la Libertà - anno IV - n. 23 - 7 giugno 1930

,. ? LA LIBERTA 11 GIUGNO 1930 ~ 'l-tali gl{'~ffiéi. e: la :(ipografia. Avevo più di due anni era in agguato. Ma 41na _cas~: mia sola ri.cche:.:a dopo ~lt cpstui, invece ài essersene fuggi- ~~ft~c:~'i7u{a$~f.:o~iL'~v·1~~·a;~:n:~: lo in Italia per trooorvi rifugi-O e ch!!ggia_ta, letteralmente distrutta, r;:clJt: ~~;~~ ~~~dil,!t~ ~'?':én7i~~ IlIVCongresso dellaLega Italiana deiDirilli dell'Uomo ré.~~ -1}unaccwndo di morte i miei figli. daUa mia voce che io sono fiero e Esso_ mi ha 1Jrivato det mio paese, onorato di essere stato scelto, anco– obbltyandomi a cercare asifo in qtt~- ra una volta, co~ bersaglio àet fa– ,sta . }'rancia ospitale, per sottrarmi ;;ioso accanim,ento fascista. Perchè la a cmqite anni di rel.egazione in una sola co_sadi cui mi dotgo, o .tigriori ~(!la_: e mi. l1f1,priyato della m"ia fa- del Tnb,male - com'ebbi '(Jià t'ono- 11~tgl1a,che ttene m ostaggio ùt Ita- re dj_dichiarare al giudice istruttore li.a ; perchC il fa.scUmo non soltanto - è che l'abbomi11evole ma11o-vradel riafferma l'unitàd'intenti e d'azione degliantifascisti :~%:' 11~ 8~:t;~g~~lfn_:~f s~l~;~n:~~l~ provocatore ftucista mi abbia fatto ~IU cl~tra, sorvcg~tçn~ poliziesca tt ~~~1x.v~~~f;oallad~; 0 ~~l~~~ :il! 1.nipcduce loro di .scriverci regolar- leggi della Francia., che per oltre tre :~~~ lcft~1-~~ceverer.egolprmente Ù? ~;::uiht, ':rb~;:n~c::r~ot,a;1!;;f~~= Ebbene, dopo avermi per&egultato to del dovere, fortificato da quello di con le s1te bande e con te sue leggi U11/.l riconoscen::a imperitura. 11 {c'.roristichc, il f<Uciimo ha voluto li presidente e i giudici hanno a– _c~lpirmi alle spalle_con la più imi- scollata I~ d!chiarazione ~ll'impu- ~Ìt~s1/J/~~tc%~"dc~f: !if:!rg;;t~ E ~ t~~o. as~1 d1{fusa, se~a dar segni ~o si _èservito, a questo fine, di µn ~f~r:.1pii~:~!a ;-o;~~i ~n~:~i :_s~i;~ 1gnpbilc oacntc provocat_ore, che, da rispetlo. La testimonianza Il silenzio religioso in ·cui cadono le ull ime parole di tede di Alberto Cianca è rollo soltanto dalla voce del presidente che invita il conte Sforza, çx mimslro degli affari esterì, ex am– basciatore d'Italia a Parigi, senatore e.sule, a deporre nel processo. Il conte Sforza che s'era lenulo fino allora dietro Alberto Cianca, in pie– ùi, cooie se quc.sli avesse dovuto par– lare all'ombra proteLtricc della sua eccelsa amicizia, si fa innanzi e sem– bra a!Iora, cosi allo, quadrato, pos– sente. il simbolo rappresentativo del– la ·schiera dei proscritlJ che si pigia nell'_o,mbra. , 11conte 0arlo Sforza - testimone unico - parla per tulti. Aiierma • la sua amicizia per AJ– beJ-to Cianca·, amicizia che trae la p1·opria or~ine non soltanto da una so1ii:lariclà ideale (nel cui co!petto i ~~!i,~;~~~~n~~ ~i~a1~!~a~~~:1::~:: ha pe1•la d!riltura dell'imputato co– me cittadino, come uomo 1 come gior– nalista. Il lc.slimone racconta la vita del- ~!f ~~~~~iaen?~ar:~oa1~~~1 ~~~~= - quasi per fargli l'onore di asso– ciarlo più Intimamente aJ processo. Dioe come il Cianca - italiano - sia stato inler\'entisla e come sia in– ter\·cnuto. Dico come il Cianca - ~lt1i~dei~ì~ di 1ite:li~r~ec~\a~~~~i~g ~~n~~{;;.8t 1 i~/Pj!~~. d u~~~~~11i ;!; ministro, usasse col Cianca - gior– nalìsta - non nel modo con oui usa– vn con allri !lornallstl. A molli glor– nali.sli si possono dare istruzioni : il Cianca bisogna convincerlo, discu– tendo. . Silual:i Ja flgura di Alberto Cianca ~i- df~~:1[!;~ O Jfe~1~:, 1 ~t :o~r:1b~~= , lo Sforza poteva esimersi dal pren- ~~~e a~ic~~aE~~;ò fh~ 0 cot~Cl~!~ 0 dt cbiru•trndo che l'imputazione ,mossa ad Alberto Cianca non poteva essere -valutala che ln funzione della sua onestà indJscussa e della sua incom– parabile le-alt-àdi ami._éo e di ospite. di Carlo Sforza Per conto del fascismo. E contro chi? Conti:o gli aV'f'.ersaridel fascismo non solo, ma contro i paesi liberi e ospitali eome la Francia. E le mani sapienti dell'eloquente oratore esumano dal do&sier aperto sul banco a uno a uno i documenLJdi accusa e di cond8nna. 1 proscrilLi, dal cui mucchio è e– mersa la nobile rappresentativa fi– gura del conte Carlo Sforza, diçono cbe cosa sia il fascismo all'interno : lo dicono con Ja loro miseria e con la loro finezza. - Garibaldi - di cui è ormai inu– Uli! tracciare il ritratto - il Mena- ~:e J~i~i~ol!