la Libertà - anno IV - n. 04 - 26 gennaio 1930

""'"'== 26 GENNAIO 1930 11 monito di Walter Rathenau Ricordo .la aommozion~ !'I- noma, nel t022, !Jr.~f~ 9 :1_te~ 1 u~!fhe 1 iau~ 0 ~!~alade~~~s:s~-~~ ~'n.~, r\ el~~~Lr°ri~~rl~C'.~~zi~1i~c~r~~~~~ P?hl1co della n::izionc che era etata di– visa dalla guerra. l'i~~~c!!fi~~ ~r f~n~~:c~tv;~i/~ 1 ·dlf r:~ mento. ~·era slnta la conferenza a Genova, poco prima. Walter Rathenau aveva elc- ft';~;,n~~~ei! l~~~l~i l~>f~~C~.oterra ita- w:1l~r ;n~:a:~~-a s~~ 0 ~,~°mg 0 ~ ~~r~~~~ nicnmente completo, nella ricchczzn d<>l– la sua allività spirituale, della sua culla - ed era un uomo cou tale picnuzn e la– lo intensilà, che tutti lo sentivano, anch<i senza beo saperlo. . Troppç, spesso, dinanzi alla notizia di mforlum tragici capitati ad uomini poli– tici, il pubblico è trallo o comrnuove1·si meno che se si tratlasso di artisti di :,~ie;~1im~i ~~a~in~;~j. ~i~o c~~bt11\e~Q~;; sy:cie di soldati nel medioevo : ~enlo spe- ~:~ìnfa~~;l~li "!ft~~~ze della otta, non Rathenau non era slato sempre un (lO– ~~~i~'ia~~-me non ra stato sempre un m- à ~'tie er: hc:11!t~t~o~fam~a~~. 0 aie~l:p;~~~ Le su~ lettere giovanili alla madre, per esempio, da Roma, somigliano alle let– tere di un giovane artista, lanlo ò intensa Ja vita interiore, tanto è calda l'adesione alle opere d'arto, alla visione di nom...i.. Rathenau dipingeva : a wi ce1to mom$n- ~?g1~~~ev:011~~~~taJ!~~;~rte~!r~':i1~;.o\ 1 ii maggior pillore tedesco oonlemporaneo, suo cugino. Scriveva arlicolì d'a1·te, rac– coglieva opere moderne, era amico di ar– tisti, si faceva fare il rilralto da uno <lei creatori più moderri.i o geniali : Edward Muncb. Òra, la donazione della madre al museo <li Francoforte, rivela al pubblico alcuni saggi suoi dì pillura, alcune opere da lui raeoolle : alll'O sono esposto nella casa di rofi~~ 1 !•v~~. ~1!ip~gb\~~~~a~~a 0 :6 ~~~= rito delicato o universale par eccellenza. Spiriti universali Si lasciano trarre dif– :fl.cilmente alla polilica : perchò la stessa universalità, la :1lessa abitudine di vive- ~eicr~i1cJ,i!~n;:~fe10~fm1i~ic~sie /r~tt:P~t! concretezza determinata del momento po– litico. La vita contemplativa di Rathenau pit– lore e cultore d'arte, amico della natura, ~ 0 Jì~r\!vfe~~a ~ui~ 0 st~s~~~ ~~~~~hf 0 è l! stessa, nel suo multiplo fervore di nmore e odio, gioia o dolor-0 - nell'ambito dì secoli. Tanto ò mutato dai tempì di Goothe, dalla vigilia della rivolu:tioue francese ; nulla è mutalo, se sì considerano i dram ... mi di Grethe, le sue liriche; i suol stessi diari contemplaUvl, le sue lettere di viaggio. La vita è breve, ma lo stesso rftpimonto ~~~rta~~ua,,~!g1~i~t1!inla s~~f~r!~pcaa°~ 11 n~it:~~lini~~ntongono, nell'immensa, se- ~ y.enne alla politica, \'enne alla storia. =~~l~. ~!i~o1 1~. c~~pls\jt~u~n1~~~~i:tgÌ cittadino, di flg~io P.ri \'ilegiato : pagò il debito al suo popolo,11debito che un.a gio– vinezza felice, una educazione nobilitante, la vita agiata e sopratutto la possibihlà di giungere a quelle sfere di pensiero o di contemplazione dove « l'uom s'eterna ", fi~i. avevano imposto di fronte agli inte- li più Insensato, il più feroce anLìse– iniLismo imperversava m quei giorni ter– ribili del dopo guerra. Gli uomini dell'o– dio o della brutalità, coloro che credevano nella pura razza teulonica, non potevano tollerare ohe l'ebreo democratico guidasse la politica del Relch. Non volle prendere riguardi, non volle ~j~}°J~ rÌvfif~fl:'. c~~!