la Libertà - anno III - n. 19 - 12 maggio 1929

ANNO 3 - N° 19 « Il fascismo è tendenzial– mente rep'qbblicano. )> MUSSOLINI . 1921. • I Un Numero : 0.40 « Vi è da sorridere-al ricor– dar~ le' accuse 'Fatte, all'inizio, al Fascismo di essere antimo– narchico. » • FARINACCI alla « Camera » fascista nel 1929. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ORDINARIO SOSTENITORE (LA IJBERTE) ABBONAMENTI ~ Per un anno .••..••••••••..•• 20 fr. 50 fr. PARIGI ·12 MAGGIO 1929 Per sei mesi .. •............... 10 fr. 25 fr. •ESTERO : IL DOPPIO La e di miserevole incaricali "rivedere farsa dei quattrocento di fareinchini. al " c rtigiani duce",al secolo re, -··senza discutere - un di. " _plebisèitali " al papa civiltà . italiana 0 Le '' norme. p·arlamentari '' Nulla di .più comico che !'are una Campra \lei deputati perchè non funzioni come una Msei:nblea, ma come un "rapporto di ca– serma». Turali Augustolo, il segretario del partito fascista, è stai.o incaricato di que– 'sta -impresa df caipo.ralizzazion,e· dei -depù– tati. 'Una cbs-a mestamente allegra. ,Egli :ba presentato, uiia rerazione che sarebbe .stata mol(6 a,ppuez-zata a Costant,inopoli, a'l tempo del se11raglio del gran sultano, e si pull intitolare : Guida teorica e praLlcn per la .formazione d~gli eunuchi. SJ?Oneva ohe g:li <)]latorisi allernassero pos– si'bilmenle in favore l'al~ro contr.o la pro– posta di Ieg,ge.Ora che tutti gli oratori son presunti -di parlare a favore, il relatore Turati chiede, non senza diritto, che la an– ~idetta norma parlamentare sia aibolita, af– finchè - spiega il grande Augu~to - non « sia sta·bilito ,aprioristicamente ( !) il dis– senso,, ! « D'ora innanzi - egli a•ggiunge ;_ si sentirà sempli.cemen,Leil pensiero di taJuno ( !) dei depula.t.i nel numero fis– sato " (!). La loro discussione E' quasi spassoso segu•ire i disc·orsi del- •la nuova Camera, cbe tutti dicono « corpo– ra-tiva », ma che tutti dicono anche che non_lo è, perchò è_ politica ossia fascista, e crnscun corporaz1omsla non rappresenta la corporazione, ma Io St,ato, ossia il fasci– S!)lOossia Mussolini. Con questa premessa Lira e molla se ne sentono .delle maiuscole. I ,n prrmo fesso· I Alla "cani;ra »· fascis"ta si è i·ivelato il , priJm.ofesso che parla. Signori miei;, que– sto povero fesso è l'esponente genuino del._ l'assemblea fascista e bisogna 1l1tre fargli un po' di pubblicità : è un certo oignor Zingali, il quale, visto che la "came1'a » fascista eletta da 1m uomo solo, non ha il dii·itto di eleggere i, presiden.li , i segreta1'i e le commissioni, non ha il di·ritto di di– scute1·e,ma soltanto il dovere di votai·e co– me una macchina americana, si è alzato . per propor1'e che anche le commissioni. di , inchiest'a parlamentari vengano nominate dal presidente. « Questo 1-esiduo,di eletto– ralismo - ha detto il primo fesso della « camera » fascista .. deve essere eli-lni– nato ·~.Sicu1·0; perchè l'assemblea littoria dovrebbe avere il dfritto di nominai·e.qirnl– cuno, decidere su qualche cosa, p,·ende1·e , 1m' iniziativa, vivè1'e, anche in una m'anif e– stazione debolissima, di vita p1·op1'ia r Il primo fesso ha parlato, qu,indi, proponert– do ché -i; deputati fascisti siano rigorosa– mente mantenuti nella funzione di cam– pai-se che calano la testa e piegano la schfona, di fessi che dicono sì e no a co– mando. • Ma, ecç,oche il pi·esidente 'deUa « came– ra,, fascista trova che il signor Zingali è t-r.o.ppozelan_(e, i:. combatte la pi·oposfa I DIREZIONÉ E A MM IN I STRA Z J O N'E 103, Faubourg Saint-Denis - PARIS (10') -Telefono: 'Pro1'ence96-98 IL GIORNALE SI' PUBBLICA LA DOMENICA A~LA <<CAMERA» FASCISTA ' tli/1 \' ~ • --- -J " Zingali ritiene. che gU ultimi re_sldul di elettaraUsmo de6baM essere etimi,., nitlf• dai resòconti·.,parla'méntari~·dei bolleU!ni!ascistJ. • ·• 11 primo fesso zelante. - E giacchè·et siamo,.signor presidente, domando-·cosa ci stà a rar lei e cosa ci sto a fare io ... r ILpunito di parLen,znè qgeslo·: .una volta la Camera era costHuita sul presupposto che. ci fossero déi paFeri diversi, una mag- • gioranza ed una [Il_inoranzae ,tuUo \I suo .ordinamento era organato nel senso di as– sicurare a ~utH, ff sp-eèialmenl-ealle mino– !l'anze, di fare sentire la loro •opinione. A.