~~~{i~feel3;:ial~-{~~f;~ J~nson alla Camera belga e Je duris– sime parole contenute nella nota di– chiarazione del governo svizzero sui còmplot.ti) fanno vergognosa tesli– monlauza dell'odio e dei mezzi in– confessabili onde il regime persegue e combatte i suoi, avversari. GJi ultimi di.scorsi del signor Mui;– solini a Livorno, a Firenze, a Milano {di cui l'avv. Torrès cita i passi es– senziali) come pure i commenti be- ~~i8~es1~ 1 d~ 0 8E~~~o ee 3:N,R!;~~o = dicono come gli agenti provocatori lanciali dal regime fascista all'este- ;ol'i:di;:one~ni::si \~~f~o~ ~~a~r~1 capo del fascismo pronuncia le sue inconsulte minac.ce ... E di Al-bertoCianca che cosa dirà ~~a;;~- g~rr~!!t~ f;;~rri: O i•e~~~a:i~~!; dei suo passato, già illustrato dal conte Sforza, fra le figure di Ric– ciolli è di 1lenapace, rinnovando, g:r s~:-vi1~i~~~é~o~~:;lleJo che gli - Questa xrn Camera - con– clude - non ba tradizioni di indul– genza. Ma io sono ce11o che, nella voslra coscienza, si stabilirà un o– nesto equilibrio fra i due mesi inflitti, per lo stesso delitto di cui è accusato il Cianca {detenzione di esplo.sivi) a Rièciotli Gari'baldl, ohe era l'infamia, e la sentenza che .state per pronunziare nel processo Clanea, che è l'onore e la lealtà I - •· Como il dontc S!orza ha finito di Il Pubblico Mini.tera Pfq~~;~ fi leva . _ _1! Pre$idente s! curva _verso i giu- ,ufl !rt'J,,'vvoc~o- Toni.~-~ ~~~ler.,,c~usg~\~~\?i°1r i~ l~~ri; iaa~ era g1h !alta ---t _daloon-· 9Ualcosa da dire. Ha piuLtoslo da di– te Sfo~~a ! dallo ste~o G_1anea .,~ c.hlàrare.. il .proprio ...imbai.zzo nel ~na !e r1:oor::.e d~l ma$'h• dalla sla(ura trovarsi preso tra le esigente del co– intelleff~a!e_ di, Enrico Torrès non dice e della carica e quelle non meno htm~o lm11,t.1. L avv. Torrès -~• tallo categoriche, mn subordinale, della. credito all lntelllgenta del giudici e sua coscienza. E dirà, con belle a– alla sua eloquenza e ha. man~e~uto il role in cui trema una invinc!Cile pi:ocesso sul lnreno m cui 1I suo commoz.iu11e, che Alberto Cianca, il cliente lo :-ivevaposto con elegan~~ quale ha ammesso lealmente di aver flne~za: sul terreno pollt.lco. _Il pn~ conosoiulo il contenuto del pacchetto '})~r•~O!oso - data la mentalità dei affidatogli dal Berncrf, deve essere grnd1c1. condanncllo; ma è una magnifica fi- i proce~so Cianca ? Ma il rendant gura di cittadino e di comba~tenle e ·g: ,ft~~~~~i~t;~!~~~eif•tt~i~- J 0 ;1:~~ ~~ et~!f/~~~~~~rte~~~e~~~ ~~~c:èe;I~ tagonisla di tutte le commedie, o tra- era bastata la lcllura del donier. E fe~~eést~e~~t~~~~o~~! 1 ~;1~hf!:!s~~é~ ?~r:~!'c~~co~ 0 o~~~~~~o afe~~~\; g:~~~=: napace nel processo Cianca e dopo d1-cui fa l'elogio, per aver con.senlito esser~i chiomato Rlcololti Garibald~ a eminente uomo di Sfato ,1 nel .processo Macia. Che imporla se a de,;>OrI'e nel proce!eso.:E,tanto per– l'uno è sorto dal fnn~o aHa triste chè I giudici non siano all'oscuro di t'if a i~'i'gijf \~~g!!fr:p~!~o n:l sg~~ ~~!su\~~a~:r~~s1r~,sigePfr~slrollo~~~~ go dela provocatlone t La stoffa è la Cianca e 1:odiosa, e spi:egevole flgura Stessa. del '.\fenapace, as:sociand~oial g1udl– • 11 superbo parallelo alla felice evo- zio pronunziato contro au~st'ullirho ~g!~ 0 ~~v5;;;~~oild~ue:1~ rd s 1 i° :Ju~ 0 fi: ~:Jii, 0 ti~ 0 ~lfS~ b ~f:a 1 8 d!l n;~~~ 5 1\;~ ~~Wn d~e~ i~r~i°n~~t~ = tp~;ac~it 1 :a~1 !vg~~:{iC, molta indulgenza per b~ldtrsconp i ~fenapric~ e i Gari~ gl1~nflku~ad~{\l!~~~~i~!. per l'iano- .. La sentenza Intanto il T1•ibunale si ritira e I'icnlra poco dopo per leggetr?la sen– tenza. 3 mesi ad Alberto Cianca. e 100 franchi di multa, ma col &!trJù. • 6- me~i. e 500 franchi di :mu·lta,al Bcrnerl, contumace perchè prigio– hiero a Bruxelles. 2 annit e 1.000 fr~nchi di multa, a )te11apace. am~~g!df r~~~v~~u{f~~,l:!g :~~~~~ mente, mentre il P1·esidei1tc fa Wl gesto come per dire : - Davvero, non si polçi:a fare di )>iii! ... - +++ ~~\~::. ~~o:~rcj:iC~a ~~eil~~et~ ~~~~~ luzione. Infatti, la sentenza esonera il Cianca dpJlo !Contare una pena che uli effetti egli ha a-ià scontata in ~~~u~t/flc~~i~~~~~~r;ù/ 1 tr~~.:nd~~~ nella neCt!.:!Silà. d'applicare le ta6SO- t~~~- ~;;ri?i~,~~n~lgj~~hl:~r·e~a 3 (:1~: ridic:nnenle consentilo. &ttestarè la propria adC'sioneall'alto giudiiio mo- 1·0IP. che sul Cianca.era stato concor– demente espres,o d·ogni parlc, com– preso il rappresr-n•ante delln µub- ~~~tro~16u1f·s;rs1;a~doll s~'Jr~.~1~1! La seduta dell'apertura 0i llve~~~re~~I v~i~:id~~!~~et!c S~= zione di Parigi, dotl. Alberto Cianca, acc~Jto da un entusiastic~ e signifi– cativo applauso, con bervi parole di !!!u~ou~~r~;~~gaLi,che sono già as- Si procede quindi alla nomina per acclamazione dell'Ufficio di Presi– denza, che risulta cosl composlo : Cianca. Di Slefano e Rondani (pre– sidenti) ; Fa\"aletto e Travo (segre– tari}. La ,,erifica dei poteri presentata di poi dalla Commissione apposita composta di Bosso, Last.rueci e )luz– zj - e approvata dal Congresso - stabilisce la situazione seguente: Sezioni e Gruppi aderenti alla L.l. D.U., 126. Sezioni e Gruppi che hanno di– ritto alla rappresentanza, a,·endo pa– gate le tessere rispettive, 93. Sezioni e Groppi effettiva.men.te rappre.rentati al Con.arcsso, ì5. 