~m~~~~o t~6fsno\b i La sua politica ha vinto. Egli ha fatto in tempo ad aprire la via allla pace, alla conciliazione, all'Europa. La sua gloria cresce ogni giorno in Germania - anche se si trovano 'le belve ohe onorano la tom– ba dell'assassino, oome profimano con vil- f!te~~~ ~~:jJ:r°8~iia C~~t~~~~li~~raelili lll ri~e~~a: 0 a 1 }u~ie d~~f;~~ .:~i~Wci.r;rti~ radia sulla nazione. Tutl1 gli scr1Ll1,tulle ~oa,\et~7~ra~ni1:i~c~~T~ill:1;1B~~e :~io~i~~= sciaI'c inedifo neppute il più modesto bi– glieLto cho egli o.bbia scrillo con le sue mani. Non avrebbe potuto mai diventare pre– sidente della repubblica, per la sua origi– ne; ma oggi ò una ste~ie dj presidente in~~ft~rei g~~1~/~ju~~~~t: p 1 ~irri~ 0 p ~~~ dente, o vale di più : egli ò 11.ra( >presen– tnntc più puro della repul,bllo{I giovine, jJ suo primo eroe. waUcr nat/1,Jnatt. - l:oll!!Sche Drlo!e. - uroodsn 102!>, La crisi dell'industria cotoniera Una commissione padronale si presenta dal duce a lamen,. tarsi - Vaghe promesse di provvedimenti ~ Intanto, gli ollari continuano ad andare a rotoli Ro:--1.\, gennaio. - Una dello industrio più provate dalla 1 crisi economica è eerta– mcnlo, con quella automobilisUca, l'indu– stria coloniora. Buona parte della produzione degli sta– bilimenti cotonieri era dostinaLa all'e.spor– tazione. Ora l'esportazione. quando si rie– sce a rorla, la si fa soltanto pAr coaservaro i mercati o per liberarsi dei;h sLocb in- f~t~~~li ;er~,~~a i~U~~~t~. arrl~~~~illi interno, per !a poverlà f;Cnerale dei con– sumatori, si è ristretto nssai. Ond'è che i ~~1~ ~.ci I/ e I/ 6co1~ 0 Ì~p ~g~~'-~1,i I1 ~co ~iugou~ quidano, fcgli st.abilirnent1 si chiudono, la disoocupaz:ione s'accresce o dove non si fanno llcenziamenli si riducono alla metà le giornale lavoralive. Siluaz:ione alla lunga insostenibile. Gli ò perciò che una numerosa com– missione composta di lultl i pezzi grossi del mondo colonìero si è rero.ta o Roma o 1i;r~n~ae~r: 1 to~j 1 eJ:re:;:~~i:o d~l~~d~sfrf; si è fai t::i. riee.vern dal duce. per esporgli le clo;lianze. IC' lamentaz:ioni degli fndu– slriah cotonieri. li comunicato ufficiale è molto sobrio o oscul'o, ma non perciò ò meno sintomatico. Sono siate esp,lSle, esso dice, P.articola– rcggiatamenle « a S. E. Mussolim le con– zloni in cui oggi 6i l1·ova l'iodusu-1a coto– niera italiana nei suoi vari rami, solJ'er– mandosi su alcuni problemi che io questo momento richia!T'ano L'l modo particolare l"allenziono degli industriali i:.. fl caeo del .soverno « assicurò i rappre- !~~-~~nt~e:~~·~~nu;~ii1ecoii~!ei~ ~~~L,11 Jet l'mdustria italiana ,n genere e <li quella. cotoniera in ispecie: o dopo aver follo pre– sente agli industriali la uecessilù. che essi f()rmino nntilutlo il fronte unico. dichiarò che il governo da parlo sua avrebbe preso le delberazioni oppo?:tuno 1>. Parole, p;lrole. Il fallo positJ\'O intanto ù questo, che i litoli cotonieri pr~ipitano in Borsu. Gli uomini d'affari non bau fl– duoia. La Pace affermano <l'aver assicurata fa dove hanno fallo il desert.o : cosl si diceva del duce l'Olllanoantico. Il duco romano moderno P.roclama di avn rallo l'ordine e la tranqui!lìtà lk dova è disseminata la ruina economica. I « Adeguare le opere ai mezzi » i' lavori pubblici di Milano li bilancio rl;,l Comune di :'llilano ac,m– sa un deficit di quasi quattrocento milio– ni. Lo probe amministrazioni delle bande di Belloni, Morgagui, Arnaldo e Giampaoli hanno ingrandito imperialmente il bilan– cio milanese, cd O naturale tlbe dopo i pasLi abbondanti venga il periodo quare– simale. Infatti la « 1·ecentis.simutliscussionil av– venuta io seno alla consulta podes!!.lri!.g » - dice il CorrieTc ddla Scl'a del. 18 gen– naio - " per evitai-o un ullerio1·e indebi– tamento del comune » ..• ha sospeso i la- ;?