la Libertà - anno III - n. 24 - 16 giugno 1929

ANNO 3 N° 24 - Un Numero : 0.40 Il deficit della bilancia commer– cialeitaliana è salitonel 1928 a 7,5 miliardi, ci~è 2,8 miliardin pifl del 1927. Neiprimimesidel 1929 fo si– tuazionenon accennaa mvditirnrsi. Ministro MARTELLI (Camera dei deputati) 11 giugno. I er Il papa, rimessonel soglio del potere temporale,annunziache la libertàcoscienza non pao' essereche inconlormità delladottrinacattolica. Domanici dirà che Mussolini è il capo del Santo Ufficio per la per.– secazionedell'eresia. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ... ORDINARIO SOSTENITORE (LA IJBERTE) I ) Per un anoo .................. 20 r,. so r,. PARIGI 16 GIUGNO 1929 ABBONAMENTI Per aci meai ...............•. 10 fr. 25 !,. ESTERO : fL DOPPIO IL SOFISMA D·I MUSSOLINI Perchè D~ .V.cechi e non ... Dumini, <uldi– rittui·a? De Vecch_i-: si ricorda - è quel,lo che dopo le stragi di Torino 'dove furono· as– sassinati Fe1·rero, Berruti e una ventina di operai, nel dicembre del 1922', mandò il famoso teleg1·amma con cui assmneva di quella strage tutta la responsabilità. Alla Con/ erenza operaia di Ginevra Nel suo « grande discorso n Mussolini ha negalo formalmente la coesistenza sul ler– rilorio nazionale di due sovranità. Egli so– sleneva che nel quadro dello Slat.o, la Chie– sa non era sovrana, poichè le sue isliluzio– ni e i suoi uomini restano sottomesse alle clausole del Concordalo. Grossolano sofi- 6ma. Ma è appunlo il Concoi·dato che pro– lunga sull'Italia le leggi della CiUà Vati– cana. Il Concordalo è un traLLàto Lra Stali. i traUali tra Stali regolano materie che interessano i ciUadini degli Stnli contra– enli. Un trattato è __;;emprouna pcnelra– ~ione della sovranità di uno Slalo nell'al– t.ro. Ora )a materia del Concordato ,i-illelLe iinileressi propri de)Io Stalo della Chiesa, ·come organismo religioso. Il Concordato impone allo Slalo i pro9ri i inleressi, ob– blig/mdo Io Stato a retrocedere su i pro– pri. Come? Col dirillo dato alla Ohiesa di regolare il matrimonio, la proprietà, il diri~lo deHe persone. La Chiosa impone u11a: legge d_iprivilegio per le sue persone (immunità fiscali, mmLari, giudiziarie) :rompè n principio deIJ'uguaglram:a giuri– dica, doi citLadini nello Stato. E lo Slato )?romelle il i,,uo concorso per dare forza a djscipline che gli sono ·eslranee. che so– ttio·di derivazione ecclesiastica. Esoncra– ~ione di :uffici·statali a ci!ladini colpiti da !sanzioni ecclesiastiche. E si polreb'be c9n– (linuarii un p~zzo. Ma ·senza neppure entrarè nel vivo nelle disposizioni :del Concordalo, basla, come detto, il Concordato a slabili1e che in Ita– .Jia (geografica) ci sono due Stati, due so– vrani Là coesistenti. La loro polemica ·sui limiti ·aell'autorvtà è vera disputa di pre– rogative sovranc,,E·, ciQè.se ben si guarda, l'antica disputa mcdioe1·::ilctra la Chi~sa e l'Impero. Il Pap11dalla dichiarazione delJo 'Stato fascista dl c;;s;)1·e « callolico n argo– menta di esserne l'ispiratore e il supremo regolatore, come cupo vero della catloli– cità. Mussolini conlrasta - mn il suo oon– traslo è perdulo perchè 110n fondalo Sl,\l– Ia laicità dello· Slalo, che è il solo terreno sul quale poss,mo essere respinte le pre– tenzioni papali. Il' conLraslo non scoppierà in guerra guerreggiaiLa, pure avendo della guerra tut.!,o i! contenulo ideologico, uni- 1:amente percliè il Papa,.J!er fare valiµ·i le 'Slle~e non hà the.una,pic_cola guardia Wizzera, mentre :\fussolini ha l'esercito, la milizia nazionale, la floLlamarina'i-a e quel– la aerea. Ma ciò non ,vuòl dire. Il Papa è sempre armato. Egli ha delle armi spiri– tuali. Il catLolico, che credesse di essere libero nel preferire il matrimonio civile al religioso, sarà d'ora innanzi - annun– zia il Papa - scomunica>to.D'ora innanzi. -Prima-non era così. Perchè prima lo Slato non era « cattolico ". Adesso lo è, e i cit– ;tadini, .come tali, sono passibil.i delle san– zioni religiose. Il Papa - sup1·emo, unico giudice, anzi - dice· che uno Slato è cal– tolico soltanto 'se e per quanto i suoi atLi -e le sue dCYl.trine si conformeranno alla doLt.rina ed· alla pratica caltoliclrn. Diven– tando catlolico lo Stato fascista