la Libertà - anno III - n. 29 - 21 luglio 1929

ANNO 3 - N° 29 Bisogna reagire a tutti gli rbandamenti di animo, a tut .. !e le mormorazioni che affio– rano &pecialmente nella· mal– dicenza, aflì.nchè si compren– da che il f,ucinno non si puo' diffamare •enza pericolo. Discorso di Turataugustolo. la Li GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE r ANTIFASCISTA Un Numero : 0.40 Belloni sotto inchiesta. Rossoni ancora a piede li:– bero fa una conferenza. li « duce" e il cc ducino "· minacciano. li Papa prepara il conci• sforo. ,,================================ (U LIBERTE) =========;;========================:;,_ ORDIJ;ARJO SOSTIIIITOlE Il Il D I R E z I o N E E A M M I N I s T R A z I o N E ~ '''====AB=B=O=N=A=M=E=N=T=l=\=~=::=;=;=~=•:=,~=::=:;::::;::;::~:·;.:,;::=:~::~:~;;~;:g;t=: = ~• s=t= ==========P=A=R=l=G=l= 2 =l=L"'U=G=L=l=O==l= 9 2 = 9 =========1=0=3=, =F=au=bo=u=,=g=Sai=·=nt=-D=en=is=• =P A=R=l=S (=l Q=•J=·=7=e/=ej=on=o=.=· 'P=,o=• • c. 9=6=-9=8== 1 ESTERO: IL DOP.PIO lL GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA • • Tormentie m1nacc1e --------- 'Non ·e l'audacia che manca a :>russo– lini. Egli ha. sempre pagato di audacia nelle ore più .critiche. li metodo a.Yen– dogli dato dei successi, egli non lo ab– bandona. La. sua parola più alta è sem– pre quando le sue acque sono più basse, quando prepara un piccolo o grosso col– po di Stato. Se non partite da qui}sla pfemes$a vi riuscirà impossibile inlen– d'ere l'ultimo fiammante disCOl'SO rivolto ai gerarchi del fascismo milanese. Si _sa l'occasione di tale discorso. Il fascismo milanese è passalo altraYerso una cri~i pròfonda. Il segretario Gia!Ilpaoli _è .scomparso ·dalla circolazione. L'ex po– destà. di :\1ilano, Bclloni, è stato rimosso. e •siè dovuto nomi11arc una commis1:ione d'inchiesta.· L'uno e l'altro nella città delle Cinque Giornate erano a capo del fascismo del– la ciurmaglia e con quello tenevano a: seS'no il fascismo delle grosse casse-:. forti. Lo teneYano a segno con metodi ... fascistissimi, con le bande dei ricatta– tori e dei manganelhttori. Cio' daYa loro una ,::erta aureola demagogica-popolare– sca, che trovava nei sobborghi più eccen– trici calde ammii·azioni. I has::ifondi gQfgogliavano di un anarcbi::mo fasci– stico-barabbesco. ConYC',nin\per la tran– quillità del regime fo1·la finilu. ~1lusso– lini ci mandò commis:,a1·ioc:oi:-;ulilipie– ni poteri un bandito della taglia cli Giam– paoli, lo Sfarace. Quc::ti, saldamcule ap: poggiato da tulle le forze di terra e ~1 mare (quelle del .