~o ~~~~!i~r~~l~uclu~l~;l~~'r?i~~~ia~ 1 to due anni fa e che, intlne, non faceva che •~rendere in molti punli i piani dcli!! ~\1i~/nli ammioish-auoni socialiste di Nel luogo elenco ... dei lavori sospesi, si nota: LA LIBERTA' Ad ogni attacco fascista risponda la volontà di lotta e di sacrificio dei combattenti per la libertà l"ARJGI. _ J~ftTn~rr:e;~d~e n~·1 37.037,20 Per mo 3; l•"erelll Ezio 5; seleri- ~~ 1~to&i:;ll~: 2 T; ~~b1hi; 0 L~fR= mmx 2 riL~t~t 1 ~ 1 ~0:o. ii" ·collvegl\O 21 ·- deua FeCUraz\ooeMassimaliste oJeJ :o~fa\°it,(a ~~~ri1~~us~tug?; ( ~J! !a, salut1L."1do ~'ornando ~o: Conta– lonieri '!. $llVC6~i :'.,; ~rom 2.50 Salo 2,50; noncoronl r.u,·on! 50 sE;;.s~oLlerdar~·,11' ~1t~~~~: ~.O~~~~ :S'OISY-LE-GRAl\"D. - A mezzo Plç.– monte: G3leotll l'.I: Del S:inlc ~: B~lli:>tinl t; Spltorl ij; Z:rnena Pk- ~c~i ~~i 11 cilbiifr :iis~. 111 :i~ ~~- N. 40 .•••....••.......•.•.•.. CO:-.>nO:-.i. - Volena Do:nenlco , . , . Ml!ZIN. - Un omlco. a meu.o Natoli GWALIA. Vaghi Ant.oo!o, per GO!i• da1•ietà, se. 5 ....••....••.•.••. N,\i'J::RS. - PIIShll Leone ....••.. LUGANO. - rtdo e Plinio Ma.sin!, ~JJ 1 uza_~•- ~~ ·:,.~~ -~~ -~l·u·I~. ::~i.~~ LUGA.'W. - Vh-ianl, fr. sv. 2; Com– b:ittenle -1: Cnpo equOOra 10; z. l'. 1; fr. sv. 17, pari 11 ..•......•.• W.·\0~.);S\VILL. - Gruppo anllfn- 6C!ste. a mcuo Scocco, tr. sv, 10 NEUF11OURG, - Plllonl 1\ngelo, pt1- 01rui~~~At':.0~mf.i1tW Èi•iièslO . .": DELLrNZO::-.A. - Quola parto (I.cl ri– cavo del • Veglione degli A.ranci o f~j!:~~~oa ~!~~o cg~oa~ 1 I~I l~~I~~~!~ PERRA Y. - RMoilni Ma.Lini • SAINT-CYR. - Un :ur.!oo ...••..... CLOUA.'\'GE. .....,Roccoli! fra I &Oc! della della sezione della L.I.D.U., n me?.ZO .\"il.ili ., ...•............ P.\ll!GI. - L. natrmr.l 5: K. N. 10 LIONE.- Lucca ri; Geny 5; Bo.s1!t 2; Est!banello 2; R.ouquet I; )fo- trnssino 5 . , .. , .........•..... BBEZO~.- Ricordando I nostri con– nnaU 5; Rlno 1 ; Glolt.o J ; Bcnuz– zl 5: N. N. 2; Giacinto 5; N. N. i; S. F. 2: Andello 1; Manglatulli 5: )[odo3; Vl\·a la Ubertà 5; N. N. 3: PARIGI. - Bordini G!o,:annl ....•• L.a\ COUR.i'iEUVfJ, - Roo;;i Angelo 20: B!f'!l3 G!useppo 10: Brove!ll 1 ri!~n foj l 1 ~~n1i~ ~l~{8~ 0 o . 1 . : NERAC, - ,\ mezzo Graz.la.– del : Luigi Campolon8hl 5: Gra– zia.dei Gaetano 6: Recl1. 5; Valena Domen!co 2: l\olfo Glov;rnni 5: :\ta– ra v!Uorio 5: 'l'esseJ!i 2: No\·arlno ~~~~:\o~tt:z:!1r~m~I~ ~;iegl~ nardi ~aro 5; Cnzzo!a Albino :;; Mone]ll Gio\·annl 2.; Negri Mario 5: Ch!aradlu Anlon!n 5 ......... . LBIBURGO. - Fra amici. a mezzo Morgarl : f?.". belgi '.23, pari a •• J10_,-- Hl0,- 20,- f00.– !0,- 20,- 28.76 01,GO 200,- 49,15 10,- 10,- i!IO,- JO,- 1,- G2,50 15,- 20,- .io,- 2s,- no,- 77,- 16,30 1: rancl6co 2: Lomhardo 2; '.\Il• !ani 1; Parollnl I: Calla neo, pe:– arrolondare ta ctrra,o.~o,..... LA LONDr:. - f\. mez:ro Prampollnl ~\l~;~g:n~ ~f 9 ~~~~ 1 rht" .~1a 13 ~~? 0 al? B. l\. 5; noncal!o (j: Paganelli J ; Masehlnl I: Benedetti Giovanni !i; ii· f i~r:i1::rl~!:~l h ;GR'o~~~ ~~o_- bramo 5: Mlrogffo 5: Mancini e; TOLOS:\, - Ti::rz, 11,;l.3. racooll.adal– la Federa:fono<le\Sud-Ov.oot (ved' lista) ..................... . 6G,- JOO,- 69,- 4JG.50 'I'olo\11Fr. 33.384,15 Somme raccolte ùalla Fcderarione del Sud-Ovcijt « G. Matteotti » del Par– lito Socialista Unìlario dei Lavoratori Italiani, &1lutando l'(< aunuu.ziatore » della Repubblica Democratica dei La- voratori lfoliani. · TERZA LIST.A TOLOS,\, - ~heda n• 7!l : Mlotto Andrea l~~dÌr~1ir~~~!Lgri~ia%~~t~ffi 10 ~!:~,rf celio I; Ramp!ero Gino f; AuloniaZ?:I Silv!o 2; Cuf~~~~n~t~ 1 {A~~h) 10!~_1\c~~d:\. s. a me::.:o C.\MBONI!.~ {Tam). - Scheda n• 80. a mezzo Ja<;qucs fo11ta11a : Jaoques Fontana G; Gian! Naroiso 2; :i.nani Cor!no 2: l\lneU! GeUndo i; Totale fl. SA.JNT-SLvY (L.-G.). - Scheda n. 0 64, a me::o lJaradelloAl.berlo: Baradollo Alberto 5; Bar.1.dello Sllnte ?; Baradello Gluecppe 2: Ba– radello Maria 1: 'l'olalo Fr. JO. SAfNT-HILAmE (Girando}.