la Libertà - anno III - n. 37 - 15 settembre 1929

ANNO 3 - N° 37 Quando l'uomo clà la misu. ra della sua granclez.z.a con il mo ,forzo vei-so la scienza, egli non puo' accettare c he la natura umana aia avvili.la dal. la tirannia politic a o da l /a. voro servile. la Li Un Numero 0.40 Hanno :scoperto i lanc:iatori. cli bombe. (In Germania.) So– no fasciati tecluchi. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA rr=======================:::;~:;;;:,;;,~;;;,:,· (LAUBERTI:)============================"" JAURES. 01D11U110 sosmarou Il Il ] ) p DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE ~ ~==:AB:=B=O=N=AM==ENT==t~=p'=~===·=~""=,.°=,=::;:;:ES·;:::.:;,;:T:~:~·-·.g··;··.·:~·-,··~··~·-~~~• 1 ~ 0 1 g" 1 ,·.= =• 2 ° 5 =t.·==~~=====P=A=R=l=G=l=1=5=S=E=T=T=E=M=B=R=E=l=9=2=9=====~=====~~~~~~~~~~~~~~~~~~=====' " 103, Faubourg Saint-Denis - PARIS (10') - Telefono: 'Proo,nee96-98 IL GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA L'Europa senza guerra " Terzo tempo ", o" quarto" o " duemezzo "... la diatriba finita nella corbellatura • r 1". nle dopo un l~n .. rinvio brn I ponzato, 11com1ta.tomtersmdacale votò al- I fid • , d' f bb . .b. . l'unanimità contro I~ proposta pre.ctentata uc1an ~ca pro1 lti dal Bottai ! La decima a~--emblea d1>lla Societa del– '" ~azio~i ,.·e aperla. a Ginena, con una ~ d1~u~--1one generale• che ha a:;.:;unto 1mporlanza du Hro nole\·ofe. di ri.rnlvere i comple~~i problemi con un tocco di bacchella magica ; e da coloro che suppongono di poter creare il nuovo senza ~ettar da parte risolutamen{e le macerie del pa,-~ato : con~i di tutte le non facili re5-pon~abililà che inibiscono una com– pleta libertà di mo\•imenli. E tutto siriduce adun rimpasto ministeriale coquale il " partito " strappa i portafogli al" duce " Lo si 5apP\·a; tullavia 13 co--a ha fatto una certa impl'C5"'ionr. Il comilato inter– <-indacale una bella nolla ba s11-ppcllloi fiduciari di fabbrir.a. Per la ~:-a.zia del ,_,. manifeslo:ioni non rrono élubbil' . .Yon• t:i sono fratture e comr. ad or,ni uomo duce e per volontà d~gli indu,-!riali. solo SI' nl' parlat:a. apertamcntr. in Italia. siano n,:,L fascismo riscrt:ati un compito e Il duce però ci mi5'e,comi?sempre. qual- .\Jrunanimità. cio,\ compre::::i f dh·er,;;I Beènotti dei sindacati operai. RimanR"iatu– rn. se-nerale delle querimonie di )tilano. &u.:e ac-li industriali alt.acca.li per la corac– ciala inossen:-anza d ei patti di lnoro. )racDonaJ,J, Briand, Hcnder5on e Stre– semann - per non ricordare che i nomi degli uomini politici di • prima grandez- 7.3 • - hanno occupalo a lungo la grande tribuna internazionale, pronunciando pa– role che hanno profondamente scos:;o il cu~re delle moltitudini di ogni celo, di o– gru colore, di ogni pae::::l'.'. :\on po--:-iamo che consentire coi capi dr.Ile grandi demcorazie, quali p0$!ono es– sere le no~tre differenze di metodo e di !pirito. ma a-:cnmarn !rJ st,.nn Popolo d'Ilalia, u- un!! rcsponsabilitiL » che co.:-adi sadico. Edi volle che l'ordine ::;~:ta~lio Gj~[1;!