la Libertà - anno III - n. 47 - 24 novembre 1929

ANNO 3 - N° 47 Si puo' dire del fascismo eia' eh! si dice del clericalismo : « li cer– vello è a Roma e gli occhi dapper– lalto, » JEAN CASANOVA ~~~il~,m~~IÌ~~f;~~~i~lle a cf:g~\ •e amici del ra~cismo 11. la Li ert GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA Un Numero : 0.4tl Da eh.e mondo è mondo, prima: dtl faECV!mo, si era mai oi~to un gooerno -che arinanzia.uesolenne .. mente che alla loro scadenza Ira due anni mnebbe rimborsato i Buo• ni del Tesoro, rJSEia che nonsarebbe fallito? (LA L!IIEllTE) ==========;;'==,=======================;,, ORDINARIO WSTENrTORf ) Pe1 un aDno . 20 li SO fr. ABBONAMENTI Pc1 sei mc,i . . . . . . . . . . . . . . 10 fr 25 fr. ESTERO : IL, DOPPIO Il Il D I R E Z I O N E E A M M I N I S T R A Z I O N E PARIGI 24 NOVEMBRE 1929 103, FaubomgSaint-Denis. PARIS (10') • 7clefono .- 'Provence96-98 IL ClORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA I progressi della reazione e l'Antifascismo Il podestà di Milanoliquidao per incompatiLilità con l'affarismo e colbrigantaggiofascista Morale coloniale Yì;:"ginioÀ,G;;,da, .... il diretlore del Gior– nale d'Italia, scrive ancora. un articolo iI cui fine è dì rivendicar~ per l'llalia ur. I progressi della reazione, del fascismo, in Europa cominciano ad allarmare l'opi– nione pubblica democratica, la quale prin– cipia ad accorger!li che la formula della pace non potrebbe esaurire tutta la poli– tica di un». vera democrazia nel momento attuale. )la si è essa resa conto della vera 1,alura di questo movimento? Tutli coloro che non hanno l'abiludine di ~cambiare i loro desideri e i loro co– modi con la verità oggettiva, debbono con– statare che cotesti progressi della reazio– ne son reali, e che le forze e gli elementi reLrivi delle nosLre società appaiono as– sai e più rigorosamente agguerriti che non i partili democratici. S'inverte cosi - almeno alle apparenze - quel processo C'he si era sviluppalo nell'ultimo ;;ecolo, e secondo il quale la democrazia e i par– tili delle classi popolari prendevano quasi ~empro l'offensiva e riuscivano a strap– pare allo istituzioni tradizionali, ai .Par– titi conservatori, ed ai loro uomini la pre– valenza politica e l'ascendente sulle mas.:ie. Alla demc>craziaconquistatrice si sostitui– sce il ritmo di una reazione sovcrchianl:e? Xaluralmente qui trascuro le solite osser– vazioni che si fanno a qucslo proposito: che quella democrazia non era la "v~ra. », che la borghesi.a n ingannò •> I~ clas;:;Lpo– polari. che essa concesse II diritti_" finchè furono innocui e si ::i.ccinsea nprender– seli quando le fa1~?se: u ma~se 1) v?llero -i;ervirsene, etc.; po1cho tutti quesL1 ar– gomenLi anche se fossero da prendere sul scrio, PiutLosto •rafforzerebbero, anzichè indeboli-rebbero l'impressiono del fatto. Se nemmeno una foitma illusoria appaga e plhca gli elementi reazionari, ohe ~osa ac~ cadrebbe se Invece si trnllasse d1 Twllu concrcle? . Anche a co;;to di esporre un pens1~ro che otrend(}i_lpartito preso.dell'inerzia m– Lelletluale, ripeterò ancora un~ v~lta che qui si tratta. di' constatare. 1Ia~titud1_nedel– la rca:ione ad uiilit.1.are icnt1mentt cspto– .•ivi ed un(Z. tecnica pcrfe:.ionata, ment:e i parlili democratici ancora i ndulgono m formule vecchie e in alLiludini inadegua.te . li confronto rra: i due campi n on sollec1l~ l'ammirazione per quello dì esso, :verso.1I quale sono orientate le nostr~ s1mp~L1e. Questa ,reazione, ohe ora Lutl1_ accon::ieu– lono a ohiamare_ (< fascista n, si presenL~ in reallà con ~araltcri diversi da quelli L'ra'di~ionnli.Esfa non è più un fatto mo– narchico mililarisla o cl-ericale, com_ee– rano le ~occhio reazioni oh~ noi a~b.rnmo conosciute, e contr~ ·1p quan i parL!ti de– mocrnUoi hnn90 oomhnltulo : 11 b1smar– ckismo, Il ho1,1lnugismo, l'anLid~eyfuss!