t~%~ 0 '!~ ~~de~r:!~7::~~!n~f ~fs~~~n~o~~ Ma Giopp è un roma,itico che fa l'in,.. nifestazione particolare all'Italia, im- ~eg:~d:r:.i!re':::u,:io/o~e:tt~~I:f::~ po&sibilc in altri paesi u civili ,, ; e preciio di ogni pouibilità, mi,urato– in Italia Muswlini non sarebbe pas- re eaatlo di ogni ostacolo. Parla po– sato mai, attraverso il successo elel- co e ragiona molto ; ride ,peuo, ma ~ 0 r:i',~Op~!tzi~~~. 00 ra~~e1ii a~e~o~~~~~ a IUO ri,o è tutto interiore. R-ide per particolari malintesi - cbè non esi- :.::Uh~n!1t~n:, 0 ;ifa. a,:g;:1°t:::::~~!~ stono " interessi particolari naziona- 'do negli occhi una fiamma vivida. !!i;e~;jf~~a~l~~it~~~di~rem~n~a:~~ Quelto giované fepubbticano è 1'C• lndtilto O f-al.teconcessioni al tasei- nuto aUa lotta .politica n.eLmomento smo o nazionalismo di questo o q\tel r!!~'if:~~a =t~:t':'"'i o::lt dittatore o aspirante dillalore e vedo- lità au cento di finire neJ': galert no oggi guanto gravida di mi'nuce è O di ia,ciare la vita ,otto i colpi di la situazione risullanLe da una poli- un mo,ch.dto di milite littori.o. Tut– tica sanza Jin~a da essi seguita. te le azioni più ardite le h,ç. voluto Si discute molto sulle cause che compiere lui, ,erua rumore e ,_cn:a !t~~m°isftf~n~~~!ni!~t~bi: 1e8!~i aÌ- ge,ti ; egli ,a clte biiogno. teasere fluire quasi nove milioni di voti al- }:r::t~~, ,~~~ri:~r~h~~j;>~ la corrente· nazionalista. La si- tato rii un'attività fanta.Jtica ha. p,n-~ ~uazione interna .sarebbe la. sol.a re- cor,o l'ltclia, ha attra»er,ato /rot},– Eponsabile, secondo quei nazionalisti tiere, le ha ripauate, ha incuorato - come i fascisti italiani - ehe coloro che di.8pera-vano, ha eoUegato vorrebbero riprodotta, al danni di coloro qua,i isolati o divi,i. Agile e eltri, la situazione ehe oggi deplo- pronto è paflato attraverao tutte le rano, e ns>ncanceltali gli errori dei polizie regie e littorie, ed oggt t lratLaU nella. .solida.rietà e.conomica. pa.ssato da Ponw a Parigi. e politica dell'Europa. La sua atli11ità, sebbene fosse ma- In disaccordo con i fascisti, altri scherata dalle piit abili precau:ioni, ,pretendono che la situazione inLer- fu notata, sorvegliata. Giopp era sta-- nazi<?nale non subirà ne~sun~ modi,: ~~i ";%ss,:ei i p;~~:c:::nrS:{ta:.zfr~:;;, dcazio~e _graye per la v1Uor1a d.eglt tiera degff l!&pontnti. deU'oppo1Uio– e5lrem1st_1 d1 des~ra ~he prendon'? ne. Aveva cominciato con Facchirut– il pos11>,mflne, d!l ~1onal-~esch_1 ti, con Ch {eia, c on Schlavetli. Abile e ~egl! altri reaz1onar1 già es~e~nt!, alpinista, avet.ia condotto alul frcm..- èu~ti:sc~r~in~!