– desso che siamo Lutti della si.essa e lden– tica opinione :()isognafare un regolamento diretto a impedire· che si esprima un'.opi– nione ... diversa. : Ohe cosa. pub essere in questa Camera, tutta se~)l.a <lai " duce », l'antica Giunta delle elezioni, incaricata di giudicare della ~alidità. delta elezione dei· membri del)a assemblça ? Ess~, evident.emenle, non ha più ragione di essere, Po~rebbe mai, essa dire che il Gran Consiglio Fascista e' il «duce» hanno fa,Llouna )ista còn candi– d(l.f.i" ineleggibil,i » ? Ciò sarebbe un. cri– menlese, un'insurrezione contro i poteri e le prerogative del " duce » Quanto meno sarebbe una patente di leggerezza, di tra– scuranza dell'informazione' largita 'alle al– tissime gerarchie,· supposte capaci di met– tere in ·lista dei candidati ohe non hanno i t,iloli per· esserlo. Eppoi, scoverto un « ine– leggibile » come. si potr:eb'be sostituirlo ?' Si patirebbe falle un'elezione supplementa– re, quando il collegio è unico per tutta J'Italia e la lista è nazionale ? La ragione certamente -vorrebbe che, si n-bolisse del Lutto la Giunta delle elezioni, Ma il fa– ·scismo non ha il coraggio della sua logica. Il Turatolo relatbre • conserva la Giun~ La de!Ie ele,zi,oni,questa stupidissima fun– zione di accert.ar.e "la perfetta sincera e– sattezza dei compiti dell'ufficio eletforale na~ionale e la regolarif.à delle operazioni elettorali». Poffarbacco ! Nientemeno ! La regolarità delle ope1'azioni elettoi·ali. Un ;s-iudizio su quella impresa di vasto bri– gantaggio epiicopale-fascisla-negriéra che è st.ato jl .Plebiscito ! Ci pen~ale voi ? ;La RicordaLé la famosa ·caricat.ura di ·Tito :i:,iv_ioCi~nchetLini, cui qualche anno fa 1 i1ornah umoristici at.liribuivano le in– coerenze verbali più a>bracadabranti ? TH.o Livio Cianchettini. ha trovato il suo suc– cessore nel primo oratore, nella-discussio– ne dell'indirizzo di risposta al discorso della Corona, !'on. Orano antico sindaca– lisìa-rivoluziopario da far tremare la ter– ra ; anticléricale massonico ed at.eo da far crepare tutti i cieli... Ora quesuo imbe- ç.1lle ha sostenuto la « revisione filosofica ••••,•-•••••••••••••••••••.-.,,•111••••••••••••••••••••••••••••••• -••••••••••••--•••••••••••••••••·••••• di ·,t,utt_o il Risorgimento ,; ! Ha proclamato Finito 'i'eletLoralismo nel paese deve es~ ·sere finito nell'assemblea. Dunque non .più elezioni di commissioni. Le commissioni sono iiletle dal presidente. Che importa s·e ·il PT!lsidente- con tuUa )a buona volontà il giorno del suo insediamento non cono– sce, non può· conoscere i s1wi 400 deP.uL!).ti, per sceglierli secondo le loro inclinazioni, i loro .s.tudi, le' \oro albitudini nelle diver– se commissioni ? La Camera non più Ca– mera non ha bisogno di studiosi, di tecnici, m specialisti, di atULudini all'esame ,ed al ,consiglio. Ciò è pericoloso. La Camera noi:i ba che da a-lzarsi in piedi per volare le pro– poste del governo. Per questa fum,ione. del sedere basta ch11 ,ogni depµtato sia fa,sci– sta al :100 per :100. E sotto tal punto di vi– -sta essendo i còsidetti deputati tutti uguali J'unò· all'altro, il presidente pub benissimo ~<imporre fµi le commissioni, estraçn!lo a sorte i membri c,olsemp'lice riseontro del– ~:~!!P-Ql> a fàiàetieo\ ,, Son:ofiniti i tempi - -~Ì . .gJor~~ ~~ .IM' _; eJie irtJ.orno ad un nòme si !arma– vano aggruppa*enti governativi e di op- .posizione. » Adesso infatU i nomi. non si-' gniftcano più nulla. Ogni,deputalo è un e– viralo che ha messo gli attribuU della-pro-. pria virilità pensante e volitiva ai piedi del "duce». Non c'è. più maggioranza perchè non c;è più minoranza •e ... viceversa. E non c'è nè maggioranza nè minoranza perchè non c'è Cameira ~ secondo i canoni della sqcialde– mocrazia - come dice quello spropositalo Augusto; senza riflettere che ·1e « norme parlamentari » esistevano da qua!C'he se– colo avanti la socialdemocrazia ed hanno un valore cosl assoluto ed universale che reggono tutte le assemblefl del mondo, an– che non, parlamen,Lari, e si applicano in tutte le riunioni, congressi, accademie, con– -sigli, ecc., ovunque gli uomini si raceolgono per deliberare insieme sopra una o più questioni, qualunque ne sia la natura- o iPO'lif.ica, o sociale, o fllosofica, o lebteraria, o economica o a,rUsUca o m:oraJ.