la Libertà - anno III - n. 12 - 24 marzo 1929

ANNO 3 - N° 12 • I er Un Numero : 0.40 Il papa è ridiventato non il sovrano di un territorio di 44 ettari, come fu detto, ma è di– ventato il sovrano di una na– zione di 40 milioni di citta– dini. Primo de Rivera ci tiene a dichiarare che egli ammira Mussolini, ma lo lascia solo nell'idea di fondare uno Sta– to nuovo. Lo Spagnuolo si con– tenta di mettere l'ordine nel– lo Stato vecèhio. E' una sfu– matura da segnalare. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA FRANçOIS-ALBERT ncll'Erc ,Youvclle. ORDINARJO SOSTENITORE (LA UBER'l'E) DIREZIONE: E AMMINISTRAZIONE ~ Per un anno ••••..••••••••••• 20 f,. 50 fr. PARIGI 24 MARZO 1929 I03, Faubourg Saint-Depis - PARIS (1O•)- 7 el~ono : 'Provence 96-98 ABBONAMENTI Per ,ci mc,i ...........•....• 10 f,. 25 fr. ESTERO : IL DOPPIO IL GlO!tNALE Sl PUBBLICA LA DOMENICA nome-della --Santissima - Trinità '~.ì ,fascista,monarchia, capitalee~ -clero, legatoe imbavagliato il popolo italiano, -marciàno al Plébiscito In hoc .signo In nome dell(I. Sa1Jlisisma Trinità. Quale sensaZ'ione avrà faUo ai ·tanLi e tanti ciL– fiadini italiani che sono nruti e vissuti fuori di questa arcana e cabalistica aritmetica orientale l'intendere che le nuove leggi del– la patria fascisl inala sono '!)oslo sollo tal nome e tal segno ! E quale vincolo ob-bli– galorio per le )oro coscienze ? Nessuno. No. i:,ìessunvincolo, nè di forma nè di so– .stanza, o!jbligante il riconoscimento del tradimell'Lo, della, consegna del territorio, e,.col territorio, dell'anima degH italiani a c6testa :nuova genia, di preti voraci, oom– peraq & ipa111tl a, prepZO d'oro, all'il).tenlo di farn& dol galoppini mitrati di un Plebi– scito cesareo nefando. In nome della San– tissima· TriÌ1itù:-l'" Italia riconosce », l'" I– talia, riconosce e riafferma», ecc., tutto ciò o.he dal Rinascimento al Risorgimento -era stato negato, distrutto, cancellato dalla civiltà ,progressiva del mondo. Il paipa-re, la coscienza umana schiava. La religione, cacciata dai penetrali sacri dell'anima per trasft:lrmar&I,In un coloss~le sindacato di imaLerialis~ica dominazione clericale, uno .51(,1.'umenLo di eleva:z;ioneprivilegiata di un celo ,di eseroenti, immuni dalle conlri– ):>uzioni,immuni dal servi1-iomililare, im– muni dal foro giudiziario comune, Le Stato pagalo eia tu~ti diventalo ufficiale paga– tore della ,propaganda di ·un so)o cu!Lo; braccio secolare, man forte di un'autorità, ohe è estranea ai suoi fini, alla ~ua essen– ta,, e ohe durante dieci secoli ~ slala (co– me è, più ohe mai), sua nemica, nemica della sua unità, nemìca della sua indipf>U– donz·a.,sempre coniro questa unità e sem– pre contro questa indipendenza essendosi appellalo alle armi straniere. La Città Vaticana che "in ragiona .del !Suocarat.ere saoro " è ,posta al disopra del– la· città italiana, invade· 1a città italiana, la ca,piLale del rcgno, le impone speciali norme di polizia eh~ lo ~Lato s\ impegna· ,ad ob'bedire : "Il governo - cosl è 111;e– !ì0riLLo - avrà cura di impedire in Roma tutto ciò ohe po&sa.essere m contrasto col detto oaralt.eFe sacoro 1>, sia )a cops_erva: :,,ione dei monumenti ai mai,i,iri' del pen– siero it.iliano, ai gigant.i dclla coslituzion-e della pn.tria .~ome B11unoo 1 _~ar\lJ_~~i9.~\a la cel~'l'azione di 1 'un rito eh 'so1è):lza··o fa. eonv\fl'at1one dl un· con~ 1 esso di• tlas,g,fla,· o I'ei-ezitlne di un .forno oroma1evlo,. Jl\on' ancora formato, il nuovo St.ato.impone al– l'Italia un'in.dennilà ,di gqerra <li~un mi– liardo e. settecentocinq11a11l1J. milioni ) « i'tl• dipendenza degli avvenimenti del 1870 n, ._ributo,di espiazione del crimine dell'Italia una ed ora rotta. In tutte le forme ,sotto tutti i segni, dal luogo de) meroat,o a'il'or– dine delle firme del patto, la Città Vaiticana appena sorta infligge )'umilia1.ior10della fUa egemone signoria allo Stato italiano, tradito dal fascismo. In nome della Santis– sima Tri11ità. E' lo $lato vecchio che si impegna di fa're )e spese di costruzione del nuovo, che si obbliga a ,dotarlo di acqua e di tutiti i servizi pubblici, a collegarlo con gli altri ELati. E' lo Stato che cede le sue \basiliche e versa ugualmente le som– me stanziale nel suo bilancio