la Libertà - anno III - n. 35 - 1 settembre 1929

ANNO 3 - N° 315 Il t,rrort prtrult ostaggi nono– stant, eh, la cattara di ostaggi ap– parltll!la alla ga,rra , non alla ~e~. E non • l,gal, nè in gamo ne m pat:e. « Manchester Guardian » 15 ago'1o 1929. la Libertà Un Numero : 0.40 Adesso, parlano dell'unità degli italiani. Quale ? Quella ciel gregge ? Quella del reclu• sorio ? Quella ciel cimitero?. .., GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA 11==================.=====;':'========= (LAIJBERTE)========~======================;:,. OkDIJ(A~O sosrurrou 11 Il ) P""''"'·········•······· 2 o1,. '°,,t·. PARIGI 1 SETTEMBRE 1929 ABBONAMENTI Per ,ci mcii • • . . • • . . . • . . . . • •• ;o fr. 1t ESTERO , IL DOPPIO DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE I03, FaubourgSaint-Denis- PARIS (1 O') • 7 el,Jono : 'Pto>ence 96-98 IL GIORNALE St PUBBLICA LA DOMENICA Una nuova fase del fasciSIDO 1 ALLA CONFERENZA DELL' AJA La sloria m cioijue marinai(1)elùani MUSSOLINI e ... leslorie n i marinai i~nessa u d., 1·,crntJgli stomaci s, sono temprati, rzac- Il "buon cuore" d1· St"'tO 1· _.liiesso '"l'"'"a/a 1:.J1:ogù;1·io,a••• ckll'?1i-, (Da un corri.spandente :straordinario) Roll.\, agoslo. - 11 mc.se di settembre si annunzia. pronubo d i avv enimenti. Al– meno i fa.scbti si adoperano a farlo cre– dere. Essi segnano !_'importanza della riu– nione del Gr:\n Consiglio fa.5Ci!:ila che sla per essere convocalo - illtanto che i pre– fetti ad uno ad uno passano a rapporto del duce. Sn ciò che ,si•dica in questi col– loquii tra. il capo del governo e i capi del– le provìncie ne.ssuna indiscrezione è fat– ta. I giornali si limitano ogni giorno a re– gist..Tare la visita di due o tre prefetti ~ P.alazzo Cbigi ; è da JnOllo t~mpo che 1 giornali italjani hanno peròulo il più bel vizio del giorualismo : l'indiscrezione, cioè l'informazione ed il controllo ... I circoli industriali sono poi in ansia. ,r.ulledeliberazioni che il grando Consiglio Intersindacafe prendera. sopra la questio- 11edei ftduciarì di fabbrica, sebbene dopo gli articoli di Arnaldo :Mussolini e le di– chiarazioni autorizzate del Bollai, sia or– )na.·certo che il duce si pronunzicr.à ~ont:o: Più interessanU ed oggetto dt mfimll commenti sono le riforme introdotte nel.., l'ordinamento della milizia. Le basi della. 1•iforrna sono la costitu– zione di quattro comandi di raggruppa– ,nento di ca.rhicienére e precisamente uno a :\lilano, uno a Bologua, uno a.Roma o il quarto a Napoli. Al comando dei quatlr~ aggn,i.ppamenli sono preposti 1uogotenen~1 geneÌ'ali con funzioni prev.ilent~mente 1: spett,ive.. .\.ltri dùe luogotenent1 gene:ah comprende il nuovo inqu'adramento, e pre– cisamente uno per il .comando delle c~– micie nere della Sicilia, •e ,l'altro per 11 com ando dell e camicie nere della Sarde– gna, senza.oh~ perb•nè l'uno nè !'altro for– min o in sè un raggruppamento. . . Al di sotto dei quattro comandanti di 'raggruppamento e dei. ~~mandanti, a dir cosl autonomi, della S1cil1a e: della Sarde– gna sono 32 gruppi, dei·quah 28 nel!~ pe– nisola, 2 ·in Sicilia. e 2 in Sar~egn~, al co: mando .dei quali sono preposti de~ consoli ge;:ra.;~-esta. autonomia, le fantasie si ~~ citano. Egli è certo.che 1'!0}ità de~~a.m11t– zia come ordinamento pohttco sub1::coun~ flessione. Si direbbe che in a!l~. serpeggi una preoccupazione : che la m1ln1a accen- 'Ì~a~~1~~s5:cg~~:~~:!edf,:g~~~:n ~~~~::~~ denza. di... pronunciamento... . _ DA SNOWDEN :'\on possiamo che f"i-Serelieti che la conrer~nza Jr,!J'.\ja. abbia trov.ito la via ilcll'accoi·do. L'Inghillerra ha. vinto la sua partila - per due ter1.i. I 48 milioni di m.i.rchi oro 1;lte es~a domaodaxa per non far saltare iJ·piano Young li ha ottenuti nella misura del 75 pPr cento. La Germa– nia con_sentr.aili accordi dei :mai credi– tori. Essa fa della. sua adesione un'arma. formi<Jabilo p,..1.conseguire la. più rapida cvacuaziòne dell" truppe alleate in Rena– nja. Gli alleafi mantengono, \:ODlie,·i sa-· crifizi, le loro posizioni. Chi esco vinta• è l'Italia. L'Italia ha do– vuto abbandonare- la. percentuale che le era stata assicurala alla conferenza di Spa. Di più ha dovuto dare altri arfidamenti all'lnghilterra circa l'acquisto del carbone. L'Italia ha fa(lo le spese principali dello accordo. Non sappiamo disperarcene- Riconoscia– mo lealmente che date le circostanze e le pressiçini cho le v~nivano fatta dai coal– leati non poteva. irrigidirsi in una posizio– ne di resistenza senza aSsumersi, non tante di fronte all'Inghilterra, quanto rispeLto al Belgio ed alla Francia, la. responsa-bilità della r-0tlura