la Libertà - anno III - n. 8 - 24 febbraio 1929

b t::t::::::===--= 24 FEBBRAIO 1929 L'ITALIA A CANOSSA V:iclor Basch Pubblica nella rozo11/é un articolo noto,or • due miliardi che, con quaulo anporla ogui • 1 • • issimo: "Il trattalo con- anno l'obolo di San Pietro, cosliluiranno il t~f\lra 11 Santo P_adre e il signor Musso- più formidabile del tesori di guef'ra per • il •' se!l2a dubbio, un a\'\'eoimenlo di la lolla che la Chiesa non ha mai cessato :· _.a imporlaru_a del quale è difficile ora di condurre contro il suo eterno av\'er– c~~~i~~i }.et:1rercussioui, ~a del quale sario : il libero pensiero. seguenz 1 1 ° are di determUlare le ,:on- Ma_è la vita italiana tulla, consegnala cord 1nii a ~orla\8:· A prima vista l'ac- orml!-1alla. pote'llza papale: è l'intervento San~ ~d e risi.abilito tra l'Halia o la coul)nuo d1 questa potenza negli affari in– dittator ~l.a~l?Parecome un trionfo ;:,rr il lcrru, nel campo intellettuale, nell'azione si dice :._ 1 l' iano. C_onqucsl~ accordo - morale de\ritalia ; ò l'impegno preso dal– san • d usurpazione fascista ricevo la lo Stato d1 conformare la sua legislaiio,•e ~hi! 1 ~~e ••ell,~_o~enza spirituale più Yec- alla legislazione canonica ; e la auloriz– mentc ,P 1U lr 1 7; 10nale Il la più univcrsal- n1zione data alla Chiesa di impedire la t . ,encrala. Con oueslo accordo In p1•n rapp t • "' d' I • t t 1· I • . ~se impe_rial_ì_sle delllUalia fa,sci·st• h'a'"n~o- rcsen aiioue I avori cara I e cui 11cevut il • - - ~ u tendenze le sembrassero contrarie al suo canto 3ì lri;)IU ?a~e~!l d~i ristori. Questo inse~namento, e impedire la dil!usione di ~h l' a1° 0 0 e ç,lUSl1fleato? E' \'ero un libro il cui spirito non sembrasse con– p· e a~or. 0 annodato lra il successor di forme a quello della Chiesa ;è il matri– q~C:S1oc Jf ~~o 1i Palazzo Cbi~i riabilita monio civile che non costituisce più che il Pap 8 mo nd0 , Sl. Il fallo che una vana fonnalilà dopo il matrimonio spir"Liaalra~plresenlante la più alla autorità religioso;~, infine, la Chiesa sovrana, mm 1 u e -,e mon,do, abbia messo la mà- Il t I d Il " ~? nc 1 _U0: f!)an~ dcli ~ss~ssin_odi :\ialteolli e so an o ni:? campo e a ,amiglia. ma au- 01 m.J_haia di allr·i cilladmi colpevoli di cora, o _so~ralutlo, nel campo dell'in~gna– aver u1fcso In. libertà, nella mano dcll'ue- menlo il concordalo ammette che ,, l'inse– ~o ~be, u~a volta, ha lancialo abiette ·,n- g'namento religioso impartito ades:;o nel– g1ur1e a D I e · fe scuole medie ~ia conforme ai programmi 1 P 10, a rtstiaMsimo alla Chiesa che saranno i;tnbilili tra la Sanla Sede o a a~;_neUa mano dell'uomo che ba ciii~ lo Stato italiano». E' l'anima dell'Itaba tJCSla ' msullalo, sporcalo tutto quanto co~segnala senza riserve nil mercè al!a 6 1 ~ e sacro ad ogni cri:Stiano ; sì, que- Gh1esa. sa una villoria incontestabile pel Ce- Ed. ecco il prezzo pagalo da ~ussolir.i saro da Garneval!: che, oramai, prende voi- non per accrescere il prestigio dell'Italia to, nel mondo, di ge'nliluomo. nel mo_ndo.ma per la riabililazione dell'ex Ma se è un trionfo incontestabile nel •i ·-narco1de dalle mani rn•Mh' t d' gnor itussolini è veramente un~ ,·r::1tlor~·1a- ~ • "~ ia e i sangue. pe r l'Italia? " E, dunque, la Chiesa che bcncflcia del mercato? Gna vHtoria? E'. a guardarla altenla- Anch~ qui bisogna guardare al di là <lei mente la più grande umiliazione sub!ta vanl111,g1 rnomenlanei, incontestabili verso da un grande paese. !'avYcnirc. Ciò che ha fatto la gr;ndezza . E'. il rinculo più straordinario :il quale de papato è la sua universalità è il faUo is1sia rassegnato uno Stato moderno c_hc ~ la. più alla incarnazione' del catto- Io non ricorderò che l'nnilìi. ilali~na è l!cos!mo. mlernazionale. Ed ecco che con la stat~ fatta sollo il segno dello idee demo- specie ~1 cuneo che entra, con la Città va– .craL1chee che lo stesso Massimo d'Aze"lio Llcana. m Rom:i. cuneo ciroondato da ogni e Cav~ur hanno_ iottal?, con la più gra'ndc parte. dall~ S~~o ilal/ano, il papato non cnerg1a, contro 11cler1cslismo e non han- semb1a es,~r P)U che 1I vassallo spirituale )10 a\'ulo timore di mandare nella fortez~a d~l reimo d Ilaha. Queslo non ò un ingran– Jt Fenestrelle monsignor Franzoni arei- d1mento, ma un rimpicciolimento del pa– vescovo di :rorino, ribellatosi contro 1à pato. :'ion solo il p;lpato lega indissolubil– legge o. che 1I vero fabbro della unità ila- "cJCDte il suo dcsl100 a quello dc! condot– ~a, _11gra_n<!e_Garibaldi, aveva gridato llero che, domani, può cadere net nulla a, ~uo1 p~rt.ig1am che peL· conquh,taro ia <lai.quale ·i, uòoiLo, a quello di una forma cap!tale b1sognaya che gli italiani guaris- politica che \'a contro \'irresistibile cor– sero dal « ~om1lo nero, che muovessero renle - ~he porla il mondo verso l'ideale una guerra 1mplacabile alla razza nera al democral_1co- e ohe, malgrado i successi nido di vipere, padrona della Ciltà Eternà. ,, app:i:ren~\ U,O[! tarderà. ad essere sommersa Perchè la « conciliazione ,, è riuscit.a a dal! irr~1sLib1lc ondata del liberali.;;mo. :l{ussolini ? _ Ma " 1 è ancora qual.cosa _di più grave. Perchè? Porchè nessun uomo di Staio l,na delle due : O la Chiesa s1 moslrer- :i.in– oltre. all'avventuriero, perchò nessun r~ grata verso l'Italia, e vorrà dimostrare al d'Ilaha, oltre questo, che sotto l'occhio be- ln(?n_do che non ha venduto la sua potenza n~vole del suo ~aeslro di palazzo, colle- spmluale allo Stato che l'ha cosl abbon– z1ona Je medaglie, avrebbero consentilo a danlomcnlo_ pagala, e che resta la grande vendere l'indipendenza spirituale del loro pol~nz'.1-umversale cho dispensa a tulte le lr , to naz1on1 la sua materna sollecitudine e al- paese con o 1Ipiat di le'nlicchie che rap- torà si troverà di fronte l'implacabile cre– presenta, in rcallà, H trallnto del Late- diLore fascista, 0 _ come fanno prevedne ran.o. le ìntervùsle di mo'nsigno1· Ceretli _ • il Elfettivamente non sono solo due miliar- Santo Padre pagherà, o non sarà più rhe di di lire accordate al papa, invece dei 3 !'ausiliario spirllualo di uno Stato pa:-lico– milioni 225 mila lire annuo ohe gli erano lare, e, :lllora, le altre nazioni cattoliche assegnato dallo guarentigie e che queste cho non han(?O ragione. di sostenerP. un impedivano di capitalizzare, stabilendo che papato assernto ad una potenza part1co– si prescrivevano di cinque in cinque anui ; lare no'n tarderanno a coalizzarsi contro.,, ·-------------------------------------·------------------------- Uno storico reticente Il senatore Francesco Salala, mcdiccris– simo storico e sempliçetllente noto perchii ebbe la fortuna di poter spogliare archivi. te(Je$chi, scrwe tre colonne nel Corriere della Sera, per ricord<ue le t,•attaiive di Cavour nella questione ,·omana e pC'f' trar- 11e incem.amento a favore di Jlussolit1i. per s~ire qi potenti: e la sfuria~ questa La ~orlrt non si sc,•ive, t/Ictmd.o la verità, clté tton. da mi autore antifcucisla possia– ìno 1'ip1·odmTc ma d.<iL volume di Giaccnno Emilio Curatulo, La Questione Romana, da Cavour à .llussolini, pubblicata, ben– inteso, prima degli ttUimi accordi, perchii se no anche Curntow avrebbe m-0dificato le sue cita:;ùmi per non 11rtare il del{i'f'IO. Si lcgg011Odunque le pagine 20, 22 e 23. Selle isLruzioni segrete date da Cavour a Diomede Po:ntaleoni e aJ, padre Passagli.a, pubblicate poi da Ernesto Artom è detto a woposito dell.c concessioni da farsi al Pa– pa : « I negoziatori n01i potranno con;icntire definitivamente alcuna del.le co1icessio11i che essi simo fac(Jltati di fare, se prim.a no,1 ha11noindotto i rappresentanti della Santa Sede ad ammettere la rinunzia del potere temporale, vero corrispettivo delle 711ede– siJM. « Unico scopo dei 11ego:iatori dovl'à es– sere, di fare persuasi i de/,egati della San– ta Sede dell'inutilità assoluta di q11.alun– quc negoziato sulle basi e sui principi da.i auali gli antichi concordati eranq in{or– i11ati. /~'èra dei concordati è passata. » Ed è proprio iL potere temporale e il ctJncordato ecclesinstii:o che M ussoli,1i ha accordato al Papa Pio Xl, più. il milinrdo e 750 milioni di indennità. Le garan~ic che Cavom· preannuncinva (pog. 30) sarebbero state : al Pontefice tutte 1,c pi-erogative della sovra11itù.; l'inviolabilità individua.le . la; immunità dei suoi pala::,:i col privite9io dcll'~traten·itorialità; itlviolabili il Conclave ~ il Camerlengo i,,i tempo di sede vacante; al Papa il diritto di mandare ,Yun~i e di )'iccvere Legati stranieri, col giuramento e, costUl'o della immunità personale e te1·– rito1·ial.e • asseff11~laal Pontefice, vel mameni1nen– to suo e della sua éorte, una quantità di beni, il cui valore fosse su{ficientc ai de– coro della Santa Sede (") ; • in CUl'rispettivo della rinuncia del potere 1cmporal,c, si proel.ama il prineipic della libertà della Cltiesa e dello Stato. L'accordo del capo del yave1'no fascista ;1on si è peritato di dirnenti.c_arei preceden– ti del ccrpo del yoverno piemontese -:- _e 11e1· " 1TUJllare ,, non c'erano davvero diffi– coltà : chiunque sarebbe stato capace ! « Ci -i;oleva u.n uomo come quello che _la Jh•o1:vide11=a ci ha fallo i11contrarc ! ". dice il papa: e si capis:;e: 'f'l'!s~n uo1no di_f?ta– ~o gewso del di.ntlo cw1le dell,a_na::~one avrebbe potuto occetta1·e 1ma c_apztoia.;wne ;;imil.e a quelw. e/te fu sottoscritta. Senatore Francesco salata,. voi avete fal– sata la storia. Il silen;io eq1m:ale alla men– ::;ogno. (') Lri dotazione_prcscril_la dal~(!; leggo sul!,_i guol'enllgie fu stabilila a ln~ 3.2-:,.000, P~_!'Cl~e quando entrarono le 1ruppe !n Roma nel !O .-1 trovarono al Quirinale I bilanci della Colle 1 Pontificia dai quali risultava, lullo sommalo, una spesa annuale contenuta dentro quella ml– :mra, che fu appunto adollala. Il faeci!mo nell'Argentina Gli agenti di Mussolini a Bahia Bianca Ricc, iamo J.ì.. Buenos An·cs con i'nfi– nilo piacere la nol.izia delia costituzione nell'Argentina di un forle comitato della Concentrazione .