– .mro u cdspis(JI0, PeUolti è cas~ st,m1- g1\ailu. Ea;;a è am:i un fallo che s1 svolge _ qtiondo non "h!l a'neora trionfato-- con.. lro to Stato _tradizionale, mwlre tull~ !e vecchie reazioni si appoggiavano alle .1s~1- luzioni esislenLi ; da cui la pretesa d1 es– &ere un ratto rivolu:.ionario, che p~ocla: ma i\ fascismo italiano. Ed ì mezzi .de1 quali si serve non son pjù i magistrali! I~ leggi e i ge:ndarmi, ma le. armi. mnLe:iah e le iniziative extralegnh cd 11legah. E talvolta si fa cogliere ad assumere I_>OSl' e com.Pi ere alt i che han carattere pratica– mente insurrezionale. NaLuralmonte i comunisti, sollazzandosi col ]oro solito scacchier-e classista, hanno n pronLa Ja loro eterna spiegazione : que– sta è la ((borghesia» che vugle ((s~h1ac– cinre n 'li proletariato, nonchè preparare quella tal guerra che sapete contro _l'U.R. S.S. Ma peréhè. poi questa borghesi~,. la quale, a qua~Lo ci ?S~ic_urano. col~sL1 in– I elligentissim1 pubbhc1sl1, ha rn mano lo Staio. faccia la rivoluzione contro se stes– sa. i~ verità non si capiSce bene ;_e pe'r– cb,è cosa che ha tutto da temer.e da una ,.uerra, compresa la rivoluzione con la Quale oramai si chiudono tulle le guerre, si permi?tta questa facezia di prepar~r~ guerre, si capisce ancor meno. La v~nla più semplice mi sembra questa, che. I a1;1a– lisi di un colal processo che grosso mt}dò J,UÒ dir3i fasoisla, non è stata ancora falla, ma è in via di esser falla, e· non sembra che i parlili detti di avanguardia mostrino sinora l'alliludine a farla. JÒ vedo li dentro una gioven tù uni versi– taria, per ragioni di età. e di .cul.lu~ a n~n troppo accessibile a cons1de~a z10~1 d1clai>– se e di carriera, prendere 11pnmo P?SLo in questa crociata an1.i~~~oc:atica. ,,ed? ceti intermedi, bensl ms1diati -e prem~L1 dal grande, capitale, ma: non certo dalle a– .;censioni operaie, che recherebbero e re– cano ad esse sollievo, spinLi verso le falan– gi reazionarie, che essi ingrossano col l~– ro numero ed accreditano con la p~opr1a ,;;incerilà, Vedo un mondo della piccola ~ultura, vedo letterati e pubblicisti_ pr?– fessionali, pieno di livore e di catL1.ver1a per la democrazia, che non è poi nè 11 co– >nunismo, nè il socialismo, fare a quel m~– , imento tutta la pubblicità che esso des1- C:era. E vedo allresl un mondo della gra~– de e vera cultura. timido per naturale d1- &posizionoe perciò alieno dalle ~!amorose manifestazioni. talmenle sfiducialo per quC'I che accade, da rinunziare più che mai ad ogni compito di orientamento. E se propi-io dovessi dire tulio quello eh-? v!:!d0,aggiungerei che da. ~uella. parte .non mancano nemmeno gruppi ed elem~nt1 o– P"rai. mucchi di agricoltori viventi _della pròpria fai ico, gli uni e gli altri o d1s?u– ;;tati della democrazia o fuorviaLi sugl m– tcnti veri della reazione. - E Lutto questo rappreRPnlcrebbc il "capitale» che vuol<.! me!!crP. il suo tallone di ferro sul collo del <( IO\'Or0,11? Naturalmen!c io non mi dissimulo che qui potr~mmo essere innanzi a_un pr~– cesso lransitorio di sfacelo e r1compos1- 1 io'ne d'un mondo putrefatto. Posso perfet– ta.mente pensare che in questo pr?cesso non appaiano lince di i;viluppo, ma d1 sem– plice di;:;solvimcnto. L"idea mi seduce_~he saremmo nel pieno di un periodo critico, d0\'C sembra che tutti abbiano perduto la 1.esta, e ognono combatta per un·on:ibra. }la io so che noi stiamo dalla parie di ~o– loro che lolla.no per i principii eterni e per Je c ose perma nenti della vita u~ana_: la libcrlà dell'individuo. la sua divina 11- bert.à, il diritto dell'iniziativa universale cnlro i limiti del rispetto dovuto alla per- praticano la politica dell'nslensione verso Tanfo tuonò che piowe Il podeslà di ~~~ra~ il~o;~~~~ 1~~l~o~ii:~._t?:~~ ;i~= sana fisica e morale di tulli, la sicurezza i gruppi degli altri par..;i consenzi1>nlicon ~1/~ 3. 1 ;~g• .ih~':.fi.~ 1 ~;~'\t:i~~~-ifo \\ 1~~ 0 a~;~.= stamenle lo stec;;:oarlicoli~ta un 1 t1.rmdoto per la persona pth·ata e per le sue mnni- i loro principii ; cosi le democrnzie libere I t 1 11 · i~!\~~t~~:i,/1!::-~,~~;~•;~~;ce~t~'. 1 "1·:J;~ rt~r.~•;.~n:•~~~-,~ 1 p~ ~;;"~.~·~,ip~:,~~:~ ~t,;~;~iÌ 1 mt:,f;8t~Ef~i~i~~~-;:.~ ~~ t1~:afl:::;: ;1~:;: 1 fr ~.~'.li~'~D·~~ per il c3.nculcnmenlo .fa~~rii3'~.d'una per- ~o~~~g:~~~::~~~-in~fd~~~~nlae!~,~~:-~~~~/3!~~ da tempo l'og-getlo d,.gli n-:salli dWla dop- tiene rappresenta tulle le altre nazioni e f~;aacZ~~a~~g~~Jt 0 p~te~~'~o~tit~ft~n~i;~; In lolla militare: chi attacca è ;;cmpre in ~~f-:f:mg;;~~~!