ha perso il diri~to al... suo fascismo. Lo può riven– di-care --,; ma di guerra e sempre cessando dall'essere cattolico. Lo Slato fascista po– vero iii idee e di teologia si ag,corge che mirando ad assoggeLlare la Chiesa, si è alla Chiesa assoggetlato. Si può ribella.re. AUelìli allora all'ostilità non .trascurabile deJ Papato negli avv_olgiment-i delicabi dr.I– la. politica genen_1le,interna e infernazio– nale. Come prima, adµhque,, peggio di prima. I due 11ssolutismi, i 'due lolalitarismi sono .a fronte con l'asprezza &peciale che viene dalla acquisita forza dell'uno, dal disinganno dell'altro. Dov'è la Concilia– zione? Gli accòrdi del Laterano hanno soltanto enormemenle aumenla>f.o la polenza del Papa 'disarmaiò, sl, ma oggi fat.Locapo di uno Stalo anche terriloriale. I nazionalisti che nell'éra prefascisla già propugrtavano la Conciliazione, escludevano ne)_ modo più assoluto, jl potere _Lemporale.Il si– gnor Roberlo Cantalupa, arnese fascista, ex soLt.osegretario di Stato nella rivi6la Pplitica da lui diretta poco tempo prima del tradimento mussoliniano, preoccupato dell'eventualità di una Conciliazione itra la Francia e il iVaticano, propugnava la Con– ciliazione contraria tra l'Halia e il Vali– cano, senza alcuna risurrezione 'della so– vranibà terriloria·Ie de) Papa. Egli prole– .stava che non si poteva lasciar fondare uno Stato nello Stato che poteva in certe condi– zioni diventare uno Stato nemico 1.1,ello stato italiano belligei·ante, Non è perchè la vilissima genla di emiu– ch i che mena il !ballo fascista intorno .al « duce » rinnega Je proprie ragioni di ieri e plaude al tradimento, che quelle ragioni a,bbiano perduto il loro contenulo di .evi– denza dallo slesso punto di visla nazionale e nazionalisla. II naziona,lifascismo- que– s_lo _ tradimento $istemi_1to e organizzalo - dove c'era uno Stato ne ha fal[o due, ce– dendo' il territorio della capitale ad un Po– tere che era spirituale, sol,t,anto,e che egli ha fatto -temporn,I_e, e con questo Slalo di sua creazione è enlrato subilo iri ra]_)-porli diplomalie,i, _stringendo un lraIJLat.oda po– _tenzaa potenza ... e il « duce » che ha fat.Lo questo vuole sostenere che non esiste la coesistenza sul territorio nazionale :di due ;sovranità? :E' un'impudenza logica - di cui il Papa ha ragione non di lagnarsi, ma di ridere. La Ci!Jtà :Vabicana è ; il Concordato è ; la dichiarazione •di « caUolicità,, dello Stato è; il capo della cattolicità è - cd è·il Papa. E allora? Allora dove sono due, non è uno. E dove sono due ci può essere la colla,borazione e ci può esser.e la guerra. A buon conto il Papa ha espresso un pacalo sarcasmo sulla proposizione di M_us-: solini in Senato - che sarà la pace. L'ambasciatore fascista allaCittàVaticana L'iracondia ai Mussolini contro il Papa ha sgbito ti-ovato modo di sfogarsi. Egli ha nominato « ambasciatoi·e" 'd'Ita– lia fascista presso la Santo. Sede il conte di freschissima data Cai·lo Maria De Vecchi di Val Cism.one (Bum !). Si può immaginai·c che piacere la cosa deve avere fatto ù~ Vaticano. Se non dtmque mandan·te, certissima– mente, favoreggiatore di_assassini. Ecco l'ambasciatore_ fascista presso la Corte vaticana. E conven·à a ques'ta tenerselo e ringra-' ziare. In un certo senso· è # bis 'della nomina 'del famoso Capanni a consol~ generale a B1tenos Ayres. Con questo di peggio che_la Città Vati– cana non dista do.ll 'Italia tanti chilometri quanti-ne sono tra l'Italia e L'America. Pe1· il Capanni si poteva c1·edereche la sua fa– ma non avesse varcato l'Oceano. Ma quella di Carlo Maria De Vecphi ili ,Val Cismon (bum !) ha certame11tç,varca_(o il Tevere. ·Che farci? _ Se con gli accorai ael Laterano -la Smita Sede 7,oco aggiwise alla rispettabilità di Mussolini rispet_(o al mondo, in cambio non compromise_ poco della prop1:ia. • La conestazione del delegato fascista GINEVRA, giugno. - AUa Conferenza ìn– ternazfonale del Lavoro i vice-presidenti Jouhaux e Martens, hanno contestato i po– teri al rappresentante del cosidctto dele– gato operaio comm. (?) dott. (?) Luigi Raz– za per le stesse buone ragioni colle quali 11elledecorse sessioni si contestavano qµ.el – li dell'ora « bandito " Rossoni. Dicono in Toscana che la « i·azza " non è .buona neanche per fare il cacincco. Il Razza fece-tutti i mestieri con suprema in– differenza, segretario degli a.grfooltoi:i, co– me a~gli ai·tisti li?