la Libertà - anno III - n. 21 - 26 maggio 1929

ANNO S - N° 21 ••.Rileva l'enorme progredi– re dei. fallimenti che da 856 nel 1920 sono saliti a 11.000 nel 1928. Deputato Manaresi (discue. sione 16 maggio alla Ca– mera dei deputati). ORDINARIO - I GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA SOSTENITOkE (LA I.JBERTE) Un Numero : 0.40 Il re che per opera del fa– sci.amoha perduto metà della capitale, se ne consola impe.. rialmente, tornando a ricon– quistare l'isola di Rodi. ., DIRgZIONJ:: E AMMINISTRAZIONE l Per un anno ••••••••• •• ••• • •• 20 fr. 60 fr. PA'RIGI 26 MAGGIO 1929 I03, Faubourg Saint-Denis - PARIS (I 0°) - Telefono : 'Prol>ence 96-98 ABBONAMENTI Per ,ei me,i • .•...........•••• 10 fr. 25 fr. ESTERO : IL DOPPIO II. GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA INPIENO GIUSEPPINISMO LA LO R'O ''GIUSTIZIA'', IL LORO CINISMO L'appropriqzione indebitadei valori della CassaDepositie Prestitiper pagareil Vaticano Nè fiori, nè... fanali Se il nostro povero paese non ne facesse le spese, çi sarebbe da rider.e. Mussolini e 1I Papa discutono di teologia, come se fossimo in 1i"ienomedioevo, al tempo del– la guerra delle investiture: Mussolini so– stiene che· istruire· ed educare la· gioven– tù spe,t,Laallo Stato fascista. Il Papa repli– ca chJ! spella a'lla famiglia ed alla Chiesa. Il Lor~o, in questo caso, è del Papa e la (l'a'gione è di Mussolini. Ben inteso, non per la sostanza de_!dibattito, in cui ora noi no.o vogliamo en~rarè ... _maperchè il Pa,pa, dopo di essere stato spogliato perfino del- 4'ducazione dei. boysco1tt call1?lici, ha ac– cettato di trattare ·oon Musso!ini ed ha fir– ml!,lOcon lui gli accordi, del Laterano. Ha, cioè, transatto,. <per pecunia (un miliardo e 750 milioni); Non ha buona grazia, dopo, a sollevare questi oni morali o teologiohe, che sono state lasciate fuori degli accordi I Non basta. C'è dell'altro. Musso·Jini ohe jjisponendosi _a pagare, 'VUOie comandare al– da Ohiesa, o averne l'aria, fa della teolo– gia sopra µn altro punto .. Eglt ha de!Jto: Ciò che ha fatto la grandezza djllla Chiesa è li.orna: {Dunque la Chiesa ha 'da stare sottoposta allo St~to ohti .ha Roma.) Se la Chiesa fosse rimasta in Asia, in Palestina, sak-ebbè stata µna setta filosoflco-r~ligiosa qu;i,lun:que come gli Esseni o i Terapeuti, e si s'ar_ebbeperd11ta ,come qu_este, senza iasciar·e traccia. !Apriti oìefo ! Qui è la ,aivinità della Chiésa -che il caLtoliC'ofascista Mussolini deride come un Hbero·pensatore qualunque ·Se il Papa la _lasciassepassare, senza pro– testa, il triregno 'gli cascherebbe di testa da se solo, e il pastorale si metter.ebbe da se stesso in movimento per ribadirgli le cbsture, Nessun framassone, nessuno dei fautori" della separazione dello Stato dalla Chiesa, ha mai pensato, dal ba.neo del go– verno, di potere discutere la divinità della Oqiesa, in cospetto della coscienza dei cre– denti. Questa è teologia. Lo Suito moder– no non è teplogo, nè per afferma_recome il Papa nè per negare come Mussolini. Mussolini si rifa con ingiurie ed ·auac– -ch;i alla ·Chiesa, che salgono su dal profon– do-del ·suo essere, da quello del tempo che faeeva le conferenze sulla. inesisten.za di .dio e scriveva romanzi anticlericali come La figlià del Cardinale._ - Mussolini si rifa dei variti papisti per· aver.e imposto a Mussolini la ripresa di metà di Roma, mu– tilando Ja Capitalé ed uha taglia-di guer-ra « in dipendenza degli avvenimenti del 1870 "• ~pai~ flestemmiatric~ .Jorgiata. aa ~lele. 'I) 1pipa ìfeve fài'si "if..,..sagno "(iell~ i,ròce- ~ r:-wirq,t nòs','4omi11e I" Il $for– naie i( 3'.wi,j)~ arri'/a il,no.'a- fare l'ipotesi che Pio XI non ralific'hi più gli aocordh • Ci credete voi ? Noi .no ! Protesl-e, stril– la e poi )a golà del.la taglia di guerra e i behefizi attesi della proprietà ecclesiasti– ca. e oongreganista, faranno jl resto. Ce: derà, ratificherà, vendendo il dogma. co– m.e è storico costume della Santa Sede. Mussolini, il vecchio anticlericale, sa fin dove può andare : c'ioè sa qual.e è il prez– zo che )a Curia Romana pone alle indul– gènze di cui ha sempre fatto traffico. Co– me il prezzo lo pagherà il. popolo italiano, Mussolini può sbii,zarrirsi a suo talento a embéter il Papa, che è stato indiscreto a vàntar-e il suo successo reale nella faccen– da della. èoncUiaz-ione_, Ma non ,c'è dùbbiò che Mussolini ne dice