~~~a J~i~~~:d;• ~;rstr:q~~i non puO operare a ~oro danno r>d P,jCw- lcgnlmente di costringere l'individuo ad a- una condizione di vnntaggio. Preparare ar- Gia-~Paolini. e quella ;11Tari~1 ic;, ricatta- sione ''· Anz_it il_ ~a 1~·, fr !anciadili ios~7i 0 vere pensieri e sentimenti diversi dai suoi. mi per un attncco che si deve subire, a- toria e truffaldina dei 13elloniuni, di cui che nei lerri ori e d~ 1 :ica e r, aci co, E araomento che se pure il de5Linoci nb- ~peltandolo rassegnatamente, è. il massi- tin~:1wDtès!~ftar;tt~g<l;O A:in~~~f o)~r,~~= f!~ia~!cc~:dne~cg~r~~rrft!;'ltl~1~cl~~~ie~~. c1; bia balestrali nel corso d'una fase fram- mo della slollezza. In Auslria questo ha deslà un momento, subito dopo 10 scan- Francia e l'Inghilterra II lavorino :i trn– mentada della storia umano, dove tulle co'ndotlo al governo cli Sr;hober, il quale clalo Belloni, è spulezzalo via dopo qualche r;formare occullamenlc il mandato in co– le norme sono abolite e il caos domini so-. sta ad un sistema. di fascismo completo mese perchò con la sua pedanleria de>lle Ionia ed a sostituire allo loro missione vrnno; non ci è lecilo nè ripiegare, nè come il primo ministero ~lussolini sta al- mani pulite, era un imparcio per i banditi temporanea ed intertrnzional~ un princi– rassegnl!rCi, e che dobbiamo resistere co'n la presenlo dillaturn italiann. Quando le .1en1,1,_~·,'n',·'s"trdna, 1 _ 0 enep.erquelli dei Consigli di pio stabile e nazionnle di sovranità li. Par– tutte lo nostre forze alle potenze del male. democrazie cessano d'rsserr giacobine, e:;- ... . 1 ·t d. ticolarmenle il Gayda drnum:ia ,.una poli- Aspellerò che chi può, mi dia l'analis1 ~ !,~~~/:~no/:~~~it;/~al;~~ f~s;;lt~·~e~~i~:~a. Rej;~a~idoud~uc~~af~hgr!fl~~aO~hb~srnfoss! lica francese nel Cameroun in dirella :rn– ~il ~~~~~~~o~~odne1f: 11 :~r!iu~:c~~~~:~a~~ La materia delln lotta socialr, contempo- pur~;rg~i~mci~~n j~ut·;;~~: ~ra ! !~~e;is~:,~ !r~~~~t~\~(>~,~~~ld;!~ l~h~d: a questa meccanica istruttiva e piacevole ranea non coincidP con quella della qunle A !'=oslilnire il Dr Capitani è staio no- litica inglese nell'Est Africa sul Tongani– delle (1 classi n che si spostano e si muo- ~~i:flia~cs~~~:: 1~~r1t3~1 ~:is~~~:~:!!i 1~~~:; minalo podesla un ,•iolPnto ~quadrista dal ka, ricchissima regione di 365 miglia qua– rnno secondo i comodi dell'i'ntelligente d?rr,~dr~~to6~s:t~l gui~ ;:~~~~l~fto"~hceoi1; drate che si macchincrrbbe di unificare ::~~~~~,~~ne~~ s1~mp~~~a~f~ f;;z~a ds~ie~~~ ~:r~~llL~at:/1~ 1 etP.:~i 1 ~: f;;semcd:Ciatgr~~:C~~ fallo le sue armi ammini<1trati,·e nelle spe- ~~~~uf, Pk~tii~~co~~à ea~~~a1~v~~~~i~~~\ 0 0 °/e 1.ioneme la diano o non mc la diano, que- ~·l~~~e:-di:pi::i ~ar/~!.~r1;:1:r~~~~./~~p~~ ~~~~~i J:i~~!~h·~~~~~~l~rnc;~~d\f~;~~Xelt 1~ Dr;mini01i e con J't:ganda. sottoposto a pro- sto importa poco. Le teorie sociali ras50- rienzc clrn la lotta di clnsi,r.proponeva al- un avYocatuzzo senza clienli, cerLo Galla- telloraLo. migliano ai profeli, i quali per non sba- vrP.si e un vlCf'preretto, cert.o Dccli Atti, Sta tutto be'ne. ~la Fe tale i'> la politica gliare non hanno che un modo: profeLiz- ~~;i~icnlnàc.o~aqulreos~~-,',Pi:'fl~f,.~ 0 r~!~esdns,i ~ 10 r~ che ser-,i.,rRmminio:lrat-.tJre. reule e leale del mandato «temporan'!o P. zare dopo g:li avvenimenli. Prima era l'a- .. 1 vi ::i, ru Belloni sarà superalo. internazionale u da e-;ercilarsi senza al- zionc; cd è quesla azione, che lutli noi smarriscono ad ogni I rallo. ~in queslo ------------- cuna segreta intenzione di tra~rormarlo in f,sp;:l 1~;~ 0 ;m'i; 0 f /:~~c~a~~ 1 t n f;'1h 0 ; ~~~~ .i1\egJe1~nc:r~nfif;:~~~o~:c~~~di~\~~:1~ 1 \n~:= Cucco: un modellodi fascista ~~ 1 1~·'ì::1?a p~o~f~;~!~~ ~~a~o~~~;-; 1 ~ 1 ;~g~~ l'oficn$iva perrnctlc una ".alida difesa. La s lono con tanta forza sulla nccessi!à per nostra poliLica coloniale è, comf' si prelen- democrnzia è mmncciatn e dunque agi- esse di comprendere I prolJ!cmi nuovi Noi E stato dalla Sriz1oned'Accusa mandato de, in funzione dell'eccesso della noslru sca E' non ;,péla, dove Ò 3 'ncor libc'ra, la 1Lalian1em1grat1 non poss1imo (a1 mollo al g1u~1z10del Tr1ounnl,. 