\nli!ascista, costituito da tulli i partili che lo compongono al cen– tro di Parigi. Lo spirito dell'antirascismo fra gli ila– lia_ni dell'Argentina è energico ed alli\'o, Gli agenti di Mussolini passano di scon- 1ltla in sconfitta. Scri\'e la Tan{fltaràia di Buenos Ayres a questo proposito : . «Dopo _i primi tentnli\'i falU ne!L\rgen– tma dag_h eJemenli fascisti d'importazio– ne,_per _1mp1~nlare qui i metodi di6Sol\'i– ~Ol'I_ o vwlenh che hanno porta.Loil popolo !laha~o .a quella situazione di schiavitù m cui s1 lr<_>va, a~biamo avuto ripeluta– J:?enlo OC?!3S1o_ne d1 _segnalare e illustrare l opera d mtrigo, d1 confusionismo e di menzogna che caratterizza cotesta ma– snada. « Pe_rf~r_luna,.come ab_biamoprevisto fin da Pl_'Inc1p10,_ b1sog~a dire che i ripetuti sforzi _dei s1~oranti musso!iniani, hanno u,rt~to 1I}!me~1alamenlecontro i sentimen– ll h~erah dei la\'oralori residenti nell'Ar– gcntii:ia, n<_>n, men? che contro il buon sen– so ~ei nati\'_1-~•. poichè - salvo alcuni casi pa~olog1c1d1 a patriotti » più o meno avar1al1 - nessuno s'associa qui ai fili– bustieri della dittatura fascista. « Yale _a dire che tuUi i lenlati\'i fatti ~a. co~sL1_ el1,1mentiper impadronirsi delle 1st1t1pa_om_ d1_ IJ?Ulualilà formate dai rcsi– den~1 italiani m :<\!genlina, sono vergo– gno:'~mente .abor_f1t1davanti alla ferma dec1s10ne dei soci. . « Cos~è, en elfefli. La storia dell'alti\'i– la fascista. nella Repubblica Argentina è senza _soluzionedi. continuità, la storia dei fiasch_1~elle cam!c1e n1,1renei loro turpi conati d1 egemonia e d1 usurpazione. . « Questa è \a c~n_fortanto realtà che con– viene porre m _r1_hevo. Pochi giorni sono a\'eva!11o. l~ n0Li~1adel!a sconfitta toccata alla Soc1ela Italiana d1 Tandil dagli clc– ~ei:iti del due~, che of:lc'nnei:oappena 33 , ot1 contro 3Si>raccoll1 dagli antifascisti. "Il fallo si è ripetuto una settimana dopo con <'guale eloquenza alla Società « Italia Unila" di Bahia Bianca. nelle cui elezioni gli elementi anlifascisli hanno lrionfalo con 248 voli, se'nza che i sPguaci di Mussolini s'azzardassero a scendére in lizza. » Bra~·i g~i antifascisti <li Bahia Bianca. Aggmngiamo cho le associazioni di cui parla l'amica 1·anguardia non hanno nes– sun carallero ~ovversivo : sono costituite da elementi neutri, sempre disposti ad andare d'accordo col mondo ufficialo dei consolali e della legar.ione; formano o for– ma,·ano parie della « colonia ufficiale,, in linea sempre per tulle le fosle nazionali. Di qui il ,·alore parli colare della loro ribellione. • ~nuum1111111111mmmmm1111111UUIJDHIRllllffllllllllll!IIIIIIIUIIIIIIIOUIIHHIIDQIDIIIIHJ"§ lc<>NFE~ENZE! i i 5 Sabato 23 febbraio, ore 21, Rue Trétaigne 7 (Arrond. XVIlI, 5 i métro Joffrin della Nord-Sud) il Dr VINCENZO 1':ìTI'I, su § - - - - i Liberalismo e Fascismo i - - S Sabato 2 ma1·z-0, ore 21, stesso locale, il deputalo al Nalioncil- S § ral austriaco Dr GUGLIEL,10 ELLENBOGE-", su ~ I Fascismo e Socialismo ~ - - S (Contributo alle spese, fr. 2,) S = = fitm1111111 11mm111nnm1nmmnn1nm1nmm11nu,nnmnnmmmm1nnnmmfffl11mmnm LA LIBERTA 3 Conferenza Internazionale Antifascista f DISCUSSIONI li Comitato Centrale h,1 dellbff3!o che Ja Con!erenn Internazionale Anlifasc!sta (la cui con\'ocazlone è sto.la decisa dal Consiglio Ge– nerale) abbia luogo o. Parigi nel giorni 8, !I e 10 giugno, in occasione del V anni~ersario dell'assassinio di Giacomo )lalleolll. ua·aposlta Commissione (compostadegli ami– cl Du07.zl, De Ambrls,FacclllncUI, !'<enni e Rug– glnenli) è sfata incarico.ladi dirigere lutto il la\'oro di organizzazlonodella Conrerer..za. .\ proposito di questa gronde manirestazione lnterno>tionalea.ourascista, il Comitato Con• tra!,i ha ,·otat.oIl dlc!Jlarazioneseguente : • .Yelta rlcorren;;a dct mari/rio di Gi,;icoino Malleolli, la C011centra:i011c Anlifaac!t<la coni:o– c11 in Pario! una Conferen::a c<mtro il fascismo italiano e iltter~onalc. ~ Cousta manifesta;ione non ai oppone 111 (al– to ad altre manifcsta;;loni II ca'r{l/lcre a91taJo– rio. Ma. la Mstra ini.:ia/iv11 tende alla fitscionc dei { al.li e ddl'&imlc 11cll'ambilo prqprilJ della CMctntra.:ì1Jne, che è queUo della dtmocra!ia, casendo la liberta denwcrattca l'antitesi asso- Lula tlcl f/Ucumo, sia come cc,nct:ioM di tila, sia come me::o di lolla. • U. 1nogramm!l dtlla çonccntra::iow ncya, o– grd d1Uatura come regime pennanente e nr,r. '_1l<lle <ùlt!l t:ile più)btl,:a. U fine della socùtà e sempre qudlo di ®re il massimo i:alore a!la persona, umana. Tuili i regimi d, sfrottamcntr., economico e d! compreuione politica, lwnno rur r8ito l'onmenUJmento delt'u,,mo, che è le cet– lula della 80Cidd, e l,ì dote oonl CtUUl'l é schiJJC– claJ.a, !ti è srl<iacciaJ.a, tutta la socieU,. • Per questi motit"l la. Cor>ftren:;a lndclla (I.al– la Conctntra:lone .-1.ntifascl,ta, ,wn puo• con– /o~r,i con altre lni.:.;a:frr, ò,l:'ppwJe fcn;,i~ 4t pa3slonc antafascista, cl<e l,ucta1w l'equtcoco sopra la premess11, tùm,,crotico, • .\' oi non 1:oqtiam1Je/te l'!. contuta:ir.,ne tlti MSl1'i prlncipl e fini di lotta possa trorarsl fra I~ ncstrc file, in posl:[,,nl w1ztratlditorie elle 1ton r,ossono se 1101, !7ettare la. confusl<m,. nelle {ile de!Jli ontifa,,cisti e/te mirqno all'ab/>atli– mento det fascismo i» llalla cd alta sua sosti• tu:.lone con la R~pubbllc:i. Democraticad~!La\'o– ratori Italiani.