- Scft.eda n° 16, a ~f';i1/!.f.° F~~IiJ"k;;m~~g { 10 la'.:i~Iu 5 ~1g ~; To!ale Fr. il. Hanno mangiato anche l'Unione Cooperativa di Milano I.o si diceva. Ora la notizia b urflciale. L'U11io1ic Coopcrali,;o., il grande istiluto fondato da L. Buffoli, quello che con l'Al– lcan:a Coopcraliva di Torino era conosciu– ta all'estero, corno il più posscolo orguni– smo cooperativo Italiano, cessa di esiste– re. Per dare lo sc;icco ai soci diede ad un commissario sovernatlvo, certo Lobad11asa, tulli i poteri dell'assemblea. Queslo si– gnore cens!al.a che trn il 1928 e 1920 si r~n~is~r~~gi;f i s~lcmll~~~è d~i~~;:al:, <l~~e~ ohe al 31 dicembre ci sono quaaro milio– ni di debiti, che le vendite non marciano più causa la contrazione del consumo e decide la liquidazione dcll'egercizio d~I re– parlo vegtiario. la vendila del palauo e l'assorbimento degli spacci alimenlari con quelli deff ..\zineda comunale In una parola, 'Unione CooperaUva. una gloria milanese, celebre in lutto il mondo, fu. I fasnistl !'banno divorato viva in po– ohi anni. La crisi dell'industria automobilistica italiana I.,'Usine, Ejiornalc fr:mcc::e dell'indu.:.lria e metallurgia (organo padronale) nel òUO supplemento n° 3 del 18 gcnn;1io scrive: « 111 Italia : noi abbiamo annunziato il fallimento dcli' Itala. Si conferma che le ortlcine saranno l"ileval.cda!!a Fia.t ::u do- ~~~d~ sraecj;,%~ ic~~~l~~ i;:~~I~:; ~~ 1 }:•~iùinatPi~~\a1t:ta d~;lic~~i~~:;:~~ ::;t;{t~ 1ed:e v!~~~~s~:ilo~~b1i 2 t l)~~Ezr~ vassara 4.0~o. per l'epoca corrisvondcnlc del 1928, a 5.670. Per il 40 per cento (1ue– sto attmenio è doouto a.lJ.c vetture ame– ricane. Sembra che l'industria automobi– listica italiana lravcr.,i un catti110 pc-io– do, spccialme11te pcrchl: le c.,port11:;io11i. mal.grado forti s-cu:rifici, &OfW fa regre.,so costa11te. " Le banche che saltano .•• n 1'ribunale Civile di Mi!auo lHl di– chiarato il fallimonto della Banca Antonio Rota , società anonima con sede In via Mingo)11 2. La Banca Popolare di Cirìtl e Valli eh t~.~z~h~niti~Jri:a~e i~tTo~~~~a~g g~o~g;:: cesso. Questo dissesto ò In relazione e in con– s0ouenza dcl dissesto della fabbrica. d'au– tomobili " llala. ., : ln Banca icfaUi ò creditrice di due milioni o quatlrooento– mila verso l' " Itala i:. e di cinque mlliom verso il senatore Danl.e Ferarìs cbo d~l– l'« Italia » era il maggior azionista. tiJ~ 1 :.~;r::i 0 ati1e 8 ~gi~:Jc~~!t~i\am~~~~n~l~ati cinque milioni. !\on ce ne sarebbe a sur– flciema per garantire il 4 0per oenlo le– galo ai creditori, ma a colmare la diffe– renta interverrebbe la consorte del seao– tore Dante Berrarig. Uno scandaloso processo contro il fu e, Impero 3 Dinanzi al 'Iì·ibunala di Roma ò termi– nato il processo promosso dal fascista To– so oontro il dirctto1·0 doll'fotpero, Setl1- melli Etnilio. I! processo Cl'a stato inizialo mesi or sono, quando il foglio imporiale era an– oorn in \ ita e sussidiato con cinquantnmi. la lire mensili dall'Ufficio Stumpu dello presidenza del consiglio fascista. Secondo la tesi dell'/moero il fosoisla. Toso, ~ amminl.stratore cl.e! Giomala di. Cenava, affermova nei pubbliol ritrovi e negli ambienti fascisti, di esse-re in pos– ses:)o di una lellera compromeltcotiss1ma del Settimelli Emilio. Questi, conlratta.ccù s~~~ 1 c:::~a:~ 1 ::'riertosEa:rc: 0 ~ 0 ii~t;: tilo sessuale., cho aveva trafficato con di- •••••-••••••·••••••-•••••••••••••••••••••••••·••••••••••••••••· serlori di guerra eco, ecc. 3= Uno dei tanti C'i: clii ,uuec fortunato. _1:: aUora tutto gli va a aonfic vrle ... finchc il vento sof ... fia in poppa. Il deputato /Mcisla Alberto De Stcfan, è 1.1110 di que1ti. Ignoto a tutti fino al 1921, fu in quell'anno clic inco– mi11ciò lo .nw notorie/i,.. Vcrone1e d.i nascita, 110n ha niente delut. gente v~n.elo. Fisicamente può ucrc pa– rayonalo a un bue. Un lC$lOne qruulralo au di un corpo aro.rso. lento nei movimenti ~tt;~~:r:r~ c~:n 1 i:1 :n.rt 'S%b~i~~ioagl~~~ sptan!l. Si picca di lcttnntura e imbraUa qualche tela. Ha preJo wia lcmrea in leg– g,:, ma 11fm ha mai eu-rcitato l'avvocatura. Ila preferito u:1·allra l1uuea in economia politica, e al Tribunale una cattedra. i'i– cen:;;n, ta cittadi'flC ralladia110. qli ha mc.