delle ~normi. Affermare, per esempio, che RQma rinata e la Chiesa al suo ,servizio è :ra risurrJizione di Roma antica; e che, senza di essa, non c·è salvezza nè per le siccome· Parigi ha proclamato i diri!Li a1:mi nè per _lo wirilo e come dire che dell'.uomo çon la Grande Rivoluzione, solo ·Parigi ha giuPisdizione peramministrarli. Dii,qualunque luogo parta un movimento spirifoal-e, in quanto incarna iJ m.ondo, cessa di essere il patrimonio di un popolo. Il Hbero esame non è cer_tòu11monopolio della Germania (oh, no !), <perchèla Rifor– ma. è _scoppiata in Germania con ;'lfartin Lutero. Cotesto nazional-caLtolicismo di Mussolini è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra : sta solo nell'aula- sor_da e grigia di Montecitorio fasois~izzato, Dà_llaGalilea o da Roma o da Antiochia o di dove venga, il cristianesimo è una delle ,forze che hanno conquistato il mondo, e :nulla è-più sc~o ohe sòstenere che poi– chè si è fissato a Roma, esso appartiene ,i.' Roma ed allo Stato fascista, al quale pertanto spetta di soggiogare la Chiesa e dr completare l'educazione religiosa della Chiesa con ,µ:risentil1nento vfrile_ di potenza e-iii conquista - cotne ha dello il guarda– sigilli Rocco rincarando la dose per tene– -re bord_one·da buon corligiano al suo pa– drpne. Siamo in pieno Giuseppinismo austriaco, cioè in quella teoria e pratica che l'Impe– rafore Giuseppe II portò alla sua massi– ma èspressione, secondo la quale la reli– gione, essendo uno strumento di regno de– ve essere regolala ed amministrala <lai po– tere dello Stato. E' una specie lurid:i. di «clerico-nnliclericalismo» al servizio della tirannia. Chi poteva immaginare ·che dal– le uova fetide della !bigotteria :fascista ~puntasse fuori il pulcino anticlericale ? Si comprende cho lo volpi do! Valicano più che stupite, ne sieno esterrefatto. Che frittata buon Gesù. hanno faito per l'uzzolo di qu;I miliardo e 750 milioni I In che trappola sono cas;cate ! Il Valicano, passando sul corpo déi suoi u.llimi marti"ri, come don ~linzoni, ha trat– talo con :-.fussoHnie l'ha riconosciitto. Que– sto è l'unico e vero riconoscimento. Quello dello Stato ilaliano - dopo sessanta ... an– n.i della caduta del poi ere temporale -: nor: è che un superfluo pleonasmo -: d1 cui :nllssuno sentiva iJ bisogno: Il Vat!c~no ha rjcònos·ciuLoe tratlato con ì\fussoltm, dan– dogl-i quel brevetto di « uomo _della Pr?v– videoza,, di cui e"li aveva bisogno. i\on è, passalo un mesece il Papa si è accori o opn chi aveva avuto da fare. Anche questo è provvidenziale. (Discutendosi il bilancio del ministero della giustizia) ILPRINCIPINO NON t SICURO La mangianza Perchè la i:aricatura parlamentare della iiuova Camera -fascista al 100 por 100 fos– se completa, hanno anche discusso il bi– l!l.llCiodella giustizia. Era una splendida occasione per quei depuLali ,di Mussolini di descr.iversi da se stessi. E non se la so– i:io lasciala scappare. Peints pai· eux--mé– mes ! Giovani, arrivisti, pieni di bramosie, di avarizia, di gelosia, si· sono mostrati nudi. 1Yudi alla mèta. Un vero torneo di cupidigie. - A ch! la, giustizia? A noi. Un certo sedicente deputa1.o e sedicenLe conte Barbiellini famoso negli annali fa– scisti per reati di sangue e per mandato di· assassmio e di saccheggio, un besLione frenetico da manicomio criminale, ha po– sto la questione, direm·o cosi, pregiulliziale. Noi siamo la gente che ha faLto la rivolu– zione per -potere fare lu:Ltociò cho ci pia– ce. E' assurdo che si pretenda ancora di « imporre una disciplina comune sia Mli uomini deJ!e passale generai,ioni, sia agli esponenti della rivoluzione· fascisLa » (le– sluale !). ,, Per quesii. ultimi quando ec– cedano si dovrebbe infliggere. come pena quella soltan~o di metterli in lu.9go dove possano affrontare ancora rischi e peri– coli ed e&porre ancora la loro vita. » So.no vedute di diritto penale ohe ogni Gaspa– rone, brigan~e di ·si.rada maestra è pronto a faì•e sue- I) faséismo e,la rivoluzione deb– ·bono essere un salvacondoU.oper- ogni cri- . mine ·degli « esponenti della nuova gene- razione». In gafera, quando eccedoiw, deb– bono soltanto andare quelli. .. Mlle- gene– razioni P,assa-t.e. Naturalmente non solo nessuno protestò,' rnà l'oratore fu· assai ap– plaudilo, come attesta il resoconto parla– mentare. Reclamata preliminarmente l'immunil-à dei fascisti, la discussione <leibilancio del– la· giusti zia si spiegò eia parte dei signori deputati con le ripetute rivendicazioni al– la sacra «mangianza»_. Quasi tuUi gli qra– iori reclamarono per gli avvocati fascisti il l)lonopolio degli incarichi giudiziarìi proficui. Un tal Manaresi si scagliò con– tro la consuetudine di assegnare « le più complesse e proficue procedure fallimen– tari a dei vecchi professionisti più noti per· il loro recente -passalo ani ifascista che pèr la loro ·competenza profes-sicinale,,. e chiese che quelle siano affid_atea profes– sionisti cc sicuramente devoti al . regime, specie se e~s·i• (aggiunse) 1;>restanola. loro opera alle istituzioni del Regime e del Par– tito». E' l'apologia. de)la camo_r~~ ·senz~ • veti, senza puddre ... In fat_to, poi, non s1 capisce neppure i:li ·che si lamentano: Che cosa vogliono -di 'i>iù ancora questi insa– zia 1 bili parassiti ? E' nolo ohe già da as– sai tempo in seguito a circolari del l\fi., nislro Guardasigim nessun incarico rimu– nerato viene dai magisl-rati assegnato ad avvocati.. non• fascisti. E' proba:bile che la prove11bialeasineria degli a:vvocati del lit– torio deJbba·avere imposto qualche ecce– zione in casi particolarmente gravi e dif– ficili. E sarà contro queste eccezioni che si disfrena la collera degli avvocati deputali fascisti al 100·per 100. Nella frenesia del– la mendicità della rna.nl !-'ianza,-i deputati fascisti perdono la pruden.za e se ne la– séiano' sca.ppa~e dr quelle che meritano di essere ann.otat.e. Quel Manaresi, per esom– ·pio, ha fatto una vivace pit;tura della ver– minaia commePciale e fallimentare, e oi ha attestato questa gloria. del regime, cioè ohe i fallimenti sono pa.ssati 'da 856 nel f 920 a... ii:poo '(undicimila) nel 1928 ! Che pasto pllr cotesU-cQrvi famelici... Ma sen– tite che pena : cc C'i\·purtroppo una classe di curatori cho curano tut.li 1 grossi falli– menti da 30 anni a questa parte : sono ·passati per tutta la ,gamma demo-masso– nica. Eppure vi sono tra gli- avvòcati e i rag(onieri inscritti nell'albo dei curatori giovani, di provata fede fascista .che deb– bono essere :preferì ti allo vecchie <,ariali- 9i. » Non tasta. ,, Bisogna distruggere (di– ce l'oraLQre) nèll'ambiente degH avvocati quelle co.nventicole fedeli allé vecchie con– sorterie del passalo che purtroppo soprav– vivon_o a1)coi;-a, se pur non. appaiono <1lla suJrnrficie ». Avanti ..- J'epurazione ! Il fac– simile di ·deputato .\'lorelli si eleHrizza nel,la gioia della iena sopra l'opera del Gonsi~lio-Superiore forense « che ha molto contribuilo a moralizzare la vita profes– sionale, eliminawto dalla' clas_sequegli av– vocati che abbiano svolto attività co11tra~ ria alta na-.ione ». Erano i •puri, i migliori, gli eletti del patrocinio : che all'opera del– la giustizia aggiungevano il culto degli i– deali politici dolla libertà, e ohe furono infamemente dai botoli ringhiosi, dai vi– lissimi impotenti alla concorrenza leale, cancellati·-da,gli albi professionali, spogliati della loro- professione, derubati nel loro pane ... Ma le brame dei -pidocohiosi del fa– scisrho non sono, non saranno mai sazie. Si continui adunque ... l'ep,wazione perchè i giovani avvocati fascisti, asini, loschi sen– za scrupoli piglino iJ posto degli sfrat– taL'i. E-eco la preoccupazione capitale gi– ganteggiante in tutta la discussione del primo 1 bilancio della ·giµstii,ia nella Camera plebiscitata fascista,-. quelle di urì qualunque cafone milite o tesserato fascista perchè 'ogni fascista è il fascismo e il fascismo è lo Stato ! La ma– gistratura è subordfnata allo Stat.o, dun– que è subordinata all'agente del fasci– smo !... Altro che la « giustizia di classe», contro cui si protestava uoa volta. Qui si 'J)Toclama,si dommatizza la « giustizia di .. partito e per i partil?'iani ». Come detto so– pra con parole dell onorevole assassino e mandante di saccheggi, Barbiellini, guai cc ad imporre una disciplina comune sia agi\ uomini delle passate generazioni sia a.gli esponenti della rivoluzione fascista» ! Insomma, una magistratura -consacrata al– la applicazione di una legge disuguale per tutti. E' ben naturale che il contrapposto della legge e della magistratura francese ab'bia virtù di fare andare in bestia i rseu– do-de,putati della Ca.m.erafascista. a 100 per 100. Il programmadel Guardasigilli La quale Camera fascista al 100 per 100 è sempre ancora una Camera cho eccita l'invincibile dispregio del duce e degli an– liparlamentarisli suoi compari. Il per– chè quanto riù essa è un cencio tanto più si fa fo~Le· i prurito di oalp.est11rla.La Li– bertà ha già annunziato come la Camera nòn siederà più ché quàlohe ora la sera, per la digestione, tra le nove e le dodici. Il Guardasigilli, Rocco, pensa. a sottrarle sempre più il lavoro, in guisa che ai si– gnori <leputati {o quasi) non resti che di incassare Jo stipendio.' Al presidente, ànzi, glie l'hanno aument.alo, con ulf.ima delibr.