~.- L'abolizione dalle « norme parlamenta– ri" al cosidetto Parlamento italiano ha una portata che eooede il faitto parlamen– tare stesso e stabilisce la Retta opposi– zicme del fascismo ad ogni categoria pen– sante. E' u~a violenta· teoria eretta con– :tro la coscienza colletbiva degli uomini. l:'n ridicolo disperato terutativo di soffocazione della rapprese.nlanza nell'atto di insediar– la. Questo forsennato pugilato contro la logica dell.e cose ha però una sua ragione di essere. P.revenire il bacillo della dissi– denza, impedire la fruLtiftcazione di ogni possib* germe di opposizione... Soltanto, si •pub obbiettare : .Perchè creare una Ca– mera ohe non sia una Camera ? Perchè si– •mulare irna rappresentanza se non si vuol!) il r.egime rappresentativo ? In fondo a questo temerar,io, s.elvaggio :rascisroo si indovinano delle timidezze a mostrar$i qua-le esso è. Sono contraddizio– ni ridicole che non si spiegano che come .un riguardo opportunistico all'opinione_ ed al costume mo"ndiirle .... S_egnidi intrinseca' aebolezza. Il regolamento della Camera del tempo èhe era una Gamera ragionevolmente di- • -La.. deU~ èlezioni, Test.a. Ma il Turati relato·re, strill'a : « I tornei oratori intor– no ai progli elettorali, dei quali'la memo– ria non sarà, mai abbastanza deprecat.a (olJ... sì I) sono .finiti. » Alla buon'ora ! C'è una Giunta delle el.ezioni, ma non si occuperà del Pleb/scito. Ossia non si occuperà. di nulla, perchè di nulla deve occupaTsi, una volta che le elezioni generali non sono l'af– fare dei ciLladini, dei partili, della na– zi.one 1 ma es(}lusivam(lntedel governo e del regime! La Camera e ·1a Giunila delle elezioni - è inteso - non hanno nè avranno maJ uf– flcio di controllo degli atU 'del governo. - E st.a bene. Ma almeno avrà )a Camera una funzione legislativa, di cui è inl_e– grante il'dirifto di iniziativa dei èlepuLati a ,proporre le ,leggi"? Nemmanco per sogno. Il Regolamento, ci annunzia il •ruratolo per la parte che riguarda la presentazione e dislribuzi0ne dèi prog.i:tti di legge va messo in coordinazione coll'art. o della Ieg~ ,ge r(llativa alle atf.ribuzio~i e prerogative del ea•po del governo. Parce sepuito al po– tere legislativo autonomo della Camer11! Ultimo non u,ltimo. ~faÌgrado Lutte que– ste escogitazioni, si può supporre che un giorno il « duce » pigli spavento ohe nella Camera si p·otrà tramaTsi qualche novità, che so io, un complotto di pretoriani per sbalzarlo dal potere. Pub, seb>benesia dif– ficile di -pensarlo, sallare fuori un outsider, un concorrente. Ebbene, come conlromi– nare il colpo di Stato ? Ecco )'espediente trovato. Di norma, è prescritto, la Camera non decide che su le materie proposte al– l'ordine d11l giorno. Ma si fa eccezione; quando ne faccia esplicita pi·oposta il Ca– po del Govèi-no e la Came1·al'appi·ov.i per alzata e sed1ita. Cosl il capo ··del governo un giorno climaLe:r.ico, e previo )a conve– nienle preparazione a modo... plebiscita– rio, pub venir fuori a proporre l'arresto di un certo numero di deputati o l'auto– 'scioglimento della Camera o la decadenza -del r.e. e la sua sosliL'uzione col Papa ... concordatario, .. o... E i-I co)po sarà fatto per ... aizata II seduta. Tale )a Camera co11porativain esito de)la riforma del Regolamento, E se. non ridi, èli crherider suoli ? LA PACE DELLO SPIRITO /. •'L'Italia, cattolica; mqnarchlca; fascista, è certo oggi il paese che sulla terra gode la più compiuta felicllll spirituale. , che «. 