la Libertà - anno IV - n. 13 - 29 marzo 1930

GLI SCANDALI DEL« REGIME» Il capo dei lasci inFrancia, comm, DiVittorio, dinanzi al magistrato penale La querela Belloni-Farinacci ~~~~-~~~-~~~-~~~ Un processo che non si farà più perchè i " gerarchi ,, sì ricattano niceriamfJ ,1ri F1·anceseoCiccotti. la SC[lllCttlc nola: La sei.Umana scorsa i giornali francesi h,:nno narralo questa cdi– flcanle avventura llancaria del capo dei Fasci in Francia, con parLicolari più o meno inesatti e incompleti. i\li sembra, dunque, giunto il 111ome\1to opportuno di precisare i faLli - cd io lo farò in forma obieLLiva,avendo io stesso denunziato all'autorità giu– diziaria, nel gennaio 1!>20, il signor comm. Di Vittorio, nel!a mia qualità E' noto come il giornale di Fari- r;~~bbJiJ!zfgg:nd~if~a;~\!~1o;; ~~ri~ Commissione d'inchicsla sulla, disa- ~~~is~~ !f~,~t!f~\ifc~~~·el'e~ 0 ; ~~ {k di Ò~~~t~\U!~ 1 :~ 1 ~i Farinacci riguar- dava la parlo finanziaria dell'impre– sa, cbc cosLa al conLribucnto ilalLano e milanc-sc oltre mi miliardo. In sc- f..~~~st~1Èofi~~pi;~zj~~/I, :i~r ~!= le farinacciano e la causa intentata ('Ontro il giornale dell'ex segretario del pnrLilo fascista. ebbe un princi– pio di discussione assai sLrano il :19 ~uarzo,ma nessuna conclusione. La vertenza Farinacci-Belloni Il 'icUore ricorderà i taLLi : Be\lo– ni, podoslà. di Milano (con Morgngni, iamministraloro del Popolo d_'Italia, vicC-'J)odcstà ; Giampaoh ras, Arnaldo manutengolo) dilapidava, face\'a af– fari a suo vantaggio e svantaggio del comune, portava r amministrazione municipa1c al disa~lrC?. . Le « mormoraz1on1 11 erano arn– ·vale ad un punto tale - e la situa– Y.j011e di Milano cosl difficile - crhe ,iJ u duca u dovette, in seguito nlle pubblicazioni di Farinacci, che mi– ra.va a co\pir0 il clan mussoliniano, ordinare un'inchiesta. La Commissione d'inchiesta fu na– minaln nelle persone dei magistrati fa-scisU Ferrari, Longhi o Berio, do– cili strumenU del regime. Tutlavia se i commissari d'inchiesta potevano nascondere mollo del marcio, una ~l~~t~g~\1oi~re~~b~~;;~~-o~:rc~l~ rare. E ·la Commissione doveva ricono– scero -osaLto lo accuse rivoUe daUo ~~~f e P~:fì~ic;u~Yrt!~a ils&~ 0 ~~0c~U! <.la Farinacei. Le conclusioni furono le seguenti: « Durante il tempo in -cui l'ono– revole Belloni fu a --c~o dell'ammi– l1istrazione comunale d1 Milano la si.., t.Lemazione di alcuni servizi municl- fili ?i~r~;~1:~e~feP 0 :'at~~~uitu~~r!= mente, spesso senza l'osservanza dol- 3o forme di legge e con aggraNi per 1 i! Comune, attenuati solo in parte dal pronto ed energico inte1-venlo della successiva amministrazione ; ohe il iu:d~ef1~d:. ~~wdir~ c~t~~11i: gg~ quello della sua •rapida ascesa nel mondo industriale e finanziario ; che -Ja -sua condotta di pubWico ammini– sLratore è tale da determinare ripro– vazione pressoohè generale, specie 11ell'ambiente milanese, nonchè il le– gittimo sospetto che efili siasi ,,atso fii 11 :a:i~~ i~r~e~:s~old\ictì1a~~ll:~; li disastro del!' cc Italia 11 La 'POiemica, soffocata, doveva ri– nascere alla pl'ima occasiono. !l'ari– :iacci continuava ad ntlaccare il ehm mussolinaino e i mussoliniani - ohe avevano esclu~o Fnrinacci dal Gran Consiglio - non tralasciavano occa– sione per minacciare l'ex segretario del partito, ohe era sOT<Veglia-to passo ~;~il,ac~stvi:;~1~a~~~1~K~~ iqY1~~ sLi che l'accogliovano in casa pro- priaubblicata la relazione d'inchiesta sul disastro dell'Italia, nel Regime Fascista :E'arinacci pubblicò una nota ~g;~apt~~è e!Pf~nè?;~ni{is~Yin~i~ft chiesta -aveva limitalo il suo compito sollanto alla ricerca dello cause e dolla responsabilità del disastro e non aveva avuto il tempo di occuparsi della pairte flnanzi:.irio. della spedi– zione. AU.rimenti avremmo avuto an– cora una volla ragione ». D1!"1loni, che in questi ultimi lem- b!1t:,e~~st:~~1~ 3ji r~~°o1Ì 0 !~~ièt 1 ~:!= relò il Regime 1''aseista .. Questo ri– spose dicendosi lietissimo della que– rela e annunziando rivelazioni al processo. In una seconda nota :Fari– nacci si lamentava che il Dolloni a– vesse querelalo il solo gerente rc- ff~~~aP~l~r~;~f~o~;~~c :ve~·g~;i~:t~~ vocato di se stesso, cli un imputato che il Belloni aveva avuto paura di querela.Te. Come abbiamo detto il processo era sLalo fissato pel 18 di marzo e l'opi– nione pubblica aLl.endeva lo scontro. E questo scontro non c'ò stato. 