• Per U diritto d'asilo Un dibattito alla Ca,nera belga confusi in blocco con coloro cbe si 1·esp in– gono_?lla frontiera, giu•I iflcano la loro i– ~en~1\ae I~ l<;>ro moralità, le loro domande mdmduah d1 soggiorno non debbono es– sere respinte. La promessa di 3\'\'erlimcnl i prima del– I espulsione è qualche cosa , ma non è ab– b3.blaoz?. ~ sollanto gli alLi deiiltuo;i deb– bono giusl!ficare l'espulsione, qucst::i. di– Yenla una senlew..3. Ora questa è contraria a qu_alunque i~ca di giustizia moderna se non e pronunziata dopo una procedura con– tr.i.dditto1·iae senza avere ascoltato lo stra– niero minaccialo. Ecco i priucipii enunciali dal gruppo socialista nel suo ordine del giorno. E' il solo che concilia il diritto di asilo con i doveri di uno straniero di fron– t~ al racse che gli offre. con l'ospilalita, la Hberla della quale è stato priYato ,, Il ciclo inlernale Alla Camera belga il deputato socialista JacqueT]lOlle ha interrogato il governo re– c!omando il rispetto dei diritto d'asilo per i rifugiali politici. Dal resoconto pubbli– <,ato dal Paupfo di Brw:elles, \'ediamo che !'interrogazione del deputalo Jacqucmolle ho originato un vi\'O diballito. nel quale è stata trattata anche la questione degli operai espulsi dal granducato del Lussem– burgo o che furono respinti dalle autorità di frontiera del Belgio. n deputalo .Jacque– motte ba cilalo casi di operai ai quali fu 1iti!·alo il pas,aporto o not.ificat,nTeapul– sione o il minislro di giustizia ha inter- 1·otlo dicendo che le autorità. belghe non hanno il diritto di rilirare i passaporti. A propo.silo degli incidenl.i fra fasl'isti e an~ lifascisti av\'enuli alla Porta di )iamur, l'_ora!ore socialista ha dello che « la giusti– zia belgn ha condannato gli antifascisti e li ha espulsi. ma i fascisti che porta'nmo armi proibite sono ~lati rifasciati» o che il « consiglio dei ministri aveva deliberato In suecessi\'i articoli il Pcu.ple parla del– Gi proibire aJl'on. Labriola di scrivere nel la «_polizia italiana nel Belgio" e del "ci– Peuplc ». clo infernale"· E,ponendo la situazione dei Il deputalo Fiscber ha fallo appello ai prosci:ilti, la !oro persecuzione in patria e la mancanza di pace nell'esilio il gior– sentimenli di umanità del governo, pur ri- nate descrivo il e sistema cho appare chia- conoscondo che "li stranieri non debbono h' d 1· 'l 1· • immischiarsi nella politica bel"a. Fiscber ro : e m ero g i i .a iani in un vicolo cieco e - in_un ~erc~io di ferro" .. Non. possono la~ ha ricordato l'ospilalilà offerta dal Belgio i;c1are l llaha senza autor1zzazioM speciale a grandi proscritti, da ViclOr Hugo ad Emi- del governo fascista. Solo, dunque i r:isci– lio Dcchanel - e i socialisti hanno ricor·- s~i po~s?no. avere i passaporti. se'tondo le dalo che la olfrc oggi a Daudet che si oe- d1mos1 t• I •• • topa di n.olitica - e cl11> • le au!ori'là fa- -f' • ziom governa ,,·e. passaporsl 80 - - • ter1or1 al 21 giugno del 1928 sono stati an- scisle italiane spendono somme coru.ide- 1~uJlaU. ::'\el!ostesso tempo si or~-anizza al– rc\'oli e us:ino di tutti i loro mezzi per far I estero un immenso serYizio di spionaggio. propaganda all'esle!'O delle loro teorie liber- li Peuple cita' parecchi fatti e ricorda di licide e pcl' pcr;;cguilare gli it:iliani esi- a~•e~denun~i~lo una pseudo compagnia fu– Iiati, e gli agenti fascisti compiono opera r1sl1ca ~lab1hla nel Belgio. che stipendia provocatoria negli ambienti antifascisti"· selle sp1r pagate per « fornire in!ormazio- 11 deputalo comunista dissidente - ni quotidiano sull'alth·ilà degli anli!asci– lrotzkista - Van Overstraten è inler\'e- ~li ,, ~:Jlo _n~ldiballilo _einfine il ministro del\a ~ Ma.,e questo è più grave, olire allo spio– .,1usL1z1a~anson, mler_rolto spesso. _ha r1- na1?g1ov 1 è la proYocazione. « Si CPrca di spos( -0.ev! denle~~nlo 1m~arazz~to d1 ti:on: !1·ascinare anlifascisli in pseudo complol' i I~ ~! faU1.~rec1s1 esposti dagh_ o~lor! d! ~~ strappano firme a manifesti mccndia;•i: ~m!slra._ dicendo ~he su 20 mii~ 1l.ah~ 1 s1 cerca di sfruttare fe relazioni ilalo-bel- 1 cs_1d,,ent_1 n elB~l~10 n~ sono stal1 o 7 puls1, ghe_.?i forniscono poi falsi documenLi alla pet • aip~m p~hllcb_e. 33. e (!he nell affare po_ltz1abelga per fare apparire gli anlifa– G_aspa~i~1 egh ha r10utalo d1 accordare ~a scisti come pericolosi, rncidivi, malfattori e~tr~d.iz_.onedomanda~ dal go_v~rn~fa_sc1- comuni. Si arri\'a a produrre. in un pro– sia 1~ahano. A proposito degi! 1~aha01 e- cesso, un certificalo penale che recava una SJ?Ul~1 da_!~usserrybiµ-g~e respmt1 dal B_el- coQdanna pronunziata in Italia nel t902 z1~. 1 ! _mm1~ro.•1 ric.hiama ali~ uso~e m- per_fabbrica di monete fai.se , e riguordava ler nazionali _e 11depul~lo De~t r<le, rnter~_ ..un ~L.'lHano. ch<:l era sJ.ato as.,ent,e dall'Italia rompei:ido. dice: - "?'\?n vl d~pl<!I'o,ma al i898 al t9t8 e cbe mai aveva compiuto C?sa d1venu:,uo ollora gli cspu\s1 <h_Fran- ques ~o.re?t ?- Espulsi. dal Belgio in queste c1:i, ~cl?Lus_emblll'l,o, del Belgio o d1 Ger- ~ondmory1 !~dCftne.di una n~zi(?ne çi\'ile, mama •" 1disgraz1at1 1lahan1 sono re~prnll o espulsi li depuf.ato Bruufaut ha domanda(o se da altri paesi, per le stesse manovre. Lo si può espellere uno straniero per parte- spiona~10 fascista li perseguila. dapper– cipazione al corteo dei primo maggio - tutto e 1opinione pubblica non reagisee sui P. il ministro risponde negativamente - governi.» ~O!