la Libertà - anno III - n. 36 - 8 settembre 1929

ANNO 3 - N° 36 . La.di_ttatura non ha che dti par• ilg1aru, rl manganello e il ricino non honno lasciato che ricordi incantati. In tutta ritalia, tranneeh, nellepri– gioni _e nei campi di deportazione, non si trooa un &ola avversario di– chiaratod,l r,gimt. H. BERAUD, n,l P,tit Pamitn. la L • GIORNALE DELLA e CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA Un Numero : 0.40 Due agenti provocatori fa– scisti sono espulsi dalla Sviz .. zera mentre preparavano un u complotto n contro il duce. Siamo ritornati a Ricciotti Garibaldi? ~ ============================== (LAIJBERTE)=========;;c==================== ORDIHUJO SOSTEIIITOK! Il Il D I R E z I o N È E A M M I N I s T R A z I o N E ~ AMENTl Pc1 •ei ami ......... , . . . . .. . 10 r,. 25 fr. J "' ===AB==B=O=N====L=P=o=, "'='="= 0 =·=•·=•=··=··=•= ..= =··=··=·==•=•=•=· = •=••=· ==========P=A=R=l=G=l=8==S=E=T=T=E=.M=B=R=E=1=9=2=9=========10=3=,=F=a=ubo=u=rg=Sa=in=l·=D=e=ni=s=•=P=A=R=IS=:=I0=•)=•=7=c=/e= 1 o=n=o=, 'P=r os=e=n 9=6=-9=8 ESTERO: IL DOPPIO lL GIORNALE St PUBBLICA LA DOMENICA La "Repubblica democratica dei lavoratori italiani" Anche a. Gaetano Salnmini non pia- ce la « .Repubblica democratica dei la– voratori italiani». Ci Yede come uno sforzo di espre-::;sioni conciliative ; uno sforzo d1 sintesi. In verità c'è in con– creto Jo sforzo ideologico - che non è uno ~forzò - che insegue il nostro va– lente amico Spe,·tiu nel suo bel saggio : .Mal'xismo .e deniocl'a::ia. Inquadramen– to nella. democrazia rivoluzionarià del– la lolla, di cla·ssc. ~farcia. trionfale delle autonomie, autonòmio di coscienza, au– tonomia polilìca, ~ulonomia economi– ca ; gradini successh-i della scala del– la. liberazione. Tulti i liberi e gli uguali sopra un determinale) punto, fanno sfor– zo su quel punto per realizzare la riber– tà. e l'uguaglianza su gli aItri, successi– vamente. :J.,ibcrtà civile, religiosa, poli– tica,, sociale e via dicendo per orizzonti che non vediamo neppur ancora. che sLtinno nel eicll inc~µlu1u:i dello. stori~ futura ~ all'infinito come il progresso e l'ascensione umana. L'errore fatatis– simo, il fuorviamenlo più graYe è in quel pregiudizio corrente che il segno di conquista di una autonomia supe– rjore debba con~islero nella concella– zione delle autonomie precedenti, in luo– go di conciliarne l'eredità con i nu~vi più fecondi acquisti. L'errore, falahs– :,imo 1 il fuorviamenlo più grave è - per esempio - che le libertà. borghesi, le libertà democratiche debbano sparire per far luogo alla libertà operaia e so– cialista. àler.x non fu mai di questo pen– siero. Man accettò in pieno la rivolu– zione francese e 10-successive del 1830 e dc_l 1848, indicando alle masse ~uovo la integrazione di quelle nella rn·olu– zione del Quarto Slalo. Noi vrocediamo dai ri,·oluzionari borghesi lrndcndo ol– tre. Ma è ben naturale e ben :-emp1ice che quando l'involuzione fasc~s~a l~a ri– -portato il nostro Paese a condmom sto-. J·iche antcriol'i alla ri,·oluzionc libera– le, noi ci lroviamo in un certo senso ri– dotti a rifol'la. a. rotl'Ocederc per saltare ìn avnnt-i. Boco la rcpubblic(L - la. re.– pubblica. dc~lOcralico, pct~hò non s~i:-i 19ne oquiYoci. : .un \)OP~l.o ogs:,u_f'rr,I? afHe slle autonomie pohttcho t hberta assoluta dell 1 espre~~ionc deT pensiero ; il potere al popolo per il popolo. e lull? il potere : il legislativo e l'~s~c~th-~ e 11 giudiziario ; salde guarentigie mtrrnse– che deìla S-O\Tanilàpopolare perchè quc– !'otanon sia una. fo1·mola vana, un'appa- 1 ~~~~~~-u°o~f~~;~~~~• ~~1z~.:o~~l~1?i b?1~ guisa eh(', uon inll'a~ciandosi ~el ~·i:spet– tivo funzionamento, 1I ti(llerc :=tasmcero, l'agire sia sicuro, e i diri!ti dei sii:i-goli ~iano intangibili, co::,ì net rapporti tra di loro, come nei loro rapporti verso lo Stato Lo Stolo cioò non :so,-rappo::;toal– la JHi:'zione,1.:naemanazione dolla. nazio- 110ed a e:s:sa sempre subordinato. Fin qui, nnche per Sah·emini, il di– :,cor;-:,Ocorrerà. li~cio. Hcsta l'aggiunta dei lai:oratori italiani. Che cosa è'! Vuol Jil'e che la repubblica di tutti (drmo– cratica). non. è di tutti, ma solo d~i la- 1 ,-oralori ? Che il suffragio uniYer::ale non sarà univer:,.alc, ma riscn·ato agli operai cd _ai contadin!? Opp~1re c:~10 :,.arà conce~~o - come 111 Ru:,.::1asone~ lìca - (e in c;;el'lesocietà anonime) un voto plurimo agli operai cd un Yolo ~cmplico ai contadini - in guba che Ja volontà. dei di<.