~it~·1;;;~~st: f~Ir:::e:coCr-li! l'h~~~o lfut~rponsabili(à, non n~ghiamo, del giorno che !',,eppelli\·ala tenue propo- no a~ • t,:r:o. t~mpo •. che Jupcra i d_u,:, . Jta il compito 1 Se i·o9lion tutti man- -ta dl!i sindacali operai fo~se p re:i:rola!a L'atroce canzonatura non è stata cover– ta, ma piullosto rinforzala, da un'altra corbellatura. Poicht: si era dello che la lati ica. dei padroni con::-i,teYanel non a– "'~ollare le lagnaze operaie nia di defe– rirle - come di dirilto - al proprio sin– daca.lo , il quale si abbocca\·a col sindacato oppo~t o, e tra tutti e due cominciavano un giuoco cinese che durava dei mesi, prima che qualco5a si sape'"~edella vertenza, ec– co che la mozione dell'intersindacale pre– scrirn che i due sindacati intere~s-ati no– minino ~ubito un delegato per ciascuno per tr-ntare la conciliazione della \"Crtenu. Se prima. i due comitali non race\·ano nul– la, ades5o saranno i delegati a rare ... lo ste~,o ! Con una. manire,(azione indimenlicabi– Jp, con una unanimità di cui non può srug– fnre a nc;.;c;unol'alto valore indicativo. le rlelcgazioni di 53 Sta!i - una ecc~tluata : Ja dPJegaiione italiana - !'.i sono levate in piedi acclamando in Briand non ruomo di questo nome ma il rapprc-.entanle dì una porlento!',a nazione che non teme le tem– peste purificatrici delle gr.indi attuazioni ; ma l'interprete di un momento della co- 5CÌenzauniver.-.ale, ma ruomo di Stato che aYE:",11. nobilmente tradotto, in una piccola propo:<-laconcreta, la !',,Uare-d", e la ri!de di lutti, nPll'an·enirr, di civiltà. del genere umano, nl'.'ll'Europa dPi popoli al!ralellati : nPlla rrallà di domani. Il ... d,~orc.o di )lacdonald avr.va prepara– to QUP~lagrand"' ad'ermnz ione; i di!-cor!-i dl Hender:--one di ... lre:::emann l'hanno vi– gorosamPnle completala. Le dichiarazioni dei quattro lrad,.r1 formano. al di là di opti piccola loro dissonanza, un tulio u– nico. Chi tenta.5~c di negarlo dimostrerebbe con ciò di non aYr.re ben compreso il !i– s;nificalo dPlla. ?-ituazione che, dopo l'.\ja. si- ò venuta creando a GinP\Ta. Qu1>Iche dà, invi-ro, a que.sla decima a5.semblea un credito ed una rironanza senza pari a confronto con IP ass.-mbh~.– pfec4'd"nli è proprio il fatto, non sfugvilo aJl'opinioM pubblica, d ella cost ituzione in si-no afla S. d. X. di un blor.co p otente ed aulore·•olf! ili forze inte rnaziona li anima.IP. dalla cotu:ordr,, d~i!a, manife.:t a. Yolonlà. di agire nello str~so ~n~ con ugualP, fPr– mP.zia ; q11Plch" irupira fiducia, quel chn innalza 1li !