11fascismo è rivoluzionario perchè caf.Lohco,, (!!!). Il discorso della Corona ·• c~sl,ituisi:e per· lui «:l'impeipio assoluto 1 di nvedere tutto. un secolo ai pensiero di orienl.amenlo, di civiltà 'italiana». néno– ne ! Dunque ò pa,pista, auslriacanle della -Le • •• tr1st1 vecClhia.A.ustria,. borbònico e sanfedista:, · pereib è... "rivoluzionario». TanL'è se il Dal Lussemburgo arrivano notizie di vocabolario si rivol,tasse lo mandérebbe sangue sparso, ferocemenle sparso. Quel a domicilio, coatto. cancelliere della Legazione it.al_iana,Arena, Il secondo oratore, un certo :Mazzini è stato uc.ciso da un l{lle D'Ascanio, .che i (niente: di c~1:1un~con Giuseppe) Lrova che g_ior~alidefiniSCOl,lO anarchico. A:ifogli.i La-· « se I.a stab1hzzaz1one non ha riportalo al- ham, .e, ·pertanto, estremamen!e sospetti, l'efi?.dell'oro,, è cerCoche in pochi aruii ci perviene ancora notizia di un aLlro inci– arr1verà. Intanto questa età dell'oi·o è un dente tra italiani, in cui un fas-cisla sare;b– po' più magra di quella d~lla carta. Che be stato ferito. Ne siamo addolorati, non -i:aroi? II fascismo vuole così !... sorpr,esi. .Le persecuzioni con cui il go- l! signo_r Raz::a (di cane); emerito sinda- verno (a$c1sla perseguila all'estero gli· i·ta– cahsb~,_,risolve.ilult.i i prdblemi sindacali liani, _sopratul~o i proletari, antifascisli, e. J)O_hL1c1 o\la « fed~ nella giustizia de! pigp_andoli alla- gola dei lor_obi~ogn: es-. Duce·». TutLi, e specialmente i 'cbntadini senziah, ostacolando loro d1 guadagnarsi - dice lut- sono .eritusiasti del" duce» ..: un pane, separandoli dalle )oro famiglie, responsab.ilità fasciste fascisti alle autorità locali, dalla Francja dal Belgio e dal Lussemburgo' e che non possono entrave. in nessun territorio di :Stato estero e,non possono lavorare. Il D'Ascanio ha detto, appena· arrestalo, che non aveva inlenzione di colpire l'A– rena, ma eh i era il responsabile della sua odissea, di uomo messo fuori leg~i col ri– fiuto oppostogli, nelle sue numerose vi– site, alla regolarizzazione delle slle carte, e chi era responsabile dell'incarceramen– to dei suoi -parenli - ùue fratelli - in Italia e dell'uccisione di un suo cognato, avvenuta in Halia per opera ·del fascisti. isola(e, inermi ..: E queH'impud!infe arnese di malaffare del signor comm. Parrini, svergognato, ha il toupet çli tentare. dei raffronLi I A chi crede di darla ad, inlen– c!ere ? Il crimine è sempre il crimine, sopraLu-Llose è impunito. Il fascismo im– punilario· invano. tenta._ di scambiare "le pari.i. li marchio delfa"àtrociLà e de)Ia co– c!ardia gli balla la fronte e )o insegué dapJ pertuLf.o.Quello c,hedice Macl;>et:h nella'tra– gedìa di Shakespeare, quando nella'lmente gli balena l'assassinio, possono ripetere tulf.i r fascisLì, ogrii•volla 'chè. sono colpi: A proposito, non c'è un oratore (?) che trovano· le loro conseguenze lacrimevoli. al pi:incipio, in mezzo, o, con preferenza quanto ineluttabili. L'emigrazione non è Pi Ù vile d1e Jago- a\la fine, non faccia )a sua piroetta corti2 ' tutta composta di gen,te con i nervi a po:: g1anesca a"l« duce », e, invariabilineilte; il sto, che sappia vedere un regime dieLro un resoc L t t • ,. ..mzionario, che sappila comprendere la c..· on ° a. q4es O pun °· regis,ra vivissi- feroce sterilità di certi gesti di reazJ·one, Li : « Noi ·non faéciam·o· cfié 'dare lezioni sanguina.rfo, che·una volta date, .vilornano sull'autore e lo puniscono con la sua ro– vina.» Cosi è. Il fascismo è punifo ·per·Jé lezioni di fero.cia che, lla dato e che -dà tutti i giorni. Di ferocia e di vigliàccheria, in pa:tria- ed all'.eslero. C'è.qualche cosa di P!ù malv?, 9 io d~lta p~rsecu~iol}e _af~data aJ consoli ed a1 fasci, degh 1tar1an1 al– J!estero, cui si nega '"ilpassapolll.o, i docu– menti necessari per il lavoro ; 'c)le ven– _gono separati violentemente dalle- loro fa– miglie -'-- oome fu il caso Pi f,{odugI\o a mi Olflp,lausi. ·Il.tremendo Farinacei, in,idillio col" du- che ilon tornano che contro al causa del– c~ ,i, tira occas'ione del discorso per il suo l'antifascismo, eccit.ando la impressiom gi~,ramento di fedeltà e protesta che il .fa- ,pu·bblica, C'hflnon sa. disLinguere, contro scisma fu sempre monarèhico-dinastico ! tu~ti gli italiani emigrati. 