-eimilioni di quelli vinca la volontà dei 120 milioni d~ <iue:iti? Yuol dil'c che il 1:egime d~ una. classe diretta. da. un parhto. che ~1 a~sume di rapprc~entarla. e di pensare e di 1:ol,.rc per c::,~a, .~i tramutcra in un regime di partito, in una oligarchia nuova., io un'autocrazia buroèrnlic-11 e funzionari:iliCa ?... Maino ! La Concen– trazione antifo!icista. è ,·ergine e pura di cole:,ti ro:ih:aui sogni diltaloriali che so– no il più tristo ab_ol'lo m~dcr~bla ~el piì.t grande ìdeale d1 emanclpazLone. E:,– ::,anon tresca con nessuna dittatura pcr– rhè tutte le dittature hanno tra loro una llffinità: spirituale che le allea contro la Conceuh::azione .\ntira~d~ta e ,·oniro i suoi fi.ni e i suoi mezzi ..• L'cquiYoco non è po::~ibìle che in quanto i comuu~::ti hanno fallo una spc~ de di monopolio della formala « d('glt npcrai e àei contadini•• dando ad e-.:,.a un carattere !ipcciflco. Che t! anche ob– bieltìrnmcnte ::,baglinto. in qllanto per la ('-.altezza e per la precisione. bi5?gnereb– be almeno che hl forma aggmnge:;:::c , e dei funzionari • : i funzionad in– fatti in 1ale concezione sono i nri do– Jllina.nti, app;treudo _i Ia,·oratori c?mc amma~:::ali nei compi d1 conccntraz1011(' Jet partito ... )fa ~arà pur ledlo ballcr:::i una .-olla ronlro i monopoli d1e a ,olle le :::elle fanno del ,~abolario. :::arà pur do\"C'rororichiamar~i al ::::u– ~o propdo e àaf_ur.aledelle parole. :::r10l– lo da~li abu~i d1 lingllae,gio d1c ne .fan- 1w gli altri. . . 11 \'ero e che la Concentrazione . \n.ll– fa::ci::ta non ~i batte per la ::em phce rr::tauraziono in ltalia dèi n~o_d1dt>lla ci, iltà. liberale ::N:oudo lo ~pmto della das~e cconomicamcnlf' priYilcgiata. E~– ~a non e, n,)u , uol c~~erc unn :: :erupli.ce re~lauraiione borghe::e aH~l~ p~r dc– nOJillnalore Io .spirito del pnnle~10 ca– ptlali lico. l'er Mio quello che e aetto più sopra, ristaurando le macerie della civiltà democratica distrutta, sa che tul– le le forze ricostruttrici sono alleale per portare la reedificazione sopra un piano più ele\'ato e lontano della rovinala li– bertà. italiana. Per tutto ciò che è demo– crazia-forma (e dicendo qui forma di– ciamo pure una s.ostanza di inestima– bile pregio) 1 che è patrimQnio del pas– sato e d~l presente della. civiltà umana, è repubblica democratica. Per lutto ciò che è democrazia-sostanza ossia p er tutto quello che è patrimonio dell 'a.vn – nirc - la Concentrazione vede com e ideale e come attività pulsante alla. sua.. attuazione progressi,·a. e rivoluzionaria, il lavoro. E lo dice 1 con l'espressione dei lavoratori italiani, che non è forma. di esclusione o di ostracismo di nessuno dai diritti fondamentali della società. po– litica in democratica repubblica orga- 11izzata, m:ii i• _professione di fede ln giu'::ltizie e autonomie ulteriori, di cui il gronde demiurgo sarà. il lavoro. Perchè il Salvemini cd altri con lui in quell'aggiunta dei lat:oratori italiani propendono a considerare u11ainesisten– te concessione ad un concetto esclusi– vislico, preso dommaUcamente come un parligianismo totalitario, in stile o bol– scc\'ico o... fascista? Perchè cercando un'analogia non rifarsi piuttosto all'idea di quel laburismo briltannico che tenta meravigliosamente le sue pron al potere. e di cui nessuno pensa a conte– stare l'ampio, irresistibile soffio demo– cratico, tendente a porre gli interessi del la,·oro come universali della socie– tà 1 da subordinarvi in legalità. costitu– zionale democratica lutti gli altri? Il clnssbmo del laburismo britlannico non è pii1 contraddittorio alla. democrazia di quello che lo ::,ia il laburbmo dello. Con– ccnlraziollc Aiilifa5cisla. e,-,prcsso nella sintesi repubblica dcmocra!ica dei la– \()l'alori italiani. Pote\'O'-Ì certamente far ric:or:Sodalla Concentrazione a qual– che formola pìù spiccia, più succinta, più nnodina, fol'::e anche piì.t l('lteraria– monlc e popolarmcnt~ sup-gccU.