e del fiasco della ·conferenza. Essa non poteva. cimentare la solidaMelà. .di queste due Potenze ftno alla catastrofe del piano Young. Cib ampiamenle ammesso, non resta me– no evidente e clamoroso il contrastio tra. l'efflci.enza di un governo democratico, ba– sato sulla più illimitata libertà. di pensiero e di stampa, come è,il governo laburista, e l'efficienza di JJD governo dispotico, fon– dato sulla· oppress~òno di• tutte le ·dissi– denze, quale si vanta. di essere il fascismo, nçl suo unitarismo caporalesco o conveo– 'tuaJe. In uno scontro ad armi pari la scon– fitta è del governo fascista, malgrado che limitatamente alle circostanze. venisse ad avere l'appoggio di due Stati democratici, come ,il Belgio e la Francia. Che lezione per il fascismo ! Ohe vil– loria per il Jaburismo ! Ed e ,·ittoria dovuta essenzialmente al ,principio democratico, che ha. funzion~to in .pieno. Snowden si lro,·b davvero intorno il consenso del suo Paese, e, forte di qµel– lo , potè manovrare con tutta l'ener~"ia- Mussolini aveva anch'esso dalla sua talla Ja stampa. ilallrtna, unanime, senza neppure A le screzia.ture divergenti della stampa. l ibe– rale inglese. )la questa. unanimiti:t.di ca– senna non da,·a. a. lui ne ssun presidio m o– ralo alla. nsi.stenza - ben sapendo come tale unanimiti:t. era. fatta. E all'estero la oI)inione della stampa it.aliana, Per gli :Stessimotivi, non facM·ache far ridere. In fondo ~ussolini si ò trovato ~olo ed ha òato - facendo di necessit,à virtù - l'or– dinP, della... capitolazione. E' .Jo spfrito della dittatura che e stato, anche u11a.volta, clam-0rosamenle sconfitto in lui. Al disagio delle proprie sogg~tUve con– dizioni •politiche si agg-iungeva. in :\lus– solini il disagio di fronte. :ill'Ioghilte-rra. •di ·avere ·nelle conferenze del diceinbre– genn aio 1 922-23 riilutato le o1Ierte'di Bo– nard ·r.aw · di cancellazione del debito ita– lian0 1terso l'Inghilterra, se l'Italia. rinun– z~va a seguire la politica di Poincaré uella Rhw-. Andato a monte quel patto di liberazione, l'Inghilterra passò to_sto,acon– certare i suoi debiti verso l'America, per cuC di\·entò, cciSl fntransigente Yerso i propri i:debitori. Lo scacco dell'Aja non si nasconde alla stessa consa.pevOlezzafascista. Con parole oscure, masticatrici di collera e di umi– lia~ione, prima· ancora. deila definiz-ione vittoriosa per gli inglesi, il Popolo d'Italia, arre'rmando la sua 'fede nel valore deter– minante della ·nostra nazione ucoine,arbi– tro· deflniLivoLra i contiastì europei »,,ag– giungeva.·a denti strfiLti,guafdarido il cam– po di battaglia. che volgeva..al rovescio: «Gli avvenimenl i non ' e.i sorprend9no. L'Europa 110n è ancora giunta a valutare in pieno la nosJra for:.a. n Ah ! che povera « forza,, quella che aspetta rassegnata il tempo che l'Europa si degni di valutarla in pieoo... E intanto, capitola. Gli è che la boria, il bluff, la retorica e l'istrionismo convulsivo non ranno la for– za. La u!orza " moderna è fatta dalle libere volontà associate delle moltitudini, che a.s– sisÙ>no i propri governi, usciti dal _loro grembo, per fatto di una loro volontaria generazione. Anche nella lolla. degli imperialismi, so– no ·gli imperiatismi Cl democratici"· cbe trionfano. Snowden ha ragione di '.\fussolini. Infine danno ancora materia a J110l~1 commenti gli articoli del Popolo_ d'Italia cosl ermetie,i sul ter::o tempo, Essi prean– ~ t1na nuova fasè dal_ !~isro?· Qt(M'lr'!Oi.tell~o "sta~ uh1tar10 » m m-..'iierlilo rascisla. non_a~be che-~• Sffllplfct funzione -<h~r,m1le•. tra l« 1u– zione e Io Stato .. Col fa~fil'DO.è.)t'l.'tlli1e perdersi a, disoulere di idee. Be_1dee. ~e~ fascismo ll'On sono che lo giust1ficaz1om òel domani dei colpi cbe esso prepara. -· .. --------- .. -- - -- - - ----- -- -- -- -- .. ---- .... - ., . - - ... •• ---- . Quale colpo si p1·epara ? Sarebbe vero che )hissolini, - c-he ba afa tolto al partilo fascista _ogni a~tono– mia. ogni caratlere ~di pa~lt~o - m.t~n: clendo per :partito uu'assocHmOne ~oh~1c~ che discutn i suoi prOgrammi, che md1cl~1 i suoi rapprcientanli, ecc..- intend~. S:DH- ~:;~1011 ~l:~f:ast~~~e~~O~~st~e~~~~e f/i~i:; della. sua diltatura personale ? . Su questa ipotesi si buccina pareccluo. Certo Io sfo1"Zo cui si !end~ è di 'iile~ti.– fll:are sempre più il rcginle m )lus~o~.101. Questo a Mussolini sembra una cond1z1onc .assoluta pe1· la propria sicurezza. InoH.rc corno il regime non ha. dato (e.001~pot~,·a dare, so.O:ocato, coartalo dalla l1ra~n1ca. f~v~~YP~in~ozs~a~~l ~,~~"'!