la Libertà - anno III - n. 19 - 12 maggio 1929

b 2 :;perdendola, lraLLenendone parLe in osLag- 1,io. pcl ricaLLo. l~cco le « ifaciliL~ioni " offe1'Le dàl go– Ycrno fascisLa agli Haiiani emigrali. ]"eco le tragedie ·di ogni giorno, le -0sn– spcrazioni di ogni ora. A Marsiglia, un m·arilo privalo della n10giie, si uccide. Altrove l'esasperazione esplode nella Vio~cn_zacontro. gli altri. lrnllcc Campolonghi ò abbandonalo in tln ospedale, doYe deve morire senza ri– Vcdcrc i suoi. entrare nella sua casa. Cbi })rovoca ? Chi lacera. ogni giorno cami ed anime ? Chi fa rincorrer!c) dallo sbirro, dai pro- Vocalorc, dalla spia ogni italiano ail'c– isLcro, che cerca un pane e un po' di li- bertà.? • .. ~":-* l'n: alt.ro cseinpiò·: ,ma lcUcra privala elle un uomo piangente ci porla. E' di una vecchia sèUanLcnnc, povera madr,3 lontana: -« ... Io vorrei sperare in un sollecito cQmbiamcnLo delle disposiiioni vigenU e così ottenere il sacrosaùto diriUo umano di vè!lire a riwb1lracciarLi. Tu mi dici che hai scriUo a X e Y. 'l'i assicuro cho non hanno ricevuto nulla, ma sono si.ali inl.er– l'Ogali da)la polizia 'j)er sapere quali rela– zioni. hanno con te. Ti prego cli non sot·i– vere loro, p~r non esporli a conseguenze peggiori ... 'l'u elio sci lontano non puoi a– vere neppure '1'id.ea.della vita ohe si vi1·e nei nos~ri paesi... • « ... Quando si arriva al punto di impc– <lirc con tulli i me1n.i ad una vecchia sel- 1nntennc di riabbracciare il figlio lontano. non c'è J)iù da sperare che un briciolo di giustizia •possa esisl.erc ... " Il lavoro poliziesco iLe aisposizioni per formare un archivio ~nf:ropomeLrico di tul.Li gli italiani resi– idcnLi all'estero si generalizzano. 'l'utli i consolaU-sccli.fasci hanno ricevuLo l'ordine di prncurarsi le fotografie degli emigrali, cercando di ollenerle con le buone. Con gli emigrali po•Jif.ici si incaricano le spie di far scattare machineUe. .F.,cco oggi il regio vice-console ai Nimes che scrive al signor Piroddi che « per la necessaria identificazione, dovendovi invia– re alcuni documenU pervenuLi dall'Italia, vi prego di voJermi fornire le voslre,·com– 'Plete generalità, res~ll.uendomi compleLa:La. f,acclusa scheda con due vosLre fotografie ». -La scheda domanda : nome e cognome, paLe.mitli, luogo cl i nascila, residenza, oc– cupazione in Francia e nunne1·0 della cai•ta d'identità, luogo ~ data di nascita della ma– glie e dei flglL. 'fuLL_o ciò per consegnare uri dooumenLo, quando la presentazione cl.ellacarta di iden– _Li1·à è sufficienl e ? '!Ifa il docmmenLo non c'entra. Il signor :Piroddi tlichiara di non aLtendere nessun documenlo dal consolalo. Gli è che il si~ gnor Piròddi è... un socio della Lega dei Diritti dell'Uomo e il signor vice regio ~onsole liLLorio cerca ... fotografie d!li soci, ''Iposli dcomando lle vecchie amicie nere" --<+- ll co1·i•ispondcn'te pai·igino della Stampa è p1·eoccnpatissimo pe1· le disposizioni ul– time delle cc gci·archie" gioniaUstiche del fçscismo, T,cqiwli haimo oi·dinato che ticlli ~ vosti prinei1)ali dei cc bollettini fascitti » ,lebbano passai·e. con 1•elativo stipendio, a .« vecchie camicie nel'c " a che, debbano es– .~erc liquidati - (inanzia,•iamenlc, pel'chè ·moralmente lo sono da mi ve;;;;o - t1Ll.(i i' gforlwlistì ehe ham10 p1·eso lcl tessel'lt del fascio o.del ,si11dacato fascista fa questi ~~ltimi tempi, ((l soio scopo di conse)•vm·c it pa~to. Il cp1·,·is)Jondelìlç ,pa1•igil)odella Stan;qia ee1 •co.di sfuggim all.a 1ne1·it<. tt.f.ts 'tma •lf'q\(li~ ,iàzioi1e 1 aitmentando il siio' ';;clò ·i'/( sc,'v'o ~ciocco e di lustrascai·pe. e_ c1·edc, i/t Lai,_ ~nodo. di poter ,·cstw·c attaccato allo sli~ pendio. LrJ. sue co1 ·rispo11.de11.ze da Pa1·i(Ji 60llo mollo pitì zelanti di quelle del Popolo d'litalia ; (et sua p1·osa scende a t-u(te le bas– sezze della men~ogna, del rnf fianesimo, del– lii dcu1·a1iLJ11,ione, per far dimenticare fan– tifa.scisnro fierissimo del siqnor Pettinato, il stio /.clegramma all'Avant.i !, i suoi inci– ·tainenti alla lotta, nia non lot(a d'idee, seb– b@c violenta e a fondo conti·? il 1·egimc fascista. Le fatiche di qV,esto signore 1·esleramio vane. Egli può SJ!iegare il massimo zelo 1·u{fianesco sulle colonne del giornale, con– fassw·e in p1·ivato che lo deve fare pe1·ohè minacciato ne.llo stipenàio ; egU ptlò sptl– ta,·si addosso e picchia,rsi ogni gioi-no il petto dinanzi al fascismo, ma le disposi– :;'i,oni_delt.e gerarc-hie fasciste sono chiare : it siffno1' Pettinato, livide antifascista fino ,ul ieri, iscrit(osi al sinàacato fascista pe1· conservare il posto e lo , stipendio, sarà ssolittt 'i.to . Ri'cet1erà. il mei·itato ca{cio nel .<Me1·e,che !](i insegnerà a tener dritta la .<chiena; gt-i insegnerà. che il StlO zelan'lis– simo rtÌf[ianesimo di oggi è pe1·fettamente inutile, oltre {1.dassire disgitstòso. FALSI '.rcoipo fa: da Parigì a Londra circolò tino tiei sohli falsi fascisti: in Francia, Belgio e Lussemburgo, ottantadue fascisti erano caduti vittime di attentati. Abbiamo sfidalo pubblicamente questi speculalori falsari a publblicare soltllnto YenLin.omi di vittime e i fascisti non han– ~'o risposi.o. Alla recente inaugurazione del– la sede dei fasci a Parigi - Campi Elisi, .sjgnori miei! - il solito eomm. Di .ViLLorio (~ quell'a.:trare dei cinquantamila fra,:ichi ~LellaBanca fallita. come va ?) disse che il fascio di J>arigi deplorava. cinque caduti. (B son cinque confessando l'appartenenza al fascio di Parigi di Savorelli.) Ora. U Co1·riere della Se1·a riprende il falso degli µl.tandue. E' ora di fare i nomi, ci sembra. Il fascismo ha speculato sugli inesisten– ti ." fremila caduti" fascisLi, oggi specula su olLa.nladue YiLLime all'estero. Su una nuova menzogna. E' H suo metodo di man· giaLore di cadaveri. E' il m.etodo