la Libertà - anno III - n. 47 - 24 novembre 1929

b -~ 24 NOVEMBRE 1929 Il progetto definitivo del Codice Penale fascista La pona dell'arresto si C!:>Lcndc tfa dicci giorn_i a t~·eanni. Si sconta ncili s!c11Jili– meìl)1 u 01.ò_ dcslinali o in sezioni speciali dl}gl! sL:ib1!1mcnti di reclusione, con iso– lamenlo nollurno o obbligo dì la\"Oro. La pena drl!a multa cvi._.:1::.tc nel pae:i– mento i.IlioSlulo di una ,;o•,1:na non in,.'r.– riore a lit·c ccnlo nù supcri'm.: l1 lirl'! c·t:n– totnila. La pcha dcll'ammencla consL:le nel pn- fgi, 1 i~1'.~oU<t~c Si~~~l!~j ~ 1 r\~~~r~~~./~ 4 1\~~ ,cntimila. li giudice po!rà pcrr1 ai1rncntru·c fino al !riplo la pena della multu. o dell'ammenda se per le conclb\ioni cco1~ornichr del reo sia da ritenere CIH'c.';sa riuni1·cbbc i'ncf– Ocacc nncho s:::applicata nf'l massimo. in~~~-jb~rnl}id~fncg~5~~ 1 ial~ 1 gl~n~g~11 ~ ~: converte in reclusione e l'ammenda in ar– resto. Diritto terrorista deis\ 1 acJl 1 ~tw ~g~J~~f~j 0 p;i-ij~ ( 1 g 1 ~i~~~f'7~ li_ fascismo non vede, non cono;:;co clw c.?utto) previsto nella. legge di Pnbùlica ~~v~~it~~r\c:~~~~e r-a9ni, che Ull mezzo di ~;;~ri:~~ ~ i ~n ;ft~t~:~tin:1 odl~i~\~udi . ·Nato, oresci_uto o affermatosi con e per r,m provincie. 11.1error~ dello squadrJsmo, _non ;:a con- La scgrcgnzionc cellulare anche diurna .serv~re 11 potere, non può dominare che può cssprc Ol'dinata dal giudice, nella se'n- ~~ii~~~-!f1;~r~el\l~~e;1;~;;, d~1~~- 1 ~f;bfte~ii ~1~:: 1s~?~1~:;t~· rro~·;~np!~l~fg :~~~n1~= wai~egg1ati dagli schcrani in camicia nera. ni in caso di condan'na all'ergastolo o pt:r rr~~~:~gfib~~:r~~~fzl!g: 1 de1?~r:ire~;~~irgi17~ ~ip!~i~r.i ~ 0 :in il~~ 0 ib 01 i~ ~a~~e dT~~;n~a~~~ d~c1l1magistrature ordinarie e straordina- alla reclusione. l''.eòppressiouc e rcp1·essione : con la mas- il ~g~~~n~!af;~~n:1iiu!~~~?~:~~;gngo~~ 51 i 1a 1 ~~f~~i:l~ cc;~sil~tt~1 ~!~ra 1 /i:~~~}~:a sere amme:1s1 al lavoro all'apel'lo. Ma il ,Jell_o.t.lato u e sopralullo per la i, difesa ~e~rirgr:~:~r:~~~\~n!a~t/iu ~s 0 c1~Te~1d~ ~~~~ f:it~J~ir~: 1~e:\~t 'ìahP~nuan sr~\~~l;~oE~~ illusione di libertà. costituirà hl concreto soltanto al delinquente, non soltanto a co- ~~n 1 ~ef,~ff,itf; J:/ia ~~';;~t'.;e più diretta- ~ 0 o'i~ecl!et~fn~i~~nda~~ t:~1~~~i::uf i,:ai= la LJ~eld~r: ~~f1~ 55 bflfa,R~~n~a~entt~o~ins~~ ~i~t p~~~icclobb~~~·gf~g~~rne~~~!: foi~ai ~gd~ ~f~~::Jr ~1°~1~Tr/ d~fla }~;cti~ra~ 1 ~he 5 ~~ì~ li~t.i ehç-s_l commeltono, ma nnche gli infl- tn caso d1 b1sf)gno potrà YCdersi assegna~ n1t1 de!JU1 che non si commettono. Quindi, lo dal giudice un soccorso, !a interdizione a suo modo di \'edere, "la pena mira alla dni pubblici ufflci, la intordi:>:ione dn unn prevenzione sp<?r;iale mediante elimina- professione o da un·arte, la inCe!'dizione i! 0 2:eiei:i~~:~;~~f~1~~e~~~~[: i~u~icÌ~= ~er: 1 ~uM1f~reiit:ia~:nf~Pf~1i~à p~\~~s~~1= zione, aUa prevenzione generale nel mo- la condanna, la perdita o la sospensione mento della e,;ecuzione con la sua e:.em- dall'esercizio d-ella patda poteslà o dcli'ntì– plariità e con la sua funziono satisfattoria torilà maritalo. la pubblicazione della sen– fo quant~ impedisM le ~endet!o· e le raJl~ •a\:nn',•,"lpoe.naLI! dpiulc,obnt,·dc~n ,n,oa nc" ,d.fc" 11~e ~ccnllcc·onn,; prcsaglié ,1. Poco imporla a lui, se un 1rn- " " .. " .. ~ .. mero nOn indifferente di criminali souo penale di condanna e la sospensione da !~~nfJ 1 ~~i~s~~~si~~ij:~i~r v~~i 0 seti.i~fte:i. una professione o da un'arte sono pure Mèno ancora egli degna di atienzio'ne le pcl 1 1\f~~~d;~~~~1flefa 1 ~ci~,nr~anvo"if~~ii~\.e1a- ~~~fo~g!r~!u!e ri~°rt!~~a d! 1 lf cb~i~~i.roul~hàed~~n~eii ~~~P?,S/.~1ni~~\~ r~ri~fda1~f~eer3~~ li mezzo fomlamenl.alc. il mezzo principe, r-i\'a dal carnttore ste:oso di t.ale pr,na. che non soltanto di repr-essionc, ma di prevcn- raggiunge il condannato e lo colpisco on- ihEep~~~iÒei}i•c~~rpc~ni~~n)!nfu;Cista, ab- ~;~leO :i~io1~sicod~1~aL~ 10 1't~;u~ i~ft~ 0 d~~c~·lt ~:~~s~f,~t p{~f,~~9 \~~g;~,eJ:~,~~~i~i~~ de~~e ~~t~ 1 :a~:i!~!ci~~\ ! puhbtioi uffici ri- zare I plU efficaci, p1u 1mmed1at1, piu n- ceve nel Codice fascisla u'na disciplina di- ft;?~~;n~~ziedio~~~ed~1f:·ed~i?~~~e~z~~P{i1~= ~~l~S:1e 0 ~~·~!t 1 ~ ~~;vrnf~rd~1g1~ed~e;;! 