la Libertà - anno IV - n. 25 - 21 giugno 1930

Un Numero : 0.40 ANNO 4 - N° 25 Noi crediamoche i regimi più si sostengano con l'amoreche con la Forza,pià con la ragioneche con la violenza,. più col dirittoche con la compressione. •EUGENIO CHIESA. :la Liberto DicevaGiooanni Booio : io pos– so essere vinto oggi, ma se MJtto la mia frorrte si agita an'idea,le coalizioniavoetse JtOnsono più forti di me e gli eoenti non sono chiamatia sconfessarmi. EUGENIO CHIESA. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ~ (LA LIBERTE) ] ORDl!<.WO SOSTEl<ITO>f Il Il D I R E z I o N E E A M M I N I s T R A z I o N E ABBONAMENTI ~::~:.::,;:::.::::::::::::: ~g::: ~~::: PARIGI 28 GIUGNO 1930 103, FaubourgSaint-Denis-PARIS(I0')-7e/ejono. 'Pro>ence96-98 l:a:=='==============ES=T=E=R=:O:::::::,::::l::L::D:0:P:P:l:O====================================~======•L=C=I:0:R:N:A=L=E=S=l=P=U=:=!'=B=L=l,=C=A=L=A=D=O=M=E=N=IC=A===== ' :Eugenio Chiesa e mo-rio / :Anch'Egli tt · d reazione novantottesca, richiamato lità gilta ..ancora soffi di incitazioni sa(Jgio ai suoi elettori di Toscana, a e n e lui dall'altro esi-glioe ji'berata la sua ai compagni, la mente sempre fissa quando per l'ultima volta ne solleci– ■ ■ ■ Milano dal giogo dei moderat.i ? quel alrilalia, la volontà sempre. lesa al tava i liberi suffragi, e le belve nero– blocco che essendo la premessa ne- dovere, tempestando d'odio la liran- camiciale tendevano agguati alla sua cessaria è il dovere' che si impone a oia monarc~ico-rascista e riscaldan- vita, incendiavano le sue case e git.- Da qua·rant'anni _ dacchè i Con- _ sapeva che quell'ignominia, tutli i combattenti p_erqualunque ir .~ d'amore I germi della riscos~a dei tavano bombe sul ricetto delle per- {~~!Z~~P\~ i fi : t .z'\:~.rel:rt; ~~;t ;: ~~~~i·~r~~o~:,;~~~:~i, ero!- iri~~~ \i ;1;~{i:i::~~:,t:t:::i~; :r~~~!i~ ts;:~~n':l 1 ~~:i~t~i~ ~i\•ul:i ~it~:~~~: i~:~i;'.•~~~f; Alberto Mario, ci ebbero lasciali 'E' partito senza vedere quel crol,- sl1to tra noi il più atlivq, il più e-, ci sono differenze d'anni di fronte al ~8;;~~i:/~~~~lt~1~ P;:i~~a~~ s~g; - noi vedevamo in Eugenio Chiesa lo. Ma attende sempre. Come Gio- nergico, il più in.stancabile. Azione, ·aovere di rendersi liberi. E lale e- gellare opportunamcnlc questo sa– l'apostolo più ardente della futura'. vanni Amendola a Carines. Come azione, azione - egli andava - con sempio· I'ienlpie il vuoto immeDso Iulo nostro che non è un commiato, ReJ)ubblica democratica ita1iana. tutto un popolo attende, tsepolto l'esempio - proclamando. E non sol~ dèlla sOa dis,Parizi"one. In verifà Eu- dall'inclfto: fortissimo combattente, , Industriale abile, probo, fortu- vivo nel più fiorito e nei più vasto tanto la brillante azione dei giorni d.i genio Chiesa non è perduto_pér noi, che abbiamo tanlo amato e che ri- nato, che doveva v-edere ogni suo cimitero del mondo. eloquenza, ma l'azione minuta, sor- --poichè - i:norto- continua con tut.