1Yumero dei mandati riconoscilcti validi, 90. /'. La Sezione di Thionville non ha .rappresentanza non avendo munito i rappres~nt~nli di delega regolare. L_esez10ni d1 Anncmassc e di Tho– non-les-Bains - che avevano in– vece mandato deleghe regolari - non sono rappresenlate, perchè il rappresenlanfo designato non ha po– tuto accettare l'incarico. Sezioni e gruppi rappresentati FEDERAZIONE DE!. !<ORD: Pa– rigi (Bocconi, Cianca, De Ambris, Facchinelti, Treves. Bouloanc-sur– Seine (De Ambris,. Fantoni) . .4.rgen– tcuil {Treves). St-1Vazafre (De Am– bris). An!)'ers (Bosso). Se::. N. 1 ·(Ga– zo, Dan~i). Se::. N. 2 {Baldini). Se::.– N. 3 {Baldini). Sez . . V. 4 (Piemonte). Antony (De Ambris). Nogent-sur– Marne. (Baldi, Bertr, Buzzi, '.\facca– ferri, Piemonte). Beaumont-Persa.n (Bossolo FEDERAZIONE DELLE ALPI : f~;:it'½i~e:hvir°c: 1 (éfi~~sl~;lrs-:a~::;~ Joire (Qhiostergi}. FEDERAZIONE DELLA ~IOSEL– LA : Mayeuvre Grande (Tozzi}. Met:: (Tozzi). Talangc {Tozzi). Hayange (Bernelli). Clou.ange (Tozzi). Schre– mangc ('Tozzi). Ottange (Tozzi). FEDERAZIONEDELLA ll.-ET-M.: flomccourt'{Nuzzi). Droilaumont (Fa– valelto). .\'ancv (Muzzi). Tucq,w– gnieux {Fa\'aletto). Toul (FaYaletto). Liuerdun (Favalello). Po11t-à-Mo1U- 8on. (Favalello). Vara11.9eville (Fava– leilo). Villcy-St-Etienne (Favale:tto). :ol~~~T(11vaf!~~~f. 1 e}J~~(/W~~z~~;~~t le (Favalelto). Jandelincourl P,luzzi). 1w!~e O ~{~f~:~l.Es~i!!!1~u:i: 1 ciJI Selfano). Cer11ay (Di Stefano).. Stra– sbourg (Di Stefano). BMilca (DI Ste– fano). . \lontbcWard (Di Slafano). YEDERAZIO~EDELLA RTYIERA : .Yi:.:a.(fiondani). Mcnto11e (Rondani). FEDErtAZIONE DELLA PR0VE~– ZA : .1/ar&iglia (Yolterra. Pistacchi). A iz-c11-Provcnre (De Ambrls). La Grond-Combc "(Volterra) .. FEDERAZ!O:-IE DEI PIRENEI : Alr-le.J-Tlterme.t {Pedrini). Tara– .1i:on (Pedrini). Toulouse (Pedrini). Huozzi). Murel (Pectrini). Mon{(t– struc (Pedrlnl). Ma.::.crcs (Pedrini). F'oi:r {Padrini). l...avit (Pedrini). JJa.e– ie lJ<Uco (Campolonghi). Ar(Jclcs-sur– Jfer (Pedrini). FEDF,RAZT0NE DEL CENTRO : 1Ycrac (:'.'fatoll). Comlorn (~alali, Pe– drini). La Hcote (Xaloli). A)fERIOA : 1YewYork (De Amb1·is. Rossetti). l\"cw Rochelle (Ro~Selti). l::11dicott (Ros-:olli). Fort \"illiams {De Ambris). San Paolo del IJrasilc {Chiesa. Turati). SYIZZE1'A : Romanshurn (Di Ste– fano). (;re11che1l {Chiostcrfi). AFRlCA : A!ycr( (:lalol1). Adesioni e •aiuti . i f11t/{T~~~~l? J~f1\c s 1 :zi~~~s~ot~Z\~ York, dn Gilioli di Sainl-Claude. da Jacque. Ascher di Sofia (Bulgoria), (l&Idollor Sica1·dde Planzolcs. d::il– l'cx ministro senalore Justin Godard. dal pror. Henri Ghallaye, ecc., tulti applauditi~simi. l"n bre\·e telegram– ma di Eusenio Chiesa. ammalalo, cha ammonhce : Pc,i.tatc all'1i=i•ne, uni– tamente 11 e accollo da uua commos– sa acctamaziMe del Congres:to, che manda i migliori auguri all"amico caro e Jllu::tre. Relazioni lìnanzia:ria e organica La (ll.;cu.;::ioncsi apre immediata– mente sulla Helaiione Finanziaria, gfa comunicale. !!Ile sezioni. di cui il tesoriere Ferdinando Bosso dà let– tuta. Dopo hre, i osservazioni di 1Iacca– ferri e di Xotoli - cui rispondi' e– saurientemente Bo~so- J:, relazione nnanziaria è :.ipJ,1·0\'ataoll'u1wnimi– là con un plau,;;oal tesoriere, rf'.'slan– do inteso - su proposla Baldini - eh~ il problema del lì11anziamcnlo della L.I.D.t:. sarà di::cusso in sede di Relazione 1fot·ale. De Ambri::::Ir,gge quindi cd illu– stra ampiamente i dati già esposti nella Libcrlà sulla ::iluazionc orgn– nizzali\"a della L.I.D.C. La Helazionc viene approYata per acclamazione. Diritto d'Asilo ed Emigrazione Quando il presidente del Tl'ibllnn~ le lc~e la sentenza, un sommesso morruorio di nppro,azìone si diffon– de nella folla che gremisce l'aula. Gli an-ocali Torl"ès e Joly appaiono ra'.;&'ianti.Col conte srorza, con Al– berto Cianca p. con numerosi amici antifascisti, essi scendono al buffet dei Palazzo di Giustizia, ove si ap– ,1aude alla libertà ilaliana e aJJagiu– sl izia francese. L'illuslre an•ocato ~~~-~~~~~e~~lle~: fg~rf;a~u~i~f ~~~ sere pre~entalo al ~onte ~forza .e a Cianca. col quale s1 compiace y1va– mentc. " Se voi upeste - affiungc, in italiano - con ~ual cuore 10sono con. voi. per !a hbe..rtà del vostro i>acse ! " morale e polilico è lanlo più gtnnde in quanto esso è praticamente ino– peranlo - con la graYissima pena inflilla all"ngcnte pro\"ocalore fasci– sta Mennpace. bollato d'infamin per sè e f)er I suoi Ispiratori e mand:rntl. la senlcnzn appare. quarè, un'affer– mazione di grnstizia chC'.nel nome purissimo di Alberto Cianca, riconsa– cra l moti"ì Ideali. morali e politici , Le Ire relazioni presentate su que– della lotta antifascista per \11. libertà, sti Lemi da Rondani. Pistacchi e e in quello aboininato di Mena-pace, Buoni. Yengono- per decisione del denuncia e colpi5ce le torbide mano- Congresso - discusse insieme, data vre e le provooazioni criminose del la stretta connessione dei temi stessi. fascismo all'estero. La sentenza è una Rondani avverte che la sua rela- !!