la Libertà - anno III - n. 37 - 15 settembre 1929

=2 LA L!BERTA 15 SETTEMBRE 1929 1aOep01'lazione,è un esempio stupendo ai coerenza e di Cede. sa't:~\i r,~aet= ji ti~~ 8 a ~ti!f sf~: li. Un movimento che può produrre simili tipi di uomo è un movimento che non può morire, è un movimento che quando che sia. come che sia, è àesllnato a trionfare. tut~o, perchè la zona rocciosa da cui i no– stri sono evasi non comunica in guisa al– C':1"-3 con l'abitato_ retrostante, <!be slra– p1anta ~a 30 m. dt altezza sul mare. Alle ~~e aÌI~~~~ih,~~'d!r~~c'ti~u~~-li~c;~~~ Sia fatta la luce sull'attentato di Nizza :-ion per l'onora - che l'onore è esule in carcere - ma per la •decenza,. del no– stro paese ausuriamoci che quest'uomo sia strappalo dal carcere. Sia pure per rien– trare in quell'altro carcere che è il conftno. d1_1lar Costa. t.;na sola guardia sulla ban– china sarebbe bastata a far dormire tran– quilli tutti i Cannala dell'uni\"er.:lo. :\la gia, è noto, la polizia italiana è il l'iceltacolo di lutti gli spo.:tali I? di tutti i bocciati .. -\1 signor b11ettore la misura pre– sa sara sembrala geniale. mentre avrebbe dovuto capire che se un·a1tra fuga anerrà, av\"errà matematicamente con modalità del tutto diverse, e sol?rallullo da un altro punto. Vuole proprio che glie ne diamo Eollecila la pro,·a ? " h c e La speculazione - preparata rivomisce, come gli avvoltoi, la della carne stampa fascista, dei cadaveri indigesta " Le rappre,aglie conlTo i confinati In tutte lo isole furono prese, dopo la fuga. straordinarie misure di sicureua. Sospesi i bagni. i permessi, moiliplieat.i ~~~tf1~ 1 li{ntj:Ci1~i ct:i sta t~f:~~~ ~~: lo a: si chiude la stalla dopo che i buoi son scappali ". Arrivò di ratto un ispeUore generaie della pubblic& sicurezza invialo per•onalm.entc dal ..duce,,_ per una in– chiesta. Cannata fu ratto sallare fulminea– mente: A.I suo posto è arri\·ato un brutto tipacc10 di commissario dalla ciera tempo– ralesca, che promelle nulla di buono per 1:;;~~'ira%a d:.l~t W~~f:t~~l.:i~e~ ::es: ~~f~~0::~ 1 °Jlil!tiz!~ ~c!c~i!i~ da cui gli ·e,·asi sono parLili. Cento famiglie almeno sono ~late cosl costrette a sloggiare dalla mattina alla sera e a trasportare le loro misere tende alt.rave, a prezzo di sa– criftci d'ogni genere. Per l'appunto quel tratto di paese era il più povero, un am- =~a!~ roi,~~1ff 0 ;Cen~:~~~; p~ci ~;e~ed;:;t!:t~~~o a~a~C:::~i 1i:e~ a lrenla-ein quanLa l ire al mese. Do,·e an– dranno quei ponrel.ti ! Intanto altri srrat- ~~~ =: i~~i~ ~i:ità;~ii ~;//a 0 ; ~~':.:t:e:t~\:ie:!:irfc~~ist~;rS!. ~~~r°a~ Il generale Bencivenga trasferito a Ponza Il governo più SPr.'ile del mondo non ha resistilo un solo giorno alla offemh·a del– la stampa Inglese. Quando :\{ussolini lesse sul Times l'articolo sulle rappresaglie in f~i cti ~ 0 r:0~~!~:0~ 11 JC\°8;a 1 ~~~~~~:!~~ Misuri, Rosselli, e una ventina. di altri po– Htici obbligali a ,,ivere in comunione for– zata con 800 coatti, ordinò l'immediato tra– sferimento dei politici di Ustica a Ponza, ~~~!a s~i~ ,~à ya{~{;ti~;eEd:i 13co~tò~~\m; f:\la~~~fet:a~iy~~;~~~fin::r::a~aat\1 coraggio di assumere all'estero le respon– sabiHtà degli alti che ordina. Il duce a in– vi tto ,. trem a di rronte alla stampa a.nglo- 5 "assone.la stampa più libera e indipen– de nte del m ondo, la stampa di paesi in eui l'opinione pubblica regna sovrana ineon... traslata. Cosi ora lulli i nostri fratelli confinali sono concentrali a Lipari e Ponza. Le die– ci isole sono ridotte a due. Costringeremo '.\lussalini a vuotare anche queite ultime due. .YuUa 'ai nuot:o da :Yi;;,a. Lo scellcra'to autore dl!lfo straae è tuttora i{;noto e for– , .se lo resterà per .sempre. La fro11tiera è co.sl viciua ! Gli aiuti ufficiali ed ammini– strati .t-i l-0 dl!bbono arere assi.stilo. Coatui, perdio, un passaporto lo do,;eva ai:t:rc --. il passaporto, araba fenice per cio.scun at– tivo antifascista. Quel .signor Basile che t:ennc, sicuro del fatto &uo, a i1uult4re e minacciare la Francia, a nome del fasci– .smo italiane, dot:e·i:a es.seregià .sicuro del fatto suo.. -1.llrimenti non avrebbe osato tanto! Jla l'attività dei fasci all'estero è energica e bene attre;:ata. Il dinamitardi– smo e la pro-voca.:fo-ne SQ-110 diventate ope– ra.:ioni da ra1a;.;i. Che si rischia? I governi democratici 10- no così... democratici! Hanno tanto culto della z,.galità e dei buoni rapporti con tutti i vicini. Il mostro di Jwm-les-Pins è ri- :}°:;!