\:a\'iglio). dalla. poh– zia, dalla milizia, dalla mngistratura, ecc., riuscì all'intento, soffocando ogni conato di ribellione, disperdendo. basto– nando, deportando i ginmp8.olini irridu– cibili. Mila.no assistctle a scene che la cronaca non trascrisse. Finalmenk il fa– scismo della gente qualtrinaia riprese il sopravvento. • • Qual'è il caratt~re milaricsc del fasci– smo Yenale? La Tribuna, che se ne in– tende, commentando la visita dei gera1·: d1i meneghini al «duce», ha cura d1 sotlolinearlo, osservando che (e il fasci– Pffif} fJlflane~e YiYecd agl!ice ncHa .gran– ''IUJ" s 4ndustrc J:,J{là..doyç_pulsano 1_nfcn– ,sn.m,t'1te.:,]',encrgia, l'alliYil~ o la iuizia– ti"'a. e_;1atrìcé italiana-». E ricorda ~_hc l\lilnno - 1( nel campo dell'inùu~tria ('. del latoro subi i più gra\"i danni del di?(•r– dine e del rjbeJLismo bolsceYico ». 1t Mi– lano fascista, dei:c Cofjlicrc il fr11lto be- 1tcfico della ricomposta disciplina. (!ella 1'itrovata unita spirituale e volitir,a )). Non è difficile cogliere il senso di que– sl(}-ampollose goffaggini. Il fascismo a )Iilano :;i ricompone con netto C?ratte– re tapitalisticp-,industriale ~omc _a Bo– logna con spiccato caraf.tere .ag~ar10.~la appunto gli amori fragor:os1 d.1~Ius5a: lini· con gli agrari e ~erh suoi d1scors1 quasi di dileggio per gli industriali roYi– nati dalla stabilizzazione della lira a quota .novanta hanno doYulo anre uua eco a Milano tutt'allro che ra,,oreYole. Ed ecco la. necessità di rileYa r'e il ca– rattere industr:iale del fascismo mila.nc – ss. Un mediocrissimo uomo, il Benui . presidente della Confederazi_ne ~en~rale dell'Industria - milanese d1 ab1taz1one. di nascita e di interessi, dinnta l'uomo della situazione. Al convegno di Roma, il Bottai gli brucia sotto il naso gl'ani di incenso. La tesi industria le che illu– striamo in altra parte del giornale che 1 -cortttattidi lavorosi rispettanonella facciata ma che la. razionalizzazione de– ve essere tutta a favore degli industriali, esclusa ogni ingerenza degli operai ~ intervenire a regolarne, per mezzo d1 fiduciari o allrimenti, i contraccolpi sul– la sostanza delle condizioni sociali e contrattuali - cotesta tesi fei:ocemente classista che Dulta nel letamaio la men– zogna della ((collaborazione», dinnta la tesi stessa del fascismo e del governo. La restituita franquiUilà: del fascio di ~lilano diYenta un esponente dell'indi-– rizzo nuoYamente filo-inàustriale délla politica. generale del fascismo. ~la come la piilieranno gli operai mi:– lane:Si e non solo quelli milanesi ? Ed ecco, ~lussolini, maestro di ogni bluff, farsi fona.nzi con l'occasione del pale.: racchia pacificatore di ~•Iilano,e g1 1 idal'e• che e8"1isa .« che la .classe operaia· Ya sempre più ~impalizzando per il Re– gime n (!) e che "~tilano, città per ec– cellenza del lavoro, deve ... dare al mon– do rimpl'essione di quello che il Regime ha fatto ( ! !) per le classi lavoratrici_ e che è infinitamente di più di quaqlo hanno fallo gli stes:,i l'icchis:Simi Stati del dollaro e della ·sterlina o... dei So– yiet ! "···· Che se alcuno fosse per aYere l'ardimento di dubitare. ecco ~1u·ssolfni imboccal'e !'allo parlantç della minac– cia, cd in luogo di quel1tf·pa1·ole mod.e– rale che ogni altro al suo posto a,Tebbe scelto per magnificare"l'assestamento in– terno dei SL:oifasci::li, il ristabilimento della quiete dopo la tempesta lra i fa– scisti della strada e quelli del palazzo - materia Yergognosa e laida della ca– sa del Partilo - prorompere in quelle im·crosimili parole, che hanno dato vi– sibilmente i bl'iYidialla povera.