1 ~i~ tro le nuove forme nggre.ssivo sorte driltr1 o un eITe~lo della oondnnna all'ergastolo vHa moderna o parLicolarmento u contro ~ alla reclusione per un tempo non in– }e manifestazioni criminose dt.:i partiti ferìorn a cinque anni. La condanna alla ,;.ovvorsi\'i », reclu;:;ione per un lempo non inferiore ai N lrc :umi ha per eff,iito l'!ntcrdizione cl.i.i uove pene gnbblici uffici pP-r una durata pari al ina•primento delle veéchie per.E ~.ffai,oft~!aafi~el~i~~1,1ei1 giudice può a•,,_ misure di sicurezza pucare "alle pe!'sonr. pericoloso 11 <.lelle li Codice Penale fascista commina nuo- misure di sicurezza nella SP.'n~~nza çli con– ve pene, inasprisce Jn modo notevole le danna o nella sc11t1m::;a di prosciogl1.mc11Lo vecchie :)anziani, li,mita e riduce le scu- ;o anche prima della scnLeinza di coodan- 111mLi,o, le attenuanti. na: ·o... di: prose.iogjjmento., -~ffif~ 0 d;f:~~d~ed~~~n~~1;:~ni:idtiJ1o~~ w~~o~~d:l~r~i~i;to~ei~?r:f;~?o~~~~:~t;u: danna - cd accessori!) - cbe con.seguono r~la della perioolosità. delle pe.rsone, con dL•ttirltto alla condanna, come effeUi pe- pumo polero discrezionale de! giudice. ;mli di essa. Le misure di sicurezza personali si di- ù pene principali sono per i delitti : la sting~1ono ii:i detenth 1 u (assegnaziot\C n una morto, l'ergastolo, Ja reclusione, la mulla ; c9loma a~1•1colao a una ca.sa di lavoro, e .per le contravenziOni l'arresto e l'aro- ncovero !Il u'n manicomio giudiziario. ri– mando. covero in un riformatorio giudir.iarìo) " La pena di morte che $.i esegue meclian- non detentive (llberià. vigilata, divieto di 1;c!~i~~:i! 0 ~~i:if~!· d~l~e~~~ve~g:e ~iglG~ ! 0 ttghn~·i ~1~:-~\iii~iclffi~~re; 1 tdfeuis;e~~~ Yiene cosl ammessa in modo stabilo nei blico .esercizio, espulsione dello straniero diriilo penale italiano e la sua applicabi- dallo Stato). lilà è estesa ad un gruppo di delitLi cu- .Le misure di sicurezzti ordinnte dal giu- muni. dice hanno carattere ammiuislrativo e nv'n Abolita è lu pena della detenzione e In earaltere cii provvedimenti giurisd1zioco.- ~~~làp;~:so~~f~ear°fdiJ\firi)!1Y! l~c~leacl~i: i~ ~i~~?~ò 1ua;~~ie~~! 1 d\a~~nt~~,~~~c::~I~ sione. son_o suscettibili di pravame, di reclamo. ect:taf:nln di~l~e~1!bWf~ettgc~p~\ia d!~u: fa~~~tab,~stci: tÌ~~~ii~!f:: ·iil 1 ar~)ff)~s~~i! ~!} 0 1a~~~o. i~c°.tv~~~ 1 ~ig~~~J~n;,,,(od~?~ 1 ~e~ ~:;;~'-ii~i;tt; ~~ls~i~~l/:e ~;~~ui~t:~c:i~~; delitto e alla personalilà. del colpevole, la nulla la eomun~ atlivi\à della oolizia ma f~eb~~ 0 c~1o~Iàq~ej~aa~tl?t !o~~e~Ì~e~~1gS-di ::a c~{!~~r!Rb;{~:ed~a i~fHat~~ia-~ie1f~ ~gN; oltremare. che _può essere consigliato da contro le classi pericolo.:se delln società. ragioni aLLinenh a scopi di esemplarità e col mantenere intatta la loro r;ofcstà di di maggior sicurezza sociale. n mtcl'vonfo in tutti i ca.si nei quali man- La reclusione si es1cnde dn un mese a chino al qiudice gli cle1nenli di giudizio venLiquattro anni ed è scontata negli sta- J)€1' opplica,·c le misu1·e di sicw·ez::;a ò cli bilimenli a ciò desLinati, Cùn obbligo del q1tcst-J abbia il giudice disposto la revo– Iavoro e con isolamcpto nç,tturho. Anche ca,,_ la esecuzione della pena della reclu'.5ione Campo aperlo, du·nque. all'arbitrio del ~i~~ 0 ~yer luogo in un centro di deporta- , iir~~od;ll~ag~fi~i:~cor pill apcrlo all'a,·- - - -- - - --- -------· - - - . ' - -- - -- . -- - - .. - . ----- - - - .. - - .. ---- - --- Hai già mandato la tua offerta ;>;}la sottoscrizione straordinaria ? Hai già compiuto il più facile dovere che ogni antifascista deYc e pi.o' compiere? Pensa a coloro che tutto hannno <lato e che hanno ~pezzato la loro vita per te, per ]a tua lihertà,per }e tU.a esistenza. .. - •• - --- - - - - --- - -- •• - - - - - .... - - - - - - - - - - - ... - - - - .. - lii - .... - -- .. --- ...... -- .. Politica estera fascista l/lmpiWO ldcl 1:'i t1oi:em/Jtf,} SCJÌl'f:: "Sir fi••ic urummoncf avrebl11: proposto w11 Locamo me– dlterra~iea per la quale - in caso di con/Utfo tranco-UaLUmo - l'h1ghillerra declclerebbl! _chi fosse l'aggredito e si precl1J/lcl'Cbbeari.aittlado. Questo non è spirito di Locflrno. E' spirito di r1atato." La condolta della nomanla non soddlsf., !I rasclsmo, e lo sl<!€SO g!ornale scrlv~ : . " Al SICW'O. C'è rr.crttdC.fCtmza di allaccht all– tifasclstl sui giornali dl'lla sm!dolWta Rimrn1,W. Ecco f vantaggt di chi Mn è In tirado di temarr: th f g~~tg~:c,f~::~rfrati 8 Jt!7ta~~Y!!~e::r!l!i ù11I solo Jmp1wo. Ecco Il Corriere Podmw (del 16 ,wvembre). organo di Balbo, mln1sll'O,cht• si :!Cogliacontro J "vronunclomentl ~ della Plc- l'O!}. n't~~~he {li-Omoun 1,1sìsf.eule. obba.ome,tto , 1 ; giunge da atcu11i centri facenti JJal'le <lel/.a Piccola tntesa ~ fra I quali la /1omanlfl ~ dove ,ji i{~;~i:6ge ~l ~!~,g~a~~J; 0 rrt;~l'~i~hi;~~;'~ec;~ C;aredi attrarre la nomanl:i : "Oltrt> l'lla/!a, anche.la PolOnla ha ct!rC(ltO di COftSlgf/( 11'1.) il go– liGr110Cli Bucarest vei·so un nuovo nrle11tamen– to plil rcallstlc,:i n. mo invano. ·• la J)Ollllcfl ro– tncna ~ app(1rsasemp)'e pii.l ch!usa nrl r,u-H:io della Plccolu J,1lcsa (lno a ft1rs1 promotrici: dL ini.::latiVc ché doi;reo/Jero i·1nsalda1·cquesto M{J- tJl',J:j~J~ft~iw nella situazione quale, nr,n_pc,• col'/)a ,1r,slta si ì; 01,,1,;t,, c1'M1ldo, no11 .