-ici, pttrchè ci fosse qual– che stipendio. Pe1· lungo tempo figurava anche nel Bollettino dei Pro/esti Cambiari di Milano. Ha sbafato dappcrt1ttto. Adesso gode 'il mal tolto. Ma che fristez;a veacrc la clo.ssc operaia onesta e sobi·ia 1·app1·csentataall'csle1·0 da questi cialtroni I « Simul stabunt o simul cadent »? Cascheranno insiemè ! Il papa spiega e illustra il Concordato Nientelibertà di discussione di coscienza La Chiesa è sovrana in materia d'educazione della gioventù ~iei bollettini fascisLi a 1bbiamo cere.alo ciascunn- riel suo or.dine,,, ambedue degne, ohe ·« giuridicamente nessuh<i può costrin– inuLilmentc la riproduzione della lcllera. ma con « l'assolula superiori,Là della Chie- gere il ciLladino al matrimonio rcligio– che « la Santità di Noslro Signore Pio xt n sa"· E badiamo 'Jjene: « Non è d1tnquc'la so" ? Ecco il richiamo alla realLà del pa– lla scritLo al cardinal Gasparri, suo segi·r.- organizza.zionc cattolica in llatia che si pa: « Ma non allrcUanto bene si è ag– tario di Stait.o.I giornali, esleri hanno in sottopone alla sovranità .dello Sto{o, sia giunlo che giuridicamente nessuno può larga par! e riprodolla questa Iet.tera, men- pw·e con uno condizione di pa1•ticolare fa- costringervelo. L,i Chiesa. socielà pcrfeLLa tre i •bollettini fascisl1; proprio nel mo- vm·e, ma è -il Sommo Pontefice la st1,p,·e-_ nell'ordine suo, lo può e lo deve, coi mez– menlo in cui si scambiavano I.e relLifìche ma e sòvrana aitto1·itù della Chiesa, che zi elle le appartengono ; e lo farà, lo fa del palio lateranense; si son limi'fali ad un dispone qtwllo che .giudica potersi' è l(O-' fl_nd'ora, dichiarando fuori della comu– accenno secco secco. E si lratLa di una ·Jel- versi fai·c per la màgqior gloi·ia' di Dio._» 111onedei fedeli quelli dei suoi membri terina che prende ben quaLtro colonne e E cosa significa raffermazione del « du- ch_evo!esser~ ·_negligere o pret_Prir il ma– mezzo dell'organo ufficiale dello SLatopon- ce » sulla « nessuna rin une-ia ,, dello Stato.? I tr1mo1110 _rehg1oso pr~fercndo 11solo ~1Yi– liflcio, l'Osscrvato1·c Romano. II «duce., non sa dungue elle Io Sla:lo fa- -le.,, E 11 papa sostiene la relroal! 1v1là Conlemporaneamenlc a)le cerimoni'e scista ha fotto luLLe le-:rinuncie? Il sanlis- dell'articolo 5 del Concordato. E ritorna « sloriche » dello scambio delle raLificlle si~i'o padrè le ricoréla : .« Ci spiacciono e, sulla ·libertà di. coscienza : « Con !auto più del mercaJLo, il ,papa vuole avYertir<i i sµoi se la minima.animosilà od amarezza (òssc penosa meraviglia vedemmo affacciarsi •fedeli -,coo11e li avverli dopo_ il discorso nell'animo. no~tro, ,diremmo che- ci olren- l'iélea che cerLe vere ed innegabili otrese del ." ~uce n al)a Camera rasc1sla - cl_1e dono le non _infrequenli espressiQPi di nçs- a quel sacro carattere polessero tollerarsi ~on gl I ba~t. a 11discorso rn S.en_alo, fatt(! sun~ rmunçia, di .nçssuna concessione dE}l- in nome della libertà d1 coscieuza o•d'una 1n tono_1~_111or.e_, Cl çh_e « un ?~l}tlll,!~J,l.t,o. ~1 j :lp, talo. a)J& pft~~~' 9._i.,t!_o;n .-P.fWl,µl.o, 1:0{\~ ,còmpàs!;.i.one a,Jl'M,to fuopi di.luogo ! » :'\ien– l~allà c.1v1ela ~1-proced. ere.oliTe:sen~a clu.a- tro'f o, di eonserv!ij.1.'llez,z.1 d1.v,1g1f1mza su· -1~ 1itìet'tl1 di co'scienz11. .e, nièrfte conipa·s– prnent1 che .ci scmb,•ao\' ~eces~itn.;i. ().i~- .4.i P.~, ,'1,ll''l!l~,r.o .llfl,I\Qlln* ~-J'e'g9J'a:~~'-.q\'.flì$1, 111qne,. -s1_p_are _.o· rç1_1der~, q~1aot'~da _1101,. ~poss1~ I ·s1 {!'~'i.lassed1 gen'fe ·sogpe'tla ·11. dir poco-;, ~-s~amo i!lla fìn_e: «Alla_grl!VBdoman~a bili gli equ1voc1e 1mal111te;;1 ». E 11papa quasi la Chiesa avesse rnai tentata una dure1·a at pace»- 11papa nsponde pel' vie re, che h~ già incassato. il vaglia .~ol!a~(In: vero..e propria Ì!SUfl).aztoneo· suogliaziòno· traver~e d\cendo_,c!