por mante– nerle. celeibrano come tale, le controversie sulla sua validità. ai Tribunali Eeclesieslici che divenLan!Jpcrlnnlo s,tatali. La scuola è co– me il• mal.rimonio un appannaggio della Cillà Vaticana; l'insegnamenlo religioso vi è o]jbligalorio·con uomini designati dal– la Ohiesa. La Slato fascista ha abbando– nato alla Chiesa tutto l'avvenire della na– 'zione, ~ pur di a,verne rappoggio nel pre– senlo, davanti allc urne, per una lista or– nata di nomi ·consa-orati nelle cronache del b_elluino omicidio partigiano. {n nome ·detta Santissima Trinità si con– giungono il wanga_nello e il pastorale, in un esLllemo glgant,esco sforzo di sovver– sione deJJa. libet'tà moderna. Quale esem– pio ai PPP,0li!... E quale follia anche ! La eclissi italiano da,111!, luce della civiltà. lai– cà suscita nel mondo del pensiero uno stu– pore che è già la ribellione. L'insurrezione ,contro la ca.Uolicizzazionedelle Università. già leva. in j)iedi la gibveniù sLudent.esca di Spagna. cho affronta la vacillante ditta– tura. Se l'Italia si pres~a a tornare borgia– na, !a Spagna non vuo)e tornare quella,di Fmppo IV'. Tutte le democrazie sono mi– nacciate. Da Parigi a Buenos Ayres si st.ringono gli spiriti )iberi ed animano ,I comizj g.ipl'otesla contro la nuova onda di oscurantismo che si leva. da Roma. Questo duello è già stato 'giudicato dalla storia. Due secoli sono passali su quel giudizio ed è verafY1enteirrevoca•bile. Il fascismo •oh'.e·ha con un colp-o disperato legato le sue sorti alla ripresa di quel due)Jo perirà in es~o. Esso si pone, incredulo ed impo– store, sotto il segno della Santissima Tri– nità, come si mise !a Santa AHeanza nel iS.15. L'ant.ifascismo scrive sulle sue ban– diere : Liberlà. Ohi canterà la vittoria fi– nale ? Ohi potrà alla fine dire !'bi hoc signo vinces? Il so1iloquio C'è ,mchc il suo lq.to comico nella ìarsa tragica tJ,el f.lebiscito : la p1·opaganda.Per– çhè c'è,.una propaga?ula e ce ne è upa sol.a-. Q1testapropaganda orale - senza contrad.– '4itbrio - è opera dei prefetti. l!no per l~•tO.. l(,b.tM~ltO ?JJP.!14at.f. a f.~t: .il. loro spO~?, elc;tt111'ale,, E :t (/ of.fi· man:dan.m sono salitr ~11 btl'foncia a vantare il ,governo che paga Wto tç itipJin{liii it:'27 det (·mdc, Nat11rat– met1te hanno detto che era il 9ov11rnoidea– le. Che, abbia!l(I ragione lo prova, ohe 110n c'è sta(o w10 a confraddfrli- E' come una partita a ta1·occ]li c;ol morfo. Coi prefetti fanno dello :.elo,propagandistico i due Aiaci dell'organiz;-;azione padronale; il dot(. Cac– ciai·i pe1· l'agricolt-µ,1·a, il Benni per l'in– d1tstria. Con molta,serietà si è annlmziato che il segretario del Pa1·tito, Ttirati (per modo di dir(!) AugtbSto ha già impa,·tito tri1te l~ disposizioni necessarie ai segre– tari federali. NorJ:è quest9 argomen"to as– ~ai più' convincente delle ciarle degli ec– c{esiastici satrapi delle p1·ovincic, animali del, cortile fascista? La parola e il màn~ ganello. Lo S(ato ed il partito. E la Chiesa, buon dio, che schieramento conti-o tina opposizione che non fiata I Torrenti di eloquenza. in « se11sounico » come pe1· le auto1nòb ac Solil6qùio clerfoo-bw·ocmtico– cattolico ..E' come quel.lo che preso dall'an– goscia della solitudine, si met[e a cantare per tenersi compagnia I ·Lugubre. Grotte-. sco, Propaganda unilate1•ale. Plebiscito u- 11i;voco.La, co~itraddi,zione intima tra i, due co"l1,cf/tticsghig11azza?µip mostra la i,uerilità d11ll4, far..sa mostruosa come la beffa di un, if!!P.erator~ pazzo, Commodo o -CaracQlla. liideti;,; i prefetti cp_m._i;ianoe i questori sono fatti ,tribuni .., della plebe. LESINAGOGHE E· I T MPIROTESTANTI DIROMA S RANNO CHIUSI ? La Voce, organo dei protestanti ilaliani in America del Nord. 9ualone giorno dopo la firma del baratto del Laterano, (lava no– tfzia di una cireo)a·re ipv-i:ata dall'arcive– ~o\<O èi PiacP.nZll-a. tu~(i i parroci della pi:ovincia. &ffinphè orgQJJizzasserouna se– ve1>avigilan:z;a sui ,ministri ed emissari prpt~stanti. Era la logica, enorme conseguenz.a /lei Concordato tra fascismo e Ohiesa. E' Io Stato che si impegna a)la cessione delle ville e dei palazzi di Castelgandolfo, dèl CÒlle GianicoJes.e, con tutte •le_dota– ziÒnl, atJ,ineiize e dipendenze, scevri di