1\ p1 oces;~ còn- popolazione, ed è direLla a trovare dngli &loltczzn: che certe cose possono <lccadete per noi s.Less1,e qua,;1 nulla per gli alLr1 tro « I on daft. Alfredo Cucco, s~,01elnr10 sbocchi, per necessità, permonellli e rw– .wllanto !O cerL1 paesi Che v1 accadano, :\[a m que 5 la Slluazirmc dispr.ruta CO)lSI- P~i~/~~ ~~l~~r~g~t?ic°i d~ra 1;:t~,soa s~: 1 g 1~; ;;~onali, alla popolazione stes~a, che ~i ser– può esser anche un titolo d'onore per que- clen~mo comr unn ro:tuna p~r altri, ch,e ll·Acrusa escluse p~r msuffl~1enza di pro- \'1rehbe °:n ~andato? A sp:orondarc1 d~1~– sli, perchè mostrano che vivono e posseg- noip wmo qui a polrt dir~l~,o nulla" "" J'assocrnz,one a delinquere, escluse an- tro i miliardi eh~ non abbiar:io_.per ~s.~1- "0no uomm1 operanti. Talvolta 11 conser-1 ch1.drnmo di malrrinlt OSi>I lenrn contro I che diver.:=ehufTe O reati minore. a ca- stere, educare, sviluppare la c1v1Uàdei na– ~are la libertà senza pericoli, è prova d1 11 fa s cismo italiano. che hn da monre per I nco del Cucco e lo rm,1ò al Tribunale d1 tivi, degli indigeni. e poi dopo alcuni un– generale merzrn Operi perché la mmac- m,:modegh ..stessi italiani , ma bene abbia- Palermo "per m11lantato credito, per cor- ni, far fagollp, re;;litucndn agli indigeni eia esule, e forlU'natamenle essa può mo 11dmtlo d1 cl11P.dcrv1 chP 11 fa-:c1smo re1la m appropr111z1one1nclP~1taqualifica- I da noi inciviliti lib~rlà. quP.lb. libertà che scongiurarla. ;~~~i:o 0 n~~ 11 :c~~~l:~u~f~p;ti~~l~~ 1 ~•o:~:: ~oi1;~~~1~l:of~~i 1 ~~~'\n"c,.ft~~~~~~ 1 cJr io.~~ ~es/ 1 :tad~tu~e~~tttu~l:e:!~l~~~~~P~:i·m\~ 1~ ~la essa Si ha da porre in lesta che son • vostre badale pur ,•oi: ma per quel che ~~e e 1 i 0 d~nnp~/:n~is~;~r:~~~~~r~. ~~i\:~; I dato, e non s?lo no!1 ci s~rvri._ma è anzi cose nuove, le quali si aJJrontano con riguarda noi, fateci almeno il piacere che la !:-enlenzaordina il rin,·io davanti alla r un pesante dispendio. O lo s 1 vuole per mezzi nuovi. Siamo ricascati in una situa- i vostri go,•erni si astengano dnll'aiutare Corte di Assi!'=edi Palermo del Cucco e trasformarlo in colonia o protettorato cd zione in cui l'iniziativa non è più dcl!a i nostri nemici. - E p~r -orn qui è tutta alcuni suoi compagni P"r correità in vio- allora non si ha veste per far lu morale sola pnrola diretta a persuadere. Come i I la polilica eslera dell'nnlif11sci-=mo. I in d d I p deslà d" Roccapalum r · Je-· nel Tag n·k ed a· f'rnnce-i governi democratici hanno da impaTare b~n!adell'a~~ini!trafore com 1 una1e d/ )ton: ~~ 1 1 ~~~e:~un. a 1 ·a ' 1 ' i> qualche cosa dai governi fascisti, che non ARTURO LABRIOLA. lemaggiore. Ma la morale del fascismo ·che è è quella ••••••••· ..····••••••······-- ................................................................ _ .... .,............................... del SPlvaggio: ,, E' bene ciò che serve a me. E' male ciò che serw al mio virino n NOTIZIE 'DALL'IT ALIA INCA TENA TA è eosl istinlivamenLe cinica da non avere neppure quel pudore che è l'ipocri~ia. Mai al fascismo a,,vcrrà di mettere un principio cl1e valga onestan,rntc per sl' e (DAI NOSTRI OORRISFONDENTD ai Nuove persecuzioni confinati a Lipari e sevizie e a Ponza L'IMPUDENZA DELLE SMENTITE FASCISTE disordininel Carrarese confermatida fascisti La evnsiono di Lipari brucia sempre tremendamente 10stato maggiore liparìota. L'ispellore genci:alc CQccia è stato inca– ricato della Istruttoria sulla fuga. istrut– toria che si è svolta nel più grande mi– stero e silenzio. In un primo tempo il si– gnor Coccia si era messo in mente di in– criminaro a tutti i cosLi gli amici perso– nali dei tre evasi. Parri, ad esempio, è stato soltoposlo a ridicole perquisizioni e ad ancora più ridicoli confrontì. E' costan– temente. pedinato o subisce tuttorn, come molli altri, infinite noie ed angherie. Il processo ,contro Paolo Fabbri, che doveva aver luogo il IO novombre, è staito rinvia– to, probabilmente per difetto di ogni ben– chè- minimo principio di prova. A Lipari ormai sono in piena applica– zione i canaglieschi sistemi da l~mp() in uso a Ponza. La milizia proYoca, denuncia e bastona. A sostituire il vecchio centu– rione, hanno mandato un degno compare del capitano 1lemmi. l militi sono a1.tual– m_ente300 e fa ferma non è più siciliana : sono ormai rappresenlatC' tulle le regioni d'Italia, e degnamente rappresentale. Lo spionaggio domina SO\'rano. Dopo la ridi– cola figura del 27 luglio lo stata costruita una stazione radio ad esclusivo servizio della polizia. Gravi conferme all'attentato contro Mussolini sulla via di Ostia La Libertà ebbe da tre fonti diverse in tre versione la notizia. di un allentato a Mussolini sulla via di Ostia. La stessa no– tizia ebbe l'(Euure. La. Stcfo.ni. come d"ob– bligo, smenti. Smentila a.ltesa. Ora un corrlsponden{e ci conferma la notizia e la corrobora di questi fati i capi– tali: E' morlo in una clinica di Roma il com– missario di P. S. ChP.fu ferito. Gli operai dell"imprPsa Vaselli. intenti al laYoro !