}e nella «•mot.ivazione ca d'Italia e preso posses,so dei \L1lolld1 a danno dello·Stalo·mentre 'e cosi'slor:ica- e-drnh1araz1oncdt risposla" del cc duce n vi •rendila depositali a suo nome, che ha ac~ lll'cnte .C) nol.bl- iaìnente vero il c,,ntrarfo ... ,, sono « affermazioni che possiamo più o me– ceUato il « conLe n De Vecchi come amba:- 1 Ca-pite? E 11,papà afferma che nou bisogna no dividere e altre che dividere non pos– sciatore, che ha sleso l_a _mano su mezza cercar~· di barare, e bisogna, oi'a che son siamo». lnla!llo flniamo~a con « l'accumu– Roma, confessa che è dts1lluso. Dopo, una firmali, rispettare i trattali : culti ammes- nare massom a clerrnah, accomunamento « asp_et-tazione sempre più acuta della slam- si, o tollerali ; questi9ne di forma, purchè c~ç fa capo alla_dis_Linzione.anzi l'opposi– ~a di tut.Lo11mon,do n _- me~o quella 1,~a- « ci si int._endalealmenle, .purche sia e ri- s1_z1_one fra cl_ericah e caU_ol1~1? un v1cl~ liana che non po,le mai pubblicare un rigç, manga cl11aramenlc e lealmente inteso che v1v1 aprplaus1 possono riabtl!lare. Poi sulle. t.ra ~_tativ~-:--e « l:'universale e~losio- la religione calLqlica è, sol ess;i, secondo·Io ed ingegnoso sofisnJa, che neanche i più ne d1 serena g101a n ecco che « lul~1 1buo- SLalulo. e i <Lrallali,Ja rnligione della Stai.o resta _un fa~t_oche 11papa ha voluto bene ni ''. sono in pena. !a qual pen~ « e lroppo con 1~- logi_che_ e _gi?1:idicheconseguenze di soLt.olmeare. m tut.le _le9uattro colonne di fac!lmen_lc sp1cgab1lc" perche la se1·ena una &1Luaz1one d1·d1r1UocostitutiYo. segna- prosa, destmala a richiamare alla real~à gioia « lro mesi appresso· doveva andare lamenle in ordine di li'bertà di coscienza· il ." duce n e fargli vedere e Loccaro con così profondamente e dolorosamente LUr- e della •piena li-bortàdi discussione» : «·f!lon. Il'!ano che_tutte Je arie di indipendenza e baita"· è ammiissibìle che siasi intesa libertà as- d1 sovramtà dello SLtao sono bltiff per la II tm,bamenlo è il discorso del «duce» saluta .di_dis_cttssio_ne, comprese cioè quelle· gallcri·a·: '.'. Il TraLtalo non ~ il solo che che la SanLilà di Nostro Signore Pio Due forme ~1 d1scuss10ne -ohe po,ssono facil- non può_p1u essere oggeUo d1 d1scuss10ne: Miliardi prende in giro con frasi polemi- m~n_ll;lmg~ru1a1:_e, i!l. !bu_onafede,... di udi- o per sp1egarct 111egl!9, che Tralta_t(!e Con– che abbastanza vive : « r sèntimeJil1 di pa- , tol'I. poco :lli:111111al1 e che facilmente di-, ·cordato secondo la leLtel'a e I? spml_o loro, terna benignilà ci animano pure in pre- vc.ntano disswmla/c fonnè di propagauda 'Com~_ancl!Cse~ondo le orali e scnlrle ed senza di parole· ed espressioni « dure n, non meno facilmenle-dannosa•alla re-lig-ione espl1c1te mlell~genze sono l'uno eomple– " crude,, « drasliche n le quali noi non dello Slato e perciò .anche allo SLalo stes~ men~o n.ecess~r1.<J' del_f'allro _e_l'uno_ del!'al– possiamo' trovare nè necessarie. 11,èuWi, so:.. » Nie11teJ_iberlàa.i d_iscussione: que- iro n~separabile ed mscmd!b1Ie. i'ie viene nè convenienti ao-li scopi in<licat.i.,, ~to rappresenla H·Concordalo, o signpri '. che _smiul staòtmt oppure sw_iul cadent... n II ,papa ringra:Ìa per le espressioni cor- 11. dogma. E lo st~sso si dica per la « Iiberlà C10e alla domanda.« durera la pa~e" 11 les1 a suo rio-uaxdo ma è alla « divina ò1 cosCJenza"· Dice il ,pa,pa: «Anche meno papa per c_onlo$UOrisjlpnde :-durçra se 11 isti1,u,zione" che il ~àpa vuole sia rivollo ammissibile_ ci sembra_ che si abbia inteso C?ncordalo .- eh~ è quello che conta l!Jag– l'omao-gio. « :\la è qui dove la nostra aspet- assicurare mcolume, mlatta, assoluta M- g10rmente, e applicalo. La sua appllcaz1one laliva"~è stata più duramente delusa. Di- bertà di coscienza"· Per non lasciar dubbi non è quella che ha volula moslrare 11« du– ciamo aspeUativa delusa perchè alle mi- in_.proposito,_aggJunge: « :rn fallo di co- ce n a;lla Camera e al Senl!,to.E' que\la che gliori aspeltalive ci aivcvano dischiuso l'a- scienza. comp~tente è_la_Ch!esa » come è ~1c? 10. (Ed ha. rag1?11e1l :papa.) s~. no_n nimo le lunghe per ql,lanto non sempre fa- stato riconosciuto, qu111d1 « tn Staio callo- I ayeva,te comp1e~o ,e lq sp1e~o e , 1 r1- cili Lratiative, .e men che tuLto ci aspetta- lico libertà di coscienza e di discussione chiamo alla realta : a chi l'Italia ? A