\'lL:Kon c'è unA tnidi-zionc che t"'o1t:,ncra. la rc– pubbliL'fL iocialc? Se all'i'ntcre9:-C pt'o– pagandi~tico 1 diremo quasi 7,ropPdr11ti– co, ~i ran·isi in tale formala una suggc– ~li,·ità maggiore. niuno \"io!a di utiliz– zarla. :\la alla lf'altà dei partN·i_panlì al patto comùne drlla lotta antifascista - partili cd organismi ~indacaH e giul'i– dico-sociali - impone\'asi una preoi~a– zione di fine e di metodo, che rinslisse attilntamente l'impegno e l'opera, ma– gnifica cd immensa. cui si applicavano, eliminando ampiezze o gonfiezze di ta– glio, abili a sacco. dove d si pos::a cac– ciare ogni cosa in contrabbando. La Concenfl'azione Anlira:sci::ta non si na~condr\'a. nè la durezza nf' la. durata ncll'ope!'a di abbaltimento del fascismo e della rico:struzione. Quc~la 1 ico:--truzio– nc diventa cli necessità tanto più ra•cti– calc quanto più anà durata la demoli– zione fascic;ta degli ordinamf'nti prece– denti liberali-co~tituzionali. Jl radicali– smo drlla Concentrazione è in funzione del radicali::mo dcll'ancrsario. :'\c~suno puo' pcn..:.ar al puro rblabilcimnto dt'IIO ,1:tnf11, quo attte 1 di cui non rimane traccia. l,a :,!('S5a monarchia co:::tituzio– nale per l'aHi::.o di tutti gli :-crittori lèrcni cd obbicllivi,ha CC'-AIO comple– lamenle di funzionare in Jtalia. La r.0- 1-onaha perduto tutli i :suoi uffici e pri– Yilcgi; e..:...:.a non comanda ìl fo::cismo, ma ne è comandala. ; essa è una ::,<:hian1, mantl'nula per ornare il carro drllo Sta– to, flnchè il fasci--mo ritiene gli ~ia lem– poranramenlc ulìlc per riguardi nr"O l'e!,tcro. Allora, fugala dall'e::,pcricnza la tenera ~peranza di un facile ritorno al– lo statu quo ante, :,i imponi;,\'a alla Con– ccnlrazione di ordinare la sua lotta ideo– logica e pratica. su un piano a.n·cniri– ~lico - non fosse che per tcner::i in ri– :sponùenia della e,·oluzione generale del– le socie tà democratiche del tempo no– : =lro.af! ìnchè, Hnuto il giorno Jella ri– s co:::-a. c~.:::anon , cni!,~e a lro\"ar:-i in o.rrclrato ~opra gli :;Yolgimenti delle più energiche e progressi\'c democrazie so• rclle. E perd1è colali s,·ol@'imcnti sono lutti ri,·olti nr~o il ::ociali~mo demo– pratico (a-.:-umendo que:-la c::-pre~:::ione nf'lla :::uapiì.t larga al'cc1.io11C', dal fabia– nismo al partilo indipcnde11lr del lat:o– ro; tanto per rc::lare ncll'c~cmplificazio– nc laburi::la brittannica) e nrso una organizzazione trr1l·ailli.~,,.inte-rna1.iona– lc. in cui collaborano :-inda":ali:::mo. go– ,·erni democratici. Società delle :-;azioni, ecc., ccc., beo ne do\'e,·a nnire per con– segucm:a che la Concentrazione comin– cias::c a f.ir credito a questo avwnirc che è all r po de. e pone!'.'::ela ~ua rcpub– !Jhl·a democralirn in funzione dc\l'al– th it:l e dcJra~cen:--ione ,, dei laYoratori italiani» - i quali ~ono doppiamente impe1:-nali a soccorrcrc \'oprra ::ua a ideulilh:ar::i con ("-,.~a, pPI' la l'l'::laurazio– ne preliminare dello Stato dPmocralico e per il ~uo indirizzamento ,cr::o le ,':'iu– :::tizic che c::::::i 1 come d;;1s-.e 1 ne allen– douo. l lawraton della emigraz1rn1e ilaliaua. cht.: hanno :::o::lenulQe :-O~l~ngono coi loro continui indii:1bili ::acrifizi l'opera della Concentrazione Anlifa5cista, çosi banno inleEa la. fonnola che s.i dh:cute. Il t.empo Fascismo e laburismo Non antidcmocrazia, non classismo dH~ tatorialc, non sostituzione di un'autocra– zia ad un'allra - ma lolla. fiera per il patrimonio di tutte le libertà. umane i emancipazione di classe per una demo– crazia. efielti,·a, _sostanziale ; in cui, 11011 solo per il numero, ma per la ragionc1 sia garantito al lavoro la posizione che gli spetta. Nè fascismo, nè bolscevismo. ((Repubblica democratica dei lavoratori italiani». Verso l'abolizione del partito fascista? \"11olè il Giom:1le d'Italia llichi,,ra,·c lu (Jtl•'l'l'a aU'lngh.illl'l'l'a? c,/,'ltnliC! 1Hm votrlt - esso (/ice - to11tn1wi-sto cli111c11ti,·(JJ'c che .rrli 11 m·ti.r,li ») di S11owdc11.dei q11ali pm·la il Dai!~·'l'clc;– S' 1'"Ph, fm•m10 anc/11: 1111·s.tiol snvi:::io <lì una lotta voli/ira di vm·tito e di tr11de11:,·. <tsscf11trm1c11tcilf,•eil,i 11011$(lltonlo 1wl– l'ombi1•ntc ddt'Aja ma nclfc piìt ctcmcn– ~nri cm!t1w/!1di11~ tld. corretti ,·opt)Ol'li 111trr11.n:rnna/1, pot elle c,1sti t«·ntlrrn a mct– tCl'l' ti. l11lmrismo rontrn il fascismo. il l'<'(IÌtn,· i11tt•1·110ddf'lnghillcr,·n i:ontro 1l il rrgimr. int:·1·11~~r!_l'ltafia per infli(l(lri·r ,,. 11ursla un rrn11lia:ionc che esso i; })eri, riuscJto ~ respingere ,1,.tfamc11tc ,, che. rcsprn(Jc~·t, sempre co,i ogni c11c1·aia 1! con O!;mi mc::o. n Poco alla YO!la. s1 levano i veli del tcr;;o tempo. Ciò che il nost ro infonu alore stra– ordiò.ario do Roma ci annunz.ia\ 'a la scorsa settimana come una c ongeltur!l in rappor- to anche alle mutazioni organiche della Un'entente perun'altra )fifizia l'azionale. sembra concrcfarSi. )fussolini. al sommo fastigio, non è tran- quillo. Ln .Milizia unitaria può in CCl'le La conferenza dell'.