~d:itl~e~///ia':::c;~l ~;:f~°sedit~~ ;i~;': a quest'ora at;rà gii,. incanalo i rcaaii com~ pensi de{ regime. Lo ,copo si pub fascUti– camente definire..: rendere la 1Jitaall'e1tero impossibile per l'aittifascismo. In Ttolia no,i si C procedu(o diver,amente, dall'ulli- ;ti.z!~~~Y~o dJe,t~of~u:!::, ;t;,_ay.rn::! crolill.ta di 1pal.le aUe élcnun;ie incendiarie d'-gU.. i nc. endiari d i meatiere. E' ciò su.ffi– cf,ente? Garanti&ce ciò J'integritii e la .si– are;:a pubblica i Ecco un problema che un;ol9e tutto il diritto penale. /n(erno e Qiten1a;;ionale - tutto procedendc da una unica m,mtalitb.. Gittare una b(lmba o far p041are dei 1:agQ11i di armi di contrabban– do dirette a bande di frontiera ed a r,o– verni magiori di reYanch'! f'"ci1ta: sem– pre è adop'!Tare a crimine come mc;;;o or– dinario d i politica. Tal quale come nella /amo.sa deftni;;ione che il ueneralc Clause– wit; dic ei:a della guerra : • Cna politica che .si continua con a/Jr-i me:.:.i. JJ La poli– tica diplomatica. che pretende imporre al– la Francia clausole diso-norcvoli (radim11n– ti indegni olle proprie ocnerose tradi;ioni e iatittuioni di asilo libt!ro a tutti i rifu– giati politici, ad una certa or-a climaterica, tra l'.4ja c Ginet.-ro. in pien a es pan.,ione de– mocratica e umanilari,ta, la.le politica pa,- !~~e r~~~!t:'1 JP:J o1l i!;!•Je:J:ife°rr~':: freddamente e cakolatamcnte .sparso, e questo, facilmenfe, .si dirigerb. contro i ne– mici designati, di cui si persegue oll'e.stero la disper1fone. Gli storici cristiani di Ro- ~~a~!{~=?o c;e R~:';~';;:':!t:J'f~ Dopo l'espulsiOne degli agenti provocatori del fascismo gura.iione della famosa fiera. IL Popolo d'Italia si tcoprc con le ,ue vi9nette. Stm è fo libertà. che mette le bombe; è la tiran~ nia, è il fascismo. Ciò è un corrobm-rmte del 1uo ,adismo criminale. Quando !rlus– solini non aveva altro che (,e ,ue pcu1ioni e non ancora uno S(aJ.oper sfogarle, ele- f!ft~ 'f:ii;~~~,~1,';Jl~r1i!te~ps~1:%Ji~~~~ di dit:ertirsi seco-ndo i auoi Utinti fis-ici di crudeltà I! di sadismo, poi di ,pacctarsi dei criJtiani che ingrossavano e gli davano noi.a. Di poi la tradizione illustre ai è con– tinuata fino ai no,tri giorni ed oggi rirn-– bal;a. nei !JOt:erni di fasci,mo. irnJangui– nando le p-,:odedeli.lio,e ni:;ar-de come gli :Fe~Ji;f !~~f"ci'J°i p~1~oez::: i:o:~ Consolati oagenzie dispionaggio? J bollettini littori, rtaluralm.ente, no1t banno fiatalo; l'upulli.on.e degli agenli provoco.tori fa,cisti, che organizzavano un attentalo trucco contro il •duce• p~ domandar poi imprese repre.rsive alla Svi,;– ::;era cont1'0 (Ili emi,grati italiani anlifasc-i– sti -_ e per ~e !1-C~ galere ~ tielle isole italtane gh opponton - non è atfat,. to annun:iata e commentata. B mai sturuio fu più eloquente e com– prensibile ! J/a i;i è pure qualche bollettino littorio di provincia che hc. annun:iato l'espul.sio- 11e.Il Corriere Padano del s~npr Balbo ha annun:iato a J'~--pulsione d1 SOYvers-ivi ,. t:il~f:;;.':k~ 1r &:,~,c~r~·;:ndi Reggio Emilia ~blica addirittura che -.antifascisti itahani • sono stati • espul.si dalla Svi:.:era,. fra i quo.li il Buf/o m e il Ri:;oli accusati di .• aur c ompiuto opera di .spionaggio•. lfo, formidabili ctUtroni del • giornaU- :;:i: s~eusf:tt ~s~'::Lsla!J~UJ~;%;::~~~: chè a()1"-J;rc:i con le -,nani nel ,auo. Sorpre– si in fragrante azione provocatoria, men– tre te-ntat:ano di fabbricare un complotto conlro il • due~ • e attrarre nella trappola !]li antiftucUti. Ed erano egli ordini dei comolati-aedi di (tucio. t (urf)fl,O gli anti(asei..sti a fflla.8cherarli, qunti due ,pioncelli agli ordini- dei gran– di spioni. quu ti due ag enti agi.i ordini delle pi& alte 9erm-ch.ie f4'CUte, 9uesti due balli anre ri di poli.zia opU- ordini dei più grandi sbirri che qpprmiono oqf)i la ltalio. Sebbene la ciaUroneria dei • girmioliJti • fcuclrti .sia ricono.sciuta, da tut~i, immenJa, non si può -ne-ppwretentare il cambiamento di carte in tavola. +++ $W~mJ:tdi:":a::ii ~~=~ eè '';:::J; in Srin~a. Anche cOWToche ri turavano gU occhi e le orecchie per non vedere e non sentire, .son.o co,tr-etti a vedere e ad a,,coltare. Il ,i!Jnm- conJ.ePfqnatti - che prepara– t:a il terreno coi ducor1i alle Gamete di Commercio e. montava il pericolo della co- 1pinuione dcVli cmtifasci.lti che g1uutava– no i rapporti italo-eLt;etici. per ooprire le manoorc del .s,i,g. Ri::;oli., - non a»rà com– piuto un pas&o preno il governo i-t,i:;.uro. J/a non s appia- mo ~e il signor Motta abbia fatto un pa.uo rn-u,o il s-ignor conJe Pi-- ~~Ué f ~i::t :-nl:~~l~i ~e;;m;:~;a!