-ulla Via del :'Ilare- sebbene in località lontana a quella in cui fu sparata la fucilala - sono ,:,lati lutli arrestali. So– no ancora mantenuti in islnlo di nrresto alcuni dei moli i carrettirri arres!ali quel giorno comP.complici dello sparatore poi– chè duo carrcltieri. non idcn1iflcati, aveva– no - corno giù vi 11crissi- ]::i.sciatoca– dere dei massi di Lufo proprio nel luogo in cui fu - poco dopo - sparato contro le auto presidenziali. Roma è piena di quesle notizie e le smen– tite fanno ridere tutti. Posso assicurarvi che negli stessi ambienti fascisti la nolizia è confermatissima. Due gentiluominialle prese Si lralla di Preziosi. diretlorc del Jte:.:.o– gforno, di :\'npoli. e di Sans3n~lli..di_rello.– re del Jlfltri110, e capo del ra~c10d1 .\apoil. Preziosi ha atlaccato il Direl.Loriofasci– ~,a e particolarmente uno dei membri, il capitano Luigi Andreozzi, che, al tempo Gli abusi po..-:tnlinon hanno limiti. ~lolle confinati mancano da Ire mesi di notizie dalle famiglie. Da noma ad o~ni istante viene segnalato che Tizio o Caio tenta di fuggire .. Facile· pretesto a nuovi rigori. Il confinato Fagiolo è stato condannato a 3 mesi di carcere per es:ine uscito 5 minuti prima dell'orario ; nesti, idem, per 1 mi– nuto di ritardo nel rincasare. Anlonini fu percosso a sangut• e un lenente della mili– zia prese parto alla eroica scena. li giorno dopo fu anc(lra fcroCJ>mentl'.'bastonato. Vanni è stato mas~acra1o in guardina c al– tri ancora furono ridoUi in male condizio– ni a bastonale. )!elioni. che aveva querc- ::~~e'.lèd~r:t~ob~tr:ro 1~i~~~~:r~io!az1onedi La situazione è sempre pessima. Dopo la evasione di Lipari qua:;i tutti i confinali vennero passaLi al camerone. Poi alcuni vennero rilasciali, ma privati dei caser– maggio. La promi~cuità nei cameroni è orribile. I confinati ~ono costretti a con– vivere con un muC'chiodi spie. rii mnh-i– venLi e di provocatori la oui funzione è di sollevare incidenti e risse. pretesto a nuo– vi arresti e condanne. R~cenl~mente p~r un fatto simile 19 confinali furono arrestati e tradolli a Xapoli a di~posizionc rlel Tri– bunale Speciale (Ira gli altri i confinati Tommasini e Pellinari). dell'assassinio )lnlteolli si era permesso di scrivere una ·lettera di deplorazione. Ques!a leLLera fu acquislala attraverso ~~~~g 1 f!fi/j.Po'5~~!1 ~~l~cg:,t~~:e~lo l n g;~: sanelli e dcll'AJ,to Commissario Cn!slelli, ~~1h~:ti~d\n~~;fft~ d~~ i!~~~l~. os~g~\~!: sto smacco la Federazione Provinci:ile Fa– scista Xapolelana è stata sciolta. Lo spionaggio Da una pubblicazione clandPslina che circola in Jtalia : • Tom...-o.- Xelle ofJlcinP Fiat vi è- -:lata una rivolta di operai contro I capo-reparti. aguzzini e spie fasci<:.(f>, uno dei quali fu porlatn in bnre>llanll'o~pedale e parecchi reslarono malconci. Tra zii operai 18 ar– restali. rome ìl cc duce n si fa monumentare Ecco come il Truce si fa fare i monu– menti trn la ilarità di lutto il mondo: ci Le notizie dei disordini anenut i in que- il/be~~~i°~at~~g~li~ilo?as~~ie!~al~ ~~e~~ lile dal solito, sfacciato, comunicato Stefa– ni. Il valoN' di questa i;mentila si può mi– surare dalla conferma degli incidenti che si- trova nella seguente corrispondenza. la quale riporta un hrano di un giornale fa– scista di Carrnrn : CAmtAnA.novembre. - BPnchè le nlle "Cr2.rchie del fascismo e l'ira furente del ?. duce n stl_prcmo a.hhiano impart_iti ordi-: ni tassativi a. tuUa la stampa naz1onnlc d1 tocere nel modo più assoluto, i falli avve– nuLi recentemente nel Carrnrcse, dopo la famosa sparatoria contro il J?Oclest~ _diCar- ~fi~~zi~nÌ s?:raesii~v~~:s~.r ol~rap~~~\ 1 '~~:a~~ della Federazione Provinciale fascista. Il Popolo ,lpuano. Difatti in un comuni~al? ~~~:;f~e~!fi~}~~~~a1é1 °Q· n~~.:n~h~:n~!fici stesso giornale, pur non facend.o questi, la minimaallu~io neall a sparatoria awenutn contro il pode> $là.ed ai nume>ro.si_!