\ja ha segnalo una circostanze avere le velleità. di un'aulono– roUura dell'entente rranco-ingle::c. Se sl ,mia di... prommciamento preloriano. Di dice dell',rntcntc, secondo l'intende il gergo qui il nuovo ordinamento che ne autono– politico, ~1. indubbiamente. Se si intende mizza gli aggruppamenti... im·ece n,cll'amicizia tra la Francia e l'Io~ 11 Partito - il glorioso parlito - ugunl– ghillerra ,~econdo l'accezione comune. no. mente, può, ancorchò incatenalo, im-pcdi– L'c 11 tcnlc di guerra nnbce con il ces;:;are lo di viwrè una vita di parlilo. cioè una della politica di guerra. E' uno strumento ,·ila di libero assemblee e di indicazioni che ba rallo l'ufficio suo ed ora non ha più libere dei suoi capi, gerarchi, fiduciari ragione di e::sere. se non iper coloro che funzionari, potrebbe, diciamo, in certe \'Ogliono restare teHacementc attaccati al c.ongiunture, espriirtere un rivale o alme– principio della divisione eµropea. Invece no uu successore. Quest'idea non lascia l'amicizia dei due popoli, il francese cd iJ 4°rmirc '.\~u_ssoli1~i. Ed ecc_o il t~r;o tc111.1i:>; brittnnnico si rinsalda nella misura che J od ecc~ l a:,Safgio teoretico_dt f_ar .subll'_e Iole amicizia è la premessa di una rinJlO- al,p3rt_1t?fascisla la sorle d1 tutti gli altri, Yazionc europf'a verso l'unità, verso gli l a_!Joh~onee !a 1~1.orlc. . Stati Uniti di Europa. ~·r.. s-iorn_al", 1! p_iu.sbracato. ed Jrrucnlc Il fasci-,.mo,che non ha che dispregi per oc1 g1~rnail ~asc1~l1,1. lm,.per~, .dop? la ~un.– questa visione storica, si sforza di vedere ga seri~ d~gh arllcoh ermet1_c1,m!s~cr1os1, nella fine dell'entente una fenditura nei p_arlanl1d1 un ter:o tempo m cu_111par– rrrpporti tra i due Stati. di qua e di là della Lt~onon sa:ebbo più eh~ u_nsemplice I( tra– Ma.nica,c in quella rcndiLura mira a intro- mil_etra I~ Stai~ e la.);az10ne 11 1 è st~to 111- mettersi per offrire alla Francia ciò che, Ca!'l~a~od1 lanciare_ ti ball~n d c~sat della secondo esso, le venebbe a mancare dal sp~rmon_e.del par~1L?fa.s~11,la C?i:' parole lato dell'Inghillerra. oluare, dicrnmo ~osi_, _meq~w?cabilt. . . E' un'idea perfetlamenle sbagliata nella pa osserva_tor1d1llgent1_c1 lo_ccad1y1- prcmessa. Accordi particolari per uno sco- g~1are n?t~ d.1questa manifes 1 laz1ooe.L ar– po di guerra la Francia non cerca di con- ticolo SI mtitola Attesa (ob. oh I} e dice trarne. Non ha bisogno a quel fine di sosli- cosl: tuire l'e111entc con l'Ilalia fascista all'en- ·('I Il progreJJO Oi Hna rfoolu:ianc 11011 tenle dell'lnghilterra laburista. consiste in una esteriore corsa al ('I pi'ù ri- II discorso di Henderson, con cui fu volu:.iouario" e tonto me110 ad u11a per– chiusa la conferenza dell'Aja, che ò un pctua aoita:.ione determinante una i11fol– inno all'a1picizia franco-ibrilannica nel qua- terabile e frenetica tirannide-anarchia. dro della pace europea_ discorso che ha Consiste invece nella saggia e irresistibile arnlo cntusinslichc accoglienze _ è una imposi:ione. di una i<Jeanella realtà. Quale pro\'a solrnne di quello che noi diciamo. Il e la mèta pratica delta Rivol11:ìo11c (asci– mini.slro degli esteri ingle5'e è stato da lut- sta? La costru:ionc dello Stnto fascista. ti approvalo. J.:l. ~tampa italiana po 3tulanle Q,wslo Stato, eSS('lldo stato costituito, q11a– alla Francitt Ja posizione dell'Inghilterra le e un'altra mèta detta rivoluzione? .4.'p– ncll'cnfr11tc è ridicolmente fuori strada. plicare le k(J(Ji deUo Stato fascista. L'a.p- plica:::ione ai:vencnOo. quale è ancora 11110 altra mèta dcUa Rivolll:ionc fascista? Ot– tenere il consenso del "popolo alle lcg(Ji dello Staio fascista. (< Il consenso co,i indimenticabile 1llcbi– scilo è stato otfcn11l0, cd allora quale altra mèta si p1·ese11faal fascismo? Quella di toqficre ogni ca11S(L che possa man mano dis(Jrcgarc il d@mi11a11lc consenso. Tra queste c01tsc potrebbe essere domam il Partito. 1·ima11endo r,ualr, è, come ieri po– tern essere la. '.\lilizin. I.a politica, qiiesta difficilissima fra le arti, pol'ta talvolta a verità che hmrna sapore di arditissimo pa– radosso. "L'a\'erc abolito tull I i parli ti, tranne il Pal'lilo fascista, sig11iflcu.a lungo an– dare, abolire anche il Partito fascista, in quanto il concelto pa1·tilo porla con sè il concetto della sceUa. D'nltrondc. ~·e il Pnr- 1 ilo non subisco I rasfornrnzioni. dopo il ~~~~:~~'~t~!o1:~~iiis/i:~-i;;:!.