~~faf:aJ:1i1~!~'nf:i!~\~~~i-a 1r~~;~1~ ~\~~~o èdac1~1e~~~~en~i{~ 0 ;"jit"~-e~~~ Com·è noto. in seguilo alla denun– cièi.d('Jl'Amba$cisla ilali:rna, Ci~ca, 'Iarcbiani e $:lrdelli erano stati ar: resi.ali. I due militi \·enivano rimessi in liberlà definilh·a dopo un mese e rnetzo di detenzione : al Cianca ve– nh·a concci:::adnl Tribu~ale la li.ber!~ t~ 0 :\,i~r:;~~a d°!cY \~i;~~:1e 1 ~i~1;g~; ,1u1mue. iw1· la conlravvenuone ~e– tern;,nn\à d;d fa1Lop1,1roc femp_h..,.e della de!endone. un~✓nena mferrnre. feqJj't:n 1 !n:!ed~f~U~i~:5;:r1~ 1 ~t mHe..__~ja non ha prec~dent1, ac- smo deve registrarla f:-a le più umi- sul dh·ieto d'asilo a determinate ca- lianli pagine della soa vergogna. te~rr~1b~fat~a s1a;~-~l::1~~ 1 ~~~zi~~~ e sereno, durante tutta la seduta po- Arresti ed invii al confino ;o~r~/apn:;te~f~~;_~u~i1~:ga~e~t~f:_: ad Adria ~~\~!t!,i{ae~~:i;~i.Tr~;es~t!~f.' ~!: Dopo gli arresti di Bologna se- monle, Katoli. Postocchi, :Muzzi e gnaliamo, sempre per propaganda TraYo, dimostrando col calore della antifascista dei gruppi « Giuslizia e discussione e la ricchezza degli argo– Lìbertà 711 una retata di oove·perso- menti come i due terni. non solo ap- n? ~d .~drla. Si t:atta di pr?f_e~!o- ~~as.~~~~ 1 nicl~i!~?~tudd~l!~i ~}·~~~~ n1sl1e 1ntelletlualt. Sono stal1 10,_ 1~- sli solol ogni a~petto. li lull i ~ .nove al c(mfiho. La- ohzi~ I Il Congr'C!.SO flnisce col mcller::i fa una..c::,cciaspietata agli op -$~oh d'accordo sulle mozioni seguenl i pre– è: ai rogl_ieltlvolonti che ckcòlff!1ònl -Pnla_tedai relal~~i- ed_appro\'ate in grandJ~s1mopumgrg, _ _ .una .::eduta succ~.:::l\a .s viste le relazioni Buozzi e Pistac– chi sull'emigrazione, richiamata la mozione votala sullo stesso problema dal Congresso del– la L.I.D.U. del 1928, _riafferma il principio che il di– r!tto di emigrazione e di immigra– zwne non deve essere limitato da restrizioni ispirate a critiri politici e di razza. ma soltanto da deroghe temporanee imposte da considerazio– ni ~i carattere economico, riconosce che l'emigrazione deve essere disciplinala in modo da af– fluire doYe può trovare conveniente occupazione. accompagnala da con– t~all! colle~tivi_ co_rrispondenlia_quel– h st1pulal1 dai smdacali operai del– le zone in cui si reca e in ogni caso non inferiori alle condizioni di lavo– ro Yigentì nelle zone stesse, e perciò reclama : a) che la disciplina delle migra– zioni venga regolala da una apposi– ta legislazione internazionale, basa– ta su uffici nazionali e internazio– nali sottoposti al controllo del Bu– reau fnlernational du Travail e com– posti di rappresentanti di lavoratori e di datori di lavoro, fist!1:~eegilli;i·:!~~r1~iosfi?tr~i:rm! dei lavoratori in fatto di diritto sin– dacale, leggi sociali, assistenza, ecc.. sia conforme a quello stabililo per i cittadini nazionali. Aif.ermati questi principii, il Con– gresso: convinto che uno Stato che voglia assistere e difendere efficacemente i suoi emigrati. deve- isI?irare la sua politica dell'emigrazione a principii democratici e di pace, servirsi dei sindacali del proprio _paese ed aiu– tarli a, stringere i più solidali rap– porti coi sindacali dei paesi di im– migrazione, consta.lato che,yer contro, colla sua legislazione sindacale e colla sua a– zione nei"campo dell'entigrazione, i– apirata esclusivamente a criteri poli– liei e pulizieschi 1 che cui-minano nel– le persecuzioni e nelle denunzie a ~i 1 :::iv~~i~t! t!l~adn~c;ie I 8,~~~~c~rar~~ gimc fascisla tende ad isolare gli e– migrali italiani nei confronti degli abitanti dei paesi che Ji ospitano, a– limentando cosl scissioni nella clas– se operaia, gravemente lesive degli interessi .e dg;!prestigio Q~gliitaliani stessi, impegna la L.I.D.U. ~ le proprie sezioni a coltivare i più strelli rap– porti colle organizzazioni consorel– le e colle organizzazioni sindacali. allo scopo di garantire. agli ilalia"ni ~~;e~~%~o s!i nd!~a~:~gief1?~~~\~ie~!: che il regime fascista nega o condi– ziona nel modo più abbietto venendo meno a quei doveri a cui deve infor– mare la sua azione ogni regime che abbia veramente a cuore gli interessi e la dig'nità del suo paese e dei suoi flgli. Buozzr - PISTOCCHI. Diritto d'asilo li Congresso della L.I.D.U. consta– ta ehe il diritto d'asilo. se pure vie- ~ig!