•plebe de– gli scriYanclli della ~lampa : u Camerati milanesi ... Presto t:i dar~ ordini di con– i·ocarc iL popolo milanese nrlla Pir1.:;;a del Duomo pere/tè possa udire la mia voce (sic) e conslntarc che le ultime il– lusioni dei nemici esterni del Regime sono condannale a tramontare per sem– pre. Il 7,criodo della rivolll.:io11e fascista è r sarà il pUi glorioso dr/la storia del popolo italiano. u (Bu,m !) Tutto cio' pel'- 1:hè il ms Slaracc Ila IDC'-50 a po'-IO il ras Giampaoli ! E il signol' Benni s.alc alle stelle delrempirco rirnluzionario– fascista-i11dus-tl'ialc ! 'Kon pare es.agc– r,110 annunziare che per questo il perio– do della. riYoluzione fascìsla ò (tempo presento) e sarà. il più glorioso della 510- ria d'Jtnlia? In che modo poi ciUpul) ri– gu:1rda1·e u i ncmki esterni,, del Regi– me? Che· c·eolrano e:--si in qut,.sti di– spiareri di famiglia.? Quando mni c5si ~i :,0no npplicati a so::-trncrc lri. fortuna. di Giampi\oli - 1111 ras dei più !risti, ~otto tnlli i riguarOi - contro quella rlrl !"UO clcgui:-:silnocompare. il Tas Stara– cc ·? .i\h ! ecco il tremendo bi_:.ognodel dirersfro, del colpo di cfTcllo,del colpo cli pugno o di Stato. Si conrnchi il po– polo milanese in piazza, sollo la Yigile gl)ardia delle milizie ne're e dei ~ang_a– nclli, per constatare che le u ultime 11- lu~ioni » sono condannate a tramontare per sempre ! In nessun paese, a nessun capo di go,·erno, nrrà mai in mente di fare conrncare in piazzn il popolo, per dimostrare che il regime è saldo e si– curo. Bisogna che un regime, costreUo a mutare indirizzo economico-sociale ad ogni muovere di foglia dai campi, dalle offlcine, dalle città, dai borghi, dalle iso– le e dalle· carceri si trovi esso stesso in angoscia profonda di crisi, perchè senta il bisogno di tal chiasso rimbombante di comizi, greYi di minaccio agli ultimi avYersari. E così è. TI fascismo si tor– menta. Il fascismo non troYa pace. 11 fascismo· !rema. La conciliazione col Dio del Potere Temporale non gli ha d&.to - neppur essa - la tranquillità. Nep– pure per abboracciare un'amnistia ~-i prammatica. E esso si tro_vasemp_r~,p1:1 che mai, costretto agli "mesorabrh svi– luppi» della sua crudeltà - in ~i~ac– cia ed in atto. E' la sua pena mhma nell'attesa del giudizio finale. Sono le .sne Yeramenle « ultime ,il– lusioni » di diventare un governo di nOr– malilà e di continuità, quelle che sono condannate a tramontare per sempre. ..... -- --------- .. ----- .. ---------------------- . ------- Medioevo che ritorna D •1D •1d . I dei se e dei mll dei gio,·ani.