- 1-azione, alla -bella sommetila cli 125 mila lire. Ha dunque dello il ministro della giu– sLizia,che il consiglio dei ministri ha già da tempo predisposto la preparazione di un disegno di legge per stabilire la esatta dist-inzione delle materie 1·iservate al Par– lamento f1. quel,e ,:Jservate al potere ~secu– tivo- Si sa cho cosà significa un lai parlare. Fuori i lumi, ma dentro tutti ! Ci si domanaava con cu1'iosità qual'era 'il giuoco di prestigio con cui il Vaticano sarebbe sta.lo pagato da Mussolini, senza aumenta1·c il debito pitbblico, e senza ac- crescere /,p, circol,azione mon~tdria, come Il principino 'La.sa.gnoneha un gran 'ila il « duce » aveva dichiarato. fare.: visitar conventi, ascoltar messe, in.- Dopo il a:iscorsissimo del 13 maggio, 'il ginocchiarsi dinanzi ai r.esti di santi e poi mistero si viene illuminando ma di fosca consegnar « drappelle » ai, reggimenti di luce e :(iitt'ol,ti•o che in modo persua.sivo. cavalleria. Ecco di che si tratta. La Cassa Depositi L'altro giorno era 'andato 'a Pai·ma, con ·ePrestiti h_a,come è noto, in cons~gna un la principessa sorella, col cognato conte e g1·ossocumulo di titoli e di denaro, pe1·di- alt1·a gente che incoraggia con l'esempio versi scopi e diverse destinazioni; pro- l'alte_vamento del'la ro.zza(!quina. prietà di Istitiiti, di Comuni, (i.i Società, Ma Lasll!Jnone sa cosa avvenne al papà, di privati'; ebbene piaccia o non piaccia, a Milano, con quei fanali che esplodevano.... la Cassa consegne1·àoUo Stato, un miliardo (A di titoli di rendita di cui lo Stato farà pi·oposito; chi sa qua nd o la polizia fa– dono ai .Papato : lo Stato si obbliga in. scista, la più, numerosa e costosa di tutte cambio di restituire il denaro altrui così le. polizie europee, riuscirà a scoprire i · · 100 bombardieri di Piazza Giulio Cesare, o me◄ app1·opnatos1,a milioni l'anno, e per l' d ·r 'l d · · • • • l' dieci anni, assumendosi, pe1·forza, altresì. g w a i e i. nome ~ essi, poic,,e i co- il carico degli interessi annuali, cioè 50 nosce be~e•• -) _ milioni pel pri~o anno, 45 pel secondo I. P_erev_itare a .z;,asçiwione _eal suo_seguit_o n.1wn " r,osì via. incidenti e fargli vz.s1,ta1·e in pace il regai– - Il bilancio quindi 'del 1929 sai·à carica1o 711:ento dei «"bianchi lancieri» la,.p<Jti.ia iti 150 mil(oni tanto ·per cominciare e gli ~1, è d_o,lou1~gran da far~. S'}no stati,,pre– stremati èont1·ibuenti se ne accorgeranno varati arc{ii, _ orcl~e~ti_di_ tr~o-nfo pl/r La-_ ben p1·esto. sagnone ; i cittadmi invitati ad esporre i, Qu.anto agli altri 750 milioni in denai·o, lumi - ma a tf!n(!1'Si_ben_ ritirati, dal!e fi-_ che lo Stato fascista deve pagare, oltre la nestre. Pa1·ecchi gwn~i prima deU arrivo di rendita per 1 miliardo, al Voticono, il Te- L~ag'l}O!le sono stati a_r,:estafi _711:oltissimi so1·0verserà qnesta .somma dalle sue pre- eitfadim. Ino{tre la p_olma ha visitato tut- • tese disponibili'là alla Banca d'Italia che te _T.e _cas<: e i ne(Jozi _chedànno sulle vie, ne accrediterà IH! conto speciale intestato pnncipali, per le quali doveva passare La– olla Santa Sede: si sa che la Banca· d'lta- sa.gnone, sottoponendo a 111,ùm,;iosinte1·– lià fa il servizio della Teso1·e1·ia; non vi ro(Jato_ri e pe1·quisi::io~i gU abitanti e in sarà, q1dndi, appar.ente estorso di dènaro, apposito modulo _1·cg1stra_va le 1·isposte. mo., da u11avarie ,: depositanti. della Cassa F1·a le domande rwolle vi era questa: A Depositi e P1·estiti non a1:ranno più, lo. quale_pari.ilo si ·~ppartie~e e se si è favo- • disponibil.ilà dei loi-o titoli dall'altra il revol1 o contrari al regrme atluale ... Jla Tesoro esau.rfrà i suoi 1nc;;zi, ment1·e im- insomma qlle~t~ ptJ1·t~ti sciolti e dispe1·si pegni eno1·mi sono in scadenza. E' facile SO(tscmp,·_evivi? E si vuol fare 1in plebi◄ vrevedere dei grossi