~ no montando con capitali ,ni.sterirui e con per&oHale fa,cUta in lnU=era, sen..-iranno per dare OCCUP.4:--umc ai tiari Ri;.;oli .... E ncppU1'e tl fa nw,o • Cen;tro lnterntuio– nale per gli ,tutti 11.tl f tucùmo • rhe dirige a Lo1an,w. un cer to o landc,e tUJturaliaato nu.:ero, A.a anmnuiato fincn-a Wta ~ub– bli.e<ui,onç - clu sarebbe intereuanh."i– fflll - nllo 1pibnaggio e la. prowc.a.:iDflL /o.,ci,ta.... Copimentando t'c,puùi011e a quotidiano Tra\'ail si domanda .se le roppre.sentan.:c fasCUte ,ono con.solali o tl{]en;ie di apio– naggUJ: ~l~:1~: 0 n~~~ ~~':ilo~~~ va fare allrimenli dal momenlo in cui la aUivilà di qo.esli spioni agli ordini del consolato fascista di Losanna fu sma.scbe- ~~i ~1 = ~ ~~ri1~1' ~~;1~~~ sno rilevava la natura del la.. ·oro compiuto da ruzzoµ t: ~che la ~lilà_ ~e.i.soo1 pa– droni, pitcoli e grandi e f?Ioe il co~cole ifaliano di Losanna, Ja ~,one del ~1gn~r Mu.550linia Bema 9i evit3entemen1e, il mi– nistero degli interni a Roma. • Questo ~iow si$Dore era sorveglia- ~i~Ì 1 c:!'"tii!udiw;ifr:v-.~ d~ 1 r;:t smo-, in meno ai quali tentò_di o~uza– re la sua azione proYocator1a. ru r1cono-– .sciuto Quando venne a Ginevra a trovare Lu~ • Berwni dd groppo del Rineglio, questi lo misé alla porta. Non ebbe mag– !!'iori sucees5i ,P.res:50 i membri della. sezio-– ~e soelali!la italiana i quali furono im– mediatamente informali deJle qualità di spiane del Riu.oli. Fu, quindi, inYano che ~esto ~coo~ò delle. ~torie secondo le quali :nTebDe ~h– Jiu.ato il denaro ricevofo eia.Iconsole ila• Jiano per l'organizzazione di un _servizio di cont.rospiona,ggio a favore d.egh aner– sari del rasci.smo. • Le vittime del faseimio_ h~ im_P.a: nto a conoscere il valtr.e d1 tait 1ndhida1 e non si la.sciano prendere nelle trappole. • Rizz.oli f~ dunque, smascheralo nel modo più completo. I.a u.mplice YerHà è che era un agente dello spionaggio che la– vorava sollo gli ordini e per conto dl!l con- so~ ~~~~g:- partecipò come s ione al complotto UtaJ~no, tu espulso dal~ _Fran- ;!'!s:~~~ f~no ~u~!'!iJ:f1~~ 1 té li p~rmette,·a di present.ars~ dap~uUo ~– me un fedele dilen...a:oreoel regune fa!C1- s!a - ciò cbe è, del resto. • Il Consiglio Federale e la ru_a~lamJ!a ,._ la Sui.s,e di sabato 31 a2'0!1.o in 1spee1e - tentarono di parlare defi·atteggiamento Jé3eo del Rizzoli lasciando credere cbe era agli ordini tantO deglj anlitascisU che dei ra..ccisti. • E• assolalamenfe falso ! Rizzoli era un clgeate del f~ismo ~ nient'altro che que– <lo. 11 Se il Consiglio Federale si preoccu– passe della diresa delle nostre liberlà, non 5"icontenterebbe dell'espulsione di Rizzoli, ma domanderebbe a Roma il richiamo im– mediaCodel console fascista di Losanna - quello che non fu accettato come soéio del Cltlb Alpino - che !u i! capo di Rizzoli. Domanderebbe anche il richiamo del mi– nistro italiano a Berna, che, certamenle, non ignora l'atli..-ita dei consoli ilaliani in Is,•izzera. • Noi diciamo i consoli. perchè il caso di Losanna non e unico. Il consol e italia~ no di Ginevra non agisce in modo diver.so. E.gli ha a.I suo soldo, specialmente , un ex agente della polizia dt Ginena, un certo F:, che ha Je sue grandi e piccole entrale negli uffici della polizia ginevrina e che è in rapporti quoltdiani con la poliz,ia po– litica.» Il caao dello svizzero Peretti arrestato in Italia e denunciato al tribunale speciale seBE~;::zre~ièrt di l~~e t~fnfeub:,_Ue:_~ dare nel giorni scorsi e cba abbiamo rtprodot\e net nume..~scorso : .. La corrispondenr.a da ~nano pubblicala sul glo!'?We n Doure del 2$ ag011,to. ?-.a!011~ valo unJnime indiS:llllione, sia. nei suo!coJJeg,h! dr tavoro d"?i!