la Libertà - anno IV - n. 37 - 13 settembre 1930

çg SETTEMBRE 1930 I moti rivoluzionari nel Sud-America La crisi argentina e l democrazia Appena 1n crisi argenllna spuntò a_ll'orlzzonte,la stiampa faecista lla– hana, con la sua placida Incoscienza annunziò ohe quello era un alito se~ gno ammonitore contro le democra– zie e un altro Indizio deliranecessità. delle soluzioni dittatoriali. In realtà la crisi argentina prQva insieme due eose: primo, la dlfficollà di traspoi-– tare su di un terreno europeo espe– rltnze va11desolo per paesi che sono 'anoona alla rase coloniale; secondo, 'ma che anche per quesU paesi sol– tanto Je condizioni che rendono pro- 1,abilee serio un regime democratico, npprC!Sent:1110 una garenzia di svi– luppo normale ed ordinato. z(oni di quest'anno, l'irigoyeni!mo ricevette un gravissimo colpo. I can– didati di CrWca furono tuul eletti ed il pal'lil~ socialista indipendente: organ1zzatos1cornoun partilo di op– posizione liberale e democm.tica,ce– lebrò un grandioso trionfo. Si apri– va la etrada ad una succes:sione. Irlgoyen ed Il partito radloale vi– dero II pericolo. Le eleiioni del i93a sarC"bberositate ha loro Inevitabile rovina, e, ad impedirla, essi glà tra– mavano una vasta co!pir:-izionodiret– to. o. soppl'irnere i giorooli pilJ. mo– lesti (CrWca e P1·ensa) o a sbaraz– mr.si dei capi più vigorosi ed ener– gie!. Ciò,naturalmente, produsse una reazione difensiva da parte del ml• nacclatl. Al momento In cui lo lasciai l'Argenlina, il processo di prcpara– tione delle offese e della difeaa era appena iniziato. Matutti pavenlava– no una terza soluzione : l'esercito. Si ave,•ano vaghe noLliie di una intesa mlliL&re,diretta a sbarazt:arsl con~ temporaneamente di Irlgoyen e de– gli oppositori, ed a !l'ostiluini una dittatura militare. Il pericolo ern av– vertito d2.lle due parli in conflitlO, ma esso appariva dlssimuLato e na– scosto e non ancora ldenllficato In un capo militare. ·Se le notizie che giungono questa mattina (7 settem– bre) sono esa1te, le maschere son ca– dule ed um dittatura mllllare sareb– be possibile. Un generale piglierebbe Il posto di Irlgoyen, ed un processo di dispotismo militare si Inizierebbe anche per l'Argentina. Questo sommario oggettivo degli avvenimenti suggerisce subito due conclusioni. lo primo luogo è evi– dente ohe la crisi argentina naecedal– la dittatura e non dal pnrlarnentari- VOCI Nella Ga:ze'tta 'del Popolo (6 se(- temtire) si legge : - ti Giornale tedesco condannato per aver diffamato l'Imperatore. >i L'Imperatore? Sicuro. u L'Impe– rafore di Germania. » Questi fia.scisll di... « Vlttorlo Yeneto n saranno slall anche loro a _Vittorio Veneto ma dall'altra parte, con tuLta l'an!Illa. Il problerrm politico de.Ipaesi del– l'America meridionale è definito da quattro olrcostanze : i• la scarsa <leMltà della popolazione, che rende <lift1cile