-piriti oltre ogni limitP, qu1>I ch"" ra ~OfRf'r~e tremarr.. nell'animi) dl'.'lle moltitudini popolari una speranza che con– fina co molte certezze è proprio la con– vinzioni! che Ja. cauca della pace, del di– ~armo, dPll.t.!rolidarietà, dJ!lla giustizia rr-a le nazioni abbia trovato, finalmente, uomi– ni che, nelle attuali circostanze, possano servirla con estrema energia e con superba çQ-IWa- Jlen, stlut\ll clrcostanzP, diciamo : per– e~@ 11,febbe tnglu!l.d ·dimenlicare che ,rii uJOa i d1 quu{a decima ,.siemblea tro– , ·a.no alquanto faetntale ll loro compilo, pur s empre Immane..,da ~lcune condizioni creale dall'opera dei precur~ori, dalla. sto– ria e dalla vita europea di questo ultimo d':'Cennio. La sP.mr,nte df>I loro srorzl darà buoni frutti anche perchè ci pare che essi l'ab– biano geltala nel solco, a Gine\Ta, nella Elagione propizia. 11 s.upe-ramento delle vecchie rorme di con,..ivenza.internazionale ; la. impo;sibili– t& di ri~olverc con gli antichi principii le que,lioni e,,:enziati d~ll'esislenza di lulti e di ciascuno ; il danno riconosciuto di 9~i politi ca di rin lità, di egemonia, di j,-olamento fonda.la rulle arbitrarie e di– spotiche in iziative d elle sovranità partico– lari ; e il re~piro ampio dei tempi nuovi e In.matura. co5ciem:a Mì popoli, tolgono al problema dPl!a solidarif>là e della colla– boraz1one internazionale o,z-nlcarattere di pura a'.'llraiiOnP. e lo tra,-rormano in una e– vidente nece,~ità che non può e~cer;onJ!– gala senz.a rinunciare ai vanla1rgi di un ordine nuovo che si impone come sola sal– veua. L'Europa di domani limita già. domina già, con le "ue e!igenze e le sue leggi, la Europa di oggi. La luce di quel che sta J)f'r sorgere, ,·ince già, in alcune ore, in alcuni tratti deH'oriuont~, la profonda ~ scurilà della notte che ~la p1>rfinire. Impongono mulam'!nli mille ,-oci che non possono più essere tra~curale o sof– focate, perchè sono le YÒCistesse della realtà e della ,·ita. La compie. :;ità dei trarflci ; il verli!rl– noso pro::re•-;o d,~lle rapide comunicazio– ni : i grandi mo\· imenti po litici e sinda– cali, il libro ed il gioma.le ba.neo gettalo al di sopra di tut te le rron liere, virtual– mente canct'llandole, una rete di ,-a~le e prorondll relazioni cbe non potrebbe e!– s'!re rolla !,nza. sconYolgere la.società mo– derna. E comt non ,·edpre che In nome di qu1:>– ste ~,e.,~ ner,.sc1tà rEuropa si è: già dala, qua~1 :<-""013 accorger::{'ne, un unico zn\·Pr– no ! Girano da due rue~i, p~r l'Europa. dal– r.\ja a.Gin,.\·ra, capi di ~vemo e minictri d.-gH e!-l"ri di molte nazioni : giran('t, d:– :-cutonn, d"cidono, e... non po,--<ono rimell~r piede a ta5a loro, nella 5e\1P. _nuionalt? dPI– JP loro race,:_,nde, ~rchè in1:h1odaliall'e:,,te– ro da interes~I e problPmi rhe dalle ,.irie capitali non possono più. e~,,,eretutelati o ri!otti. Come i popoli prim1ti\·i banno a lungo v~to in cen::a di acqua, di pane. di s-ole,prima dì ft5-~arele loro tendP sulle r1Ye d,~igrandi fiumi, co•l que::::togoverno europeo, o~zt accampato in vagone !elio, non tarderà :1, c('lnvincer.:iche la conlinuità della sua opPra esii:e una fede permanente nella capitale di tutta l'Europa. Que;;te prPme~~.ripetiamo,danno un iiu– slo ri11e\"'O ali, !peranzP smcitate da.lle di– KC."