della pre– tesa vii Lima, che è arrivala al potere fra il sangue e col sangue. Le · solite provocazioni ba un giornale di Ttmisi riproduciamo questa, cr011aca giudi1,iuria : « Mazzot:La.Vincenzo è accusalo di aver denuncialo due sµoi compatrioti, Marlini Siacento e. Canovui, quali autori degli at– tenlaLi commessi contro il Consolalo <l'Ita– lia .e il giornale Unione. « Questa denuncia condusse aH'arresLo Idei due italiani, i quali, dopo di aver pas– safo quaraul a gi-orni in carcere, furono !Jll'OsciolLin_ìsçr~LLoi:ia. I. d_uc italiani, ora, ~i sono cosL1lu1t1parie c1v1le e reclamano diecimila franchi ciascuno di danni e in- 1eressi per l-0 conseguente morali e .mate– riali della. denuncia. « Al processo il Ml!zzoLtaha ricon_osciuto 1 faLf.i e pr·elen4e ~1 aver sentito il. Mar– ,t ini e iJ Ganova1 dire ohe erano si.alt loro a deporre le_bomlJe al Conso!alo. Egli ~g– g-:unge che II aveva sospettali ~erohò ave-: Ya scoperto nella oa1~1~ra.dell alb_ergo dei <1i1e italiani bombe m torma cli limone Ji,•r~. legale col fìl di ~erro·:·» . . liceo. dnaquc. il sol1lo giro. Scoppia Ja !,oml.JcLLaammaestrata. o J?er sc~lfire un mnro del consolato-sede d1 fascio o. per rompere i vetri di una ~nes~ra ~oll'Un_ionc; subito i giornali fasc1_sL1IJ?d1~a.no.1 re_– spow!,bili.chc oouo gli aniifaocisL1, c. 11 ,rasd:la. di servizio nella s-q:ua~ra. sp10- Jlis~lca cj,cnuncia ùuc o Ire 1lailan1. Con q\1(iU IJ•uc:chidamm'iu'a l.1 pr9p~anda. fa– ;;v1:;la,alf'r•,;leru, LA LIBERTA La morie di' Fe11·ce e I h' 1 madre .e sorella dr) povero Felice, mori- li amno onn I rono succcssivan:icn{e a San_Pauio nel 1923 P H I e nel 192~, )asciando un ricordo che vale . __ ,..__. un esempio. Dalla cornspondenza pervenutaci sulla I proscritti cli San Paulo han composto 11~01-Le de) povero nostro amico vogliamo la salma del loro amico, che fu uomo cli rip~rlarc : . . . grande bontà e di fine intelligenza, nella l•el1cc Ca111polongh1era 11np,cgato alla bara e l'hanno sepo!Lo vicino alht mamma cancelleria del lri•bunale di Pontremoli o alla sorella. quando! nel maggio _1898, in:ipcrvcrsando i:.:;namano generosa. la mano di un ami– ~a reazione nella ~l!mgia_na! S! arresLar_on_o co dol primo esilio di Luigi Campolongh:, tllegalmcnLc I rcd,c1 sooiahsl!, fra cui 11 avllva ornala la bara cli una magnifica valoroso compagno a.vv . Bologna, oggi dc- ghirlanda con st\ scriUo : 11 Saudade do f1,mlo, monlrll altri socialisti, fra. cui Lui- scn ii'mas Luis.,, gi Campolonghi e Alceste De Ambris, riu- Felice Campolongbi è morlo il 5 aprilo scivano 1Jcr vie diverse a sottrarsi ai ri- 1929. gori dei tribunali militari. Gli esuli e Lutti gli Haliani liberi ricor- Indi~~aLo, I•:eticc Campolonghi, sebbene do!·anno anche <JUCsladata, con la quale si non m1J_ilassem n~s.s~n 1)art1l0, non vo_llc chiude una delle più commoventi tragedie rendersi neanche rnd1rett.amentc comphcc della noSllra emigrazione politica . di Lanla infamia, r!).Ssegnò le dimissioni, emigrò in America. Ivi. dopo qualche anno, in seguilo a do– lori domestici, si ama1ò, e allora sua ma– dre e sua sorella lo raggiunsero p.ir cu– rarlo cd assislerlo, ma. col proposito ben fermo di tornare in patria, non appena il loro Felice fosse guarito. • Venne la guerra o il ritorno fu riLar– <lato : venne il fascismo e il. ritorno venne ag~i-ornaLo sinc dic. La signora e la signorina Campolonghi, La famiglia Campolonghi, commossa del– le innmne1·evoli manifestazioni di solida- 1·ietà cni .è .~tata fatta segno dopo la scia– gura chr, l'ha colpita, i·ingrazia tutti gli amici che han voluto recarle il conforto della lol'o fralenia piettì e chiede lol'o scu– sa se non può mandare a cia.~cun. d'essi personalmente la testimonianza della sua profonda riconoscenza. Glitaliani emigrati celebrano il 1°Maggio decidendo diintensificare lalotta contro il fascismo, perl'Italia· repubblicana e socialista Un diS-Oorso di Modigliani a .St-Claude I Un di.scorso di Campolonghi a Nerac Sabalo 30 • aprllc, invitali dal Comitalo della Alia noll1,iodella morlc di Felice Campolon- Concentrazione, gli ita,.llani emigrali si riuni- ghi, fratello del nostro amico Luigi, giunta qui rono in una sala municipale pet' ascoltare lo alla vigilia del Primo Maggio, i compagni di on. Modigliani che parlo' delle uUimc mala- Nérao a,·cvano doctso di sospendere le cerimonie zlonl del governo fas"ista, illustrando il Pa·t- predisposte per solennizzare questa data cara lo del <l,aterauoe il 1Jlebiscito. Il suo discorso j>iùcl)e rnal al cuorn dei profugl1i : tranne quél· desto' li più grande consenso e i suol appelli a pietosa delle onoranze alle tombe dei due alla lolla il più grande enlusiasmo. esuJJ operai, morti in Nérao, Domcnl~o!laloni, Alla celebrazione del Primo Ma~gio fatto repuhbllcano e Arcangelo Bondi, socialista.. dalle organizzazioni francesi Il Comitato della Ma l'amico Campolonghl, giunto da Parigi il Concentrazione iiarteclpo' facen-do distribuire 30 aprile e app1-esala notizia del ilero IuUo che opuscoll. manifestini e raccogliendo sottoscri- . lo oolph·a. volle che •nulla fosso mutato noi zlonl ..' Al comizio convocato da.Ile organizza~ programma. zlonl francesi Intervenne !'on.