~c~~~scc:~s\~ni~ f;a~~e:1ct O emS1.:t';;~ non è codificalo in nessun paese ~ quindi giuridicamente non esiste; esiste invece, in lutti i paesi, an– che i più liberi ed OS(>itali,la nega– zione giuridica del diritto d'asilo sol– lo la forma dell'espulsione dello stra– niero in via amministrali"a, codifi– cata nelle leggi di polizia, per l'or- ~~n~ fau:~i~;~a. ~<;j· s;~if m~~t ~ea;;~ toCi sviluppatisi od esasperatisi a'n– che dove noll hanno· alcuna ragione d'essere. JLCongresso pertanto dà incarico alla Commissione Esecutiva della L.I.D.U. di sollecitare la Federazione Inlernazionale delle Leghe dei Dl– riLti dell'Uomo per un'azione da e– splicarsi in tutti i paesi allo scopo di dare agli st.ra' nieri - mediante ~~ri~s~~g~ 0 d:f 1~z~~1ii~iP~~~~v;r:! to di diritto che garantisca che nes. suno potrà, essere espulso se non do- roorige:ilf!{~cf~~~i!~~ll~nq;int~fdb~i~ la ricbi"esta di espulsione. Il Congresso infine invita la Com– missione Esecutiva a sollecitare la ~~rt~ 0 rJl 1 fegZe~~~uPaI~c~!1,~ 1 &~: missio1:1edegli stranieri sia portato dava~l! al Pa_rl?rnento~e! più breve leMlme iposs1b1le,previ accordi at– ti a,perfezionarlo e renderlo pratica– mente accettabile. in Manifestazione favore della pace LA SECONDA GIORNATA giorni f'esidente dela S.zione Parl- Modifìche f:~a .~i~itr.g~ie11~'~1~l~Ct~ O ~~~!i: allo S,tatuto-Regolamento dente e segrela;·,o del c. E. La seduta ma: tutina di sabato, pre- l'i;:it~eg~ff;a~:e~:• r::f~~~~n~~:J; ~~i~~'p?,~P~~t~d~i,\i~;ir!~~ee c~~\1~~~~. ~~l~g~!.f a ~:i' sus~apr;~'le~i!~n{;~~fg; dine del giorno, presentata da Pie- Baséh. ?ei suoi vice-presidenti, Paul monle e aj,proYala dal CongreS$o, La.ngeyrn, pro_res~oreal Collegio di per la diacussione immediata delle Francia. premio :"\obel.Maurice Viol– moclifìche allo Staluto-Regolamento. leUe, deputato, ex ministro. ex go- DP.Ainhri3,_relatore su questo ar- veroat.()redell'Algeria, del pro!. Emi– gomeulo, chitu·l.scl'! brc\'emenle i cri- le Kahn. • teri che lo h:umo guidallJ nel pro- Xcffafolla si notarono anche alcu– poi-re le modificazioni. riduccn(lo a hi presidenti della Sezione parigina pcchi articoli essenziali lo Statuto della Lega FraQcese. J)ropriamente dello, e rimandando Vi~ino alle personalità. più sopra in\'ece ad allrellanti ncgolamenli lo nominale• .t\"evapreso po.sto,sul pal– ordinamento delle Sezioni. delle Fe- co, Jean .Pi9t, li nostro val9roso a– derazioni, del Comitato Centrale. del- mico. reduttore-capo dell'Ocuvre. la Commissione Eseculi\"a e del Con- Do_poche T~rati ebbe aper~a, con gresso. uonchè le dispol)izioni rela- brevi parole di saluto. la rit1111one, il tiYc degli articoli dello Stalulo e dei ~~~~~longhl_ dette lettura della se- ~;~~-a~i:g~~a 1 1 ~-~n~il,cu~~~e ~~/ii~izi~~\ non es~enziali pl'oposle dai numerosi congreii>'istiche Pi.ll'lecipano:1!ladi– scui:sionccon unn misura tale da per– mellcre rcsnurimcnto della complcs– s arnaleria nelle tre ore della !eduta mallulina. Per bre\·ità, rinunziamo a ric:.ssu– mcre la dlscuE.sione, l cui risultali saranno direttamente comunicali al– le Sezioni con la ristampa dello Sta– tuto e dei ne5olaJ)1,:,ntianneec!:i,!-"c– condo quanto è :lalo stabilito dal Congresso. La relazione del Presidente di;;~ap~rc~ 1 ;l~al~el~ s~)~~!feJ~tic 1 J; Cianca - Campolongh i legge la sua relazione rnoi-ale,che illustra le con– el\Bioni ~i• puhblier,te dal!~ Ub,rtà; nrn la d1SCU;i::.ione cho n..c segue si s,·olgo anzitutto sul problema pH1 preoccupante den·m·a: i di::-corsite– nuti a Li,·oruo. a Fi1•f'11ze a '.\li!nno da \lussoli11i e le miuucce di nuoYi conflitti i11~rrnazio1?ali che quei di• .:t:orsi hanno pro~pcltato. I[ tema ù appa;,;.lonanle e delicato: ~~ed~l;!~ 1 ~ ~,.~ui~3L~iltt'.nJf~\6i~ep~;= ciò -- com'è nnturale - ardente, ,•i– ,acissimo. serrato. Possiamo dire lutlavia che anche su questo tema così diCl1cile.tutti gli oralori hanno dato proYa.di una maturilà. e di un :-"n;.u profondo delle re~pon.)abil\l;l impostcc-ida! gra\"e, angosciante pro– blema. La discus5ione non a\\cni\·a - e non potern a\'vcnire - sul fondo del problema stes~o. ~u cui tulio il Con– ;;re::so era (]"accordo: ma sulla e– ~lrC;::::;lonepra~ica del sentimento comune. Parlarono succcssi\"amente. ron frandu•zzn cordiale. Pedrini. Facchi– nctti. De :\mb1is. Xatoli, Fa\"aletto, Tre,c::; e Dino Hondani - il cui di– ,;.~or~o,materialo di falli. fe.:-epro– fonda impressione - Buozzi. TraYo e Campolon;d11. che richie'5econ com– mo--.:eparole l'unità spirituale e ,e1·– ha!e su di un soggetto che non am– mette dissensi. J;appello del presidente della L.1. D.lJ. viene finalmente accolto e il Congresso \"Ola unanime la dichia– razione che è stata lette nella seduta serale. '.