•'"1oni ,:neniM. L'Europa sta per ar– rt\are aJ una S\"olta decb~,·a della !la storia. Xon pare. del rc:,lO, che pr.r cominciare, gli atti .innunciali alra~"cmblea !-iano po– vera cosa. La revicione del Co\ 'ena.nl , di– retta ad includr.r\"i l'impegno di:-ll'ar l. 2 del Patto K1>llo;7.che impone agli ali la soluzione c<•nmr.zzi pacifici di Ol1li que– -.tion~ o conflillo • di qual::-ia--inatura od orii:rine• : la d•)manda di 5ottrarre i run– zionari della S. d. ~. al controllo, cioè al comando, dri ri-pelth·i go\'erni; rappello a. fa\·ore dP-IIP. minoranze ; la firma appo– . la dalle mar:-1:ioripotP.oze alla clausola racoltatiu p<'r l'arbitrato ohbli~atorio, a.n- 0":---~allo :-latulo Jella Corte Inlf'rnazio– nalr : la prO;?l"llct!au~bt,.nza finanziaria allt> naiioni ;:;z~dilt!; i _li"'nlativi p~r la immrdi.i!a rifinriOnP _,,.11,. fOr?" 03\"'ali an– ,10-america11P.; J"jm•ito a ~lud1are 11pia– no di una federazione economica rra 2i Stati europr-i - ?- llnO, con Yenia mone, qual– ch~ co'"adi pi\l di g-r.nf" ric.he buone inten– zioni, di parolr. grnero. --e co n~esmalJ? al Yento di una momentanea opportunilil. Lo sentono nrltamenle i giornali della reazionP. europea. Lo ~ente con particolare di~pelto la ..grande• stampa di un paese di no.stra cono-cema che leva al ciclo indi– gnale protr:-tc contro r. assalto al Co\"'e– nanl • prO~Pltalo da Hender!-on ; contro la drma;~ia ziOP.\Tina che fulmina i • delin– qurnl i • chr. avvf>leoanol'animo dl!lle gio– ·vani iPnPra1ioni con prPdtcazioni di odio: P contro coloro che vo.diono, • togliere il minimo di librrtà ni:-lledeci.~iooi estreme di uno S'alo s ovrano•; AIIPi:ro.nPn ·rro t, tutto ciò, p.-r la stam– p a cC1nlrollala di un pa"~e cbo ha .S'lllo– '-('ritlo il Patio APIIOt?g e nnn \ uole e;;,ere privato • dPI ,lirill'l ..alle P!-lreme dJ!ci.<:ioni di uno Stato !-:.Oqano ,,, Più allegro ancora _<;e .. j pP~a c-hP que~to coro cantava in ltalia mentrf' ti('iaJoja solloscrh·e,·a a Gi– nr>Yranon ~olo la clau:,:ola racollaliva ma anrhfl' la propo~ta. di Henderson per la ri– forma dPI 0-,rnnanl... )la è inulilP ~rguirP o inseguire- il fasei– ~111O nei corridoi di Ginevra. La d,cima as– sembl~a ha dato ai rapresentanli defl!alia !;f:: 1 ~iii!ae s;:~:~, 1 ~~: ~~f,iil~r~~!i;:i banno precipltnlo la nostra patria. Isolali d& lulli, re,.pinli da Lulli, spre– giali da lutti, co~lrelli a di.sertare la tri– buna nelle ore !Olenni, per occuparla fur– ti"amente quando la discussione è e::-aurita, i delPgall fasci,, i a Ginevra hanno ben comprese ohe lf' J>arote di ira e di ,en– detta che !i pronun<'iano in Itali.a ad uso e consum o di un popolo imbavagliato non poteva.no e~.