ogni còntribµLo. ~• lo._St'atoche: si-impe– ~na a dare esecuz1onè'in Italia __ 1\1provve– dimenti delle autorità e_cclesihsliche su pers6ne eccleslàstlche per 'materi'e spiri– tuali e disciplinari come un vero famulo dei Santo Ufficio. Se poi lo Stato si è 1usin– gato di servirsi a sua volta, della Chiesa :per i suoi interessi politici· internazionali, )a Ohiesa risponde (art. 24) a1rermando la propria neuLraJi,tà !' che essa rima.rrà e: stranea a')le competizioni ,Leniporali tra. gl,1 altri SLaLi ,1, Ess~ 11oqsi degna eh~ di di– obiariire Jiq.uidat~ la g1,est!one_romana e di riconoscere « 1! regM d Itaha soC!.ola dfnastia di Savoia", eh.e è un· riconos,cere Casa Savoia e non riconos'c\lfe l'Irta!ia. La unica. !ibert,à, italiana in Italia fascista, re– sta .qu.elladel Pont~flce e dei Vescovi, pun– tellata dal)e forze dello Stato. Essi hanno 'tranca e. sicura propaganda nelle chiè-se e f,uori, gli alt-i:i culti sòno relegali n_eilor~ templi. Con commovente zelo, prima d1 tu ·t.te le ra,t,ifiche, prima d.~ll'enLrata in e– secuzione di tutti gli accordi, il governo ba cominciato coll'ordinare la sospensione ~ella costruzione di un tempio proLest.ante i,n Roma. I primi soffi della pe1:5ecuzione Teligiosa. Gli ebrei torneranno m ~hetto, se la loro circolazione sem'brerà lesiva del « carattere sacro » di Roma. Tutti i preti servitori dello Stato temporale pontificio non avranno più obblighi mi.Jitari verso !"Italia. Ogni funzionario eclesiastico di– pendente dallo Stal~ sar~ licenzia)o 9ve ,ca-dain disgrazia dell autorità ecclesiastica. I preti spretati non insegneranno più nel– le scuole come Roberto. Ardigò o Bonaiu}i.• Lo Stato famulo del Santo Ufficio ne com– pirà gli ol'dini e. le vendebte. Ma i preti fedeli non pag'heranno impos(e allo Stato per i frutii-dél lorò ministero. Nè l'impo– si.a,de) san,,o-ue nè quclal del denaro. E se mancberanno alla legge penale, li assisterà n vescovo nella procedura, e, condannati, acooteranno la pena in luogo separato da quello dei laici. Ossia saranno ritirati nel– l'asilo medioevale di qualcihe convento. Lo Stato fascista, lo Stato corporativo (niente tuori detlo Stato, niente contro io Stat~ !) rinunzia ad ogni ingerenza nella nomma dei vescovi,, riconosce. lutLe le associazioni ~ congregazioni reUgiose, acc_ord~loro la 'Ubertà di acquistare immobili, d1 ristab,– ~ire Ja mano morta, 'lagello della economia medioevale. spazzata via da tutte l_e!~1- :iJazioni moderne e continua a supphre a_lle dllficjenze dei redditi dei benefizi ~cles1~– sLici che non amministra pJù. Lo Stato _ri– tira il diritto civ!le davan_li al canonico. Ìl matrimonio è un sacramen(.o. I DÌ'OLi lo , II patto fra ,i violatori della coscienza u– mana ha sl,aibiliLo, infatti, ohe nessuna pro– pa~anda sarà permessa ai culti non catto– lici « fuori dai tempi». Ciò che significa come melodisti, i ballisti, i valdesi, gli e- 1brei e forse anche i greci-ortodossi non potTanno più svolgere nessuna opera di as– sistenza e di educazione; dovranno chiu– dere le loro scuole, i loro ricreatori, le lo– ro biblioteche, i loro ospedali ; non per– meU.ersi la minima manifestazione, 'nè ,pubblica nè privata. Ma questo per ora. In seguito si verrà aJperlamente alla persecu– zione contro i non cattolici o alla chiusu– ra delle loro chiese. A queslo proposito bisogna notare una sibillma nota dell'a– gem:ia vaticanesca la Corrispondenza : " La sola limitazione cbe verrà falla (ai "culti ignorati » dallo Stato fsacisla, di fronte « alla riconosciuta giusla 1iosiz-ionedi pri– vilegio della Ohiesa cattolica»)· si riferisce alla ,propagan/la che non polrà essere com– •r,:uta f.uori dei )ocali destinati al culto. raie propaganda non potrà essere toJJerala particolanuenle in, Roma, da!Lo che il Con– .cordato stabilisce tassai ivamente che "in .considerazione del carattere sacro della {Jitt.