\"umero:e furono le adesioni dei membri del C. C.della Lega Francese a que5ta manifestazione : da notarsi fra le allre, quella di Justin Godar-d, :òi<"nalored ex ministro, di Sicard de Planzolc!, professore alla Sorbona, del prof. Félicien Challaye, Pierre Renaudel, deputato, ecc.. impossibi– litati n Yenire alla riunione perchè as~cnli da Parigi. La sera della riunione la di Rue Trétaigne era affollala : fra i con– gre~~isli :-i nola"ano anche tutte le personalità più eminenti dei partiLi concentrazionisti e molti aderenti ai partili stessi. La presidenza fu assunta da Filip– po "Turati. i! nostro pande decano. a:si:::lilo da Alberto Cianca, da pocb! Dichiarazione dela L. I. D. U. alla Lega Francese I a Il Congresso della LJ.D.U. - u– nani"me- di fronte alle ultime ma– nifestazioni fasèiste. e certo di in- ~~W;e/; 1 ~= ~~·:_r~~;i~~:~~~liaO?e~l;~~o han til~ovata Ja possibilità. di mani~ f~stsr liberamente le proprie opinio– ni. ma anche del popolo italiano con-: dannalo alla schiavitù, invitando la Dcmocra1.ja di lulli i Paesi a non confnodere il Fascismo con !"Italia fn~!~!1f0 eg~~~adte l?~Pf~~r:;~~~11~:d~~i voto all"ideale della pace franco-ita– lia~a e della pace tout court, con un regune che non è sorto dalla volontà ~~zii1?z~l-f; sf~~il;haC i~ !s~~rl~Slgi ~~~ ~UJ~:1iion~I iq~I~~rear;:z:cannzl~f~~~I!ii han legittimamente levato fin dal primo g!orno 1 la bandiera ci'e!l'insur– rezìone. TI P.:!1' quel che concerne il problema della pace in generale il Coniresso dichiara di <1\'erflduci3 nella SOcielà. dell~ >azioni ed è'favoreYole al piO– gello di Stati l'"niti d"Europa. )fa ossena : a) che la Società delle ~azioni non potrà. agir-e efflcacemen~ese non at– Cft! a le esortazioni che le ve11gimo da otni parte imponendo ai firmatari ~rl g:~~~ c~lea~al;i!!ii\uef.~~s:~1~•~;; s 'b~t~h~e:N Jr;rt 1 tn~ir/~~R~ 1 r~pa non potranno c.ssere isliluiti che fra na– zioni libere, in uno stato d'animo in cui i rancori e g!i odi sopravvi~suu ttlla guerra, avran ceduto il po3to a scniim~rnli supcrio1·i di gmsfiziu e di fr~tcll<m7.a umana e a un desicJcr!o sincero di collaborazione internazio– nale. n Congresso denuncia nei propo– siti bellicosi r. nell'azione p!·ovocatri- f; ~~~ Fr~~~~~l~O Jl ri:rccjf P, 3 \~~1~11i; inlese alla preparazione del disarmo generale e dichiaia che sollanto guando il Fascismo sai-a cadulo nel– I i:;olamento e nel dis_prezzouniver– sali che tull! i governi realmente de– siderosi di stabilire la. pace polran dare Ja misura esalta della ,loro buo– na volontà. li[ In tema di relazioni rrnnco-ita– liane, il Congre.ssosi dichiara con– vinto che tutti i problemi intere~san– ti i due paesi potranno es.ser risol– i i con equità in una atmosfera per- tt~\!~z~n~edf ~i~~tt~ qd:a,~ggiiA~;a pg~ poli saranno rappresentati da go– "'erni sorti dalla \"Olonlà nazionale. Conquesti senlimenli, il Congresso della L.LD.V. - a nome del popolo ~i:c 1 l:;ào ;-m~~:r~!uct 1 lf if e;fg;; ~t relti a scongiurare un conflitto con– tro il quale, se dovesse scatemir~i. insorgerebbe, con quella dei du1>po– polL la cQsci_tnJ~ à!:l mçrulQiliil.e.. _ Gli oratori francesi Cessali gli applausi che salutarono la lettura della dichiarazione, Viclor Basch rispost con un ~cclamato di– S<:orso,riaffermando· d1 fronte alle varie minacce del fascismo, le ragioni' superiori dell'amicizia frane-o-ita– liana. A lui seguirono, :\lal!_riceViollelle, ohe pronunciò un dfscorso elevatis– simo sulla necessità della pace eu– ropea, Paul Langvin, che trasfuse in una breve allocuzione tutta la nobiltà della sua coscienza di scienzialo, E– mile Kahn, sempre fraterno ai no– stri dolori, alle no5lre sper.anze, alla nostra volontà di riscossa. Poehe parole del Campolonghi per affermare che la questione dei pro– fughi politici non può essere argo– mento di dibat.lito tra il Fascismo e :o!:a~~;~;1Fae:ì~~~e~fer 0 {~[r~i ~~td~: ballito slCEso,pronti, se occorresse, a riprendere la strada verso 'nuo,·i e– sili i. un saluto commosso cd eloquen- ~Ta~!o:! 1 {~Ps~l;'~!