--trepronunciatr.: in meuo ad un'a::-~em bli:-a do\·e le milizi11non pozsono imporre silenzio agli avver,afl. E hanno, allora, parlato di pace, di con– cordia. di perfezionamento della Società delle X:uioni... li regime dell'• Antieur-o– pa • si inginocchia e prc1a davanti affEu– ropa che lo condanna all'ignominia del bando. )la ehi crede di Ingannare, con tanla ipocrisia, questa povera gente ? CIPRl4-'i0 FACCIIIXETI'L Una pubblicazione d Nenni che sivuole impedire acolpi dibiglietti dibanca Pirtro .Yr.nni d1.1 J'f'r iui;ilJrt 1ul Soir una un.r di oriiroli. : ~~ an~ dP ,2t1Prreci– \"ile en ltalie. int?n11> ai qual.i 1t t agu;::.ata la eurio1ità df'l puhbliro fr0Rcr.1c. .\"r.uun dubbio rhc la penna d,.l no.Jtro ralflrOIO omic,J r1v1rirà a spa::arc t:ia le ombre intrrr.uoll' che i( fasc~mo_ ha ac– cumulato su qu,.•111 ""'Ira ,t.,rvt dt_ 11'.'Ti. F.' noturrtlr P"rt,rnt_o chr. ,l fn.frt1mo sia in allarmr. :$r foc•r m Italia_ non arrrbbr ~~:~ 0 dr11! r;;,.~:,~u~~~~d~: ~ ~r!"d~·t~~ drlfo 1t1Jriti umr, ,11rri. Il J.wrt:hl! il fn.tci.~m., n,m p,,tPndo con Ul t·iolr11:11 $pr:.:arr l'"•tOl'nfo_ cerca dt 91rar– lt.t rr,n 1'0.Jt11:1a r In Cf>M"U:IQnl"', ~i dirr chr u,tnltt.uima a11torilà. ita1ia– n11;. rr,r~11 od f)(fr1rf! un !JrOU" !-locl.. di. fuqlirt~i d11 mWr nl ~ ir p~h~ t·olrne r1n,m:l'lrc """- a,m,m:.ì11t11 pubb/ic,;;Mnr. .\"on fa biin(Jn•> di dire chr la suddetta 01J.loritii imJ)OrÒ tosto a sue ~P"'"• morali, ti iRf•-iidr, qrtr,111 1·1)/ta, la t·rTilà dr, pro– r:rrhin i"1fi11no, f'hc rl p,:gr,wr P"''o e qu,.l– lo drfti,uio. l rrocr.ltl gir,rnalistici comm,ntano 1ar– r.a•licnmr11t,. Mt,•1(11 a.r.ud11a prr!ct'u:.ionc d"ll" 011forità J.tt.1Cistl' o/Ili. bella ntt1l'ilà profr,~if>1'nJ,. ,.l giornalut11. unhfascfata Pi•·trf> .Yrtini, cht' cna ct'r-ca bloccarr od o– gni e-o to. Ci vuoleil salvacondotto I Cf,mr ,i (I, il , tlurr è adtn-oto, spnie in R?magna. 1;1rfl pri c,"Jmp1, ,n.i.•:~e 1l gra- ;;o'j;r~ 0 / I::~!"~u 1 :U::~/fc~'~•n-;.:,,:;/:J:~~ amtro di t11th. tee., ecc. Tut/,! quesl~ rote cr. lr. rip~t.,no ogni q11•1l i.olla il • dvec_ • n rn:11 tn R,nnagna. Jla eatJ che il 11gnor C~:ato. mandato ~~!~'i::;,te~!~{~•i~~,c~! d:f,~''<: ~e~ • :,i:on ;i a,nva a Carp,ena. guanclo ::-1 :irrl\a, l'--' non ,.on :--3,lvacondotto, controllo. :?~::~~l~~~~:n;e-ililc::;r;\~r:l~ot~~: L"opPra è \"3~ta, dura e difficile per le pN!\"ed1bilirl'$Ì~lt"DZ~ che ad e.:,,,a.oppor– ranno i ciechi fn!PN'~"'ÌdPlle cac~e naz:o– nali. ciniche e zr eltP, ; m a è stata. a Gi– ne\ra fortem~te inizia.la e ci auguriamo eh'" !.Ul dato 1mp crtrrnto ~\·0J;;-1ml!nto. Lodiamo ~epr:m-, p:o,e e le prm1e pr->– m~"-•I!;non lt -mian o la M~'.ra ,ci ~p.at :~ e :a na.s ln 1 1dar:elà.op( ':-o~;i; a chi ~: p r->– pon.ra d, rtndc rle ~~mpre p1ù_~onc!u~,..ee più ,.• r. ·1z••nt·.più ch,ar~ e piu audaci. ... a,tnen' d.-tanlf, daz:. 1r.r,:i 'entaU- \ mo , n zala.ntuomo, be? soldato. :ntl'!;-: '-:bile L•)n,P. ~;marmn. ~· acc,)~e che. al d: ~ ,pra d1 lui,~ •ano ~d ,nt~no a Cary>P– r.a ,u•t ::- \1 1·ahan1. li eon!rabba!'.do c-::– alli!lt'l r.on ba drzw.e:i. l:: q•Ji po: ce n'! \ o:-r~ bbero tMf'IOI. • -Car? 111nor (",i:~tfJ ! Fvr t p-,:rrhC l'of– fct!? di. tutti 94 1ta 1 •an~• r con 9r,,indr e ,. ptr andar~ a C4rpl°1lll: ci •-v&I~ 1l stl!