••E,gli richia- OpO l uce, I ucmo :;'u"./1~ p:;;i~oil~•o~~~d~i•i::llen,iosa - --- I Proprio vero : Ja rivoluzione non· !i è ~ ftlla ... )la si. far-:} .. E questo morde iJ cuoi.-e Minaccia il ,(duce J', minaccia il "du- , ~~~tgerarch1e come un Jugu)Jrepre~cnll- •~~n~~Ìio~\faic~no~~i~i?~ 0 ~aa~~~~1fs~.i~l~! An~~Liamo. di inchiesta sui 11 falli» aHribuiti al com- -------------- r:i~".~":l,~,.;~,~~Gttri~f;:; 0'.I Bi 1 TE,~ 1: j "Ancora più vicini che mai lJ Dunque s1 mormora. si fa della maldiceri.-:, za con delle storielle. La •gente crepa d1 rame. :\'onc·è che rassodare la rivoluzione. I bollettini foscisli 1101, dichiarano 1)iù ~tie,.1i~~~-f/ 0 1~ 1 rin C~lib;t~t/ ,i~-~ti1 ~: 1 d~~f;10:~ ~ ; ~~c~~ieo 1 :':atc~i~' 0 :~c:rti?~~;;t~l~;;;~~l~lg~;;;:: TU1·at1augustolo.Leggete il suo discor.so tore americano avrit fatto i11te11dere la vo– di domenica a Bologna. Tullo da 1·idcre o cc del padrouc al u dittatore•> servo dei da piangere. Guai a chi' si sbanda come banchieri di ìl"all Strcct. gli ilali11nisono facili a fare. Bisogna ere- Anialdo Si diL aw;ora delle arie, dice11- j'.le1·e nel fascismo come i.n una Divinità..nei do che l'unica fo1·:.a capace di couil.iatterc "•duce n come in una ·divinità, nella rivo- lll pltlfocra:;iq. amcricaua è il fascismo - luzione come in una divinità. E tra là là. la combatte rendendosi e vendendo il paese ~i~i;:1e 1 ;1!à·aP~:~\~~ti!t~ziio~e~:rf:1 1 ~• rilf~ ~r~~a ei~;; 1 tf;~% 1 ~doug1'f~eviat~~t ],;~:::~::~ la guerra. C'è iJ g.randeurto tra l'.\meriea ar'l"it;ati a Roma, si Jgula a {Iridare u cvvi– e .l'Europa. cui bisogna g\lardare. li fa- 1:a" ol creditore, sperando in wt 1movo scismo ci guarda sempre. 'Ecc., ecc., ecc. prestito. Ques_lagente ha l'angoscia.alla gola. Cosa ll.1novimf'11tu per gli Slati Cnili rl'Euro– succede. Turati Augusto ba pedino paun po, .rnfalti, è presc11tato dagli ineffabili na- :.ionalisti europei sempre al scrvi;;;io di uno .stato straniero, come un movimento anti– am.cricano; - e l'eccelso "duce» scodin:;ola. ::irnzi agli americani offrerido i suoi ser- Li • ha offerti (inten;isla al :\fatin del 1923) alla Frw1cia pcl blocep latlno 01iti– iliglcsc. Li !ta offerti (pnbblica;;;ionc del Tag) alla Germania contro la Francia; li lto. offerti all'hloltiltl!rra co11tro la Tw·– chia; li offrt: alla Russia contro l'fllghil– tcrra. Ora vede che l'Europo, per vivere, per non.morirr. si v1tole unire: il ma(Jni– jico "d1toc n si rii;ofgc al padrone ba11- chicrc aincrico110: (fii Stoti Uniti d'Europa so,1 cont,·o di te; io sono al tuo servi;;;io. Comanda - e tersa pecunia - e io difen– derò gli ilitcrcssi dei bcmcltieri amcrica11i... Di11ami a ta,lto :clo, l'ambasciatore di una grande ·1w::io11cche ho posto co,nc fa– rp, 1mtl statua della f...ibe,-til.dice che e, og – gi_l'Italia (fascista) e r;ti Stq.ti c:11iitd' .4.mc – rica sono ancor più vicini che mai n e por– ge il saluto fervido al u (Jra11dcditce Beni– to .llu.ssolini ,1. Il gronde_ duce BCnito Jlu,solini, sc1·vo clcUa plutocra:ia 11ordamericana. capitano ~~r~r;i;::ri ~~ 0 ~'1ru~:iit"l:;:,J 1 ~!:~'e;.