la formazione <li una società moderna ; 2• la natura composita dt questa popolazione, co– sUt.ulta di emigranti o di flgli di e– migranti, I qu&linon v~dononel pae– ~e iie non·un terreno di sfruttamento e un m~zzo di Arricchimento pereo– nale ; 3" l'es!Menzadi partiti, ohe ,•i– v~:moin margine di quest:i popola- 21one, e co6:slderano lo St.ato come la più reddiLizla impresa industriale de1 paese, e della. quale bisogna Im– padronirsi per farla frutt.are nell'in– t~~esse dei componenti di quei par– titi ; 4.• una co!:4iluzionepolitica, co– piata dall'America del Nord, che or– ganizza il dispotismo del Capo dello Stato, e pretende limitarlo mercè il contemporaneo riconoscimento delle più ampie libertà lmmaginabill, per– sonali e politiche. Tutte queste cir– co.stanze mess~ Insieme spiegano 1a contraddizione fondamentale della vita polllica. dell'America. meridio– nale, dove ll dispotismo del Capo de1- lo Stato, messo in servizio del partito politico che Io ha fatto eleJgae al– lo scopo di godere per mezzosuo del– le casse de!JoStato, e l'uso più com– pleto delle pubbliche libertà coesi– stono, tentano combinarsi e si elido– no a vicenda in una fantastica alter– nativa di colpi dl mano, di periodi Il concorso Internazionale sugli • Stati Unitid'Europa • Mario Pistocchi vince il 2°premio di equilibrio e di compromessi mo- Il « comunicato allo stampa ,, re.. me-ntanel,che conducono ad alfre in- d(!-lloneUo stile compauoto e rigido ..surrezioni e ad altri colpi di mano. di segretario di concorsi, dot>rcbbe :e;~l~t~~l èp!~!e~ \u~t:e~i~nd~o;:;= esi~ 'ft~~ 8 i~ :des Vivants, la grande s~e cose non soffrono pressochè nul•• rivista francese di politica e di !el– la, poichè la scarsa popohazione e ~e tera-tura, aveva alcuni ·mesi addie- seonfinate risorse, fanno sl che le }!~n:R~~ 1 :1eu;eira~~; ~~~~f~ 50 sui~li dilapidazioni dei governanti siano u Sta{i Unit.l d'Europa ,,, cbe indi– quasi senza influenza sulla ricchezm casse le raglonl che inducono il no– e sull'attività economica dei privat!, slro ciontinentea cercare il suo risa– che vanno per conto loro e non si ar- namento in una forma2ione fedemle, restano per il .succedersi e l'intrec- che mettesse ln evidenza le dlfficol- ciar3i delle avventure politiche. ~!s~e p~iit~~g,one~~~~~ici~ern~~~~= Però negli ultimi tempi è apparato rio, morale, ecc., e le possibilità di un 8attore, che ha un poco alll'!rato superarle e che indicasse le ·forme il corso normale di questo disoriJin,~ riossibili di ordinamento e di svl- :i,g~~~c~a \~f1~~=roe :~~e:: ;lt~~~~ uff$i&;~·::1:~~~~;~f~adL11te per- data preoccupazione. Que.sLi pRe~; aonaI1t-à. politiche. diplomallche, Jet- dell'America meridionale, chij nr)n ~';~~j~• a~c~f~~a~~~o d/nt~~\iJi ~f&~~ pptrebbero fare la guerna .sul se: i·> dervelt, ex preslden1e del Consiglio .nemmenofra di loro, hanno tutti dei del Belgio e leader del Partito so– plcecili eserciti, spesso mol~r>b"ne ciallst.e di quel paese, di Paul-Bon– organizzati, grazie al servizi di i- cour, deputato socialista francese, di !