– t: ta' , 0 ·"1,.,rr..,'Jr?n~, i,,- C'"' h ,:· r. tcmpt •~cccuua, parttl(! e Stato e orr1ra I giare ... Col partito, scn:,r il partito, col dal ciovinctto Bottai. sedicente 50tfo.se - a!la ua.:1011"". IL partito,. superato. Il par- • t,.r;o t".'mpo_ • o dHc e mr:.:o o quarto, gretario al mini~lero delle corpor azioni. ~~o è èq 1 ~~ffi~~:~~-alista. Il partito è questo ;inel~j7l_bia il problema: mangian;a p~r Perchè? Ad un certo punto il ma~i(ico •duce" + + ❖ Perchè il bPI giovin·etto Bollai a '.\filano, dà ordi11c di tirare i remi iit barca. Jla il . . . . . . al grande congresso (tre ora.tori: Jl!i lavo- moeimento di ripir9am".'11to r. un po' disor- . t;enlrf' a 11d101110 111 ~ 11~1 cc.hrna. arrtt·a rl ralori delrindmlria della. provincia dì )ll- dinato. Il Popolo d1 lloma dice clic il pnr- , 1 •: .gromma ~.a Roma. (;li .uomuu ù~ par- tito è i:it:o e 1:cgeto. E bis()!1na ai.;i:ertir,. ' ltt? - o ,,.r~'-! l':'mP". - si 1mpadromscano la.no a\"Cvaa5-Collatoi lai:mi del Be;motti, c/11• 11 ., trr:o trmpo • e quello in cui t'i- ! dei porlD:f"'!~' d.-l ,, ~.u~rr •. . . contr o gli industriali che non rh•pettano t:iamo, è il l"mpo in atto• in cui il fa- Gr(ln~t dtt:_enta mm,Slro dr9l~ cSlen; De i cohtratti di lavoro. E dopo a,·1?rloascol- 1cismo ottrai;-:-rso ,i,idacali '..'ì e i,:tuu:.w- 1 Bo,w, l_.--z. d1r!'ttor1~ _ddl~ polt:10 1mpl1eato ni t:ori,. .. ha. preso contatto col popolo ila- n~l de~tlto Jlaltrotti. nwustr~ drllc Colo- lato aveva dello che non caph·a. le an-er- linr,o •· • nu•; tl qe11era_Jlo f!o;:.rr_n ~1w1ut_ro drlla sioni degli indu:;lriali per la richie,:ta di . Alloro. il famoso • t~~:o temp~ '$ ,are~b.-: I r;c;:ri::~~~'ibt'~111,::!;~;· :;~r,-~:.;~:ac~= fiduciari di fabbrica. ~~m_a:,~::o. ':trt~a;~~~ ~;~~? 0 t:;u~l~~a:;f~= ~~a; il .(/io.t:in:tto Or.Uni, m; ni.flr°. drll'! du~~7i:a, 1 i,fr ~~;r~~f:d~~:~::ira~;~!~ s:~~ rl)f., .,ul ,uo cammin'.I. Jfo 0 .,rcn·ianw c/lr ry,~ .. ra:1on~ e ,t g1:1ndc Jt_ ,e.hr .,no 81onch1, l'orfirofo d,.l Popolo d"Ilalia parla,;a di mmut~o.d,., la.t·ort pubblr?. . . . ni, ~Pnti altra mucica r quPlla mu~ica era • trr;.o 1,mpo • nr,.ruirr... Il mrni;tl~J"fl delln P.ubbl1rn. utru:.10~,:, di- quella di"! ruorf! dì ,1u~"'fllilli- muo-1ca Yl'll.n .SkmiflJ. 1:ril~ ~'i 11 J.rrl -1t:rù.·,. 1 ,n trr- tenta muustero drll rd,,co:w11r nn;ianolr :,Onantodi capitali~i e cli industriali, blè- ribilr orliefJlo .J101:c sr la pr~ndr ·anr.hc ctm J:alb1~ru., G_iulia,10 i! cu11 R• •n.a.to lhcct nrmcrih del Ca;.ei,-mo .• lora. Bollai, bel roi. {fJ.Jci.1li eh,: 1Jrc,.m1ono al r-ommino drl I (qu,:~lo dt _Balilla.. . ,otto1n1rrlnr_to_. /.,,'eco~ t!'iO\inctlo, si alJrcllò a comunicarr che fiarhlo. Ouuco d1'1·r rr.,frir dò chi' i:. E lo no"'!•a no;,onal,:, r1fonJ111. un muustero dt l'animo d,.I duce non rra favorc\·ole alla ,~f;~;,~;r~~ .. t~-~s~'11ri:r 1 ~:n: 0 "d1e~boiiC:,~: ~;:;~~;u.