°Otfl.c1oa, comi, in tutti gll atrueI e parenU. Da una incblt6ta m!nu.iioe3 rra tutti I cono– scenti e ~ persone che furono sempre più da. Yleino al Perelti si è stabilito in modo amo.– luto che t uUe.le accuse mo.e nella CO!"'l'ì.spon~ denza da :una.no , 50no fa!5e dl san.a pfanta. rn;J:{:1!:ai1: n':~~toA~o~ti°!a:C: ':~~~ anni e regolarou:DJ.~ rinnovato. 2. Risulta asgolutamente fal&o, che Per-elli all'atto del suo arresto abbia avuto con sè passaporti ra1&! o qualsiasi alt.; documenti del 2enere. ie ngn ~~dry>,_J;e de~m f rac~~u~l i~r~ Perern non VeD!lemaf!D contatto ne con t coocentruioae ne con l'Alleanza anllfi.selsia e tanto meno con gruppi anarcbiet (ti Bas!.l'!a o altr'O"re. 4. PereUI come è cono.sclulo da tatti, vtren appartato dalla politica....in 16vizura, ed l! =~P che lui po:6.1 a\"er ratto propaganda 1n La corti6pondenza da Milano è certa.mente ~f::: =~ !~~sanf:~~1~ ~:~:t\ ~t: piendo in daDDodel nostro concKtadino. giSn~~ ucbJo~~':.e~~~~;,!t!:'oe ;J~~o li~ manovra, pubblicando la cosa senza alcuna rlse.-n. e commvilo. Con ringr-..z.lamentoe per– fetta s1ima. • A ~sta lettera, Il Doi;en risponde a.trer– mandc, che • Il nostrocorrispondente non race'la che riferire Je lmputuiool clle te autorità ita– liane si diceva muovessero al Peretu e di a\'ero poi pubblicato nolizie u!tldos e p!O precise nel namero del 3 corrente me.se •· LA COVATA Il Popolo d'Italia pubblica queslo disegno che riproduciamo. Il gallo francese ,.la libertà, cova gli attentati~ Rimedio : abolire la libertà, a comin• ciare., eubito da quella che, ncll'am• hito delle leggi, godono i e< fuorusci• ti •· Noi ci permettiamo di offrire al Popol-0 d'Italia il progetto di altri quattro di!egni, ehe potrebbero u.sere anche cento e cento, quanti sono le azioni provocatorie del fa.sci!mo. contro i sociali.sti che inorridiscono per al– cuni bdrghes-i mandati in aria. I .suoi con- if~!/u:!t1~i ~:m~i e~!~':m~1i ;~g;nr~t namitardi di Buenos Aires, di Marsig~a, di Tunisi. Salda atti'cità particolare inqua– drata in quella ocrn>rale dei (a.,ci all'e,te– ro - appena qualche t:olta interrotta dal– la e.spul&ione di un quokhe birro aqente provocatore ed istigatore d i- attentati, co– me quel Ri:.:oli, e1pul.so di Francia e dal Belgio, e, i11fi ne caccialo dalla Svi::era. per impruden;a ecce,sit:a neU'es-erci:io deL suo mestiere f'"cis(a. Quando diciamo che questi' governi democratici hanno il culto dei buoni rapporti col vicinato. La loro virtù sfa nel nc,n cedere alle coa;ioni .spi– rituali del JaiciJmo, e.spreue attraverso gli attentali, e. nell'opporre una scettica allo comeuo a bollare coloro che ,tillano idee di crudeltil. e di guerra neUe tenere ~:~i d,C:U{ :~C-:::1; ~/:,:uci.smo at traver.so •Briand parl1_1?eua... Germania~,. E tutta la muta faacista ~ scagliata con– tro la Francia che arma - essa - il brac– cio dei ,icori e pone - essa - la bomba nella mano dei seminatori di llragi e la fa .1h?:Jt: :r::::r,:;~od~lit::Uidf:~i iW;;a (Wbia giO.riparato al di li,. delw. fro-n– ticra 1 Che propno dobbiamo disperare che la luce 1ia fatta - che 1ia fatta r,iu,t~ia degli ai.1as1ini 1 O popolo di Francia, aiuta, aiuta ! - .come invocava il grande maremmane nei sonetti immortali di ça ira. La muta sguinzagliata ~~~!lf~\:tad:id~,oi~::a~à~eci~~. :: I ~~~tc:icr~r~_uforni fossero .seguite éla campagna contro i •fuorusciti,, per l'al- Il signor Farinacci intima: a V'è da me- tentalo di !\izza. ditare e da sceg{icre" o linciare. e in Ji- l'\e..~un indizio, nessuna indicazione po- nea subordinata, espellere tutti gli antifa– trebbe permeltere l'ipotesi di un u allen- scisti o... gli attentati continueranno fino ~!~oal~~~~sst~;e ea~ce::~~a,r~inesi~~:: ;i~u:~1~~·1ai~~muC:! 0 b':f~!t~~friC1:t(~ ziariamenle. Ma lutli i fogli littori hanno scoppiare qualche altra cosa... ricevuto l'ordine. Nella !retta di scri,..ere a comando f Se gli. attentali ~on servissero a ques'}l .pz.zeltie:ri rae;ei~i non si accorgono nep.