~~~~: ;f,~ri)i 0 ~~'. successori a :\{ussolini, ma ha al contrario 1·inforzalo nella maggioranza della stes5a_o- ~~~~n~h~u~:i';a /~J~~;t~li~ii?et~t\~eo:;u:1~;~ non essendo cho av,·enlurieri senza cre– dilo e senza. ingegno - cosi ~u:::solini a– vrebbe buon giuoco nel subdolo conato che gli •sj pre:;ta, di tendere a v~lalizz~:e an– cora il partilo, per campeggiare ptu solo e più dispotico che mai. Il mese di settembre do\'rebbe dunque vedere un altro· colpo di mano o di Stato - e questa volta con obbielt ivo inte1·iorc del fascismo ? Colgo voci cd impressioni difiuse; non oso a:;sorirc nulla. Forse il settembre che innanzi vi ene, p asser-'.1. liscio come tanti al– ki mesi. : \la.la convinzione uni\·ersalmente diffusa è che c o si 110,is i va avanti. TuHi .aspettan qualche cosa.di JlUOYO, un addriz– zamenlo del na,· iglio fa scista che va alla dPri\'a. :\"on ehiedetemi altro - che altro nè so nè posso dire. X. Unlooa 1 e pubblico hiuso a Torino perchè ritrovo di elementi antinazionali u oercentaali- di soa La stamp.:daseista, inç.al} .l_Ce di.sq_stene-r~ ·con argomenl'ai.ioft-i • codérct e,e com1ncent1, la tesi della delega--.1.ion·e i~alia)1a':alla•.con– rerenza dc-111..lja, sloga jl suo malumore contro j pre,unt i errori del pass~to. E prende. àllerJHttivanlf'l\le! a .ber.sag.hoora i 2 overnanti del pr<'fasc1smo ora 1I .can– cefliere <l,ello&acchiere - co_ntrocu.1YO– mita le ingiurie più' grossolane - e,11 la– lmrismo. E' un modo.·cOmou~l altro, -per non arcu::are :ipertamenl~, r1cen1ta ~el gravissimo sc::iccosubilo ali a~semblea in– ternazionale olandese_:.scacco 11qu~le con~ ferma. come il pre?L1 gLo, la ~o rza m·e1~10-• Yibilc. l'autorità e la volon.ta ~el. regime imperiale non siano che m1se rab1le _bluff <iie!'rocui si nascondono gl'insuccess1 pm pielo5i- . . In te,;la alla stampa fasc1sta. nella r1e– Yoca1.ionedf'i 'Presunti (ll'~'Ol'i de].passalo, !'-1a.come al soH~o. la 'Tnt..,ma; .l,a quare, cita il !O per cento ~Uenu_lo.a Spa. nel i92Q, sulle globali .r1p~raz1orn ,t.edcsc~~! come un caso di scar;,a d1re:::adegl mler~::~1 italiani. Naturalmc-nle. perchè a Spa cera Sforza. )la la Tribuna dimentica che si. ottPnn~ hwece rso pe r cento per le indenu!l à .<teg h• allr.i &lati.ex nemjci e .;:heè proprio il.fa : scL,mo che h a tutto abbonai.o per, r a~1?n 1 ~~~èrP.~ùd!fcJllt!t~~!ri,~~~- 1t!~:rJ1~!~t~; Ùltri;,::ìche , il principale :t\'Ve.rsario del conlc Sfona, a. Spa._fu... pr0JJr10.un_ode– gl'idoli del nazionah:;mo .1tahano: 11ba– rone· Sonnino., cho awiva iJ.DllllC.5'SO, con Wil:-on il 6 'per e.eolo.per .l'l!,alia. Fu. sol– lanlo l'aperta. mrnacc1a d1 :-sforza di la– sciare Spa che ottcnuc il miglioramenlo della quota dal 6 al 10 per cenlo. :,;essun ìlosconi e nc.:st1n Grandi ose– rano mai fare una simile minp,ccia. )la se nnchc la facf's:;ero, è da scommetcrc che ne!'-sunosi muoverebbe per evitarne l'at– tuazione. Chi prendo sul serio il fascismo? Un'opinione fissata :\'"Clmondo aeronautico si da,·a una e– :-lrema imporlama. alla gal'a per la coppa Schneidcr. L'Ila/i.i, dopo lo scacco ter– ribile di Yenezia, vi era specialmente ù1- lc!rc:;1-ata. :\la come uno dPi più forti cam– pioni italiani. il capit:rno .\lotta. s~iagt!– talamc111" :-i ucci~e in una caduta. J·Jtaha ,·eya rhit>slo il differimento della prova. Gli in""iesi hanno rifiutalo. L'llalia :.i l'i- lii·a. 1-:ccoun ::ul'c";.~odiplomatico. Ecco .\ Torino. "rautorilà ha.fallo chjudere un trionfo pr>1· ... Italo Balbo. . . il carri>-pa:-ticceria I'l•,tli, situalo in cor;:o Cllimam..,nte il 5oltos<'grcl:1r10 agli este– Yitlorio Emanuel('. alranzolo di cor5o Re rì. JJiuo Grandi. con il solito tai,i tam LmbPrlo. r,,J e:::f>1•ri1o dalla wdo,·a Cam- r::i~·rislv.r..1c,:!,ala 11a1:ctfo• t r,~ .\ iene cd bia11v e dal fra11•J10.La thiu::ui·a à ::la- .\ngura pr•r concordare la r:n'. !ci.ae la.Tur– i.i ori~inala da motivi politici. Tempo fa rhh1. clando;;iuna gran a1·1a d1 pr otellore i proPrwlal'I li<:rnzianrno una c_as:-iera ; delle due n.tzioni. E' ba.::lalo ciò pcrchè i ciò da,a. luogo ad ul\a ,c1:1enza !-ii!ldacalc: acgoziali ll'a Ju Cr"C'iae 1:-i 'l'urchia a pro– dUl';:intc la qu.ilc lu ca.s~!era acc~sava I po::ifo dell;i. naziomil\là. .dei. greci di ço– Cambi;:motli aver pronunciato f1;as1offen- stanfinopolt e drlla llqu1daz1onedello m– i:,--i,e ttll'mi.lìrizr.odr>IRPgime.-~Tenuloconto denuilà. di gucl'l'a fo~.seroi:ott_i,inl~ra~1er:i– del naturale ri.::entimcnto della licenziata. te 1·olti. 1,·nmb1.1:.ciatorc greco a Co:.tan!I– il r-:.ind11<:nto on da,·a tor~o all'accusa. Tul- nopoli ,·..,niva·Tkhiamalo: contemporanen– !a,ia ·i p1·opri"lari cl~lrescr~1z1~.