à Eterna, sede vescovile del Sommo Pontefice, cent.ro del mondo cattolico e mèta di pellegrinag!j'i, il governo italiano avrà cura di impedire in Roma Lutto ciò ohe possa essere in contrasto col detto ca– rattere." Successiva.mente a quesla nota sibillina dell'agenzia vaticana, la quale 'prospetta anohe la chiusua delle chiese non cal:l.oli – che a Roma, arriva la noLizia che a Roma s"rebbe stalo da.o ordirie di sospendere la çostruzione di un tempio protestante. Lasciate fare al pa,pa e al « duce " e ritorneremo al ~heLto e alla pedata sim– bolica che il santissimo padre dava al gran– de ralbino nelle solenni cerimonie del vi– cario di ... Crislo. Lasciaie fare asli "uo– mini nuovi" del medioevo : l'Ilal1a assas– sinata non ha ancora conosciute tutte le onte di questa banda in camicia, sottana e coscienza nera. Il treno reale Pacchiane1·ic. !(alo Balbo. vice-ministro 'dell'aria in Italia, 1ie1· éblonir il ministro francese Larwent Eynec, col qiiole combinò l'acco1·do-italo-francese per lo scambio d<:– r,li ap11og9iaerei, lo con.dussc atl ammi1•are il miovo treno reale. ll ti·eno, non e' è•che dh'e, 711·epar11to a Torino, su disegni di b110- 11i ai·tis(i, fa un fiqw·one. Consta di qiwt– tro vetture, una ver il ,·e, tma ·per la 1·e– gina, mia ver salone da pran:o e 1ma pc,· il 1>rilicipe ereditario. ma che foi·se 11mi erediterà. Quelle riservàte al 1·e cd alla regina consisto110 in mi vestibolo, u11sa– lotto, di uno sttldio, di. una camera da letto e gaNnetto ili ,t,oilelle. La sala da• p,·anzo m,isttra m. 9 per 2,60. Deco1•a;-;ionelussnosa, come vuole l'im– ponenza pacchiana del regime. I soffitti appaiono ricchissimi. Stemmi sabauài (!) nella c01·rozzadcl re c • del Montenegrò (!) in quelli della 1•eginainscg,ne di casa Savo– ia (I!!) 1·itratti di illust1·i (?) principi del/.a Di11a,stia,caso mai il 1·c1\0n Li' ricoi·dMsc'\: e, infine, i soliti fasci littori, tappezzerie in velluto o damasco e broccq.lo tramali con fili d'oro e d'a,•gcnto (!li). A11che im parvenu di Chicago, re delle salsicce ne sai·ebbe contento. ll 11uovo11:eno reale, che hanno fa-Uo ve– de1·eal ministro francese come il nec plus u!Lra della potenza del fascismo, è pa,·Jito da To1·ino a Roma. Augu1·i ver il primo sollecito viaggio 'da Roma alla frontiera con tutti gli stemmi, 1 i ritratti degli avi, i fasci littori e t1itta la dovuta cianfrusag/ia. I LUDI CARTACEI Quando il « duce » ammnziò la convo.ca – :ione dei po,·tentosi « comi::i" plebiscitari' - con un solo elettore e un solo eletto - affermò che sarebbe stato pronun:iato un unico dis,co1'soelettorale : quello dei pre– fetti. Era, invero, lo9ico : il rapp1·esen- 1anle del governo fascista, ami, avrebbe potuto ta1:ere anche. lui, perchè non. aveva nulla da dh'e al cittadino - cne -non è e– letto,·e - e il ciUadino nulla ave1;a da ap– prendere dal prefetto. Un discorso del vrc– f etto - sarebbe stato 11i1ì.· adatto alla bi– sogna quel_to del questore - era, qtdndi. ;sll{jicicnle- "Erano finiti, del res'to, i ti;mpi dei « l11di cal"tacei" che il « ducé " tratta con sdegno e dispre::o, e ha le sue bravi ragioni, perchè sa che i " l1u/.i cartacei » non gli q.ccordavano che qualche mt'gliàio di voti .. !,fa, eccoti che, "dopo averci pensato su, i.l « duce » ordina mia « cam,pagna • ole·t10- ·1;ale »-in grande stile. Dopo il discorso al– ta ,, assemb'lea quinq1te111iale » del 1·e{iime, eccoti i ministri mandati nelle diverse cit– tà. E oltre i prefetti eccoti tremi/a discòrsi promtniiati dai « d.esign (I.li " oltre i di– scorsi di tittti i « gerarchi » di secornta, terza e qiiarta fila. I fasci organizzà110 « comitali elettorali" e manifcslazioJii. Ci sembra che non manchi nulla al solito qua– dro delle « campagne elettorali » così sde~ gnate dall'eccelso "duce"· Proprio nulla, si: si eccettua quel/a parie senza importanza. per il fascismo: l'elet– tore libero eh{] si. reca alle urne. ,----~---------------------------------------------------------- XL. GH.A.NDE •Il presid.ènte dell'Azioile Cattolica In– cita i fedeli ad accorrere alle urne e votare «sl», perc)lè la nuova Camera è eleUa sol– to iI segn9 del Concordato·e deve ra Liflcare il pat:to osceno della reazione. L'arcjvescov-0 di -Piacenza ri,peLeJe.ste.s– se parole e lo stesso incitamento. TutU i vescovi pubblicàno lo stesso, i– denLico nelle parole, invito. Ora la giw1ta centrale dell'Azione Cat– tolica iLaliàna "fc,dele all'alta missione af– fidaia dal Santo Padre di cooperare in di– pendenza della geraJ.'