– speculaz1one Ot'1ani.nala. studiata, predi- P!lre,dei colpi d1 zappa che si danno sui :fio!lt~èn~~ri..:i sarebbe il bisogno dt !are ~~io~:r: !',~!fl\';'ot;;i èpiin f::/J}r~:~l~o _-\d ogni modo poic-hè. come scrive la. fau.torità Ila tale flOn e1iste in Francia ; Gaii;ctta deL Popolo, il si;?. Basile, jnvia- ·che du.nque è pouibile compiere in Fran: ·10 dal fascismo, ~. <!'U! di?l!Uo, molto (li fcia opere delittuose da parte-di elementi più di quanto di mostri d i sapere la polizia che sfuf190f!Oad ogni controllo per lo me– francese, perchi; ques.lo BasiJio non parla ? no prei:entwo 1c non proprio repre&ivo. e )fa non parler à. no n.sono /orse que1ti i frutti della libertà Fa -parlare, a comando, i suoi • giorna- esaiperata fino alle ultime conseguen:e ? ,. 1;~i ,. che • ri\'omiscono. come gli av\'Olloi, La Tribuna vuol scherzare : e sul delil- la. carnP,dei cadaveri indigesti"· lo di Piazza Giulio Cesare a '.\filano cosa 'V'è il rumore suo:cilalo nel mondo dalla dice l'l?'x Idea A·o;ionale 1 Li ha scoperti, e,·asione di Lu~-u, ~itti e Rosselli, che ha la f:err1bile poliiia ra;:.cista,gli autori ? r;ag;~fémn:l~~ri!ntor':i~/~:~~!io~~nt;_~r~ in~OPoit~~ce~è1e ricerche erano e sono .sta e della turoe pratica degli oslaigi ; vi sono le difficolta interne e la successione di scacchi internazionali : l'attentalo. di Xizza stende per terra tre cada,·eri, sui quali si richiama rallenzione del pubblico che guarda,·a allroye e sui ~uali s1 ranno calare gli awolloi e gli agenti scemi e cri– minali a far i comizi suJle bar,!'!; e le spe– culazioni sulle ferite. E se non basta questo allentato. i La- r:~~!tl .Riiz 0 J~e~~s 0 ~~U:~!~t~~i \ t nisi, i mille agenli p.rovocalori che pub– blica\'ano i falsi giornali comunisLi. i fal– si gio;bali anarchici, i fafai giornali anti– fa.scSti- tutti incitanti all'azione ,:iolen– ta da farsi... all'estero e non ,in Italia - ne r,o::sono preparare un altro. Yi sarà anche un agente ir.caricalo di ~tiit:i f~!~ ~h:utt~i~;-~ ~~~m:n~~ dl non commuoversi per gli allentali e pro– mettendo di affogare la borghesia nel san– gue, senza aver pietà di donne e fanciulJi - o viltiroe di :Sizia? Se non vi sarà, vi sarà quello che im- Sf;:1~ràrJ:e:3::1~ri~!~~:d\~izioJ~:pi~ altro - come fece ~h.u;soliniquando man– dò la bomba all'arcivescovo di ~mano, per dimosirare che il paese era in t)reda al terrorismo. Se i gazzettieri del fasci.imo si ricordas– sero almeno di certi falli che non !ono ancora vecchi di dieci anni... Il Tevere rivendica l'idea del linciaggio Ecco il foglio alle dipendenze diretfe del- ~~ndi~~z~iit~fa d~I~ ri 1~1i:~~i;~~e~:r~~ prio-rilil dell'ideo. del lincio.pgio accennato nel foglio di un -rnlgari.ss1mo truffatore. 11 Nella jungla frant:eie co-me in tutte le jungle, come à la guerre, AL Mr.-1'.\tO SO– SPETTO, mano alle armi e fuoco"· Venga– no, poi, gli altri scemi a piangere e a par– lare di assassini che armano la mano... Questo linciaggio tu quello che armò la mano, metodlCamente diretta dalla dire- 1,ionedi polizìa ; che doven uccidere lfat– teolti, Arnendola, Yinzoni, Di Vagno, Pic– c!nini e doveva seminare la strage a Firen– ze - o Pilati ucciso nel !ello sollo gli oc– chi dei figli - a Torino, in og::ii contrada d'Italia. :Va i criminali sono... i ·e: taoruscili •. E il Ter:erc attacca violentemente il rro- ~'.fn~a::l~~ l:ec~~~e: t•c:~~~;.: 0 !~~ • non v'è cuQr-: d'italiano che non 1otto– $Cri,:;a ardent~rnte tali ; ;a.te !}oricM do– m•:111de •. gi~:.0~1t~{c~~i•~b!i ;;:~i~t 0 1i~~Ya~~i~ (è un giornale !ranc,.;:-eche ebbe - o !Or– ~e. ha ancora - com"?. redattore trail-d'u– nion - un nato in Ualia ebe si firmava con un norn~ rrant"5~, che ru tra gli oria,– r:iualori d~I f~io di Parig!; fu redalto-– re c apo d ell'organo fascista di Parigi ed ebbe di.sa" ·venture varie, ma mai politi– che.. .) e d ice eh~ • se e.sa.miniamo poi lo alte9!Jia-mtmt1Jde! gt>e~Q francese, abbia– mo una ragione dt più f,'.!'r ritenere che la re1ponn.bilità di tutti i misfatti connmali ai damti de(Jli italiani in quel tcrrit<,rio deu ricadere prccilamC11.te .utta Franci11. uffir:iale ,._ Qumdi • non ci .si parli allora di li11ci.oggiti. Certe cou, u serie, nou si ,crivon.o, ma .si fanno. Le. Francia, aen:a c::::;~o;i ,'J:t;~t~b';;~r~taèr:''J'cftc"' at Unu{mli J~ veramente k parole di deplora- Gli avvoltoi Ma ecco una ,ecchia conosc.cnza.Un ma- ~~~~~s~~~\~ ~~_at~i~~:i~/ t~~v![a;;~~~ ~~ì'~i~~ea1~8Jf11~~l~libgr_!~ldo~u;:~~i~ zoni - s.:.rive : e ecco l'antifascismo, mas– .sacratore di donne e di fanciulii. Cuori li:~tpgri5~1:i~~~!