~! pos– .~aessere anllct contcmpora11camc11te dell'ltalla 1,1 della Juaosluvia. JJ/su9,w pur decldc1·.sl a .scc- gl!Jr~i~rn!llc di Bnlt>olnllm~ all:i llomnnla di dare una rispoota prr·cisa, _pur dicentl_ochP- 1? 1 ';gs1~,-i~~~~anJta1~~o s;a q~1e;;i-;; 1? 1 G~~~f:~~rep},~ da110 domnndo " che cosaprl!ll.:nde Il r,oi:e_,·no 1~ 0gf/ig~~ii/~~(IC i ;g:;~:; l~~r~g~~ 1 scii)ldf! ~tt:~!)) col " pla~10di mobUlta;l,;ne del/,· nrganf:::;fl!lonl .~oclallste della Cn-ma.nia, k quoli pro11t<'ll1.Jtì0 .~cn:.'altro di int,,1re11ir1> 111 r 11,·frh cn11tr,1 In Jlç!titt''"''?i•,, l,ù co,<elusionc ù questa : ~ Crcdo110 µerla1110 serùt e romeni che non del)ha JJW' wonare wi r1lama l'ora riel redde i·atlontm '? ,, ++ ❖ /)Ci"ÌVC il Gior-ualcd'Halia lii 1m (rtticolo di fo,ido: ~ ... se l'Ua!la ai:esse dcna,·o bastevoledovrt.:b~ be domandare {(I, parità nar;ate. non con la Francia sollanlo. ma anche con t'lnghlllcrra. " L'educazione della gioventù 25.088 ufficiali e 767 cappellani D.'.llla iclazione dello sguaclrisla. Hicci, .iaa!fnbela e sotto;;eg1·etor10 ali'<(Islr·uzio– ne" fascisl11 "l"isultano i seguenti dali .suli'atlh'iUI. organizzatrioo dell'Opera : Ba– lilla rcgolnrmente is<~rlltial dicembre '28: 312.2'it ; oltob1·c VII 365.0/i.i (da queste cifre sono e~clusi gli 89.000 agangua1·dist1 dello lerza lt:":J. fnscisla) ; Legioni costi– tuite. itl dicembre '28: 509 ; in oltobr~ ·20: ~;1~1b/1 ~iii~ 1 l s~oòt\ri:~ t~~to~~~c$r~a~i 2h~oit Cappell<tni in dicembre '28 : 646 : In ol– tobre '2D : 7G7; Medici addetti a.Uolegioni in dicembre ·2s : 1:70; on ottobre •~o: 1237. )) La polizia fascisl?~era all'estero 1::iri~~~lltft c~~l5~jf 3 }~scl~t~b~a S:c i giornali della SYizzera interna pubblicano notizie esa!te - :ihbia scoperta allri inci– dentini e nbbia fallo pe1·conto suo inlcrro– eatori e inchieste. "Non nappiamo in "hc conlo \'Orrà te– nerle lu nostra autorità, 1, Le inchicslc, lt• indagini, le i.$lrntto– rie. in Trvinr>rn I·· tnn~onr1 lr .\11tnrità ,,·iw'.,f''· \., LA L!BERTA' 1 Sui calvari ! dell'emigrazione proibita ... I . • .I:, U1~u{J11u 11u,1·Ù'r! di i,wdi11 11dlu di– ! -;occupazio11eel!t.:dr.:moroli::;::;acd esa.,pcra . 1 .._._.,......# q I Tale la ~~lonla del <'duce"· Ogni giumu ~ ;,. un _mr1rl,1rwnuovo ~-egru1. ,f calva,·io della ~~~1Jd:// 0 d;1~· ~~~iit,/~a;{J:/I:i• i 0 {:?e,[:J~~e:;j COSCIENZA HEINRICB EURO p E .A I fauu:. _rii 1:stturm1c11lia qu.alch~ pO.fi:iO adu- --- ::te~} "i 0 ::/:W!t;li 5 t:;;,tr~~-~c:~::~:~~l~zi;/! ... ti! .. .,. a.r lcyra,,u,:M~ le lfJrO U/'llti (;'.Jllll' s,1 aninUJli J.'1111. fll A,. .l ~ ! f:~::c~Y-1Y~ 0 ::t:~(f~,1° ll;t 1 11~;;~:~:~~,tittt;,~t :;ette anni : il .Litol~ co.n c.u1 .Hcrn_rw_h . dei_R!oco degli al(tu·i m uiw ::Ol;ietllrapi– :\[ann_ ho 1:n~collo I suo1.llr_t1coli.c i ~t101 d1- lnl!st1ca. Quasi tulli ,,i s0110accorti poi di ;l~~T~~~Cl&lt~;ne nrg:~~~~~l~~~~~I ~~~ 1 l~j ~~;~ ;~~rn!il":~ril~ia?/ ~lf! 1 1~lochc~l~~-.~d~ì\ 0 1~~ d~1·e un nom~ al gr~sso. volume che ru:. ù vevano u_na renditn piccola - gli stessi risuHa.io :. è lllYCCe 11 titolo naturale, ne- sono slal1 roYJn:iti, pm· salvando un quin- ;fi1~i, 1 • 1 ind~r~j~~:1L'~h:l'~,/,.~<:ro~~\~ u~:1:!i~nd 11 cl= 10 !!:c~~ggre:;.:~~~ idi t~~L~slopl!~~meno era la propri.:\ ,,ita f.uor-i dal trmpo o dallo inevitabile errore durante la baforo. Hcin- f~ff}i: t1\l~ll~~d~r~\ fr 1 inr~,n~,u;·i;i c~~g~ i~ 0 \ 1 uN:nqnn:~1!a~;\a1e°d~u~:1i~a~~o~~~!d 2 :i~: (li d_overesprunere la propria opinione sui sopravvalu!azioòc di alcuni ,ispetti della falli dPI !.P.orn9. . . . moda;. com~ l'en1usias,mo per il ballo, i Epp:.u·r, ! :i1·11;;ta, 1! rorm,m:iere, lo $.Cl'll- capelli corti femminili. lore n?n si ~enlirebbe completo se non in- Que~ta .:;opranalu!aziono è tipicamente \fr~·;~\~~e Pa;~~~g1i',1 t~b~d~1;e Pc:i~~~f~ ~~~ ~~~~s~~n riroa~\~'.E!~&~a~!c~d~e~1~~ s~~c;~~ b~llc_alla porla e~im<1d~ll 'avveni.re . Hein-: no appariscenli, ma non contengono la r1cll .~lnnn.ha_scrilto egli .~tesso m uno d1 realtà inlimi?. e grave dello vilà: :;ono, se q~cst.1 art1coli: ''.Degno ~J nota e. strano mai, l'aspetto comico dell'esistenza umana. riman~ che u_no,_ 11quale in.fine scrivo so!- In Germania ::i i.:onsiderano seriamente, tanto rnvonz1oni, può sentire una specie come simboli. e come quin!es:oenza della e~rg~1.:elig~\~nf 0 Si ~~~1a:;;g~~~ g~~ ~poe~~ç ;~;ii~½~~7\~.~~- ( t!~IIJU~~li~l;J01~:tr!