~~:i i11tere.rsi della na:io11e, del popolo itaUano. __ ,.________________________________ "!'. ------------------------------------------------------------ I • nuovi • amori f ascisto-ind ustriali Il privilegiodegli imprenditoria violare i contrattidi lavoroattraversola.raziona.lizzazione 'Dot:Jese ne f:Ja la " collaborazione ? Que~lo mollo con~i.:l<> ni>Jrinlrodurre - mentre ,·igi>il contratlo stipulato-: nuo.– vi metodi di produzìone 1 più perfPz1onal1 Il fascismo, dopo gli amori agricoli, tor– na a quelli industriali. Esso assume di garantire lo sforzo poderoso nella classe -padron ale per cacciare sulle spalle degli oµer.ai i risultali dell'applicazione dei nuo– V1 met odi di produzione razionalizzatori, si chiamino layloriani o bedou:i::iani . .\fen– tre gli operai reclamano di partecipare alla discussione dei problemi relativi al– l'organizzazionedell'industria per l'adegua– mento delle condizionitariffarie al maggior rendimento del lavoro operaio in con.~c– gLJenzadri nuoYl melodi, i da!ori di la– voro, aiula1i dai fasci::li, ri.:pondono no! E' no~lrodii-ilio e dovere di non la::ciarr in lutto ciò mcl\Prr il brcco ai salariati. Se eoi nuo,·i metodi noi lro, iamo il mPzzo Ji far loro produri-e due, tric:.dieci ,olle di più, non si dclermina in c.s::;i per ciò al– cun diritto a migli')rare il proprio s:ilario. POSTILLA La stampa è divj.,a: p1·0 o contro i fiùu-= cia!'i di fabbrica. IJ piccolo torneo è ca– peggiato dalla Tribu11a. naturalmente per il n!J e il Lavm·o Fascista per jJ si. La Tri– buna agita il pericolo che sorge,·ebbe per i sindacati operai nelrcvcnienza che la fi– gura del fiduciario si riveli un n elemenJo {ul'bativo e disgregativo II u eme è del l'e– slo an-cnuto quando, con tutt'altro spiritd certamente. se ne è ·fatio resperimento e crei una menomazione alle respon.:;abilità cd alle autorità dei segretari di :Sindacali». Risponde il Lavoro Fasci~·t11 O.:>:Servando che per lui u il fiduciario di fabbrica non co– stituisce una posizione gerarchica, ma un semplice anello della catena cl1edeve col– legare i sindacati alle aziende"· Allora. os– serviamo noi, il fiducial'io non è fiduciario -della maestranza, ma niente alll'o che un preposto del segretario govemalivo del sin– dacato. O:,sia un so1Tegliante. uno spion~ di più s1ùla maestranza in fabbrica. .E' al– fora veramenle nece::;.