~~\~i: faete~~ 1 :o~ f morta e non è sazia di sangue • se l'ascia del Jil(orio non ·vi proteggesse,' che ocsa sar_ebbed! voi! delle YOStre. donne, dei vo– stri leqer1 O_gh '! • Car~ signor Quttici ! Era agli stipendi del direttore del Corriere italiau.o, arre- st~~o fa~1skasdr~:~~.o~~~t:.otg~ e /~~I~ !f1pendi di coloro che fecero uccidere don :\,linzoni.Ed è diventato ancora più ripu– gnante, ma non pub diventare più mise– rabile. E calano tutti sulle bare di Niz.za. Anche quella gioia di Concetto Pettinalo che giustificò il suo passa~,rio dal più ac– ceso antifascismo al p1ù,sc1allone rascismo dicendo che doveva mangiare. E poi questa specie di imbeeille·del cor- ~~5/:°~~:::;e;;{~!~ llfb:rtinf!t~ ~~~~o:~ sempre in autunno. Ciò pennette di cre– dere che in quesl'epoca si rinnovano i con– tralLi fra coJoro che armino la mano e gli esecutori ... Questo portentoso scemo ha forse indo– vinalo. Fu in ottobre che Ricciotli con La Polla preparava l'allentato; in settembre preparava l'attentato, in Is,·izze-ra, Riz– zoli. In seltl'.'mbre è scoppiata 13, bomba a Xizza. Ma tra lulli gli awolloi che ~ rivomi– scono, come gli avvoltoi, la carne dei ca– daveri indigesti 11 il più pietosamente bas– so e turpe è iJ famigerato Pascazio Nicola, 3ucsto fallorino di scemenze ohe ha men- p~1~nf 0 tiflara:rit~~ ~ ~ 0 :-~rad~i~~t~ a. Xiu.a, per conlo della Ga=:.clla del Po- ~~!gÙ;;~;:: !\.~~:ea r~r!:a;Afrhtf.~t:~ dine di scr1\'ere : è la sua ora. Ed egli racconta i funerali. 11 Per la ve– rità e doveroso affermare che la manifc– sta:io11e e andata al di la delle più. ro.see ~~t: 0 ~}flcfat~u~c:f:t 0 di~e~~oJ~1r~ polizia fasci.sta! Se~l~adif;.!~~~~J>d~~ dle~~~t~ L,:S!t goore banno l'ombrellino •. • La folla ~da, ammira, rile,•a, ricorda, chiama li. JJ ~~ =~~it~•u=i; l3.!"~!ims:~:; la. frase del reporter di giornale pro..-in– ciale : a Xella folla alcuni nomi : Lucio d'Ambra, il barone Beriingeri, li conte•• ecc.. ecc. Que.sla è de:crizion& dei funerali. t.;na ,·era bazza per quest'.rvvoltoio che, all'ul– timo perde quel debalissimo controllo di se st~so che gli poteva reslare e scoppia neJla sincerità : • Stbbene pagata col ,an– (Jue è, questa, una 1ublime giornata di italianità che esaltando con tutti 9li onori anche l'croi,mo dei combattenti france.si , daril molto da pemare alla Franci a del 'H e tkU'Aja • /!! E che -comizio, CF.lestirunerali ! Quel tale • baron13 JJ Basile, ha voluto subito rimbeccare lo de5so console di Xizza che rascista. Il signor barone sa lullo. sul de– non aveva voluto parlare di deliLlo anii– lilto, lo ricostruisce punlo per punto, sa esecutori" e mandanti. (Que!to rorse è \'e– ro.) E declama, polemizza, attacca, dinan– zi alle bare tanto che il cronista ossequioso int.errompe con un «qui l'oratore Yiene interrotto da uno scriscio di applauà • E ~~~!·Pf; i~Dt!!f~~:~~ !~~:~; l~~ di non battere le mani e tacere 11• pl:az5Foe~r::!~i 8 a1i:'b1::-~dei tg:it~~\~ quali il 5ignor Basile. s:compostamenle si a[ila\"a cercando di ~rare una misera– bile speculazione poht.ica cbe lutti, ormai, ~~~ttd~'ìf!· !~il~d.S~~~iXl 0 pf~1~; e quello Jii arri\'o, La ma.s&ima impudenza E prima di rearlire, allo stesso Pascazio, Il :~~:C/ :u:r:eg: ~~J~t~~~!~d~ al c~Uo dei tre reretri, e cioè che dal so- C~ 3 L~°ffo 1 f1l~~!!rn!~e~t ~~le L:~ :~::: lori del l'opera nefan da studiarono in ogni minimo particole.re l'eccidio. Esso, a mio giudizio , s_omig,lia , sti:~ente a quel!o f::P~~~•a;~iPe"fefto Ge:e°<!~o e=~ Jg,,:1i; vittime, donne e raneiulli, non rurono pre– seelte se non per l'unico scopo di crea~ lra noi un'atmosfera di terrore. Là. per d1- moslràre che In Italia la vita si svolge ~~~ ~~~ir f~u:~:w:1:t~a~; ai'!-~ panzane del genere, perchè quando i rap- porli tra le due Xazi~oi ~lanno _per_rarsl più amichevoli , un ep1sod1~tragico 'enga a r~idere la l :o.ma appena .!nte.ssuta. • panzana il a fall o» d~t agente provo-.· cal9re Garibaldi RoccloU1? E cosa c'entra RiccioHi eoii l'altentald,. diViif::~/a un filo logico il signor barone '? ).[a il Pascazlo incalza: - Crede sia nell'int.eres-se _della Frym– c!a il conlinuare a mostrarsi Jongamme con j fuori5eili italiani? . - Anche su tale ~'lome~to m1 &ano~– spresso in modo esplJCJlo. S1 l~lt~, a mio vedere, di espeµer& _i f!)anegg-1on1,orga– nizzatori e suscitaton di un tale !f:!