~~t/1~~c:1~~;~~ nicamenle l'Italia In due parti1i, il par– tilo dei lcsserali o quello dei non tesse– rati ; dei fascisti e deg-li afasci~li. E per quali 1·a9io11i, piccole o gra11di, vici11c o lontane. se col vlcbiscito l'Italia lia dinw– slroto di essere tutta mussoliniana? ,, Avelc lelto? L'Italia è li1tla mu3solinin– na e non fa!czsta. Il prestigio all'estero L'Italia isolata \\"illiam Martin m~I Jo,trnal dc Gr11Cuc, cominc_nlnndo l'acordo rnggiunlo nll'Aja, hn scr1Uo: <( L'Italia ha visto di,c;c~nars.imrmife– slalamenlc l'isolamento drlln sua no:-izio– ne diplomalicn. Privnb dell'am1c1zia in– glese o c-o.n !'o,~1 ilità dc-l governo lnb11ri– st11,il rt'~1me fa'-ci!-ta ;, ~lnln co::.ll'Blto;~ conlnre .-.ull'nppoggio delln 1-'l'nnein. Po– si1.i.oneincomodn e chc- prseri~ sulla sua politica. Dnl punt o di Yb,ln Otrnnzinrio il si~10r P!l'clli è sia.lo liii nego1.iato1·edi pr1m' o!·d_ìne_.mn !lOn polevfl modiflcare le condmom mornh della sun azionc-. u L'Italia è dì )Iussolini e non del par– tilo. ~tussolini, come Sòlurno, si prepara " Altre f rrovie che sicedono i Italia! dh,crare il suo Hglio - il Partito, per il terrore che, nel partilo possa saltare fuo. ri n Giove deslinato a d t o • 1 Oltl'C fr f1•rrovir srcomlaric sicule, o/– me il ipad~e Satu;no, no11/ pn/i;::i:• d~t frc la 7'ricstc-Pa1·e11::o so11a 1tll'n.,tfL pt•1• l'età milologica della Grecia. cessione d'c.tcrci:io le linre drll'.\IIQ A(/i- Mussolini vuol es~ere solo cd unico. li .'ffo:r,~hiJ~:ric"~~i!rr';~':_ ~i 1 .1· :.li, C Trcnto– conceLto di partito, lo dice espressamente n • ro.r,io11ame11to J)iit cf,.me11larr che si l'Impero, porta con sè il concetto della offaccitt olla me111r è quo.l'Io: o q111•1.1t1· scelta. {C!'l'OVi~ SU/10 passive C eh~ lç f)l'Clldaì, A morte! mat t o queste SOilo 11lfn•c e 11c1chè ,n Bisogna riconoscere cho c'è della. lo- ccr/01101 gira. \ Il regime fo.r,muui fJ 1' citlruli11i 11te11ti La !ogica.dell'abisso che in"oca l'abisso. o r,li .~''.'.1i;cndito1·1: d,r ,1_i <·,r:l'c/lcrii.,tti ,.,_ . Sara c_unoso di ve~ere come '.\lus.solini ~~tlt~,~.;.c e f,~~l::r 1\,d~'j/i1/'~ 8 t):•',;f ~/!t~!mg~ grnochera questa partita. n(m:.:a disperala del ,.,,r,,w. :Xo. L'amicizia fr:mco-ilaliana che noi auspichiamo con lulla l'anima nostra co- ·•••• •••• ••• • •••••••••••• ••••••••• •••••••• •••••••••••••• ••• • • •••• • ••••••••• • ••·• • • • ·•• • • •• •• • • • ·• mc ln sle;;sa amicizia frnnco-hriLtannica, non ha, non può avere atlcggiamenli che non siano di concordia inlerna1.ionolc; non può co111enc~epunte. o hll~niioqi ri– ~,:~~o~1:.tro àlf'r1. a dHesa di particolari NQi 1Wndiremmo mal che t'ale amicizia implirhi "che nelle a-Ilesferf' - eomc di– ce il Corriere della Sera - ~i d+"pongnno finalmente i pregiudizi antitaliani "· Ciò sarà perchè noi· non· abbi:'lmo mai f-0.tlo che oppord alla propaganda anlifrancese del rn::.cii;mo.rumorosam,nte riv~ndicante lo. Cor5icn, Xizza, la Sa,•oia. In. Tunisia, ecc. I 1m.•qiudi:i m1titalìa11i Jrlla. I-'rnncia sono for50 quelli di non considerare come atti di amicizia la proibizione df"lla emi– grazion~ italiana in Francia. o peggio, la conce5:s1one di un'emigrazione nemica tiel– le organizzazioni sindacali francesi. legata allo istituzioni sindacali fascii;te ed awla- 1~ in Francia come il corpo"di avanguar– ~m _diuna futura conquista? Oppure sono I a.silo che esso. non nega a ncs"!>un profu– go, o nrssun esule cercante un::i.terra di liberlà? In lutti quesli casi è un rimpro– ve~·o alla. Francia ·~i 'esercitare sul pro– prio suolo_ hl propria SO\'l'J\Oità, rc~istcn– do ad ognt conato di usurpa1.ionP. Sotto la.le profil~ gli ~venli dell'.\ja non p~sson~ ~bo ccarc m alcun -modo ai porti ai quali )i fascismo-sollecHn la Francia. .\Il ro è il campo della cooperazione tra J,. due ~-randi_sorelle latine. e, prf'cisa– m('n!e q~ello indicato dalla i-lr~~a natura, ~i~!!a /~~ii~z:o~rl;~pc~~az:~l:e.d~t ~~~I;~:~ prime, di credilo llnanziu1•io, ccc. Ed o– gnuno ~·ed~come queste e~igem::ecomplc– mcntay1. d1 natura pa.cirlca e produttiva, non s1 .P05sono in alcun modo proporre come rivolle colltro t1llri. segnatamente conlrt> l'In~hillerra e la Germania. Se si "uoll' a 1m·ari rendrrr. impo,;:<..ibile una. cordialf'! inle:-a franco-italiana è proporla - col tono impc1·ath·o e pro- VECCHIE MASCHERINE LAPOLLIANE provocatori Svizzera Fabbricatori di complotti e agenti espulsi dalla fascisti r,·a;,n•rr ha pubblicato la !-eg-ucntacor- rlsponden7.6 pari ir.olnrP da;<;iinPvra : . •di Consiglio.Fcdc~alr. S,1z;cr~ ha delt– beratr, re_s.pub-10111• d nurron, Cmbc-rto e .