~r~1pr" menti? qu"llo turco ad 1\lenc a1_1dava_ in in ;--ede,..jndaC'nle. '"nl\ano nchiamal1. rd vacanz.i. \"~lata rollura d1plomapca. Ecco e...f.irrci:<:UllC'nlC nega'-ano, prole.stando la . un tdonro di Grm1di e del 5·uo capo di- U)1·0 i1u1oce11za. relll:,. _\1\1,..~·ofini. "Tali falli :-i!;ono. alm"llO in parie. ri- .\Jr.\ja. :-5nowd"npunt.i lulla la sua in- P"luli più tardi n"ir"':".if•io!'" d"l licl'n- :raol'-igenza.})"~ rarr_ rr,:LilniJ·c dall'!lalip. ria.mr> nl<t di Jn<>nHnf't'll'rJ, ::\cl frall('mpo. quello <>hl' il piano \oun~ le a;::,i;,gm,va - ;:,~ \t~i~ ~~~;;~~-~1'1a~~u~~ ~ì~~\~:;7i ~\~~ : bJfg~ ~ 0 r.: l~~ J/;r .. :i~-e·'::~an~~~ 0 /}~rt¾~i ; 1 1,bandon:nan_o a r-rihd1c "'i-~t"~.iali1'.h",:1criJi1}. I s.uoi.ro: tllf'al). Yf! l:i. $pinf;on.o. ('oniro il Regmw. ha promo.:a;:aun mcl11f'- Xùn puu -rr ilrar::1.P "Jt.a l 1.-r,lamcnlo. :--1 d1- ::ta. in ba.,.c ai rhult uli ùP.naqu·a1cè :;lato cl"!corrf'ntr-mr-nll" Chi" ro::tililii di ~now– dJiu.~o l't>. ~erciz.io " la Jice_nzadefiuìlh-a- d"n :.i (lr•n· inlerprf'lare co.~i: foburi.rnio mf'nt~ rilir:J la :ti pr !"lpriel ari rralt'lli C.:im- contro fo~ci-~11w . . \lt1·0 ::nccr~::-oocncrale bi.~n o. i quali anebbrro p :1rledpy.to dil'rt- della l,l'.1l.1lh:a r.~ti:-ra·del. dyc~. 1.im" nle al car:1ttcre uut' in1rionalo. _ùrlle j · I.a. 'J!·,U1111a. mYoc3:p,ct~;--a_menle la 5~- crilio he. ,, _ . j~daqc1:1.d h ~ùlf~t.l,. ?- 41r<>-a Jclhl pol!- 0.,•i j g-ioruttli ra ·1~1'1. t1(;1dç1 l~at~;t11.l1,,1;f!1•1dòno. Cpp1enon ridere infatU a legsere ..sulla -1:1-J~J:~a~s: ;~~ tlu;ì~n~ YbUil;, elfi} ·e stato""élaboriilo.e acc"etta.tod?,l!ade– legn'liooe'btiltannica ih perJeL!a intesa i:OI gover'no di Lonélra, alloi:à"consen:atore il signor Snowden si ·vuole sbUrarre a:l'·"ri– sp1:tto .di tlltti i :trattali da. Versailles in POI. B.1.sognaporre il signor Snowden e tutto 11governo labui:iSta di fronle alle c<;>n~Pguenze . alla precisa respon.::abilifà dt questa azione. » E' proprio l'Italia. che può sostenere un s\mile atle;:rgiam:mto? Per preleridere cli r1p~u-areli~l'ombra della poli!ica dei trat- • lal.1non lnsognay;:1;ò:CUoter" il tratlato del Tl'1anon J)Pl' accaparrar3i il fascismo un– l! 1e~"s~. non bisogi1ava :::cuotereil trattato d1 :'<ìemJlyper sedurre il fascismo bulga– ro•• : }~_ppoi ~'?mc·~i f:l ad inrncare la soli– da1·Jc_lapol1t1ca del .conlill'"nte contro· Ja Iogh1ltel't'a, se fino alla. cadula del gover– ~10conservaloTc l'Ilnlfa si è mostrata una ~i~·:t;a spas11nantc della. protezione in- ~ Il disa~tro ?. pa_lese .. \nch.e. in politica e:.tera n~ll.a 1-1 •crea. fuori dell'ordine mo– nile,. c~c. e .coc1~nza:di prinylpii e leale co1_1t,u~u.1~a dt metodo~ 11,fascismo' non ha prmc1J?11. - e se v;:mla - non ha~meto– do o:;s.1.a ~a il metodo di non aver· metodo. ~on cip s1 cr~df' (!1.achiavellico.I pl'incip'ii 11oppone agli allri e se ne· e·mancipa per ~onto prop.rio. Bi:;og-nerebbeche gfi•altri to~ser? dei ..ben crossi' imbecil:i per Ja- ~~\~\~ifl~f~~r~; 1~n,diceu~n~1!~~f~~.!~li~~ f~rg1alo nella _es:peri~nza,e nella lwiGa, Conseguenza: 11 sospetto-~ la diffldCnza :::.e~..iono agni ..allo dell'Italia fasc-ista. .il– J e.~lcroe cospira110al suo jnsucce.sso. • Quando il' f~:-cismo è ridotlo a questa d~i:a cons:lata11o'ne.dopo i lanti Yanti di dmgerc el'-!l"O la. politica generalo dell'Eu– l'Opa. ç deO'Amf'r1ca.pc1·cui 01anda in ·e– st.asi I balill( i.taliani, innocenti per l'elà ! 1 0vclla c_d3:s:m1per mancanza. assoluta d. 1~fo~i:n,:,z1on1 serie, impossibili nel regimt d1 prigione .totalitaria che è l'llalia _ al.. lora 11fascismo si po:::amelodrammatica .. mente come l'egget!o dell'invidia di tutti dcli~ pcrs,::pu::iona di lulli. Europa contr~ Ilal1.a •. llalla. r~n~ro. Et!ropa. I più scemi Ira. 1g1orm.1J1.st1 1talla111 sono incaricati di fare. un.i rm~ta apposita - l'Anticuropu ,- 111uno st1~e ingenuo, abracadabranle con_melensagg1)1iachillinesche. ' i.:~ s~lo fa!l"cicolodi questa demenza in– faut1le.m forma di riYiSta autorizzata, che vuol dire comandata e pagata dal re""ime, basta per coUocare il fasc(smo fuori 0 degli ut~lf della conviye!)za .europea, sen1.a che ne~::uno lo C.::i?llCr1. da, tremendi passil;i. ~eco la teoria dei fiaschi politici del fa– sc1S1f!O a!I'c.::ilero,cho non si interrompe mai. Liso ha piaggiato cd insultato tuUi, rr~~Ì1iÌt;;~I~: l;:n~~..i~~n1~\-~~.c~i~~:~:~~fj ~~ ;;zn~i!~~~~~~a~lt~o"if~i 1~t:ii~ 1 ,:i: :~~s;~~ 1nlel'e.ssate, troppo 11171•11,wmc11tc interes– sate: ne!l"suno.::oprntullo, :e ne fìdn. !I blu {~ cl!e.non .5 i cela più, non fa più eftet.lo . L opm1on.ce fi;;fala. Qualunque co– :.a. elica o raec1a 11fa scismo, non fidar.sene. SION Sio,w,• subisce 1111 iwoi·o morlfrio. Cmi solf,·co:.iou,: di orobi, di b,:dailli si e •l"- 1.