- corderémo sempre. b~ne devastato d{Lll'orda brigante- Affidò - come noi affideremo• da, rec~sa, ig~ottata; rossent~? eh~ ~ glir1?dtri;.cs~li ~ martir.i dellt no: u._ Nellé case degli Acelani un'an– :sca .e morir povero - Egli che fu - _lasua ,spoglia al!a fiamma, per- g~~~~:en!tpe{r:v:•co!t:r~r~n;s;f~~ ~:!pirae'in o~e:rri~ag~n\~:~r~zi~:~ Hca famig-liamilan·ese,presso la qua– ricco e,generoso - Eugenio Chie- che tutta la sua vita f~ fiamma, rati in ogni ambiente, consiglia, in- délI'affettuosa consuetudine dei rap- I~ abitò Leon(lrdo'df ritorno da Pa– ·sa, come Enrico Cernuschi di cui perchè 1~tta la nostra vita fu una coraggia, ,sospinge, ed è 'come Ja H- p·ort.isf m1liga nella immanenza .del- rigi, si legge ·un mott o suo, intorno ebbe il culto, associava, alla pra- 1mmolaz1one ed un rogo. ma che spezzerà. le sbarre della car- )'azione,.che.continua· in Lutti i .modi ad una lampada.aç.ce· sa.:.... fai'l"c sans .tica degli affari e delle cifre, gli Sull'urna inciderei solo un mal- cere ·a1 prfgioniero inLrepido. Co-, e in tuUe•·l.e,fo.rme,e deve ispirarsi rjire. ,T Taducjamo il m otto nella no– •impeti, giovanili sempre, di un im- to : il motte cb'Egli ·'pronunziò, str~tto a().appartarsi ·~al male .cbe, alla :d~fJziOJl? c~e • ~~H, Stesso ne ;Lra lingua e 'adatlia_moloa}la circo– paziente e tu.muUuante idealismo. dalla tribuna di Montecitorio, ne' lQ. 1nva,d~yatc2n·wgn1-lle.~m:0Q.1~a,--:. !!C.§.Ya, .rn .aqtic1paz1on.e~m gu~l M,:s..~ .stanze: farg,1en:a d.ire.,." Perciò lo spontaneo, unanime giorni dell'assassinio di MaUeotti : ;conseµso d,ella milizia dei proscrit- «... dunque, il Go.ver-ilo è complice}». ti afflàaya a Lui le mansioni, che Il processo, che quel motto aper– ejigono insieme la più accorta se, non ha· perenzione. Quando la prudenza. e la mnssima. audacia. Di sentenza. verrà, la Francia. renderà Lui eravamo sicuri più che di noi a.i nostri giovani le urne dei vec– stessi cbi, perchè le riconducano alla Pa- Perchè Egli era di-coloro che tria ritrovata e 'risorta ·: af dolci no!l dubitano - che non bando tetti nativi, ai quali, come giii di mai dubjtato. Sapeva.· che l'igno- Foscolo ramingo, &i t-esero ~eluse minia oscena, che-dell'Italia -,. col le- nostre palrge. ferro e col fuoco, con finsidia e- « Straniere genti, alm~_JJ. fossa ·col tradimento, con l'opera crjmi- - [rem:lete, / nale dei Savoia dei. !lumini, dei allora~ al petto della Madre mesta I » ·centomila ?rlena'pace - ha. fatto, Della Madre tribolata. : l'Italia. _un'altra.,volt.!!, la,« terra dei morti». FILIPPO 'fURATI. Il ··1011,atore /----------'-- ' Ancora la terra Oi Francia racco- del •popolo.Ed ~igeva cuore gagliar– glie nel suo seno materno le ceneri do e pronto ad ogni r'ischio. ai un e.sule d'Itàlia. Chi ricorda t,utti i pr~ssl e.tutt.i luf«nia.:Cbie,sa L'invitto repubbli- i duelli di Eugenio Chiesa? l,a.. cTiSi ~o{ -vi è a.1.