\rturo R11.zol1, sc-dlcentc geometra. e ar– nese di ba~n polizia. 11 DuranlC\ il me~e di ag.-05!0 l'aU.enzione delle autorità svizzere fu attirata da un prete~o complotto che sarebbo sl~lo or– dito tr;i. Par1Fi e Losann_acontro 11 capo del gow•_rno .fa~cist~ italiano. u Dall'111ch1eslansultò che una grandr parte delle clirhiarazioni che forn"!avano la ba.-e dl'llo. denuncia erano ~\~te m,Pnlntc dal Buffoni. ciò eh<' (!UC!ìlo 1·1conol?'b"· P<'l' quanto riguarda il llinoli le autorità con– sta1a·rono chP egli rn-cva.nvnto una. parto molto Jo5ca. di agl'nle provocatore, tentan– do di Brrecare noie nl govrrno- f~derale: a Egli denurn::inva i complotti ehA m– Yrnta,·a. QuPslo. mes--l'rr.a.,·c,·a.slrell_o r(':– lazioni a Uirnwra, a Lo~anna. con dl\~r~1 gruppi opposti, . per la. lt?ro ~Oltl'1n~, al ra~ci;:mo. dai comumsl I a~h ana1- chici. pa;:::a.ndo. prr i_ <;oc!all<:l_i. _.\jl"– giung:iamo chf" 11Ri7.7.ohfu 1m1111~1·hrnt_o 110I complot{o rntnalno; fn :rn~IH' 11 braccio dr-.tro (lrl coloncllo Jlncrn, llli\ que~to non ta.rdò ad avere la su.a rlcom- ~;~~ari~fli 1:at~~un~i~u~tn6si~11\i ~1)~f~;~~ la -rete alla frontiera f1·anco--.pajtnuoia,nel momento in cui i piani dt"lco_loancllo)la– cia sla,ano per n.\'cre lo Hiluppo de(·t– ~ivo. In :;cµuilo alla parte a,·uta m qur11.lo complotlo il Ria.oli era ~talo l'~pu l5o rtal– la l'rancia e dal Belgio. 1• che il go,·crno di noma mnnlicno in Fran– cia e nel Belgio. L'aUivHà che sc,rnali:11110 ~li amici ò dl"pnuta dn un certo tempo più intensa, ~;! 1 ss; 0 ?~d~~r!: io~le li~~ u~ 05 i~1~ 3 ia \~s~ll)~I~ gna cho la. i: ;lampa.fo! lcisla, per ordine dt'I go\'erno J a cui d1 pendr. ,a facendo a propo--ito dcliii S\'iz.Zt"ra.Si vuol dimo– ~.lrnre chP la S\'izzPl'n ò un campo troppo libero all'3ltivil,à degli antifa~cisti e Ri mira nd imporro al governo redrrale rni– Rure poliz.icsche Ili danni dogli ilalinni che non si inchinano davnn! i nlla potcnw e prrpotenza df" lfnsr,i.'lmO, "cl ai danni dl quanti -individui od i.<:-tiluzioni svi1.zero o internazionali - 1hanifc:.;tnnon qu~sli italiani fa loro simpatia. Il comitato ginC'\'rino della. Conceutrn– zione denuncia pubblicamente i si.~lemi drll'ori:raniqaziono spionistica del fn~ci– smo. E. mr>nll'e aHf'l'I" chi" il romilato mc<lesimoha 5"a.pulo s,·cnlarn ignobili lf'll– tat1vi compiuli nelle :-cor:-f" :<Pllimnnr mrlll' io g11arllia lurt1 Fii arnie-iant1ra~ri~ ~Il. in"-idiati dall'ar,in11r pro\'oc-nforia dl"I go,·erno fa.::<cista, dei 1:;uoiage11li o del 5uoiconsoli, Sernalando qi1estn dic-hiara1.ionoù"l. no– ~lro i.:om1lalodi Ginl"\ra, ra<'comandiamo ai no:;lri amici di lf'llf're ~li occhi b(>llfl ;s;\r:!~dgl~ir.n~i i~1~r:~~:ì~1i : :l~ll'~t~~:;l,~IZ~'\ ~~ lo rii u Sll})Cl'iO)'i u c;hc./'{'${!1110 ili hvi::c,·1t e ili COl'ich1•1·am,oaft1•i li-is/1'. ll/'111.'Si di 1'1- /H"Cllç/crc l'opera i11tc1•1•ottrid_lllla t'i[lilt- lltw t,•11:,om· (/,'/ 1/0Sll'i m nfo i {/HH'l 1 1'i//i. Cm1- ll'O r capi_di 'fUCSl(, 1 •r.lc {rl{l'l'/ICl(t• i J)i'01·– t:cd1111c111t tlct go1:e1· 1Hs t fermauo: e il. t1trI)f' lavoro co11ti111u1. A Gw1iv,·a r,li anli– fascisti, hanno smaschel'alo a lt'l111>0, ll/– lrovc t 011cra vrovoc11lori« srmma hUli e JClll[/tlC. I.o 3r.opo d,.lla mmMv1·<1 (lf'l vecchio o– rr111c ri'cciot11•uo e /111,ollinno c1•n. r:hw· ro: (fii Ol'di11iC/'(1110 ,\lflli tlali 1JCI' t/101/lOM :.'/i~f t<!ac;::71?;'~.i'~~s~:'.[ ,,':1~;;;v~Ìrt:ii s~;}~~;:: "'!· I IIOSl,·i lclfo1·i 8011//1) Cft(, l'o,·g1111i::11- :,mw della voti:.ia {(uci,H1, lrn b'r.11/P11ato, rla t1•mJ!fJ, 11110 •Jffm1sfra r.011/i'o l'o111ifosr,– n11q sv1;;;;!'1_'0. Mc11/rr 11('/. 7'icino con cltpi- {:~~tt!,~:i~'.~:" d; 1 ,~o{rt~;!~t(o.::;.!fi:'~:,1 s~·~tZ 1~ 111a11flte l1llor'ro, Squilla ltollca (t-rdi J.i– hPrlà dd 18_ ar1os10, JU'OVOC(t 111 tltlr 'lltO(lo ~,,,, rmch_,, ,L si(J11m•.lfot1<1 ,\ 1•m'lf'l:llo ml 1ttll'l_'t'1'111rrn rii.•/1inm111·cl'allcn:ioi,,: di•( ~;:~"~~-~() ;,,1;,·b~l~~lti',i~ 1 litfd~~i~~lli, 311 ' liii- .ifa qunfr: talora J)OSJOIIOOU('/'f' lfltCSli passi cliplonwtid, q1wmfo 1l bollt•ftino .vl 1>1tbblica ,!OIICJ l'alfa so,•r()(lfirw:.a 1tclfo 111- toriflt fnsr.iste t'C1'3CJ le quÙli il 3i{J1101· Jlot– fa wotrsta? Per ottenere la te,ta dei « fuorusciti n 1~ 1 /; 1 ~\~1 29 ;~~esl~~~\~~c~:,0 c~rrierc. dcllct La scoperta del trucco poli:iie,co qul\·oca e dnl pn,--.ato tm·!>ido,c-hcsi prr– ""lllann comr. anlifn~cisti e com,. 