~iut!~~~i~~r 0 :ue~~:fo:ta:!!e~~~-B~~; ::s~~~a~~l:,tr3j ~;~~ ~~it i1 8 ~:a~~; ,. sinora una cosa riconosciuta che que- ~~)l~~~~o Bj~&es: aiff 1[ 8 ~;}1~~~ sli eserciti appartenevano ai partiti, del conte Carlo rrorza, dei senatori che si contendevano il put.ere, e che francesi Henry de Jouvene) e De quindi esso o ne dovesser 11 promue- Monzie, dell'ex ambasc13.torefrance– vere le fortune, o le doves31:rodi- se Jules Cambon, del « premio Xo- ~~!6;;io, 0 ft:a~~~n~~-e~~ ~~-0 °p6;~~ ~~e" i::lsi!Jer~~nn~or~es 1 ei~{;:~ a f;~t%f.°~:-0c1!!~~~ J:/i: 0 :i:;a c:!~lt siz:ione, guadagna,•a un9. parte de1- meJ e Heinrich Mano, di giuristi co- la sua parte. abbondante, di persecu.- J'esercito, promellev:i ad uc. r{enc,ale ~~;i;~~ei8 s~~~~ 1 ;s, ~~ ~c~e~?re~t~ f!t~~~~~~~cafl;r~aYi!!~dr !~~f;_aDi o la presidenza (sotto il couLro:lodel della ConfereP.zaeconomioo.interna- giorno studiava sempre. E di uiorno partit.o dominante) o una larga par- ziona!e, e di alcuni aari eminenti iniziò, fra i primi, il lavoro di rac– te delle spoglie, e faceva la w.a rivo- rappresentanti della cultura europea. colla fra gli emigrati italiani, il éom– luzione. Ora, però, i capi dell'eser- I lavori inviali al ~iury sono stali bathmento quotidiano e tenace ed eilo mostrano una voglia matta di ftl.- oltre cinquecento. D1 questL secon- aspro contro il faacismo. sui giornCJ– re da loro; ~ cosl al Chili, il colon- do una prima indicazione della Ri- li, con la propagailf}a spicciola, co,t nello Ibanez, poi promossosi gen~- vista, più di cinquanta avrebbero me- le conferenze, con fescmpio di una rale, fece la; « sua » rivoluzione ; ln ~\~a}f!\J;e;~~C!~~tf:\f1;v~~i!~fidi ~~:~Ja,::ap::s~li:~dl d1 :U~i:::O~· ; Bolivia, la rivoluzione, organizzata se· Javor· sui ar s· do e 'a p • nella redazione di Critica, a Bu,:110.ssp~imer/ii giud~td d~floith'o del'.-!= ::::u.:~l: ..p:i,~e s~~;::~t~a;;~zio– Aires, e promoss?. da un reda·Hore di rl giudici. .o\nche coloro che risie- Fra i dirigenti del Partito Rcpub– questo giornale, fini in una dittaturn ~~~teii~~~~ d!1~racre~~1~:Fnder 0 :~~~ blicai:p Jtalinno fu uno dei fautori e ~~~iu:t_are; e lo stesso è accaduto al corso, perchè i primi sei lavori so- sostenitori della necessità della Con- no stati raccolli in un grosso volume centrazionc, fu fra i fondatori della E cosl ci avviciniamo agli avveni- e mandaU a questi membri, i quali Lega llaliana dei Diritti dell'Gomo. menti argentini. - L'Argentina è, htanno espresso il loro giudizio per :e 1 ~gtzf;~~~oinalf:t~i~r~,e af~~u~:~: proba:bilmenle, il più ricco e il più iscrH.lo. revoli atll'ibu:ioni di lavoro e ini.