~~;a~~r~~ er3:no graVI.. lo han!1o toccalo. come erron rictt ~lann Sl' domt1ni le modi:.le delibera.t– e ipsuccessi pl'opri. .. Tnla~lo dal mon?o srro il titorno ul!::i moctn dei capelli lun– cgli non_\'U~le nulla, !,o scrrltore _ha ::e~u~ glli, eri imponcs.:=cro senz'o.lL1·0il muta– C~\C~gli agisse. co,;cir;nzn per gli uomrn1 mento! In queste 01,servazioni, lo seritto- 01 a1.1?nc ,i.. . . . . . re ~on rie_scca vedere la rea!fà più netta: Setti anni: a que;t1 smg-o!i S'crilf1, l~u- egli ha bisogno. di poter andare a fondo. !ore non h~_voluto mutare nulla, onde tar- - Le sue parole più belle non sono quelle ne opera vm coerenle' e duratura: ha vo- di impressioni, sono quelle di giudizio e di Iulo che r1manes:sero quello elle erano. pa- conforto. Nes1"unoscrittore tedesco ha. cre- ~f~~i1i~i~~~1~~l\~~,i~iio~!l'd~)~ 1 !~~i~i~o 0 3~~ f~·,1~ 0 i~~ ~~::~~~nfi 1 ~a 1 :i~~~an~'d~p~~s~;; 1~ scrit_tore 1.u~go11cammino deg:h f!-Vve- gridata allo, pronunziata con pass10ne. H n1ment1. !12ru~ich i\ian!'I è Qn repubbltcan~ discorso tenuto nel -1927 sul « senso più ed europeo. La maggior partc d1 ques~1 profond(l della repuhblica ,,, è fra le espres– scl'illi sono sçritti a favorP- dell'unio~e eu- sian\ più belle dì quest'opera cora3"giosa, roperr. o dell'mtP.sa frnnco-ledesea. ,'i'.unw- ;di uno scrit!o1·c ii qua!e spalanca la-vi-,io- f~~ ;~~gCe~~c}~~' i~n1l,1s\~le~~ttt~r~ 1 ~;i~= -~b ~~~ift1~~l~diilne1lc 1~~1~' t~~rf~.1 1 ~!r~t loque~te dc,llo sforzo per agn-e anche m verno si app(']Iano; - uLa repubblica Fri~ncia. . . completerà lo patria e la renderà un'uni- . 'Cn semo ccr:ez1onale d1 calma paca.La e là statale pcrfelfn. Fon,Jala sul lavoro, bi– d1 ~erlezza spira, confortante, da 9ueste sognosa cli gi115Lizia,e con la funziono, di pngi'ne. Hermch Mann non ha mai J'nc: renliz;,;are cognizioni - &oltanto la vera c~_nlo .r. il rrf!milo esasper.ato! anelante, ~e, •repubblica compie un giorno il pensiero di ru~elh e d~1 profetr, dM r1voluz1onar1 ~ una patria sonsa confini frt1 le :-:ucreiioni, dei credenti. Anche quando egli accu:.a,. e fra i suoi uomini.,, • grave o calmo. lla evidentemente un oc- chio limpido e 6ereno. una vii;ione, un ~:m~~r~ i~nar~~~ 1 !p~~1ii1 1 ~~zia~:~.~okto~~ gi~( J~i°1~ 0 :2 8 lt:~itùH,~i~/lc\!t~~~nd~ ~~i:a; che ha conosciuto !a natura umana, che il fascismo : « Cna schiera di gio,·ani in ha scn'1ilo il rilmo del rr.ondo reale. eleganti camicie nere passa per le strade P?rciò la sua prole51a ha un Yalore lan- principilii di una qualunque città italiana. lo 8~~ns3~e~ 1 ;fi e J::~~-0 g;\1~ 0 /t;~.teflon in•- ~gr~~r~u~r; :r;~~~~~~ndt~~·~rl~;,i~aìl ~r:~~~~i voca l'a\'Venire con l'anelito fervido della a una eoJ'!a,ca::t,, le appiccano fuoco: nes– suu fede; ma disegna. con ;:;agliarda in- suno _gliene impedisce. Si conosce ques!o telligonza. !a realtà che egli \'Cde senza rS?ltQJI nop1e di fascismo." E ancora: (< t;n veli. v_1~;;-1ator:e. che era uno dei più noli scien- Que::ta _coscienza europea, chiara o si- ,;iati tedeschi. !'i trovava in un 1·eslanJ"Ont f1~tlli ~;of!~·~t~t~~~~~;_ iR~l~1;Ib~;\gi1~1~ ~;1,~tet~~: i~s;~t~•euntin s~~~it~ ~ii 0 ;:~~ afferma. con il suo stesso ntt~ggiamenlo, conta, che I giornni in eleganti _camicie con i! suo c\esS"oessere, lf!presenza di una n_ere, si preoccuparono di Una prepara– reolti.l. r11011c nccuralu, là~oiarono 1empo al cuoco Egli l'ibaiLe fre9uentcmente ·sugli stcS5i andaropo prima fuori ancora unn ,·olla'. r-!emenLisignilÌeallvi <lolla sua C$pef'ien'za, e~ uccn;ero uno dei loro avversari. Quindi llicoròa rip€t_u1umcnte gli stessi latti : !," 1torna.rono e consumal'ono allegrame11lo Kant i:npniient,-:! <.lc!lo·notizie dclia rivo- il pranzn preparato int,ànto. Gli altri ::iv– h!:zione !rance,:e, Vi-clnr Hugo annunz!ar'ite venlOJ'i non.so !Jevava'"!p gl~ Occhi dal pia_L– tt'i Stati. Unjti d.~ %uropa. Poçhi aspetp Jo. ~lpaçner,1en su:.c,urr-0 1 ,.P-~marité di'pdi,0 -~t'1ufà:dcrntl' e dislacca P'ér-•frarne, 11 suo. :n~t.s:~~a11:1.~~ t(/:.\nei3Jfèci\~e~)g1l~g /11~ J,a ..1·.opubbliCli _denJoCI:aLica tedescp, ifo. legra1·e, che almeno au~slo non ò ~uccesso in questo sCl'itto1·r,un difensore, un pro- nCI suo paese.,dcve e·ssere condotlo subilo pugnafore, un anima(ore magnifico. a·ricordnrsi di quello scolaro di 'ledici an- Si tagliano le pagine del libro vol!ll;ni- .ni che diede il primo inç;ilamenlo a uc~i– noso e solido, con un senso creScenle di dere il ministro Ra:thenau: Ed in guale mo– .ammira~ione per la Hnea grandiosa delt'at'- monto comunicò poì il.i suoi amio1 che l'at- tività cli questa "Oce: Loera stato compiuto? Al.1onnis. » Fra i compiti della suo. umanità, Hein- La coscienza che il male è comùne a tutta rlch i\fann sente quello di òovcre inlorve- )a società. europea: che fra gli orrol'i del nire mi!le volLe, per le vittime dei giudici, fascismo e la menLali!