1".' una vei:a infamia_ che fa sorridere _ _ La s!_a~pa fascista ci gavazza denLro. Per r1~011da.l'glJ che fu tendenziaJ,mente repub- e.sa Oonuno di questi_ fa~t1 è un )erno al, blicano e. (aggiungiamo) anUclericale, ·an- )otto, ch_eessa. a-cconc1a, a mo.do SU(! a~cu~ tipapista, antica;pitalista, per l'occupazione mul_ando falsità, menzogne, mve11~1om11, , delle faobricpe, ecc., ece. , , rogm specie,. senza che n~ssi,mo m !t.al !a U mancMtni, arnesè d'e;llebancho, è an- ;P.Ol\Sa_ c optradd1rla e ref,~rfi9a,re. l,~ • ,spe-, ch'esso ,t,utto iri.glblito. Si prosterna, vanta, ,cu.laia_o_ ne s_is'freJJl). ~en?Ja hmik. Il 0-ip; l!al~ tutte le prasperitià, ìn~ gli .~cappa _ un :ù It~ha, pei· _esemp_io, accusa _d!~e1 fa'l:~1 ~anehiere è sern:pre un ban_chicre _ la ;la libertà dei paes~ _de~ocrat.ie1.E' sl~p1- l1ngua batte dove il dente-duole _ una sas- , do! ma ~arre. Il f.oi ,110mfnme n1m. -ha I ob– sata contro la raref!J.zione>dei rispai•mio bl!go d1 r1co_rdaveche 11 teri·(!1·1smp non Àh ! quei depositi l... . • Msce d~lla llberlà, ma. d_alla L1ranm?,; la . I) _signor Gray non si commenta. ~fa lui opp1•essi~?J,e bruLaJe, ~1111ca, e la _nvolta c1 tiene ad _essere un po' Jtisorgimento _ciec!!-e , 10Ienta.-N~1-l 1~porta. I! g1orna\e e dà u_n calcw a Tito Li• 1 io ,Caicchettini. fa~c1st?,fa la s1;1a •J?l opa 0 and~ pe1 la fasc1- 0rano per la revisione di... un secolo di st1~zaz1oned~ll um'.'erso,. per_ ta L1ranmdc storia ,filosofia, coltura, ecc. E poi si al- , umv~rsa_le. E _stu~1do,v1p~t1alJ!O, perchè, scia andare a questa questione : "E' roseo ,tra l a!L1 o, nè 11 Giornq-le d Italia, nè_ne5- 1'ori~z.onledel nostro campo econ.omico·? » , sun altro della ~te.ss ~risma c1 ha mai .c!;L: E risponde : « Non sarebbe virile afTer- lo nulla sulla ~ e11111., delle bombe sq1a 0 u marlo. ,, To' J To' ! Ii signor Gray, che una raLam_entelanc1~~e I an_n()scorso ali ma_~– :vol'La era pagato a 500 lire al mese da .guraz1o~e d~ll~ Fiera d1_ 1Mlano!(?hef_ece1,o cerLi indus~riali novaresi <per fare il .loro parecchie v1~L1me.Sugli autori_ 11m1stei_o, galoppino· nei corridoi di Montecitorio e è .s~mp'.e p1u fit_Lo.Le centma1a e le mi– per le aule dei ministeri, adesso parla ca.: •gJ.1a1a. d1 ai:restat1 ha~no d~vulo essere con– me Bianchini, amese delle banche. E' il ged~t1 e _s1. ~frutt.ò I o_ccas10ne pqr 1r;ar_da– si<>nor Gray passato dall"indusbria . aHa re m_nocent1ma noti n~m1c1 del re 9 1me flrZanza.? ' .. 11-lle isole d~lla deportaz1on~. _'rer~or1smo II signor Latini _ beat.o lui·! ~ è per 1nvenJi1calo .1 0 n t·ellra non," di hb_erla •;i ma. Lutte le bonifiche, agrarie, commerciali e, m L~rra _mal ..ugu:aLamenle fascista. ~è la soprat.utio personali . s\ampa italiana, 1.nfor~a meglio pe1. non , ; . • . . . dire oh.e tace s1st_emaL1camenle degh af.~i . Un_oi•azi!Jne_di Belcrow: I ços_lla 1i:it1fo- d,i rivolta· che non scars@-ggianoiti Italia. !ano i fo~l1! S! può ~altar-~aa piè pari_.Per Dunque. la filosofia politica da forca del qut:st.oc1 e_oo d1sg:raz1atotutto è ,, stor1cb ». 'Gio1'nalcd'Itp.lia nori vale un ,baiocco. Nep– «.S1-amo.rie1:\lr~ll nel solco d~l nostro pen- pure per gonfiare la.campagna cronica cori– s1ero. » Egl_1r!mesc_o!ala tr1~?a filosofica, bro gli odiaLi fuorusciti, che sono sempre per modo ~i dire, di Orano, d1 Gray ed al: , il pruno neg•liocghi. Per ottenere di averli tr1 sofi; d1ce!]-donon dovere )a pace con-· a1fai:enelle mani quanti allentali è capaee elusa col 'Vaticano "servire di pretesto per ' il fascismo di montare all'estero a mezzo' condannare Lutto. il Risorgimento». Cosi, degli·. a-genti provocatori che ·ess0 ·ma1ida un ·poco solt!!nlo ! Intan~o sbatacoh ia tuf.La dappert.utt9 ? . la sua retoric~ naz10nahst_a,.che '.'oi:rebbe, '· Il più buffo è ancora il Tevere - giar– e. non qsa, spiegar~ le ah 1mperiahsta, e naclaccio cui è stat.o interdetto dì entrare gira a vuoto. come m t\n tema liceale s11lla jn Francia. Quei criminali che lo scrivono «_gr~nd~zzanelt?