=simi ar– rosti operati da parte della polizia e della milizia ammette che siano avvenuti di– sòrrtini' e confessa lo stato d'animo della popolazione. Eccociò che scrive il gerarca della fede- razione pro\'inciale fas~ista : . . . . " Richiamo net:t>ssario. - Ì\e1 giorni scorsi sono avvenuLe in città sLupido di– scussioni provocatrici di lie\'i ma dcpre– cabilissimi incidenti. TulLi dovrebbero a\flne comprendere che non è nello stile fascista ci:rnciar di poli– tica nei crocicchi delle strade o ai tavoli– ni dei caffè, ritroYi abituali di qualche sfaccendato. e che la cittadinanza Lutta. è ormai stanca e seccata di assistere, suo malgrado. alle manifestazioni \'~rbose di ~~t1 1 ii~:ntf~~~W~!~soc:j1~it;g!\~i'1a.s~o;;~~ a che fare con la politica. Contro i facinoro;;i che la ragione non \'orranno comprendl'r? chi?derò che siano applicati in lutto il loro rigore le Jcogi di P. S. n Anche le manifestazioni di simpatia ri- ;~~\; d! ~f~t~e d\ ~fcu;;eos~~;~·r;:ci/}~J;1i a quest"ultimo. ~ono ~tale ripetulamenle vietale dal nuovo seg-re>lariofrderale ono- d~~-~~oR~~:~~~e fi~o ç~Cl~~~nf.~~: 1 u n~~~~l~~ locale. lo stesso I'opo!o .\pwmo del 9 corr. nel quale si ordina di spersonoli:.zarc. L'obelisco e i disordini mandano da Bologna : L'irrilnzione> paP la Siete inform11! i del!a crisi dfll Consorzio lraltenutn di L. IO sulla /laghe degli opa- marP.1i.Ricci sp::idroneggin e favori-=eea!– rai e def:li i:npicgati r.ubb ici e privati, per cuni imprenditori minori. ·ka i quali un ~~1~;~a.a t~~uric,~a~~- rcme s~~};lui;~~.;;i di ~~~ ~~fc~l~~n~a~~d\~·i F~1;~d~ 1~ 1 Jn1~ 1 1~0:i ~~g~?~Na f;;r1~la ('s~g~h~ni1:~ 1 ;t{1Pg;•;t1~ ~~ili~~r~rrlir~;lk~~ 0 enil~';;~i,~ 10 ru 1 ;~~0 3 ~~~~ continue taglie cui sono soggpUi per sori- tale lagnanze al nducen . .Alla d1scuss1onc disfare la ingordigia e la ,·.iltà.dPi g~rarchi. assisteva anche Ricci al quale fu chiesi.o Gli impiegali post-elegrafonici. informati che fine avcsero fallo i rn milioni che il che anche a loro sarl'!bbero slatr tralle- C_onsorziopos.:=iedecome rru.tto di quote nule L. JO sullo stipendio, inviarnM una -<mdacalied altro. Ricci ha r1sposto che 6 commissione dal prerotlo Gua,la;nini a milioni dicesi 6) se ne sono andati per il chiedere se i loro stiprndi do\'evano con- monolite ).lu;!=olini (in realtà l'estrazione linuare ad essere alla mr,rcè di qunl~i.i,~i è co~tata solo 600.000 lire e la lavorazione segretario del fa-=cio.Per loro l'onli1:r.• fu 110n piu dt 2 m1hom) re\'0Caio, ma fu f:.il.lacir,·ol;irc una ~111111- \J colloqu10, o alla denuncia, 3\o,a pre- scrizione (spontanea) eh L. lii pr,,• il mo- ~opr,r-t,.anche 11 podestà d1Cariara. av\Cr– numenlo. Naturalmente chi nnn ~olto,-i'ri- ~ar10di R1cc1.Quando 11 pode,;;tà tornò in ~:~~i!~ ~~~1~g;~~~z~t':~11~121~~{egime, con I r;gefe~~ll~~r~i~~~t1g l~~s~ci11~: gli sparò con- per gli altri, che obblighi in quanto oh~ hlig-a ... Ecco c~JI signor Gayda fa la mo– ra1e alla Erancia ed atrlnghilfe>rra per -ar– rivar.e con la speranza a compire f!li stessi (< delitti li che cosi virluosamenle denunzia conlro quelle due Potenze. Cn proverbio latino dicf>: nisi cosi(', conte. Con prudenza. se non con onestà. Numeroe volontà Il si1nor Edmondo Ro.~s!Jni è f'ertamPntc t11wdei più sfacciati della compa(Jnia fa– -~cisto.Cacciato via dalla (JrePJ>iadelle ('or– r,orazioni ha I.a.sciatopassare qualche mese in silen:.io cd adesso cominr-ia a sp11farri: sopra. I sindacati 1 PutJ.h.! llolJo quanlila– tiva mentre ci nwlc roh:i qrwfitaltra . 1 1Yon è il numero che r-onla. è la volonth. Pc.vt1· a quelli c'!-e si gonfia_no a r,onf,:arc 1° sù_t– dacal~ 1.Peste ?- que?li. ~ltt•. t·ogfiono c~rt-: ·core t smdacat1 g1ur1d1c1 rlt to11lf' fw1:.1011t estranee; bisognfl. richiamarli rm:.i al-'n 11ropria fun:.ionc nr:tlitralc ... Ednirmdo Ros– soni sta per dire. ma sr lo traWP11c nella. penna. ma tutti lo capiscono fD stesso. rhc bisogna tornare ... alla lotta di class(', al sindacato vit·ace. encr1ico. t·olontario, so– reliano e rit:olu::;ionario. Roba da ridere . .Yon è il si9n.or Rossoni quello che ha 1uidato il sind nr-ato o ri entra– re nello Stato. a dircntarc uno .ttrumcntn dello Stato fa.sciita. a non rsserr chr un'al– tra organi;:;za::;ionc r1nli:if'.tra sopra 9li o- 1ierai, a!:eanto alla mili:.io ed al partito 1 .