~J;,';m~~r ~~~~:a~~i i nl~~o~!i~? 0 ~~a~ I paasaporti e le carte d'identità nieri che ,·ivono onestamente del loro la- Le mano\Te fasciste rovinano. material– \'Oro, accanto ai quali molli agenti provo- mente e moralmente, rantifasoista rifugiato calori fasci,! i che sono tollerati po,sono all'èstero. ?desso in pessima luce. con falsi compiere il loro malvagio ufficio"· li de- documenti, con false informazioni di agenti pulato ,ocialista ba domandalo un rego- c_he~ann'? il doppio gioco preso le polizie, lamc1Ho della gfurisprudenza in materia I antifascista si riduce senza carte. di espulsioni. « r passaporti sono annullati. i do~umenli 'l're ordini del giorno sono slali pro- d:idenlilà_ nQn sono più valevoli. Bisogna sen(ali. rmno\'arh al Consolato fascista. Qui il si– stema si eh iude : niente carte senza una di– chiarazione di sottomissione, dì obbedienza ~eru:l!- o derisione - una approvazioné 1mphci_la_ del regi_me di polizia del quale sono nllime. li \'IC/l console - dichiarava uno dei nostri amici - mi ha in\'ilato for. malmente a firmare un registro che contie– ne ~ omaggio al Duce. A,·endo io ritlu– t.ato, 11vieo console mi h11, dichiarato che io non polho ottenere il passaporto. Un commento li Peuple, commentando il dibattito il quarto sull'argomento ha detto il mi– :iistro Janson - dice ehe nelle risposto del mini.lro di giustizia, non si lro,·ano u le eloquenli auermazioni di principio che i ministri liberali osarono proclamare quando ii regime bonapartista francese rimprovcra\'a al Belgio la fraterna ospi– lalità che il paese offri\'a ai proscritti re– pubblicani. E' possibile che le pretese del governo fascista italiano siano meno fran– <,he o insolenti di quelle dei ministri del Secondo Impero, rna sono più gésuitiche e più astute e una prolesta contro le ma– noYre pro\'ocatorie e liberUcide s'impo– neYa. Quando rifugiali politici italiani, Ecco la rete : fronliera ilaliana chiusa L'infrazione rivela il Yoslro anLifascismo. Sono \'alevoli solo i passaporti o{Lenutisot– tomettendosi al fascismo. Coloro che rifiu– tano _di~·en~ere la l~ro coscienza sonò per– segmla_t1 d1 paese m paese dalle polizie messe..m sospetto dallo spiona~io fascista o dal~mlr.rvenlo dei consolati fascisti. \"e– dclc 1I cerchio, il cerchio infernale ? n ·················~-------·-·····-·--·---------------------------- Per la Concentrazione Somma preceùenlc ...... Fr. Hi.O-iG,10 ~JENDR!SIO. - .\ mezzo Angelo C!erici: Angelo Clericl.salutando la Concentrazionee Invitandolulli I compagnia soslene1·la, tr. s,·. 2: Jboul Moncrltio.r.o: Castigo o ;;o: S. V. 0,iO: A. P. 0.20; Garrobblo Carlo 1; Dante Comani0.50; X. X. 0,50; .\. P. 0.50; Abbasso il fasci– smo 1; :'<. X. 0,50: X. :-1. 0,50; Orlclli Osnldo J : .\nila )lalacrida O,~O:GianninaFossati innegjl'jando a Anila Puslerla 0.30: !\. ';,,- J ; Bianchi Benigno 0,30; X. X. salu– miere 0,50; E. D. 0,25; )!aspero Paolo 1; Curto Leonardo 1; Dloi P~clro1 0,50: :\lorelti Giuseppe O .. ,o: . Garrobbfo Domenico 0,50: Rccchm Emlllo 0,50: :-.. X. 0,20; MPcticlO.IO: Gasparini Amilcare O,~o; Jo,clilo Longo O.GO ;Pelle– !,l'iniPiero 0,50; Della l'\C\'C Abra– mo O,M; :>-Ionct Giw;eppeO,;;o;P. Ferraro 0,50: X. :-. 0,50: X. X. o.:;o; C1·oci Liugi 0,50: Pepe l ; )lo– nctti Pietro J: Ruc 0.50: Ernesto :\lalacrida1: \'iscooti \'incenzo,sol– lecitando lulli i compagni a dare Il loro aiuto alla Cpncentraziooc, 2: lolaie tr. S\', 26,35.pari a . . . .. !32,- ::>:EWYORK.- .\ mezzo Forge, : Pietro Allegra, dollari 1; .J. Bon– gio,,anni 0,50; G. Cerulll 1,aO: P._Diana o.:;o; Vincenzo Fasl!ggi O,aO:F. Forges 0,50: S. !-f., au– spicando la Repubblica ilali~na 1.;;o: :--.. N. 0,50; s. Ortona o,;;o: G. Sai:..o.:;o; B. :"a,-utoo,;;o: Si– é"llàn Jm1i&r l : Dr ~!alleo :"h·a– gusa ",:;o: Antonio \'alente 0.50; lolalc dollari 12 (al:rettanto a! Co– n_ii!51to Ct~tralc dello.Les:aùei D:~ r,111del. COl!)O) ••....•..•.•.•. ,· 300,- TOI.Q:'_\,- Sesta lisi.i. 1·accoilaa me,.zoGio,·anniFaraboli dalla fe– derazioneRegionaledel Sud-O,·est dc! Parlilo socialista unitario : Bel'gogniniEugenio, 10: Cocel!.i .\_ntonfo, 2; Paolpi Paolo,3: Aldic– cio~i Pietro. 5; Salanchini Alll1'11- 3l0. 5 ; Freddi Luigi, 5 : Alehini Ballisia, ;; : Bonera Dillino, & : Tessitori Gto,·annl.3; Lnserno~c. 3 : Gu~rdalben .~tlllio, 3 ; Xaldi !\uilo, 25 ; Bellloi Gino, 2 ; Bu– ro C: 1 ovanni, v; Del Comparo llcnri, :; : BucciCirillo, ! : Ferrari Enrico. 5 : B:i-Jocchi Pietro, 10 : I-~. L.. .;_ ; Perucll Simone, j ; Rui Anton!o, 2 : Coccolo Luigi, ;; ; _o\ogelin Engelo. iO : Giani Pcilro, 1 ; Gallo .-\Jbrrto,2 : Rolli Giu– seppe, 3 : :\!chini Bntllsta (3a of– ferta', Sl.!ulandoPolo Emilio, ;; ; Totale ........................ . POXT-SAIX'f-)1.\RlE. - Gei Anton!o ~l'J;J·YORK-;- An\on:oDi Palma.. , GO.- Vn amico ............ . S,\RRA:è\'GOLI:--. - Raccollida Gino )Joccliin (2a lista) : PeiJegrinl Saturnino, 5 ; J;n operalo, :; ; Baga Renato. 