•ario?O meglio non è allora tulio il ro,·escio di <Juelloche do– vrebbe essere ? I giovani Cu~e mai t·islc. l.:go Ojctti si è accor~t> clu· 1l prwsc 1t0~h·o ha oc(fuistato il suo volto re~.? divcnt«to tltalia elci giovani. Ttilfo t•t e fondato .mllrt {01·:;a e iltdt'ordi- 1/ICJllOdella giovaue ge11era:;icmee tulle le cm·e sono ad essa rù.wllc. Prillw, prinut dell'ol.tob.,·c .t922. lJff1lia ~i-a !li.I pa.c~c di t:cccla, '!i scwcc/n wcapaci polit1castr1, ecc. Questo 1l tema che egli 1·ir,a1,iale:;iosamc11- lc. s_ulla Revue dc deux monde~. SoriL vero. Sara fallio. Jla vcrcltè Cuo Ojelli tra ,tante coJc visk, ha aspcllato lauto a vedere que– .sta ~osa•? Il<~in!parato irri a tc11e1·e la pe11- 11a rn 1,tono1 .) n:eva fra i vecchi e manco lo vcdt:L,'O.. Adesso è felice pere/ti: vii:e fm i giovani. Ciò l'ha ri11(Jiov011ito? .4. lcggc,-lo, 1ion pa– re. Egli è sempre 7Jcrò il 1,weslro e donno della critica e drll'ortc ili llalia. Da trenta wmi fa il mestiere, btton corligi11110.E con– tinua. Dove C lo sua "(Jioville;;:;a o. fu orlr egli è gio-.:011rcome i; giovane. in, J'Olitica il wo sosia Tilloui. 'Tulle le ,,,,,._ dc_carogne, gfrosoli p11:;:;olc11lidi oq11ifo,·– tima, i ·1xcchi ratt1·opp"ifi cltc 110n ebbero mai giovi11e:;:.a. tutti i Paolo /Joselli ean– t011do Giovinezza co1·rompo110 dcll'eseM– pio dellll loro )Jrostifu:;ionc fa niovcnlli, r si s0110 fotti - c01·0Ojclli - delle 1·c11dit-: chr ingrossmw. llisoqnn.chc l,1se11ilitii Jin nelle oss«pcr– cltc 01e1t1 uau co111prc11da lv se/tifo della d"1ti(Ira:;io11c retrospettiva del proprio pae– se. compiuto sopra ,ma 1·ii:ista frfl.11cesc.ol solo sropo di p1·opi:iorsi i go ver11m1li al– tuali. Ml"cstcro. s-i dice. 11011 devesi parlarr> mo/r del vroprio J)acsc. Ojcrti. i1tvecc, fo biilla ,1,.ll'immo11d,.::;f/.iO,'pCI· farne 101 lro- 110ai svali(Jiatori no/luni delle coo~rati-ve. _Siamo. tmi vc~chi·o])JlOsito~1i ç"' doQ... bwmo 1·wnrdore t.. 11roy1'1J11si tlrt 110.f ·o pce– ,tt•11rg1iultimi fr('11l,i am,i i' fii, p,ç,·ç.(lèsia- ;Jf~c~f;~~~in:.i~Ji,.g;~~c v;:;~fù ~~i,f'i'fc~t/_ r,_l'Jt:(midi Ojr.t(i. di Tiltrmi e cli Bosclli oi mrrili eh,, f/iù si .v6110imlcbitanicnle or– rog"ri 1wi p,·ogrf!ssi e chr orci comicòme11- fe dr1u·cca110. rin,,di drU 1 1 111101:a suburra eh~ tllr. loro colei 11cl sedere e buoni boc– coui a tavola. I gio,;a11i di Ojrfli? Q1,al?l Quelli chr hnuno {alfo la guerra?. J foro fratdli 11~/- 11ori rhc non su110a1·1·ivafi o tempo per il ri.vrh ifl, 111aso,io arrir(l(t a tempo per l,t ntm,aifJn:,q? Oppure j. !J'"11ifo1·idegli .uni e tl,•r,li t1llri o... i loro 11om1i ~ I giOt·(lni di Ojt'lti 1101,C-~iJfonoche prr fa11(Jgrafc. Quale si .~ill il foro olio di flO– scitn. ,•ssi ·"•mo r1•cr/1i s1• il loro id<'a1c i: i·•·r:chirJ. I,11, lif,,,rtù e l',mico .,c11so tlci (Jfo– rrmi. I ftiorani di OjC'lli olfo pn,-ola li– bcl'lil tidon'J o si fanno il sr9110tiella cro– cr. 1~~.çfno11 vorl11no srrin11u•11fe che di produziuuc 1v1· agire esclusivamente s11l cou~mno. Scrt:ilii e 1,1anaio11:;a ?... Ecco i(frali p,•r i giovani. cui possono prcsicdr– rt' Cr,o Ojctfi o Tiltoni o Paolo Boselli, i11- diffrrmte,nent~ ... E sono (Ili ideali dei gio~· vani del fascismo. Fortu11atame11tc cl 10110 in lfolitl giovo., ni veramente fliova11i. So110 11/numcri e tr::u~: 11 :h~ 0 i;~i;:;<:~ , · 0 :'oltc:";,~ td's~~tl~r~cl; volto di Jlcrcridct. An:;i lo abbomi11ano. So– no i giot"a11i che Cgo Ojctti 11011. saluta s1· li illc o11 tra per 1:ia p,,,. li,iwre di compro– m,,/t, •r.