– d~stamcnte aperto le porte del suo Utituta t-.:c11ico. l..a. u,u:rra lo lv.I tn':'IIO a contatto con un collega : Corro.do Gir1i Due am– bf;io11ì. eh'! 1i ineuntrono provocano ,era– prc u,111 rca=ìon.c; nel coso apecifica una i11ù1dei;ia. Corrado l;ini era capitano, Al– berto De Stcfani lenente. (111c.tti fu ma,i– da.to in Alb<miti. }'itvta fa auer-ro., il Dc Slefohi ebbe l'in– cnrico drlJ.'t::cunomia politica atl'Unii;crai– là di Padova. 11pprnfitt1'17UI0 di Ull nuuio-r- ~~t'blfcÒ0~~ i~t~t~ofe~~ <f.fZ'::~ffcin:;, del .s,io e::: capitano tutti uti ccrmomidi di Italia. le ùtimici:;ic 11i.ula1ulo, dwcnlò pro– fcsso,·c ordinari,.J all'l8liluto Supe,-iore di. scietl:c economiclie dj \lcnc:ia. Non. .ti era mai occupoto di polilica e Je ue va,1tava. Unica Sila mar,i{tslo;ione era alala un o– puacoletlo .rnlltJ " immoralità del na:iona– liS1110 • ; ma più che altro 81 trattava di un pamphlet contro Alfredo Rocco, auo collcqa.. \'et i92J si scopri improvvisa– mente foscista. L<l sua convcr.tionc non fu !~?ri;:a ~i7c':t:' ~~' c:~!~af~%. i$/1/:}~ 0 ~t deputalo della lcgislatui-a clctio su di wlll li.sta puPamcntc fascista. Qualche nie1e Mpo l'rtl 110111inala membro dcU'lstiluto Veneto di l.etlc)·e Si:ien:e ed :trti. Una ere– dità ve11n'! ad QrmtmufQrf}li lo stipendio professorale e l'i11de1mitiì parlameiatare. P;•it)v., dUa marcia su Roma aix:va falltl la m«reùi 8/t Bol:; 1 1110. l" avvc11tu.ra del 28 ottobre 1922 lo portò al mi11ist"ro delle Pi- :1s-~~\·~'iZi-~~i;~. ùi./,~r:i~:efr'! d~cfs7o!:t~;. J~!;ngoai:b~~Z, 1 èf1P~f/a1; ~i·i~~cf~~ 1 :l~ amore?fiiò lu i,itr1 mini.,terinLc. Dopo Z'as– S(l4$imo id Matteotti fece il fro11di8ta illl scnn a! Gabinetlo. roleva prcp(lrarsi a re– stare ai Govemo in m1 millì.ç-tero postfa.– scùta. Le coaf! andorono div~r.tame11lc e<l egli /11, s-bai·cato dalla ;r,ttera ministeriale. La politicn rivalu:ìonista da lui. proclama– ta olla « Secrla » ero fallita, e la btmf.at voleva fa. stabiti::43ionc:. Pi, messo a capo dei Con.sm·ii di bonifica: 1,ir, Scrpieri oro fli.(1 cacciafo am:hc di là ila soshWito Ei- 1w1tdi al Corriere della Sera : ,,ut i suoi nrticoU, .te poaoti mollo ,;1cylio, 110a val-• aono una cicc« in confronto di (1uclli del. senatore torfr,esc. 011,Nli scriveva per il pubblico, il De Stefani scrit:e ver la SlltA soddisfa:io11c. In EinaucU. c'ci-a La padro .. 11011:adeU'argom1mto e fo facililà deU'c– s~osi:io11c; nclt'cz ?11.inialroc't) l'arlifi– ;io, lo sfor:o di conciti(Jre la doUrina ca1~ l'applica.:io11c. Jfo i suai m·ticoli 1100 9ar– ba110 h-op1,o a eerU gerarchi fascisti clw trovano nel Dc Sic/cmi 1m ("Cl'lo d.i.sfalti.– smo finan:i<1ri.o. E (lià si parla di un suo liccn.:iamc11l0 daU'OrfJallodi via Solferino. li 0 un astro che sia trllmo11/and1, - sorte comimc a t1,W ali a$h·i fascisti. O 1neylio 11 tulli i patlcmcini alla i;e11e;ia11a clw al– lietano la sagra dell,e camic;ic 11cre.E tor:. ncl'à. ai suoi studi e alla sua cattedra. e 11ei periodi estivi aUa.pillttra Scomparirà &en:;a epitarr~·o. o, forse. q11csto sarà. i& solo e it J)il, si111=cro. QUANTO COSTANO LE Dl'l'l'A1'URE ---1,r ·1,w_ La Spagna rovinata La Lega dei Diritti dell'Uomo spagnuola oi coniunica nJt izio sulla H disfalla ooano– mic.a della dit!alura spagnuoin ». t• Il cor– so della slerllna, alla BC1rsa 'di :'ifadrid, h& ollrepasé-alo il valore cli 36 vesetat, Per ;1~o~~piw~e1o~~~a~,~a~~l~~ 1fi:~: e, Tr3 le opere cui fa d'uopo, per ora, soprassedere ù il palazzo di Giustizia. Re– sia sospesa la sol'te dell'attuale palazzo ~~~:ar~un°i1t";~az 1~~ ~f 1 ,iri8b~ri~1~e d?