\'on è il signor Rossoni che. man(Jiaprc– bende lui stesso. ha tolto ai sindacati non fa volontà. ma la possibWM di nominorsi persino i propri f1m:.ionari, far-t>11dn di es– si, sindacati. u'na mera mnnaiotoia lmrn– cratica per (Ili impiegoti 1 E r-hi hn co- 1·icato il sindacato frw:isfa di tutti qut>i pesi e carichi. che non lw.nno nulla a fare con i fini proprii del .~indacato di rlasse. ma rhc non sono altro r-ltr num:a sovrap– posi:.ione dcll'elcfonlfosi divoratrice fun– zionistica-burocratica 1 Allora. stia ;;iltf"J. Ci risparmi i ;•utti dt>l suo vecchio e mal djgrrilo sintlara.lismo di professionista ril:o!i,::;ionr,_rio, annfliafo di essere stato collocaln a riposo troppo pre– sto dal pascialato sindacalista 9i11ridico e fasr-ista ! Egli grida contro (fl. (< maltJtfi11 dP/ 1111- mero" ! .>fa 11011 P n"ppur ?"l!ro rltr il sin– dacalo fascista crepi di pf,,tora. L,. stali– slichc rltc si damw 11ffieil'Jlmentr, sio.bili– scono che. mal9rarlo la St>rltt::;ionc drlla te~scra del pane. il sindnr-ato 9iuridieo, scn:.a concorrenti. non i> ;•i11uito a intrtlp– porc tante te:::serr ,,uanlr m• distrilrni1,.a l'antica organi:z:.a:.irmr oprraia fiht>rn ni la1:oratori liberi e rosr-ir11fi. Paiono molti. scmplir-emenfc pcrchr"• fannn una massri o.morfo, jl))mo[)ilc. srn:.'l ,•ifa; mof,•riole )1mano chr. si tira ria d1•sfra r sinistra. in s;1 t' in rdil. al nord e al s•1r/.per l1tftc ltJ 1·iristc, le varalt>. lr rlimostra:.ioni uffi– cinli. cui è ohbfig,a/rll'io porlf>ri7inrc solfo minaccia di verdcre il prm,· ,, di fll(Sr-nrc fl'- (/'1f,~~- 0 ~~Z1\\·~· lJ~.t~;e!~o~~·~pi1'.1r ~~~~~ì~iioni risullono. per dirla col Rossm,i. u delle i11i– :.iatit·e e dal laryn res1;iro d,•i sinrfawti" .' ,, :'-:oinon cr('diamo ali(' C'alrg-oriC'Pcono– michr chiuse pPr l°fltPrnilil,,. 11rln no.~– soni come se fossr in 1111 r-nmi:.io 11rrfn,1r-i– .~,a ! J-:nep1w1· noi rhr 11m1 rrl'flir,mo alta. categoria (Jerarchieamr11/f~ rlliusa drl fa– sr.ismo. E perciò conr-ludiamn ron /lossoni e contro llos.w11ie r-1mfro il .mo Prindpa{I'. con le rrcc11fi ])arole drl suo strsso /'ri11- r-ipolc, rhc nossoni de1·0/nmt>11/1• ,. JJr.rfida– mcnre l'ila nella sua palinodia.: "E tulle le YOIIC'C'he nella meccanica sociale s_igiunge a quello rhe> i fl:-icichia- de~rao ,~lor~n~'a 0 ~~r~a~:1a~:~ 0 :1~-~~I rp1~~ 0 ;1i~ individui. sia il popolo ! ,, E se questo si dice dall'intcr110 del fascismo. rlw cosa do– vremmo dire noi dal ... di fuori? « Serenamente ..... »· Dil!cinr di fasci-Kti n· rrchrrnnno nll'r– atero per tlf:cidcrc (]li nntifa,cisfi . .Yr nm1ce– ron11tJconflitli. E i q01·crni prm·1:"tll!rnnn() c1,n le cspulsilJ-.,i n r,1Jecforr dnl territorio straniero gli ittJliani. QursttJ f' if pian1J b'!llico r-hr r-i 1mn11n– ::;ittva l'[mpPro. - come ln LibPrlà htr. dur volfe riferito. Potevn ris,:rc una min:1~;ia polr>mica. Orn pc;• diverse informn;,ioni sappitlmo chr dalla 111inoccirisi n1f)f pr1.Ssnrr nll'raccv– :.ionc. Porticolarmcntc preso di mira. ;, 1m 1;tJ– loroso nnlifoscista sordlJ. brifllJnlrmentc evaso non ha (Juari dfl. una df'llc Caiennl! d'Italia, che è sl!llo un asso dcllfl. eroiM Briyata Sassari. nl!l seno sles,o dPUa quale si 1·orrc1Jbc tro1:arc il bulo vendicotore ... Inutile diì'c che è con la masaima calml'J. che gli aniif'lscUti attcnd1Jno ltJ. venula rlf'– (Jli am11~n:ioli d(l!f'lmpero. All'citcro t:l!rl,,. imprese cump~rtano il loro rise/ti(). I debiti del Tesoro a babbo morto li mini~l:-o delle finanze, )lo~coni, ha fal– lo il l2 cotrenl<:?dell'! dichiarazioni al con– siglio dei mini!