!lhia,ecclesi_asli~ai_ill_a diffusione e all'a?IJlicaz1ono dei prmo1p11 pallolici in tuLi\ ! campi, aderendo piena- ELETTOH.E mente alle ohiare· e precise dkeLtiw date dal pres-idon.le generale comm. Colombo, in ordine alle prossime elezio.!l'ipolitiche, nel suo disGorso di Milano del 10 marzo scorso, richiama ai cabtolici italiani ,il do– vere di concorrere col loro vol,.oalla ·ror– mazfone dè.lla nuova ass-e'mblealégislativa, , destinata .a sancire 'e ad attuar-e le impor– tantissime convenzioni d,ol Laterano, con– vinL<tche it perf~Lto adempiment:o di esse sarà urto dei confri·buli più necessari e più efficaci .pei: .J'auspicacia prosperità. ~ grande?Jza del)a Nazione"· Vescovi e 'J?Rrrooisono divenLa,t,ii grand,i galoppini de) plebiscito fascista. In nome della Santa Alleanza della rea_zione. . ' ' ---------------------------------------------------·------------ 11 grande baratto Da una IeLtéra iprivatà arrivata d11ll'Ita– lia ad un noslro amico : "··· Ci che mi rattrista è di vedere che la stampa straniera,_ non esclusa quella francese, non ha ca:pito n!ll!a di tut_Lo C!~ ! Essa si balocca nelle rid1oole qu,sqmhe di sapere chi ha -guada@Ilatoe chi ha per: duto ; ,se la chiesa ha tutelato o meno 1 suoi interessi e il suo prestigio, ovvero S(i è rimasta raggirata o vinta dall'uomo <li genio inviato dalla provvidenza divina, ecc. ecc. .MaluLLequeste elueubrazion,i sono pue– rili ! Come è possi•bile che il. Vatican<?p_P– lesse rimanere soccombente m una s1m1le partila·? Il Vaticano ha fall,to il suo giuoco ed i I suo interesse. . , fess1>ri un,iversi tari .$0°l;ogià ttfficialrn,e;nte , ilivìtati ad andare -alle messe ed ai Teçlewm. P:raLicamenLe. il Vaticai;lo ha ottenuto la più s,t,re1iitosavi~toria che avesse m,ai po– tuto sognaro, con la· ,più: grande baratte– ria che poteva essere compiuta da un go– verno ! L'Italia ha rinculaLo oivilme11Le di un secolo. Tra breve essa sarà totalmente in mano al prete. Non passerà mollo tempo che la sLatµa di G-iordano Bruno da Campo dei Fiori sarà spedita alla fonderia pe·r 'fare candelieri !... Inìa~ti nel Concordato è sta•bilito che Ro– ma debba essere considerata come " città sacrà" 'Perciò non vi saranno permessi, atti, manifestazioni, istituti eco. ohe po– tessero. suonare in _qualche modo, offesa alla Chiesa: Romana ! Qu ~s.la, purlrqppo, è la vera morale di tutto il tradimento I " Un _.giornalista arrestato perchè aveva parlato con Slorzci! ,n governo fascista, pnre di concludere l'accordo, avre:bbe ceduto anche il... Ca11;– ,pidogHo, avrebbe ceduta la famosa sLn– scia al mare (che fu realmente ofl'erl.a,ma fu riflulala dal.Vaticano peoohè inul,ile - ....,...._ in luogo del porto sul mare, il Vaticano L'ing. Al 1 berlo Clllppa,già corrfspoi\denle avrà un: suo aereo porto). politico. de) Lavo1·0 da noma, aulorn di due Jlfiissolini offerse vc1·/ino il giuranieirt,o,. 10,ti J))lri, Una rivolu:iqne mancata e Pen– sul Vonyelo da parte di t1itli i funz·ioridri. '.s"ieru 'e azione della politica estera di S/01·– dcllo Stato e dellG (l,1n,ninistrazioni pubbli-· .,:.a, coJpeYoledi ~ss_er.e ~Latoospite dell'on . che: il Vaticano non volle tanto I Sforza,per alcunrg1orn1a·Bruxelles, è sla- i\la il Va~icano ha voluto ritornare pa- Loat"l'estato al suo riitorno in Italia, e tra– drone dell'Italia. Ila capito che un'occa: scinat:o brulalm~nle alle carceri \Ji Susa. ~ione simile, cioè di un governo che a tutl1 In un periodo d1 freddo atroce non gl-i si i costi voleva épater il' mondo con una_viL- diede neJ?p~re il tempo di portare seco di Lorai semi-fazionale (wpparen,t,e)non s1 sa- cbe coprirsi. rebbc mai più presentata. E ha stretto il Essendo ancora il Cappa gravemente am– nodo al collo dell'Italia con Concordato malato di petto, tale prigione e tal tratta– col quale l'Italia è stata completamente mento erano per lui In .condanna a morte. venduta al Valicano per il leggendario Fortunatamente e sforlunalamente per piatto di JenLioohie. . . . . Ca·ppa, egli è sL!