5 : Cn c1meniiere.3; X. N. :; ; B. P., :;; Zampicri Alessandro: 2. : Vn capo operaio italiano augurando pros– sima la fine <Je!fascismo, 20.... LODRJ:'\O. - RaccollP tra comp,1- gnl a mc,.zoF.. ~ .. frs ~,·. ~.~o.,, ~IOXTCEAu. - Benlui Paolo..... . REHOX. - .\. Jsido:·o ............ . tH i.\SSO. - un ticinrsc, pagandt> l'abbonamento alla Lil>erlà e al Becco Giallo c protestando conh'o la.reazionariaproibizionedella con rerenza Sah·emlni a Lugano .... ST-St:LPJCE-SL'R·LEZE. - Brognu- li Giulio ..................... . P.\R!Gl. - t:n sui~seallemanda,·e" grande sympathie, pou~ la soJ:- darilé anlifoscisle ............ - L0:\1)R.\.- T. c. per la J!!)erl:t lta- laan, ......................... . PARIGI.- G. P. ;;; l:'.rnesloP. :; P.\.G:\ì'-SVR-)IOSELLE. - t:n ~o- . çialista contro li Papa-,·c ...... . ?~f~· - Giacomopen!a ........ , C. :i-,1.\. - Oel ~!l.lon ......... . \'11.LEnl,;PT.- A rr.ezzo Deil'ar,, Ht):-si : J:err3ri Lorenzo 10: Piaz,t L_o;:,o~,1~ : X. >i. ;; : I.otlici Gi~– vanu! :;; Carnevali ~; Penna na!- f.;e!e ;;: DeJ\·aroRossi IO ...... . L.\ GP~\..',"DE CO~IBE. - P!,·oddlD.i- niele .......................... . TOLOXE.- Pardini Teodoro ... . "TE-C()tO:\!BE. - C1rie,so Antoine ~llL,\:--0.- Due anonimi p~1·for7-1 !'aiutando o beneaugurando atre:- 111os.1nwnlc a Fllinpo Turali e a- g'.i amici . , ..... : ............ , .. .iil,– iO– ;;o:– o,- -· J-,- ,j9,– ;-,,- 5,- ..o.- 5,- 20,- 2:?,- 10,- ,i3,- 5,- 15.– ;;,- Tre "problemi concreti'~ Ogn! lanlo, ilalle colonne della Libertù, fa capolino uno dei nos!M amici (di quelli che più sono tormentati dal desiderio di discutere, dalla YOlon!.àdi pensare al do– mani P.che non si accont.entano quindi di un antifascismo \'380 e negalivo) a pro– porr-c « che si discuta». Poi, l'amico che YUOIdisculere ~i ritira. nc,;,uno apre la àiscussione e tutto llni:!<:eco,ì, ,ino a che un aHro amico, animato dagli stessi pro– r,osila, ~i I ipresenla dopo qualche me;;e :.... •·hieder-e òi nuovo che si discula . r.·amico Andrich, qualche settimana ad– dietro, ha ripresentato il problema, pre– cisandolo più che non aYessero tatto altri in precedenza. ,, Discutiamo i problemi concreti » dice Andrich ; e con questa pre– cisazione egli dimostra di credere - co– me molti di noi - che le discussioni sulle « direttive » della ConcentrazionP, sulla idcnlillcaziooe d•i no:,trl avversari e i<ul– la scelta dei nostri amici. sia flnila. Cosl infatti è: la concentrazione, oggi, è com– pleta nei suoi quadri e la formula che cs– ~a ha ~ello, gell.andola come p:irola d'or– dine agli Italiani - la u Repubblica De– mocratica dei Layoralori" - soddisfa in pieno le esigenze delle \'arie correnl i. Mi pare quindi che - ouest.&volta - si debba pr·oprio accettare· il consiglio di Andricb, il quale a\'rà cosi la consolazio'oe di essere l'unico, tra quelli che hanno, du– rante due anni, chiesto di «discutere~, ad ess<'re slalo ascoltalo. Discutiamo. dunque dei "_problemi con– creti n, i quali i;ono irulnitr. E per incominciare, occorre una pre– messa. La Conce'ntr.azione ha !alto in due anni il miracolo di mettere d'accordo. sul– la tattica da seguire e sulla formula es– senziale della lotta anli(ai,cista, elementi ,, gruppi che ne! pn;;salo si erano combat– tutli in forme spesso acutissime. :'\on è deUo pero' che questi due anni di vici– nanza tra i vari gruppi, di lot.t.acomune e fraterna, di collaborazione cordiale, ab– biamo compiuto un secondo miracolo: quello di unillcare tulle le nostre idee, di fondere lutlP le no•tre aspirazioni. di melferci d'accordo su tutti i nostri obiet– liYi prossimi o remoti. Se questo si ros'se raggiunto. la Concentrazione sarebbe un organismo inutile o a noi non resterebbe che fondere in uno solo i nostri diversi partiti. L-a reallà è che vi sono "problemi con– creti " sui quali noi possiamo metterci d'accordo subito, ,, problemi concreti n sui quali ci metteremo d'accordo dopo un più o meno lungo periodo di discussione e di studio, cd infine "problemi concreti " sui quali non ci metteremo d'accordo mai e at– torno ai quali continuerà - doP.ola caduta del fascismo - la polemica cinto e la lotta dei pa.rtiti. Occorre quindi afirontaro in un primo ~empo_quelle9uestioni sulle quali l'accordo o possibile ; m questo modo. attorno alla formula della Concentrazione si Yerranno schierando non poche « SQluzionicomunì » che ci permetteranno di affrontare con maggiore tranqulllita e con sufficiente pre– para_zione il problema centrale del dopo– fasc1smo. Su alcuni di questi problemi la Gonceo– traziooe ha già detto una s.ua parola. Sulla questione dei rapporti franco-italiani - una questione che non scomparir-à c-0n la cadula del fascismo. ma che costilui-rà an– che per l_a!\eP~blica italiana uno dei pu!1l1. Pt1nc1pah . della sua poliLica - r.01 c1 siamo subilo trovati d'accordo un anno fa, non solo nel dichial'are che' non e~i~lono lr'.1-l'Italia !! la Francia quesLioni d1 irredentismo territoriale, ma ancho nei– !'