<futo·'-fn pi'ena baLttgna :a-e1. novanrotki .J.o esilia, t:oéntte, h ~7~ G'obetfi~~ome ..\tn'endo)a,eo- !I'r1buIJale di guerr;r gli .assegna: 12· me G. Bensi! Quali nodi di amors e, anni df reclusione. AUof.i ... 1•1talia.'del quali pegni di rfvendicaìtone nel cuo- Popolo Cht}era tinto sua quanto del-- ; re -della grande P.roscrjZione italica ! l'indiment'icabile, Dario Papa, è tra- Eugenio etrie~;°~ è morto in pieno volta. Risorgerà cosi viva come quan- I tulnulto di aziòne ,animatore, inci- d~ a! te.mpo_ "della re~zione cris_pina .tllt9re, insfuncal>ile.,,inyinoibile. ~/str1bu1v_a ~ ~schleCt1per flsc~ial:e ' Fu (radilo dal cuore che non resse 1. 11 ~fiscl11at.1ss1mo 'l vassallo d1 B!– a tanto tnµiult.o, e scoppiò nel vio-- s~arck, e vero fondatore d~lla T~1: lento pro~ompere degli aifetli fami~ phca Alle~~za. Il blo~co dei pa:t,1t1 liari che la Urannide contende ai. popolari! rt;:,taura le libertà cost1Lu– pros~ritU. ..-, ' \ ;ionali. Ma l'impossjbililà del suo _ Po_v!"'oEugenio Chiesa! TuU~ la ~:~:nimp=:i~ms;~~U:ee 1~v 1ia ~:al~ti( sua vita fu un ardore d1 passione . ffi . . . e O 1 .. 1• libertaria e repubblicana. Usciva d8I me ci~nte per m~rmsec°: sc~ltici– P.PP.Olo e restò col ·popolo. Era un ~-o sui puri va~or1morati dei par– forLe e noii .subiva lacci. Cosi il po- L1t1e del.lecl~s1. - polo dòveva spezzare tutti i lacci.- ~ugen! 0 . Chiesa è c~stall'l~mente Credeva iiella libertà Ùlimitata, e, a!l oppo~1ZJone} ~enlr~ i l par~1 to r~– per suo conto, la vive\;a nell'inspfJe- dicalc viene naz:onaliz ~an.do?1 e ri- 'I Lavita ·di un uomo d'azio il t!~~t;i, ~~g!~~~iC~a ~rt~~iit6 ~~l~;~~sseinsorgere come un. vendi'~ improvvisamente incontro non qua- Lo si vide durante lo scaDdalodel le er.anegli ultimi tempi, lento e tut- Palazzo di GiusLizia.Lo si vide quan– to bianco, ma come l'avevamo cono- do gli parve che generali Lr~po sciuto, nei begli anni" delle bat~aglie mondani compromet,tessero J'inleres- ~~~j~• sg;;:ci~~~ ;71~~~i~~:ti~s~~hi6 se~: 1 ~!g~i~~; fua ~:J!\ome la fru- in volto, alacre e impetuoso. sta : con pari impeto': Quel tiglio di piccola borghesia La sua J10lemicacol LiUa scosse: che aveYa dovuto affrettarsi a met- la sonnolenta opinione pubblica: 1 i tcre insieme la scarsa coltura neces- suo.i duelli coi generali Prudente e saria per essere un modesto impie- Fecia di Cossalo tennero sospesa al f at~ ~i rf~:i::.:rc:;;eln~~e a;::i~!~i; ~~~ 5 :ella sua sciabola l'jUlima del e soprattul.to era : un giornalista ed Lo chiamarono " scandali9f.a ,, : u n tribuno. ma era un epuratore. I cr1t1c1trop- Giornalista singolarissimo come si po sott.ih dissero che emendava Jo vide dapprima nel Ribelle, dove il ist ituto m onarchico, 10 correg,eva. : Chiesa aveva a fianco il De Andreis non eap1vano ch'eglt voJeva mvece e il Taroni e poi nell'Italia del Po- -emendare il c~stume italiano per po½J, ~i .cui il -richiamo no~ andrà render_possib~le l{l Repubblica; che, ~:;e~~}~~1~r1! 