·ello 12arenLedi :\f?rineL~i InfaiLi. del Concordai.o s1 slab1l1soe: 11 - e pare che gli sforzi del poeta già anL1- valorc legale .del matrimonio religioso vaticanista siano riusciti a liberarlo, ma (quello ciiv.le non si farà praLicamenLe non senza· un grave peggioramento delle più) ; la ricosLiLuzion i del! cCon_grega~io- sue condizioni di saluite. ni religiose e della lol'O personalità giuri- dica; l'amministrazione dei !ieni a_cclesia- Si' la • Città Vaticana e· Ull po' st ici affidala al cirro. la nomrna de, vesco- vi, parroci, ccc.. spellrrit alle _auLorilà.va- più piccola dell'antico Stato del Pa. ticanc :_ l'insegnamcnlo religioso, che ~ pa ms i•Italia su cui il Papa ha mes- si.alo g1a riportalo nelle scuoio elcmentar,, I , ,_ verrà esteso a tute le scuole medie, i pro,, so la sua mano, e ben pm grande. .A.nt.it.alia bif'ront.e La relazione di 1lussolini alle stipulazio- (ossia. immorale) e dall"a.ppoggio poliLic6 ni col Vaticano - le quali, anche nell'in- della Chiesa. Pµ1: di accordarsi, sottomel-, vocazione a, cui s'ispirano, stanno ad al- tersi. tesiare la volontà. di ricondurr~, nella so- V'era un odio che congiungeva i due po– stanza e ne.i riti, lo Stato ilafiano a una Leri: )'odio per le tradizionì liberali e de– reallà merljevale, che credevamo di av~r mocratiche del Risorl?imenlo. chiaramenlo superwlo per sempre, attraverso loLLce ribadito da. Mussolim allorchè, sdegnosa– conquiste 'di popolo - cosliLujsce jf docu- mente parlando alla Camera dcli'« r,ta'lia.– mento di più alla infamia pòlitica del re- di ieri, dove si pòteva stabilire un ridi– gime fascista: ILnome ed i•Iricordo del fa- colo raffronto tra .il sindaco della capitale scismo e dei suoi complici rimarranno le- •e l'uomo che sia al Vaticano», negava gati, nel campo morale, all'assassino dei , qualsiasi valore ide.ale a Rom~ italiana di nuovi marLiri dell'a libertà e, nel. campo fronte a Roma vaticana. E v'era un i11le– -poliLjco,a questo Concordato; che restaura resse, che ugualmente li legava : qQello m Roma il potere temporale dei ,Papi, l'as- di resuscitare dalla polvere del passalo, soluLo predomìnio confessionale della reli- per imporre una nuoYa pietra sulla tom– gione caf,t,olicanella vita della nazione; i ba ohe:racchiudc il « cada,·ere putrefntto·s, priv.ilegi poli,tici e civili della Curia. Se non dello liilerl-à, il binomio "trono-allarc » fossero in gioco gli'interessi dell'Italia, e della restaurazione. sicchè la Chiesa, in se l'evento celebralo - nell'ignoranza as- compenso dei favori ol,Lenutidal fascismo, solllla del popolo MsenLe - l' H fehbraio· inculcàsse ai crede,2li l'oobedienza al re- 1929 af La-tarano non importasse un'esten- gime in {01•ta defl"~ba.dite ·pr.cpositis -ve– siono di confini e di bersagli nella nostra stris etiam. dyscolis (l"etiam è, nel caso, di Jot.la di li'berazione, 1:antifascismo potrebbe assoluta necessità). compia'Cersidei documenti dell'accordo, co- Cosi, il fascismo, imbevuto di spirito na– me del più eloquente e decisivo contributo zionalist.a, desideroso di ottenerc dal Capo ,portate alle ragioni e alle finalità della sua della Cristianità (pazzesca illusione!) un bai.taglia dalla stessa parte nemica. Per- Javaoro del suoi delitti, incal:z;alodalle sue chè, 11ella sua relazione, in cui la f11lsilà esi(l'enze elettoralistiche alla vigilia del storica (gli uomini del Risorgimento che "p1ebisciLo", ha stipulalo un baratt.o che avrclibero ~-olutoagire d'accordo col Pap.i!) si risolve, per il contraente vaticano, nel si mescola col freddo cinismo delle piè rioonosciment.o di una. realtà storica irrè-< impudenl.i rinuncie, Mussolini proclama vooabile e universalmente accettala (ossia cho .flnalmenle il fasci-smo, dopo avçr ue- in un atto di Yalore più formale che i;o~ oiso la libertà e la democrazia, ha potuto stanziale) e, per il contraente profano, nel– seppellire. ·so~lo le pesanti volte def tem- la rinuncia dello Stato laico a se stesso. •pio lateranense, il suo, più odialo nemi- La relazione mussoliniann. è l'esplioitaì co : il Risorgimento ilali,mo. confessione di questa verità; che appare, Come nel Trattato e ncl Concordato non ancora incredibile, tanto è \oi:it~nadal tem-◄ si fa a,ppello al nome del popolo ilaJiano, rpo n_osl~oe dalla nostra c1v11la. I! PapalO' che non ent.ra nel baratto se non quale po- ~a grnd1caLoch_ene~SU[!altro regime, per:. sta del giocoliere beffato, ma al nome della 11_ c_a~allere_ anL1cost1tu1.1onale delle sue ~– Santissima Trinità. alla cui ombra già si r1grn1 e_dei suoi rnet?d1 sarebbe. staL_o m: annidarono i despoti della Santa Alleanza, grado d! can~cllarc d un ~!,po p1~ d1 un cosi nella relazione il rappresenlapLe del- secol_od1 slon.i; e, braendo 1H i:nass1mo ~e~ lo ·Staio (lo Sta.Loautorevole, forte, impe- nef1:ciopo~s1b1lç_daflo.