~nun_c\azione,~ia pUt'e \'agam<int.e,le ba– si pohL1che,economiclle. demograficlle del– l'accordo futuro. Si lrafla ora di scendere ai particolari. di discutere le solnzioni con– crete, di esaminare i vari aspetti della que- • slione ; ma è evidente che se ci siamo t~i:rnti concordi sulle premesse, non ci di- ' meremo sul resto. Ii problema dei rapporti futuri f-ra la Repubblica italiana e quella francese, è d_unque uno _deiproòlem_i a co'ìlcreli " che s1 possono discutere subito. Su di esso la discussione puo' essere utile, St'!'ena o fe– cooda di risultati. Altra questione - di grande atlualilà - sulla quale è prevediòile una decisione concorde è q~clla_che riguarda la questione 1·omana, oggi «risolta" dal fascismo sen– za il con.sensopopolare e a danno della-:'ia– zione italiana. Su di essa, è inàiscuUbile cbP.lu[[i i gruppi che compongono la Con:– cenfrazione ~i tro\'aoo uniCi, nel negare in modo assoluto ogni Yalidità al patto sli .. pulalo dal fascismo col Yaticano, non solo perchò il fascismo ha stipulato quel pallo i:enza aYer Interpellato il Pae.,e, ma anche pen:hè noi siamo - tulli - assolutamen– le contr:iri ad una soluzione come quella che è slnla trovata in questi giorni. C1puo' es~ero discu~sione ~ul modo di rPgolare in futuro i r:.pporti ILi Stato ,. Chiesa, sul modo di di~cipllnare nello ;:;Lato il pro– blema religioso, ma non ci pu' essere di– scussione sulla impossibilità assoluta. pe1• l'Halia e per la democrazia universale, di riconoscere una restaurazione. anche in termini f•r-riloriuli microscopici. dello Sta– lo Pontificio e un'aulor-ilà :eovrana al Papa. Ecco dunque una seconda questione da me!tere io discussione ; i nipporli tra il Papa e lo Slato italiano ; dite che lo Stato Pontificio non de,·e risorge1'e ; spiegare le 1·agicmistoriche, politiche, morali di que– sta nostra oppo:;izioae ; dire quale sara !'alfr-;?lliamento dC!llaRepubblica di froato al Yaticano. E Yi è in1lna una lena qu~tic,nc cbo si pr~senta ogr;i come uno dei problemi fon– dall'!enlali a cui si connelle In politica inter– nazionale europea e che interessa dircl!a– menle il mantenimento deUa pace nel mon– d_o: la questione delle minoranze nazion:1- l1, gra,<' in Tlalia come in quasi luUi gli Stati europei. Il problema ,'! di quelli che si pre;entc– ranno - ancQra piu gra\'e di o~i - il gio:no in cui in Italia ~arà slao1lilo un rog1me di \'era democrazi3, perchi: è evi– denl~ che se cggi. con lo stalo dil!aloriale, le mmoranze nazionali incluse nel t•rrilo– r·io ilaliano sono qua;;i ridotte al silenzio la stessa cosa non sarà domani. quandÒ lo s!alo repubbiicano e democratico dovr•;. concedere a tutti i ciUadini il diritto di. P?l'larc. di r,rganiuarsi. di discut.crc, di 11- g1l~re _detlP.idee e di coltivare delle aspi– razioni. La quesliQne delle Minoranz(' - attorno ,,ila qualr, !'i discute in lut• i i pae~i d'Eu– ropa, s{Decialment,i dopo la ~-uprra - è una _de!e questioni 9.iù graYi tra quP.lle e.be interessano l'antifascismo. E Io inte– l'cssa'no non solo per il riferimento che c,– sa ha con le necessità politiche della fu– tura O?'ganizzazioneitaliana. ma anche per gli aspel[i immediali, legati <lirettamente alle necessità quotidiane della lotta contro il f!3Scismo. n sono oggi delle forze, in !talla e nell'Em·opa, che sono direllarnenl-0 mteressale alla questione delle)rinoranze o_elloStato italiano. Queste forze agiscono, e1 muovono. si preparano, fanno sentire <'~mepossono la loro in1luenza nella p0Ji– llc!3 europea. Possiamo noi ignorarle ~ :'io, evidentemente. E allora, se dobbiamo ri– <'Onosce:ne resistenza. quale alle~iamen– ~o dobbiamo prendere di fronte ad e= ? Ecco dunque un terzo, imporlanlissimo, « problema concreto» da discutere tra di noi, per dare al movimento antifascista u'n bagaglio di idee a cui ba dO\'Ulo rinun– ciare,_ p(!I' tanto tempo, per risolvere le ques~1oni !altiche e organ1z-zalh·eche ave– vano Yalorc pregiudiziale. . L'amico Andrich ila iD\'ocalo la « discus– sione sui problemi concreti ". Io ho cr•– dulo uli_le identificare· qualcuno di questi problemi. non già per circoscri\'erc attor– !l!) ad essi la_discussione. ma, per incomin– ciare ad ust1re dalle vai;he invocazioni per scendere sul terreno concreto delle co~e re:'l!i._Lasciamo da parte, per ora. le què– :lion 1 lontane. sulle quali sappiamo gfa che sa_rebJ?cdifficile raggiungere l'accordo 1:1on. <11co m sepo alla Goncenlraji:iOllC. ma m seno ad urlo stesso p:i.rlito. Discutere– mo_anche quelle questioni, dopa §\'V n– sol-to le altro • ma intanto sgomve:r-iamo i! terreno da lutto ciò _che; per l'idenlilà delle ~os(1•eveduto o per la facilità di tro– vare idee comuni, può essere moti\'O di con<:ordia tr-a di noi e quindi di consolida– mento della Concentrazione. . Ho accen'nalo a tre problemi di grande 1ml?orla112a,atto.reo ai quali non vi do– ,·:eobei:o esser drrficollà per l'inizio ài una discussione sulla Libertà. Per incominciare - cd al)che pe1· ~are il_b~on esempio - esporrò rn uno dei pross1011numeri alcune idee attorno al problema delle :lfinoranze, un problema sul quale la Concentraiiooo non ha ancor dello la sua parola. forse perchè pochi amici ne riconoscono l'im– portanza e l'allualilà. PIETRO MO!"i"'TAS.11'"1. -----------------------------------·--------------------------- I{ I MISFAITI DEL FA8~1SM~ " della a con.ciliazion~" di cui il popolo paga le spese e che