me ! Yamo espressioni erelicali e ,peggio elle devono infondersi •P. praticarsi secondo' la ereticali sulla essenza slessa del Cristiane- 'dottrina e la legge cattolica. Deve anche simo e del Cattolicismo. Si è cer-cato di ri- pe1: logica necessità essere ric'onosciul,o mediare : non ci sembra con pieno sue- che il pieno e perfetto inanàa:to educativo cesso. Dist.inguere (come sembra accennar- non speUfL allo Stato ma alla Chiesa e che si a fàre) fra affermazione slorica e aITcr- lo Slato 11011 può impedirle l'esercizio e mazione dottrinale sarebbe in casu del peg- l'adempimenlo di tale mandato, e neanche giore. e del più condannevole ~oderni~mo ; rid_urlo_al_ tassativo insegnamento delle ve– il mandato divino alle genLi umverse è an- r1Larehg1ose »... E con quale ardore pole– teriore alla chiamata di San Paolo ; ante-. mizza il Santo Padre ! Rimprovera perfino riore a questa il m~~dat_od_iSan Pielro a\ al « .d~ce" di. avei: lr!bu~ato lodi_all'UJ?i– genlili ; l'universahla s1 riscontra gtà dt vers1la cattolica d1 Milano perche studia– diritto e di fatlo agli inizi della Chiesa e va Kant. Questi studl <;lidot_trine « aliene della predicazione aposLolica ... n E i) sàn- dalla buona filosofia i;colaslica e dalla do'L– l~ padre continua a tirar '!e orecchie al (or- trina callolica ". sono compiuli per com: 111tor·e della cut,tura sfoggiala dal magmfi'co baLLere e non si deve atTallo preparare 1 « duce " alla Camera e al Senato fascista, giovani il danno di una cuILura non catLo– rammenLando quanto aveva già dett.o la lica. Poi bisogna parlar chiaro : il « du– Libe1·tà sui Ji'bri citati dal « duce n, e cioè ce n vuol far vedere che lo Stat.o ha an– che doveva evilare ,c'di cilare ·ed allegaré cora controlli ; non è vero. Il Sanlo Padre un Ji1broche dal 1912 sta aII'indice dei li- gli tira le orecchie : « Si dice riservato a'llo lJri proibiti n (Histofre de l'ancienne Egl·isc, Stalo il nulla osla :preventivo per le nomi– del Duchesne). Ad ogni modo veniamo al ne ecclesiastiche : il Concordato non usa fat.Lo: la JetLera del papa dice che non si mai, neppur-e una volta, una tale espres– deve meU11re _in du!bbio la .« sovranità e sione..• S1 dice che Io Stato conferisce agli l'indipendenza della Chiesa,,. « Anche nel enti ecclesiastici la personalilià giuridica; Concordatb- sono in presenza se non due il Concordato parla sempre di riconosci– Stali, certissimamenCe due sovranità pie- . mento, mai di conferimenlo .. n Per il ma– nament.e tali, cioè, pienamen~o ,pel'fet.Le, trimonio : cosa ci va contando il "duce n La vergogna del secolo Inaugurando, fanno scorso a Bi-uxe/les, il monumento a Matteotti, l'attuale mini– stro degli esteri inglese, Handerson, diceva: « Qitcsto monmnento rappresenta i-im– pegno che noi assttmiamo verso ·i nostri rnartiri .e i nostri eroi di contin1tare a lot– tare per il t1·ionfo delle _loro idee. Il socia– lismo si alza come mia barriera cont1·0 le formidabili forze di reazione e sop ·ratut.to cont.1·0 il fascismo, questo regresso del pen– siero e dcWazione poli,tica che costitttiscr;_ una vergogna, per il nostro· secolo. " Stati Uniti d'Europa Il premier inglese Ma.eDonal.d ha scritto per il Suday DispaLch un articolo dove coniincia a « parlar cttro peo n. Ip dice : « ll'on vi ~ n_ess_ima ragione pe1·– che nel 1940 non vi sia in Ew·op<i tw. si– stema corrispondente 11. quello degli Stati Uniti d'America. • • « Io non credo che, fra aieci anni, la dit– talllra in Eui·opa si sia forti{ìcala, come non credo che i dittatori europei possano pregiudicai·e fo democrazia in •E_uropa. » ---------···•-•···- .. .. ···--- ------·------------------------------------------------------------- I TRE ATTI DELLA COMMEDIA OVVERO LADRI DI PISA DIREZIONI:. E AMMINISTRAZIONE 103, Faubourg Saint-Denis • PARIS (10°) - Telefono: 'Provence96-98 IL GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA COM'E I NAZIONALISTI TRADIRONO A CHE S STESSI --------•->-<-------- lupo. E lo Stato nello Stato !'banno fallo - pieno ed inlero - con la Città Valicana con il Concordalo, con )a superiorità dell~ leggi canoni_c~esulle leggi civili ~ e può trasformarsi m ccrle eventualità in Stato nemico nello Stato ;taliano bellige-,,arcte. E aven_dolofatto con lradimenlo aperto alla patria ed alle loro stesse convinzioni ed! enunciazioni si esallano nel « fallo srori– co ». Erostralo ,per divenire un personag– gio storico arse un tempio. Queste cana– glie per divenlare storiche arsero l'unità della pat.ria. E ne menano rumorosissimo vaulo - queste storiche canaglie ! La quadratura del circolo Si può ricordare che quando papa Ratti assunse la tiara col nome di Pio XI im– p~rtì al popo)o ed all'esercilo la s·ua bene– dmone dalla loggia eslerna di San Pietro e non più dall'interno della Basilica. Quel gesto aprì una campagna di stampa, tra i nazionalisti e i catLolici sul tema: la Con– ciliazione nella quale mentre tulli consi• dcravano ed auguravano l'evento ; nessuno SUI_)poneva neppure le condizioni alle quali poi )a at.LuòMussolini.· I caltolici doman– davano sol~ai:itol'abolizione_d_ella~e~gedel– le guarenL1g1eed una postz10ne ,giuridica che garantisse l'indipendenza del Papa. Il Pa1ia, a mezzo dell'Osservatore Romano fa– c.eva inlcndere che questa era condizione ipregiudiziale all'altra. Affacciatasi la tesi ch_csi vole_ss~c<1mblareil possesso dei Sa– c~·1Pal_azzi m potere temporale, tulto il g1ornal1smo dal Giomale d'Italia all'Idea Nazionale insoPgeva. Il signor Roberto Can- Edc-ttaNl Herriot ha scritto nel Petit: -talupo, scriltore nazionalisla, che poi do- Pro.-ençal un articolo di commento alta 7et– vev_apassare al ll'ovcrno come so!losegre- tcr!! _inviata dal popa al canlinal G«sporri. tar10 alle colo111e,pubblicava allora un "ÌI oi av~emmo fl diritto di 1•idereallo spet... opuscolo : J,a Conciliazione Franco-Vati- tr;_colo dt que~t altr,J co_mmedia. Come! a/– cana, in cui illustra,·a il gravP. fa'Llo del l nulonumt di mu1. cosi ela1norosc, 1inio111, -raccostamenlo de'l!a Francia al Vaticano pubblicala urbi et orbi di già lo 11tim1ccffL mediante la designazione di un ambascia~ dpt divorzio! di giù l'incompatibilità di ca– lol'c, argomentando_ne )e più invidiose con- i·qtterc? Pio Xl confessa la sua disiUu" sc;;ucnze, alle quul1, per ovviarle, 11011 era s wne nella _lettera itidiri:;:;ata al .mo conii– che da pensare ad una Conciliazione ilalo- dente cordmal Caspai,ri. lt discorsissimo vaticana. I presupposLi ..di ques!a eMJ i con-' del signor Mussolini alla Camer.a appai·e <d side!·ava in µn'aggiunLa intitolala flalia e 1 1 opa come una violazione-di contratto co– yatic_ano. In gu~sLa ag.giunta, raccogliendo mc_ t'.n te!liativo per_.addomeùicorc a' cat- 1 voti cspri::ss1?11C~nLalupoveniva a que- toticismo. !l disco1·so che rc_ttifica:vo, al s(e c~ncl?s10111 : Pruno, che in genere nei Senato, gli sèmb1·a verf,no « eretux, ,,-.u c1rcoh d1 Santa Sede si era compiaciuti papa affe1·ma che lut(a l'educazione deve della tendenza manifestalasi in alcuni essere imp01·tila dalla Chiesa. Non ci si in– gruppi poliLici italiani verso la Concili::i- tende_molto facilmente _c9-n un alto perso– zion_e. Secondo, che da più di cinquanta nagg10 che crede di essere. sulla terra. la aru1! - s1 osservava nei circoli callolici vivente rappresentoziòne <li Dio. Br11sca– - 11 Papa aveva eserciLato senza noie e mente. oll·(ndomani degli accQÌ·di del Late– senz_ar~slrizioni la sovranità sul possesso i·ano l'ltalw ha vis/o mettere ;n discttssio– terr1lorialc del Valicano, abbandonatogli ne ti:no il dh-itlo elemen1are alta libertà cli come roba sua. Terzo, ohe -l'autord doman- cosc1~11za, ammesso du, rùtli gli Stati mo" dandosi se il P_apasi acconlenlerebbe per <1~ 1:ni. DO]lO avei·_subita la ng1·cssfJìne-po.-= la base terr1Lor1aledella sua sovranità del- litica, eccola minacciala di un ,·cgr~s.