iinboro;;:;i. scito al giorno? l..ia Santa Sede, ha detto .ilfossolini, non E l'ordine più, mfrabì:>lante dato ai cit- approfitterà del suo avere che g1'adual- 'ladini era questo : non si poteva restar me11te: di fatto, a questo proposito, il fermi per le strade perco1'Sedal corteo, nè Concordato nulla dice, 11è che il Vaticano in gruppi. non debba vendere le sue ca1·lelle - e E a chi voleva laneia1' fiori la poli:ia sono 1in p~cco colossale, - nè che debba intimava: è p1•oibito di lanciare maz:ii di prelevare il suo _denaro s_ol_tant'? '(!OCO per fiori, e ~e si vllol 1·endereun oma(fgio flo-– vçilta: fw-. che siamo anuci chissa, ma se reale, bisogna lanciare un fiore alla votta'I ci disgus_tiamo.:- _ _ . . _Ah! quei fanali di Jlilano e quella na- Ecco il pericoloso guwco di prestigio zwne che spasima d'ent1isiasmo per tutta del Duce. la casa1a di Lasagnone ! Significa sottrarre ancora alla Carnera un qualche cosa della già ann ienlaLa e risi– bile sua f.µnzione legislativa: Il governo ohiederà alla Camera una legge per stabi– lire cho la Camera .rimette al governo di fare tutLe le leggi. In Inghilterra questo si chiama. « Parlamento croupion " (P:i.r– lamonto codrione, della coda) e lo si rife- ••••••••••••••••••m•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• Lo Stato fasci.sta ..e Jramagistratura Ogni gi.ran.zìad'i~d-ipendenza-•~opp-re~~a Dogma contro dogma. Le forze dell'intolleranza religiosa e politica si contendono il dominio materiale e morale delpopol-0 itaHano risoe ai Parlamenti vili degli Stuart .. In ILalia ciò non ha più definizione. Ollre di ciò il Guardasigilli, lieto di avere impo– sto alle « -patriottiche popolazioni » alle– gene la forzata unificazione legislativa, ·pensa alla i•iforma 'dei codici per :via auto– cratica. Ma il clou del suo proll:'amma, che ha sotlevato l'entusiasmo del! as.semblea è - -come disse - che egli si -opl)orvlt ccad. ogni sollecitazione tendente ad· ·aJ(,Lenuàrè il rigqre, della legge» circa la professione degli avvocati.,-Sacro impegno J1r peueg;ui-. . . . . . _Oh !; sissignori, vi-si è anche parlato di gi!lasfizia-e· di :ipagi,5tratur3:. P.er fa_re I~. stereotipate raccomandaz1orp degne d1 altri tempi circa la sorfo economica del magi– strati. Si sa che povero ·cencio è un magi– strato in èra fasoi~ta. Ogni garanzia lii ind'ipendenia gli è soppr-essa. Esso è alla mercè di qualunque prefetto o ·segretario di fascio che lo comanda e gli della le s'en– lenze. Se non oobedisce, _può essere sem– pre destituito in 24 ore. Quasi"sèn~pre o~– bedisce ; qualche volta lalµno s1 !ascia epurare, cioè mett~re sul la~tn~o- Egli SJ?~– ra di salvare l'amma e poi d1 mettersi a lavoi;are onesta.mente come un I.ibero prQ– fessionista. Pure queslà àncoPa di salvez– za. è stata tolta alle coscienze libere della magistratura, t>erchè una giurisdizione si è stabilila che I cacc1ali·dalla magistratura sono ritenuti cc indegni » di essere ammès– si nell'albo degli_ a"."ooat_i.Nè magis\rato nè libe'ro profess1omsta. i\ulla. Per ch'ì re– calcitra è la fame, è la morte. C'è tuttavia qualcuno che ha la disposizione•di mettere il martirio a corollario dell'aposto-lato. Ha dello il Guardasigilli nel suo discorso che ccanohe le minori magistrature hanno dimostrato di essere alierenti allo sp.irito del Regime, se si· acce4/uano_episodi' is<?– lati s1ibi(0 repressi,». Sub1~0 r.epress1 ! Qualcuno dunque c'è sta~o e 01 sarà ancqra a testimoniare una coscienza. Ma sarà, da ora innanzi, sempre più_raro._ . _ . .i\on si può essere er?1 LutL_1g1orn,1.Lo esempio della prost1tuz1one viene dal! alto. La Cassazione è il troiaio eccelso .<le!re– gime. Il Guardasigilli le ha fatto_ questo elogio, pesante a pori.are, come un \mm3:ne scaracchio sulla fronte: ccLà Cassazione m– Lerpreta (!) la legisla_zione_fascista con_la più grande comprens1ono_d1 essa»· E ·O!lò le decfsioni della Cassazione a propos1\o della Carta del Lavoro, Milizia, ip maL~r1_a di offese al ca.po_del governo e circa 11 Tribunale Speciale per la difesa dello Sta: to {lo scannatoio nazionale) contro .le cui ·sentenze (sent,enze ?) ha 9ichiaralo inam- missibil.e il rico.i:so p.er eassazione.' (Forse peuolrè tanto sarebbe to sCesso !) Jovis ad ea:emlp.lum• si "può lmmaginare facilmente quali si.ano le· interpretazioni delle Corti minO'Tie· tutta la pratica forense. La l,i– bertà ha copiosamente