•J,!odigliani che I compagni <liNérac, ni quali erano ven.uli ad, pronunzio' un· torle discorso, ringraziando i aggregarsi i ra!)J1rescnlanlidi tutta la Guasc,;– comP.agnt di Francia pec ayergli dato modo gna, aa Conùom a Montreal, nel Gcrs, d;i La di 1>àrfarce far conosc~re I dolori e il marli- Réolc,_nellaGironda, ud Agen, P. K-Saint-Marie, rio del popolo Italiano. Parlo' cfel Primo )1ag- Andiron, Bruch, Sévlgnao,,ccc., nel Lot et 6a– glo In Italia, per arrivare alla soppressione ronne, si.recarono, dunque, il maltino al cimi– decretata dal governo fascisla per sostituire tero dove fiorirono le tombe di DomenicoBaioni, la festa dei Javoratol'i col 21· a,prile, data. mi- detto ,l/ingon, o di Arcangelo Bondi. tologlca di un frallciclio, solo gesto -0he il ta- Qui, il Campolonghi pronuncio' le seguenti soismo puo' ritenere simbolico nella storia ro- brevi parole : mana. Il no.sfro amico documento' in modo "Compagni ! l'ol avete voluto elle il P1imo serralo ~ brillante il corporativismo fascista, Jfaggio, che in altri tempi, fu per voi, ecl è an~ segnalando l'oppressione elle dà all'operalo la che og{/1per all,ri,più fortnali o piit degni, gior– tessera del siJ1dacalocome la tessera per il pa- 110cli festa .. fosse - nelle condi:loni presenti ne, sen1.a Ja quale non mangia. Tt1llo il si- rleWt vita italiana, le.'quali sono trlsllssllM - -sterna fascista, magistratura del lavoro, la glomo cli dolore e di raccoglimento. Pero' ,m Istituzione delle sci federazioni eoc. fu lllu- rito at 11ielitsegna la sua alba e una riunione sLrato, fra gli a-pplausi clall'on. Modigliani. familiare segnerà il suo tramonto. •Dopo aver parlalo del Pallo del Laterano e Voi avete, decldçndo cosi', alleata ·1a sve– del plebiscifo, il nostro amico aùspico' alla i·a,1:a, elle, malgrado lutto, brilla 11ei vostri pace fra i popoli. alla quale si ·puo arrivare S))irili, all'angoscia che stringe t vostrt cuort: liberandosi dalle dillaturc plutocratiche e rlaf- avete puntato i 1Jledinel passalo, 11ervrendere fermo' la nost,·a fede nell'avvenire libero e lo slancio verso l'avvrnirc. democratico dell'Ilalia e dell'idea socialista. Il presente i: q11I,davanti i i:ost1·iocchi clw JI pubblico numeroso francese e italiano che I.e lacrime iwn debbono velare, perchè al forti aveva seguito con attenzione e sottolineando si conviene non il vianto, 1nrt la bestemmia.: oon applausi il forte discorso di i.\lodigliani il nella tomba cli Domenico lJaioni e di Arcan– trlbulo' una ovazione all'oratore. gelo lJondl, dalle quan ft profumo dc!, vostri Una sottoscrizlono fatta pet· il Comitato del- , fiori si dilata verso i tfonflni del mondo - i·cr- la Concentrazionefrutto' .135 franchi. so i confini del/.>!mmensocimitero do1:e dor– La manifestazione a Muret e un discorso dell'on, Auriol Due manifesti. uno ciel Comlalo l>'eidernlc della 1L,l.D.U. o l'altw della Federazione Socia– lis!a l•'rancese - Sezione· .di i\Iuret - avevano Jancl~o l'app~llo agli 8/lt'fCl111 :i.Ilo dur oi:ga,-., nizza:aoni o le manife,stazioni·an!IJa.soiste nu.– scirono ot,limamente: ' . ..,. •·i)na 'blcehiorata oITcrta dalla Sezione <lellt\ r,.I,D.L'.<ii l\luret diede occasione' ad un cen– tinaio di ilaliant di raccogliersi aIle ore 14 nolla Sala delle AnUcl10S.cuolo. Erano presenti fra gll italani. ron, Mario Bergamo, Cuzzani,.Pc– d1·ini o molti militanti anUfascisUdolla regione. Alle ore 5 pomerdiane fu ténuto l'a1munzialo comizio, prcsen!i parecchie ccnlinain. di per– sone, per più della metà italiani. Il comizio fu presieduto e aperlo dal l'ice– s!ndaco, signor Rousel, che porto' il saluto del– la municipalità socialista, salut.o che ebbe un accento particolare r,er gli Jt;iliani che, disse il -0ompagnoRousse , " il municipio di :'l[uret Ila !'alla soddisfazione e l'alto onore di ospl• tare». • Pedrini, ohe segui' al Roussel, lesse telegram– mi d'adesione e rfcordo' le ragioni della manife– st.azionedel 1 ° Maggioche non deve essere con– siderato giorno di tesla, ma giorno di propo– nimenti per le future bo.ttaglle.Questa veri~ è tanto piu vera per gli italiani olle la reazione fascista ha obbligati accl emigrare in terra stra– niera, ed è in terra straniera, lontani dalle loro patria, che debbono preparare gli spiriti per essere proni! a ,oom!batlerela baltaglla dee!-. siva. li deputato Vnocnt Auriol, Il grande amico del popolo Jta;liano s_emp1·e presente. in ~gnl manifestazione per port.ar ~ la pai:ola di sol,dll;– riel.à e di lncllamento à1 nostri oornpatrlol1, parlo' col calore che gli è 'abituale della mani• testazlone del i O Maggio. Sono lieto di essere ancora una volla in me1,– zo a voi, prosoritLiitaliani - disse l'on. Auriol - olle considero i soli o legitlim i·appresentart– t del vostro nobile paese. Abbiate fede nell'avvenire, che segnerà più presto quel che voi pensiala. l_avostra imman– cabile vitotirla. Noi francesi :prima di l'Oi ab– biamo sopportato li male della -dìttaLuracd ab- bia a,•uto i nostri pro.scritti. . • Lo spirito e la fede nella llbe~(à fu l!l,l'ova che servi' al popolo francese per hbcrars, della dittatura del terzo ~apo·leopo, e,. SJtrà quésto stess.ospirito. di libsrl>àche vi ddi•a la forza di ,·Jncere detlniliyamenle il dittatore del vostro pl\ese, che tra l'altro, è una coso.ben più mi– sera e più bassa di qùel chè non sia stato da noi Napoleone il pi~olo. Accenno' ai ricordi personali che lo legarono al nostro grande màrth'e, Giacomo Matteotti. e disse ohe quando un paesq sa dare tali uomini, di tale dirittura morale e polilloa, non deve nè puo' disperare ·del suo av--:enlre. Un giornale fascista. disse !'on. Aurici, ha ac– oenato ad un sindaco di un piccolo comune di Francia che non perde occasione per dir ma– le del fascismo o lo sconsiglia di recarsi al di là delle Alpi. Quel sindaco risponde con fer– mezza ohe passerà le Alpi, che. andrà in Ilalia, vogliono o non vogliono i fascisti, mn ci andrà con gli amici italiani oggi proscritU o quando, a bandiere spiegate, l'Ttulla riprenderà il suo posto fra le nazioni civili. Per u!Umo ha preso la pa,·ola !'on. i\lario Bergamo che, parlando in francese, Ila improv– lsato un forte discorso, mettendo sopratu1.to In evidenza la necessità ohe le due democrazie, italiana e francese, procedano d'acocrdo per co– costiLuirodomani il centro attivo per la reall7r zazionc degli Stati Uniti d'Euror,a. Hingrazia