~~ra:o p~~a~rnd~~~ ~~~i~~o;;J:,i:,,~tcj~/%J~~1{ dclp~ f/~ ~~~;~·es~e~a ~~~~:r~~J eg~rè :::oi1Z~ 1 ~:U,~ !~~~~'}a!cht :ibWi 5 d 0 eJfallii::n:taun:1e1f!r~1!p 0 t~= ielf !~: 0 :e:t!e~~al;~1fd1affu~: desca. ferro, che al minimo urto ftJ.Ceva lin:- E non abbiamo Jetlo con spavento tinnare centi1w.ia dL eampanr,Ui, - perchè spavenLevolc è l'i'ncom- ~!~~s1n~ie~~! ;g~i {',:/it,/gil(il 0 p;1~i;= ,prensione del fascismo da parte di 110 dimcnt(eato al dt w. della /ron- ~~lo~m~~~n~ear1to.:._m~hli, ~~1~~~bi; tiera. E il pastrarw urtò UI rete e fe– giornata elet.wrale si eoi:icrela in 1:1na ;f,:~~Ò~~~ 1 f :;:i: ~,~!::ff :,~/:/:_ villoria della lotta ant1plutocrat1ca, ver,o le pattuglie in pcrlu,tr 13::ione. perchè Hitler, finanziato dagij agrari E in quel momento acommelia~o ~ dagli industriali, - come il suo che rideva di quel ,uo ri10, muto, zn- f~og~;I:~~r~;~u:;~\~~ ;iie~~~~F~~; teriore. E dopo Facchinelli e Chiesa contro la grande proprietà improdut.- :tri~i:g::t! f.ud~ ::,lt;cz~b{n~lt/s:ir~~ liva nel suo programma, che nessuna olla fine, la volta di Giopp ,t.e110, r:fe.S:e~!e ~ria potrebbe gu.ardo.re con ~~~s:iggr~~ctrea:z~~U.amtnte attra- Tutlt gli argomenti affacciali, tut- Un oiorno, il 21 mar::o tut i928, tavfa, potrebbero avere un valo_re; mentre sta per aalire nd suo ,tu.dio e sopratutto de\"Caver valore la r1af- di inye(Jnerc, è arrc,tato. Uno sco– fermala mancanza di educazione po- nofciulo dor,umtf.a di parlar con lui, ~itica del popolo tedesco, che solo a~- lancia un file/do ; cinquanta - aia- ~~~e:s~al~i~~,~~::Oo~r;:J!sf:Pi~~~~= !~~~'t~~• p;~~1:u:~°o ;;; 'ff[~~-~ caff~i eazione dovuta alla mancanza fino al dlbatte ; lo legano. Il copo del plo- 1918 della democrazia in Germania. ~~i;e dfn v;!~/:~~ = f! ~ii; 1 ~da?~;,~ ~earo t~~~sug~i v!ftitseen~ 0 g 0 s1 pa;~:b 1{ due occhi roto1t(li e nwravigliali. e problema principale; questo qjso- domanda ad un w1c11te: - E' pro– rientamento di milioni d'eletton t;,,.,.. prio htl 1 - Si, è lui. - E il capo deschi dipende da un Invito a but- Uro. ftwri un ~o,pirone di SQl/ictJI). tarsi nelle braccia. della dJsper;u.10 11~ Arre.JfltM - .Jluuolini M dPUo che _ della guerra oltre 1.~onf101e della %.r~~~;: 1,tt:;ci:t°c:::Ir.e~·1:se;: ~ 01 ;; guerra c(,,1Ie - eh.e I mcomprensio- mamm.a di Giopp, Perchè? Perc/1.C ne di certe democraz ..e e la org!'