11llr11- rivolmionari, cho vanlunf) conoscf'.'nzc) ~ rf'laiioni o... Mol11tamc11tr fai.Te; di non cn– lrarr in con!allo con ,IZ"t"nle non suffll'irn– lcml'n!o .. ~.-n~anlita f) di ('hirdcrc .--cmpre inrorma1.1on1 al JJo<;lro comitato Ji Ginc\'ra o al comilato cenlrale di Parigi." /,'u1·lli111· i· iln ~f.la lll.ffi t fo(Jli l'/1(' 8i Jntb– blr,:ano 111 flr,fiit d i 111_i::b1,·c lo ca 111 par,n1t t'tHllru u li' oy9rc.uio111 u cr.m1111,1r, a timi– "? d( (Mf'isli., ilt lsi;f;:,_r,•a. ()l(C:)'(C ll{JfJl'C/1- s,o,n 110n .cs1sUmo: ~, tN1ff1, tli 1•i.1post,; "Jn·oroc-11:.t(mi. di 11,t!Jlclw.,i:nwu·do11,; dal,, d1, ~u,;;;;,·n o da ilt1lrn111.a f'/t1.alcftr,fa.wbillt eltl' J/l'fJl"fH'(ll.'fJ,1 1/1,s//', (1111wi d1 l.Uf/UIW 8 1.1110 ]"'"H d, 11111·«. l11:Nf'/J/1(1ti cr111tiuu11- m1· 11/1•; 11l'lfo sf_n.,u lr-mJm .. ,i i11i::i11 l'r1f– {t• 11~t I 'fl _1'1!11/n, 1 11oslri 1111111·, di r:i11rtT,1. C NI 1xr1(1t'(I ,l ,•aso (li 1/1111 u IIIJ{Jl'r'HÌll/lf! •l l'fJllll'O 1/Jt fosr:i.\lfl, 11/fu 1/lf(J/f' (11•,·ct,fJ,·1•11 11r,,.1, par/I' "111rm/Jri 1t_dl11 /.1•9ude_iDirilfi 1frll'Cr11110 ». /.,'a{Jyr1!.1s11111r f1tJ1, cs11!JIC111.,,, /IOlu, 1/Ht lu 1l(J/i:ir1 f/11/C/'l'Ìll(I 1'/C/lt: ·1rr1- ~'!/("IIS,'I dt,... lkl'//(I. ~ 1 1,/1s~·L'l'l'i(ica a CIH/1 1h 1111_ ()//1'(1 "Of!fi1'•'1!JSIO//(' lit },il)i;;;f'/'(l ,, 1'/11'. 1/(JU •• 111111 ~'/ICCCl'i.ifl ili /,fl_•[;:l't'/1, p1•rc/ii· .~i IN1ll11 cli 1111u H'r1111b1r1 d1 /ll"Jlli 11t•rr1111to ,,, l'ra11cirt ! 11 La Francia comprenderà finalmente che, Ira la Germania nmnica e l'fnghil!Pr– ra malfida. a,Tebbe tulto J'interc~se a col– tin\rc In INle amicizia italiana'!,, Cn talf'! linguaggio non potr-à. mai in Francia e~~erc a5collalo fuori che da ~pa– rnte minorRnle, di un nazionalim10 e~a• crrbato, che ,a. del resto. di,parcndo, e che nrl ~uo lento di:!Jlarirf' aogna Ji ri– prcndrr~i con una combinazione che non ::arcbbr. cfln l'I\alia, ma col fa~cismo: in– ,,..~a- ::aia<letto in parcnlr,;i - di cui ncs~una poi1·ebbe r~serc pili fallacr. "s– ~rndo cs~a t'intc<>adi due imperialismi ir.– trin~f'camenlc ostili. Il bin,imio franco-ing_lc~I" in~omm:t non --i ::doglie wl binomio f1anca-italiano; c~~o .!'i ~eio;:rlfem~ll:tsoci~lil enropf'a. in cui l'amicizia di tutte le :'\azioni è il prf'– supposto della loro coop('razione unita– ria. O;ni molo diu•rgente da tale mèb non è solo reazionario, ma condannato :.ilpiù ridicolo inrncces;.o. P: S.- Quanto sopra era "'Critloqnanòo nbb1amo IP!lo una dc2"nari~po~~ a del no– ;.tro erand~ amiro \"h.:tor Ba~d1 nrlla ,lo– lotlf~• al cin[co racolng~ f;\•n~ta. li Ila;...;hdicr : " Pl'r qm m!o inlollrra– bik s:a .::ta'.ala •maniera.io , J, !:no"Jcn, c:-~anon ci Jc\e fare dimrn t1c,1ri::,·hr la 11acoruropea è sospP:Saal\'inte•a anzlo– franco-;ermanica. :Xon bi:oé!"nadar rMla a1 ::orrisi 5rduttori r!Pzli ur~ani f,1.!CHi. :\on bi:-ogna pPrchè l'Italia Ji"."I :uo inrc– n•-~r>,ha coopi!rato C{'ln ·,i. iia:-r>dPIIPar– mi a coloro Chll ci prOpOll;?"QnO di f05la– tuip rr11t!'11t.? cordial~ 1l:iliana all'tntr11t,: con.lial1' io2"1"~"· « 1011cYolte m,.slio .rnbire lt! bru•ail!à d~I signor Snowdeo, che d1 metterll la no– stra mano in quella di :i.tmcolini... 'l (111(:sto1·r.cchio ciri1rsr di b~SM 110/1:in. provocatoria fasci.\/a, d1()/qr1r. t·_ stulu Jlr<'- 30 1111cora 1111a voUa co1t fr mMH url Jacco. Vccchifl cm1oscc11:a, qur.slft prr,or/1 tu– (ltlOM dd bro11t:O l'IÌ:CtO_ttim,10-f111>~llc~co, che lcntunt di ritor11arc 111 c1rc~ta:10/IC. ,\"(lrl è rwtln. a qtt!'SIO Jlrfl/J~.f//0, I,, 1/0- li:i(l chr: f,, {i111rare il R1::tJf1 111r11/r,fra, a11/1fa.~d,1i ,. cJ,r m·r,y _:,frrl/1• ''.rl11:1fJ//L rou cf~m••nfi c1ufi{au1.•·lt _ddfo. .:sr,_:::r,•u. ()·,~;~ s; f,:t ':'.l?rr~a· ,,,?i'.;.~~/~~1,/, 11 ~~:! 11~0 ;;;;:(/~.~~ che a11thc 11ur/i.lr1 tc.111a11rodt o:1011r,1,i-0- 1:oc(l(or,a ,1,·l n,::0/1 ,, d•·l s,1tJdrg"', rr1!11- por,,w ftuc1~/a crn prl"{Clla111r11tr Cf//lQ.l'Cl!I– /Q >n'('Jl/olf). T1111tn rf,,, uri 11r1111rrr1 :J:! dr/lit LibPrlil dl'l JS n'Jo.,lu p11bbli,,ar1111wl•t ,,,_ 9111•11t,, corri.,p1111d•~11:n da Gi11rn;a, or,·n111- P(JIJllOt(t da ,111 /ltCC(lfo conw111,,nfo ddla Co11f'1•11lrn;;itmr: .. G1'.\E'\I\.\. a:z-o:.lo. - La ~grclrria_ drl romilalo zinrHino ùrlla t.:nncrnlraz1one ci comuni,:a : ,..li comitato dl'Jla Concentrazione .\nli– fa~i~bla i! a. cono.,crnz:t elio il con~ole f:i~ :sei-.tadi l.0!'.'31lllaJ'8<'COZliC atl~rn~ :\ ~•l indn.;clui :q~1:lkh!!