Auriòl per l'opera fattiva s,·olta in favore della causa italiana. La Francia de-. mocratica nella vitoria della democrazia ita– liana, troverà. il consolidamento della democr11- zla !ran~ese e della pace curopoa, perchè gli ilallanl lottando conlro la dittatura fascista ra- vora per tute le deJ!.W.81:él@e, . Parla del fascismo corno fenomeno !lal1a110 e come fenomeno Internazionale e conclude : "La crisi italiana dovrà avere inevitabilmen– te una soluzione repubbllc_ano-socinlisla,ed è in questo senso che l'antifascismo all'estero la– vora in seno alle masse. " Dopo poche parole di chiusura pronunziale da Roussel e da Pe·drini, il comizio si scioglie al grido di evviva a.Ila1·epubbllcaitaliana. Liegi Ancl1cqueste qu~sL'an_no la ,c~lcbrazionedelia festa doi lavoratori è 1'1usc,taimponente. Cen– nala di bandiere rosse, cliecincdi musiche, cli· versi gruppi ciclisli e ginnasli e una folla im– mensa 1n maggioranza mlnatorl del carbone, s11laroi10 'f)cr le vie della citlà oon un ordine perfetto senza li più minimo incidente. Gli a– mici del Comitato della rrovinci:t di Ll_egi. della Concentrazione Antlf~sc1sta fecero d1sfr1bu1rc largamente migliaia di manifesti della Gonccn– lrazionc tradotti in francrsc. _\t dopo pranzo. pc rin_izialiv:idçlla ~ezi!Jnç del Partito Socialista gli :inl!fasc1sl1 1taham 5i riunirono alla Povulaf,e. Un compagno par– lo' dello scopo clella riunionr e_~ponendo_la s1Luaz!ò1k in cl.titro,•asi 1Iprolctarmto In llalm. mono gli esuli. Il vrcsente è davanti i vostri spìri/'i: nelle. ça,•ceri,nelle· isole, sull<t1,icidel– l'esilio, 11e/L'ltaLict vin/a, oppressa, umiliata C111l- ' la Più /Jcn·bara, fm le plit barbm·e reazlo1ù po– litiche e sociali che mai abbiano disonorata 'frt storici dell'umantt,l. H L'avvenire è in 1:oi: nella vostra miseria, nel vostro clolore, new, vosfr<t·i:olontrì. Lct miseria è una pl·lgionia ver citi si ras:çc, r,na: it.doìore. wia catena per clii l'IWCttta . . mi,. la .miseria e _i/. eia/ore sono armi nel pu{!n"<> dct– rlòel/ì che /Ja.nnonel cuore una fede illUT/linalq e ·una terre(!,vownti, dt 1'iscossà. • Voi avete inteso : mer/lio, 1:oi avete inluUo con(usamrnt,: questa veriUJ, elce/dando cli ce– lebrare il Primo Maggio, ma non di festeggiarlo. Ebbene, io vi auguro che /'intulzio11e conf11sa si precisi subl/ò In un vroposito lucido e fermo-, it proriosito di riscattare la na:ionc italiana d.l cui noi soli siamo i figli degni. e/al srri,agqio volitico : lt vrovosi/o di riscattare il vrotctarfruo italiano, da cui uscirono i due mora r.he oggi 01w1·iamo,dal se1·vaggio economico : il propo– sito di cool,erare - cot proletariato internazio– nale - ria riscatto dell'Umanità dit tutte le op. pressioni. 11e1·chiamm·la et ·rivere nelle gto!c dell<tpace e nello splendore <lellaLibertà. Comvaoni, io auguro a voi a a me - in que– sto .(>1•lmo Maggio ..... che dalle ferite c1·udeli ape1·tenei nosti·n amore di padri. di figli, ai fra,. telti, sgorghino i patimenti necessari <ùla nostra. viltoi·ta. Not sappiamo che come la pietà è una forma superiore della glusti:!a, oo~f•la vendetta è di questa una forma inferiore. Ma lo riconoscere– mo soltanto quando avremo vinto. Prtma, no! 11 Alle 10.30 i convenuti furono ricevuti nei locali della L.I.D.U. Alle 11.30, in una cas11campestre, davanti i rilratLi di Giacomo Matteotti e (li Giovanni À– mendola, che vi fu ospite ne$'1iull!mt !empi del– la sua gloriosa esistenza. la signora Lidia Sol– lad1Ua Campotonghl, che, da due ann!, impe– dita. da una CJ!Udel~malaUla, non sedeva più al piano da le, coltivato,con ardente p&ssione fino da:lla infanzia, esegui' la Elegia del i\Ias– senel. Alle 12, una frugale colazione riuniva i con– venuti. Dopo la colazion~. Sl tenne li 'i° Cong'!'esso della Federazione della Guascogna, con l'in- 1ervento del rappresentanti dello Sezioni di Agen, Nérac, Brucb noi Lot-et-Guronne e della Sezionedi Condom,nel Gers, e della,Réolc. nel– la Gironda; nonch.è dei frru1cesi di Barbasté, Codcron, Mézièrcs, Andiron, Port-Saint-Marie, Aiguillon, nel Lot et Garonne e di Montreal di Canee, nel Gers. Si scolso Nérao come sede del Comitato Ese– cutivo Federalé costltuUo dagli amici •Tcssari, Gallloni,Ezio Tarozzi. Il Consiglio Federale ristillo' composto di : Negri e Reg, per Condom: Fusari e Vitali, por Agen ; Urbani e Cornelos por La Réole ; Prestl Ezio o Vicini Nino per Andlron ; Bondi per Port-Sainte-Marle ; Mazzoni per Bruoh-Sévi– gnao ; Pias!nl per Borbaste e Coderon. Il 12 oor. si terrà 11nnuo,·o Convegnoa Port– Salnle-Marle, per iniziare il lavoro di propa– gancla in quella zona. AUc fi, si estrasse UJ1alotteria che produsse circa 300 franchi per il C. C. e per la Fedcr3- zionc. e la cui riuscila si dovette soprattutto ai bellissimi doni inviali dalla Sezione della L.T. D.li . di SainL-Claude,alla quale la Sezione di Nérae è riconoscente. Marsiglia Alla eeltbrazionc del Primo Maggio organiz– zata dai Sindacali Francesi della Confedera– zione mollissimi italiani banno partecipato. Ha parlato Filippo Amedeo, esponendo lo. nllimo imprese della reazione fascista, eia! Palt.o del Lalcrano alla beffa blcbiscltrla. li Comitato Sindacale llaliano Ila fallo di– sLrlbulrc migliia di maoifestlnl e giornali clelln Concentrazione e della Confederazione Italiana. del Lavoro. Nella serata gli llallanl si sono rlunlli a Ca– moins. A Brignolcs, nel Var, h.'l.parlalo Teggi per gli ilallani e furono raccolte sottoscrizioni per re ,•itlime politicll.e: a Carccs (Var) gli italiani hano raccolto sottoscrizioni per le vitime o l',lvanl! ! e preparano una manifestazione della Concealrazione pe1· sabato 11 maggio con l'In– tervento di ,\medeo ; a Hyeres (Var) il segreta– rio del ParUlo Socialista Italiano reco' l'aclesio– ne nostra al comizio francese. Pont-de-Gennes Gli operai ilailani dovornno celebrare il Pri– mo :Viaggioma uno spostamenlo di oUanta no– stri amici per ragioni di momenlanco lavoro ha fatto rimandare la manifestazioneprogettata· Gli operai rirnasli si sono riuniti in fraterno banchello al quale aveva aderllo )fodiglian! con u11affettuoso telegramma di augurio per l'organizzazione e per t'idea sociallsfa. Hanno pat·lalo. fra gli applausi dei presenll, un'c,11:tnlina.Pelosi, Sancsl ù inOnc .