11 bluff lo e il ,educe " ha ... sospeso il pro– cesso con l'accordo delle parli ! te Di fronte al pericolo camuno », che avrebbe colpito tutti il « duce n ha buttato le husi di un accordo fira il cùmmussoliniano o quello fnrioac– ciano. La situazione era sei-la. Di fronte nl malcontento sempre cro– scento del :paese, od una crisi grave, una tcnrlenza, l'ex nazionalista, d'ac– cordo con quella clericale, lavorava l ler esser pronta al salvataggio ... bul.– ando a mare il mussolinismo. Certi principi erano della partita e una ~:I~d~n!, s~f~fl~ga,:a p~ri,~,~ à 1 l fi!ci~= t~u~ 1 1o 1 1~!b 1 i~~;bs~~o~~i°' fa~~\~~-~ mussoliniano per salvare l'altra par– lo. TI « duce u stesso a'Veva dovuto ordinare cerio atteggiamento ai suoi giot'nali devoti, dal Corriere Padano al Tevere. In queste condizioni ~n r;itce~!~Ode1c:ng:~~s?, i~e~u?~~it f;~ rcbbero arrogati nel fango, sarebbe stato disaslroso. Occorreva abbandonare questa ,,ia e stringersi in un blocco, tanto più che ognuno aveva modo di ricattare la pal'te avversaria e tutto le parti in contrasto sarobbero usciLe scon– nue. La ritirata daziario ~1iord~~~idi1~ 1 ~ e l~·cJ ~~:~~~'tiv~g~icg/gd1~ lori della Dan;f fnllita di laggiù, per il recupero dell'attivo e dei crediti di della Banca. Nell'estate del Hl26. li principale :.imministratore della llancaCommer– ciale F'raneo-Jtaliana - il commen– dator Zoccola - fu ,e persuaso » ad immetlere nella sua azienda, e S(>C– cia!mcnte nella succursale di Parigi, alcuni persona.gp } fascisLi - i! Fer– rnri o il Di Vittorio - facendogli sperate che in Lai modo il governo fascista avrebbe c!fsistilo dalla a– zione giudiziaria iniznila contro lo stesso Zoccola per il falli– menlo della Banca Popolare di 'l'o– rino, della quale ~gli era stato am– ministratore. Ii Di Vittorio e il Fcrral'i, dun– que, rinforzali dal rag. Ricci, diven– nero gli arbilri della Banca e s'in– stallarono nella succursale di Parigi. E' necessario stabilii·e questo primo dato di fatto, che ò indipendente dal– l'altro dolio cambiali del Di Vittorio - 1lercbè ora O risullalo dalla peri– zia Garnier, sul fallimento della Ban– ca, che è pl'eeisamcnte la eo11ta.bi– lìtà della sede di Parigi che presen– ta i pilLaravi elementi del processo venale : sottrazione ~ adullerazione di documenti, falso e uso di falso, ~~r.~r!6~! 0 B 0 1odktc~f!n!c~!~;ar:g!;t~i~ mente i tro personaggi fascisti, in– sediati nella sedo di Parigi, di que– sto iregolarilà criminose. Toccherà a!l'o.ulorità giudlzinria, ora, stabi– lire se o sino a qual punto le accuse del signo.· Zoccola siano fondate, an– che se, eç>mea noi sembra. le respon– sabilità eventuali dei Di Vittorio, Ferrari e Ricci non escludono quel– lo dello stesso signor Zoccola, loro accusatore. Veniamo, ora, all'opera delle cam– biali. Appena insedi~ nella _succursale di Parigi. il co~, Di Vittorio ot- ~in~eil~a}~~!~1:cgri?a~~i~r~~!t~ffeLt di 25 mila franchi cinsou'no, elle sa– rebbero dovuti scadere in marzo Hl27. Senonchè, i due .clTetLifurono ritirali verso la fine di novembre ·1926, sc11:a che nei registri e ùt tu,t- ~a!{cgtz:v~':i~~lti~d,}i~~~!:;~l~ri::ii dell'entrata.della sonima. Lo Zoccola dichiarò che i due ef– fetti erano stati sottratti e non pa– gati. Il Di Villorio fu inlenogoto dnl– l'nutorilà. competente una prima vol– la, e rispose ·che se egli uyeva riti– ralo Je cambiali ciò dimostrava che Of;li aveva pagato. Se le s~ritLurc i:e– lativc della Banca erano irregolari o inesisLenLi, la coso. non poteva ri– guardarlo. J·endersi più faciJé il successo nei va– ri campi ftnànziarl e industriali nei quali svolse opera propria ; che lo u'lii Bffllbdl '-durante il suddeLto pe– ,-~odo'ulfu'!t@mpre avverti' l'incom– patibilità della sua partecipazione jn qtialsi'nsi-1orma all'attvità di istituti <Cli enti i cui interessi potessero es– 'Sero in conflitto con quelli del Co– mune, nè senLi' il dovere di una ri– servatezza maggiore ne1la sua lnge– l'enza nel campo degli affari. .lluch ado abo,a 110tM11q. I lettori di vista. morali? e ieienico l IT!a. pur~– non si spa,\'entino, Lraduc1amo subi- n~ente ec~nom!c?. !-'a pro_auz1oncvi– lo queslo titolo di una commedia mcola è m cr1s1, i_nIta)i~, ~omo In d~lWc:~:~t~P:r~~ui~~e J~o~~Jrm~~= ~p.g~:i~1!~ ~{i::t:~ta~~ig, 1· 1 i~;~~~t; )fa recentemente. ili un \\uovo in– terroi;atorio, egli ha modificalo il suo sislema di dif-esa: egli ha di– chiarato che i 50 mila r.t-anchi egli ~g~Lr~~t~fa8!