illustrato l'òJ>era di tanti magisti·aLi alla Lesta dei seggi elet– torali in occasione· del Plebiscito. Fu una gara di favoreggiamento; di _suggestione capziosa e minacciosa del povero elettore talvolta- una èsplicita indicazione del di-' sgr<1ziatosQspellato di votare no alle furie vendicatr'ici dei mili I i e dei •fasci. Uria 'istruzione penale è meno l'affare cfeJ .giu– ·dfoe e' delle' parli cho del s~gretario del fascio .e dei suoi accolif,i. Quante sentenze sono..redaUe al'fàscio 1 Per tutto ciò la· di– scussion1;1d~l bilancio della giusti~ia non è· stata 'ayara di pomposi elogi alla magi-. sLratura,-.per cui si vantò « il posto elevato ohe i! r-egime•fa:scist11-assegl)a alla giusti– zia, per volere del suo- capo », Insultialla magistratura francese Un becero idiota, a,nome Caprino, asso– ciandosi alt'e)Ogio,per la magistraturà ita– lìana, non. seP,pe trovare .di- meglio per espriri1ere il~suo pensìero sull'argomento, ohe scaglia·rsi contro la magisLratura fran– cese. Nessuno J'ha inLer--rotto.,IIpresidente non .ebbeun richiamo. Il resoconto del gior– nale la Sta,npa riferisce .che cotesto Car -prino h;i. ricordato « come . in .Francia il mal.co ,st-umepolitico dila.gante abbia cor– rotto ~ p_ortato allo sfacelo·'onche il cost1t– ·me g.iudiziarlo ». Ve ne siete mai accorti voi dello sfacelo de) costume ,giudiziario in· Francia» ?... ·Ma il signor ·caprino ha letto alcuni brani di scritti di uomini poli– Lici francesi ril-evanti le indebite ·ingeren– ze di parlamentari' nella amministrar.ione della giustizia» « mentre - ha dello - ,nel Regime fascista _lamagisLrat-ura è su– bordinata-allo Sta.Io, ma non subisce affat– to influenze e ingerenze indebite». Già I non sono ;\ _influ'enz~ e ingerènze indebite». Lai:e-i'professionisti .oriesli e di làv'orire Ja Il faso 1 ~)0, ~~d~ndouna PIJrLe11 Roma mangianza- dell'avvocatooraz-ia fascista .. E e la podesfa laica dello ~t~lo al , ati_can~, quesLo, egli concluse, fra. i ,~vivissimi-pro- avevll,p~oclamato, a propria drfesa, 11dt-' Ju,ngati applausi., di rito è cc Fare giii- segno d1 fare_ ~el Papato_ uno _sLr~mento stizia,, I d~lla sua_ pohL1ca ccd1 r1vend1caz1on.e_e Confrola sev.egazionecella.lare (Una propostacivile tosto soffocata) Per la le"ailà 'di 'questi appunti, .la l01·0 gitist-izia e., il loro cinismo dO'bbiamo dare atto di una savia e civile proposta, presentata alla Camera, da un gruppo di deputati e focrnulata in un ordine del gior– no cosi concepito : ccLa Camera, .convinta che )a segrega– zione cellulare costituisca un sistema or– mai superato di giuslir.ia punitiva, perchè, senza avere alcun speciale effe~to moraliz– zatore, rivela la sua crudeltà antiurpana nell'altissima percentuale dei casi di alie– naz,ione mentale che si verificano nei pe– nitenziari, invita il, Governo a esaminare se non convenga introdurre opporfone ri– forme in questo campo ..» Ma sopra una secca risposta del mini– stro :Rocco eh~ « il problema della segre- •gazione cellulare ·è allo studio ·nella rifor– mapeniLenziaria », il presentatore deputato .l\faz~ini,,che già aveva rinunziato a svol– ge;-e il suo ordine del giorno, si affrettò a ritirarlo ... Troppo giusto. Mentre il Tri– bunaLe Speciale, sotto i fiori della. eloquen– za parlamenta-re del deputato Morelli,-con– tinua a. lavorare per mandare in g;ilera i nomici del regime, ed ògni giorno pronun- •zia sentenze ché sono una sfilia all'umanità, era, un conti:asto troppo forte, inammis$i– bile, un veiio anaoron ismo sentimentale, -pensare a sottrarre i condannati agli ef– fetti della infernale segregazione cellula– re, che « rivela la sua vendetta antiumana nell'altissima percentuale dei casi cli alie– nazione mentale che si verificano nei pe– nitenziari ».,Bisognà perseguitare i nemici ftno alla morte. fino alla follia! Tale è il fasèi'smo, ne)la sua «giustizia» e nel suo cc inismo » ! d1 ~spans1one 11&1 mondo ». Questo e 1I motivo su cui la stampa fascista, obbedendo agli 01'din'i·gove-rnativi,aveva insisfHo, per giustj.