- patria"• senza precisa- propongono sempJicemerute che gli. St.ati zrom. S1 Gommoia ad essere prùdent1 ? esteri, riconoscendosi in confronto dell'Ila- E con la Lroml;,onata-de)cieco è finita la lia come la Tu.l'chia de) regime delle Oapi– 'disoussione (?) sul discorso della Corona. tolazioni, consegnino gri italiani per reati Dio ! Che miseria I commessi su italiani all'estero, al gover- La Camera, giovanile, affranta. da dite no italiano, che fai:à lui giustizia, visi.o giorni, di- discussione, chiede cinq 1 ie gior- che gli Stati esteri non sanno farla secon– ni di riposo. E li ottiene, al canto di G'io'- çlo il gusto sadico àE1llebande squadriste vinezza. che hanno.assassinato ~iaiLteolti,Amendola, La f eticitàe il silenzio L'inairizzo ai,_risposta al 'discorso dellOi .Coi·ona,fetida anlologia di coi•/igianesche scempiaggiwi e. di l1wghi com1mi della i·e– _toi·icadel fascismo, t{~ itn ce1·topunto esce in q1testa senten::a : « L'Itàlia •cattolica monarch'lca fascista è certo oggi il paesii che sulla. terra gode la più comp.leta felicità. spirituale ..» ...S1tlla tei·ra e che sarà in cielo ? * ·li-.;:- Dallo stesso indirizzo·: • Pilati, Consolo, Di Vagno, ecc., che hanno compiuto I~ stragi di Torino. di l?irenze, ecc. Crediamo che il pio desi.dei·io del Te– vere sia de&Linatoa restare un desiderio. Nessuno Stato sarà mai per abdicare alla sua sovranità giudiziaria, ora che l'hanno ris-cattat.a anche la Turchia, la Cina, e che anche l'Egitto si batte per acquistarla. • Ma Lalì fermenti paranoici degli seri-bi fascisti esprimono nef.tamente il ,pericolo che il fascismo rappresenta per LuW gli , Stati liberali dal· pun'Lq di vista politico. 'Su ciò non sarit mai insistilo a'bbastanza. ' Noi che ripudiamo t.ut ·t.i i mezzi terrori- stici e n.on cessiamo cli raccomandare a tut.U il più ri~oroso rispetto della legge . dei paesi ospit.1 e solo chi.ediamo all'apo– , st.olalo ed alle virt.ù degli H.aliani rinno– ' vati in Italia, la reden1.ione del nost,ro Paese dall'ignominia del terrorismo fasci- •sta, moslrando· a Lulli il dovere di serra.r– si intorno a·noi, per i nosLri meni di lotta, •noi, dieiamo : non possiamo non segna-lare fatta la :no- J•e aggressioni al dirino 'déll"c geni i che vengono dalla stampa fascista, nel furore reazìortario •c1Je li prende per quegli atti , sciagurati che menano, come davanl.i ad " ...Nè sarebbe ammissi))ile manLehere fra di noi qualsivogli;i possi'bililà. di di– sc~ssione sui principii fondamentali e ge– nerali della nosLra civiltà civile, ·realizzati dal fascismo. » E' chia1'0 :• se si aisetttesse, stra 'felicil?.t yole1'ebbe via. uno specchio, le tristi responsabilità di .1ncd1·ala super{ elicilà .: « ... La nbstra Assemblea, 'di null'a!Lro sol– lecita c'he del benessere di tutte le classi. » 1tncora: « ~fai nessuno più di noi ha intima– mente compresQ ed ardenlemenle amato il popolo irtal1ano.» E>isti·uggendonetl_tt_ti··isoaabizi col' ferro e col f,wco. uccidendo { :Sudi capi. im,pi•i-– gionandoii, deportandoli, esiliandoli, soffo– candone ogni '/'.espirodi. /{bertà. Infine: " ... il fascismo è bensl insi,vnc espres– sione di propresso politico e n:ir.inn:,le. ma anche e sopralullo un graa,.ie f,1.llurc mo– rale ... » ...Di mangianza. , sangue del regime fascista. Nàrrandò l'uccisione del cancelliere della r:egazione fascista nel Lus~eniburgo, l'In– dépendancc Luxcmbou1·geoisc, dice che « à plusieui·s 1·ep1·ises, et notamment enco- 1·ehie1· matin, il (il D'.4.scanio) s'était ren. dit à ìa·chai'lcellerie dc la'Lér,ation tl'ltà.lie, pow· dema,1 (1.er un passeport 'qui l11i avait été ·refusé ». • R-isulla, dalle informazioni provenienU òal Lussemburgo, che la guest ione dei passl).porti diventa sempre più graYe. Cii· tacl'ini emigrali da ventiquattl'n anni dal– ntalia e stabili! i ne) Lussemburgo, non pqssono ottenere i documenti necessari pei loro affari e i loro viaggi. Sono anrora ~:·a– vi le conseguenze di ilaliani espulsi in se– guilo ad informazioni date dai consolati . Il comm. Parini,. segrelario dei fasci al- 1'.e~tero, precipuo istigatore ed organiz– zatore del regime di persecuzione infame_ che esaspe~a, gli· àntifascisti proletari -al– l'esLer(), e l.alvo!La lì trascina ad e_(}cessì deplorevoli, dj"cui quel signore è i.J primo resp(insabilll, ha dato al solito specialirq:alo foglio della caccia ai fuorusciti. il Giornale d'Italia. una in~rvisLa,. in cui assume di sLigmatizzare la codardia degli attaco);Jide– g,li anf.ifa~cisti all'estero, da-uomo a uomo, guç,rdahdoSi ,negli occhi, in confronto del– dell' eroi~mo dei crimini fascisti. Se c'-è dn fare. q>,,;eslo 17ri,ste pa_rallel~,fàceiamolp .P.U– re. Ricordiamo cne- lo stile fascista è di. meLtersi, in una carovana, montata s<_>pra un camion, armala 'fino ai denti, pro'LeUa dai carabinieri, birri e compagnia, ed as– saltare d.i notte tempo _le case pacmche• degli avversari ed assassinàrli nel loro fètto, davanti alla moglie ed ai figli ester– refatti. Non è staito questo il procedimento di Firenze quando s1 assassinaròno Pilali, CSonsolo e infiniti altri ? La strage di To-. rino, ebbe -poche varianti. Il consigliere l!'errero e'diversi a!Lri con lui furono bar– baramente trucidati ·in campagna-. Cosi è sLalo di Piccinini, di Di Vagno ed altri in– numerevoli. Non risaliamo fino.a 'ricordare. le stragi di Madie.a e di Roccastrada. Ri– chiamiamo soltanto il ratt_o e l'assassinio di ìliaLLeotLi, eonsumato da una banda rac– colta per tuUa Italia tra i più facinorosi MmandaLi da·llo scellerato Dumini, èl\e si gittarono a tradimento sopra l'inerme, cac– ciandola. nell'automobile del martirio. E Amendola? Améndola, aggredito di notte tempo a Serra.valle, da un .centinaio di 'fa– scisti, chiamati all'agguato da· quel -fasci-, sta che si er-a assunto a Montecatini di as– sicurare la vita- del deputa'.Lodemocratico, s'e avesse'·abbandilnalo subito la ci,Uà?... Arresf,iamo la ·lugubre litania, dove la vi– gliaccheria fascista non eboe uguale che la ferocia sadica; dove )a ragione deb :nu– nic1·0 pr~valse ,sempre contl'o le vittime Parigi' e com.eè li c.asoPe Ascani•onel Lus– semburgo ?·E c'è qualché CO!ìJI dì più per– fido del sistema çlelle.manovre d1 prov-0- cnziol}_e, _di_ ~- l!l_won';?, .dt se~ .e <ii .t,radime,n[o cq_nsac.r.11to Jp--:I;:ran& M 110~· mi b.~ f;às'C.)$. ti ·41 'G~11tir~rri~_ ;'dr l:i; P.!flla. e porop.a-gnr, p-er ~pn d~e l~ vermmara mlnpre in cui càs.cò_ il 'Pavan, c'he si indusse a ·uccidere per nios.Lrare la sua •innocénza dal grov(gl(ò ,'pestilent~ dP-1- 1!)serpi spionistiche. e· pJ10 ,v@ca.Lorie• ? . Ora,queste formazi9ni. ~pianistiche e pa– r.asitarie sono un\l dipendenza dei serviti c.ui presiede il comm. Parrini. E cost.uLsi arroga di insinuaer <I.i" responsabilità dei più puri ed. alti nomi .dell'anLifa~c.ismb 'f.uoru~cito nei crimini contro i .f.ascisti per la loro ,loLLaconLrç,il r.egime 'aàcìsta, quando' esso signor Pa:rrinì capeggia un ufficio che. non ha altri scopi ohe di òrga– ,nizznr,e il regime criminoso 'del _ricàUo .e della ròvina contro gli italiani· anUfascisti all'estero, di far perdereloro il pàne, J'i~– piegq, )a famiglia, ecc., di ,mettere' s_p~sso loro d~cc.unto degli agentl cp.e dirigano la loro esasperazione verso violenze inammis– s)bili, •pér sfrulLare poi la reazione giùs~i- ficata del sentimento pubblico ! .. Il· signor Parrini è mollo più vi:le ai Jago, ma è anche mplto p_iù 1mbec'ille di Sga·narello .. ,La• sua imprudeni-;a forn ,:1Lasi ,in Italia per l'aì:>ifodìne deJl'im~uuilari– .smo, gli fa toccare dei tas'f.i falsi e periJ colosi,( • Egli ,dimentica come, all'est.ero, In rP-, "'ime di Ji\).era discussione è Lrop,pofacile dirpos}r.are cert~. fa•lsjJà e, al caN, co1-r~g~ gerne gli autori. --------...;,-....,,._ ______ _ CHI .PROVOCA " L'assistenza degli ttaliàili all'estero·" è una· macchina poliziesca e , una manovra i . p'er prendere • ostaggi • . : _- : .... / ' ,,> i.. In lutti i bollelLini littori