\zzi, ap– plauclilissimo. La riunione cordiale si prolungo' tino a tardi e furono raccolte sotoscrizioni a favore dei ,;tornali della Concentrazione. Tolosa Il Primo )!aggio fu solenncmenlc festeggialo a Tolosa. Nel pomeriggio, nella vasla. sala dei Jacobins, si tenne un rluscilissimo comi1,lo,al quale as– sistevano circa duemila operai. Parlarono : Il simpatico campano Forgucs, segretarlo <lelln. Union Cles Syndicats de ùt llau1c Garonnc e Chcvalmc, rappresenlantc ùella Confederazione Generale dei Lavoro. Gli oratori - fra l vivi ed lnsislcnti aplausi del pubblico - esaltarono il significato morale della festa del lavoro e ricordarono a quale tenacia di sforzi ed a quali ammirabili sacrifici personali e collettivi esso sia legato. [,'on. Glaeomclli portando l'enlusiastica ade– sione del Sindacato nr11ionalc dei Lavoratori della 'l'el'l'a, dei socialisl,. e di lutli gli anllfa– sclsli - I quali avevano trovalo nella ViUc Rose la realizzazione della solldarletà internazionale - scongiuro' i compagni francesi a non con– l~rc troppo sulle loro forze perchè il nemico ò potentissimo. Dopo nver l>revomepte espost.e le condizioni del mondo del lavoro italiano ha rinnovato, fra gli applausi della folla, ii giura– mento di liberare l'Italia ed il mondo dall'onta del fascismo. Alla sera i lavoratori Italiani, con le loro fa. mfglie parteciparono numerosi alla riunione al Caffé Flze IndeL111-dalla Federazione Giacomo Matteotti del Parlilo Socialista dei Lal'oratorl Italiani. • tLa simpatica festa si è svolta frà la più so11iell11s intimità e fraternllò.. Presero la parola, vivamente applauditi, Bertoluzzi e GiacomeUI, Incitando i compagni ad a,,et· fede assolqta nell<t prossima liberazione del popolo Italiano. Una sotoscrlzionc è staia aperta In favore dei Midi socialiste per la prossima lotta elet– torale. La festa - allletata da un distinto concerto musicale di valorosi compaLrloli- ha lascialo nell'animo di tutti Il desldcr)o di un '!)rosslmo nuovo convegno. Aix-en-Provence Per iniziativa della 'Lega Italiana dei Dirilti dell'Uomo l'amico Frnacesco Volterra ·ha par– !11l0 alla Camera del Lavoro della situazione po– litica italiana intrattenendosi particolarmente sul tritato del Later.aoo. La sala era gremita di operai italiani che hanno più volte e a )ungo applaudito l'oratore. Nizza I All'invito del locale Comitato <lollaConcentra– zione 1).crricordare la festa del Primo ~faggio con un'actunala In Eze, rispondeva un folto gruppo di com'!)agnie amici, da 'Man<!elieua Mentone, Tolone Quest'anno IÌ' Primo Maggio dei socia.Jistle 1 simpatizzanti italiani sl è svolto semplicemente col partecipare al comizio che avel'a indetto al Confederazione del Lavoro francese e non alla consueta scampagnata a causa della recente morte del compM'no Leono Bcnuccl. Al comizio,ove parlarono appl.1uditlssimiva- • rii rappresentanti della C. d. L.. spgui' una rlu- •nlone presso H compagno Talllon, durante la quale presero la parola altri oratori tuUi ap– plauditi, specialmcnle i vecchi militanti Ribbé e Beittros. Per i socialisti e simpaL!1,zanli Italiani, che erano rappresentanti in numero assai rileYanto r.arlo' In francese il compagno Vargas, portando 11 saluto dei proscr!Ul e del martoriato popolo italiano. Chiuse )I suo breve discorso, mandando un saluto a tulle le vittime del fascismo e della reazione da Janrès a Matteotti. Fu racolla fra i compagni presenti una sot– toscrizione da Inviarsi alfa Libertà. GINEVRA i\'ella lotta pel' la libe1·tà conti·o la rea– zione si frovano spesso deali alleati ne– gli avvcrsai·i, o degli avvei·sal'i in (ftLelli che rloVl'ebbei·o essere gli alleati. Se c'è nn'idea soi·ella della libertà è quella del– la pace, e ttttli i pacifisti dovrebbci·o es~ sel'c solidali coi clcmoc1•atici. ilfa il giudi– zio mnano spesso el'l'a nelle, .sua lo{tica e spesso al'riva tutto il cont1·a1•iodi ciò che , si CLV?"ebbc il dil'itto di aspe'ltai·e. l'edcte il caso. Ginc1Jl'a è - o dovl'ebbe essD~c - l'.Atenc dellct vace p1rrchè o– spi(a la Socieli.t de/Je Nazioni e l'Ùf{icìo hì'l:ernazionale diì'l l,avo1·ir''Per lè t(iJJ.ole dellxdo1·0 .r;ostituzionc questi due Enti Stlp:. pongono /Sfati liberi e libere coscienz1!, Ob– biettivo, l.a pace 11c1·via della democrazia e dei lavo1·0. Che slu,pcndo 1n•ogl'u:rnma! Esso clovi·ebbe natm·alm.enle 1•iunii'c a Gi·– nl!.vi·a t11lli ali spi1·iti. ltlti i Governi, che sono per la libci·Là, la va.ce , il l.avo1·0 ! .'Ifa l'il'onfo delle cose vuole che GineVJ'a os11itando fan.la macchina di que1'1·a ... pc1· la pace e la liber,(c'tsia caduta in condizio– ni politiche assol1Ltamente ùifei·iori pe1· ciò che si 1·ifci·isce a!la l.ibertà ed alla pace propria. A Ginevra ne sono slllfi. Perchè osr,itano la Socil!tà delle Nazioni e il Bm·eau du Tra– vail, i, qi1iem•ini pei·dono la propl'io indi– pendenza cantonale e vengono til'anneg- . giati da tutte le paure d.cl Consialio Fede~ rale sedente a lJerna. I ginevrini stanno mandando al diavolo la Società delle Na– zioni e il Bui·eau d1L Travail che diventa co.uione di una fie1•a compi•essione di tutta la loi·o vita politica. Le organizzazioni ope- 1 ·0.ie, pe,· esempio, questo primo 'ITUJ<f(Jio volevano fare 1m comizio ed avevano invi– tato t1·a gli oi·atori, l' on. Treves. Il Oonsi– glio cantonale appi·ovava. Quello federale proibiva. Perchè ? Non si sa mai. T,·eves è un antifascista. L'Italia fascista è nella Società.