~o d[ cose. Costoro si atteggiano a mart~n, O: sando as.somiglairsi ai grandi nostrt ~uh del Risorgimento che se doyessero ruor- ~f~:c:C::it:ge~~r~~~o d:n ~:l1·rn~:~~~ della finanza, i quali lralo"'ODO nnlaggl ~ videnti dalla discordia. - ,, Etco iJ ritornello. . L'atlenlalo di :-;izza ,erve. Serve a1 !a• scisti. . Sullo ste;so lema dei • !uoruwiti • !ns1- ~:~~:e d~ ce:;a_Pdu~:io~~!h dj~~ che il rimedio per tutto è l'esp~sione dei ...fuorusciti JJ. Sull'attentato scri,·e che a il il delitto è freddamente preordinalo• ebe somiglia e quello di piazza Gi_ulio. ~r~ e di Juan-Jes-Pins e ad "allr1 ep1sod1 d1 violenza maturali tutti nefl'at.mosfera cri– minale JJ. Infalli "l'azione 1;>reordinala~er cieca ferocia, non è stata riYolta a colpire ~sp~~~ili ~1 ~fct~ ~~~~~i/~~~~! care il disordmo negh spml!, a &emmare terrore, a infrangere aff'elli sat_ri di f~i– glia e di palria, a dar srogo _bestialea 1~L.1f! .. li di ribe!Jione eonlro J'ordm& e la società. e le vittime sono ancora una volta delle persone innocenti, delle donne, dei b~m– Xon siamo d·aecordo con questo pupmo. bi•. si:~i fo~ 1 ~h!: ~~~i~ J:ai~ ~ed;::,c!~~ me dice il Popolo d'Jta/.ia e ripete la Tri– buna, la libertà cova le botnbe, 6 intere! .. salo a provocare il disordinç degli spi..– riti e a reminare terrore'! Quando questo pupino risponderà fù!irà r~n~di ?a;:Z'f~ ~:~o ~e~ Sfrift~ 0 d~ ~i~ ai fuoruseili •. I auali • fuorusciti • italiani annotano ~~~~- 1de1c1~~:~: f:s~~r:,ot ~,~~~ta; g-li insulti. La. giustizia non la chiedono o~– gi. L'avranno domani, inesorabile, amm1-– ni!trata dal popolo italiano. Gli (( inviàti speciali)) Si/spengono i lumi ... • Constatazioni. conclusitle • È arrltiato 1'ascazio ! • Le "gaffes" di Nicola, an• tifascista intlolontario • Il barone " double face " !\1zz.(, 10 sett. - Come noi l'avevamo facilmente previsto, l'affare della bomba di )[oat. Gros è ~comparso dalla_crooaC:a locale; Poichè l'autore o gli aulol'l del cri– mine npn possono essere tro,·ati nel cam– po antifascista {e non poss~o t;"ere tro- ~;:fi ":zt.C:V":f. 0 si~i!~~~h:e~;:rr;~= samenle perchè le ricerc~e do,•rebh~ro s~– valcare... le barriere di conuen;1onal1 e delicate immunitti. li sentimento della responsabililà ci vie– ta di andare oltre in queEto campo, co~ ipotesi che, per il momento almeno. noi ~~-n igu-:~go~r:~~sa::~~{e ci~u:s~i~f; certezza, senza peccare di Indiscrezione, è che la -polizia rrancese è definitivamente fi~~~f;~,c~è ~ 1 is~~~~?~eF~n°~a~ :;: t~= vasi \:ttualmente in Francia. Non è diffi– cile trarre da queste constataz.ioni (delta quali vi garenliamo l'assoluta esallezz.a) le conclusioni orientatrici. E' altrettanto e– satta questa constatazione:- qui, _nella re– Jione, e diffusa - a torto o a ragione - la 1mpres.skme che il borbardlere non ap– partiene all'antifascismo. La realtà di que– sta diffusa impressione è confermala da una ronte ceriamenle insospettabile : la ~:;;i~~~n~!~~oao~l~ a11!t~°!~~~}() ~~u~ sto ai piedi, d~l grande, dell'invero.simile Pascazio. ❖ ++ Certo, Uopo l'attentalo, l' avvenimenfo più importante della. stagione è la \"enuta e il sopraluogo, a i'iizz.a,di ~icola Pasca.– zio, il quale vi ha lasciato, indelebile, .• la Onna dei passi spielali •. Le autorità rrancesi - chP.egli ha en– gueulé con la grossolana &com·enienza e con Ja petulante sicumera, alle quali .egli de\.·eJa sua umoristica celebrità - banno letto con molto ritardo le sue !enomenaH corrispondenze, ma con disgusto ed indi– gnazione. Sembra che B venlruto Nicola. se ne stia nascoslo nella regione, o che ne f!a fu3:l~~f:i1i e;;~:~i~~~fr!fa~~~ alcuni giorni or sono, sulla Promenade dea ~:iu:~;o~~t 0 co:~a::~~gi~nd~~~~o::Ji gli !e carte! - uno chalfeur, che gH ri- ~po.s~j~,r~a~aan~;;~~~r i~\r~tl~_suo ,ra que:f'o episodio ha richiamato - finalmente ! - l'allenzione dell'autorità francese sui frequenti e intollerabili abusi delle autorilà rasciste, in territorio rran– ce.se : e l'iniziativa di Pascazio avrà. senza dubbi o un seguilo. 11 siogolare ga(leur, però, ci ha reso Oei sen·izi - che gh valgono la nostra grali- ~~d~~~si;t:~ll{s'!G~1:ht!,4 c!