à degli nitri paesi, per i dclitLi dei tribunall, so!frendo per esisfo più elle una relaziono : esiste una i condannati. La morte di Sacco e Vanzelti corresponsnbililà. e forse uno complicilà, susi.;i!a lé p..crolo più. ::severe di condanna ò neL!a nellospirito di Heinrich :'>fann. per giudici che sorvo110una classe, I udi- In questo senso. l'unità eùr-open non è menLicali del HlHI 11, i condannali tedeschi .per.lui una formula, G una questiono di dei giorni della rivoluzione per i quali non coscienza, \'issula. ~v~-~acia~en~tja~~:b~J~'. ia, hanno in lui un toAP~~gfc°s~~~i~~l~a d~u~~~!~;,t~ \Ìi s~!~!= T,a, giu:\lizia tedesca non lo contenla ; mente rampo$:na, che in reallà valgono an– egli crede di dovere tenere viva la sensi- che a proposito dell'Halia e per ogni altro bililà pul)blicn, che non. si affldi all'infa!- paese. J!bililà dona ma.t:"islratura. La letteratura, Dinanzi àlle notii1ie sopra un orribile as– secondo 1-te1nricfi \lann è giudice e con- sassinio avvenuto in Rumenia, egli scrive solutrice insieme : (< perciò non vi è al- con energia quasi solenne un monito alla cun pericolo, che essa diventi inuLile mai.,, complicità delle grandi nazioni di Europa : Egli guarda sopratullo alla vita d'oggi 1 •Tutlo ciò cade anche su di noi. Se fos.si – e di domani. A.nello quando egli scrive di mo noi diversi ,ciò non potrebbe lasciarci poeLi, di pilton perflno, non analizza l'ar- freddi. L'occasione era un tempo la mi– te: ,·a 3empre all'uomo, alla sua vita, Rlla sura della moralità, che altrove era alme– sua azioni : infine, ancora e sempre alla no apparente. Ora si misura dall'occidente società, At.trayorso gli episodi e gli indi- che cosa al contrario è permesso. ì>ò"oi vor– vidui. atlr<n-er:io le scene della :.!rada e remmo protestare? Noi non intendevamo la ~ronnea. Heim•ich Mann tende sempre uos\ ? Lo dobbiamo provare oon i fatti. con tutta Ja sua. energia vigorosa a com- Noi dobbiamo mutarci Dobbiamo rifllotere prendere un'epoca e abbracciare un tempo. su di noi ste.ssi. La Rumenia ci mo;;Lraco- 11dtmo delle cbs&i e delle generazioni lo mc e riuanlo e ora." ~~f~~i 0 r.~· sl~~!i ~~~i~e :sit~~iioR! 1 'sci~~?e le Hc~~I~ie!~1~!.~n~n~ff~;~~sfii 1 ~niu1~1~eeggm; in Germania. Esagera - ed è il suo errore dell'opiniono pubblica e Jolla sensibilità principale - 1I fenomeno della "proleta- morale del mondo. gli orrori della violenza rizzazione 11 de!lu Germania, àovc non c'è brutale non sarebbero possibili in nessun statn ec non una grande crisi, con un gra- singolo paesé. ~~n i~N~{t 0 :i~;n~g~.e~~?!~erit~ rd J~!1e})o~~ co*RRf 11 ~~np~~n~u~~~ra:n~ur1~·?pe~·~~~:i1l zioni di classe; salvo rare eccezioni. la alla verità, !'opera insonne. l'uma11ità e borghesia è rimasta la borghe.sia. Heinrich la idealità ferma cli Heinrich >lann. recano Mann esagera il fenomeno della 1, espro- sopratu!to agli italiani dolenti tu'ce con– priazionc "· dove c'è stato un faiIimenio fortante. ,·i:!Ore heneflco : c fcdl! pc!' il do- che ha colpilo sl quasi lulti gli abbienti di mani. DAYID. un paesè, ma pur sempre con perdirt.e più o meno gravi tecondo la loro abilità finan- Hti:m,cu '.'llA:,;;,,·: 'iel;t>i, JahJ'n - Patii lsolnaY zioria. : cioè Infine con lo regolo normali Verlng, \Vien, i!J'l9. • Si rivede il principe di Montenevoso ... Jt Princi]Jt di .'lfontenei:aso ha dello rhe i legitJIWrl flumont dcbb01w restare .,llen.::iosi e lriterron1pue il silcn:!o sol– lF1/\fo pet 9r/dar~ n Spalato " r .;rloi-na!1 !':l.«ciStl. li 1,11!;!1,, - 1)n,,•li .:on !11tti -il,,n;,j 11-i. Yttt,1ia~~ 1 ~ ?ti~{~t~:;.:}; ggt/~!f. / 1 ~,%l'V:~ J?:iii 1 ~~~cc~~/risc1 !Jliano n,:/l'11:;io putrido n/~s1zi;;i~s~~ 0 {:~~ ti 1~\:::,,':ci :Jtlf t~f-~z; orrivo anche a gilfcm: l,;; rn,: {lfu !,, più p1J11r,81t delle spccu.J,11:;ioni. IJ01Je non si f1c– cri la sp,,eulazio"e? Sono gli ogcnli della cmi(Jra;,(f)11c clondrJsfi,w. c!u: formano co– me u_li ·ll.rnrai di quas·to nuovo bisogno, crer,fo dnlla perve,•sa volorlfà del "d1tce "· Dice l'arida cronaca gcftOVCb'edel 16 correnlc mese: sai~~~s~ st ;t~j l~{~rSr'.ra~e,~~~, 1 ;~ug~fi~t! portuaria rintracciava, nascosti in una. cr.- gt~;;i .~~fo,~~ig~~\~o~ 1 Jf~i-:,~/nJd, Ni ~:~= la )faria Cl'!pua Yelèrc, e il calzolaio An- b~~~~ fng~i11\ 0 ·e~~n~n~!iJ:éi~i ! 