·o/a C(Jlt furia srlVQ.(l[Jiaco,lln.i /srar{c in Pal,:~fi/1(1.Si }loda. cli cc11ti11oiae cc11ti11aia di morii, rii di.flt·11:io11i imm1.•11:sc. In qu,·.sta cata.sirof,; ci s(J>toqaclli che 11011 :·o m,o chi' tilmostrarc la wJr,•ssità clt,: i 1ia,•- ~i.di J!roltll1Jralo sio11o {(tì•f,•m,,.11tr orm~t, •. l.. ltn - r:sfr,·misli ! - p,·,•mfo,w, s-:-1 1 7 ~ltrf.l. f~ parlt dNtli o,·abi inw;,rli. .\,:,, /f"OJ)}H(lmo cito: i11 l"rr(J di f!ofrsti11a s~ 1:0m]!iC1.:a1m grami,; /r,1:uro di ri.wrrc· ;IOII•· HL sr,1-ro d-.:IIWl'l'llliCQ .. ,·ucir,fis/a C p••r;si,10com11ni:;fo.Emilio l'u11d,·rccld,: /ift d-?_dica.t?11f(i,,1m,tc111-.: ,,11 maq11ifico libro al 111op11111.:uto t:•J•,p-:r11tit'u.~io,,i.11(1. E' }iO;ssibih; 1·/u; l 1 .t ,. ri,·o/,1;itJ11c ,, lfia drtl['c,ffrn pari,.;. q1tista11do la j(Jr:;a di tran(Juqiarc, se11:a . commo:ione viscuale l~ storielle della mu- la servetta di To1·to,1aè qnrllo.. che o- 1iificcw::a come quella (]ella scrcctta di ve11doua uro:sso lJi.wr,110di prr11d,;re 1,to- 1 Torto 11a. • rito ha pen.iato di ripol1c1·1i al (< b11.,m c«o-, Peri, la 1 ·e!Jia lista civile che si giusli- :\"JztA.agosto. _ La solita catena degH re II d,..l duce p,·rc/w le r,:9al1Js~c ll. •• çor- ficava o,1clte co,i la 11ecessilil. del u buon organetti dei So,·iets bol.:;cc,·ico-fascisli di ,·edo. il duce che adfJ1'(!, t ~crvi 1: ,,. sci--: c,,ore" di Stato, è ,·imasta u9ualc ,· fu an- Ode~sa· ha. pubblicato delle insinuazioni ~~t~;/~~1::~~~f~l~:rh~'Xi~~d;ro cii ::h~~7t I :;'°s!t'~:,~1, tf 0 :~;~:0%cn~eb::,:ie:~:;;·,, di balorde, in'forma ge;;uiticamenlo intcr1·0- lordrnc che sta proci:utc, ol corredo. I Stato è passato al duce, co,messo ai sette gativa, contro la .Sezionedella. L.I.D.l:. di Su. questo fallcrcllo la sto111pascodcUa . ad otlo bilmwi r 111h1fstcriclic egli ammi– Xizza. con la cui complicità. cinque operai, le s,,c pilJtfc corti:1frmcrie. E' 1m ttllro 0-11/tstra. o marinai, sarebbero stati conse;nati alla. 111:ddotoper i libri di lettura drfJa prima Il re 110n è più il, u buon c11orc ,. di polizia fascista, dopo essere Yenuti a ::\"iz- classe clemc11tore. La ycncrosità in .llus- State,. za, d'onde lo autorità francesi )i tradus- solini. Il <( b11on c11orr, » di .llussoli11i. Lo • 1 Il 1·cnon lta 1>iù « scrvetlc di To,•tona,, sero alla. frontiera. italiana. aneddoto si c,;llocherà t1-!?llaserie di iulli da accontenta'l"C. • La i!l".sSaenormità. moslruosa. dr,lla"in- i S!tOi co,!$imili cl'.c la stupidita. a~vlo:_loria. I Mussolini. ri. La dolcias·h·a, (Jialappcsca dei conte_mpora11ct/'.a sempre allrib1u~o ~u cronaca della li1nosina na:ionalc torna a ~~fu;;\~~irt~e~~:r d~~~~o,d~o~~~~li~e d~ ;::~',~C:~!~t/~stfii!1!1:f~~11~ :::.:,~,~/.~SltlUt- [JiitI/a au:·t~~;ri::i~ ri:1:/t:na~d unica. 'giornaletti della. cati?na una prudente dir- Quella servetta di Tortona ha l'aritt. di ' \'ii:a (< il buon cuore di St<Xto ,,_ fidenza ai:l.accoglierla e aiu~arli a fiutare mt simbolo. E' tutta l'Italia, che per farsi I il probabile trucco poliziesco, aJ quale es- il corredo si prostra con la pia[J(Jcria al si si sono prestali. lla veniamo ai fatti, d uce. chiari e precisi. re 'ic.ih ! ~ serva Italia, noii vedi che 1, cor- f Il mercol edi 24 .luglio, alle H.l circa, l'ex Una volta la funzione "di contentare le 1 Da ez-dlrettore di baacaarmrtato perua dissesto di 1 SO milioai socio della L.1.nx ·., Lessi, accompagnò al- serve er.a del monarca, non del primo mi– la nostra. perman enza m rue Deltlle un nistro. Vittorio Emanuele Il si è chiamalo Sabalo nolte C stato arr<':-lalo a :\lilano ~r:r;~~t 0 :~~~~d~r~~~ q~1~!t,c~1!~~~si~::= :,:~~tfufe;; i~::i~t~:~r;lt~!~itt:;~i J:t t1 c~~!~1 \n~1W:,~~di ~ ~!No:ei !~n~~~Ì5t~.~~ mente dall'Italia (isola d'Elba.) in Corsica, la regi" munificen:.a piovente sµgli scro,:- tho d"lla Banca Biellese. istituto eh('. ove avrebbero venduto il loro battello im- , coni. Poi suUa bencficen:a della u cassetta comP. è nnlo, chiLL~e gli .~portelli il 2 luzlio barc~~osi poi per ,Nizz~. li J.:essi aggÌun~e g 1 ·}~~~: "pr~~~:S~/~!!~~r~7icr1r t~~~:I!i~ 11;1Jctaf~a:iye~~~1:raa~~~~ 1 il ~~I s;f~!~:)ra~ cbe 1 cinque, g1unL1a ::\1~za sm .d~l lun_edi, il non farla, certo è che _ giunti i brevi torc del Hr di Rir-11-a. proYocalo dalle iorla- ~~~chaève;t~~~i~ 0 ~tod::~~~~!fs(p~~ 1 ;~~~~ ~:;7!r:efelasi~~;J~ dei ~fib,!~~i~:~r~ ;a:;: !