~l 1: 0 :~rt~t~ esagerazioni e le deformazioni grosolane a lui abituali) che in questa regione il ra– soismo è geoeraJn1eute òe1eslato dalla po– polaz:ione, tenuto, in sospetto dalle autorità e validamente combattuto e tenuto in ri– spe~to dagli aolifasc!~tL Per l'imediare a questa situazione, l'im– menso Pascazio ba indicato al rno giorna– le e ai suo governo un l'rogramma di in:i– ziath·e francamente naz16nali.slf',dirette a rare dell'emigrazione italiana in Francia • un blocco• nuionaHascista, non certo di umori a=nicbevo!iper la Francia. Non ci voleva di più, per ~ilare il legittimo ri– senlim~nto dei francesi. Da questo punto di vista, Pa.scazio ha s.:.ritlo due articoli, che - lo riconoscia– mo ,,Q!entieri - valgono un centinaio dei nostri. In più, egli ba gros!olanàmente in su.Italo la stampa rrgioule, ba ficcato il naso, con sconvenienza pettegola., persino nell'amministrazione de.i filofasc1~!a Ecloi- ~e~~;/~~~~~l~ t g~r:a1~tu'!f:t~lefu°:i~ che qui i francesi hanno potuto controlla– ' re, ha complelato_. l'eminen!e sen-izio al- i la propaganda antifa:::cista, ,di cui gli sia– mo riconoscenti. ì\"oi speri amo di ria,;ere qui sovente il prodigio.so invi~to speciali: dell_a Ga;;etta di!! Popolo- , e s1_amopronL1ad impegnarci a • spesarlo • di lutto : il cbe non è poco, da parte nostra, conoscendo la.sua valentia a tavola. Pasc.azio ha certificalo nella Gan~tta C~l Popolo che qui il deputato - nonchè ba– rone (!J -:- :J3asile, ha ratto un disconso .-leale e cora ggiOso•· IJ deputato BJMll l\e.. fatto qui, io oecasio.oe dei funerali delle tre vittime d elraltenlato. il fascista.: ~ioè, l'ipocrita. 'Egli ha ratto una sdoloinafa !e– renala. alla « sorella laLin-a.,; e appena è tornalo in Itali:!, ha ripreso a dirne ed a servirne di cotte e di crude contro la Fran– cia. Tulll sanno che In politica fascista 5i svolge su questo doppio piann : francoroba, a!llieuropea, guerrafondaia ali' interno ; rrancofila, sino al senilismo diplomatico, pacifista, collaborazionista-europea, all'e– stero . Queste pretese abilità non aumentano che una cosa sola intorno aJ rascismo ita– liano : il disprezzo. E il signor barone Ba– sile, come il suo scrivano Pascazio, hanno lavorato con prontto - per J'anliri..ccismo - anche in {{Ue5lo cam_po. :Xoidesidenamo eserimere loro. da que.. sie colonne, i nostri ringraziamenti. •............... 11 .......................... ,. Mancano i maestri T Co~'è che il fascismo non ha mc.550 in cri~i? Or ~ è • la crisi del maestri ,, che i ra– scisl! ste.s.si sono costretti a denunciare. Pfl r le scuo le elemenlari ilaliane occor– rerebbero ogni anno 1200 nuo,•i maestri. Tenuto conto del numero medio dt>i ma– ~c~i r~e!Jlant~ le classi superiori degli 1alff:u.l1 masistrah -. oola l'on. Acuzio Sac– coni _mtwa r~cente relazione parlamentare ~nf~ ~:to~-:!:~~~ea~:ari:~tt~~!r:Ud4: plom?tJ. Anc!i_ea_mfJ!essoche tutti questi nuo':'1 maestri s1 diano all'insegnamento ~u~~r~ 0 3eia~~~~titi~in!li~ 1 dt°:?u!~- Fr~ poco più di 5 mai le scuole dei pic– ~oh sara~o dunque totalmente priYe di ms,.;c_ant: mascht. E ron. Franco Ciar– lantm_1.che pri_mad'es.ser deputalo e gros– so ed!torP,_ fas:c1sla fu maestro nelle scuole rurali <!d _lll quelle òi :\lilano, Os.5erva eh& a d,1:termmar& l'allontanarsi dei 9io\"ani da_llinsegnamento. elementare sta in pri– m 6 1ml'!a_la questione economica. Ecco_mfatt1 qual'è la remunerazioae dei ~aes:tr1 ~leme?tari : all'inizio della car– r!era : _l"hpe_nd10 annuo lire 5.900 : servi– z10.atl1vo hre i.3~: in lutto lire 7.200 ali ~nno; al culmrne della carriera vale a _d:re _Gopoyenlollo anni di serviiio, lo ~1pend10 ~ d. lire 10.000 : servizio attivo !:re L800 : in lutto Ore 11.800 all'anno· n~anche miJle lire tonde per mese! Mà bisogna tener conto che da queste somme vanno lolle ~on poche ritenute, pari al 18 per ':en;o. m complesso, sicchè al mae- !~~sJ! 1 ~~W~anJr IÌ~m~i ~OCi~ip~~~~ lire al gu:>:rno ! - e un maestro all'apice della carriera. gode uno stipendio di lire 8o/1 a_lmese, cioè di ·ventisei lire al giorno L_ull~ le~e poi .sugli aumenti agli im~ piegali ha e:;c!uso _1maestri come tutto il basso person_ale_dai b~neflci accordati alle altre categorie dt funzionari l

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