-mz- e la. mamma di GiQpp P il figlio, per ~i!a e~r~~ 1 ;:~a:rv:1~~l:sa~fe r:na:~~;a- ;':!tJe:i~}; 1;?;e,~t;a~~;e,,~aL~::::~~ 1 :a Da una parte il vieto. e morLifuo ~he. /.1.mtiano conf;-o il nostro Giopp pregiudizio elle iJ fa.sc1.smoè un;1 e d! que.Ue_eh.e conducono. alla fuct- ~ire:i~:t~/i~~dì°!P~s~z~~~ 1~r:r~~~: 1 ~c;ia~~~~r;::':t:f°J:,~~f:?t1;::: zionale e loUa soUdaJe; dall'altra ta!o • co~rtro .,l re " dt~ fanale dell9: una campa_gna f?rm!da_bi_le,~he m:: F_tera_ dt .lftlo_nr;. avvenuto fent~ glia i_~nddrf1~f~~1 )Vj~;f 1 J~t .. ~~n~,ejnt~ ~~~7~!"i'r.m~ 01 iie~~a 6 ~~,.:;;e~~po· f,}; r::::si, déi grandi monoPoli, degli ~e,, Mtl'or1:esto, ll Rnma, t1-01.;c lo • dPi militari conducono ser-- t, 01porùmo mcalenafo da .lhlan,o. B !~~d~sie di Lutti gii argomenti piii tra.1portano 0!1che la 11tQmm(f rna, dema"O"lct • di tutte le comrillcità ~ome una delinquente. f.o. chiud?no - ~rlcoJO:::c · trasformando,' nella rn una cell-n.sll'e~ta e bu_1a; po~ lo_ fiu P V j' dPboJmPnle contro- conducono dma11;1 a Ire 1Jpettort dt b~t~J:;~1~l~dTSasl~o ra.Scista _in un ~i~}fg fu 11~~~c%::l ~~~~~~ip i~ t~~i successo ~e_JI '.' ordine u e di una lo mettono dinan:i atl wt dilemma : • nuoYa c1Y1lta"· () " pn.rlnre » ,, eucrc {1,c iloto. Di– La reazionP ha co3tituilo una in- lrmma c!te 71oi1(!ono lla n-ii:1mma.eh~ ternazoinalr fw-midabìle. che larnr,J. lrm(J11e_ 111un ol/~11.cella .. e ch'J net in profondila P in estensione, app:.c- d14r(Jnt <.(eUn. polma fa1c11ta doveva Dice Gfopp che q1w1ulo 9li conte– tlarono l'acci~sa e(lft pen,IJ al (Jio– t:ane Za mboni, ,quart ato a Bologna dopo un at1c11rn.to 111istcrio10, pcl quale d<tveva c.11cre trovato un l'(t- ,ponwbile ·innocente. E9li negò la accusa, con la 1tes1a fcrnze;:a con la f:'a~~ v~~ietffed~ 0 11/;r; ;::~ ::,J:::i: lato con gli autori m aterio.li dell'at– tentato, che gli i, pe ttori dic hiara1;a– no gii,. arre,tati. Domanda : - E avete follo leggere quei {Jiornali a mia madre 1 - Sì. - " l'cf{icien:a del rcuime {o.sciata è tutfa qui " - dice. Lutiu nella tua Catena. Al domicilio coatto Gli interroqatori continuano, I)er ~f:,~n~uÒ v;;Jati,:e GJ:ft~t~::~tl';!fj/i; lm10, non sa parl,,re dei ,1uoi amici, del suo la,:oro di cospiratore. dei rapporti con lulll (Jli anli{otcisti. Le affannose domande dei poli:ioll i si spuntano, w1a ad una, cmJ.lro un mu– ro, t.:n qiomo lo fanno incontrare con la mo.mnw. che da me1l è in car– cere. /,a grossolaua lotlica ab1bur– {Jica co11tni;asull'emo::iQ11e, .JUU~la– crfoie, sulle viJcere 1nater11_c elte ce– do110dilwn;i al fi(Jlio iw:alemlltJ ; sull'af(etto t],:;oto del figlitJ e/te si sente mancorr' vedendo la innocente mamma pri(litmicra., r;ifJp]) uon lta laçrime ; la m.amma (Ili 1i avl'lci111J. d<,[r1?mente e gli diec : - Povera fi{Jlio mio, ha.i ancora la ,,.,un. ca,.. micia del oiorno eh~ ti hanno ar-re- 4fqto. - l/e{ficfen:a d,.lL' italio.no antico e nuovo, che combntte per la 1ua U– l)crtit e la s11ad;(}nifà, e qu,;1ta ; e batte qucfla falla di furberie infami di pol1:iotti con te mani t le mcnll lo::zr. Gli m.ettono acconto, in cella, wt falso « com1mi8ta I)' che domanda confiden::e. E' 1m is1,ett01·c di pnli– :ia. Il " comuni1lll » gli offre pasti ~t1:f:o~ -~:r~~, l~~~~1t;r~i~1e"tt~~!t[; cibarie ~ le vfrande che a,,rcbbei-o dovuto « scio(Jlicre lri lingua ". Dopo due w..•si la mamma è libe~ rata .. You ri i: il minimo - il piit. piccolo - elemento per un'(slrutto– l'ia. J'alsa - 1cfrntrm1•ntc falsa - Caceuia dell'attPntafl). l"ere l,: accu– ,e dl cospira;ione, ma 111, queste oll inqui1itori 1w11 ho11110un elemento. Li ai:eva lutti Giopp, e non potei;ano averli gli. lbirri {aJcUti. Tuttavia qu.c,ti lumnp la certe;::a. dell'a:ione del giovane. Dopo averlo tenuto in galera per ci11que mesi W ,pedUco– no a Pon:.a., incatenato, con la stilita " tradu:ione ordinaria » 1(1tlo il AOLe di ago1to, neUe cel~ dei vagoni cel– lulare. trf ii[!;1~t{,;';rft;l~ri:i~::;n,.;a~ AJ; « Le nosll'f' ])rigioni e la nostra et·a– sione » . . \Ja egli parla dc(Jli altri e non di se ,teno, Egli ci dice come i: {u{l'Ji(!) dal do-mù::iliq coatto, 10Lo in due parole : Aveva veniali) di fu9gire da Pon:o, ma era i.mpotli– bilc. Allora pen.aOad altre t,:ie. Si ,;ra ilcrifto alla facoUii. di scfon:,; dcl– l'l,"1m:ersilà di JlilaM. Alla prima licen:;a 1arebbc fu')!Jito . .,_ Pere/tè a– vevo visto e/te la fv{Ja no,t poteva aumentare il riyore degli ollri con– fir.oti. " Ma la liccn:a a. Giopp, non fa dànno facilmente. Gli ,ta per mo– rire ur. parc11tc, e gliela ne!7ano. In, fin.e, per fare gli esami, la concedo– no.· Gli eaami duravano dal 21 ?iu– qno al i2 luglio. Gli pumcll-0110 di essere a. Milano per il i2 lU{Jlio. Lo fanno partire accompagnato da due agenti eh,:. non lo debbono UUciarc mai .. 4.rriva a Jfilano ; deve parlare con la mamma alla. pre1en;a deqli, 'v'ac'~{i,8:F:;.Jiàn ;!~';:,~~~~a"jg~ gli ste.11imusi ; per ~ strode gli a- t~~~~ef~~odiLf;:'eW:,i tip/;o':::;l~1i r,::t~~: ~o~e11·,:i~~t~';t1~ '::n::;;is;i ef~;fr;:' /:if:e eJt't~~~::. uti. 1 t/:,;~ ~~!~!r!irdetz. ~ domicilio coall-o lta c.tlenuato il nw fMico. Domnnda di a11dare al.L'Uni– versità prima di partire, e prima. d"andare oll'(Iniv1Jr1itil. di andare ... oJ, (labinc(to ,r,;er un bil,:,gno cM i (V)[.ci a;:v~~i c'::i ,'J:~::?r:r ::crirr:cn:w:: fuori, di piJJntone. E rc1tano un bel pc:::o. Qu.ando ap,-ono fa porta del gaJ.