~lt~ p:~~hiaegJaicia~ Nelle motivazioni si legge che : c11i 1 a:a~i~~osA~io~~~e/n}:frt!t~rfe ~t -sponsabili hanno posto in luce la fo– sca.fig11ra dì uomini. che ebber? uf-_ fici p parte talvolta notevol,e ne1 vriri scrvi:i, e particolarmente in q1teUo clella 11ette::;a. urbana. L'e:,: podestà 110n volle, e non seppe 1•esistere,fo1·– sc anche fn causa di ambiente, alle fo finanziario de! govorno fascista : sul vmo, non se ne resLrmgerà. il con– tanto C'hias.Soper nulla. Giacchè la sumo ! E' guest.a la _conseguanw lo– stamburata l'iformn LTibulnria comu- gloa di ogni provvedimento flscale. nnle può essere tr_a ~ot.la sempl!oc- Ma il decreto, del 23 marzo ha una ~'1~7~~i~~~! :ci 1 òa;~i~~I;~n:h~ie~~e a~~~~ ~~~~zfg:,·~6.ui1 dJa;~~a~:i2u~~~!n~~~~~ ~e~hi ~i~r~ 1 ~ ~~~li~::i~;~à ~1E ~;~raer~ g~gn:n~~:~~I. a~;!r.~ 0 uieimiY:~~otr~ ma cho 1, aderl >) a rilasciare i due effetti ... per acoroclitar.o la Banca con In sua firma. E ancora una vol~a sca– ricò sugli nitri la responsabilità del– le scritture falsificale in Banca. Ma. ecco che nei giorni scorsi la ~e~~~ 11 !~:S 1 l°ri?~;litcig::\ w~~~v~ il ~ft~et!i'iftt~~~~~~ :!tt{,«'i ti ~:;~~~ risulfa dalla relazione che accompa- mezzo nei soli comuni chiusi. in nu– gna. il decreto. mero di 105. L'abolizione dello cinte ragioniere Jlicci, si è presentato spontaneamente al giudice istrutto– re ed ha conlradclto il Di Vittorio, confermando che costui I 50 mila franchi li ebbe in prcsLito .ocho egli ha ritiralo le cambiali senza pa– garle. 'del Fascismo, 11ascondeva11b ~ec1h jntcrcssi personali. " Che !'on. Belloni slasi mollo av– Vaulaggia,lo della. sua posiziono p~– miea.; ohe, essendo podestà, abbHL nccc)1tuato la sua opera di Industria– le e mnntcnuti i rapporti di affari con uomini legati l'!. interessi. con– trari a quelli de'! Comune ; che. m lui la figura <.leitecnico sia slaLa sopraf– falla dn quella dell'uomo poliLico. ~ E' fJOi, inoltre, afferma che 1 ~~~l;;r;a\Jg;e 0 raa d~ 1 i 1 / 0 sv~~::r~~~o~ In so&lnnza di che si tratla? La finanza comunale trovava finora il suo maggior cespite d'entrala nella imposizione indil'CUn, oloè nelle im– poste sui consumi, e fra questo im- ~~i~~dla1~n~~~u~~;Ì~aii.?1'fitr~Ìs~~t siano del quali, i comuni venivano divisi in due cnt.egorio :comuni chiu– si e comuni aperti ; cioè comuni con cinte daziarie, ìmpic~ali, controll, garritte; agenti dazia.r1, eco, ; e co– muni nei quali la pci·cezione, del da- ~i;r!~o fi~ 1 t~n~if%i:si p 1 i)ei~~ 0 f,u~~~~= mercianle, ·ma sempl'e all'atto della Introduzione o della denuncia della mer<:enel comune. )in tutto si ridu– ceva - a parte l'Ol'gonlzzazione della percezione - in una imposta sui con– sumi. uomo rpolil.iooe ~ome _ipodeslà: I_ suol numerosi legami ad mteress1 mdu– !;{rinli, i suoi rapporJ;i con persone ch'c di quegli interessi .son_o.1 ~oste– nitol'i non sempre obb1etL1vi, 1 fre– quenti compromessi a cui talvolta, 1111che per necessi!,à di cose devono I socialisti, e alcuni democratici, sotlostnre coloro che esplicano negli In tutti ! paesi cielmondo hanno sem- ~\~a~;e~e~[F[c;~b;~~v~~à; ~~~~~~;; -r~·er~ 0 uni~:e~t~~;~b~~~~~fo ~-n•g:!~t';g le ri.su 'ltanze degli accertamenti fatti che, colpendo il consumo, colph,ano dal Comitato ». prevalentemente la povera gente, « In una parola, l'attivil.à privata quella che costituisce il nucleo più !::u:~ .. il:~~ 0 b~li~ 1.'1:~\~~l~~l;~•~I~ ~t~~ 1i~stt 1 ~a afir1~l 0 d~~~~è1-~tto~ni rii~;~c c~~t~~1l~a1~l-~~s~gfi 0 ~ai~o~· 1 ~ ra~a~Jv~:,~~{k,T 01 d~~~~ 1 tl/~ 0 v!~:it~ lato nell'ammi,nisLraziono della CO;-sosLenuli 'PrevalenLemonto dagli ab- :i~t:f~b~l~ct l~~;!~~z~~:r~ot:i~tnii 1 ~Ì ~!~L~l~ fn~~l~i; 0 rec11111t~i~;cd~l~i\~a!= fgtrz~~o~~c~~~R~~rt;~;..~~:. I~ g~~a~ ~;, dt!~r;i;i;~,g ::;~~1~C:t~: 0 i1 1 ~a1.}to: deve al!ribuire non certo a.dlficier.te Ora, con un geslo di demagogia, Mus– capacità, ma al propo~ito di .assic~- solini annuncia di averlo abolito. De- ~~ff~t~nn~~~~l~f;~s~i1~a~g;f1~r~n;\= :fs 8 c~og~~épl~rc~\~t~[u~~l!~l/ 0 I~r~tt J~\! :r~~i:1at1::11u~l~~~!~:1do la sfera ~a~~.prnN1_r,,.ù,gd!~,g\gl1,1n;t,,r,,d'c~l~1·,: -.p1·1 ·~n.or1;unp:,,u= Anche commissari fascisti, quin- J. .., 'di lncnJ.'icaLIcli nnSconclel'e Il mar- redditizi Poi ,punto di vista fiscale - ~~~ic1~ 0 J~~~Y~at6~pd/,~ i~!