~ 1 ~~r~~~!;~~l~/;~~~~i1M 1 ~l f~~~~lf 1 11 di~: vedei-sene - at.:tenzione ! - si erano gi.a gio sentivllno lo stesso effclto che a in- sesto della. Banca Biellese. recati al Consolato Italiano l) che, cbia- 9urgitar.e.. della gialappa. Questo dissesto tocca i 180 milioni. mali in polizia, ne avevano avuto la pro- •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• messa (!) di aiuLi a trovare lavoro, per cui sarebbero dovuti tornare all'indomani in polizia ; ma. che, fralt,Jnto, sarebbe stato ,bene che la L.I.D.U. fosse iniervenuta a garentire presso un risLoranle per la for– nitura del loro vitto durante una setti– mana. Il segretario dellaSocietà delleNazioni alla sbarra fascista Fu risposto al Lessi cbe un impegno di·tal fatta non~pote,·a essere assunto sen- Un incidente alle viste tra l'Ilalia e la za l'autorizzazione del Comitato; che si Società delle :\"azioni?E' il Popolo d'Italia, sarebbe·ia sera stessa offerto da desinare seguito da tutta. la banda della stampa fa– ai cinque profughi (e, infatLi, uno dei no- séista che ce lo preanouOZia. In che cosa stri li condusse·seco a pranzo) e che al- consiste? In questo, che l'lta!ia eollever'J. l'indomani si sarebbe provveduto secondo o far:a sollevare in sede di Consiglio o ma– le nostre possibililà, sia ai soccorsi ingenl i gari nell'assemblea della Società delle :\"a– per i cinque, sia per cercare loro lavoro. zioni un'accusa di parzialità contro sir Frattanto, il Lessi fu consig\iato ad esor- Erik Drummond, segretario generale della tare i cinque profllgbi a non tornare in Società delle :Xazioni. Scusale se è poco. polizia. ed a diffidare della filaTl.tropiapo- L'accusa che muove l'ltalia a sir Erik liziesca; ed egli promise di tornare alla Drummond è di avere appoggiato e racco– permaoenza, con i cinque elbani, l'indo- mandato a tutti i governi i giornalisti che man.i, giovedì, alle ore t4. fanno rparle della Associazione Internazio- L'indomani i cinque non furono più.ri - nale dei giornalisti presso la Società. delle fi~li ; e 1o stesso Lessi non riusc l a rin - :Nazioni a Ginevra. Stralunale gli occhi ? tracciarli, oj)inan'do .che, forse - mei:cè C'è ben di che... Ma voi non·sapetc i retro– l'iÒt'érvento della poliz:Ìii·- avevano .fro- scena della. faccen&. Sono gusto&i. L'As– \:alo 1av6!o; e yrofnise, ad ogni 'moào, che sociaziooe 1nteroazionale, orgal:lismo strel- aVref>b:é cercati nella set'at,a..Sino al sa.- .tanielitif n"èutr"o •e }ùi>tessionale, ho acèoUo b_at.p .27 'QoI)si videro giù nè H L,sai, nè nel SllOs~no giornallsli ~i tuUe Iç nazioni '.i·cinque elbani. Il Le,si·si ipresenlò .ali.a e di tutli·i.paTtiti; quindi anche giornali– nostra per.manenzil il sabato sera. e narrò sLi'itntiani, fasciSLied a.nlifascisti.·Ha fat– ohe j cinque p1·0Cughierano in carcere, to di più e di peggio. :-;elle caciohe sociali per esSere trasferiti ad una. frontiera di ha eletto qualche giornalista ilaliano aa– loro scelta. lifascista preferendolo a qualche altro fa.- La 1iostra permanenza inten·enne su- scista. Era troppo. I fascisti !a~ciarono .sde– bi[o, per ottenere Ja liberazione di essi, di- gnosamente in asso l'Associazione. ritiran– sposta a garentirli in ogni forma. cioè dal- dosi. Xatura.lmente la cosa non ha ratto l'inàomani della Joro presentazione alla iie caldo nè freddo all'Associazione nè al noslra Lega. Segrc;tai-iato della. Soci.età delle Xazioni. ì'\oi abbiamo continuato presso le auto- Que:;L'ultimo. malgrado la sPcessione fa– rifa francesi I~ nostre dema1·chcs, prima scista. continuò nei rapporti amichevoli J)er ottenere la. liberaziono dei cinque el- con l'AssoCi3zionee coi suoi membri, an– bani, poi p('r :n-ere spiegazioni del 1>rov- c-heitaliani-e anlifascisli che fossero. t.:1- vedimento di dette autorità.: Ci è stato ri- timamente, il Segretariato ebbe a munire sposto· e Confermato, -ancora oggi stesso: òelle· ccinstrete raccomandazioni un gior- 1• Che i cinque elbani ·si Sono presentati nali"slà italiano antifa:;cista che ~i rr-ca,·a al Con.SolatoItaliano· il ma'rtedi (cioi: due ,;i )Iadrid per l'ultima sessione della Societ-U giorni prima di· vresc11ta1·si alfa nostra delle Xazioni. Le(Ja) come 'profughi , domandando• soc- .Era troppo. Era più _diquanto il fasci.s- cor5i e rimpatrio; mo stampaiuolo italiano. potessa soppor- 2° .Che'il COQ.!