– serio paese dell'Amerioa latina. Il Ora il risultato definitivo è st:a{o :.iatù:e, .une fervida voqb'a di la.uo– senso delJa libertà e i bisogni eul- proclamalo e i nomi dei concorrenti, rare. un ingegno robusto, una fede forali sono un a!Lroaspetto della vi- ;~ee;:~~~l~~ 5 ~i~~t~e;~roè d~g~~ ~~t robusta come l'ingegno. (a morale di questo paese, cosl inte- lo, sono stati comunicati. Risul!•l da A sera, di notte, q1,ando non ressante da tanti punli di vista. Ma essi che il lavoro del nostro amico ha una riunione, 110nha da la.t:orarc esa-1soffre dei comuni di:fetti della Mario Pistacchi, che nella prima se- alla Liberlà, non ha da far bilanci, ,•ita politica dell'America meridio- lezione era stato pubblicalo come se- ;f~u~?e ~ftr~c~~fc~rJ;J!:~i~;~{;t:~ci nale; con que&ladifferenza, ebe una condo, ha mantenuto nella gradua- mo Partilo O del Comitato Centrale vita culturale molto inLensa ed una toria definitiva il second0 poSlo. che della Lega, o deUe conferenze che va !orprendente frequenza di rapporti ~?~'. 0°JJar::;: :i.un premio in denaro alla Carnegie, o in Olanda, o dapper- con l'Europa occidentale, hlanno dif- tutto, Piatocchi scrive, anche. fuso una più acuta e vigile into!le- J!(J i nastri amici ci permetleran- An::i ~oppiamo JOl.o ora chP.scrive, ranza per .gli aspetti inferiori della 110 di aigiungcre qualche parolo.me- pere/tè manteneva il suo studio in vita politica dei paesi coloniali. On- ~oT:in~:~~e ~; 1 ;::~•irl!: ,,~ar:~!~~e; ttna gelosa modestia che rifugge dal– de, accennatosi con Irigoyen e col ma questa volta le tagliatelle sono ~~~:~u;r~;:r:g~~a~:F'i.,ici il prossimo ~a!!~iuit~~)an"o~~~!~~~~ ,~e\a ;:::: ~';/i~bb1f~af!,b~°:: f:;~ 1 ~·inh~lal'~Ò~~ Fre,co fresco un giorno ci disse nell'interesse della banda ; la resi- !udine di magnificare le doti dei ~~e cgi;i:s/;e:rtf/~a:onro ~~~r~tao/; stenza vi si organizzò prontamente. componenti la famiglia ; di qualifi- ben classificato. E il Lavoroè quello E questa si concentrò intorno a due care maravi{Jlioaoun libro che è ap- prescelto fra quelli di cinquecento giornali, Critica e Pl'cnso, e a quel :~~~ ~ais:/:!e ,; ~Ì~':r/t;acf1e,;i: scrittori di tutte le nai:io-ni. parlHo spcialista indipendenle, del stingue, 0 scrivendo, 0 lottmido, com- E volete che non debba essere con– qu.:le si è moM.oparlato in Europa pic 11 o a.iio11ieroiche per mare e nel ~:~~::~~l!a!~ 1 ;·f;.,.gh:ul 0 b~ac/t.( df~~~ I.igoyen non è nè un Ibanez, nè cielo, sen::a domandar neppure eh.e Sala; che lo hanno accanto nelle lot– un Siles, nè un Leguia, dittatore il sia reso pubblico il suo nome. te dell'emigra;ion,e politica, dal i923 fi~i~~&!1~ 1 fe~i~~ttd!!ft~ili~i~ ~e~~~ mi~ed': i/i,:~~;~ dre:a~r:;;c~?Ma~ ~fia 0 ~t~rf:~ ~ 1:::i;~~::~~ 1 ! 