-delle Nazioni. Chissà che la parte– cipazione di Ti·eves al comizio non tu.i·bi le 1·elazioni della Sviz::;era con l'ltalJia fa– scista e la Socie.là delle Nazioni? E non ç'è ci·isti. I l(wo1•ato,·i di Gi.nevra debbono rinunziare.alla manifestazione con Ti·eves. Seguono polemiche locali, che non ci inte– ressano, poichè qui non si vuol considerare che il fenomeno genel'ale. Può darsi che il . Consigliere-Nazionale llfotta. esagei•i i pe– , i•icoli per ce1·te sue inclinazioni particolari : fasci.stofile, E' destino che tutte le dii'etti- ve politiche vassando atravel'So im cci·~ vello, si impreanino dellCJ,sensibilità pro– pl'ia di qnel cervello . La 1·eve1·enza va1irosa verso la Società delle Nazioni diventa (oh, stramba cont,rad– dizione !) filofascismo e pe1'tanto diventa limitazione sistematica del diritto di i·iu– nio.nc e di libem propaganda per Ginevra. . La massa opei•afo che pitì ne i·isente si chiede se ciò è p1·ov1•io necessario - se i g1·andi pi•incipii sn cui si ei•ige la Società delle Nazioni dl/bbono per essa voltani nel senso conti·ario. Sic vos non vobis ... E pro- . testa e dice : se Berna 71e1· le sue fisime vuol diventai·e :una Ti·rana elvetica, noi vo– gliamo i·cstare (Jinevrini della tempra di qllelli che mandavano al, diavolo le avven– titre fasciste (avanti lctt,era) del duca di • Savoia. : 1Yo~isi può dii-e che i gi11ev1·ini abbiano torlo. E la stessa Società delle Nazioni con l'imito Bureau International cl1t Tmvail . <lebbono sentirsi génés di p1·ocu1 ·0.re ·tante , molestie alla pacq ed alla libe>'là del can– tone ginevrino - essi che han per istitu– to di bandire La pace e llJ.libertà a tutto il inondo I LA. CATENA Sono. sta Li condanna Li dal Tribunale Spe– ciale, presieduto dal generale Ciacci, Gildo V•alisari e Cesare Nardo ad un anno o un mese di reclusione e a tre anni di vigilan– za speciale. Sono stati assolLi per non pro– vala reità a•ltri coimpuLaLi di ,, ricostru– zione del parti,Lo comunista e diffusione di materiale di propaganda» a Padova, dove erano sLaLi arrestali il 5 settembre del 1928, Dal processo risultò ché molli erano slali accusali senza una minima prova e c_he_ i « comunisti » erano in parte socia– hsti. A Cernobbio è slalo arrestato e invialo al confino per cinque anni il oav. Enea Ca– snali. aeou,alo di aver agevolalo il pas– snggio del!a frontiera a perseguitali poli– Iici nel 1926. Era stai.o già arrestai.o e pro– sciolto dall'accusa. DISCUSSIONI A proposito ~i minoranze na ionali ---•- Sull'ull.imo numero del Riscatto, "ior– nale comunista italiano di Bruxelles, è ap– parso un articolo in cui si cerca di falsare il pensiero della Concentrazione in fallo di Minoranze !\azionali. La Cencentrazione ha affermalo più vol– te il dirillo di tul,l,i gli oppressi (e quin– di anche delle Minoranze Nazionali) alla conquista della libertà e di condizioni ci– vili di vi La; essa però non ha del.lo ancora, per quel che riguarda le :'>Iinoranzc inclu– se nello Stato ila! iano, una parola definiti– va. Sull'argomento, diversi nostri amici hanno espresso idee non sempre identiche. Il Riscatto se la prende poi in modo par– ticolare col nostro cdllaiboralorc Pietro MonLasini, che ha pubblicalo receoLemento sulla Libertà un articolo sull'importante questione e ne ha annuncialo un altro, che ò già arrivalo in redazione e di cui dob– biamo ritardare la pubblicazione solo per ragioni di spazio. Per reLLificnrc inesalle interpretazioni del suo pensiero, l'amico llfontasini ha in– vialo a'I direLLorc del Riscatto una lettera, oho riportiamo nelle sue pa.rLi essenziali : « Ella ritiene che io, affermando che il problema deJ]e :\Iinoranzc sarà risolto solo con l'avvento, preconizzalo da Mazzini, de– gli Stali Unili d'Europa, abbia impliciLa– mentc dichiarato che sino a quel giorno nulla si deve fare per rendere giustizia ai grll'J)J?inazionali di minoranze es1sLononon solo III Ilalia, ma in Lutla l'Europa. Io non ho dello quest-o. Io penso elle la questione delle :'>Iinoranze scomparirà il giorno in cui l'Europa sarà repubblicana, democratica e federata. Ritengo però che prima di quel giorno moli.o si possa fare in difesa delle Minoranze, non solo soggelle all'Halia, ma a tutti gli Stati d'Europa. Questo è appun– to ciò che mi propongo di dimostrar.i ne– gli articoli che - spazio permctLendo - compariranno sulla Libertà. cc Parlando dei « regimi democratici " cui io ho accennalo, ella. mi chiede se si traila della democrazia. di NilLi o di Fuller. J,e ri– spondo subilo : tra Nilli e Fuller, sono an– cora per Mazzini, per la democrazia basala sulla real[r.i dei nu9vi tempi e espressa dal– le masse- lavoratrici. 11 Ella erede poi di scoprire un mio dis– senso con un altro collaboratore della Li– bertà che reclama il diritlo d'autodecisione per i tirolesi. Anohe qui, ella sbaglia. Io sono per il diriLlo di autodecisione (prin– cipio emiMntcmenLc democratico, i cui an– nuncialol'i e so.sLeniLori si chiamarono Mazzini, Wi!son, Bissolali) non solo per i tirolesi, ma per tuLLi i popoli del i11ondo. Dopo <]uesLa premessa, inutile ohe io le dica che non condivido il pensiero espresso nel commento della Libertà, a proposito della revisione dei Trai.tal.i. Io sono per la revisione,non da oggi, ma dal 1919, quando la revisione era chiesta in Italia dal grup– po dei bissolaLiani « 1·inunciaLari » cui mi onoro di aver appartenuto. In questi dieci anni, non un sol fat.Lo ò intervenuto per farmi cambiare opinione; al contrario, gli avvenimenti polilici europei hanno dimo– stralo come i TraUaLi del clopoguerr,a sia– no causa. non ultima dei molti mali di cui soffre la umnnilà. ancora senza pace. « Tutti