\Ìar~~;~ictr:bs~:v~~r1."c sotto,c- istituzione dri fiduciari di rabbrira. ma drt:c • oristoernti::ar1i . I.o sq11adrista ,\rpinati dfrrnta sottosr- Si lasciò sbrigliare un po' di polemica Err.od. allora, al d11r ,. mr::o... I grrtari., aali intrrni ,. Pl'Clra::.i sc,ltosegrt'- (codarda o ie;;uilica., da una parte e dal- Srnon<'hi: inter,:i,-nc il La\"'oro Fa<:ci!-la tario allr com1111iro:.ioni. 1 l'allra. Poi .\rna.ldo rratello di &nito pub- ~rfi~~,?,~ 3 c;:ci!f!i:~~: ;/f :i:;;i:~'! 0 ~';! ffD 0 bi! 0 : 1 !c;~:/;:/~po •· blicò due articoli net Popolo d'Italia net- smo fascista. • .Yell'unifa dd regime non .l chi la man9ian:a 1 mente votali alla tesi industriale. L'e::::,-enziale è la licenza. data agli indu– ~1 riali di applicare le vedute ruionaliz– zaki1 i, n~l quadro dei vecchi patti di la– \·oro. t:n·a1tra deliberazione delrimmen~o co– mitalo inlcr,;:indacale: n.. st;:i.fis~ato l'ob– bligo del ricorEOagli urnc1 di collocamrnlo pPr l'occupazione d<'I personale. Quecta mi– sura che in ogni altro pae5e è ragionern!P, in Italia non \'UOI dire che questo, chP non si occupano che : a) i fa.scisti; b: i soci dei sindacati. E g-lialtri crepino di fame .. o si con\'Pr– tano al fa'-cismo. ···--------------------· ----·····-·--------····--·---------··· - ----------····------------------ La livida rappresaglia della polizia fascista Quel che avvenne a Lipari dopo l'evasione L'allarme La a_<:;enza_ tlPi lr-r- ~\"a5i ru notala qua-· si .subito. Cll'('o:;lanzn d't1ltronde. che .2lf inl('rt:5.:ali 3\ Puno prrn-•to e ~CQntata. t~~'i:~~~if~"dr~ 1 :,~rr: t~~P, a~~w ~~!!_a\:~: d:,~a c~~t~n d~l,.laT~3eOsci:roun<li \'iuzzr. ; ment.,e Ro!',,selliabilava una ca- \ • /¼~. ~oi;-;.io r-- ~§, ~cn~,,o~ , L- • ~n. ~~p ,. i / '.,W,ff~'~ ~□ . . . -·•'.. - 1///){' ¾ 'fl8p .. ,. ,,e• ,,," ... ... ,.. f ' ~ ...., ,••Ì< • ~ .. \ ili ma, flie I~ re.;.tilui\·:1con parco g-P.sto. :,rnw 11ronunciar parola. ~ru18"itr IJ!prrsonf', la polizia. comP al ~olilo, si affannò contro le co::::e .ù:? ran11- ri_P rl_i I.u-•u e: la • ~rnndio_<;a,.Suardaroba ,h :\11ti rurono .!-l"'QUP~lrnlP. La ea.:<-etta d1 ll~1,~r_lli ,rnne pianlonala. li ,>OvPrO can(', <'l"COda un orchio. eh<' s;aliva la scalrtta al– l'ora dri pa-,,ti, ru manrlnlo ,·1a a pPdate. E_cNche Cam~atn e. il _,·i1•eque-,tt'lre $-I M– '-uhmn danm(1 alla Sl.'fJ"Hl_T1i11. di no~crlli 0 t~fi~n~~~1t:~J~~!~~!_hx~1t~;~ :~;~•; do I :.l._. ,., ·o, e,:4.'.-0, 1Jell IPllert', ÙUlfllf' Il allq r111r.~1~1. i !-Onoin in,21r~i:- .. ·,-.~ d,., ~i 1 !-~ ~ 1 1l~~:;;~: ~;:;\:e, d~~/~t~~,1~;: g1?1 malam"1JJ.rtraduci'.". ~o,;o~~r~~ siiK~1~1:'r·. ~-~~! 1: Si~~i~~;~~~~· J~ ~f';:t11lo 1=ur JlonchNkr r.11anlian il \'O!ll re proc-f'~~o.Sono, i:iamo piPn.i di. ammlruio– llf' per lei. e il ~i~or Parri, in tni:hillPrra .\\"Ple a~rto n'lb1lmcol(', 11ello c1>irito di t.:ri ... lo. aL tirannia fa~l~ta non potrà r,– si~lrre a. lungo... ,. • Ba.;.ta.non inlt'r,.~$3,.interrompr Il vl– Cl'.'