~i~~~ I za Beccaria. Nò si potrà parlnre, per ora, della costruzione del nuovo palazzo degli Uffici statali, che per la nota conv.enzione «ceffoni» per combattere la crisi economica Come sì vede siamo in pieno e perfetto ambiento fasoi~ta e i " ge.rarclli >J si folo– sro'fano reoiprocamente. dello pcsclas, rispetto al franco. ò di~ce~o a 306. Quale;ho mese fa era dl 11.tiO. (( I motivi di questa vera calA!>Lrofo f?CO– nomlca sono ì segueuti. Dal to23 - inhiic.1 della diUalura - fino al 1028 lo ìmpo$to sono state aumentate di i.292.(100.000 di peseta.!. Le imposte municipali o provin- :• 1 a~it~f 0 v~~1;~~!itvii;~it!~t~ 0 '8!Ji~ 5 ~: cento demolizione della vecchia Zecca. Qualilo allo spazio su cui si ergeva l'e:s: carcero di via Parini, sembra deflniti\"a– mcnte d~oiso che tale area sarà alienata u privo.ti, ancbe a lolli soparati, per la cosll'llzlonc ùi case oivili. Analogamente uon sì addiverrà, per quesL'anno :::!meno, ~~~irf/~t~t!t~ob~!\1~~~ 0 i~ees~~~: c~~~1: ta al Parco. all'angolo di via Legnano coa viale Elvezia, o in via Mario Pagano. ,, Un tempo d'arrosto si verifica nel più \·nsto quadro delle opere del piano rego– latore. La costruzione della grt1nde tra– sv1.wsalc pinzta CriSJ?i-pi?zza della .Scalo, cioò quel corso del L1tlor10 ohe dovra ser– ,tiro a decongestìonare i1t raffica in corso Villoria Emanuele, si à ora fermata alla pari-e si'nislra, - entrando da corso ViL– torio Emanuele, - di \"ia Sao Pietro al– l'Orlo. ,, E auche più ardue appaiono le prati– che che rigm1rdano quel blocco cli edifioi che da via ì\fontenapoleone raggiungono via Bugulla, cioù che sorgono prccisamen– lo sull'area della progellala ..-ast!ssima piazza davanti a San Bobila. atichc che riguarda– i sfrutti, qui ancora io rasfoni, ? nac.or ~ Le macchina da so.rivere del littorio so– no in gran movlmeulo. La prima macchina da scrivere della presld~nza del consiglio ha battuto l'irat."'Iprosa del « duoe II obo vuol dare ~•u,n cn~r ico avviso li !neo- d 0 ordini. Lo sfogatoio J?BrSonale dei II duce ,. am– monisce gli itahaui, minacciando di (< rin– tuzz'are - magari a ceffoni - la vocitera- ;\?ni~~~~~:~fi,e<l°e~i 0 J!f~!fI~t/~~oes:1\enat~'t i1!: scis~i. insomma. li ohe sa.rà faHo - abbon– dantemente - st1oondogli ordini i:.. Uhm I dubitiamo ohe la distribuzione dei ceffoni po5sa risolve.re la crisi 00000- mìca. ma prendiamo atto ohe in Italia lo vocifera;ioni siano più nume.rose dei voli rtt0colti dal tn!lcismo nel oe\ebratiss~mo plebiscitisslmo, tani.o da rendere neoessn– ria la minaccia di abbondanti ceffoni. I i::;re~!at~:r d 1 !11l~~;n:~g~o~~~~~.'. t>?b grande, non saranno questi ceffoni che ra- rJ~~~l~PJ!l1~0 ~,ft: 1 ~i~~fl~~~eiad;~1n~i~~ za speso di mìlinr<li, non far mangiare I gerarchi e consolidare il fascismo. Gli argomenl i seri. del Foglio d'i,rdini sono i seguell'ti : " La sllua;;ione economi– ca italiana non può essere ~iudioata se non in confronto della s1luaz1one econo– mica degli altri pnesl. » In FJ"ancia ? o'ò lo stesso deficit nella bilancia commer– ciale (la Tribuna, tempo ra, spiegava agli lgnorant i che non bisogna consolarsi <:01 dc{icit di altri paesi, specie della Franoia, perohè questa « ha ripreso la sua funzio– ne di banchiere ìnterna:r.ionale i:. eà ha un compenso nel suo dcfieit della. blJanoia commerciale). m~o!f~i~tf~ft!1?