~~~~~1f!flt ~{in':C_!1~,;, rodo l'allarme e/te aumenla la. vt.(Jo/i:=a - ,ono da. lui tulle cono1Ciul,;. E' debole fi.,icamenlc, ma n-on t il fi– sico che cammina n:etto e pak31lmon– ti e -i;oUt. e Giopp p.!1-uain J4vi;r.e– ro, poi in Francta.. Arrivato qui ~Qr– ridc, ùu:ide1ido k dy,: ruglu prhfonr <!,eattorno alla._òocea, con qttel rilo mtenio, ,:J,.e qlt accende una {Ulmma ne9li occM: 11 bagno penale di Ponza ~iir:;o ~~n~n!,3 d~~ d1~vae/t_c:;~ tata la sua pena di confino. gli do– mandarono .se jntendtva àicbiarare di rinunziare a.d c.ssere antifasci.:;ta. A.Ila sua sdegnof>arisposta gli rin– novarono per cinque: znni il confino e lo rimandarono all'isola. Le re~rizioni. il eat{j,·o fr-atfa– mento, l'alim!.'ntaz!or:e !nsufficienfe - nessuno poteva Ja,•orare e ;uada– gmrc - fiacca\·ano le fibre piu re!i– &tcnti. Ammalati di tubercolosi n~n ~er~ 0 ~f 3i~1~~fr~~~ 2 n~:r~ea!rde~ J)Ortali face:ndosi aiutare dalla morte. La n?..ova Italia Ma a che pro ricordare tW.l;i la lnfamla del rrgime fascisl.1 nelle i– sole? Nulla di nuovo poHo dire : la infamia e kl regola fa.5cista, la ,•ilfa la sua natura st,.~a. ~la non gio\·a, quPslo meJodo. Il fascismo sta con– sta.landa un fallo pieno di prom<J~~e prr il prQ::'3UUO a\·venire. I \'eCCÌJI confi nali hanno in gran parte Econ– lo.ia la pena. 1 vecehi rappresenlan!..i ~~~·~~~~1~:gnl~ j~~lc 50 d~ 0 cfu1~rt!~;,~ dr· c:~;tfr~or17f~? ;- p~tz!' 1 n! ~;~!t~ ora quafrocPu[c, - arri\"ano nuovi deportali: lu~!i giovani ven!enni, uon ancora Irenlenni. Sono gio,·ani cre"ciuli sol1o il tasei.;mo ; non sono g-li « -av::inzidi una livida e vario– pinla oppodzione ", ma i frl:!schi r:ippre!'.en-tanH della nuoYa schiera. ~ft:r~p~::i~~~~!·n;o;ffaiif~lta d~uff;1}; ~~~~f~~-e ee 1 ~1!jt~~~ff:1i~;.~ 1 \~~r~~ rinoo\"ano. La « 1r,ida opposizione n c1mltnua il suo cammino doloroso, ma. 3tori~o, contro il fascismo e ls ~~r:rt~l!· ci~i J~~gr~~e;l)~•}e ~ ~-~~~gl e gioqm1 vi sono in I~alia e all'este– ro, <!ovelo:tcranM fin? alla villoria. Può il fa,;;cismo riempire Lipari. ~i~~1~ii7.f,!:~::: ~;s~n~ro~~i;a di d~~ r,~;~~~ori 1 ~\icJa;:t:':~1it~~\rt~i~~ sta gio\·in('zza cÌlP.;:barca incateoot2. e ~rova Euh:to. q_Ui'l"i ;:u\1:-i. rive, la l:i.piM che fa rb·1,·rri• !~ llmbre dei m~rliri dP\ Ri!'MgimPnto: (IUPSta (!'invint-na indr,mita de-nur?ciau·l'!o al mnn1fo ;li on·ori d01,·,.-:ime fascl:et-.i., ;i.nnu11zi11. In volnn>tà,iP:-i;:a e atliY3. ,1 ..1;11i;::tli~ui di r,_i:icPl\arP que!la \"Prgogna e 'JtiM!::i_ 11 f!.1-!3az!onP di dio "· Per sempre.

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