~ci11~• cg~; J:ni~~it~ideÌt~aqil~~\l~s~~n51l!aft~~~u~~~~ nell'al'l'are del rovinoso prestito con- menta il limite imponibile. Onde 1l I1':1Uato1)t'csso la Dillon Read, ad un consumatore niun beneficio trac dal tn::so rnperiore di quello o!Tcrt_oda provvedimento. · altre banche, concluso da Bellom, ma proposto da Volpi ~ agprova~o ~a~ g!ri~i ~~dfaJf pd~rree:;%~:}d~rr?~~~= :!-:f 1 ~i 1 ~i~ 1 .f « .duce " m onsigho ~ 1 sta. In fondo, il colpiLo - con lin- nia~'.~~~~e 1 1;~~~!\un!~!;c:d d!ni~1~i f1U~~g~~~l~cl~~cc~· J1:.i,:dif l-;;IT~r~~i~– :w~~i~t,~f~. ~rJ~1n~a!s~~~ s~ ~~i~~! ~i 0 o;;; ~~~l~:sTi3~~i-;i~~:,?og;iw ~i~~~ r;; 0 c~~~~?d~e~chl~a~1~f1~is~;.~:~~l 0 d~Ì ~i~~~ ~~tol,ib~~bCJ~U~~n~~~~tio;e~;= tgft1~~~s~i~~~li~i1p~,/·:~~hc ~r 1 f~r~~ ~~t~~,n°val~t~::d;~ ~~~ll~\~~~) 1 ciS1aeciui nacoi, deplorando « nella, mnnie~a ;~ 1 ~siu~~~li~/\u~~:lo~~~ai{1J~f!~~~s~~; 1~~~cf 0 , r~;J~éa 1 ;~~e~:~~l~i~, o~of:~;~ alcooliche alla birro alle acque m1- d~I Gr:.in Consiglio, per.a".ero lancia- uerali daÙ~ola, alle Sazose, a11ecar– io publllicamenle g-r3:v1SSJmC accuse ~.i··,.-'1u;com, a,wr,i~~ir ... 1,•.,1~.nti~~i,'.!!~i1e~l dillanrnlorio tocca11L1dircuamcute .. ,. o ~~c 1 t;~,~ ~,~;~~~~\~i:~a~~:i't $t~l1a G 1 1{~ri !p1~ 1 t 1 !id;;:;~~nrr<:Fn~/i~1!l. i~s;~~~. 0 ;~ aiccuse cho il Comitato ha àccertato questo campo, nulla di mutalo: 11co– r.ònu\ del tuuo P.l°ivc_ di _fou_clon1~nto sto della vita non subil·à t)cr il nuovo ,, che h(mno form!o a1~·~s1du1 del\ 3:11-.pl'ovvedimeuto, alcun mutamento. 1 ifa~cismo demo-radico-n~assomco Ma, poi, quali 1lOLl'onnoessere le m.iluncse, italiano e stralllOJ'O,. un ;r;~;,gu;l~;~/~~~c~faO ioet~;t~ttiu? ~:,d;~r1r3~isil~ii~~~~a speoulaz1011e çurUQ,U bisogna porsi do. un punto in quale misura verrà a r@.prre tale provento? li ministro Mosconi pre; vede una riduzione di 625 mlhom. Ma in tale materia la previsione 110n può esSOl'Oche mollo aleatoria: In ogni caso chi farà lo speso del nHno1· gotmo? I comuni aper_ti, cioè i c~- ~W:iaf~fi~l/• s~~:à~~~~rt!~!ar:Jàl; zionsle governativa s~ll 1mpo~ta ~m consumi a benefloio dei comuni ohiu– si per i quali si costituirà un fondo speci;de al quale il governo concorl'e con 375 milioni. Tale concorso, però, il governo stesso pensa che non b~– sterà o allora raccomanda " una r!- gf!1~~~Jg:~s!f~~o~![~~les~e:rnvf!~cd~ a rem1~ipiù propizi l'n~sunzionc di nuo\'i impegni, second~rrnmcnlc, ove ooco1-rucon un conveniente r!maneg- f~~i~e:~Li lt s1 ~S~l~infr~srait~I t?~tl~ 1 ? Il ministro d~le finanze non vuol loc– caTc le Mvrlmposte fondiarie, se non per miligarlo. E ~llC?ras1~•!10sem-: pre in materia d1 1mposmone sui consumi o nitre tasse, che veramen– te colpiscono la produzio1~0e il co~– mercno. Infalti alla chetwhel!a s1 ò già annunciato l'aumento della tasS(!– di COll'SUmO del oa!Tèe delle tasse di bollo o sugli affari. Come si vede l,uLlosi riduce ad una parlita di giro. Anzi di pre$a in giro cJel consumatore. E' il sistema 001:-– renle nella poliitca flnanziai·ia fa– scista. S. B. Un maggior carico pel consumatore lo mi pst.ongo dai commòntl, che, del reste, sono superflui. ì\la noi ab– biamo il diritlo, ora, di rilevare che sovente la slampa fnscisla ha cer– cato di implicare nelle responsabi– lità dir ~t.te o indiretto del' fallimen– to di •rolosa taluni elementi antifa– scisti. Mai im fatto, tm solo fatto, però, essi ha1mopot~llo.prod_,m:e ·in appoggio delle loro msuuta.:aoin. In\'ece, è dei fascisti, è del 1o·ro capo ufficiai<:, in Fr,nncia, che J·au– torilà giudiziaria è obbligata di oc– cuparsi. E ci orrestinmo, per ora, a ques!a oonstatazione decisivn. Le specilicl,e degliavvacat.i fa.scisti a Rama All:.iCn::iilale sono l'idott i a!ln fa– me non sÒlo i prolelal'i ma anche i prof-essionisLi : gli avvocati in testa: pochissimi lavorano a scarsissima– mente, giacchè chi ha bisogno do~ loro ministero deve ricorrere ngh ~vvocali fascisti per ottenere ... giu– stizia. Per compenso gli avvocati fascisti f·~ 1 !~-. d1s;r;~~i1osiC~~;in~~mdeetf6m8~~ prone, per le sue per~onal( vic~nd_e, !\a11u~~1cr~~e~toc 0 J~i1"L1~td 0 sJ 1 J~ ha presentato e si è fatto liquidare una specifica di 600 mila lire. Rappresentanti Fascfstiali'estera Il CiJnsole « tredici omicidi » Spie(Jando U provvedimento da::.ia– rio la Tribuna proclar,w. « la rinu11- zia nd ogni imposizione sui generi di prima necessi!à "· E poi, eon la I J~tlori italiani ricordnno qnC- f;';j/tsft;~i,~UC:,~~:;~n:~• tri~r,dtiia,~~ f~ar~~~1:t~~u:;:~~~l~,l~ga~~o~?1~~~u.;n; ~i;tf!iiio:, 1 ~~cfi~et;~!