=olato u li ha fatti rimpa- tare. n Popolo d'llolia lancia. una. campa– lriare con J'asssit_ema della polizia fran-. ognadi stampa di stile prettamente fascista, cese », {a norma. delle com·enzioni inter- seguito ·da lutto la banda, row~sciandoflotti nazionalij, la quale non li avrebbe pei· cl_i- insinuazioni e di ingiurio ·contro gli nulla uarrestati"· ma solo t( chiamali n ipteinerati giornalisti italiani antifascisti per munirli del foS'lio di via. e accampar- di Ginevra e allacca. furibondamcnle sir li sino alla frontiera.; Erik Drummond, e con esso il capo dell'Cf- 3 ° Cbe il Consolato Italiano ha anche ficio di informazioni della Soci.età•cl.elle pre ~e.SQ cbe j cinque siarisi resi colpevoli, Nazioni. Comedetto 1 preannunzia u1fazipne in 'I talia, di furto del battello, che essi in sede del Consiglio o della. stessa Assem– a,·rebbero venduto a loro -profitto in, Cor- Dfea della. Società contro il feùifraso se– sica; ma. che la polizia fraocèso non a- grelario generale e suoi accoliti. nffibe "fallo sfato n di questa accusa·, la ·xon c·c da sbigottirsi. Dal dire al fare quale non faceva ogge.tto t1i domanda di c'.èdi mezzo il mare. dice il proverbio ifa– estradizione. nè era corredata di pro,·e. liana. :,;oi siamo sicuri che la minaccia ~-oi siamo ben lontani dall'accettare co- del Popolo d'Italia resterà una minaccia, mc indi:;cutibilc questa versione della po- una mano\Ta di bl11ff, di intimidazione li~ia francese (e ci propo11iomo di fare la e di ricatto sopra il Segretariato Generale luèc sui motivi e sui 'modi del suo inlcr- della Società. Il quale - prababilmente vçnto); ma sta di fatto che, per le circo- - se ne riderà. conoscendo i melodi fa– stanze dianzi esposte. la nostra Lega llDll scisti; giornalistici e diplomatici. Noi vor– ebbe:ne avrebbe potuto· avere la poss:ibi- renimo anzi che l'flalia fascista spiegasse !!là. materiale di soccorrere i cinque pro- intemamenle il suo a fondo. Quale mera– fughi e di evitare il loro rimpatrio, a,·ve- vigliosa occasione per proporre alla di– nulo alla chetichella, poche ·ore dopo la stratta. attenzione dello Potenze la condi– conoscenza del loro caso e prima dell'ora zione falla ai giornali ed ai giornalisti in cui anebbèro do,·uto presentarsi col italiani, da.Iregime fasci::ta ! Che stupenda Lessi alla no.stra permanenza. Lo stesso tribuna per denunziare la stampa orga– Lessi - che era. in contaHo con essi - nizzata in Italia - cose e persone - arrivò in ritardo. csch1siYamente,come fu detto, quale 1, uno Ci sembra di aYere mostralo all'eviden- strumento al servizio del duce e del fa– za la velenosa stupidilà delle in.sinuazioni scismo "·? C" ne sarebbe a sufficienza per della. stampa bolscevica: la. quale deve meltne in risalto il dubbio più \'Olle al– ancora farci sapere perchè non ha prole- facciata :::ecioè. l'Italia sia un paese "li– stalo per eli arresti de;?li antifa::ci~ti ita- bt>ro" capacP. ~econdo il trattato di ron– liani di Odessa in occu~ioM del 1·irrvi- dazionr. di f~r parte Jella So!'ieli'1delle mento {sic) dei SOvietsdi Odessa al genu·- :\"azioni... libero l .h·anzare ciò è qua;.i un ca Balbo. :i:;:icurar0 .che l'azioni! p1·econiuala d::il Po- Due anni di carcere per aver offeso il " duce "· Rwmo E:mL1.,.ago::-to. - Dinunzi al no– stro Tribunale ha.·,n-uto· luogo -il-p.rOCO$– so con!ro Rota Angelo. nath·9 di 1're;fàs– !l"anoTicino. accu~ato di aver pronunciato frasi ·offensivo alrinòil'izzo di )lus,olini. li Rota e ::.Intacondannalo a due anni dì reclusione cd a mille lire di multa. Incldenli tra fascisti nelMantovano in~~~~;r~o~~ -~~~0e 1 i1~·:i:' i~go~:1~•;-i; ~~~~-~ Ira i fa~ci... ti lor-;:ili.divi;:j rl;ill" COO"'."U('le b";he ll"r;:f,nali. ~0110~tal" di,:.!ribuile m1- ~ll"ro;." ba:-lon;itti f! la· 1)olizia ha durnto mten·"nirc. <HT<".~l;tndo diH'r.;;i f.t,.ci~ti Chr,poi .:ouo ::-lati rila-ciali. 'fra i ha~to– na! i \'i è anch" il pnrroco di Fcloni0c1. I! pollcstà e· il ::C'e'rr:t;,rio t)('J fa:-riu lo– ~31!!· h:tnllo·ì':b~cgualu le dimi·.~inni. Ora 111:omunr-C•rctlo dc1.I podc~!i1di ~cnnidr. polo d'Italia si arrP~te1.:..t in lronco, prima cii essere iniziala. Cile pece.ilo! '.\la l'u incid"n!c ». pur restando nllo sta– to primordiale di un vano e pelulanle ar- 1icolo, riprodotto pel' comando da tulli i feig-Jidella. pcni:-ola, contiene già in ~è tutta la sua morale. ::\oi non abbiamo bi– sogno di ·s\'ilupparla. T;u incidente" è gravido di zro.s::i in5"gnanw,i li. Il principale dei quali è ! 'or.se q1 1e.-lo: l'inlriD51'.!Ca incompa1ibilHà ,Jr;I f a: ;ci.mw con la vita civile mondiale. Quando !'.idi– èc comun1>menleche ci:1~cu11 pae.•P.C "li– bero» di dar.:,i iu ca~a :-ua.gli ordinamenti che più zii piacciono. ~i dim"ntica o ::i pre::cinrJe Iroppo <fa°gliintr0c~ium('111io. com" adro::•o~i dicP. <1"11" inlerdipend,..m:e d"lla società. monùialc contemporanr-:i, :Ec– co qua il fa-ci:mo che ha adotlritc, in Ita– ·Jia il ::i.stcmadPI ciornalbmo di uu·1mica Opinione. come il ;--o\oconi~pondPutc al ;--UO liranaico unilarbmo totalit:lrio. E' lozico che e.