riconoscono però che alla revi– sione generale dei Trattati non si potrà giungere se non dopo un periodo ancor lun– go di .ela,borazione e dopo parecchio nuove lappe della democrazia ; e Lutti, d'a!Lra. parte, son d'accordo ncll'ammeLtcrn ohe non s( può parlare di rcviSione cli frontiere 11-0i riguardi di un solo pàose. Se cosi non fosso, coloro c'he credono di favorire la 1)a,cenon farebb~ro .che .favorirn un J}W,io– nalismo'in danno dr'un altro .. E· cl'eda i,>tlrc che io -non ho ~eciali @refei·enze pre il nazionalismo Hahano !... • "N-0 deriva quindi' che· occorre pensare al trattamento immtediato delle Minoranze. Trattamento che non può esser basato che sulla libertà e sulla democrazia. ; e in que– slo consentono oggi gli stessi rappresen– tanti deHe Minora11ze nazionali, alineno nei riguardi de)l'Halia . "Come vede, c:lla ha torl,o di d'ire che « la differenza è minima. tra il ragiona– mento di MonLasini e ,quello dei preii fa– scisti» oh!l opprimono slavi e tedeschi in Ilalia. "-Io non dubito che ella - seguace di alLrc dottrine - dissentirà da me per ciò ohe Tiguarda la fiducia che io ripongo nel– -la democrazia, intesa non nel senso abu– sato di riferimento a. vecchi regimi feli– cemente crollali, ma come grande aspira– zione dell'umanità. verso un avvenire di giustizia. Aci ogni modo, prendo atto con soddisfazione che il suo giornale, sebbe– ne oomunlsLa, fa appello ad un principio ultrademocratico quale è quello della « au– todecisione dei popoli. " Non è una cosa seria FruME, maggio. - Anche auesla carnevalata del " plobiscilo" è passata e fotti l fasclsli ran– no tlnta di averlo dimenticato per non riderne, come-no hnnno riso loro ~tessi. Ma visto che non è una cosa seria pcrchè non limitarsi allo annunzio della data del " plebiscitlsslmo", al– la· comunlcnz!one<Jet " deputato scelto " e alla fissazione ciel numero dei \!Oli cbo Il fascismo totalitario. decretava al suddetto "prescelto " ? Nossignori : hanno voluto far anche la prepa– razione plbeiscltaria, col discorsi e le manf!e– slazioni : adunate, manifesti, discorsi. Quasi sembrava che i fascisti prendessero sul serio la farsa nella quale erano comparse. El hanno ottenuto, a quanto dicono, il 92 per cento, sis– signori, Il 92 por cento dei voLifavorevoli. La popolazione affamata, disoccupata, terrorizzatn ha ~otato con entusiasmo per il mantenimento d~J!a fame, della disoccupazione, della schla– vitu... Il clero si è distinto a Fiume per In sua ope– ra fascista e zelante. E quello che è bello è il fallo che accanto al clero catt-0llcoanche i pa– stori protestanti o i rabbini ebrei si !ncevano ln quattro per far propaganda a favore del fa,. scismo. Le manifeslazioni del olero cattolico sono arrivale fino alla presenza, durante un co– mizio al Teatro Comunale, del vescovo di Fiu– me che si spellava le mani ad applaudire an– che il nome di D'Annunzio e si slogava il brac– cio a salutare alla " romana "... Qualche cx autonomlsla ha voluto fare alto di contrizione e mettersi sotto i gagliardetti del fascio. L'ex vice presidente dello Stato Libero di Fiume, dottor Blàsich, ha scambialo !'ab– braccio col suo neo " deputato " tlumano lra le lacrime di gioia degli... armatori triestini. Ma questo abbraccio non potrà cancellare il mar– tirio della ciità, le violenze, la rovina della ,•Jta economica cil,fadina. Alla vigilia_delle elezioni alcuni coraggiosi attaccarono ai muri. sopra i manifesti fascisl-i, manifestini anlifasclstl e ritratti di Matteotti. Amcndola e don ;llinzoni.La-questura sembrava . divent.ata una gabbia di matti, e i,11 ordini pi(1 terribili erano lmnarliLi per individuare subi10 gli autori. Infatti' molll venne1·0arrestati, ma non fu trovato neppure uno di coloro che ave– vano affisso i manifestini. Fra i discorsi dei gerarchi fascisti incaricali di gonfiare la preparazione della farsa, merita uno speciale cenno quello pronunziato dal " ge– ra1·c_a":-rarghinolli, il quale inizio' Il suo brll– lant1sslmo d1scorsone con uno straordinario "Se il camerata non avrebbe... ». E merita at– tenzione anche aucllo del prefetto : ha letto una inflnilà di oai·tellc dove aveva elencato tul– to quanlo il fascismo... fari\ per Fiume rovi– nata ,assassinata, spogliala e clepredala. Fare– mo questo, faremo quell'altro ; Fiume risor– gerà nel segno del fascio litto1•io,ecc.. ecc. n;. oordo' poi tulli i «benefici" larglli dal fasci– smo : pensate accorda unn sovvenziono alla Ac/ria di sei milioni - e l'Adria ne paga tre e mc.;:zodi tasse, ecc. - e il porto è deserto e la rovina precipila. lnfaUl l'Adria vuole andar– sene a Trieste per unirsi con la Cosulich. Ma questo Il signor prefetto non l'ha dello come non h:t dello che la massima induslria fiuma– na, la Raffineria Olii mincrnl! sta per andarsene da Fiume trasportando l'amministrazione a Mi– lano e I fabbrica a Genova ... Ecco la resurrezione flumanu. 12 MAGGIO 1929 I noveministeri e le novemiliziedi Mussolini Già. sono nove, - con quello di cui già era titolare Giuriali, comandalo ora a fari! il PrcsidenL!l della Camera dei cosidetU dcpu'tati, - nove, diciamo i ministeri di cui si ò reso titolare Mussolini. i O Presidente del Consiglio, 2° Ministero degli esteri. 3° Interni. 4° Colonie. 5° Guerra. 6° Marina. 7° Aeronrtut.ica. 8° Sindacali. 9° Lavori pubblici. E sono nol'O le miljzie armate speciali del fascismo. i O ·Milizia volontaria- nazionale. 2° postelegrafonica 3° » delle strade ferrale. 4 ° » dei porli. 5 ° » delle strade. G• ,, delle foreste. 7° » delle finanze 8 ° A vanguard isii. 9° Moschettieri e le piccole italiane che non· contano e i balilla. Signori, si_ ruba ... REGGIO E:.m,rA, maggio. - ?