\'Olla-provrn1cnt1 dallr, lìlr anl1f:'l:-c1;•tf' i quali :~onoart un l<'tnpo ~piP (' aer-11\1 Jll'O\'O{'a\Oll P honno il !'Olll– pllo di mrllrr~i a llnn<'odri p1it nnl1 ;111- tifa~C"i~IJ 1lali:11H rr~i drn li in J,, iur>1•:t pl"r :-piarli ,. compr,,mrll ~r.li. 51 tra!la ùi ~Im".'" flìt"Oli di ba-•.:'\ J11lh1.1a. rti _anf'nturll'.l'I :::-1i1 implita!: 111 pre,·rdrnll _unprr•"·. 11~1 gf'.'nerr-:d1 ;:f'ulr ,li i.:m~olo I g,1,ern1 d:– tpol it:i hannn h1.sozno. l,'atll\ila d1 qur;.)o ~rn·i.z10nrm ~i_.\ l\– P' ::.oltanto fll"IJ;1 gmn,,hnonr dPI rnn~n– lato lii J.,1-:rnu:i, m:1 anchr in q11r\la Ji :illri ron,nlati : 'lUf'ilo d1 (;jnrn;i. Ji"J" ,._ ~"~Pir,. Il d1f.' <limo,_tr.1. rh~ •1 :·alla ,h ;u.1onr 1 ·oor,iinab d,·1 ,art con•,1l:il1 f:i ~·b!i n.-na :--"u••r:i. natnra\ml"nll? 1111'1,1 Ja d1r+"liou1•J•·I m1ni-trQ m11~.-Jlininno ll Berna, 11 Mlo conte Pi;natt i. r. - pr-r ~~è ~!c1~:~ucih;-~;~tli~i~zio f!~io~~~ -.l1co ~ia. !trl'f!amenle conne!!O a qu~llo Il « penito » f.n 1mbblirfl:io11r del ctJ11w11ù:11/o cfrllu ('0111:r11/rn:ifJ11rdi (;i11rr.r(I. r _r,r1rflodrl 1·,1- uu/rlll) i:r,,trol~ d1 Pm·1y1 r1'J11nrdal'O flJJ– JWll/u il Ri::oli f' t,, .fl/(1 bonrla. .,,iio111.,•/lf"I/, ~':fi:!::i :/.l~::~~~:· :;:., :;a;f;~~;',~/~to~fi/ , ': - '/~ 1·i$COl/arc In .,111, rolpa va.rn ,ta di CS6f'rr .,talfJ ,,t urvi:iq ddfa ]l Ofi;;ir t Sf"(/l'f'/(/, fa– ;io,111 ~·1lll"orr1~111;;;a:fr1111• rlr~Jli aq1•_111i pro– .~r,.~ta, ,, si d1rr1•1t prouto tt dtJrf' 111/orma- 1 tJr'alori t; 111furmator1 r ,t u_lr,i.;oror1:" per l'm1l1fu,r1.,11111.I 11nslri a1111ri rlr/fa St·i:– lroh• dr/la Cm,,,r1111•.11:ifmr,_ d1 'Jllf'l!Jt/J. 11Ht– ;;,•1·t1.1111·11trr or1·crt1i·a110 ,l rtJ1111lfJ(O ,.r11- 11tJ1·rr1, M'ff11H'(l11Q rm, (ll/f'11:ir.,11r t11/lr, li! 1/lfJSSr (/,-/fl) .tpÌ0/1(' {OJri.f/(l (' potr1·(1_fl',1 ln,w rhr 'lllrprn,rl,.,·r r,,111/IJfli r/lr, ffl'!'.flO Jh:– :oli w·r,·a "''" oll1·i rfrmc11li rhr, si u1111i– do11fJsotto In P'"Otl'.':,rm,; tifi consolah-3c– di di {a3Cio. Il Ri::oli, Ji••r rr.rco,·r di ù,lrodtirsi 1,iit W/"t'Olmrut,· 11rqfi m11l1i•·nli dri ]lfll'/i/i r ,Jr//,: ory(m1:;;n;;11,11iarfrrc11fi dfo l'fJ11rc11- tra:io11•·. n.,,i,:11ro1•n chr, tlll 11tf'11tf,rr,in• ff11cnlc di q11r.,t11 ,.,.a prm,u, 11'Jllrrmlirc t,, t~~;,~, ;;;;;,.lj1i 1 ·;;,r/i:;'~~~ 0 1~ , ;;''.\•;r;~~ 1 ~:: i ..r1,,1wtnd, r111r,.ru1c,nr,• r,11r~fo1:r,:,:/,1r, r,,._ w·~•: di r111r.1/11r11, ,, ,,. {11 ~rop,:r/1) 1111bbli– C-fJ111r11/r co14 , cum1111frofi rh,: o&bir11111 ri'– prudolto. La vecchia manovra lapolliana I'orlu1wfnm1•11/,• u11rlir f,· 011l,,ri/it n,:– :,·r,_• ndrro, 11rlf,• <l1·,,r11/f'1C rltr, l'a11n11,• prm·r,rnfor,· a11d,11:1i fa1:,:11dn,afltJ .tr:upn di Jahhr,,:'1rc tl fnho crnnplol/•1, 1! {1l1) urM– Nfm,,_, d,:fl'oprra dt b11Ha Jl•.,h;;uz frru1jf1t r Jia11110 ctpulso t due rompO!,Jni. E: .da l,r– n,: : ma co3toro operavano all'ombra d1:i rr,nstJfrlfi-~rdi di fa1cio 1 opera"ano p!'r co11- /'_':/_' 111011/(lrc11 11cr 11 ·~1 1/1l''f lt" la 111m·rhi111t JlOl1:1eH'lt })l'U1'(Jt •o.to ,·1 11, r.lw /1·111(1•1;,1 Il prr·- 71/l'r,: 1111! ytJr1•r11 1) ·"·h :,• rii p,·,· ol/,·11··n: fil c.1pulH1m1• d,._7f1 a11t1 {11ui.rl, 1•1·1:0/tdw ,} llf/1/()1' 11,,~("/1it1iCùJl'.I ''"'"' p11ti:ia ftw:iMtt t1 1?0111« t, 11w11tla1111e/11.• il lti:.:oli 1• il 11,,,, rompar,nr>, che dou,_•t·u,11,'pr1_•pa1·or<: ,l u l'0!11plot1r1 "· .l/fll11r11/11,1l ,, 1'•JWJ)IO(lo , /111/t 1 l1ri1,,_.lli11i li/lori ;,i, ,wi!'l'l1fJc1·,) lrnllali cr,11/rv fo _i- c,,lp,.vCJfc <1.)/JÌ/1Jlilù ." ""<'O)·{fof,t r/(1. 11 r1•1'(1 r1oci·r11I _,l1•1111,1:ro/ift ,, 11i (, (·1·i– m11111fi • l'/11•" lii ,\'lt,·11:Ù1 pN'l1ll/'l!!'fl//lJ n(/ 11l/t:ulQ/1 .. /11 J/al,11 .wrrt,t,,,,.,, .,l11/i rirr,· ::.fil/i ollri ''fJl)t1J.1(,~ri, r/11' ,I /Jro,:11 ft,;;::;r,h 1/1·1··/Jlw 1111/w11f1 Clii/li' l'f1ll1•(11it1lii, ( (IIJ/– Jlfo[t1111li t/1 ~i;1:,:1·r11 ,. tli P11rir11, ,. i 111i11i– ,,tl'I (l t:rr1111 e "- P~1r,r11 111.·rrbl,1_'/'U 1J,.,11111 1_ d11tr,, fJ1'.11_r·h,·•11J1_(Jlt dol f,Mf"o la111b11r"'t– yiv11/,: (/1 lllf//tll'/t' I.' 1/111/f/l,'/"Ù' rfri 1'11ri f_._ v1•1·r.o ~;ionrnl."d'I!alia /11 /1•1/11 tlr:ylr ,. 1111_ !J,.,,,,, l r,.~p,1/.\1111,c ft oJJr,rfli.. '11111,, rr,1 }"1/fl 11rrpun1/11, l'cr fr1rl1n1a tJ/i 1111t_if11.1dJli J,11 111w l.'Ì•/i- ~':.',~/fr~i· ';,•;/1;',,:~' ~i~,1;~,.~ :'.{;;; :·~~ ,:r~'.: /;;'~~:;; 1~1~ :',~7~:i'/Wlll' JlYf.lt'(JC<l/Ql"W d1:f}/t fF'JC11ti{t,~ l.Juc &1,1u, sfo.li e.11mt,1i. ,\Ju 1 1,,,.0 c11 1,;, rr_3fano vl lo ro p o~l 1 1 1· er1•r/11•rnniw la l'l– t·u,cifl.

RkJQdWJsaXNoZXIy