1 ef~h°a~~lra5-i ali~ Qt~fi f~\,;:J~ii~~r;:c è sia lo lratlo in ane.s.to il cameticro di bordo Pìetro D"Ad– da, d1 anni 32, di Genova, e !radotto a Ma– n,s::ii in.:sierflCai due meridionalt." }'c!lo ~res!o numc1·0 di giol'nale 11,t po' p1u Hl (a si racconta come i cm·abinicri d! Sa,n11ic'f'(forerw. " h!JwW scoperta cd as– SLeip·ala alla yiusli::.ia uu'associazione esi- ::z;~~stinf :;:ico pc1· facilitare l'espatrio ."Cerli Gabriele GhlfO, di Entracque, ~f_ich~lcCastellano. _ed 1) figlio di questo, 6iacomo. e tal Ba1onat1, accoglievano a Cuneo .coo:iitivo di emigranLi clandestini proven1en! 1 dalla Toscana. mnndati du ceri~ _UgoBaldini, residente a )fulazzo, e :; ~~~tr~·;ngi_ \u~~.~~~:u:li ~~!~;~1rqrn~~ ~JCme_ col :3a~eJ_1aL1. 1Caslellano flg-lio ed ~u?~~~g~~~! ~jr~~~~~~~e~~;~~: ~n~~goild6 1 1: ~lellano p~dre, cb~ si tro\·ava già su! po– sto. _non It. avvertiva, a mezzo di segnali, ctic il sentiero era libero. I fuggitivi pas– savano allora ~ul ~fonte Raid, ver.:o il La- tfa n;:i~~~• Co~~u~;~~gg. i~-i~\t~b}! 1 ~~;~Ò una comitiva composta di 6 por·sonc: Emi– lio Baldini di anni 27, Emllio Donati di anni 22, Antonio Pelagatti. di anni 2G A.n– :onio Balùini di anni 45, i! .venturÌe11'ne Qe_remiaCampinalti cd il fratello suo Car– ~me,, ~uUi di Groppoli di )fulazzo, erano riusciti a passare in Francia. >) Erano ri·uscili a passai·1: i1i F,~ancia f Trem_cndo delitto - la libc,·tit. il W- ~rD~ti:tt~':i~s~~:b~ff: ~ per i propri iigli f i c~rabinieri, •elanlissimi, au-,.averso u- ~~,{dK?;~fr ,};~c!~~t~a:~a'li~~aflt~s~~~c½? i11cspc1•fioniyra11li che si lascia,~0110sco~ p·il-'..: pc;· rm el'i·ore ferroviario, il M'ichc– lc Cas_tclla(IO,un Uyo /Jandini e .4.yoslino Gamb111atti "r:he si preparava (sic!) ad edpat1·iorc; ». Giacomo Castellano e ·il lJa– ic;no,li son(J lalitanti. 1 lnsornni;a) Ufla legiort~ dl scelle;•ati 'ncl– ie Cfrccr1, r·et, (,;> eone,) di avere voluto « vwel'e ", di avel'C volnto << lavorare,, di .a~ci·c voluto attuar-e tutto ciò che l~ rcllgwnc, la 1:101·ale e la ?1Ut1tra prescri– vono, come si legge pc1:smo nei lib1•etl_i delle scaolc elementari I . ' ' ' -~• o 110n è infa,ne, iJ o ni1n è u.n'altra e pw, vera "• ncga:ione di dio ". cousto 1·e– U(m_ofoscislà, im.plucato a perscguitote il t 1 ;//t!~ - pane, (l.l lavo1·0,alla vita, alla li- Ci siamo, all'impero ... l bollettini littori annu,1::ia,w che il re ha ,l'i.ccvuto Ù/- 11<lien::.a, speciale il (Jl'ande 11fftr:wle Tors1ello, direttore del Toleg-rafo di Lil'Ol'l10. ~l _'felegrafl? i: quel gim·»ale che fa una ed1::;wnc speciale per la Corsica - p1·oibita dal governo francese - dove si fa una pro- 71agandaaccesa per l'aittonomia dell'isola a!tto11omia. cltc dq'l..'rebbcpoi esserv sacri~ f!cala n~ll'annesswne al felice reyno d'Ita– lia fascista. E questo Torsiello che ca;,riera .I Grande uffic.ialc, o·,·a. Sarà andato rt pai-la,·e con l'ultimo dei Savoia delle edi.zioni co1·siehel . Il (Ji·a,ulc gionwlista ticevuto è il prolo– t1pq degli uomini se11.:a coscienza. Da fal– tonno telegrafico diventò stenoo1·afo cd enti·ò nella farnigli(/, "demo-massonica u ~tn~~j~s°Je1e~ir/ii~. PJi. 5 to1ta~~c~~~ J~f! nspond_cnrc dal Paese, fi•a i piit ac1:csi dc- 71wcrat1ci di è'ùti~tra. Na oppc1~C1 il .~im- t;tofaf;l~auI?oa(}~:a;i:? 1 O~t 1 ~f s:;',!~;.c~i>t~ stello si pl'eet)nlò (ll desco. J:u al faseisfa. Nuovo Paese di Ba::.::.i, JJOt fo1.1dò un. gwmalelfo «umoristico», ;~oTiig~~t(i~~~zt/t~~t ram·~~,:~~l;:e,!~!ena-l B~cc~ (:1allo. :'fo il rorsicllo preferì man– g~arst t (oudt,. senza pagar nessnno e il f??;;~~le~!~c;-~~;t,n!:~~~e fi;i1ig1ttJ; ;sI~~~~ tm,aw, (li ntt{/lioia di li;•c di debiti di gioco {J,·ulavm1 troppo forte. "J:i;.~!fis/t~" i;%~cif::fisst~~jlaliidet;i~~ c~torc e del cinico. Egli oslcnta il suo ci:. msnw e la sua w1101·ulit{;.. J/e1·ili speci(lli che lo /iam10 fatto chiamare alla dh-e::;io– ;1t.' del f,:lCgl'afo ,; che lo hanllo fc,tlo ri– cev~rc. dal re. l due ~iflici avram10 pw·lato dcll ... impero mussolmir.uw. I topi lasciano lanave ... .\ R(!ma a, c~·a i suoi uJH.:i u piaua Co– lonna il cnrnbm-YolL,l" sig·. Bomhelli. $i lraUava di un'antica cu.:=aaccredilatis~ima. f:1~i;~~~~g~~imo~ttgm~~tJir~i#~ii•Lcusc p::i- TIsiq. Bomb~lii a?cv:i rac~olti \'ari rni– li1irli <li deposif l dei suoi clienli. Più per 0ucdagnar:,i lu trnnquillita - che per convinzione - 1!gi i cd i st1oi - tullì clel'ica/issimi - ernno pn::sati al fa– :;cismo. },fa due seitimaM fa si lrovano chiusi 611 sportelli della Bnnca. Grandi merav1- gl!e ,,_apcndo::ida tutti ohe l'ui'flcio pro– i:perava. Difatti il Bombelll era accorto e prudente, e ognuno esclude:vn In probabi– lità di gro.ssr>perdite. 1iJ~Y~. ~o:~~fi t 1 c1:e~!/,~~ ! ~rnpo. :n cva ullontanata pe1, ignoli lidi ta famiglia; aveva da mesi cominciato a raslrell<.u·c tutti i capilali suoì o dei clienti· e un bel -?iorno.. come epi!oio della con-imeliin, se n è partito ,;olo eon tulli i denari - i su~i -O guel!i degli altri! ... - in arcoplano! ~op~ 1 r1~ 11 fa j~n~~l~g~?