9 p~qgJi Perù; è un uomo onesto e non sprov- Pig~cc:i~he conosco l'amico Mario a tagliatelle fatte in casa ,. ? vi:;to di buone iote.'l:z;ioni ; ma, stru- Pistocchi da quando egli. era un Mario Pi.stocchi, rappresentante di. mento del proprio partito e della ban- rO{Ja;:;ottoe io avevo i»l-'CCeappe- una gicvine:za che si afferma nello da radicale, ~d;,i;;ato nell·ambiente na fin.ilo i' terza dei miei tre studio, neUa cospiro:ione, nel com– òi>llapolitica Cl"lonialeamericana, e- scrv,:.i militari e bellici ; ad occhio ~~t~m~~t:u: ;r~ia;:ea\:'l1~: ~~~ gli concepi~ce H prop'rio potere co- de;;oglc si 1 [;!-~ ~ ;~:~hc/~:~oh: ;~: gioL·ane Italia, onora il Partito al me qualche cosa d'illimitato e di coro tri!n(anni. Altra lode _ oltre qua!r appartiene. la Concentra::ionee proV\'idenziale. :\'on infetto d! di- qu,:,lladi oi:ere meno di trent'anni_ la Libertà. La gioia che ci ar>porta sene.sfa personale, egli ha lasciato au·attivo di .1lario Pistocchi : e ro- è troppo bella e vogliamo re·nderla. oi·v.inizzare sollo la sua Pre,;idenm mag1lolo.E' romagnolo, ma n,on .1em- pubblica; non si nascondono le cose la~regolare manomi!-o:ione del!e casse bra. Per spiegarci: ,wn ha quella ru- che fanno piacere e k cose che ono– pubbJiche òa paN!' dl'i suoi segu?.cì; morosità e quella facoltà di esube- rana. e per impedire che ne seguisse l'ine- ron;a oratoria e letteraria - e poli- vofo 0 ~f Jg':.rfo 11 1ibt~~ckrU:: ::;.~}~: ·•;ilab1ledenunzia - pur avendo la !~c{r~do:o:;~f ;°~;g:~~;;!,\~iZt~~= poi, no: ognuno se lr> leggerà. A noi ~:,~rl~~z!rb~~;:;~el~a ,1:t~~:~~; so ; odia la demagogia e i paroloni 1:t;Jac;';!r,e:.;n~hji r:t~~oq~!~fgnue f:~= conluma~ia della ma@'.Q"ioranza alla ~~bb~\;;: /g:n_sggn° 0 {~h~;f/:~ 1 ~~~:g~ ruscito "• « ma.:.ionaliz;ato "• fra Camera. e quindi ha re-~oimpo!~r'bile mn beve. cinquecento concorrenti europei, ha alla Camera di runzlonare. Ora que- Altre qualità Gi Jlario Pi.stocchi 1 conquistato all'llalia uno dei primi slo non impediva alla stampa di de- Ecco: lo ricordo iscritto allo sc;;ione poSli. Anche queSla volta ha combat– nuuziare le ,:.aeco!pe e le ::Ui:? m.tn - gi"!i:anile_del?_arti{oReiuòblicano, a ~r::/e;f 1:i::;l~t!a b~1!f:1lre v!~t~c:i: ch_evole. z.ze, c?me i ~:"i'.11i~i _el_einf~- J,/lft[:",;iv~;siiJa n!~~~i. ~a 71 ~t,!td;~i: ro~dgnolo qrta.,ifrèddo. ch1 'non g~– m 1 e dei suoi comp.1c!·. 1 , er1__ ben1- nu.nciavn discorsi. Ascoltava. studia- sticola, che n!'n ama_la demogoq,a fl~iari di colesla. ~oht.ica.; Cl? cb~I t·a; ,tu.dirwa.molt.o. Rim.mto orfano e le bestemm.te ~ofortle, ma Lot:ora, perlJlettP. alla opimo.ce pubblica d1 di P!!._drcJ!!:_ 1~,,.rii.\inuJ. Pfà. con ,ma combaUee conqul8ta. . Jor,--nal ~- r. "l "tl\r~ . e!f r le C!!V- 1ll{l' :.:, zJmJrr.t"a.o ~a,. eh.a-s-tt:n- A• .'.'i .. LA LIBEJtTA' Di Gio.-gioPorto-Riohe han Iarga- :![ 1 t e~l!