crea un focolare doppio di !'eaziooe in :Ejuropa. La massa segue con allenta passiono la àimostrazionc. del ::'\o– stro r corona i! suo dire di una ovazione. Cltimo ... non ultimo. il conte Karolv. il nobile profugo ungherese, in breYe periodi efficaci scolpisce la ,·crgogna del Trattalo del Laterano, sfida 2ila democrazia. al li– bero pensiero e chiude auspitando la gran– de alleanza delle sini•tre contro la reazio– ne che non si nasconde più. Il rito ò compiuto. L'enorme massi sì disperde a fatica nel quartiere latino LA. CATENA l;n comizio. Ah ! no. qualche cosa di più ;;Ho ancora. Una riunione di coscienzP. li– bere con\ 'oca.la alle Soci'étés Sava11tes dalla L_i9u~Françaùc dcs Droils de l'Bomme per g1~d1ca_redeHa '!ausa_ comune dei popoli mmacc1ala. Rmmone mlernazionalista per eccellenza come la causa e come la minac– cia. Il pubblico ha risposto accorrendo a masse. Ogni discorso è un alto di accusa. Il primo è di \"ictor Basch, pugnace. in– stancabile ; egli gitta uno s~ardo generale c lo ferma sul fascismo d1 Roma. Il rno- 1~1e_nlo t_ipicoè la congiunzione dei due An– t 1r1sorg1mento,delle due Controrivoluzioni - il ~asci.,~o ~ il papismo. Con rara pe- n Tribu'nale Speciale ha ripreso la sua n_etrairnne l insigne ::l[aeslro S\'iscera l'ul- ll" ·tà • t l t limo misfatto - il misfatto dei misfntt·1 a ivi m erro la - o man enuta segreta? Dopo a,·er distribuito seceli di galera a - e chiude con una \'eemenle inveli iva nove comunisti di Genova, tutti ~iovani, antimussoliniana che fa scattare il puboli- compromessi da un agente provocatore, e co in un'o\'azione. che durante ii carcere prevenlivo furono Poi è Ferdinando Corcos che stringe il solloposti ad atroci torture, ha condannato ~scismo ~i Primo de Rivera tra le spire ad o!to anni di galera, con la solita sorve– ~ 1 u_nl!, logica se_r1>ata,rdente di amore per glianza specialo di tre anni e l'interdizione il dmllo e In liberti!. d bbl rr, E il nostro Pietro .'·eo'"·1reca l'ades·1one a pu ici u ,ci dopo scontala la pena, •' u Attilio Gom'•ìa di Guastalla. della Concentrazione anlifascisla. Evoca Il Gombia ei-a iscrillo al P:irlilo Socia- cloquentemllnl~ la Repubblica nomana del lista Italiano. i849 e la premessa storica dell'unità nazio- Il reato: ,, atlivilà sor,ersi\'a,, e distri- na)c. l'a_bba(timento del potere temporale· buzione di stampa clandestina. dei Papi. R1c_ordaGrispi che nè un 1>alaz- I giornni comunbti condannali sono: zo.•nè una pietra vole\'a restituire al Pa- Gio\'aoni Guidi ad ollo anni. fa giovane palo, perchè era spogliare il diritl-0 nazio- IsideViana, Benigno :Uaspetti e Gino Gan– l;ale. Congiunge in una Yisione la reazio- dolfi a qualro. Antonio Vola a otto e sei ne politica e la reazione spiriluale del fa- mes!, Lu_carelli a nove, Raffaele Pierago– scismo, coperto di sangue e di fango. E' sl1n1 a cmque. Severino Bianchini ad otto molto applaudito. e .-;ante Bonacci a sei. Filippo Turati è accollo da un !?rande . Sono_s~ali condannati pure i « sov-,•ersi- saluto di battimani. Con impeto gicl'venile ,.! " Sp1r1lo Goda a dieci anni, .\ltilio Cam– a!\acca _il ra_scismo, difende il diritto di b1a ad otto.. ~lessandro \'aia a cinque, car– as!lo mmaccrnto, mostra la minaccia in- lo Terragnoli a otto e quattro mesi Anlo– combenlo a tutti i paesi di democrazia per nio più a sei, Giambattista Sivcro' a cin– ope1·a~el fascismo italiano. Vigorosamente que " otto r.1esi, Sil\'io Pedemonte a tre e d~~u_nz1a le ~ai:se formatrici della moslruo- s~i mf'.si. Edilio :lfallese a tre Anacleto ~ila 1m·er_os1mile,che ha fallo la sua stra- B~c:~lclte a 3. Gino Sal\·elti a z. Pietro dl!, perche II?s,uno .la _pensava possiòile. B1sagno a Ui! tre mesi. )Iario ::llacciòa cin– E I;~gu-:lrra, e 11capitalismo, è la di\'isione ou".. \rturo <Ù!i!ePiane a trn e sei mesi. l,~ 1 rro!elari, i pa1liti socialisti e repub- francesco c\nlichi a tre e 15 giorni, Tom– h\ican!, che hanno apeMo le Yie al delitto. maso Bazzurro a tre, Fosio Ficrabracci 3 Smtet1camenle rappresenta la Ye,gogna due. :I 11111tIlt1111_111 I_I tIt 1 ! 111111 t1 1111111111111 tIIII I lit 111111 t1 1111111111 I1 1 t 111111 t!IIIIII li IIIIII li lllIIlI i 11111111 r. : ll dtt=g ;~no ~rettore, della P'A.!"ACIA ITALIANA, 2, A venne des Tillcols i MEI.UN (S -ct-M )• : : a ra w a.men e per et:era, tutti gli schiarimenti per guarire' rapidame~te con ' • = = ~~ abandono il lavoroqualunquemalattiadell'nomo e della donna _, G~n~~ : :; s~filidesenza J~ dolOTO!e punture, Scoloasango.eecc., ccn nt:.ovosie:-.:,appl:c1todall·amm~tostcsso : : Scnvere detlagl,amenle (rzccladere francolollo per imposta) alla : ~ FARMACI.A, ITALIANA ; :, 2, Avenue des Tllleuls. - M ELUN (Selne-et-Marne) = :.Il1111 Il1111Ii111111111111 II1 Ilii1111111111 Il IJI t 1111 Ili 111111 i1 1111 rtIC 1111 IIlll lii IlI li lIIII li li 11111111111111111! ~ Medico-Specialista 90,Faobourg St-Denis • PARIS Métro : GARE NORD ET EST Visi!• dall• oro9 allo 17• dallo 14-;I!•~ Dom.nlcbt e feste d1.1Je9 .s.lle t9 Pre:z:z:fmo-denti • Trattam. aukuuto METODO INFALLIBILE per la GUARIGIONE dello~COLO RJBELLE. 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