~:.:. n~a~;~~~ j~ tesla di bande toscnne. che semina– ~~~!1~ t 110n indispensabile con.su - ~·l~~l~C~~~tif:~-g;~~~ t s;rl?tiafi~a pt; 1:: che spingeni. il suo cinismo fino a Subito dopo la pubblica.:io11e licita presentarsi in queslo moP, : u Caro– ttlbe/la che divideva. i da:i. applica- ~i, tredici omicidi. " ~atura!mcnte la bili in catego1·ieseco11do la 110J>ola- " ,·atorOEa camicia nera ,, non era :ioi1cdelle citlà, a Torino è stato or- slata mi,.i dislm·bata dalla. giusl.izia dinato il da::.io 1iiitalto. Dacarne,che del l'f'. ma in que.sti ultimi anni non pava 0,99 ccntosim.ipagherà '1,·S-1 per i:i sentiva parlar più di lui. !-'orse il ~)~i::l~r~;i11rr i it ~~:/t:s1:::i ;i;~? tit~; ~:~ifn°i~\~i~a exr.~~:~~o~·~nil~d~tl~u,i ili parecchie cittiL, e così.via pel' tut- <e gernrchi 11 a consigliare a" Carosi, ti igcneri, compi·csi.salami, grassi, tredici omicidi ,, di rith'nr~i a. go– cce., che so110,per la 'fri'buna, con- clero il frullo delle sue fatiche, in si– sumi ... voluttuari. lenzio? :Nossignori : ci arriva dall!a Il cons11matorc,q1tindi, avrà una Austl'alia un gioi'na!e, con nn ritrat- mC1gg/0}::st~>~fapi0t!J!fg:.!1, ~!c? 1 ~~51o 1\~r1°1:.gsi, 1 r~~:~~tgnl~fi~i'W~1ia~~~~= ~il c~~ 1 -~ 1 1:;;g;,tPdCfo~n~:tc ~o:~;~ill~~~fi.~~ ge~~~~ìi\:;~fi~~' ct~~-~~•: 1 ~1-f~:~~n~~ici- /1•tmsiforia,anche se gl'nvc ,1 pe1·Lu <li " segue la carl'iel'a di « ilnrduzzì :~:/~~-~~n(;t}1!d~~iti ~tc:a,~b1a~~n~k~ ~\it'~~~r 0 d~o~~ 1 :foli'n~e\~~~i'~~i~!e;o;:~~= pa9hcrà piit,cal'a la carne e i !l.'"as~i grallt:he nei pol'Linr~enlini. .. L.i rap– e il vino c... aUos~~so prg_;;;;;;_Q {11 1m- presentanza conso!nro del litlorio ò ma il i;c.s,Q. Jnv~ro luminosa, tullo uu esempio. IL P. S. I. ALLE ASSISE Di GRENOBLE . . . . La sc1ss10ne ID due organ1zzaz10n1 ~...,...__.....--..,.--...,.....--...,-..........-- . ..... __,.. __ .,....__ Una delibera come c~~gresso del P. S. I. e l'altra come convegno del P.S.1. all'estero Montre'-a Concentrazione Antifa– scista delibera sulle domande dello due organizzazioni che fino ad i~l'i cosLiLuivano il solo partito, il P. S. I. diamo ai lettori i risultati del Con– grosso del P. $. I. e quello del Con– vegno :.iJl'esLerodel P. S. I., come, salto <1ucsta denominazione eh~ noi riproduciamo, sono apparsi negli or– gani rispettivi cd ufficiali. vof~ a~f~~WK 5 ~o~?;N:ta~ 3 d~~or~; 0 ~~= ]aziono di Pielro Nenni sulla unità, la Concentrazione e la lotta antifa– scista in Italia o all'estero, e una discussione a·]Ja quale hanno preso ~::.~ 0 è ~f.~ta c:gi~ra ~;r,~~°n°ni~Wt~~ seguenlo mozione : co~J~ ~:1lfcf;1ra~:e:rin1f~ ~· ~rJi1~t1~ il 16 e 17 foarzo 1930, invia ai la- b~[fJ~~i i~a~it~Wae,~ ia?~~n~ ;~in= fascista, il suo a!Tettuoso e solidale salulo. « Si inohitia dinanzi alle \'itLimc luLte del fascismo, ai caduti la cui memoria sarà gclosainent.o conser– vata ed il cul sacrificio sarà vendi– cato, ai prigtonieri ohe l'azione soli– dale del proletariato italiano ed in– ternazionale de\'e strappare dalJ.e carcori fasciste. ,e Il Congresso, udile le relazioni !lUi problemi dell'unità socialisln, della Concentrazione e della lolla antifascista in Jlalia, della lolla in– ternazionale contro il fascismo, af– ferma e delibera : Sa/la anità socialista 11 Che ·1·ntualo divisione delle for– ze socialisl-9 in Italia serve esclu– sivamente il Fascismo e la borghe– sia. Che la unità ò il primo dovere dei socialisti e la condizione pregiu– diziale per la rinascita del movi– mento operaio in Italia.; che il rifor– mismo e il massimalismo rappre– sentano duo aspetLi egualmente sor– passati della lolla di classe quale si .5vilupfiò nel fleriodo della cO'nqui- ~!~d~eJ!1I'nu~~tl1 11 ;c~ibir:ot~r~e]d~1~ Immediato dopo guerra; che il P. S. I. ed il P. S. dei Lavoratori Ila– liani i quali hanno in comune il com- \~t~ei~lcic~~1f!\~f{lfc~0~tWiil~ d~I= timo della c1·eazionedella società so– cialista, devono unirsi per rifare- ~el Partito Socialista Italiano la guida rispettata Q.damata dEl;llaclasse la– voratrice. ciali avversari e ad unirsi con tutti gli olemcnLi, anch_enon socialissti, i quali dichiarino di volere ~otlarc per il rovesciamento della d1Uatura e per l'inslaura7,ione dplln repubbl!ca democraUca. dei lavoratori, rcsp1n- ~fo~~o ac1fr~ci~p~g~ofs~ut~~ia1sd 1~~~; rii~;i;l! 0 ia~~}f!i e(~l~d~~r:i~~e. p~~= f.! 1 t!isscTstafr:t'1~~ :J gul~ 1 :tr~i~~~i~ e riconoscono la nccessilà che sia resa giustizia :.igli interessi i:norali cd economici dogli operai, dei con– ladini e degli impiegali ; che-fa Con– centrazione antifascista òi cui la se– de centrale à a Parigi è l'organismo embrionale di questa :.i!!eanzn; che essa deve essere rafforza.a per I suoi : 0 ii aiAari~ 0 rfe 0 ~ae~~fnt~~~ei·n3~f 01~ri!