•o la trasformazione in possesso di dfrilto di 11l01'alc vei-amcnte spaventoso. Oualc dei quel possesso di fallo che già avern dei due ce(/crù di fronte all'altro r'Pio XI o Palazzi a,pos~olici, scriveva, cosi t.eslual- .lfassolini? Gli acconli del Laterano clte mente : p1·onwtleva110 al pace hanno scqtenato • la « Crediamo senz'altro sici così (cioè che guerra." Dopo aver 1·iassunla (a lettera se ne accontenti) e dobbiamo dii· subito del papa, al cum'inal Gasparri e sottolineàte che non è possibile agli italiani concepire le affermazioni papaline i·iguardanti la li– l'accordo anche sit questa base a meno • berlà di cosciema e·di discttssione che do– che non vi sia per lo Stato italia'no wn cc- vrebbCl'o esse1·c1·eg0Zotcdalla Ckiesà; la cezi~nalc_ compciiso, c_<l un gruppo fonni- 1n·etesq,del nwtrimonio 1·e~igiosp im.posto dabjle çli_garan;ic. Infatti una gran varie a tut/1, acrriot concZttde: « E' di ciò che tlc/l opmwnc opertamente favorevole alla il governo fraricese si è felicitato con la Conc1l1az,one non vede di buon occhio la Santa Sede? La concordia promessa e ci– domanda della sovranità sni Palazzi az,o- lata come modello è questa! Coma 11oisia– .vtolici, che ci·eei·ebbe • UNO STATO l':F.LLO mo contenti di essere stati fra i 1·ari pro– &rATo._ La_innov_a~ionc.potrebbe dar luogo testqt<iri. La legge itqliana aveva appena ad cptso<li stonci /Qli, d(// fare i·impian- co1.1sacrato, il 27 innggio,_gl(acco1·1ji del Ln– g'c!e la legge delle Gw1rei~tig;e· oggi SI/a- teiano, aa,,ççpo che. gue,sti 91:ffl.ll.l!IJJP _ 1J'Q.– tu,wta. JJasla.,.fH!'Jsrnla:••si du~- ipotesi sf.Q- _.l~m_tcl~ç fl!'?~i., La. nostra eon~f:!ft sèl~ 1•1clte: un Papa stranie1'o. fJd un conflit'fo ~, 11 (pltea_,,[1fl., lo Sta1o,Jn?f1c~nf/ _li. 'ii,J/lep_- 10-nwio tra l'Italia q la Potenz_aalla <JU'alc • cqlismo. qtd,Umque con&iJ,iazwnc -~-'ft/lpo~.., tm _talePapa oppai·tcnessc, ALLO!I.~ S,\REB- sibile, e vana come la 1·iccrca della qua-< BE UNO &rkro !\'EMICO NELLO STATO IT.\- dmlura del circolo. 1Yonvi è clic 1111{! so/11- LIA:(O BELLIGERA,'-TE,,. z~one pos~ibile dello storico )Jroblcm.a: re- Kon è venulo nessun « eccezionale com- l1gtonc libera nello S(ato -indipendente.» penso n - anzi il compenso : un mi!iarcio e 750 milioni lo paga l'Italia. - Non è venulo nessl!n _«gruppo formidabile di ga– ranzie ; anzi I I Concordalo ha esonerato i preti dal sm'l'izio militare come militi di... un altro Stato ed ha abolii o il placet e l'exequatur per la nomina dei Yescoi • si so1~0 _lrasfo!·ma_ti i Sacri Palazzi in pro– priel,L tcrntonale sovrana - si è a<>-– giunlo alla Citlà Vaticana una serie 'èti :pa-Iazzi.di basiliche, per cµi i 1;5 ettari della C_i!tàVa!icai~a diventano più di ceti– lo, e ciò nondimeno ecco tutto l'ex nazio– na!lismo giubilare e plaudire all'alienazio– ne del suolo e della sovranità del Paese. Il' P?pa sa1,à il;ilinno o straniero, al buon p_iacerc del Sacro Collegio e... dello Spi– rito Santo_potrà essere straniero cd ap– parlenere. m caso di conflHlo armato alla Potenza belligeranlo ed a-llora non solo si avl'à U?W Staio nello Stato, ma ww Stato nemico nello Stato italiano bellige– i·ante. E !~lii gridano : Ejo, eja, alalà ! i\fa_ !l bene che il /,.oro fradimento sia. scolp1L-o con le loro parole stesse. •;persinq i•!.Torquemada del nazionalfa– sc1smo, 11 giureconsulto della torlura e dell'inquisizione di Slalo, il clerico-nazio– n~l-fascista d~lla prima ora, l'attuale mi- 111stroRocco, 1n un discorso parlamentare ~ul lema dcli.a Con~ii'lazione,da lui augu- 1 ata ~ sollec1la!a, msorgeva confro l'idea. d1 svrncolare il clero dall'aulorità dello Slato, mediant.e l'abolizione perfino del– I'q:cequatu1• e del placet. Allra cosa - eo-li ~1ceYa - è infalli l'indipendenza della Santa Sede, altra quella del clero nazion:ile dallo S!_aitonazionale « che uon può am– mettersi se non si vuol creare un altro Slato nello SlaLo"· Anche lui l Un allro che non voleva Io Stato nel/o Stato. Proprio come il Canta- QUANTO COSTANO LECOLONIE ITALIANE «_ Quanto costano i nostri. quallro Pos– sedimenti? « Coslano intorno agli 8.Q0.000.000ogui anno : dei quali, su :per: giù 200.000.noo sono rappresentaie <laentrate proprie del– le Colonie (principalmente lasse .e dogane) e su per giù 600.000.000 sono rappresen– tati da contributi dellQ Stato. Questa è la. si_luazion_e dJ fallo da molli anni <L oggi. Rwonosc,amo che que_s4lcifr.c debbono fa– re une certa impressione a· q_uella,parte del Paese che conosce la rlsposta che si ha, quando si domandu. ai cilladini di atiri Stati colonizzatori : quanto vi rendono le rnstrc Colonie? A noi-italiani danno -per ora. e chissà per qtrnnto tempo' :ihcora u11' reddito morale, rappr-csenlaCò dall'apporto alta nostra fisionomia