~o~sgi t:/Lbjc~'1~r~~llaf~~~~ brevémente di lui, non Il dosider!o di sviscerare a forido la sua opera ~~~~i~i 7!ftf~~ini~gr 0 ~n:u~~r 1 h~~~~ scomparso dalla· scena del mondo il ~rd !oi~ 0 ~l?a~t~s;, aiinra:i~·rd:::x~\1t famiglia italiana e ru di sentimenti liberalissimi. Esuli, ci si perdonerà questa ma– nifestazione di nai:ionalismod'altron– de legi<.tlmo,Innocente e nobile. Giorgio de Porloriche fu anche re~ pubblicano : repubblloano alleno dal– le batlà.glie deila politica, ma arden• tissimo e tenaol!elmo ; e la sua ami– oizia con Giovanni Jaurèe e con Léon Blum, a lui oltremodo diletto, dice come - pur noi~essendo soolallsla, e non lo nascondova- la sua anima generosa si curvasse sovna.la vasta misèrla umana, con palpiti di !oll– dariet.à. Chi scrive ricorda la bizzarra fl.gu– ra di questo scrittore llluslre ~ Il grldo con cui 10salutaVAall'alba, do- f:gifale 0 ~~/ri~scsl~!~einp1~i~,~= ~ 0 ~~ visite alle redazioni dei giornali (Il Porloriche si vantava d'esser l'uo- ~~djhj! tuft!f 1 f1 1 ~~~!ritt ~~\\~ ~~~ parazlone. - Guardatemi bene I-- esclamava il Portoriche. - Voi vedete in me l'ultimo repubblicano di Francia 1 Come i-talianl o come esuli, siamo lieti di poter dire che degll uomini ohe il nostro paese esporla all'estero f~?rit N~~ra~f.u~fl 1 ~·o~~~i~fgiwu~ stri dei paesi di emigrazione. De Por– loriche eppart.lene alla schiera dei Gambet.La,Oe~llZola e dei Viviani... Gli sludi1Js1di letteratura trove– ranno o avran già lrova-to altrove fiiudizii autorovofi sull'opera di Por- e 0 ~~re~n-~r~ 0 ~fi;f:vfgfL1~~ 0 e~ilT:~! probità lntelleltuale lasciata ta lui. Quest.-0 esempio si può desumere dal– la data delle sue opere. tSiO: Primaverbet (versi ; 1878 : rln drame 1otu Philippe li,· 1888: La chance OeFro~oi,e; 1891: Uln– fid~le e l....'Amoureuse ; 1908 : Vfeil llommtl ; HH2: Marchand d'Estam– pu. Tutto qui. E, qu!l.81 sempre (tran– ne In un euo) intervalli di alme·no Lreanni, ma anche di .!etle o dl dieci anni, fra un'opera e l'altra. Evidentemente, de Portorlche non ~~ri/vf;;,cm,~e. Non aveva li senso L Fascismo, rovina nazionale Un ijuaòro ealislico nella silnazione nei!essili (da tm MJtta corrtspoMtnte) dis~~:ii:tede1fe tf:/u~~Te 00 m°eddt1~t che e melallur9iche che il 11 duce " stesso non per1tò di definire fittizie e tisiche : orarii a turno, paga me– dia U-15 lire giornaliere tutto com– preso, ecc., ecc. Eccovi ora alcuni dati conlrollaU lnecoeptbl!I su quelle che fino s ieri turono industrie sane. esportatrioi per davvero eèhe, a.nzichèessere sov– venzionate come le metallurgiche, a– iutavano conslderev.olmenle il fa::cl-– smo dilapidatore col fornirlil - gra- !~~c~P~~~f, ~r~si~~r~ 0 !~~~~a 7 CO- Intendiamo parlare dolle indus(rie tessili. d~ 1 1r}~f~!~~~cJa ~!lti~~~~!~tf ~~: i~~~1:?~ 1 ac~~.n~~4~~!h 0 rl°oe ~~?u~~H!l~ tino statistico dclf'Unione Indu.stria..– le Fasclsla ~Iilanese, a propoi:;itòdei Ire fattori : salari, ore lnvorative e totale opPrai occupati nPl bhnestre maggio-giugno u. S.. ~, la.setaandare ! ~~:;~~!o~12~0~~!~; :!in~~~~~~~ ~fi~,~~e~h~ f:e~~t:1n\~1:rria 0 ,~~ig:1: ~ 0 a11lJefl:r~;.