(lp,are,di fronte al paese, non consa– pevoJe·arteflce ma vittima ignara del mer– cato segretamente concluso tra la scure littoria e il pastorale, la restaurazione di un ordine politico e storico, fondamental– mente contràsLanLe con le tradizioni del Risorgimento, con gli interessi dell'Italia, con la civiltà liberale. L'equivoca fragilità iii tale motivo, l'irreparabilità dell'errore perpetrato, ai danni politici e morali del– l'ftalin, dal « blufflsmo » avventuroso del– la diUatura. l'assurdità della concezione : dogma,tica del fascismo che, ebbro dei suoi facili trionfi e del suo ignorante sem– plicismo, si è illuso di poter dominare, confondendosi co,n essa, la· dogma,tica con– cez·ione della Ct1iesa, risu!Lano evidenti dal discorso di Mussolini alla Camera e dall'immediata risposta <lei Pontefice. La luliga chiacchierata del « duce. n è nella 'Prima parte,· assolutamente priva di significato. Si tratta, infalt1. di un con– fuso ed arbi-trario ammasso di rievocazio– ni storiche, che spesso non appaiono legate tra loro neppure da un vilicolo formale e d_a~n i:apport(! contingente : di un impara– ltec10 morgan1co, raccattato tra le pagine di libri mal leLti e ampollosamente scio– rinale per cc.erùdiro » le 400 comparse e per far colpo sugli ignoranti creduloni, La interprotazione da lui data alla formula liberale di Cavour, gli accenni alla poli I ica vaticana dei governi italiani dopo il '70, alla entità del problema int.ernaz1onale in– serii o nella « quest.ione romana cc e alle precedenti trattative <li governanl i italia– ni, non hanno bisogno di essere sottoposti a. una critica dettagliala, perchè ne appa– iano evidenti l'errore e l'artificio. Se-l'Italiafosse stata sconfitta ------------------·············----··································-·---------------------·--· La poliLicavaticana di CaYoure degli uo– inini che contribuirono con lui e dopo di lui a far dell'Italia µno Stalo indipendente ed µnito, è, nel suo spirito e nei suoi mez– zi, l'opposto di quella, che l'imprepara– zione poli,Licadel fascismo e la sua inco– scienza della conLinuilà storica italiana ed europea hanno attuata, a rnorLificazio– ne del'lo Stato, nei patti lateranensi. La concezione cavourriana, mentre implica il riconoscimento dei valori morali e sociali 'i?ropri di ogni comunità religiosa, esclude mvece qualsiasi pensiero di reciproco sfr'utlamento fra società religiosa e so– cietà politica, qualsiasi sogno reazionario di alleanza· fra trono ed altare, qualsiasi pres.tazione del « braccio secolare» a fa– vore delle sentenze ecclesiastiche, e della autorità religiosa a favore dello Stato o dei singoli governi. Tale politica tende al– 'la separazione formale fra Stato e Chiesa, come ideale ultimo e sopralullo come cri– terio di valor_e.E', insomma, l'anti-fasci– smo. Pirgopolinice 1l re lia faf(o 1m piccol~ 1:1agg'io~i pia~ cere a Rodi,. Rodi è una di .quelle apdic.~ isolette c/1,e· abbiamo arraffato per cauzio– ne alj'epoca della guer-i·a {ibica. Poi ci è rimasta - per •le v'icende poco· fortuttate della Turchia. Ora bisogna legge~e glf ar~ ticoli buffoneschi che i giornali italiani dedicano al viaggio primaverile del re. Neanche se fosse andato alla Croci<:ta e_vi avesse fondato un nuovo r~gno _ bizantm°. a Costantinopoli I Un nazio1i.al1smo co~i pai·olaio g_ cosi parassitm·i_o de~l.e :cc onq_ut~ ste ,, ilei regi-mi « rinunzia(ari » anterwn non si era mai visto che. nelle farse 'di P'laufo e suoi salaci imitatori successivi. Il fascismo è il vero PirgopoLinice -dell,a.. leggenda che ha _fatto 1·idere le plat~e du– mntc dieci secoli I Jla che cosa dir.anno quando il r1,azional,fascismoabbia cc conqui– stato » un pollice di t_erra? _ Per ~ra la sui: più, grande imp1·csa e la nnunzia a m_eta della capitale del regno. O splendore im– periale. E il re va in vompa magna a Rodi! Roberto Rodomonte Cantalupo +infuria contro i passati governi che meditavano di sgombrare il Dodecanneso e perfino la Ubia. Nessuno però aceva vensato a sgom– brnrc la capitale italiana, ~er 1·estiluirla all'« etcmo nemico», Oh I nazionalfa– scismo I Luna di la miele di sposi dote e il rango che - cercavano in societa' Il rocchio nobile senza scrupoli è là donna: di faèili oostumi,-sposata per la dote, iniziano la vita coniugate con lo baruffe in famiglia. Quanto al carattere internazionale del problema vaticano, esso era stato vaglia– to, in modo definii ivo, alla prova della guerra ; e dalle recenti pubbl 1cazioni del senal9re Sala~a circa il carteggio fra Leo– ne XIII e Francesco Giuseppe apparci che i ,presunt.i pericoli della « questione roma– na » non aveYano minimamente scosso Francesco Crispi, che il fascismo vantà suo precursore, dal suo alloggiamento