~ se ; che il centro dell'aziono ~a d~ essa deve essere l'alTorzata per I suoi terno nelle forme e coi metodi che indicheranno la situazione e la espe– rienza. « Il P. S. I, nell'atit.o in cui ricon– ferma la sun adesione al p1·incipio di una alleanza delle sinistre italia– ne per la conquista della democra– zia polilièa, considera come un do– vere riaffermare lo sue caral Leris!i– cho di pnl'lito ~i lolla d_ic~a.ssee di r!;~ 1 ~:!?~:nr;c<1r 1 ~uees1~'.~~ 1 1 ~:1~: 1 d~~ po lo quali, raggiunll. i fini c!ie si f,f 0 C. 0 ~~~n~allf~;?1~ 0 ~~;a}~ ~ ~~~;~1; della democrazia economica e l'edi– ficazione della sociolà socinlista in a~l1as~li~:)1i tn1ivfa8i:~ig d~?!ti~~ bertà collettiva. Sulla latta inter:nazionale " Che il fascismo, per certi nspolti frammentari fenomeno I ipicomenlc italiano, esprime cofe fatto <li or– dine ge.ncrnlc,· la tendenza naturale del capilalismo ad opporsi colla vio– lenza all'avvc11lo al potere della clas– se operaia, a rinnegare i principi i del liberalismo e a distruggere lo Stato democratico e parlamentare cd !I suffragio universale non appena sia minacciala In propria egemonia; che quindi l'csist'enza della diUalura fa– scista in Ilalia non solleva soltanto un caso di solidarietà internazionale proletaria, ma rappresenta una mi– naccia permanente per tulle le de– mocrazie. il centro di una co_spira– zione anli-sooialisla do,·e attingono ii.pirazione e sostegno tutto. lo re~– zioni; che la lolla contro 11 fasci– smo si conduce su duo fronti : sul fronle nazionale, nella misura in cui tiche, morali e materiali, della clas~ se operaia in Ilalia. . (< Il P. S. I., prende alto con_~oddi-– sfazione dei risultali conSC$Ulli dal– la socini-democrazia. austr1~ca con– lro la recente offensiva. fascista, del– la. caduta della dillatura in Ispag:na cui non è ~tata estranea la pressio– ne della opinione pubblica mL~rna– zionale, dello slroucame!)tO dei co– natj fa.scisti in German_ia, nel Bel– gio ed in Francia; r?~v.1sa nell~ or-: ganizzazione delle milme operaie d1 difesa della libertà, e della democra– zia, pfomossa da!. partiti .socjalisti, uno dei mezzi p1u efficaci d1 pre– venzione antifascista ; afferma che la piattaforma politica per la lotta cont.ro il fascismo non ,può essere ~~~e 1~ft~ìti~f~~l~s~r p~rneci;fon~:t democrazia e della libertà, come con– dizione pregiudiziale per la f_orma– zione di un movimenlo operaio au ... lonomo e per lo sviluppo dell_a.lot– ta di classe in cui è la garanzia de– gli interessi coUetliVi contro il pre– valere dell'individualismo borghcs~ capita!isllco. " Il P. s. I. chiede ai partiti socia-1 ~~~~leneri gr:;~n?~h~n~e;iÒ :1 ;~re:eta; che eserc1lano una dirella mfluenza. sui pubblici poleri, di non dimcnti- ~~~To~f( e ~~l ~~~~o 'J1fifa°1j~~o i~i1~~ è,eJ:isfl~;;,i~rie O cg~rlf~~e~\~:~ ~~a~~ proletariato e di valer.si di Lutle le ~~~f:i~~lla';~eI!P~~r1!~o 1 raali;t t:1 socialisti italiani e per reclamare la liberazione delle vittime della. dit– tatura. 11 conveono della parte antlunitar P. ,. 1 i~s~ff~!re:il ,:•~-~~~~eraor?~! E~~~~tfve~l~ePa?!~tS~°qJ~1ec~~~ ;:~~ ma della. scissione, è stata appro .. vala la seguente mozione : « Ii secondo Convegno del P. S. L all'estero constatando che dagli ele– menti emersi nel corso del dibatuto sull't;nità socialisl:i, risulta che I& lesi fusionista si risolve in realtà atlraverso la revisione del suo pro-, grarnma classista e della sua t.attica– rivoluzionarìa, nella soppressione del Parlito: Sulla Concentrazione ~ifascista ~g~!oi1~~~~ 10 e f!~g;:!:.