~s~ug~;;i~~ psi~ s~t ra, in America c'è il ciclone di \Vali SLreet. « Io auest.a situazione di universale disa- ii~it~~i~e:e°u~~ca/~li~i~ifci~\~ne, l'Ilalia, Anzi bisogna esser lieti perohè in Italia ... falliscono le imprese deboli e poi, non si sciopera più. (Si poLrebbe aggiungere che ... i treni arrivano in orario, ma il For,lio d'ordini è modesto, foreo perohè neppure i treni arrivano in orario ...) Ci sarebbe da rispondere ohe Il fasci– smo è sorto (« fra tro mesi la Hra varrà 50 centesimi oro... n) per risolvere con la infrangibile volontà tutte lo di!flcolLà ohe i « vili " regimi dr.mocratioi non san– no risolvere. Per setto a.nni ci bo.nno sple- ~aJ~è:~~~r~a,1~v~n n!1~~i~jt~o~;i r t/ re acque della « più compiuta felicità . !';elranno vm 01 vengono a dire come volete che vadR bono in Italia quando va malo anche nei paesi retti a rogsimento democr:.ilico ? w E si minacciano ceffoni pl)f i vocifera.– tori. !,,'irata pros:i de.I. !: duce i> 1 dllnque, con-. ferma l'esistenza di una grave ori:si ec'o– nomica in Ilali::i, arHJra.vata.!t dall'avvento del fascismo. Questo , 1 olevamo dimostrare e queslo il u duoe " conforma. In quanto alle u consolazioni " del II duce n sulle cri- ~~~si,~ede1i fsS:r/:.~ii o:s:~~~ ~~~h~ 6 i~! Germania, gli ò che la Germania ha... 70 milioni di abitanti e ha perd\ltO la guerra e deve pagaro cifre altissime di ripa."'::1.– zioni... Lil~kia'~ ~~fii ..eul~~~hi}n r%~!~~~e fii :~= otivo. Ecco il Tevere (19 gennaio) che fa il ciurlo.tano : ah I il dolloro americano ! Non ..,·cdeleche gli Stati Uniti corrono al– la rovina'! {E i titoli italiani pinz.zali a ~~~ 1 p~!!~~~;)de1"i~nJ:j~\~\~ ~ : ~rti.ti "ut Francia è quello che è e ioostrl lellori lo ~anno. " Conclusione ; consolarsi. co11l'a– glictlo, e anche qucsLo, i lettori del Tevere sanno cosa vuol dire. Il Corriere della Sera. e il Popolo d'Italia constatano - ma guarda, gttarda I - ohe non si può « considerare l'economia del nostro paese come autonoma e indipenden– te dall'economia del mondo D. La colpa è !:1d~~ ~e\:~~gifi!:r~he 0 ~o:~~~e~~6~~ qualche credilo in alcuno anime incerte o obnubilato ». Il Regime F(l.~Cista. è più furbo : la si– tuazione in Italia è bnona in certi punti - e questo è merito del rasoismo : - ò catLìva in altri punl i - e questo è colpa della siluazione internazionale. « Niente - quindi - professione di pessimismo iente professione di ol– La realtà ò quella che suoi. Tribuna, Giornale lulto il bollettume pro,•inoialo seguono lo orme ducesche : signori, è vero, sl, ohe si s!o malo. Ma stanno male Lutti. E chi non crede riCe\'erà abbondanti ccl'– roni... Il Toso querelb il Set.Limelli Emilio, fa– cendosi difendero da quattro avvocati e " deputali i:. fnsoìsti: Pellìztari, Ungaro, Caf; 1 ~rì~~e u~feri~~o.del processo rurono aiitate. E ìl socio del Selt1meili, Cari\ Ma- d~~1alisf~0~1tt,?d~~ut'~tful)c\~~ Tot~'.~~!~[~ di Farinacei obc volo"-a faro un d1sp0Uo n Mussolini - aUaccò violentemente i quattro « camerati i:. nel foglio imper1a 7 le, accusandoli di schierarsi contro I veri ~~~c~t:énìdc~~o~~;r~e!~~o~i~t:.: 0 éc~~"i' t~1t; condito di iuhrnric o minaccie. Questo fu il canto del cigno dell'Impera. l,e sedute do! Tribu!mle avevano Jib. _ri- :~fr~lf~0 a fie1!fe 0 re ~1!! i~4~~~i;u;) 6 div~~: recchì fascisti e dei " fal'inacoiani » per la soppressione del foglio imperiotc, or– gano della presidenza del cons1g:l\o.Rtcat~ lato dai « ìarinacolani » il " duce i:. ce– deva, ma anche Il Cal'li Mario ricattava, e M.ussolini per rnrlo t-acere gli affidò lo Incarico - e M.0000 lire - di scrivere « !"llaliano di Mussolini u, libro di... edu– cazione fascista ! l:'inolmento, dopo mesi di: sospensione, il processo ò a1:r1valo alla sua ultima u– dienza. li SeUlmelli è stato condannato a ~.i~~~!