~~~~~.~ ~i t:Nr1 11 ?a~ scisti - uutenlici o no: l: sintomat:co che i topi comincino a Ja,.cinr !a nt1w•I Ynlpi fll il prrrur~nrr l'rtp"~t(ll<• .. 3= RIVISTA DEI BOLLETTINI LITTORI ' ~:;d?.~·; ~a~~~r~Wiàf)/;i'a~<?~~C, s~1:;/ 1 ff 0 ~~~~t :'-fo:-gaeni :'-l;inlio .. \pritHno un.1. parcnt,,f>I. un p'i' tm1g1. m:1 nccr:--sirl.1. f1 signor )r0rgagni :\lan– ;10 f~;":l Il ., ~•l'.'-liW .. '-'til,. di µulJ!.,llcllàdel PvpOi(J d'llfJlia, f11J rh quo rido '!UC"'::'to •:~., u glo;·nnlu 1:;ori.'.11151(1. ~ con l.1 JJanùi~z·a t'056J ; resto' inca– ricato d!dl'amminlSl!';;z[ono quondo E giornalu ~ 1 t~i?!i;~;~nr::1f~~ftt d 1 ~-~~t~? :~r~ 1 mf~~~tr~\~ 0 ;' ~r~,-~7-r?1 1 .'. ·'i,~1ri;~i;:;,;;; ·,~i;',~~a~n'i;,~ll~r~~lJ~ ii g1r,rnalt.• (l!venlc: orgmo riel raset di corntlll– l1m1•n1',. li s1gnoi· :'lfol'giRni ero mcarlcato di pr.~,·:1iJ1""! Jr- 1·tc,-vutc di sommo avute p!;1' •-pt1t,hllcHl , ùa!l'lndu:>tl'lJle.\,, aa: propriel1~ 1·10 Jr! ci:•co cquesirc K., da! Mneatoll!erc C. 1 ~j~,1~~[:~r:N~i~::1 ,,n{a~~~ g~~r~n:ro!.~of~~~~.'.l~;~ /•d1·:,, dtd l'cpoltJ fl'fl1<fia ~ clk \'C)'3,'.t\'anu Un'.\ certa ~omm:i pn ... pubblicità.. Arm·ato 11ra– GC.~tu,oul r~!<"i'I'! tntt<:le conl!·iòm:10n! impasttl :,gli md11..,tr·i;i!1. t,Jncnleri r p'.'>rèo::e ricche .1 ravo:·c Ciel );_1~1·nale inu;.;soJiui:mo. p:l3s1rno~– me " p11hhlie1!a ~ .,;ul! 1 quo.I<.: li tlgnor !\forgogn! - che ~a fonte cngc - ric:::ve I! 3(1per ccntt, d~i.:ommist:ionl. COE-i Il s1gnn:-:'.-1orgag:ni, che a– veva _i pantaloni ralloppa!I n~! i!H1, nel 1:)2\1 è mllionnrlo. Vero è eh~ con lo c;c,rndaloB?I– loni il 6igno1·Morgagnl che era ,·ice-podestà. è rim:is!o un po· scU$o e si è dovuto ml"tl/3r .. Jn dl:; ;por1e.ma polch~sa !ante eose- e sa puri.; in qu~li t'onnchc~ter.~ ha depOEi!tato, per c:>nfo GUO o della fflmiglia :'-hlESOllnL diversi e replf– cati mlHorii.resta sempre In piGCl1 ~ r:lira c.em– i:,re le.., comm!s.;lonic!c!30 ne:-conto Chiusa la parent~l ,•E!:lt;mrali'" ordine ;, mora!!là"· li signor Mo:-gagni'.\fanllo.oho >h.ll . lmp:iroto. rare. anch,:;a iscr!Yere,pnbb\lca un arl!co!o sull:i. Rlrlste dd- Popolo a'/lalln. on~ de!le tante frappole pe1·.r{iusliflcarl'le...' rfoe– ,·ulc òl somme r.er pubblicità. Questo a1·ticolv cl a66Jcur11 ohe 11fru;cifimo è p., ordine I! mc,– rn!ilà.·,, :\ prima \'16\ttnon sembrerebbe. e non r&r~tb~a e1~fPl~~i1-sf 1 ch~Uj~ 1 ~t~:C:~·;.~b~ 1l;n~ ;, (Jlmen,!ic~vllmodi dire c~e ~ ii partrono della ;:,tc(ant, e coot~etto a raccogliera. lnhtli ~ll scrive, o ra scrn•ere : "t\CI ascollaM ! Gri:lonceilida croolcehio -· sc!mmlotlanli cerio !uorusclt\smo d'o!tre Alpi ~ t~~~i~i~dro_n~f~J\ 0 ~ 1 ~ /n~aflìb~nif 0 d~i fi~= dizlo da qu,1!ch1:miste.-io,;o e sublime lume, mal, ni:llosvolgersi delsecoli e nel compitodel– la storia Y! fu epoca In cut t, p:ibl>llcamora– lità. e 1:l cosc!cnzacM!c ruroao cosi hsss1ment-.> rJccadut-0come uei giorni ch.J noi abbiamo !:i. ventura di trascorrere. E C06!0ro.con fa ,mela!.ll voce. con la insinuan_to?, timlda a.crer!Jlaz:ione, con la CllrezeZ\'Ole grazia della J)UCta critica, ve– latam~nto ma inslòtcntemente e coo teetarda tenacia 9enetr11nle.tentano convincere chi li .:i.scolta non ~ere l'Italia d'oggi alfro ohe una. ~ccolta dl seondali e di atrar!sml. 'lel!a aua!o 1myerano i r,lù scallrì a detrimento del p1t1·one– st1, a. ro\'lna d! ognf concetto di umanm1e dJ g!usbzla. E ricamano Intorno ai ratti o fat~ce!, .tuttu un loro per;;:onale-e ablll66imola"orerio dlflla.- gmn!c~iGfa~n~,e~gr1;7~~g~~ol~Ì~~roa3!r~;~l~ es..nrc proprio quoilo del loro' cuore. e verso anche uomini Intemerati ed Intangibili pe1· f ?~;}in~glj~~llztt~c~efc 1 Je!~g~J:Jt1o~!~~~oftct~: D1 modo ch.::no esce un qu:idro rormldabll• mente Impressionante. atto a formare la con– vinzione che Cielmarcio >! sia veramente lt1 Danrmarc;,. ed occorra. e sia urgente. puritlcaro Mn ~adlcall provn!dlmenti, ancbc duri. anche rcrooi, p~n·di tagliare il male olle rad!o!. eel e,. stlrpare 11 gramo seme tt.ncoraIn germoglio. E' naturale che chi odo pc,ssa convincersi ij "'sua \'Olla 11arlte·convlnca. Consi:gUt!IZU : tmrt CrfiCdCD. appunto Jlel'Ch,., fit1bdola.prot,ugrmducontro Il Fasdsmò : una preparazluni: e c1·eazioncdi uno stato d'anima collettivoche non 1mo·C'Ssere aftenta-mi>otc ia;tu– diato u Yig-llnto pt>rclièsi po:ssatcmpestrvame~– te pi•riv\·edcreu Tlporarc." lnveec li signor Morg~gn1, il cui J)m$alo è tuttn un Inno alla mo1·alità.aff'el'maehò mai com~sotto il :.ezno de~littorio e della mangtan~ Z!I.. 1rtalln è E'òtnta coo1mor.ilmcnte go, ·ern:i.ta : « CarifAdi Patrio. nohllmenlesentita. oivieta dì .