~.t~e 1 ~~~~zi~~~ rile\'ando che. senza il concorso del compagni d'llalia. ogni e qualunque progetto di trasformazione delle basi del Partilo, no'n può neanche essere pre.so in considerazione; riaffei::ma la sua incrollabile fidu– cia nel partilo e nella sua missione Tivoluzionaria tra le alassi lavora– trici~ dichiara chiusa la discussione sull'Unità. (' Che nell'aLtuale fase deJla lotta della olasse operaia e per accelerare politica e di classe in Ualia, caraL- la marcia del socialismo verso il po– terizzal'a dalla necessità dalla con- tere ; sul rronte internazionale, con– quista rivoluzionaria della democra- lizzando gli lsforzi di tutti i prole– zia poliLica il pl'oletarialo non può tarinli contro l'offensiva reaziona– rinunciare a valersi dei dissidi in- •ria e militarista e facendo conoscer~ terni che si manifestano nei ceti so- tutta la verHa sulle condizioni polj- zini cO'Dstalaohe detta. at con altri mezzi allo stes1,,<'l lfJSl' La scissione del P.8.1. e laConcentrazione pressione del Partito ; dichiara queste correnti escluse dal Partilo stesso e passa. all'ordine del giorno." La Segreteria dol Comitato della Conccnl,razio\\o Ant-ifascista ci co– munica: 1< Sabato 22 corrente si è riunito il Comitato Centrale della Concen– trazione. 'l'utli i gruppi aderenti era– no rappresentali. All'inizio della riunione, il vice– segretario Mo11la.sini dà lettura di due le\lcre giunte alla Segreteria. Ambedue porh1'no l'inte.staiionc n Pal'tito Soci1tlisla Ila\iano ». In u– na, a firma Angelica Balabanofl', si comunica che la rappresentanza del ~Ou~· A1i-~!\0~1~~!t?11i~1a1! 1 i~e2';!~~~ lllo dal 2° Convegno delle sezioni all'Estero del P. S. I., ò ora compo– sta da : Angelica Balabanoff o Gior- f~fd~alC\i:~f{fb~i e3;J!l~i) ~~o~t!/,,~ ~~~c~1bri,!m~u1i~~ng~C~7ac 1 ll~ill!~n~e~~1; cho u il XXII Congresso del P. S. I. lenuto nella sullo Rivoire a (ireno- ~~7,p1~Ìi,~o~~~~~~1~d~ll~ll'gii~~1~:-~~ii~ no u ha noml)iato rapprssentanti d~l Partito in se.no ad essa Ugo Coccia e Franco Clerlcl. li Comitato Centrale de\'e quindi decidere sulla situazione creata do– po l'arrivo di queste lettere, in se- ~~lt~ g~ 1 :ia1•~alA~~~[d~fl}!a.:ff f~1s~= cialista Italiano e ne reclamano la rappresentanza nella Concontrazionc. Salvi dichiara che la Concentra- Jf3nt 1 ~1rnp1~il~:.~ 0 ~~sie:c 0 of;~l~~~cY:h~ S'CCOndo quanlo egli nITcrma, a Gre– noble ha avuto luogo non un Con- ~~f,5;0si:lo:i ~i1·Èst~ 1 1~0.u~o?i°1 1 :trv~ essere diversam<'nte, perchè J P. S. I. non si è trasferito all'estero ; il Partilo ò in llalia. A ...P~rigi esiste: solo unn Direzione nonunala dagli emigrati, ma ohe sarà definitiva ~a– lo dopo il riconosciment~ de;!Parti~o che è in Italia. Questa. Direzione ag1- f~eif!ìitahdato dei socialisti rimasti be~e~6,~uis~1\a 0 gti~~fi:~dt~1f 1 ~r~~l~= hle dalln quale sorse l'organismo che fa cffpo a Coccia. Si traUa di un or~ ganismo dissidente che non può par– lare a nome del P. S. I. .Quanto alla Concentt·a7:ion~,Sa_Jvi :i!Terma che il P. S. I. di cui egli I\ •\U"elica Balabanofr reclamano la ~ap 0 presenlanza, ha \'Otato a Grenoble l'o. d. g. già pubblicato. A cliiarimento di quest'ordine del giorno, Salvi dichiara cho a Greno– b!e si (1 ,, parlato molto male della Conccnlrazione ,1, che avrebbo de– viato dalle suo direU,ive original'ie. Se non si è deliberata l'uscila del P. S. T. dalla Concenlrazione, lo ;;i deve osc!usi\'amente all'intervento di Sal– vi che afferma di ~sere ancora una oo'ncentrnzionista com•into. Tttl'ali crede cho per chial'ire In siltwzionc sia necessaria la presenza di Coccia c di Clcrici, rappresentanti il gn1ppo opposLo a quello di Salvi. Propone qu111~1i che f"JSSi ~lm!o chia– muL1 u. parLcc1parc alla riuu10nc. 'hcves ò dello stesso parere. Di fronte a due gruppi ohe oliermano ambedue cli essere il P. S. I., )1011 si può decidere senza _s~nL.irn,!l; 1utt.i i rapprgscnl.iUli.: Ciccofti afferma che u gli altri » iii!uf~ t~~fri?st~ 0 if!?ia~tn s~~1~ 0 u~: fi~~~~Sedàodd:;1~1e~t~u~fc~lje~:Atfa;d un Partilo concentrazionlsta aITer– mossel'O di rappresentare il loro Pari ilo, la Concentrazione non po– trebbe riconoscei' Trcvcs riconosce che sulla convo– caziono del Convegno di Grcmoble non ,,i è nulla da osservare. Esso è stai.o convocalo dagli orgoni respon– sabili del P. s. I. lo 1r~ ~~ir11\iÒ~~:~:::~~1~~.