~t~-m~~t~u 5 j~ O ffa~ Così, con un gesto fatto di schiet– tezza, la Democrazia Italiana. ha del– ta la sua parola fraterna aIJa Demo– crazia Francese. LA TERZA GIORNATA Discua.ione sulla Relazione Morale All'apertura della se<lula di do– menica mattina Yiene chiamato alla presidenza Chiostergi. Si riprende la discussione sulla Re– lazione Morale con la proposta Bal– dini di portare a 20 franchi il costo della tessera, iper far fronte ai cre– scenti bisogni finanziari della L.I. D.U. Parlano su questo tema De Am– bris, FaYaletto. Rondani, Lastrucci, Chiostergi. Muzzi, Vo!Lerra e Bosso. La discussione si chiude con la appro,·azione un.rnime di due pro– poste: una di Volterra pc1· l'istitu– zione di una tessera sost.enilrice che costerà centro franchi e che potrà essere acquistata da isoci volente– rosi che ne hanno la possibilità.; e l'altra di Baldini e Bosso, così con– cepita: « Il Con(Jresso.in attesa che la pro- rtta 11 /:ut;:, 1 t~ l~!lj;f:tig:~7~te~~;;~: fa obbligo aJJ,c Se;io11idi contribuire aUa Sottoàcri:ione della L.I.D.U. nel– la misw·a di almeno dieci {ranch.i per socio. » S'intende che questi dieci franchi possono essere rsccolli ,anche all'in– fuori dei soci, con feste, lotterie, soltoi:crizioni, ecc. Il do,·ere di una sezione che ha, supponiamo, 30 soci ò di n1·riYarea contribuire con alme– no 300 franchi alla solloscrizione della L.I.0.U., durante ranno, la– sciando ad essa la scelta dei mezzi per r-accogliere. la so!flma che te spetta. Sulla propa;anda e sull'assistenza parlano poi facendo opportune os- ~~~~f{ig~~bfefi~ri~~~?ni:t~!ti~~~;·~: ves, Di s:erano, De Ambris, Campo– lonihi e Pistocchi. L'adesione alla Concentrazione Su questo punlo si apre un dibat– tilo ampio e assai \"iYace- non già. rYr~~e~i~~l;u~o ~~s~enr~tèd~•iN~~:; I! Pedrini muoYono a·lla Concenlra– zlone critiche di Yario ordine, im- g~rti~(ee~aePa~i1\li~f>r:1~ ;•~nago~ 1 o::i~ A proposito d'un rilie\"Odi Yolterra., De Ambris spiega che vola senza ri– ser\"e ·1e conclusioni del presidente ~t1~feio b!~a(f~~°n~~ 1 J1J~a~do~·e "i~ paragrafo. di menomare l'autonomia e la parità asfolula della. L-.J.D.l".in confronto dei partii i che le sono as– so~iali nella Concentrazione.. e so– pratutto non ha inlcso d'infirmare il carall!:'re politico della L.l.D.U. DopO la dichiarazione di De :o\.m– b.ris,,eli oratori ini;crilli rfnunziono alla. parola. e P~drini ritira un ordi– ne del giorno che a\"C\a presenl3to. Conclude quindi il relatore Cam- ~~~oe~f<!l i a1~!ce~ 1 :,~co~~f! 1 ea1~t~fas~-i~ 1 t~ 3 • E la relazione morali! - con le rela– l i\ e conclusioni - è approYata al– l "unanimili:l.eccettuati i YO!idi Yol– ~;fJ :inei.DI Stefano, e l"a!tensione c1_i Nomina delle cariche •ociali • Si pas~a quindi alle nomine delle c3riche ::.ocialidi ~peltanza del Con- 2-re:.~o.La tosa aY, iPne rapidamente. E" pl'oposto e.d elella per acclama– zione la seguente li~ta : de 0 X~l~/r:ic;~re~$r~~)ttFe~d{J;.~J~ Bos.:0 {tesoriere) : Bruno Buozzi, Ci– pri.:ino F:i.cchinelli. ~fario Pistocchi, Raffaele Hosselli (consiglieri). llap7ircscntanli 11clC. C. della Co11- f{'3nJ:~f! O ~\~~-~et~·iu%he~f;~l, 01 ~~?chr~i~ nando Bosso (supplente). Rappr1".JCl1fonli net.a Fedcra::.ionc ;;:~Vi::~,ign_~'fu1~~;/J~i~:~~i ~~i 1 :~ le RO.•:Ptli. nc~!fcP;;fl~ 1 ~;;:gc;;~~zf:n~si:Vtfus~i: pe Chioslergi, A .Go!ta. Adelmo Pe– drlni. Dino Rondani e Franceico Tozzi. Rci;.Jiort lici ronfi : Giu,;eppe An– drich, :'iullo Baldmi e Adolfo Grechi. La Chiusura Sono le U e il Co'ngressos:iededa ~!nq~!r~r~ui~tpi~!j~;~~ d~~~g;!~rt chiusura - che del reslo non sareb- ~~a'il{PJ'c~1~e rt~_t•.·a~zl~~ai ctf;lr;~: che parole fraterne, ricordando i no– .stri_eroi e i nO$lri rnarliri, da Per– Uni a De Ro.::a,e incitando al lavoro fecondo per la liberazione dell'Italia gli amici presenti e lontani riuniti sotto la 'bandiera dei Diritti dell'Co– mo. Cn applau::-ocalorO$Oricambia il saluto del presid>?nlc. f' i rongre.s– -i~li i;foHano ... \"er~ola r.atdh·a g ben guad~t?"nata~1.aziQn~ -- ·- • Antifasci,ti Siciliani al Tribanale Speciale Il Tribunale Speciale ha chius~ con gravi condanne il processo contro dodici antifascisti siciliani, che ilr comunicato ufficiale qualifica anar~ chici e accusa di... tentativo di ri-' costituzione del partito comunista f ·L'accusa era indicata dai boia del Tribunale in que.SUtermini : . « La Questura di Yessina, av~ndd avuto notizia nei primi mesi del i 929 che alcuni ~'iovani si riuni .. I:~gfniscips 0 ccfp~lt~c;e,~!d1~1zf!~i~:! di tale Vincenzo )fanone, si faceva della propaganda sovversiva-. Una. riunione era avvenuta in una bot– tega del Mazzone e vi erano inter"'! venuti Sebastiano Colica, Vincenz~ Guarniera. Giuseppe Lo Re e Se– ba ,slia.no Pisto'ne. E' risultalo che gli ìntcnenuti avevano costituito il comitato esecutl\"o dell"organizz:azio-. ne : ognuno di essi do,·eva oc.cu ◄ parsi di forma.re una cellula. Si len--! nero poi altre riunioni per -racco.. gliere denaro, per intensificare •li propaganda e procurare adere'llli. Alcuni individui furono arrealati 8 poi rimessi in lib~rtà. e diffidati a IlOl'Dladi legge. ~~< Né;f:ri:l!mfgr~r~~~~u~~ia 88 ~f Mea!ina cho eri. pervenuta da. ~{ar .. sigJia una lellera dell'anarchico fuo.. ruscito Salvatore Renda al cugino Carmelo Caponetto in cui, dopo la approvazione dell'opera svolta dal Caponetto e dal cu~ino Vincenzo, si ~r~~:fi::iin~a i~e:1~~~~~d~. flrir!