1 dr~1~lfs1itte,'1°u8d~~ i~r!rt 1 e~:~~a5/!1~~~~ti cfl~:~1&~ ma diritte e acute come una spada, l\fa la. grande bali_,!glia contro la ;;\~[~o;u;6;t~~oe a!o~o~\r~efo~d~eo~: ~~d~f!c~~ac~! .df~teq~~lgp~~!I f;~f~ dine. nel giornalismo italiano. zione repubblicana, sul, terreno -deWa Tribuno, chi oserebbe inlrapren- poiitica estera. Mai identificazione dere il racconto delle sue battaglie? dell'interesse di parte eon l'interesse Non certamente1 noi, in quest'ora, delia nazione fu chiaro nello spirito sebbene la rievocazione di qualche di-un,militante- come quando Eu- episodio della vita tormentosa di Eu- genio.Chiesa si_levb a-combattere la genio Chiesa sarebbe di attualità ; 'I'ripHce.Alleanza._nelJa quale Ja di– eome, per esempio, l'agitazione di nasua difendeva i proprii interessi protesta conLro il monumento a 'Na- a danno di qtfelH della nazione. pole one lllf po~ato d~I fascism~ al~~ 1 Triplice Allea,n.a, no ,-r·esterà un luce del.so e pm tardi, ~entre 11 p1u modello di pafnphlet. avve duto fr a .col~roche Ia~evan con- r fatti dovevano, poco dopo i di– finato n~lla cantma del Castél.loSfo~- scorsi alla Camera di Eugenio,Chie– ze~o s1 speg_i:ievalentamente m sa, dar ragione al tribuno e torlo ai ~S~ 1 r 08no quelli. i_giorn~ in ~Ui il CO- rt~~~l~~~1?;;_velli della politica e– ~~;~!~~:i;!:~!~1f~~~ttf 1 d!u!n~: Scofpiala ~ la ?°erra, vide iJ Chie- .nerazioneche aveva contratto glf ul- s~. at~rav~r30 lJll~ani,a e1:1l!a Fran– timi palpfli del Risorgimento nazio- e,a, pr~ss,ino 1a:ryento d1 una d~– nale. Generazione che aveva erfdi- m(!Cr~,a repu~hcana europea, m ..tateii sogni insoddisfatti delle gene- cui si foss~ro, : 1 P. certo -modo, ~ra:, raz.ionieroiche e elle prolungava nel- dolt~ le.aspiraz1001.del_le g,me~az10~1 la piazza contro gli avver..sari internL pat'l'iot-ti,c~_:pos~r1or1 al ~1s0~1- la lolla combat-tula dai l)recuriMi men:to ,ei~o un_aforma. ~M!(lina ::ui éam8i"CU liatiaglia contro 10stra- di internaz,onal1smo pol1t~, f.i~~ d~u~,r~~r:l~~t•;~.~;~rt~ :.(a Y:rt;!è;t~l~:r-n: ra(a. E alfa sua t~st.a comminavano Germ .. ~EJ~'.I, Eagèn10 çh1~a ~,.. a ~~1f4e~d!r~ i~~~a.~~l{?!~~iz~: :i~MJ.~~cg;J; ~~~ ~fa':c~1inJe~i~ ni/ Giuseppe Romussj e tanti altri ~UQ.. le basi ~eUa ~ione. ~r!b:il-, ..obili spiriti onore della terra Jom- dma, delle cut sorti non s1 d1smt-e– barda. •. r_ess~.~e n~n.._guando vide cbc il ~l socialismo sorgeva appena co- sacr1fii_;1(? d~I'coi:Qbalterrtiaveva ce,s- ~~de~tacf ~lo;~g~ffr~sc:~~~iu~J~ dJ!: f~~i:;i~f r.a~a~Ts~i~~c3~~ie sdi 0 ~:~r. gli apostoli - come una mistica pro- za a} quah ayrebbero dòvufo inspi- messa aJln miseria italiana rars1 sempre. _ • Fra le due tendenze, la rePubblica- Poi. ven_nela_ lotL.ape~ l'~lervento na e la socialista il distacco si mani- che ebbe 11Chiesa fra I prn ardenti restò sUbitonel c'ampoteoFico, ~ nel- fautori. _Poi, la guer-:3, che lo vide ~f d?stf:c~r~no~0 ~i ~~e r;:t~~np\'k 1il 0 }~~ibl~ea 0 ~~:e~j~~~gt''i11!t r:: tf:~~; to r~~è 1ae~o~n.!c:;~~I p~~t!Q ~~~. 