-Qllf•'-torc. l_lal'au:<-lrahano,chr ,li f:icc-i- ~~;,~/t J~a1,i'c;;ri1~si~à:chtO~ebb~ra:~~iti~ uunn-... Sorvl';,rlia la c:1;rnaun bf't ritrattino del bimbo d• Ros~elli. 1\ quante ccPnf' ha già do,·uto _as~isU'rP,lnconcapevole. Ila cono– scmlo 11 babbo attrnw~o le ~bnrrr. del par!Morio d'una prigioni". E' ~lato nl con– fln.o. Chi sa che mera,•i{l'ila Il giorno In ~~•d?*P~~~:~<;.eclflle sue precoci r~perien- L'aTTeito cli Fabbri ca~7~ 0 :i~'.\!e~~f,. 8 !~f1~f.-~,~~itin~~!~;ariJ>Pu":; ~~l 1 :r: 1 ~~~~Ì,a 1 a.m::ri~~~·u~:~1~~: a~i~~~~ Fa, a!le_7, Yennr nrr,.,.talo Paolo Fabbri. Il crmllnr> di Paolo Fabbri ~arebbr, <olato q11~1lod_1abitare Yirino alla ramo-<:1. ban– chin.:i d1 parl"rna. l"n nuli!t> lo anM)bP acc-u-,110, !JOn i:i !a davH•ro di eh", pol ~i sarPbtlP.r1trallalo. I.a Eera. dPlla domrni– r~ :!8 lusrl io,FM?bri \·PnnP.panato alla prl– ftlORP,. d "nuncaa.to. . \rguiamo la dPnunria. dal ratto c he czli ru imrndialomf'nle intl'.'r– ff,;ato dnl prC'IOr",una 1n;,,.ra lhrura di lrnb<'ro{', ignoranlc r. ,·ile. )r>;:atoa fllo d,,ppio cnn la prllilia P la mil:zra. Paol_r,Fabbri t! d"I lutto innocenlP. Paoln Fabbri nnn ebbP. nulla a chi) YMi••f'f' con l'r,a,-innP. Paolo Fabbri rra all'o•ruro ,t; t•ttto. }:;di ha.un ~o!ocrimlnP Hro: qu,.llo dt ,,~_~i:>rt! am,cQ dr1 trr. C\·a~r. La l'lc!Oc-";t b~!~~t cft~et:~?e,.~~~eef~i :{~~·,~:t;n;:p;~\ ~:~n~i~1f;~ i~b~~j";ii~epftiJ~;m~l~~~tl;~,~ chmnquJ> non prf'nd" p::artc all'imprP "• rn-ie purf> quP-<tochiunquP, ra.mico più 1::1\~;, ~-~\~-~~; ~:~ a:~,.f/( 11~)ì:;~or: 0 ;~~et~n~ J r1¾'h_:connt---1 ;ill'C\":t,.wnt, q~amlo ~a– P"'"a 1 1! ,,.rmimHP la vena tra pochi mPci :1pnl1•1!qo_. Fahhr1 ha nv,.:lliP,_ un figlio. .\•Jn I f'q,JP a fiOchlDli' I dall:,,Jrllf'Ul1on1•. ~t=~ ~t~1ur.~•-~:i.: ,1:1,~:11 11~~~',~',';: aun1 da Intanto Paolo Jalihri è r1Pn!ro,funziona (la o~ta!!"..:io, rl:'L !f'l1tim1•nlale~1rumPnto di 1;;;~t~.iu~~il:~c 1 3ato10 1J.•lla rahbia tiPr la l'afllo Fabbri, P"r chi non lo J)l"S~P. P llll•Jd1·,dieroi <li '\lolinella. Con )lOi-<f'fPnti • llr•t1tiYozlio 01...-asiluò quPlh stupn1tl;~ ~lù_~:~ig!1i'ia.è l;~u: :di1;1t;,n;j~1~J1.•; ~~:;:~:~';;;'. 1 tr~•fo1niò in r,rganizzatou, in guida, in mae~tro dei suoi compagni di lavoro. Stu– tliò, lavorò, combattP. O~i ha quarant'au- ~~.:P :o~sg,~:~r~~:,~:N~~ ~-~~:\·rn~IJ~ lia H>Ciali-.la. l'no '"pirilo ;w,nn6t r).i:;lico. pronto a. tulio o,are P lutlQ atTr~ntare, f•.çli fa parti! di qul!Ua coorl.edi U(Jffilnl JIUO\I..:he11rr>- : i~:;l~ 1 ~ir~~«tr:~i~i K~'C~~~l~- i1:~ft1~~!:~ co, sah·eranno l'Italia d:dla al>l.iie.t1011,i 1n CUI~ ~JUlG, ,\•>i .arno certi che anche In car,ere, t l .r,2"1u-l.aml'nl.C p :-~,.rn1tato, r.1·,. non / J:: ,.,; :; 1~~r;~-~l,S-:o.l~::~/·~;c~;r1! ajlc~~fi~~~ r:l1one 1.fa . p.ir .. d1.:li 1,-,,1 romu11iatl d1~ \.uWrn tn~e l o c orlr.uiaHrno. ~-Jrilfiero ao– &.:he :i ~1l~ra. QUP.:ilrt or;;:1niaatf,rP chP I 'ra7hrma d: punlo rn bb1anco al ·confini') m 1,nanda10. ~ rc,n la rorte e brava co?'f– p<lina a!!ro!"liaalll'g-rament, ,,. rturet,,. d!'I-

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