~~o ,prelenda. di i11rporloallo c·.lcro, cioC che non 1·ic 1 Jno~t:a sior1w!Hi italiani antifascisLi. E' logico. ripetiamo. che esso pretenda. che quei prof<'s~ionisli nazionali. cui esso interdice l'esercizio della professione in Italia,. non gli siano messi tra i pièdi all'estero, nella qualita di rappresentanti il giornalismo italiano. ).la questa pretesa - ripetiamolo ancora una voHa - perfettamente logica nella. tirannica medie,·ale concezione politica del fMcismo non può che cozzare Yiolen– temente con il costume univer:ialc del giornalismo, del sindacalismo giornalisti– co, il quale sì radica sul principio asso– luto della libertà professionalo e sulla li– ber!à d.i· o~>ioi?n_e.Liberta professionale e l1berta d1 op1010ne so110le torri ferme del giornalismo. Tn vi1·tù di questo fallo, noh è neppure pensab ile che u n."A '!rocia– zione ~.OIPT!l ~OD3.le de lln SLntl !J.rn , cbe :<i costituisca a G mena pr esso la.S ociel il del– le Xaz.io1,1i, p_pssa esCJuderne i gion\alisti anLff.'lscìsLiitaliani, perchè ,.Questo piace al gonrno fascjst.a e risponde alla. logica delle. cosl11,i nee~sil,{l..Xon resta ,i.i fasci– ~ti italiani che non vogliono ricono:cere 1 loro colleghi antifascisti nella Associa– zione comune che andarsene. Ed è quello che hanno fatto. Con ciò - è vero com'! è naturale - hanno compromesso la effi– cacia della loro iposizione presso la So– c,ielà delle Xazioni. E .:aene Jaguano. ert accu..s~no la. So~ielà delle :,;azioni di par– ::.l'll1lt1. Buon dio. do,·c è la }lar:.iolilà 1 Il Segretariato Generale e l't;fflcio di iufor– mazi.onicontinliano a manlenerrd loro 1·ap– port1 con r.4.ssocia:ionc·folcnM:.ionalc dei (Jiornalisti come se i fa;;ci.~li non se ne rossero andati. Come llolrebiJe e~~ere al– Irimenti? Come si può elevare la prete~a che il Segretal'ialo e l'Cfficio suddeLli c<'~– sino i loro rapporti con l'ente sindacai,• internaiionale, perchè alcuni. per motivi propri, se ne sono andntì ·? :\on ~i può nemmeno dire che con ciò L\',SOCiazionc sia rima.sta mutilata del!~,TaJ)Jl1'e.sentanza della stampa italiana. Ossia. cio lo posso~ no dire soltnlo i fa::ci::li cbiu.~i uel loro principio di essere la. totnlil:l dell'Ilalia: U chi l'llalia I - A. noi!) )la nella Jo1ric;,1 dell'.Associazione come in quella della.w::5o– cielà. dellé Xationi, ciò non si può dire 1 pC1'chèla stampa il::iliana l'~~ta·nell'.\sso– ciazione rappre,:,entata dai giomaJi,;li ila– frani antifascisU, che vi ~ono rimasti. EU C poi nettamente. ncll"ordin~.naturale del– le cose c:he conlinuando la SOCi<'lU delle :\"azioni nei suoi rapporti con l'A.ssocia– ::ilme flller11a.:io11alc della. ~lampa pre~~o di essa accreditata. 1·iconosca e presidii di tulle Je raccomandazioni n::iuali quei soci italiani <iel_l'.\ssoci:tzioneche o siano nominati membl'Ldel bw·eau dell'.\.ssocia– zione oppure chiedaòo le cousuete ngevo– lazioni nell'esercizio del loro ministero. C'è qualcosa di più limpido. di più sicuro, di più legittimo di questo? Il YCro è - bisogna pur dirlo - che l'Italia fa::cista è costretta a tentare di im– aporre agli altri, .il giornalismo interna– zionale, alla Società delle );azioni, il suo regime antiliberale, ani igiornalislic:o. \"i è costretta per non subire scacchi di amor proprio, per· non vCdei•e·coloro, che e:::a perseguila, che caccia dagli nlbi protes3io- 11ali.che 1:idoce alla fame punendoli per 1~ fierez~a .e la lealtà delle loro opinioni, r1cono::cml1 cd assistili come JJrotessio– ni::ti Jibrri. uguali, rispettabili, degni.s::i– mì di rappresentare l'opinione ilalianu. )la cotesta sua necessità. la spinge e\'iden– temente ad invadere, a calpe~tare princi– pi cd istituzioni ed organizzazioni ::ll'a– nicre _che si reggono in direziòne. di li– berti\ e di democrazia. Ed ecco ,:;pie!rato con un rsempio frrebelfano la giu~Lizi3.<Il quello clic dicevamo J,iù !:iopra.cioè l'fr– renlitù dell'antita opinione che t:iascuno puO dar~ì in casa ~ua gli ordinamenti che più gli piacciono. Di~ogna almeno ag;iun– gere - fìnch(!non V"ngono a invadel'e "'li ordinam"nli de;!i altl'i. ::\"clca,,o uos~·o non e·è dubbio che cot<'::litemerari- conal i di ridurre eli stranieri !l"i marf!ini della ~chi_.'.lYi_tù in cui il fa:.Ci.::imo ha t~dollo g!: 1lal1an1, :,carnnno vigoro,..aniente. ~de:::no– :::a1_1oenle r spinti. ~e l'llalta portcra"""~ir Er!k D!·ulllm_ondalla ,:hi1rra Jl('l' i moth i :-p1"gat1,sara rs.::iaqur>lla che YCrrà bat– tu:_a" eh; <lonà p~g::irev<>rgogno.samr>nlc Jr :;pP:.c.Ecco p<>rchccs::a non o:.ei·adi far– le,; .. L'articolo_ del I'opGlo d'llalif, re.:krJ. (ohimè!) un·umiliazion" confP...,ata. di'! fo– :.ci--mo,)la :.cm.a St'3"uilo.

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