1 'hK:1~e~t;, \?~~~ii~~ ~~~~~~= ~~~f! 0 g;~-;;c~~:i~ai?a~f!~f.ieo~r:~~i: La l,8.r!~tis~~t>r~~·-i1Chiesa già qua- rinnovazione civile della\ nostra si vecchio d'anni, ma giovine di ,spi– genle. rito come a' tempi della reazione pel-• reJfza cij ogni arbitrio. . •. f{i~~t~s~o~ 1 tj}~elriC:j~;t~::;:~I eGt~: _P.r:?cede".ada.Ila grande trad~z10- lilli al grande avver,sario, Crispi. De– ne r1voluz1onar1a della borghesia e putalo Eugenio Chiesa continua su– )& era rim~sto r_edele. E' in quesL'1re- un'altra tri1mna la lolla, con l'assi– dellà che_ s1radicava il SUO' am~re-per dua guerriglia •dell~intér.pellanze che l_:i-Franc1~-; ~a_gran~eFrancrn del: denunziano, bollano e, dietro J'episo- 1,89 ~ <l~il D1_r1t~.1 dell {!omo. P~r gh dio e l'incidente di persona, indicano st.~s~1vmr?h s~ allacc,1avaagh uo- il sistema e Yintrecciarsidelle re– rru~1del R1sorg1ment_o - fieramente sponsabilità. Si dist)ngueva, nelle accademie, se lou:tiana.. L'~ntifascism~ è _1?ome il il ·problema sociale dovesse-esser ri- c'?mpen~10d1 tuffa la vita d1 Euge-. , sollo economicamente o poli-ticamen- n~o Chiesa._ , te o nei due modi insieme o prima . li giornalista ripiglia le sue Osser– in un modo, e ,poi nell'allro; ma va:ioni nella Voce Repubblicanà. E, quanao la miseria trovava una voce se un avversario gli si fa innanz.i, a-yverso~Ila_Monarchia.~~quale uni,.. Venne ìa guerre:\e fu coere.nte a se Ji.~ava 1Itali~ col ;1>ens1ero fe~da~e st~sso, al 'suo irredentiSJ!O anlitri– di una es.Lens1o~e p1emo~Lese.L um- phcista, al suo amore repbbblicano tà pe; Jm -d!scepolo d1 Ca:lo Cat-. per la Francia; volle l'intervento ita– tanc~ - era l~b.ertà •federa~1v.a;era liano; si baUè, ed assunse tutte le _cosc1en.z1m.~mc 1 pale_che ·s1 rnqua- responsabilità, anche amministrati– drava m .un 1d.eanaz_io~ale.. ve, che la azione gli imponeva· : af- Il fascino d1 Mazzrm egh lo sen- frdnto' e debello' le calunnie che ten– .tiva nella formola 1: pens·iero e azione. tarono di morderlo. E l'azione in lui era. assorbente, La fatalità è stata che dal roveto trav?Jgente ~~nquadran~osi_in forme della guerra, dalle sue rivoluzionarie prat1~he ; eg11soleva dire :. da com- prospe«.ive, esasperanti i contrasti mercumte. ~ qu~sl~ espre3s10ne ,t.ut - fino allo spasimo, ogni possibilità. di t~ monda: d1 ego1st1comteresse, scol- ricongiunzione dei partili del popolo piva la irruenza onde passava dal- fu tolta mentre i fermenti reaziona- ~;~e~o!~.a :;~~f~~!: ~:~1:!n~~·ai~ ~~ ~if~~:!