çi, i yiovani-(Jio1:011i eh,; hanno vr– ram., ntr s pcz:nta la p1 1 1111a pl?r 1101've11(ii;r– la.. I giotiani-giOV(lltt chr, s1. la.scia110d~por– tnrr. impriyionarr, ga,·ullorr w·r ,·esta,·c f,:d,,/i r,gli idct1li ... antichi. C1: ne sono i: molli. 1'J ri sono 11oianche dei vrcchi gio– i·ani rltt: insegnr:uw (li giovani l'ctrr11a 5io– t•i11c:.:.a d"Ua 1:cri(ò. della dignità del vi- 1.·cr", della 1mra armo11ia t,·a le parole e ah otti. re ne so110molti. ma 11011 contano t1cl– i,, cronache estere ad uso intc,·no di U90 Ojelli. Ma il signor Cgo Ojctli. apologista di gio– ventù. (Jlrnrdondosi nello specchio t;_ -ve .. dc,ulosi co,S"imcntifora di se stesso a'cve conccpfrr, 1111a 'VO(Jlia.po:;:o tli spularsi fa {.~[f;;· 1 ~~i!a11~1f°::,if:~i Jf!ft: ;~!t::e~:.:ugf= tnti, la 1·fralc .lfarglicrita Sarfalli. E <ll– lora ai;onli. rivtt il balillismo, -vira il. se– mùwl'io. viva il patrocinio e 1l patronato! \'hm. fo. gc1111fl1>s.n·onc, l'ad,da.:;ione, la pc– dcrrutia {ft!Ì'orcltica e clericale, -viva il car– ncralc ,..d il medioevo. Jf "duce ,1 procla– mato grande co1>ilo110dcU'irnpero ... da fa– re a ,1:1to fratello grande s·crillorc 'f)C)'qli orticoli (ohimè!) scritti. Il volto di Ojctti 1nira questo q1wcfro e so1·1·ide.Con la stut n,ra crn11 pcte1 1:;a stol'ica. c! lli S JJeradi fm·– lo co111pr :ra.rc da u,, 111ifia ,yf.ta· ioumeric(l110 CQm" w1 q uad,· o f111le11lic o deli',, poca di 'Ii– (lcllino e di Caracfllla e di lucrorci su 10m br:lltl com1,1issio1w. /,tltwto comi1tcia a ltw– cifJrt' l'affare sf'lfo Re,ue de deux monde~. Foccia però pr,,sto pere/cl• i 1.:erome11tr (lio1.·a11iche altcll(/o110 freuamdo ftt ,·ivott,, ticl 1,'NO 11011 011,.(11110 eh,. tt rot,1pcr(Jli il rimso di vecchio Jìros/1l1•to. Ma g:i increduli erano in Italia ? J bolletini fascisti m1111111:;ilr,,o cfte ·il deputato lios.'lo11i lta /c)luto 11lCircolo del– la .Stawp_r, di lf o111a ui1~, co ,1fcrt:,1:;a pc,· u uu,cggwrc alle conq111.tk ciel sindac11- liJmo faseù,ta e prr spicgr,, -e ,,, ra9im1i della confe,·c11:;c1 alla qual(' fn indotto :in.., che per !.mentire cerle voci di oltre fron– liera e per dìmostrarr agli increduli che !'on. llosso~l è a J~oma ,·i~·~ e vege~o >>< Il COìt/JIIIICa{odc, bollcllmt fascisti ter– mina- a{/er1t.a,1do chi: il Si{/11QrRos3•01tihit c/ti,130 la ~-,w J>Orlri,tosc, co,lfc1·c11;;;a1fi- 1;e11do : ,, 10 so,10 scmp,-c clispcrulamc11lc fascista t: 1,rnssoli/Ìio1w n. C!tc ''. t'a{ fal'c n s~ a~t·&11HJlioue,fm i c.r11npar1.cn~ 11a_lurot1ssrnw . .lfo t-ro1.:iam1J Jtrmw cl1t: , l Sl[Jl~or R0Jso11i foccia 111,,, cull{crcu:;a per .. dnnostrarc che i; li Roma e per persuadere ... rJf i « increib7li ,i.

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