òlri, che u ::.u.o fra I elio." in– Lilola addiriltur.a. a orand1 caraller1, nel Popolo à'llalia: Estinzione deldebitopubblicoconsolidato e rimborsodei buoninovennalidel Tesoro Ciurmerie come le altre r come abitual– mente spacciate. La Yerità è ben diversa corne appare perfino dalle parole del mi- " L'amm'ortamenlo del Debito Pubblico nistro stesso. - disse il ministro - è ogoi nffldato, co– me è ben noto, alla Cas5a autonoma, la ara~fla~~~~~bbeprovvedersi con gli avanzi L'esperienza ha dimostralo ('Ome il si– slema, per es.5ere realmenfe efficace, deb– ha modificarsi. Le modificazioni sono pe– raltro streUameIJ:le connesse con l'anda– mento del bilanci.o il quale ·o(Jgi richiede spef'iale afien::;ione ». nef\sgf;~~ ~~ft 3 ~ftf rdfi 0 ~\~i~i~~r~:1~f ~~ Cassa-di Ammorl_amentodi cui dice il mi– nistro aUuale : allora si decretò che 500 milioni a,ll'anno sarebbero stati imman– cabilmente devoluti a questn Cassa: non se ne fece nulla : il decrelo e la relaLiva deliberazione parlamentare rimasero sul– la carta. Ora il minislrQ promette che •< s1iperofrt rattiwlc fase tra11sitoria (sic) e n on a ppe– t1a ,i possa (sic. sicì egli si rise)', "A.di, pre– .senlaro al consiglio' --Uel ·ministr i. lé ·s\lc proposte.i,. Ed è tutto ,...... ed ~ questo che Arnaldo )fussolini intitola "Estin;io11c del debito pubblico consolidato. Più buffoni di cosi... Ed ora sentite quel ehe dice '.\{osconicir– ca il rimborso dei buoni no,•ennali del Tesoro. "I Buoni del Tesoro n0YPnnali attual– mente circolanti ascendono a L. ; miliardi e 640 milioni di cui scadranno 3 miliardi e 510 miiloni il 15 no\·embre 1931. )lanca– no ancora dunque due anni alle prime sca– denze di rimborso; ma il fatto che fin d'ora il Tesoro sta an·isando ai mozzi più adalli per proYvedervi dimostra il prPci– ~o cd indi::rogabile proposito del governo :il r;1omenlo opportuno di porri' il porla– lore de.i Buoni innanzi alla Ube1·a sceltrr. fra l'iRtegrale rimborso e In sostituzione con altro LitoJoredimibilP, le cui parlico ... lari condizioni saranno. a suo tempo, fls" sale." - Ahi. ahi. ahi - (IP,·0110 dire i pos– s?ssori di Buoni - ouella Ubem scelta sa odore di manganel!0 ! )la si è mai sentilo un nPgoziante che dP.vripagare una camhiale fra• due anni promettere che saril da anni prima paga– la senza fallo? Ya da sè. se così dovesse andare e senza preavYisi. Soltanto il Corriere dellrJ. Sera si ~ in– caricato di mostrarci la cucitura a fill'I hianeo. Que~là a.flticipala a<::~icurazionedl :~~~~f,~b~f ~i~~et,1~~\~ad~f1~ ~~~e:;j~~~ I~~~= 1osa in prestito del" Littorio dei Buoni del Tesoro ullimi scaduti e perchè il Te– Roro ~Iesso conta così "si possa nuoYa– menle ricorrere. per fronteggiare i tem– poranei biso~ni di cassa. al normale mez– zo dell'emissione dì buoni ordinari, che se da una parte rappresentano lo strumento tatti('o per eccellenza di oçni Tesoreria, cosliLuiscono dalla"ILra.per 11 pubblico un c,tlimo e rirercn!o modo d"imp1egodel de– naro a hreve fermine. Già nell'art. 1 dello Stato di prPvisione per l'esercizio finan– ziario 1929-30 fu data facoltà al ministro delle finanze di emettere Buoni ordinari del Tesoro ... " Ed è questa la morale della ra,·o\a : bus– sare a quattrini. "E che appetito ! La vittoria del grano 11 ,, du~c !te. ,·iunito il (r Comitato pcr- 111aiu• 11 te del grano». Dopo lo riunione è staro diramato ,m comunicato 11elquale si le!Joc: "Con~er– vazione d:!ll'atuale dazio doganale che polr(l anC'he P~5ere opportunanH•nle manonato per contrastare eccessivi deprezzamenti del cercale.» Per ... controttn1·e II eccessivi rl"pre:.:.n– :.io ri11l:.m1doln ! Il grano. in lftllia. 1\ 9ra- 1:alo di sc!tanta lire nl quintal,,·. Il r,:m.rnmo i: di OS milioni di q1ti11tali.ovt:cro 5 milin1·..., di e me:.:.o di da:.io sul pone, e/te. sarà ..• mrmovrato. ot:vcro oumc11tato ! "Cn titolo del Giornale d'Italia 7,cr ,m arlicofo do,;e si mcconta ii.d usum del– phini ,,, nota storia. dei p iffrri di mnnfa• (fllfl. della pro1.·oro.:;ion!'df'i fa.sr -i.tfi di Bru– :rt>l!rs dat·11•1tialla '\lai;::o n rln P t>uplfl. r:,-.. co. Vale 1m Perù: Cento allentati orgaui1.– zati in un anno della Concentrazione .\n- 1 ifa~d;::ta rli Pari~i !... r,·11/u. 111,1, t1no di mr11n. .Ila 11oiuou ul1bin111,, 111ai rlclfo d,r 11r1i– purc il fnsci:mw. r-on tutte le s11,· li1,1111Jr ilfl. .\'i:.:.a a Jluenos .lires. tfq !Jr1c.rclle.~al l,11,1- -H·mbu,·90 abbia raqgi1111to il n1Cmern tfi. c.rnto n!le::11ati'. Sarà forse pcrchl: 11oico11- sidniamn ;1 ftJ.scismo rome un u11icoe per- 71!(11"1t>nle d litto - un d!'litto. ('Ome dico– no i fpgali, continuato. dorc i dii;er.~i nt– lt>11fati non sono che epi.sodi di 101'1mic~ alliuità criminosa, imperiale e romana,

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