~~ • nifestino incluso nella Ieltera e fir– mato nA.lcuninoli fuoruscili • invi– tava i siciliani alla rivolta contro il governo- e il res-ime. • « Dalle indagini risulto' che il Vin~ cenzo, nominalo nella lettera ùel Renda, altri non era che Vincenzo ).fazzone, aalosi alla latilanza. Ese...– guila una perquisizione nella sua ca.., sa, furono sequestrati alcuni docu– menti di carattere militare, un.a let.., tera. assicurata diretta a Carmelo Mazzone, padre di Yincenzo, prove.. niente da. un paese della Francia. :jg\;1:lico:ld~~~~-oesg~:ti~~rd ~~n~~~: corso rosso. Si procedeule all'arresto di Carmelo ).fazzonee gli tu trovato addosso un foglio di carta uso bollo sul quale era scritta una dichiara– zione di debito per i5.000 lire a flr.., ma Lucia Caponetto. ,< La Caponelto, moglie delranarclli"" co Salvatore Renda e cugina del -sov .. ver3ivo Carmelo Caponctfo, fu arJTe.._ stata in un paese deUa Liguria pres– so una famiglia dove s'era nascosta per sfuggir~ alle ricerche della poli– zia. Essa aveva seguito Vincenzo Mazzo'nesino a Porto Maurizio con l'intenzione di espatriar.e clandesli-– namente in Francia con lui e rag.. giungere il marito. Il '.\fazzonedopo f1~c!\z,~ O ~?dr:~ ~:r;o~~eri2a.:!1fn°:t~ !-~:i~c1?,jn d:;~!n~;an~~a f 0 ,~!•rfc~?~ dal l\enda, si recaYa poi a Porto. Ma·u~ ~i,~it,~e; 1 ~;~i~1~~~:r:ire~: O ~1~tr-:n~~ l.a Canonelto non volle perq;l!"iWre l_adonna _perpaura. d'esseré s~ijp'ctla <la.Ila p'ohzia, e le affidò i bambini. « La Questura di Messina, avuta !a prova dell'esistenza di una vera e prop1·ia associa1.ione sovversiva. de– nunziava a\ Tribunale Speciale il la– tilante Vincenzo ){azione, Carmelo Mazzone.Enrico Desiderio, Sebaslia.. no e Sanle Pistone. Giuseppe J..() Re, Paolo Giuffrida, Sebasliano Colica, Vincenzo Guar'rliera, Yito Vftali, Carmelo e Lucia Ca_ponetto(altri fu– rono as:;olli in islrutto1ta). n Il processo, iniziato il 3Q maggio, è duralo due udienze. Testimoni i :r~'.liT~~raz:?; 1 a;1i ~~i;ura~liz:rsi1tic~~ Ji ottimi precedenti morali : non ne– gano. quindi, di essere antifascì.!ti( L'accusa ha domandalo g-ravi con– danne che sono ~tale applicate dal Tribunale: il i< fuoruscito a Yincen– zo '.\iazzone.lat.ilan{e. è stato condan– nalo a U anni. 2 mesi e 22 mila lire di mulla; Carmelo Caponctti a Z an- ~tiaiiLa~;~~tf~ft~iJ~i ;e; i~~~fn~~~ za di provt. La conferma fllllciata dei fatti di Martina Franca Due a1111oc11ti 1! confino I giornali fascisti hano rice,•ult? severissimo ordine di non.parlat'e ~e1 gravis~imi fatti di_~larlina Franca, che i Jeltori della l.ibcrlft. conoscono dalle noslre corrispondenze dall'lta– lia. come hanno conosciuto la noli1.la dell"im·lo a domicilio coatto di du~ a,·vocali di '.\lartina r•·ranca i quali, nei giorni della ri\'Olta era'no a!scn– li dal paese. ma risultano colpevoli agli occhi degli sbirri fa!cist, per– chè... la popolazione sollevata accla– mò i loro nomi di oppositori al fa– scismo. H,bbene i due av\"OCatiave,s– sero militato n,:i 'Partiti liberali con- servatori. • Ora i giornali fa!ci.;ti pubblicano il comunicato polizie5co, il quale annumiando l"in,·io a domicilio coat– to degli avvocati )fongelil e Fichera, co'nferma i fatti lenuti !egretì e cbe la Liberto. ha pubblicato. zio~1r3alc~~;R~~si~e Ji~~ \! ~~~f;~t calo del prefelo fascista di Taranlo - dopo aver lungamente esamin3.ta ~·tt~ì'll~li ~~~t~ia d;r~e;:~. tio~~~= ni '.\fongelli e (lai cav. u::r. Alfredo Fichcra, noti .avvoc.tli dì ).lartiua Franca P già cap degli scomparsi partili della città. e dopo aver ascol– talo le giustificazioni da essi nddolle negli ampi interogatori resi innanzi alla Comml!3ione stes.::a. ha delibe– rato di assegnare al confino il. primo per due anoi e il secondp per un anno, ritenendo dalle riwltanie e– mer$e che il loro contegno e il loro aU.eggiamento si !Onpale!ati in cOn– tra!!to con le direttive del governo fit~ O ~~c~~[~:i{~\e 0 J~ac~~1~~/t :i:f; notificala ai due inlere.ssati, che da qualche tempo erano trattenuti in stal-o di arresto. 11 Altre cu;aegnazioni a domicilio coatto a Parma I giornali fasci.~li in data 28 mag– gio pubblicano .Ja Porma : " Pre5SO la nostra Prefetura !i è riunita la Commissione per l'use– gnazione al confino. Sono slali asse- ~r;~eal a~ 0 n~?nG.ut~ilta:i:ilb~~I S~~ ;:inni. Arturo ).fassoli per tre ·anni, Eugenio Rigg_n.e.otip_g_i: du.e: aJ!n.i.i. !I

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