~~ia~~g:e~i;;~~'7~~fizrv:i; Italia, )'odio per ognf parassitismo contro gli stessi principi{ posti a ca– stalale, per ogniasfrultamento poli- posaldo della guerra. N0n sl toslo t.ico,c~sa_reood ol!garchico. Non era finita la guerra per la democrazia, la un ~oc1!hsta e la linea della sua _bat- democrazia. era aggredita nel cuore ~gl!a _siaccordava con que~ladei so- del suo cuore, l'idea di libertà. Im– c!ahst,, sempre qu.and~ .s, ~ ra~tav a periali~mo, cesarismo, fascismo. Tra- di rompere _.contro1.pr_1v1Je g1 d1.ca- gedia spasimante di ariLilesi, in cui sta, conLro 1I protez1on1smod egli a- l'inganno e il tradimento e la stolida ~ari o_ il. corrotto ~ervilismo deg!i cecità degli egoismi assicurava la indus~riah ~frullanti lo _Stato e 11 viUoria al più grande crimine. pub blico d ei consumalor1... Era, a _ Eugenio Chiesa fu éon tutto se e?sl di.re , jJ socialismo del suo indi- stesso contro il fascismo. Oh ! grido v1d uahs'm o ç~e lo faceva balzare a eroicamente denunziatore ancora smasch'ei-are•"imercanti di pa(.i-i.otli- una volta lonante in, facci~ al Duce sr:i~_si_fJe1 1 u~ico e_~u~chefi_ç.i:-o, i va'!1: che cercava di libera"rsi-davanti ali~ p1r1_coi1~es~10nar1_ d s~rv1ZJp~bbl1c1_sua Maggioranza gittando conLro le nutr1caL1di premi e d1 profitti senza collere assetate di <>iustizial'offa dei alcun.r audacia virile di rischi suo sioari - il Go;erno è il co1npli- Cotesta azione era la più alfa a cc I II tema doveva essere poi svi– smedioevali::are il QOStroPaese dal- luppato dall'Aventino -e si chia,roò: Ja greve erediLà dei S!lcolidi servi~ù la questione morale. E dura e durerà e- di -servilismo, di impostura cleri- fl~o alla at1uazione della giustizia cale e monarchica, in cui si affonda- e della libertà, fino alla vittoria del– vano tutte le consorterie, cos! del la repubblica democratica dei lavo– Meizogiorno come del Nord, i mode- ratori ital.iani. ra-ti Jornbardo-piemont~si,. 1 c~nsorti Il precedente obbligava. Ridot'to, toscani, le camorre d1 Napoli e le come tanLi'altri, a scegliere l'csiglio, mafie di Sicilia. per restare uomo, cittadino, essere Cotesta azione non poteva prescin- pensante, repubblicano e libertario, dere dal concorso delle masse. Le cri. Eugenio Chiesa diventava il più ar– si da cui essa surgcva e le crisi che dente profnotore e sostenitore della essa apriva vincolavano, oltre ogni Goncentrazione Antifascista. La CO)l:-- 1 ri"ore i:Jifferériz1aledi "'dolfi1h1a poti- ceni,vaégli ~ome quel blocco de.i)lar– pa 0 Ia colJaborazione dj tutti•fparliU Li~ del popolo che aveva vinto la • Milano.1863- Gi;erny 22 giugno 1930 f[r 6 fJi,a t~~~ 0 faccj~~o~ri~~~l~;~''t1f! t?ai~rohn1\ s;J-;a d~~r~d:1~ ~~~~; tesla dl:lla miseria in rivolta. il.medesimoquesito. Ma, quando Elf• Cosl avvenne nel :1893 e nel 1894, g!!n_io. C~~~sa,sostienccon il.Tamlfu– al momento delle somrnosse di Sici- rm1._11sm1slro capo ~cl fascismo,fio- ~!i ~si~ 1 ~r~~~~~~ be~0 ~c:r;:;ri~= rr;~~~itgnSed~~ 11 ;0~~ ~\t;ui,11~i~~r~i nesi. ' • C~1esaaveva 62 anm e 11Tambur1- DI non ancora 30. pe~!loa:• a~f~n~?er~h~e~m~;~;to ag; Il tribuno luona in Parlamento.: quattro anm : gli cantava fra le gi- Raccolta nelle spalle larghe la testa. nocchfa Una bambina di due anni. massiccia di convenzionale a Benito Eppure non esitb. Scese in piazza. Mussolini