che si pub.:. .quantò ·i c'on;ola.Li-sede di .:faKcfo'f-abho:. blicano all'estero, ,1a canzone tenera, sen- ,stàmparè e trova ·che i giorl]:àlFMVifusci– limentale, è· sempre la stessa: italiani; :sti•« esag:erano·».... -\:ccompagna\~:lài~ogli-e andate". in llalia a' co.rrslaLare i miracoli· riprende la via del ritorno: a Sùsd è' Lrat.:. éomp1uti dal fasc)sn10. Siete. poveri '?' Ma temuto dodici' gior-ni, dopo i qualt, 'èoTfo– sono i poveri, i lav.oratori, o11eil fasci- glio di vin o'bb'ligatorio, è mandalo al suo smo predilige e, cerca! Viaggio quasi gra- paese di origine, dopo essere slato cosLret– tuilo. Nessuna fo.rma.Iilà pel passapòrlo : to a consegnare il passaporto ... E al silo vi recate al con:solàto-séde,,di fasc\O e il paese, da dove mancava da tr.ent.'ahnl, noh bravo agent.e li•ltorio,' con p·oc-hispiccioli, ha lavoro, non ha casa. La casa sua è a vi timbra un passap6rto•va/èvole 'p~1·1•i<m- i\1odane, il suo pane è a Modane,·ma il fa– t1·a1·e in Italia. ·Avete. la moglie i!lcinta? scisma lo vuole disoccupato, rovinato. l~ Benissimo ! Cosl si fa. Pa1'Lorirà. in 'Ila- notale che quesl.o operaio non si è mai oc– lia; tutto pngat.o. 1\\:ete figli ? OLtìma- cupato di politica. mente : Balilla o Piccòle It,aliane, assisti- Un al-tra opera io : residente .da 16 - ti per benino .e col prete che sorveglia... sedici - anni a ~lodane, vedovo con quat- La propaganda è fatta in grande slile tra figli. Si reca in Italia per sistemare e senza risparmio di mezzi e qualche mer- certi suoi ·affari. Diamine ! Il console as– Io ci casca, ne:lla rete. sicura il passaporto e le f~cflitazioni. lo Dopo la permanenza stabilita in If.alia, operaio rion si_occupl\ _enon_'l;i è_mai_oc– il merlo può osservare il rovescio della cupato d1 pol1!1ca e I g1ornah ant.1fa&e1sf i... medaglia. Domanda di ritornare a lavo- "esagerano». • rare in Francia (anche J?erchè in Italia _Siste1:!lafi i suoi affarì J'ppesaio r.ipren- non trova lavoro). E qui cominciano le de la vin del rit.orn.o : note meno dolci : volete ritornare al vo- slro •lavoro? Ma sicuro ! Vi ab'biamo fatto A!lla frontiera· è rimandato indietro if venire proprio per questo ! E uno·, due e pasaporto è ritiralo. ' tre il passaporl,o valevole per 1·ient1•ai·e 'E i quatitro figli rimasti a .M,odane? in Italia è ritirato ai lavoratori malca- . Le. aulorilà fasciste sghignazzano ; Ja pilati. " beQa » delle facilitazioni pei• coloro A Bardoilecchia le autorità. aella poli- che vogliono ammiralie i "miracoli» com- zia fascìsla sono incaricate di filt1·a1·e i piuti dal fascismo è completa. • lavoratori che vorrebbero ritornare in Si inf,eressano gli inge 0 "'neri alle cui diJ Francia, dopo di avere ammiralo i « mi- d ·1 b racoli » com1iiuli dal fascismo. E a quc- p_enenze .era 1 ravo operaio, per farlo r1lorr:iare, ma nulla ottengono. I quat.tro sLa stazione di confine la massima pnrLe b m'b bb d 1· · sono trallenul.i, con la scusa .di dov,e1- fa- 1 1 s_onoa an _ona•1.; piangon.o e il pro- fetta d1 i\iodane )1 fa ricoverare in un or– re "una in:chiesl,a,, ; gli alt.ri mandati fanotrono. c~I f~gl_iodi via obbligatorio al loro paese d1.or1gme. Pas_.sano. sol~anl_oq~_e!\'li ... ope– rai che sono mcar1ca~i d1 ull!c1 fascisti 110nperftottamenLe specificati, ma noti al– la direzione della sicurezza,: Gli ostaggi Poss+amo ci·!are alcuni casi - r sono c~ntinr,ia: un operaio, resident0 da 30 - trent<1- ·anni a ~lodane. si reca in Ua– tia per accompagnare la moglie. Ila letto Ancora : a Bardonecchia, una domenica sera venil.i~eicillarlin.i, fra i quali Yi erano \re vecch I e- una ragazza, erano caricali ii:i treno. sollo la sorveg-1 ianza della. J)oli– z1~ che h aveva legati per paura c-he riu– scissero a fugg11·c.Il loro reato? Avevano credut~ nelle promesse dei consolati-sede d ! fascio e _nelle_pubblicazioni dei bollelLi– ni della sbirraglia del littorio. E avevano otlenuto 11passa~ort.o fer i·ientra,•e in Ita~ l1a. E per restarci, rovinando famiglia, di~

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