~e°rl~°:,t~= nire tutto il Partilo, si biforca. Han– no luogo due Convcs:_ni .. I . d_ue Convegni cle~ono due D1rez1om,che ;~1f~~i~•t~ccon~•e d~u~agp~~~~:~= trazione stabilire chi ò il continua– tore del vecchio P. S. I. se si limita a sentire una sola delle parti ? J.'acchinctti aderisce n. questa opi– nione. Occorre far ent.rare Coccin. e Glerici, perchò diano In dimostrazio– ne ohe la loro affermazione di essere il P. $. I. è fondata, Si aoconde una vivace discussio– ne, alla quale parteoipano quasi tut– Li i presenLi. Alla fine, Salvi leggo la sc~ente dlchinrazione, alla qualo aderiscono BalabanolT e Ciccottl. u I soltesoritli delcgo\.i del P. $. I. in seno al Comitato Centrale della Concentrazione Antifascista dichiara– no in linea pregiudizinle che non ri– conoscono al!a Concentrazione d'A– zioneAntifascisla il dirlLto di entrare 11~ 1 rtiti 1 •j~bcidaili3~esg~n~d~:tc~ròe ~~! cosutuirebbe una infrnziO'neallo sta– tuto <lolla Concentrazione stessa in merito uila aulonomia dei Partiti aderenti. « Rivendicano per la Direzione del Partito Socialista Italiano che li ha nominat.i la legittima cd esclusiva rappresentanza del P. S. I, " Dichiarano allresl : ohe a Grenoble ò stato tenulo un Convegno deile sezioni nll'estero e 11011 un Gong1·essodel P. S. I. come on·oneamentc è stnlo soriti.o nelle lcLlera cli convocazione della pre– sento.riunione e sul traflletto nppar– .so nella Libci-tà N° 12, anno 4~, del 22 marzo 1930 ; Sulla Concentrazione e l'azione an– tifascista all'estero ha riferito An– gelica Balabanoff la quale rispose « ai fncili critici e ai fusionisti " che hanno accuso.lo di « aver poco lavo– rato in seno nd essa. Qualche voll& w1 atteggiamento che può sembrare r::r1ià 0 un°a ~~~~ifA iYF:?aet~ia p~~ liLica ». Secondo la relazione venne notalo 1< un alleggiamenlo ostile verso i rappresentanti del P. S. I.. o questi di fronte. a questa situazio- ~eq~~ri~sed~N f1t~r_rer~ ieo 1 n:::i~~ zlone anche nel pensiero dei com.. pagn! d'Halia doveva essere un bloc.. co di attività tecniche dell'antifnsoi– smo, in cui ogni partito doveva con– servare la propria più compl.eta au .. lonomia. " Dal resoconto ufficiale del con– vegno risulta ohe hanno parlato con– tro la Concentrazione e per l'uscita. da questo organismo diversi dele– gali. .Mombello « afferma che gli av-1 venimentl hanno dato ragione a ~~l~!~~e~~\~gn!ir~~~L~it11~ B~~~ce~: trazione. Oggi poi tutLi riconoscono ch,e la differenza di concezioni tra. noi e il resto della Concentrazione è troppo grnnde. Tre anni di oollabo-. razione del Partito nella CO'ncentra-. zione hanno dato molli danni e nes.. sun utile. La permanenza.del ParLito nella Concentrazione è di fatto im .. possibile "· « Consani sostiene che la uscita dalla Concentrazione debba esserfl decisa dal Convegno. <eSalvi, pur dichiarandosi concen-. trnzionisla, rile\'a le evidenti man– chevoJ,ezze della Concent-razione. Quanto nl problema sindacale, ritie– ne che nella Concent.ra:zione, è oppor .. luno restnl'e. Un ordine dtl giQmo aalla Concentrazione « Scarmignau propone il seguento ordine del giorno : " Il secondo Convegno del P. S. I. all'.estero, disoulondo in merito alla. azione antifascista ed alla Concentra– zione, delibera di dare mandalo alla Direzione del Partito dì unifo1\fllare il proprio atteggiamento all'opinio– ne dai delegati uuanimament.o e– spressa .. " « L'ordine del giorno ò aprovato ulla unanimità. che in quanto Convegno delle Se– zioni all'Este1·0, a G1·enoble nessuno aveva il diritto di modificare le ba– si statutarie, programmatiche e to.l- t iohe del P. S. I., quest.o Partito a- Un voto del PaTtÌto 'Unitario ~;~i~c!g~ya~~~eg~\flc~~;~~tor~rla c~~~ SA.baio~era si è_ ri~nita 1~di~ezio-: tinuando la sua vita in rto~u. ,1 ne ?el Pai_l,itoS;oci_alista ~ni-1.ar !o ?01 chf'eedl!a c~i 0 :~adri~~~~r~~ii~g/~ 1 i; f~;'i~~~°:..'.aliai:a~~g~~nt~ ~~ctr~~ 1 ~!i d~laé~~~\1:.11!·Jg1)it;~zdJ~rta tch~:~·!~ gi~<fl;;'I :direzione del Partito Sociali~ zione, significherà il definitivo rico- sta Unitario dei Lavoratori I<i..:.!iani nascimento della rappresentanza del prende atto oon entusiasmo che la P. S. I. alla delegazione Sal\'i-Balabo- lll8x"'Siornnza del Partilo Socialista no:-Ciceotll. ltahauo si~ pronunciata, nel recente Facchi11elli e Treves propongono con~resso d1 Grenoble, in favore del– la sospensiva, af~~chè - J)l'ima d! l'unità socialista ; prende1:e una dec1~1011e - 1 d~legaL1 " .E richiamandosi al voto del con- :~::Js1~~~til;~ssano. 111ter1·ogare 1 .pro- frd~~ti~!-ap~~~~/a<l.ieJ ~ 1 i~z~~~~rfe i~!(~ . .$_alvi è 0011tr:mo alla sospcn.s1_vn e tal ivo per la fusione dei due partiti U\~t~~t~t·~:~i1~t"~ 1~~~ 1 t1-~~~ 0 ;1 11 <li fI~fe~~i;adr u 1 ;;crg,~;~o 1 fra syli:1o~'ì~1\~ sot;nt\~~~,ii:~n~ arf/t·ii;;.es~ sa- ~~iss\loat~~: 1 ili ai~leflis~~~t~rYerit~tu~t b.1t9 prossimo nlle or9 t5 prcc1s_ç, 1 ,1 mon!:Qvenyt1 duJl'l~alia~ ~-

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