di, grandE: Potenza espansionista. n _ Iu lingua povera noi spendiah10 è spen-! a.cremo ben più di mezzo mifiardo all'an– uo per a\!ere un mucchio di foglie sec;, che - e menlre si .fa 1iagare il pane pi'ù caro agli ilaliani coll'aumento del dazio sul grano. • Ma questo è ,·olulo « dall'accrescimenlo' <lei .nostro presi igio (int.ei :nazionale, da.I· glor10so onore ohe conferiscono alla no~ slra bandiera n~Ile terre d'ollremare: non sarebbe possibile immagi1tarsi l'ara•ldica. del~a nuova ILalia priva dell'aHribulo CO-! lonrnle, lo stemma della Nazione di YiLto– ·rio Veneto sprovvisto <le!segno che con– crelamenle ne prova l'atliludine a civiliz– zare popoli di colore, e 'la volontà di po~ lenza n. E crepino gli affamati. Fervidi amori fascista - ovietici La stampa in,ternazionale segue il mi.d av!at.orio di 3~ velivo_lidel venerale Bal•bo 11_01 Balcam e m _Rus,;;Ja, e c1 reca dei par– t1colar1 ed1ficanl1. _ rn Bulgaria, a Varna, il capo della guar– mgione, generale Soloroif presente Balbo ha tenuto un discorso incendiario minac~ crnnd? la Rumenia e la Jugoslavia di una prossuna guerra di rivincita. Balbo 'ha fat.Lo eco parlan~o della necessità della r.evisione dei traUat1. qui siamo in regola, fascismo per fa– scismo. La squadra di Ba,lboha proseguilo per la Ru_menia, •dove ebbe le accoglienze rituali dai 1:appresentanti dell'aviazione romena. Pot la squadra dei 35 velivoli proseg-uì per Odessa. " A O_dessai _bolscevichi hanno fallo una accogl!e_nza\r1onfale ai fascisli di Balbo. i;:est.ed1 ogm genere. La sLampa moscovita s1_ ~ slan~rnl!!,a parlare_ i~ lermini diliram– b1c1 ~ell a~11c1z1_a trad1z10nale ilalo-russa, che s1 co!1tmua m quella fascisto-sovietica. Il corrispondernte del Con•iere della Sera ha d~LLo : « Le accoo-lienzerusse superano per imponenza que!Yericevute ,nelle alt.re t.a,p_pe'dei ?rnri di Oriente·» (anche in Bul– gnria) e s_1 abbandona a descrivere le ceri– mo111~, gh archi di. lrionfo, ecc., i ricevi– menl1 e I banchet.t1 fascista-sovietici. Alla rivisLa mililare di Odessa il Balbo ha lancialo il grido di salulo russo « Sda– i·ovo n le LrUl!)pe hanno risposlo « Sclarovo ,, Balbo ha visitalo le sedi del Soviel di ~es.sa e del comiLato esecutivo della pro– vrnc1a come se avesse visitalo il fascio e Ja federazione provinciale fascista. Ban– chetLo alla sera offerto dai bolscevichi in onore dei fascist.i. L'amicizia sovietico-fascista ha sempre amai.o esprimersi nei banchetti. Il 30' giorno dall'assassinio ai :Ualfèotti ìT «·au~ "~ ,, bnnchellava all'ambasciaLa sovietica a Roma, tra la massima cordialilà. _Nella coincidenza del quinto anniversa– r,1od_ellamori-e del nostro Marl ire. è Balbo· I osp,,lc_carezzalo, onoralo, incensalo ! • In coerenza la stampa comunista ìn O_ccidenlcsferra una nuova camp~gna fu– riosa contro la Con:cenlrazione Antifascista. Porchò. - come dice il corrisponùenlo del Corriere /!ella !,.era .- _ 1~ i russi han-, no visto con s1mpat1aqoçsl-a crociera com.:. prendendo il suo significalo senza equivoci cd hanno reso tutli gli onori possibili ,, . I commenti sono superflui. • Altri _dettagli ci sono successivamente ~egnalat1. Al banche-ti.o di Odessa avendo 11Bai-bo ner suo discorso di-èhiarato che lo ~nore dello sviluppo deli'aviaziolìe Hai– han~ spellava. luLlo al « dJJce», tutti -i. russi presenti lanciarono un triplice h1t1·rùI • • • • Poi la musica bolscevica intuonò ~a: Marcia. Real~ e G~ov.ine::;za, che furono ·a– s~oltat! dagl_1 u~fic1ah russi sull'aiLlenlh Un g1ornall,sla italiano telegrafa che il grido fascisLa ala/ù è diven-t.ato,popolare a Odes- 5 ?- e. che la folla salutava gli aviatori ita– han\ col salulo romano, o, più esattamente fas-01sLa. • ' I! fatfo però più degno di int.eressè - scrive 11. Temps. - è che l'Italia avrebbo trovalo 1_nRussia delle nuove possibilità p~r lo sviluppo della sua politica di espan-: s10ne aerea. E quei signori dell'Huinanit6 ui~itola– nq un_ lungo. arlicolo contro· llfac Donald ." mcar1calo d1 a!Iari deIJ'imperialismo in~ gl:ese n CO? qu~sl.!!,sugge,al,ione: « L'aiutd ai governi fascisti. » Ben indovinato, dopo le feste fasoisLo• sovieliche di Odessa 1

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