~lato 41 "necess1ll!, riale !) non si preoccupa se non di fare il poh_t1ca" u1 cui 1l fa~c1smos1 lro':ava nei processo al J\isorgimenlo 'e al liberalismo, s~o1 confronti, !1a ch1c~lo ad esso, con la per trjlrre dall'enunciazione dei presun\.i s1curez~a che menle gli sarobbP-staio ne-: lorl,i faUi alla .Ohiesa: la giustiflcazione gato, ciò ohe ,non ,doYà _nè aYrebbe mai delle concessioni e dei privilegi che il fa- osato oh1edere a s-overm liberamente e le– soismo rinnegatore di quelle 4radizioni, gali:ne1'.teespressi dalla volouLà.del popo– oggi elargisce al '.Papato, non a servizio lo 1La\ian9. . . . . .. dell'Italia ma della confessione cattolica. .L!L slor1a ci dà esempi dr d1ltature che. La enormità delle rinuncia _ acc\imu- ceroaron? di ~omp1msnre i papoli_delle_ Ji– lale oegli acoor.dl , da rarte. di uno Stato IJer,t,jtl01o sl1nppale çon àccresc1~ent1 di çlìel ln a,~t~gi&n'I!}~ d SP. g_set)one:.si i;lj)Q- , po~~.1.a.est_eçpa.,.Ladittatura fMMM 11.QJl g)la,([é~~sù~a_ttrl?(utt-cl:i-so-vranità. e de¼le. :.fà. cm> ~-Ogl/~-a)l~al_\.!!, Le.Jl~e".\11" sue7'urizfoni essenziali in materia di ma- ller~ .cj~UI !I,. 1. 6 O1~ 111~à. _eur~<f((•ra le trlmon\o, di giustìzìa, /!:insegnamento, ile- ~glie g 1 _ 1(1L1tr11 ,r.cs1<1111 d co~.~El.!111& molendo cosl s~Uo i colpi della scure lit- _aver e~n-~~nato _11 su?. corpo sangumante tor!a che servl a tanti altri delilti, l'edi- alle m1ht 1e mei oena! ,e ed al boJ_a,. ora flcio di Cavour, di Mai:zini·e çlt Garibaldi, abbandoua l_asua amma 1:1ll_a dommz1one irratliato galla luce di pensiero e. di san- confess1onahsta d~l cauo_l1c1smeromano, gue deg)i 11,posLoJi e dei martfri antiohi e Lo Stato - lo_Stato. laico, sovrano,_eu– nuov,i -spiega, più che a sµfflci-enza, !e ropeo - non esiste 1\HI. E~so ha a9:>d1cato amorevoli blandizie che,. dqpo la firma del alle _sue podestà delle mani _del I?onleflce, {Joncorda(o e. più 'inLe'nsameotenélla vigi- !I ~1sor~1me11lo è sp_am;ato via d_allastoria lia del ,..plebiscito», il Papato e gli organi 1Lahana• sepolLo (!d 11'ns.o.Lo afleryua nel.– suoi, polil_ici ed eleLloralisLici, si sono de- lamenle M~ssolim nell~ sua relazione : lo .gnau di. dispensare a,,un regime di vio·- proclama '.I f8:l?.a ne! .$no d_1scorso_pole- lenza e d1 avventura, il oui capo rappresen- mie~ co_nt1_0_ 1 hJ?erali,, _lor1pet.o.n~1 ve~ ta la negazione assolqt,a. dei presupposi.i scovi e·1 dmgent1 dell a.z,one o~tLohcanel~ dotkinali e morali della ·ohiesa e di qucl- la loro prop11gauctaper 11pleb1~c1to,_ nella le ohe si vogliono chiamare virtù ci•istiane. quale la voce ehitlorale <l~llaChiesa s1 co~- p I . , . . . fonde con quella del regm1e : se ne glori~ er._va!!lare 1_1el!e or1_gm1, nello ~pir,to in un articolo apparso sul Corrie1·e dellà e. negli, scopi, gh aocor~, later~1~~~s1, con- Sera, quel senatore Crispo!U, ohe vede og~ ':iene ricordare. Il fa_sc1s'!'o 1ir1m1t1v~ aie- gi realizzate, per opera del fascismo, la '_a un. programm~ di ost1h\à verso !I \ a.- mostruosa alleanza reazionaria che l'Au~ t1cano. Mussol11_11 a?cva scr1Llo,_ durante _.I~ stria imperiale avrebbe attuala. con mino– ,gu_erra, c!Je." 11~1orno. m i:u,_ da par 1g1 ri vanla,ggi per la Chiesa, so l'Italia fosse _par~ll_a_ d1oh1ara1.1o~c dei <11r1ll,1 d~ll uomo, sla4a sconfllta. • 11_ \ a~1c~no,~me poLen_za pr.~fana, el;lbe I I giornali dol cattoJ.icismo internazìo– g\j>rn1contali ". e cho <<11 Va~1canoappare, le, e cioò di una forza Lradizionalmente e nello sfond_o,-d1 q_ue~t~~p~.ca_ oalam1i.?_sa, attivamente anUtaliana, hanno scrllLo che sLraor_~mar,,ame1_1!-e. ~1~p100,1qhL9_,,. Ali m- il Concòrdalo cancella Ja·spog)iaziorié con~ dOIT)/illl dell arm1~tn110,_ aveva der1s_o"pon- sumata ne! '70 ai danni del Papa. Esso fa ~oflce,_preti, saor-estam, campapar1 e-qu,e- di più : sana 1a, prelesa «spogliazione» sLuant1 (lel!a nostra santa M~dre tJh1esa •>· oel 70 con la sistematica totale spogliazio– E po~o prima della 1< :71ar~1asu, Roma» ne di ogni sovrnnilà laica e di ogni vera puhbhcava n~~ Po1!olo_ d Ital(a un?