la Libertà - anno IV - n. 23 - 7 giugno 1930

' . ' ,, La:101ti' autenza d~lla ditt,;,,;.'/ tmoruta d,l faicumo ci appare· com• an ptricolo collfinaa pa • la . pac•, La su politica•itera ; ,.,,._. " ~ .pr• in frmziòn• .di ,,.,,Ila·intemà. O.' ROSENFÈW, •ne.I ·Populaire, I I • • a l;:.·b· .· ~, domani . dell'org· ia Ilmartirio-dei ~ond~nnali polij ci ___ . Due repubbhcam am alai! . che si spengono nelle carceri mvuisli seguo110 il desiderio fa– srisla, che vorrebbe mostrare, coi falr si spudorati, che in Italia non c'è che L'alternativa tra fascismo o com,~ nismo. Abbiamo citato, a caso, una pagina dell'opuscolo comunista. Ci sembra che l esempio sia chiarisismo. E vo9liamo anche segnalare il bluff di questi siynori di Mosca: in u,w dei (lior11aletti comunisti. in. lingua italiana si leyge che la sollevazione di .Vartina Franca è stata capila11a– ta... dal J>arlito Comunista. Infatti risulta che i contadini pugliesi han– no acclamato il nome di due... con– servatori di destra, Fichcra e Dedeo. che sono stati mandati al confino I Di questi bluffs e buyie e fatta tutta t.a propaganda dei signori comunisti. In un paese sardo i cittadini insorgono e cacciano i fascisti I Un Numero : Q.40 I tribunali di FrandD., d,l Bel– gio • dellaSoizzaa, hanno concor– d,ment• giudicato,che ,e an' am• 1,a,ciatafaicuta denancia n com– plotto, f allfore ne va ricacato nel– la aua del denanzumtt. DAVANTIAL TRIBUNALE DELLA SENNA Ilcomplotto a" ifascista ordito dall' age-nte fascista Menap crolla ~gnomin.iosa Menapace cond~nato a2anni d prigio~e Bernerl a 6, mesi, Alberto Cianca esonerato d ogni sanzione punitiva cc:s':. 1 aij~·1~c~t•;i~l~hfi~~fo~hg1i \rl~~i della numerosa commedia umana : il ladruncolo e la cocotte, rosp1te inde- !~~~~:n~t!~;~~a:f{;u1~ 0 i~O •~~l~~: so rang6... . Cno spirito diritto, ma debole a– "!ebbe potuto vergognarsi· e temere l'.11 esse1·esommerso da tanta vergo– gna. Ma. quando Alberto Cianca si levò, Lutti ,anche il pubblico estra– neo, anche il pubblico consueto degli spellacoli giudiziari, ebbero come Ja. impres;;ione di una luce che ~,i acccn– òesse improvvisa in quel buio, e sen– tirono che non lo strano imputalo che stata pel' rispondere di un .dclil– fo raro si abbassava Yerso la miseria che lo circondava. ma aue!la miS'e– ria si innalzava. nobilitala. fino a lui. E noi pensammo che la ,vila. di cui avevamo assistilo. Ono a quel mo– menlo, alle più trisli testimonianze, vale\·a 1a·pena di essere Yissuta. E' vicino ad Alberto Cianca l'av– roca~o (Enrico 'forrès, possente, ci– .clop1co. E, .dietro al ciclope, gli amici Lratleng~no il respiro. L'atto d'accusa

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