~f~:1~~~1liujt;;u~~sirt 1 {Ua. e n~c;;~~~t!P~~fl i~~o alrap-~11194.çlFascismo. L'ole:100 cli· e~sl dolorosam 'llk non h'tevtl. d:i– moslrerebhe qn~nto sia mutata la COl?Cienza ol– vlli>e JR rdue~zionepo1H!m1, la oneBIA nazlonalu del nOtS!!'o Popolo e della nootra classe db~ genle. n Ecco : noi Yorremmoohe la carità di patrii non !ùS<ie cosi g1·andee che il signor )lorgagn1 c;tcndl:F;&C l'elenco. N"onper dlfendf!re il pa:o1- f:%:i;;;;I~ ¼~l\~,~~~ ~h~ ;~;r~~1~t 1: 1~ !0~; le 1talPcontrndt>.ma pe1•dimo-.h•11r11 cpe tra i gran !adroni covali dnlln monarchia. nnn si 1•1~.u1 mai vi:;:! l.:id1·oni come i fasO!stl Tutti i prl'i-id('Hlidel ooni,lglle I mint15triu~crono eia! 1rylnis!e:ipiù poveri di quando vi erono entl'ali. N11nziu .,•iisll'u condann:itoper pecul3todi 2000 lir<' ! 0.'l"~lle cos:>~on camhlO.tt!.Dal " duce" a Volpi tutti ,;onoentrati nudi e ;:i -..:on rlmpan– nucca1iP hnnnn i mmoni all11. !:>anca .'.'Ifa tenia• mocin 11llanodove il :.ignorMorgagnlera ,Jce– pod:>slà l!Q!i quel ladron(' di Bellonl: In olnqu~ anni ohblnmo Ire episodi : Giampnoll,Df.'lloni (e Morgng-nl)e Onbhusl.Tult1 altl getarchl ta,– sc!i<:ti e ladroni P imbro~l!oni.E lasciamo stare a Milano. Arnaldo che' è din~nlato ultram!llo: nario o tutti I «gerarchi,., che in pochi anni h:inn0 "guadn~n:.tn ~ cClnle forniture. gli Im– brogli o ! i-ieatti.automobili.ville a! moro, c/1:ò~ ai h•ghie appartamenti !n cilt!. Ma vale la perni cii parlare con un socio d( Uei!onl di u moraHl.à" ·? 4- L'Ossn·ratore lloma,10 (del '!8~29 ottobre 1929)non è contento: " Terl :,erft I.a l,11Cf' cl'l'i·i"alla folla adunat<1 in PJ,1zi:aColonna la i!lusLrazioMclncmatogra– flea rlclleoi,nre del Regime nell'anno VII. " Fra quc;;I<'la Conci1!11zlone. u E cioè fl1·m11 Ò"i p!'rhmlna1·lal Laterano ~~~~~~\~~~ ~~\ i5"~~:~:,r~. l'atiflca dé! pau;; ~ •rutto queslo, n quanto ci vien l'lferito. er:t lllustrntn da una dldascalla, la quale accennato :iUoantli:he lotte fra vn•di e nc,rl. riprodueev<\ L1uota fl'an•;: ".\bbiamo sccnfltto i verdi o i 11erl.w u Ora Il forse superfluo prec!oarequanto que-. :~ 0 p1~~ 0 { l:i~r 0 ~~~1t~&1d!~~ei:::set~u~~c~lt1ti:~; errato c\o,)ed inopportuno." E l'orgnno n!lcano continun le sue lagna.rizo dicendo. fr.i ra)ll'O, che a presentnrlll in tal modo la concll!azlon"viene sminuita. lnsomnw non vogliono loscisr neppui·e un po· di b:ilfolonerlaal fsscismo 1 ~a questo si vant-:i.nelle ùldascaìic, lo f/1 ncr "tirar su H mO!'alr, 1111 ro· dnp!'r,;;o : pénsnto che, dopo rr:er d11to~ne mililll'dl.• noma al papa. qtlC6to ,·noie dtc 11re si ,·eC;l1! in Y:iUcanoin ginoc– chio. ,,enza pompa. come un privato clttadlnv pcntitu rhc: 1·engaad implorare dal YlnoH01·e liii po· d! eon,-Jd1-;-.1zionll J.t: dld.:ii;c;;He sono bagolouc. )fa i tatti sono ~~66;;,;~~! per qut.i<Olittorio e m:cslo re ln g!- + Otlo.Ye1·~an1 i,t,olei.;tc1. nt::1 Tevere. 11fra.– tl'llo d1\•ern \ erganl era _òlillO aspramenlo rlm– p,·ovei·atodal giornale di Pu3quale Ardichell.1. del u rn.1.nusi ~ pcreilè su Monde dj Barbuss\'.' c,ra »!ala puhbllcat.l una novG!b ·"inedlla ~ di \ c!'S'Jll! Orlo. Orio sl giL:sUfic:i. protestando : f~\~~e:r'\:iiè~t;i1a;l~11:1~i~::1~~ h 0 1\! 1 1~! ~1e!il~~is· o_-: )<?:~cr1 1 ~i~t~~~\~~~-~~1':i'/.d;;c11nauav che ha r,·~ s .,lito ,ld "ogni h•ul.1\!•:c1 di an·lcin:unento,, dl'!!'twt11',!..:C;i::-mo - i_! signo1·Ve.-gani_ si van– t.1. ]>ll!'Cllc n(',..::,llllù .;I C m,,J ,;ogn.'.110 ,J1 aV\"iOl– !HlrlO ; e se i,;J Yoles;,;e farlo a,•vic!na:-~baste– rcbb,? .::~porreuna c1,ta da mille alla flnl'stra. ~ proclaurn d1e egli non credo alla dh•islonc. fra arte e politica. Egli non è : " un rinuncia– tarlo, con tm cuore di carta masticala, m:lltan~ le sotto le ,·ecchle bandiere bianche de! nri "lo non faccio delia polil!ca"· "io Jsvoro per conto m!o n, e sovì·1tnt!o "l'arte non ha con– fini». Hlnunzlart" come aocndc sovente allo ti-.~dU7.ll)rti ".lll!CJli1•i.;;tr, C .:>UI go[rnall di quest.i. g..;nle 0011 ,.: i.:cr!ù IJ•. •r 110] uu sacri(lclo. Puo' d~~r~I U{.l('~·~'. 11 ~·1 ii;;i;f ;,-r J;td~--~;~ ;!a0~t1~e<S~t~iò che ù 1!JtC5!l"O elementare dovere e diro' anzi !J nostro,mngniflcodiritto dl scrfttori fascisti. ., Denl~51mo I Ha ragione Orio. E ua una Jri- ~l~~ 1 cr:i~ri~~oj;'eco~·I~ ;cg:.ig:tsia~ 1 ·§~2~na~~.1ri1~;~t~ ~~t 1.~;.i;,gfi;·zi~~'.:;1 ~~o~~i:c ;di intr<1nslgenttsstml lJli~i;>l{~n 1 i~•t;~~~~rt~~::~r1;fcit ~~I r1a~~f:t~r, :ug-– :~;~:~rt~. e con un al!ro Jumlna!'cùeH'a:-ts?' lit,: qi/'.~,f";'',:: 1 ~~~;t.;ni !li fi;·'•l, <p.1inili, ,·anno :rncllt ii,

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