- vigneti a liberlà di coscienza ai d,mni dello S~alo aella cupo!~ a~ ~an P1etvo, m cui,_al poslo e del popolo italiano. n fascismo _ .che della lanterna, cera un gran fascio, at~rave1•so l'ailfuominevale gioco fazioso Da parie sua il! Vaticuno aveva riaf- della nazioni>e delrantinazione aveva spez~ fermat.o ,nl}i confronti del fascismo, le sue zato irreparabilme·n1e l'unità spiritùale pretese territoriali, la. SI.Il\opposizione al- degli'ilaliani, - oggi cosLi1uisce aU.re•ca– l'individualismo ~latolalra' e la sua prole- Legorie di privilegiali contro la m~io– sLa(-0)1e assunse toni di _asp1·ozza quasi vii- ranza degli oppressi. E' l'AntiLalia bifron– lana m una nota dell'Osservatore Romtfno, te ; I' Anlilalia che dal fondo dei .secoli .ri– in,.occasione del. Git~bite,o r.oal<:,ffeJ '25) sorge aJppog,giandosial trono e all'allarc, ~on~ro le opere del -Risorgimento e Roma e ·cl)e pone a .servizio della duplice reazione italiana: . . . con·tro il Risorgitnenlò, l'intolleranza do- li fsc1smo sentì elle, nell'l!.'p.pal'entecon- gmat ica, e il « braco·io secolare » che sè flil.to ,'esso' rappres.enla,,a la forza desti- nc serve servendola. na.Laa soccombere. Se il Papà, non imme- Nel suo ·s'P1rito.e nelle sue stesse paro"lé niore d~ll'insegnamento di .Crisi.o ave.sse la relazione mussoliniana - d'alt.ronde' j)ronunciato, dopo il massacro di MalleoL- superfluo. comnienLo al OoncordaLo- di~ Li, una parola oi esecrazione e di pieU1, chiara che il Valicano è il vero p!Ulron-e il fascismo non avrebbe ,più pot.uLosupe- dell'Italia e sopraLuUò di Roma e che il rare i! soluo. Ma l'a~teggiam_enLo del Vati- popolo italiana è un semplice occupante: cano, m quella occas1one, gli dimostrò che per benevolenza della Curia. esso non ~vre_bbepotuto P:esc)ndera, sen- Al popol_o i_l,aliano ~ella rispondere, za suo rischio, dalla solldaneLà morale contro tuU1 gli ocou,panLiusurpatori l ---------------------------------------------------------------- La conferma dell'imposta espiazione del Risorgimento Quel vecchio zuavo papalino di Filippo CrispolLi scrive nel Corriere. della Se1·a - •nello stesso posto dove G1ovnnni Gentile, recentemente, disse che l'unico modo di « riso!Ycre la questione Tomana " era quel– lo « di lasciarla come sl,ava » - la seguen– te conferma dell'ope1:a. fascista• compiuta , nel nome dell'A11ti..risorgimenlo : « Un tal pensiero, veduto che sia attra– verso i I Concordato, fa luce anche sul mod1tS procede1uli tenuto• d:1t1 regime per giUn"'ete ,a, quest'ultimo., Ali uopo il capo del Governo inveJ1tr .i metodi tenui-i neì ~randi anni del R·iso'rgimenLo.Cosicchè se e esatto dire che la ,pace laterana mette il più solenne dei suggelli sulle conquiste unllarie, bisogna tu'llavia riconoscere che ad una tale sanzione finale non si è arrivati se non per avE)rsa,pulo tenere oggi una Yia opposta a quella d'allora. " Nella sua ,·ew::ione sul Patto del Lale- 1·ano fatta alw Camera delle comparse il « duce ", con la soli la impu.den:a, dice : « Nessun potei-e di vigilanza dell'auto1·ilà· ecclesiastica è ammesso, neanche limita– taine1itc all'insegnamento ,·eligioso. Sol– tanto si prescrive che gU insegnati debbano essere mnniti di un certificato di idoneità, da lasciai-si dal vescovo, Il che, per l.'insc– g11amcnto i·eliqioso siano adottali libri di testo ç.ppi·ovati dalla a11tol'itcì ecclesia– stica». « E' con la scuola che la Chiesa modella le anime dei fanciulli sul ti• po dcli' obbediell7..a servile, della ri• nuncia volontaria, del fanatismo in– tollerante. >J * * f,• « Noi reclamiamo la separazione della Chiesa cattolica dallo Stato : ltt soppressi_?ne del prh•ilegio statuta• rio che eleva In re\igione. cattolica a religione di Stato ; la confisca dei beni delta Chiesa e delle prebend~ episcopali. Lo Stato deve riconosce• re la Chiesa soltanto come una as. sociaeiazione privata, sottomessa alla legge comune. Il diritto di proprietà deve ess~e tolto alle istituzioni re, ligiose. L'esereizio e l'insegnamento del culto religioso non debbono es• sere permessi che fuori delle scuole puhliche o private. » MUSSOLINI nel Popolo d'Italia~ 11 maggio 1919. ..

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