che., confuso, non sa ri– E non risall nella redazione dell'Ila- spandere a chi .gli chiede conto della~ li~tta che •per scrivervi il t;erri~ile vita di MatteoW, Ja~cia ~ri'invetliva.. fraflletto denunciatore che doveva degna della Convenz1ohe• costarlgi 12 anni di reclusione in- ~ f1 governo tace. Dunque è com- flittigli dai Trtbunali i\lilitari e ch'ei .phce • . . ~f tji ~iiii~ortuna, mutare in due an- m:nt';)f ~O:c~'nodétr;~~i~~ 1~ar;:; I due a~ni di esilio li passo· in ~rg;~as:i~t~r~;ic~t!t/i~~Ii~a~f!"r~~ ~r~cirfaccoe~fou.=_a;gll~ ~~~d~,cg~~= quella apostrofe che è una requisi– nuschi - il glorioso. itinerario dei ~°:~Ìe rr::ti, 1 11f~a~:rio, ~~u~~~;fé ndoe~ gr;:t !~~iÒ, con la coscienza illu- fl~;~le, l'inve~tiva .passi all'immorta– minata, la fede rafforzata, l'ingegno Invano. La·requisitoria è inchi.oda- ~!~~~~ ~ n~rr~\~?!est~i~\~!o~~-es~:; ta a un momento della storia ilalia- l'idea, riprendendo a 'scriver nei na. E' legata al nome àel '1Iartii'é••• giornali, a pronurrciar discorsi, a in- L'Esule. riprende il bordone di Eugenio Chiesa e io siamo entra·ti I Me_gliomorire che rinun:iare all.1. Eugenio Chiesa era un romantico. citar con l'esempio i seguaci : per sè, fr~l'e~~i~t~~~~~I~reraigi 1 taps!~ lg\i~fdi alla Camera italiall/J. lo stesso giorno libe7:fà.,_ m~ '.ipet,eva spesso.in Qt~cs!i De(Jli uomini 11olitici forse 1wssunp f;ggit;;i.·ta 10ambd unardaed. elle più prospere e per nevi. E 'torqa in Francia. nel !903. Egli rappresentava allora a11mdi estlt9. E m orto prima di rt- come liti ha av1tto lo spirito adeguato ., li bbl" h d 1 1900 . la_d_emocra:ia P_ olitica P_ jù. estr_ema. vberdaetarealan··colir:baerdtaàllanellav,·/teant;aiadefo~le,~= al perio o ch attraversiamo. Che va- Questa fusione armoniosa fra il poi, :,~ria p~~!?~•a~'~iiio!e-di tuL~~ C ,, ~ ;J ~ le disputar,e sulla irra:ionalità delle senso della realt à e il culto dell'idea - la Democrazia p'!r la-Liber~à,,ri-pren- i s i~mo tr~vati s~esso ~n ca~p~~v- gnoranti e dalla st1tpidità della re.a- correnti snitituali che vanno soraen.-.., le fu, forse, l,:i. .caralteri.slicapiù.pro- de' la predica inlerrot~a; ed eecoJo, vern : ma t 11 ost n sentunentt di tn- ;;ione. Qu,ando in Italia sarà spuntata. do ir,i Italia ? E' così e nessuno irnò ~ond a .del C~i~ sa. La SIho_tav~ nell tt. con Filippo Turai i- e con Claudio lima e cordiale am icizia 'non sono l'alba det~a' .liber.tà, noi m.9ttçremJ il fare ~he no.n sia q~cllo ~lt~ è. Sia- c~;di~\ifà ~~~ea~~necJtW~!l~!s'a ~ 1 ;~ !