\on è anco1 1 dimenticalo lo scandalo scoppialo due me~ si fa nella nostra eillià e terminato con l'arrosto dell'ex segretario del Fascio di lloggio, il rag. Arturo Tarabusi, colpevole d_i truffa e appropriazione indebita con– ImuaLa per circa 400.000 lire in danno della Banca .\gricola Commerciale. Oggi. un nuorn processo getta nuova, luce sull'incontaminato fascismo reggia– no. E la viLLima, anche questa volta. è la, suddel.ta. Banc,i Agricola Commerciale. Sono dunque comparsi dinanzi a.I Tribu-, naic due nntissimi fasci si i di Vezzano sul Croslolo. paese della collina reggiana. Si fratta dell'ex sindaco fasci$la ed ex podestà d1 quel comune, certo BarUli :c\farino e– dell'ex segretario del fascio cli Vezzano • Luigi Benevelli, agente locale dela.! Banca Agricola. . Il Tribunale ha riLem1lo il Benev-0111 col-, pevolo 4i appropriazione indebita quali-i ficata, <li falso sui libretti di deposito <li b~ncaroLt~ _e lo b!J c~ndana:Lc_> a. quattro 'an"" n1 e undici mesi d1 reclusione. Il Barillf e un alLro fascista, certo Barbieri Fernando impulati di ricettazione. se la sono cavata! con una assoluzione «'j)er insufficienza di prov!l ». Il danno i<ubllo dalla Banca è sta .. to d1 ollre t.rccenlomiJa lire. E si continua. E' sLa,fo arrestalo und dei fondatori del fascio di Reggio : l'av'– vo~alo Eugenio della Salda, notò S'qua.. dr1sta e saccheggiatore di cooperative con– d!ina~o a Torino due anni fa per abÙso di t1loh. Il Della Salda era riuscilo poco tem– po 1:a a. raggiungere ... l'ideale, vale a. dirà un 1i:np_iego - .CO!}aluLo stipendio ~. a, Cons1~l10 Provmc1ale dell'Economia. Un bel ~porno, si scoprono ammanchi di paJ recchie decine di migliaia di lire. Il Della. Salda è caccialo dall'impiego e arrestalo, . Da notare che il Della Salda era staio 1mposlo al Consiglio Provincilae dell'Eco– nomia (che, conoscendo i precedenti del tf po non vo_leya assumerlo) proprio dal– l-on. Muzzarmi, deputato ed ex segretario foderale ... E non abbiamo finito. Un fratello del suddetto Della Salda, a nome Giovanni era stato assunto, sempre in omaggio af nc_>Lo « disinte1:es?e fascjsLa. », quale im– P 1!lgat,o alla. B!'bl10Leca.Municipale, (n so-< st1~1,17r100se di_pµ vecchio e coltissimo bi~ bJi_òtepa'rio, baccia:to dal posto. perotw an– ~s-ci sLa. ,Il.Della Salda - anal-fabela seriel:One di professione, più volle a1Te~t'ato e con-, dannalo per reato comune :_ doveva dar prova della sua onestà ... fascista. Infatti ad un eerlo momento si cominciò a ·notare la. sc_omparsa. d\ pnreohi volumi di P,ro– pr1etra della B1bholeca. Si fece una verifica e si notò che i volumi scomparsi erano pa– recohi: scelLi t.ra i più pre;,;1osi, per un va~ !ore di oltre venlimila lire. Il Della Salda venne licenziato ; ma con– tro d_ilui non è stata sporta nessuna de– nuncia. Si continua conle bastonate _RE~GIO _EMil;IA,maggio. - Sono rico– mmo1ale m pieno le violenze fasciste iu alcune zone della nostra provincia e spe– oia·Jmenle nei comuni della collina quali Puianello, Vezzano, Montecavo)o Casina Al'binea. ' ' In queste localilà, alla fine di aprile sono slaLe disLribuile numerosissime ba-– ~LonaLe, alcune delle quali LuLL'allro cho mnocue. Sono slaJLicolpili sopraUutto co-: loro ohe sono sono ad ora non avevano volulo iscrivere i propri figli nei Ba.lilla. .Uno dei f.e~iLipiù gravi è l'ex segreta– rio della sez10ne socialista di Puianello certo AogusLo lori, ohe da vari anni non s1 ~ccupa,ya più di politica. Egli è stato fento gravemente a c,olpi di scudiscio· ed ha ~oyuL9 ricorrere all'ospedale. Le suo cop_d1Z1omsono_ a!}cor3: preoccupanU, ed eglt non è fuon di pericolo. Ad ogni mo~ do, ne avrà per un pezzo. Nello località che aibbiamo citate la popolazione, composlà. in gran parlo di povera gente. di braccianti che sono stai,( , disoccupati iutlo l'inverno e che causa il divieto di emigrazione, sono stati co– stretti a soffrire v.eramente la fame e il freddo, perchè non avevano nè pnne nè legna, è LerrorizzaLa. Per qualche mese nelle scorso inverno la geni.e slava a letto quasi tulLo i! giorno, per ripararsi dal freddo . Dopo il plebiscito si è avuta, sopra·t,c. LuLLo a Pu,anello ed a Vezzano, una ri– presa di _violenze. E i poveri contadini non hanno più nemmeno la forza di salutarsi per la strada ! Intanto, i preti continuano dai pulpill la pred1caz1one fascista; a Vezzano si e) falla una lista di coloro che non vanno a messa. E nello stesso tempo il prete del luogo (quello stesso che si rese nolo, qualche anno fa, per u nLcnLaLivodi t.ruf– f.a _in danno. della l~tteria. della Scala) ha dehberat.o d1 costruire una nuova eh iesa, perohè la vecchia non basta più. Gli operai del paese, anche quelli non cattolici sono sfati riuniti e, soli.o l'imposizione dei ca– ra,binieri -0 dei sindacati. hanno dovuto impegnarsi - LuuLi- a lavorare graLUi– lamente per un dato numero di giornale per costruire la chiesa ... UNA DICHIARAZIONE Signor Direttore, nel suo numero del i O maggio, il periodico ll Pungolo di Parigi publJlica un uticolo dr.1 signor Gmseppe DonaU,in cui è riferito in mo– do inesa!lo (~ accompa~alo da una abbon– dante dose di mgmrle e d, Insinuazioni) un mio intct·vento nell'ultima assemblea della Seziono parigina della Lega Ilallnna del Dlrilll del– l'Uomo. , e\vendo io, sin dal 25 aprile, domandato ai Collegio dei Probiviri della Lega suddetta di compiere una inchiesta sulla condotta del sl– g~or Donali (di cui ho proposlo l'espulsione), m, tro"~ ora rn condiz\one non solo di trascu– rare le mglur,e e le msmuaziont (cosa che avrei fa!to in _ogni_ caso), ma anche di rettificare le an:ermaz,onl mesatle dell'articolo in parola. La prçgo di voler rendere pubblica questa mia diclua1·azlone,per cvltal'C che Il mio slicn– zio sia er,·oncamrnlr interpretato La ringrazio e cordialmcnle la saluto. Parigi !, maggio 1n9.

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