di ferma resistenza cli fronle al Vaticano. p'aILronde, ogni seria _po_ssibililàd'ipotesi, in questo campo, -è ~ltmmata dalle rivela– iioni di Erzebèrger - riproclobte sulla Nllova Antologia nel maggio '2-1- secon– ·do_ }_equa_li,in ca~o ~i sconfitta dell'Italia, glt 1mper1 centralt v1ttor1os1,avrebbero ri– solto la questione romana, dando al Pon– tefice.un territorio non più largo di quello stabiWo negli accordi del Laterano e una indennilà di 500 milioni d~ I-ire iialiane, senza , ltre c_onces.sioniiche importassero, non I asservimento, ma la menomazione dello Stato di fronte alla ·santa Sede. Per quanto,. infine, concerne le trattative precedenti, !'on. Orlando fl_apubblicato;sui g1ornah amer1can1, una dichiarazione che contrasta fondamen'lalmente con le asser– zioni m,ussolinian_o,'e l'on. N1tli h·a ripe– tuto eh egli possiede un manoscritto ·del cardinale Gasparri, nel quale il Valicano fissando le ;me condi_ziomper un accordo: non osa chiedere, ne sul terreno politico nè su quello· economico, oiò cho ha facil– mente otLenulo dal fascismo, bisognoso di s\ra_ppare, a 9ualunquc prezzo, tiwli di le– g1tt11111tà e riconoscimenli morali. Ii Vali– cano non ha potuto smentire. _Nella sicurezza dell'impunità che gli de– riva dalla soppressione totaie Clelialibertà e che gli ha finora consentilo ai rinne~are se _stesso in una_J?erpetua incoerenza,~che e_gl_1 ~hiama poll\1cu di realismo, Musso– lm1, immemore d1 aver definito il fascismo come l'A~lirisorgimento, ha affermalo. ia questa prima parte del suo discorso che i 'J)atli del Laterano completano (!) il 0 Risor– g!mento. Menzogna forse più pietosa elio ripugnante, la quale costituisco da -un lato nuova tesl._imon ianza del cinico funamlruli– smo del. c1urmadore, e <lall"a!Lrodimostra come le mquieLudini suscitate in alcune zo– ne dello _stessi?fascismo dagli accordi la– leraocns1, abbiano costretto il « duce-» ad assumere un linguaggio ed un atteggia– mento_ che vorreiJbero essoro <li fierezza P!)l_enuoa, e sono invece di grossolana ina– b1ltlà. E pe1: pl_aca_re le preoccupazioni e le mormornz1on1 <11qursto zone malcon– tente, per rispondere alle valutazioni del– !~ stampa stran[r1 1 a e a recenti commenti cl 1 quella cat.loltca, per ria ffermaro a se slesso o a chi gli crede l'intan~ibilità del ~uo_a~sol!ilo_dominio sull'Italia e sugli 1talram ; e, msomma, per reagire col ru– more delle parole alla pe$an-lerealtà da lui ~trsso crcab~ _e di cui forse comincia a mtuiro assai ii:i ritardo i pericolosi svi– lt_1pp1, che Bemto .i\lussolim si è sforzato d1 dare alle clausole del conc.ordalo Ìlella secf?nda parte _de.Isuo discorso. una spie– ga1.1o_ne 1._ma mterpretazione, le quali de-, nunc1ano 11 suo sospettoso malumore e meni.re vorrebbero nascondere o at.t.enuare' prospettano invece con più vivo rilievo la gravità ~ella su~ capitolazione. Alla r1~sunya~1onedei precedenti s-torici, sono d~d1cat.1r quattro quiut'i della sua ch1acch1erala: solo un quinto all'esame del co~cordato, _cioè alla materia vera. e sostanziale,, cl~gl1.accordi. Il Papa ave.va de~lo : « 1' 1t concordalo che non solo ~piega, non solo giustifica, ma 1·accammula 1I_Lratla'lo. » :\lussolini si è limitato a trar– re la giustificazione del suo concordato da un raffroi:it.o, arbitrario e .capzioso con i concordal.1 che il Vaticano ha conclusi dopo la.guerra, con Stati minori, ove :t Pa~ pal~ _nonha la sua sede e ove il contraen– te c11vlenon aveva da difendere di fron– te a_ quello religioso. la tradizione e I,i })OSlZlone, ~appi:esof1taie.per lo Stato ila– li_anodal R1sorg1mento e dalle vicende sto– riche, concluse in Roma nel '70. La sovranitàterritorialedel Papato Se lo spazio cc lo consentisse, ci sareb– b_e_facile ribattere le atrcrmazioni musso– lm1an_e _per quanto concerne, in linea di prmeip10, la sovrnnilà lerrHoriale del Pon– tefice. ~avour, i_l 25 marzo '61, diceva: « Ammc~so che 1I consenso dei popoli' ·11 çover110 c_h'è loro imposto sia necessari~, o facile d11nost rare che il potere tempora– le manca assolutamente cli fondamento.,, . E, scendendo dalle sommità luminose al l1maec10s0 piano, nel 1921, l'on. Alfredo Rf?cco,che ogg.i C?mo_ministro della giu– st1z1a ha_contribuilo m larga misura alla f,01·m!-1laz_1one d lle clausole che seguano I abd1ca~1one ~elio Staio ,Ila -poleslà ec– clesiast.1ca 1 allermava, dal suo banco di

RkJQdWJsaXNoZXIy