~~ 0 ef~ ~;:~!zi;~~iri~ rile ed e.stiva.E' bene anzi avvettire subi~oche gli incrementi ohe si sono ~~~~eaa\~ ~~e ~~i~dpie~a~~fn:~:lt non sono reati mo.Cl.pporenti. Jn al– tre parole in magiio essendovi più giorni Javor&tivl. /li è C8lcolato un mese di tre quattordicine invece del– le due qoot.lnrd!e!neordinarle » ! ! ! E più oltre : . « Se esaminiamo piò at(enfam"'n– le. vediamo che Ja s,1cazione - che non era affatto brillanti> nei mesi scorsi - Si è ulteriormente oppe1011- ~iela r~:!i~~~s~it ~:t~t~li esfi~rng·,~~ rificate specialmente tiella lndustria cotoniera. ed in quella dell'industria. serica. ,. E vedian10ora alcun""eioquentiE-– sime cifr,,. che si riferiscono e. 550 dittr les-!òill sac:'oPantementecen!lte, e rifll"ltenll il movlmenlo indu::triale nel bimestre maggio-giugno a. c. : ()pf'U! Ore !Aliti orrur,al! !1:ora.1,ie j)agau Maggio 81.880 H.579.118 24.133.5(8 Giugno 79.09S i L89tUf>O 20.195.053 Dlfr.ze in meno 2.783 2.682.689 3.938..\95 ~:s;/~!t~i<iJ~~~ djifr~~h 0 é si rife-- ri~cono csclusiv. -i.mer.te alla tessitura del colone : nel!Qiquindicina. dal 10 r~t?: fii~f~ 0 m 1 e~~.~ 3~_criiii~e~e11: ulndicina dal ~3 giu~o al 5 luglio i~~2°43!:9c,ro~~~on~naisc~f~i~u~~~~ iiu~n~iir~~ rrrtoi t!r6:fl~~8! r,uivalen- Nè può dir.iiiche il disnslro a que– sto punto si arreslf, inquantochè, ~ri~:~ae~d~1iet~ita~ni1;~~ t~;~i~ti; vendile alrinterno. le tessiture. tulle le tessiture di cotone hanno lavorato finora unicamenle per il l'l"Dgatzeno. E' o...-vlo. che da~~simili condizio– ni, gli industriali troverebbero mag- f~~~eo;fllcle~~~n~~ fe::;;r1~l:~~i~ nato ovvero fino a lanto che non si fosse meglio chiarita la silunzione del mercato. Ed in questo senso già ~ti!ui~~j~~~ e!~/~;;~~~~j!r~e~r:;: glme. Vero è che la quaei totalità dei tessili, approfittando del periodo del- hea ft~~~~~1~~il:1l 1 o;lmt t~\ 0 ~!~ le sgomento della ma!sa operaia è 1-3.cile Immaginare. n.. POLSO <t Barbara forma di -giustizia » Alla \·iglfa1 d~lle esecuzioni di Trieste Re~im~ Fascista scrive,•a (3 settembre): « Sono questioni - (quella della. pena di morie e se la società. abbia o a.o Il dirillo di uccidere) - nelle quali si discuterà fino alla ftne dei secoli ~ sempre ci si imbal"-erà- discutendo - nei nomi grandi di Ce– ~iareBeccaria e di Victor Hugo, om– bre g:ganlesche e dominatrici. 11 Constato invece, una realtà. <li fatto : La ferocia delle pene è andafa diminuendo via via nel corso del tempi, quasi seguendo dappresso la evoluzione morale dell'umanità. Ad un'età barbara corrisponde una bar– bara forma di giustizia puniliva ; ad un'eolàmeno 11':l.rbara una meno bar..i bara forma di giu:;lizia. » 11 commento di Rrgiml! Frncista ~~~1U:~dnaN~~t!i~~u~;~n~r~df~~~e :h; possa anche rlferir:,i alle e.:eeuzioni ~faT;~~lfi~-/~~~;i!p~~~~t~i a~ib~:= baro fuscismo.

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