~ Trerns -·sempre gli~~tess1 ! - alla stati mai turbati da qualsia.si nube. suo nome a ccanio a queUo dei gr •ml, mo rtfo~11<:ltal~a pr~ma ,n~ta del se- tava gli affari ; nel suo stile di gior- testa di quesla.nuo,·a.,.Legaper la 'Li– E fui io che, dopo Capo'relto , v0lli martiri: Jlattcotti, Amendola, Go- colo XIX, in cui la uwventu complot- na.li ~ta in~line a .scegliere argomenti bertà che è la Concentrazione Al"lli– con (Ili uomini di. buona vloontà, che lieiti e tutti che s'eppero morire" per lava. Come ad.esso anche allora ar1d 1, avv,vandoil con l'ironia e col fasciSla ! do~evano organizzare {a resistenza, lo stesso ideale di civiltà~ 1 l'assennata espcrien:11. dei più non sarcasmo; nella suo foga oratoria Era povero nel 1898.E' povero an- {,arlo chiamare al governo.. no~a,s~~o;;fft;:i;:,_o;;te ;i ~l~::a~~~~ credeva. E venne i( '48, travolgente ehS .spipc3:va il. YOI~agile da un in- che nel 1930. Egli è stato t1tlla la vita democra- e fl•l<lm4Bi,ne,,oe,llae ds,i,m ocsolrncarl,•,,1,.aonv,.e, rnionlà. è tr1l~/~a~1dfòreadgreanvt1r.are all Carne~, nu~~~ \:i:ifnodnolf~cipai~;i~_te~fi tgj~ tico, repubblicano e anticlericale : lito, ma sono la forza per tutti i par- •Cl • è morto ccm la sleisa fede. Noi lo ab- liti e per, tvtti gli uomini che per di- stato un fallimento. E' stato una bat- ?o".e leh :1901lo m3:nd~rono$lì. elel- ~!~cJ~:•~a~~1;r~i~it:i ~~ i~itte~fS~~i~~ biamo amato sopra tutto per la sua verse vie lottano. per la resurr,::,io- top1ia perduta. M~ i socco1!1ben,,t~ p r- r~~ia~enr;ri~~ ;l \'~e~~~d~ee;n:~ter- Jfa, nell'and.i.rsene, deve aver sor– rettitudine e perchè le sue convin- ,1edel•popolo. Se noi abbiamo c1;i si- In.no?11r-.ora nol.col (ascino det vm- Alla Camera fu quel che era siato riso a questo amaro ritorno della :ioni erano tenaci e profonde. Non cura fede nella villo__riaè perchè sap- citlo:tsdu•acve 1 1 1 ••toèv,• 1 tato 1 ariev.eram"e,•te una 5 o 0 el 5 geio 55 r 0n_ale,nel comizio : uguale e giovinezza in tutte le sue forme di aveva mai opinioni indecise, aveva piamo. che niuna reazione è durevole .,,.. "' { 1 ardori ine.stinti. di impeli non spaz- co71ivinzioni sicure cui era dispo sto e perchè. ci sorre{J(le l'esempio e ci scuola d[ (Jenerosità e di coraggio. Co~ minore eloquenza, ma con zali, di so9ni intalli. di impulsi chia-· a ~acri(icare anche se stesso. N.el più esalta il sacrif~i(, di tanti uomini Dovunque si accenda la lotta -in maggior precisione di metodo il ro,·eggent1 e lri'Jnfant.i, di miseria triste periodo della storia d'It alia, in che, in quest'ora di ignominia. han Italia, dovunque saranno audacie di Chiesa continuò a Jlontecitori~ la glorio$al Deve aver sorriso anche co– cui tanti fenomeni di viltà e di de- saputo vi.vere eon di9n,iiò., mo han combattenti, lo spirito di Eugenio opera di Felice qava_llot_ti. Non vi fu me sorridono i savi quando sonp a– bolc::a si sono suceednti, il Sito e- sap1tto sopra tulto morir<:! cc,Ji fie- Chiesa sarà presente animatore di brullezza ci.ellavita italiana che non scoltat.i, lìeli di aver potuto prova- sempio rimarrà nelle nostre anime re=1a. riscossa. ' .s9llevasse JO. lui impeti di indigna- re, magari col sacrificio della vila, come una guida mor~le. FRA.l\lCESCO NITTI. EMILIO LUSSU. ~~~e: ;~ibilc~u :s~~~}it:i c~;1 ig~ di rion es.ser$i ingannati ! L. ç.

RkJQdWJsaXNoZXIy