~e;i:o~~aft~:~~fJ!··h;h;ubgnc!t~ la sentenza nò la cronaca dello udieazc, per ordine dèll'uffloio stampa dolla pre– sidenza del consiglio. ).fa si proOlavo un allro proce~so : quel- ~~!~a3u~W0T~s~~~fi~t!v;,~;o d~~~~t~i~ il Cari! Mario. All'udienza questo spacoa- ~o~~ii~g ci>nt~n~a!t~!~~~lY' » r~mJ't!~~ sunto lo spese del processo. E i camerali ~r:1ai:gariuct::rJrn~~erst 1 !m~~m3eri: ;~~~:~ denza del consiglio. Infatti Il <• duce i:. ne ave\"n abbastanza del primo proce5s0. Ma prima dell'accomodamenlo delle par– li fu rivelato in Tribunale ohe lo tostnno– nianze agli atti lstruuori erano slato tal~ sif\catel I ci farinaccia.ni u sono, dunque, riusciti L'aumento de1ladisoccupazione ~~:~iira;iail'~il~;;~o edait!::i~o ~~~~\~L:'. in Italia Ora Farinacci canta vittoria nel Regime Fascls-ta. <lei i7 g.:rnnalo, sorivenào : « Speriamo che li Segretarlo del Partilo Le statist.icho uffiolali del fascismo an- provveda ora con lualche sanziono discì- ~6~~~~e c1i~9is!~~ 8 Jtve~~~t1c~8i.~1it 1 a11~ f~~!~!• 1~ni~i~s\~~. a~ heòs~e~~{!s;io rW!: flne di dicembre. sciano dichiara:dooi cbe sono 1! coutrasto Ecco una cifra urfloiale eloquenti!Slma. con la nolo spavalderia del fu ... Impero. i:. Diciamo uffloia!e porchè il numero dei di- Ma riuscirà Farinacci a ottenere la lc– soccupati rea.li ò mugg1orc, s1:mrncontare slu dei fedelissimi di ~lu55oiini, ai quali fra questi l'enorme quantità. di disoccu- il « Jucc ro ha dato inoa.rico di scrivcr..i tre e magari duo giorni alla settimana, e il libro ufficiale di cduoai:ione fascista ? patì parziali, cioè di operai ebe lavorano Tempo fa i duo soci Imperiali erano eta– ohe non sono contemplati dalle statlsliche. u sospesi dai pr,rtilo, ma il " duce ,i fece Le liquidazioni e riduzioni :;rs~b~:. 1 t:~~1~:~t1 10 ~: ~r~ec:i~t~ri':,;i~~; di capitale delle società anonime ~l~\fbi)i~~f d~~~ d~~~t{)~~~~!di:zalnde~u~~,:~ Nel mese di dicembre del 1929 si sono incrocio di ricatti, di mtlmldndoni e dif- cia;il~obWn~~~~e o~~~~~t~r~J n~lof8~i~[:: tanto di 2 miliardi 879 milioni. La ditta- tura ha · ,uso m la presid ma un b ora up.o dl 40 mllloni. se;ol~ ~1b~cfi~b~:~cìJì 5 g11/ 1 ~~~~:z~t 0 ~ 1uglio do! 1023 era di 14.'i00.000.000 ve- ~f!ff'ct?g!!-'i1~6~~niiv~~:,\~ia~~ 1H: latura hanno fai.Lo salire il debito a 21 miliardi. 11 E Bisogna sottolineare i-I fatto clic vi ora in Spagna un solo debito luterno e ora vi ò oltre un mUiardo di debito estero" u A questa cifra bisogo::i aggiungere un ~r:;:~~~a?: ~t~r~~~ii~i~~~~pFut 1 ~ ~~ar~e~ i!t~ ;d1\ ~fcfi~H ~e1foe~J~~i!? 0 ~\rd~e J~: cellona e Siviglia, eho ollre.pa.ssano il me.i:-– zo mlliardo ; o le centinaia di milioni con– cesse dallo Stato R so<lìebì private. Si può f~~~ol~~~t~e ~hn lì~~!~~~ 0 23 ~!Nfar~~ttdì dehilo. (( Per maseheraro il deficit del bilancio era elato creato un bilano10 chiamato stra~ ordinario, che. ò arrivato a tre mlllardi Q mezzo di ve.,ela.y. BisogM aggiungere ti presWo delle strade ferrate por 2.600 ml~ !ioni, quello delle Confederazioni Idriche per un miliardo e lo scandaloso monopolio aollo Banca di Credìto Locale. per I mu– nicipi. L'opera della dillo.tura. è 3ta,ta ca– ratterizzata dnlla incapacità, l'immoralità e lo spese eccejsive. 1> La scuola del giornalismo E' staia lnit11gura1a In ItaJ!t la eouoladi 5lornahsmo. ~~~:Li;ot~ e~ahqp~~~~{1°~: 2,- ~~;~\i\ 0 ~~ fi~rì~iì~n:,u~\\~gdpo:;i:;,~o n~n 'è~~ 0 c~:n ~~t= [ I I I ~ · il-,01·,Co'omct·,P',°"1.t,dd.,•o qt,•~1,n°pa0, 1~0,,,', 1 'v1,',e'r·'o'."0 capi a e soorn o o delle rl<u~ion, dt c11,p1- la o annacoi è 1>orvegllatopa..ssopor pC\S- ~ ~ O " e- tale socmle ll!J.:' l. 79 0H:33{.l~ .t !O çlai suoJ ;:ivv~rsari Q !: ca.moralj 1), " (Da} sat ,11 Mndridj

RkJQdWJsaXNoZXIy